LA MOLTIPLICAZIONE INFINITA DEI NOTAI
Se ti faccio un bonifico sono tranquillo di aver saldato il mio debito e tu sei tranquillo di aver ricevuto quel che ti spetta, ma da dove ci viene questa strana tranquillità, in fondo ho solo premuto dei tasti sul pc? Probabilmente ci deriva dal fatto che dall'altra parte un Ragioniere particolarmente autorevole ha preso nota di tutto sul suo grande Libro. Si tratta evidentemente di un Libro molto rispettato e di un Ragioniere tremendamente affidabile. Purtroppo è solo nel suo impegno cosicché si fa pagare salatissimo e tutto cio’ che avviene lontano da lui – magari perché si vuole evitare il suo terrificante onorario – viene minato dall’incertezza.
A quanto pare la tecnologia blockchain moltiplica i ragionieri, li inflaziona azzerando le parcelle; è un po’ come se ognuno di noi potesse muoversi virtualmente nel web scortato da un proprio notaio di fiducia che lavora da schiavo a costo (quasi) zero: qualsiasi cosa facciamo, qualsiasi relazione intratteniamo col prossimo viene autenticata con la ceralacca allo schioccare delle nostre dita padronali. Con lui al mio fianco tutto diventa “autentico”, tutto diventa ricostruibile a posteriori per come è stato, non occorre più rivolgersi al Ragioniere o al Notaio unico. Senza dire che in molti casi, quelli in cui tutto resta nel web, al mio fianco mi ritrovo anche un giudice di tribunale incorruttibile, sempre schiavo ovviamente e sempre a costo zero!
Mi chiedo: come si trasformerà la nostra vita quando tutti questi ragionierini tremendamente affidabili, questi notarucoli con ceralacca indelebile incorporata pulluleranno in ogni angolo della strada (pardon, del web)? Qual è il miglior modo di sfruttarli? Finora sono stati messi al lavoro per autenticare nuove monete (gettoni), un bene che in effetti richiede molta fiducia per diffondersi. Penso però che con loro si possa fare dell’altro. Con loro tutto potrebbe trasformarsi in contratto: mercati ovunque! Il contratto eroderebbe anche la democrazia: perché votare delle leggi generali quando ognuno di noi puo’ farsi la sua legge privata? Ieri molti contratti erano inaccessibili, quelli minuti avevano un costo di stipula superiore alla resa effettiva, quelli importanti richiedevano una quantità di fiducia tale che li rendeva molto elaborati e costosi. Oggi il costo di stipula è azzerato e la fiducia (artificiale) disponibile in quantità illimitata a costi irrisori. Con un ragioniere, un notaio e un giudice che lavorano rapidissimi come miei schiavi personali posso stipulare una miriade di micro-contratti che ieri non prendevo neanche in considerazione! Posso, per esempio, decidere chi è autorizzato a prendere le mie informazioni in rete, posso selezionare a priori la pubblicità in arrivo, posso vendere la mia casa al primo sconosciuto incontrato sul web… e quando mi stanco di stipulare micro-contrattini smetto di farlo personalmente delegando questa funzione ad un mio avatar intelligente debitamente istruito secondo le mie preferenze.
Il blockchain è il futuro? No, probabilmente no. E’ ancora troppo lento e consuma troppa energia (che significa inquinamento). Poi, il Ragioniere e il Notaio unico sono invidiosi dei ragionerini e dei notarucoli, cosicché cercheranno di sterminarli nella culla con la collaborazione decisiva del Governo (altro produttore tradizionale di fiducia che resterebbe spiazzato). Ma poi ci siamo noi che abbiniamo inesorabilmente la fiducia alla presenza fisica, alle facce, alle mura (della banca). Chi potrebbe mai fidarsi quando l’unica faccia disponibile è quella del ragazzino qua sotto?
Se ti faccio un bonifico sono tranquillo di aver saldato il mio debito e tu sei tranquillo di aver ricevuto quel che ti spetta, ma da dove ci viene questa strana tranquillità, in fondo ho solo premuto dei tasti sul pc? Probabilmente ci deriva dal fatto che dall'altra parte un Ragioniere particolarmente autorevole ha preso nota di tutto sul suo grande Libro. Si tratta evidentemente di un Libro molto rispettato e di un Ragioniere tremendamente affidabile. Purtroppo è solo nel suo impegno cosicché si fa pagare salatissimo e tutto cio’ che avviene lontano da lui – magari perché si vuole evitare il suo terrificante onorario – viene minato dall’incertezza.
A quanto pare la tecnologia blockchain moltiplica i ragionieri, li inflaziona azzerando le parcelle; è un po’ come se ognuno di noi potesse muoversi virtualmente nel web scortato da un proprio notaio di fiducia che lavora da schiavo a costo (quasi) zero: qualsiasi cosa facciamo, qualsiasi relazione intratteniamo col prossimo viene autenticata con la ceralacca allo schioccare delle nostre dita padronali. Con lui al mio fianco tutto diventa “autentico”, tutto diventa ricostruibile a posteriori per come è stato, non occorre più rivolgersi al Ragioniere o al Notaio unico. Senza dire che in molti casi, quelli in cui tutto resta nel web, al mio fianco mi ritrovo anche un giudice di tribunale incorruttibile, sempre schiavo ovviamente e sempre a costo zero!
Mi chiedo: come si trasformerà la nostra vita quando tutti questi ragionierini tremendamente affidabili, questi notarucoli con ceralacca indelebile incorporata pulluleranno in ogni angolo della strada (pardon, del web)? Qual è il miglior modo di sfruttarli? Finora sono stati messi al lavoro per autenticare nuove monete (gettoni), un bene che in effetti richiede molta fiducia per diffondersi. Penso però che con loro si possa fare dell’altro. Con loro tutto potrebbe trasformarsi in contratto: mercati ovunque! Il contratto eroderebbe anche la democrazia: perché votare delle leggi generali quando ognuno di noi puo’ farsi la sua legge privata? Ieri molti contratti erano inaccessibili, quelli minuti avevano un costo di stipula superiore alla resa effettiva, quelli importanti richiedevano una quantità di fiducia tale che li rendeva molto elaborati e costosi. Oggi il costo di stipula è azzerato e la fiducia (artificiale) disponibile in quantità illimitata a costi irrisori. Con un ragioniere, un notaio e un giudice che lavorano rapidissimi come miei schiavi personali posso stipulare una miriade di micro-contratti che ieri non prendevo neanche in considerazione! Posso, per esempio, decidere chi è autorizzato a prendere le mie informazioni in rete, posso selezionare a priori la pubblicità in arrivo, posso vendere la mia casa al primo sconosciuto incontrato sul web… e quando mi stanco di stipulare micro-contrattini smetto di farlo personalmente delegando questa funzione ad un mio avatar intelligente debitamente istruito secondo le mie preferenze.
Il blockchain è il futuro? No, probabilmente no. E’ ancora troppo lento e consuma troppa energia (che significa inquinamento). Poi, il Ragioniere e il Notaio unico sono invidiosi dei ragionerini e dei notarucoli, cosicché cercheranno di sterminarli nella culla con la collaborazione decisiva del Governo (altro produttore tradizionale di fiducia che resterebbe spiazzato). Ma poi ci siamo noi che abbiniamo inesorabilmente la fiducia alla presenza fisica, alle facce, alle mura (della banca). Chi potrebbe mai fidarsi quando l’unica faccia disponibile è quella del ragazzino qua sotto?