Visualizzazione post con etichetta teologia trinità. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta teologia trinità. Mostra tutti i post

sabato 25 maggio 2024

perché il mio cristianesimo traballa?

https://wollenblog.substack.com/p/why-im-not-a-christian

La Trinità ha un problema: non aiuta a spiegare nulla della realtà che un Dio unitario non potrebbe spiegare altrettanto bene. Quindi, a prima vista, la trinità sembra un appesdantimento gratuito. I tentativi di giustificarla sembrano fondarsi sul fatto che Dio è amorevole mentre invece si fondano sul fatto che Dio DEVE esprimere il suo amore verso terzi, cosa alquanto dubbia: se un Tizio è un tipo "amichevole" non cessa di esserlo solo perché i suoi amici sono morti.

Mettiamola così, siamo fortunati perché Dio ci ha creato ma anche perché ci ha creato a sua immagine e somiglianza, cosicché noi si possa conoscere qualcosa di lui. So, per esempio, che è una persona con molti attributi tipici della persona, senonché possiede solo quelli positivi e in misura praticamente infinita. Io posso essere buono, lui è necessariamente buonissimissimo. Io posso sapere qualcosa, lui puo' sapere tutto e in modo completo. Io ho un IQ nelle media, lui è intelligentissimo. Facile per me immaginare un essere del genere, penso a un supereroe... ma ancora di più. Non solo, penso anche di avere buoni motivi per pensare che esista poiché grazie a queste cose ne riesco a spiegare molte altre. Poi mi viene detto che è Uno e Trino. Oddio, qui la mia immaginazione vacilla. Io, pur creato a sua immagine, non mi sentro trini con la minuscola. Le uniche persone con caratteristiche vicine a quelle sono i dissociati mentali. Il dott. Jekyll e Mr. Hyde sono due personalità in un unico essere. Ma quando penso a queste cose non come con la bontà, la conoscenza o l'intelligenza, penso a un malfunzionamento, a una tara, a una malattia, a qualcosa che non mi sentirei mai di attribuire a Dio. Oltretutto, anch'io nel mio piccolo "creo", penso alle mie figlie. Ebbene, non ho certo bisogno di particolari concezioni della mia persona per sentirmi in relazione con loro e ben distinto da loro. Sì, forse un parmenideo potrebbe avere qualche problema su questo punto, ma nel III millennio non riuscirei mai a prendere sul serio un parmenideo, quindi non è certo il soggetto che puo' instillarmi dei dubbi. Certo, è facile accettare la Trinità come simbolo. Puo' essere un simbolo dell'amore come della relazione ma qui ci viene chiesto di pensarla come realtà. Faccio fatica e nemmeno riesco a pensare a cosa serva questa fatica. Al momento faccio atto di sottomissione passiva magari domani sarà diverso.

Tre dubbi dissolti.
PRIMO DUBBIO. Dio si è incarnato ed è sceso in terra per espiare i nostri peccati. Ok. Ma da quando in qua la sofferenza di un innocente puo' redimere i peccati di un colpevole? Semmai aumenta le colpe dell'umanità, in particolare di quella che è causa della sua sofferenza innocente. Francamente, la dottrina dell'espiazione mi sembra una teoria morale piuttosto traballante.
SECONDO DUBBIO. La stessa incarnazione non sembra necessaria se la si intende come un atto estremo di solidarietà. Che Dio soffra per il male, pur necessario, che vede sulla terra, questo lo sappiamo già data la sua perfezione. Inoltre, non si vede perché Dio fornisca questa forma di solidarietà estrema solo a una frazione minuscola di umanità trascurando tutta quella restante. Esiste un "popolo eletto" come lo era quello ebraico? Se fosse così il nostro senso di giustizia sarebbe turbato.
TERZO DUBBIO. Perché il Male?
SOLUZIONE (mossa del cavallo). Dio fa i suoi miracoli - incarnazione compresa - per farsi conoscere. Per il nostro bene ci ha abbandonato su questo mondo con un unico appiglio: la possibilità di conscere la sua esistenza e il suo progetto. Non so se questa è la "gloria" di cui parla Montagner Alessio ma esistono almeno tre ragioni forti per pensare che le cose siano andate così: 1) il primo dubbio si dissolve, 2) il secondo dubbio si dissolve (l'incarnazione diventa un miracolo tra i tanti) e 3) il terzo dubbio si dissolve (si pongono le basi per la teodicea più convincente che conosca e a cui rinvio).

A un certo punto ho smesso di fare la comunione dopo aver capito che i cattolici si impegnano ad accettare la dottrina della semplicità divina, una dottrina diabolicamente complicata che ritengo quasi certamente falsa. Poi ho capito che non ne valeva la pena. [Problema della Predicazione Divina: Critica: Se Dio è assolutamente semplice e indivisibile, come possiamo parlare dei suoi attributi (onnipotenza, onniscienza, bontà) senza implicare una sorta di composizione? Argomento: Sostenere che gli attributi di Dio siano identici alla sua essenza sembra annullare le distinzioni tra di essi. Questo rende difficile capire come Dio possa essere, ad esempio, sia onnipotente che onnisciente senza distinguere tra i due attributi. Problema della Relazione con il Mondo: Critica: La semplicità divina rende problematico spiegare come Dio possa avere relazioni reali con il mondo. Argomento: Se Dio è assolutamente semplice, allora non dovrebbe avere relazioni contingenti o mutevoli con il mondo. Tuttavia, sembra evidente che Dio interagisca con il mondo in modi specifici (ad esempio, attraverso atti di creazione, rivelazione, o interventi miracolosi). Problema della Libertà Divina: Critica: La semplicità divina può essere vista come limitante per la libertà di Dio. Argomento: Se Dio è assolutamente semplice e la sua essenza è identica alla sua volontà, allora sembra che Dio non possa scegliere liberamente tra diverse opzioni. Questo potrebbe implicare che Dio è determinato dalla sua stessa natura in modo che non possa agire altrimenti. Problema della Comprensibilità: Critica: Alcuni sostengono che la semplicità divina rende Dio troppo astratto e incomprensibile. Argomento: Se Dio è così diverso da qualsiasi cosa che conosciamo (essendo assolutamente semplice), allora diventa difficile per gli esseri umani avere una comprensione significativa di Dio. Problema della Coerenza Interna: Critica: Alcuni filosofi ritengono che la dottrina della semplicità divina contenga delle incoerenze interne. Argomento: Affermare che tutti gli attributi di Dio sono identici alla sua essenza può portare a contraddizioni logiche, come l'idea che l'onnipotenza sia identica all'onniscienza, che a loro volta sarebbero identiche alla bontà, e così via. Alcuni Oppositori Noti Richard Swinburne: Un filosofo religioso che ha criticato la semplicità divina sostenendo che rende Dio troppo astratto e difficile da comprendere. Alvin Plantinga: Un altro filosofo che ha argomentato contro la semplicità divina, sostenendo che essa può compromettere la libertà e la personalità di Dio.]


A 17 anni ho smesso di fare la comunione, dopo aver capito che i cattolici si impegnano ad accettare la dottrina della semplicità divina, una dottrina diabolicamente complicata che ritengo quasi certamente falsa.Credo che la maggior parte dei partecipanti al dibattito sulla resurrezione sia d'accordo, da entrambe le parti, sul fatto che, sebbene le prove della resurrezione non siano convincenti, non sono nemmeno terribili.la trinità non aiuta a spiegare nulla della realtà che un Dio unitario non potrebbe spiegare altrettanto bene. Quindi, a prima vista, la trinità sembra un costo morto.ci sono tre (e solo tre) tipi di amore, tipi di amore che sono fondamentalmente irriducibili l'uno all'altro. In primo luogo, c'è l'amore per se stessi, il tipo di amore che ogni persona che si rispetti dovrebbe avere per se stessa; in secondo luogo, c'è l'amore per l'altro, il tipo di amore che vediamo espresso reciprocamente nelle amicizie a due e nei matrimoni monogami; infine, in terzo luogo, c'è l'amore cooperativo, il tipo di amore in cui (un minimo di) due persone cooperano per amare congiuntamente (un minimo di) un'altra persona, come nel caso dei genitori che cooperano per amare congiuntamente i loro figli.In primo luogo, come ha sottolineato Dale Tuggy, L'amore perfetto è un tratto caratteriale. Come altri tratti caratteriali, può essere posseduta ma non espressa; non implica la presenza di una relazione interpersonale effettiva.È come il tratto amichevole. Immagini un uomo amichevole che è naufragato su un'isola deserta. Ora, purtroppo, l'uomo è senza amici; non ha nessun altro con cui condividere la sua vita. Tuttavia, è un uomo amichevole;Lo stesso vale per la qualità perfettamente amorevole. Si tratta di avere la disposizione ad agire e reagire in modo perfettamente amorevole,In secondo luogo, come ho sostenuto altrove, credo che questo argomento provi troppo. Se concediamo che Dio deve necessariamente esprimere ogni forma d'amore, è plausibile che l'amore per i grandi gruppi - ad esempio, l'amore per la patria, l'amore per le squadre di calcio - sia una forma d'amore irriducibile all'amore per se stessi, all'amore per l'altro e all'amore cooperativo, e che non possa essere espressa solo con altre due persone divine.

la coerenza logica è un limite basso. È logicamente possibile che il colore preferito di Dio sia il rosa. La domanda è: qual è la probabilità preliminare che Dio faccia questo, supponendo che sia possibile?si incarnerebbe perché è l'unico modo per soffrire al nostro fianco. Questo è inteso come un obbligo per Dio, poiché - se ci sottopone a una vita di sofferenza - sarebbe ingiusto da parte sua non mostrare solidarietà con noi.

Le dico che se crede in un essere perfetto, dovrebbe pensare che quell'essere soffra. Ma se Dio soffre comunque, allora non c'è bisogno di un'incarnazione per far sì che Dio possa soffrire al nostro fianco: lo fa già!se pensa che Dio potrebbe soffrire in solidarietà con noi solo se soffrisse negli stessi modi in cui soffriamo noi, un'unica incarnazione come quella subita da Gesù è l'ultima cosa che si aspetterebbe, dal momento che Gesù non ha sofferto l'intera gamma di mali che altri esseri umani hanno sofferto. Se davvero pensa che Dio debba soffrire esattamente come gli esseri umani, dovrebbe fare il passo più lungo della gamba e acquistare la tesi di Linda Zagzebski secondo cui Dio è onni-soggettivola maggior parte dei teorici dell'espiazione pensa che, sebbene l'influenza morale faccia parte del quadro biblico dell'espiazione, sia incompleta da sola. Per quanto riguarda le altre teorie, invece, ho solo domande. Non credo di aver visto una storia lontanamente plausibile del perché un'espiazione sarebbe necessaria per colmare il divino tra Dio e gli esseri umani, e come funzionerebbe il suo meccanismo morale. I modelli di sostituzione penale, in cui Gesù viene fatto soffrire o viene punito al posto nostro, nonostante sia moralmente colpevole, mi sembrano particolarmente stravaganti.Accetto una forma modificata della Scommessa di Pascal.Quindi, forse, nonostante tutto, dovrei impegnarmi comunque per il cristianesimo. Dopotutto, ho già detto che ci sono delle prove per il Cristianesimo - decisamente più prove di quelle che ci sono per, ad esempio, l'Islam - e quindi forse il Cristianesimo è la religione più probabile.

mercoledì 22 maggio 2024

onnipotenza

Trinità o Infinità?

Non può che esistere un solo essere onnipotente, altrimenti cosa accadrebbe se i due esseri onnipotenti fossero in disaccordo? Tuttavia, possono esistere due esseri onnipotenti coordinati tra loro. Inoltre, Dio potrebbe creare un secondo essere onnipotente, non c'è nulla che lo impedisca. Perché non lo fa? Un altro Dio perfettamente buono non sarebbe una cattiva notizia. Anzi, è una BUONA notizia. Poiché Dio non puo' evitare di fare cose buone, farà anche questa. Quindi creerà (o genererà) un secondo essere che è in (quasi) tutto simile a lui. Ma ne genererà anche un terzo, se è per questo. Tutto cio' è necessario, non è uno sfizio, il che fa diventare necessaria una sorta di Trinità divina. Il problema, se vogliamo dire così, è che fa diventare necessaria anche la creazione (o generazione) di un quarto "dio". Penso si sia capito che alla fine Dio è necessariamente impegnato alla generazione di infinite controfigure onnipotenti di se stesso, tutte onniscenti e buone quanto lui. Eccoci allora pronti a sostituire la Trinità con l'Infinità. Possiamo anche mantenere la Trinità come simbolo di questa Infinità.


sabato 6 aprile 2019

MISTERO

MISTERO

La dottrina cristiana ortodossa sull’ Unità della Santissima Trinità ha dei problemi. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sarebbero tre entità distinte, come suggerito dalla "Trinità".

Eppure ognuno è Dio, una singola entità, come suggerito dall’ "Unità". La dottrina non dice semplicemente che ognuna di queste entità è Parte di Dio. Ma basta l'aritmetica elementare per vedere che tre cose non possono essere una cosa. C’è anche un problema di transitorietà: se il Figlio è identico a Dio e Dio è identico allo Spirito Santo, allora il Figlio deve essere identico allo Spirito Santo.

Ma come può la dottrina dell'Unità e della Trinità essere vera quando è incoerente con questi fatti evidenti? Bene, di solito si dice che è un Mistero. E chi tenta di far luce un peccatore.

La dottrina cristiana ortodossa sull’ Unità della Santissima Trinità ha dei problemi. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sarebbero tre entità distinte, come suggerito dalla "Trinità".

Eppure ognuno è Dio, una singola entità, come suggerito dall’ "Unità". La dottrina non dice semplicemente che ognuna di queste entità è Parte di Dio. Ma basta l'aritmetica elementare per vedere che tre cose non possono essere una cosa. C’è anche un problema di transitorietà: se il Figlio è identico a Dio e Dio è identico allo Spirito Santo, allora il Figlio deve essere identico allo Spirito Santo.

Ma come può la dottrina dell'Unità e della Trinità essere vera quando è incoerente con questi fatti evidenti? Bene, di solito si dice che è un Mistero. E chi tenta di far luce un peccatore.

Ho l'impressione che occorra concedere qualcosa sull'atemporalità di dio.

martedì 13 marzo 2018

Gesù non insegna la Trinità

Gesù, così prodigo di insegnamenti morali e teologici, ha speso poche parole sulla dottrina della Trinità. Perchè?
Avrebbe corso il rischio di essere scambiato per un politeista, meglio dilazionare l'incombenza alle generazioni future.
The orderliness of the universe and the existence of human beings already provides some reason for believing that there is a God - as argued in Richard Swinburne's earlier book Is There a God ? Swinburne now claims that it is probable that the main…
AMAZON.COM

venerdì 15 dicembre 2017

Secondo passo: Dio è amore (e quindi una trinità)

Secondo passo: Dio è amore (e quindi una trinità)

Perché il Dio più probabile – il Dio d’amore – dovrebbe articolarsi su tre persone divine?
A prima vista la cosa appare contro intuitiva.
Rendere conto del Dio-Padre è semplice, tanto è vero che ad esso credono anche ebrei e musulmani.
Ma il cristianesimo va oltre postulando l’esistenza di tra persone che agiscono in modo perfettamente coordinato. E’ questo un pleonasma? E’ questa una debolezza della dottrina?
Cerchiamo di ragionare in astratto immaginandoci Dio-Padre da solo, e ricordiamoci che dalla sua definizionediscende che è un amante perfetto:
L’amante perfetto esige un amato.
L’amore più alto è quello tra pari. Per esempio, l’amore sponsale è più nobile di quello dei genitori verso i figli. Quest’ ultimo è naturale, oserei dire che è facile. Il primo invece va costruito sapientemente, esige sacrifici e adattamenti.
Questa pappardella è una verità talmente cruciale che il cristianesimo la esprime postulando l’esistenza di un Dio-Figlio, ovvero di un amato della stessa natura dell’amante.
Per questo si dice che il Figlio non è creato ma generato. Per insistere sulla pari natura dell’amato. Per analogia: noi creiamo dal nulla (o quasi) i Playmobil, che sono oggetti a noi inferiori. Ma generiamo i nostri figli, che sono (o diverranno) soggetti di dignità in tutto pari alla nostra.
Non esiste un momento in cui il Dio-Figlio viene generato, perché se esistesse esisterebbe anche un momento precedente in cui il Dio-Padre non ama un suo pari, il che non è possibile. Da cio’ deriva che il Dio-Padre e il Dio-Figlio si identifichino.
Veniamo ora alla ratio della terza persona.
Due amanti possono anche chiudersi in casa e amarsi in modo “egoistico”, estraniandosi da tutto.
Non di questo tipo l’amore divino.
Ma due amanti possono anche sposarsi, avere figli, partecipare attivamente alla vita comunitaria, essere propulsori di iniziative benefiche, e possono trarre queste energie proprio dal loro amore.
L’amore divino è di questo tipo.
Questo spirito di cooperazione tra Padre e Figlio che diffonde il bene intorno alla coppia è chiamato dalla tradizione Spirito Santo, ed è la terza persona della Trinità.
L’amore cristiano non è solo condivisione ma anche cooperazione per espandere la condivisione. Il concetto si sostanzia nella credenza dello Spirito Santo.
Anche questo ulteriore elemento discende necessariamente dai precedenti, cosicché lo Spirito Santo è elemento integrante della realtà di Dio, non viene generato in un tempo successivo.
Dal fatto che non possano esistere tre esseri onnipotenti che abbiano un qualche contrasto, discende la perfezione del loro coordinamento, pur nelle diverse sfere di competenza.
E’ proprio grazie al perfetto coordinamento delle tre persone che diventa possibile parlare di un unico essere articolato su tre persone.
In sintesi, come distinguere le tre persone?
Il Dio-Padre sta all’inizio della catena descritta, è quindi la persona “in-causata”, solo lui è “ontologicamente necessario”, direbbero i filosofi. Dio-Figlio e Dio-Spirito Santo sono “metafisicamente necessari”. Mentre il Dio-Figlio discende dal Dio-Padre, lo Spirito Santo discende dall’azione combinata di Padre e Figlio.
Perché solo tre?
Perché la storia dell’amore divino è essenzialmente quella che ho raccontato. Finisce così. Non necessita un quarto “step”, è sostanzialmente esaurita.
Notare che la dottrina, per quanto complicata, non pregiudica la semplicità dell’ipotesi teista poiché tutto discende senza ulteriori assunti rispetto a quelli semplici di partenza.
Perché di fronte a tre persone divine non parliamo di politeismo?
Perché le tre persone sono perfettamente coordinate, non discutono, non si confrontano, non confliggono, possiamo considerarle un essere solo e chiamarlo Dio.
La dottrina della Trinità puo’ essere raccontata in modo semplice: 1) una persona che ama veramente, ama nel modo più nobile 2) l’amore più nobile è quello tra eguali, 3) un amore autentico diffonde amore intorno a sé.
In fondo il matrimonio sintetizza abbastanza bene i concetti sottostanti alla Trinità: suggella l’amore più nobile, quello tra eguali (troppo facile amare la mamma, o il figlio). Un matrimonio riuscito desta ammirazione e voglia di imitare amando a nostra volta. Senza dire dei figli: un frutto dell’amore che produce altro amore.
Ma adesso che abbiamo speculato a tavolino, andiamo a vedere cosa dice la dottrina cristiana nel “Credo” niceano in merito alla natura di Dio. Dice forse qualcosa che si avvicina alle nostre conclusioni teoriche?
Il Dio cristiano è effettivamente trinitario e ogni persona ha la sua sfera di competenza
Il Dio-Padre dei cristiani è il facitore dell’universo.
Al Figlio spetta l’esecuzione delle opere. E’ questa Persona che nel cristianesimo si incarna e si fa uomo.
Registriamo quindi una corrispondenza tra teoria a tavolino e dottrina cristiana.
Ricapitolando, la teoria della Trinità sembra complicata ma in fondo si basa su due intuizioni abbastanza semplici e facili da sottoscrivere: 1) l’amore più nobile è quello tra eguali e 2) l’amore autentico si effonde nell’ambiente in cui è presente.
Non ci resta che verificare se nella storia esistono eventi in grado di riconnettersi in modo verosimile alla teoria razionale e alla dottrina cristiana.
God, Philosophy, and Saint Patrick: 3 PERSONS GOD
 FAUER
 Roaming Catholics
 TRINITY
 OLY
 SdN
4th Century: Saint Patrick uses a clover to explain the Trinity
2017:

sabato 26 novembre 2016

Dio è amore (e quindi Trinità)

Nel libro “Is Jesus God?”, Richard Swinburne esplora il perché esistano tre persone divine. A prima vista la cosa appare controintuitiva.
Rendere conto del Dio-Padre è semplice, tanto è vero che ad esso credono anche ebrei e musulmani.
… But Christianity claims that there are three divine persons who depend totally on each other and act together as one ‘personal being’…
Cerchiamo di ragionare in astratto immaginandoci Dio-Padre da solo, e ricordiamoci che dalla sua definizione discende che è un amante perfetto:
… A loving person needs someone to love; and perfect love is love of an equal, totally mutual love, which is what is involved in a perfect marriage …
A questo scopo
… Father will bring into existence another divine person with whom to share his rule of the universe. Following tradition, let us call that other person ‘God the Son’… if the Father only began to cause the existence of the Son at some moment of time, say a trillion trillion years ago, that would be too late… At each moment of everlasting time the Father must always cause the Son to exist, and so always keep the Son in being… Although the Father is the (eternal) cause of the Son’s existence, and the Son is not the cause of the Father’s existence, they will in a certain sense be mutually dependent on each other… Hence the Father would not exist at all unless he caused the Son to exist…
Veniamo ora alla ratio della terza persona
… A twosome can be selfish. A marriage in which husband and wife are interested only in each other and do not seek to spread the love they have for each other is a deficient marriage… The love of the Father for the Son must include a wish to cooperate with the Son in further total sharing with an equal; and hence the need for a third member of the Trinity, whom, following tradition, we may call the Holy Spirit… A universe in which there was only sharing and not cooperation in further sharing would have been a deficient universe… anyone who really loves someone will seek the good of that person by finding some third person for him to love and be loved by… Hence the Trinity must have always existed…Although the Father and the Son caused the Spirit to exist, and not vice versa, all are (in a sense) mutually dependent for the same reason as before…
Dal fatto che non possano esistere tre esseri onnipotenti discende la perfezione del loro coordinamento, pur nelle diverse sfere di competenza.
E’ grazie al perfetto coordinamento delle tre persone che diventa possibile parlare di un unico essere articolato su tre persone:
… But how could there be more than one divine person? Clearly there could be three persons who are each essentially omniscient, perfectly free (and so perfectly good), and eternal. But how could all of them be essentially omnipotent as well?… The only way in which conflict can be avoided is if each of the three persons see themselves as having at any one time different spheres of activity, because it would be bad for them to act outside their sphere of activity. Then each could be omnipotent, but there would be no conflict because in virtue of their perfect goodness…But what could determine which divine person had which sphere of activity? Persons caused to exist by another person have obligations to the person who caused them. So the Father, being perfectly good, will seek to avoid any conflict by laying down for each divine person his sphere of activity… But what could determine which divine person had which sphere of activity? Persons caused to exist by another person have obligations to the person who caused them. So the Father, being perfectly good, will seek to avoid any conflict by laying down for each divine person his sphere of activity… he is not caused to exist by anything else… But since the perfect goodness of the Father requires the other two divine persons to exist just as inevitably as the Father exists, they are what I will call ‘metaphysically necessary’… All three members of the Trinity are metaphysically necessary persons, but the Father alone is ontologically necessary…
Cosa distingue le tre persone?
… If the Son and Spirit are to be beings of the same kind as the Father, they must also lack thisness. So what makes each of them the particular divine person he is must be some further property; and there are obvious relational properties which will do this job. The Father is the Father because he has the essential property of not being caused to exist by anything else (that is, being ontologically necessary). The Son is the Son because he has the essential property of being caused to exist by an uncaused divine person acting alone. The Spirit is the Spirit because he is caused to exist by an uncaused divine person in cooperation with a divine person who is caused to exist by the uncaused divine person acting alone…
Perché solo tre?
… adding a fourth would not provide a new kind of good state… But then any fourth divine person would not exist necessarily, even in the sense of metaphysical necessity…
Notare che la dottrina, per quanto complicata, non pregiudica la semplicità dell’ipotesi teista poiché tutto discende senza ulteriori assunti rispetto a quelli semplici di partenza:
… the hypothesis that there is a Trinity is not more complicated than the hypothesis of theism for the great simplicity of which I argued in Chapter 1. A simple hypothesis is no less simple for having complicated consequences… They form a totally integrated divine society, the Trinity, which acts as one coordinated whole. This can itself be said to be…
Perché di fronte a tre persone divine non parliamo di politeismo?
… because in the way described it is a society rather than one person, I shall call it a ‘personal being’, and for the rest of this book I shall use the word ‘God’ as the name of this being… In this sense there is ‘one God’. So (in a derivative sense) whatever any divine person is and does, God is and does…
La dottrina della Trinità puo’ essere raccontata in modo semplice: 1) una persona che ama veramente, ama nel modo più nobile 2) l’amore più nobile è quello tra eguali, 3) un amore vero diffonde amore intorno a sé.
In fondo il matrimonio sintetizza abbastanza bene i concetti sottostanti alla Trinità: suggella l’amore più nobile, quello tra eguali (troppo facile amare la mamma, o il figlio). Un matrimonio riuscito desta ammirazione e voglia di imitare amando a nostra volta. Senza dire dei figli: un frutto dell’amore che produce altro amore.
Ma adesso che abbiamo speculato a tavolino, andiamo a vedere cosa dice la dottrina cristiana nel “Credo” niceano in merito alla natura di Dio. Dice forse qualcosa che si avvicina alle nostre conclusioni teoriche?
Il Dio cristiano è effettivamente trinitario e ogni persona ha la sua sfera di competenza
… The Creed also indicates, as I have suggested that we should expect, that the three members of the Trinity have at any time different spheres of activity. It speaks of God the Father who is ‘maker of Heaven and earth, and of all things both seen and unseen’…
Al figlio spetta l’esecuzione delle opere…
… He made everything ‘through the Son’; that is, the way in which he causes things to exist is by directing the Son to cause them to exist…
E’ questo aspetto del Dio (il Figlio) che si incarna e si fa uomo…
… The Son ‘became incarnate’ and lived on earth, and will ‘come again in glory to judge the living and the dead’…
Registriamo quindi una corrispondenza tra teoria e dottrina.
Ricapitolando, la teoria della Trinità sembra complicata ma in fondo si basa su due intuizioni abbastanza semplici e facili da sottoscrivere: 1) l’amore più nobile è quello tra eguali e 2) l’amore autentico si effonde nell’ambiente in cui è presente…
… The argument which I have given in this chapter for the necessity of God being a Trinity may seem a very sophisticated one. But it depends on two very simple moral intuitions: that perfect love requires total sharing with an equal and requires cooperating in spreading that love further, so that anyone you love has someone else to love and be loved by…
14a293a0f59b6798f2a688462da6d9ad

giovedì 31 marzo 2016

2 GOD IS LOVE God Is a Trinity - Was Jesus God? Richard Swinburne

2 GOD IS LOVE God Is a Trinity - Was Jesus God?  Richard Swinburne - perchèpiùdiuna causaontologicaemetafisica ripartodeicompitiadoperadelpadre perchèsolotre nopoliteismo
2 GOD IS LOVE God Is a TrinityRead more at location 487
2Read more at location 488
Note: Trinità: Dio è amore; per amare genera un suo pari: il figlio; L' amore delle due xsone si effonde nello Spirito... Analogia: in un matrimonio ci si ama da pari a pari. Inoltre nel matrimonio se moglie e marito si amano pensando solo a se stessi instaureranno una relazione egoistica e malsana. L'apertura all'esterno della loro realizzazione è essenziale... L'amore prevede di amarsi reciprocamente ma anche di condividere l'amore per qualcosa o qualcuno di esterno alla coppia... Se il figlio e/o lo Spirito fossero generati successivamente all'esistenza del Padre, allora il padre sarebbe stato imperfetto, il che nn è possibile. Per qs la relazione tra le tre persone è consustanziale. Tuttavia solo il Padre è ontologicamente necessario. Figlio e Spirito sono metafisicamente necessari... È qs sequenza generativa che distingue le tre persone, nn altro... Problema: come è possibile che coesistano tre persone tutte onnipotenti senza che si creino conflitti? Semplice: le xsone hanno la stessa natura e quindi sono tra loro armoniche... Problema: ma la teoria trinitaria nn complica un'ipotesi che aveva nella semplicità il suo forte? No, conseguenze intricate nn pregiudicano la semplicità di partenza... Edit
God Is a TrinityRead more at location 488
Note: 2@@@@@@@@@@@@@ Edit
In this chapter I wish to explore the issue of whether there is more than one divine person.Read more at location 492
Note: PERCHÈ PIÙ DI UNA PERSONA Edit
course—I will call that divine person, in whose existence we have reasons from religious experience, or testimony, or natural theology to believe, ‘God the Father’. In effect Judaism and Islam believe only in God the Father.Read more at location 494
Note: PADRE: COLUI DI CUI DIMOSTRIAMO L ESISTENZA Edit
But Christianity claims that there are three divine persons who depend totally on each other and act together as one ‘personal being’,Read more at location 495
Note: TRE PERSONE INTERDIPENDENTI CHE AGISCONO COME UNA SOLA Edit
Suppose the Father existed alone.Read more at location 499
Note: IL PADRE DA SOLO Edit
A loving person needs someone to love; and perfect love is love of an equal, totally mutual love, which is what is involved in a perfect marriage.Read more at location 500
Note: L AMORE XFETTO Edit
perfect love is love of an equal,Read more at location 501
Father will bring into existence another divine person with whom to share his rule of the universe. Following tradition, let us call that other person ‘God the Son’.Read more at location 505
Note: IL FIGLIO Edit
if the Father only began to cause the existence of the Son at some moment of time, say a trillion trillion years ago, that would be too late:Read more at location 506
Note: LA NECESSARIA CONTEMPORANEITÀ Edit
At each moment of everlasting time the Father must always cause the Son to exist, and so always keep the Son in being.Read more at location 508
Although the Father is the (eternal) cause of the Son’s existence, and the Son is not the cause of the Father’s existence, they will in a certain sense be mutually dependent on each other.Read more at location 512
Note: IL PADRE CAUSA IL FIGLIO Edit
Hence the Father would not exist at all unless he caused the Son to exist;Read more at location 515
Note: CAUSA ONTOLOGICA DEL FIGLIO Edit
A twosome can be selfish. A marriage in which husband and wife are interested only in each other and do not seek to spread the love they have for each other is a deficient marriage.Read more at location 517
Note: IL BENE CHE EFFONDE UN GRANDE AMORE: LO SPIRITO SANTO. È UN PÒ COME ILBIMBO NEL MATRIMONIO Edit
The love of the Father for the Son must include a wish to cooperate with the Son in further total sharing with an equal; and hence the need for a third member of the Trinity, whom, following tradition, we may call the Holy Spirit,Read more at location 518
A universe in which there was only sharing and not cooperation in further sharing would have been a deficient universe;Read more at location 521
anyone who really loves someone will seek the good of that person by finding some third person for him to love and be loved by.Read more at location 524
Hence the Trinity must have always existed.Read more at location 528
Note: LA SEQUENZA ETERNA Edit
Although the Father and the Son caused the Spirit to exist, and not vice versa, all are (in a sense) mutually dependent for the same reason as before.Read more at location 528
But how could there be more than one divine person? Clearly there could be three persons who are each essentially omniscient, perfectly free (and so perfectly good), and eternal. But how could all of them be essentially omnipotent as well?Read more at location 532
Note: COME POSSONO ESSERCI TRE ESSERI ONNIPOTENTI Edit
The only way in which conflict can be avoided is if each of the three persons see themselves as having at any one time different spheres of activity, because it would be bad for them to act outside their sphere of activity. Then each could be omnipotent, but there would be no conflict because in virtue of their perfect goodnessRead more at location 536
Note: SFERE DI COMPETENZA RISPETTATE DALLA LORO BONTÀ Edit
But what could determine which divine person had which sphere of activity? Persons caused to exist by another person have obligations to the person who caused them. So the Father, being perfectly good, will seek to avoid any conflict by laying down for each divine person his sphere of activity;Read more at location 541
Note: IL PADRE ORDINA LE SFERE DI COMPETENZA Edit
Hence there could not be two or more independent divine persons. So only the Father can be ontologically necessaryRead more at location 549
Note: PADRE CAUSA PRIMA Edit
he is not caused to exist by anything else).Read more at location 551
But since the perfect goodness of the Father requires the other two divine persons to exist just as inevitably as the Father exists, they are what I will call ‘metaphysically necessary’.Read more at location 551
Note: METAFISICAMENTE NECESSRI Edit
All three members of the Trinity are metaphysically necessary persons, but the Father alone is ontologically necessary.Read more at location 554
If the Son and Spirit are to be beings of the same kind as the Father, they must also lack thisness. So what makes each of them the particular divine person he is must be some further property; and there are obvious relational properties which will do this job. The Father is the Father because he has the essential property of not being caused to exist by anything else (that is, being ontologically necessary). The Son is the Son because he has the essential property of being caused to exist by an uncaused divine person acting alone. The Spirit is the Spirit because he is caused to exist by an uncaused divine person in cooperation with a divine person who is caused to exist by the uncaused divine person acting alone.Read more at location 562
Note: COSA DISTINGUE LE TRE XSONE Edit
So why only three divine persons?Read more at location 581
Note: XCHÈ TRE SOLE PERSONE Edit
adding a fourth would not provide a new kind of good state.Read more at location 587
But then any fourth divine person would not exist necessarily, even in the sense of metaphysical necessity.Read more at location 594
the hypothesis that there is a Trinity is not more complicated than the hypothesis of theism for the great simplicity of which I argued in Chapter 1. A simple hypothesis is no less simple for having complicated consequences:Read more at location 597
Note: LA SEMPLICITÀ DELLA TRINITÀ Edit
They form a totally integrated divine society, the Trinity, which acts as one coordinated whole. This can itself be said to beRead more at location 601
because in the way described it is a society rather than one person, I shall call it a ‘personal being’, and for the rest of this book I shall use the word ‘God’ as the name of this being.Read more at location 605
Note: PERCHÈ NN PARLIAMO DI POLITEISMO? Edit
In this sense there is ‘one God’. So (in a derivative sense) whatever any divine person is and does, God is and does.Read more at location 607
How the Creed States the Doctrine of the TrinityRead more at location 608
Note: IL CREDO Edit
The Creed also indicates, as I have suggested that we should expect, that the three members of the Trinity have at any time different spheres of activity. It speaks of God the Father who is ‘maker of Heaven and earth, and of all things both seen and unseen’.Read more at location 667
Note: LA SFERA DI ATTIVITÁ DEL PADRE Edit
He made everything ‘through the Son’; that is, the way in which he causes things to exist is by directing the Son to cause them to exist.Read more at location 672
Note: IL FIGLIO COME ESECUTORE Edit
The Son ‘became incarnate’ and lived on earth, and will ‘come again in glory to judge the living and the dead’.Read more at location 673
Note: IL FIGLIO Edit
The argument which I have given in this chapter for the necessity of God being a Trinity may seem a very sophisticated one. But it depends on two very simple moral intuitions: that perfect love requires total sharing with an equal and requires cooperating in spreading that love further, so that anyone you love has someone else to love and be loved by.Read more at location 678
Note: LE DUEINTUIZIONI