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venerdì 14 giugno 2024

PECCATO E IPOCRISIA

 La storia della MELA non convince nessuno.

Il peccato originale descritto come colpa non convince nessuno che non sia immerso totalmente in una cultura cristiana. D'altro canto, se lo interpreti come descrizione della nostra natura convince tutti. Specialmente noi cinici. Per questo penso che il cinismo sia essenziale per un buon cattolico. Eh, sì. Solo il cinico sa che non siamo IPOCRITI, ma che possediamo una natura IPOCRITA (Homo Hipcrita). Già, questo è un vulnus nella nostra natura condivisa che puo' ben dirsi PECCATO ORIGINALE.
Quando Toni vuole fare qualcosa, la fa. Punto. Quando la Vichi vuole fare qualcosa, prima si inventa il suo diritto a farla, poi la fa.
Quando Toni vuole impedirti di fare qualcosa (tipo sottrargli il cibo di bocca) ringhia e mordicchia. Quando la Vichi non vuole fare una gita, tanto per dire, ti dice "seeee" con un tono strascicato che significa: prova a portarmi e ti renderò la giornata un inferno.
Questa non è la storia di Toni e della Vichi, questa è la storia dell'uomo e degli altri animali. Se Tizio vuole rubare a Caio non si infila in casa sua notte tempo, a meno che non sia una frangia male attrezzata dell'umanità, ma si inventa un diritto egalitario e procede alla "ridistribuzione".
Quando l'uomo vuole impedirti di fare cose, ti dice che puoi farle, salvo poi istituire una burocrazia macchinosa che di fatto te lo impedisca. L'ipocrisia, mischiando le acquee, rende l'obiettivo finale più abbordabile. Solo un tiranno destinato a vita breve non lo capisce.

martedì 19 novembre 2019

IPOCRALISSE

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IPOCRALISSE
FATTO 1: La tecnologia in grado di "leggere" i nostri sentimenti fa passi da gigante: interpretazione delle espressioni facciali, degli sguardi, della scelta delle parole, del tono di voce, dei tic nervosi, ma anche accertamento della sudorazione e vera e propria lettura della mente. Presto saremo un libro aperto e in molti non ci chiederanno il permesso per "leggerci", potranno farlo a distanza negli ambienti pubblici. Difficile difendersi: occhiali scuri? burqas? modulazione elettronica della voce? Mah.
FATTO 2: l'ipocrisia è uno dei perni della convivenza civile. Noi vogliamo essere riconosciuti esibendo sentimenti socialmente ammirevoli. Tendiamo anche a sottostimare il nostro livello di ipocrisia perché l'arte dell'esame di coscienza è stato travolto dall'arte dell'auto-inganno. Esempio di oggi: a me, parlando francamente, non frega niente di Venezia che sta andando sott'acqua ma in pubblico mostro un minimo di interesse e di apprensione per la cosa. Alla fine l'auto-inganno prevale sulla coscienza e mi percepisco come persona civile.
Tesi: i due fatti sono in conflitto e alla lunga genereranno una forma di collasso sociale (Ipocralisse).
Pensate quanto sia importante mascherare i propri sentimenti per difendersi: lo fa il bambino per non essere bullizzato ma lo facciamo anche noi con figli, e lo facevamo con i genitori. Ci proteggiamo dai venditori come dai molestatori, evitiamo i conflitti con i colleghi. Pensate poi ad un boss che prenda coscienza di quanto poco è rispettato. S'incazzerà? La chiesa potrebbe misurare la vostra fede (e scomunicarvi) e l'esercito il vostro giuramento (e degradarvi con disonore).
Ma la tecnologia avanzerà gradualmente e troveremo un modo per adattarci, non vedo questi come problemi insormontabili, non è da lì che arriverà il collasso. Magari sceglieremo più oculatamente le nostre compagnie e gli ambienti da frequentare.
Il problema vero sono le numerosi leggi ingiuste, quelle a cui si sfugge con l'ipocrisia ma che domani - con la lettura dei sentimenti - chiederanno di essere applicate sul serio. Immaginate una legge sull'odio, migliaia di odiatori "in sonno" - imprenditori, dirigenti d'azienda, padri di famiglia... - domani saranno in manette. Pensate alle leggi sulle molestie sessuali, quelle per cui non puoi "provarci due volte", come verranno considerati certi sguardi segnalati dalla tecnologia? Un modo di provarci ancora? E come certi pensieri concupiscenti? In un mondo ragionevole si troverebbe forse una soluzione ragionevole, ma noi non viviamo in un mondo ragionevole.
Ma perché queste leggi disfunzionali proliferano? Perché sono simboliche, non servono a risolvere i problemi bensì ad essere supportate, ovvero a consentire a qualcuno di gridare "sono contro gli odiatori" (anche le leggi contro la droga e la prostituzione sono di questo tipo). Finché l'ipocrisia le rende inapplicabili nulla di male, ma quando l'ipocrisia on ci sarà più?
Considerate ancora le leggi contro il sessismo e il razzismo, poiché esattamente come voi sono sia sessista che razzista questo significa che farò una brutta fine? E se saranno raccolti dati statistici in grado di profilarmi significa che non troverò più un lavoro? Puniremo l'uomo bianco perché ha una bassa opinione dell'uomo nero? L'impressione è che l'applicazione delle leggi simboliche (o "idee lussuose") porterà pochi benefici e molti guai.
Questa tecnologia crescerà lentamente ma questa non è una buona notizia come nel caso precedente. Cio' significa infatti che dapprima si registreranno successi notevoli: verrà scovato il prete pedofilo, smascherato lo stupratore seriale, incastrato il razzista armato. Questi successi incoraggeranno ad andare oltre, fino al collasso sociale, fino all'ipocralisse.