- Di solito vengono indicati due benefici: stimolare lo studio degli allievi e l'impegno degli insegnanti.
- Ma un controllo del genere è sempre stato presente nelle scuole dei quartieri medio alti dove genitori motivati sono sempre pronti a dirottare i loro figli nel privato. E' la concorrenza a produrre simili benefici.
- Il problema sono allora i quartieri ghetto, ma lì l'incentivo fornito dai test è irrisorio: gli studenti vogliono lavorare, non hanno velleità legate allo studio e gli insegnanti sono già al gradino più basso.
- I test possono al massimo fornire delle informazioni ma non indicano le direzioni di cambiamento.
- Il miglioramento nei test cosa indica? tante cose, troppe purtroppo: 1) migliore apprendimento ma anche 2) classificazione disabilità ad hoc 3) learning to test 4) abilità nella frode...
- Altro problema dei test: tutta l'attenzione dirottata sugli studenti più scarsi (sono loro che fanno progredire la media e lo stipendio dell'insegnante). Intanto i talenti migliori imboccano la via dell'obsolescenza.
- Ma il problema più grande resta quello del grande omogeneizzato: educazione uniforme, standardizzata e mirata ai test che nn distingue, per esempio, tra istruzione professionale o universitaria.
- Oltre ad essere tremendamente noiosa: cosa c'è di più noioso dei promessi Sposi studianti in classe? I Promessi Sposi studiati in classe in forma di quiz. L'interesse è immediatamente azzerato.
- Altro problema: distrae l'attenzione dalle due riforme principali: 1) voucher 2) desindacalizzazione della scuola.
martedì 8 settembre 2015
Libertarianism, from A to Z by Jeffrey A. Miron - Test scolastici
venerdì 24 giugno 2011
Libertarianism A-Z: test scolastici
Meritocrazia e test non fanno poi così rima come potrebbe sembrare, pe l meno se sono somministrati in modo sistematico.
Qualcuno pensa che rendano le scuole comparabili e le scelte delle famiglie più informate.
In realtà le scuole sono da sempre “comparate” dalle famiglie e i giudizi quasi sempre ben calibrati: si sa quali sono i professori e le scuole migliori. Se proprio si vuol far pesare la scelta delle famiglie, molto meglio i voucher.
E’ l’ eccessivo ossequio ai sindacati che si riflette poi in una poco flessibile libertà di assumere e licenziare che impedisce la competizione tra plessi scolastici.
Inoltre sull’ esito dei test bisogna andarci coi piedi di piombo:
1. Non catturano tutto, e forse nemmeno l’ essenziale.
2. Uniformano gli sforzi verso il basso e i metodi one-fit-all.
3. Favoriscono il teaching to the test.