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martedì 31 dicembre 2019

COME E' INIZIATO L'UNIVERSO?

Sappiamo che l'universo si espande e man mano che lo fa la materia e l'energia si diluiscono. Quindi, quando l'universo era più "giovane", la materia e l'energia erano molto più dense, la temperatura era più alta e le particelle si scontravano più frequentemente e ad energie più elevate.
Cosa succede quando queste condizioni si fanno sempre più estreme - ovvero man mano che andiamo verso l'origine? Le più alte energie di collisione tra particelle sono state osservate nel Large Hadron Collider. Lì dentro fa caldino (dieci milioni di miliardi di Kelvin). Di cosa succeda a queste temperature possiamo ancora dire qualcosa, ma se andiamo oltre dobbiamo abbandonarci a mere speculazioni.
Il modo più semplice per speculare sull'universo primordiale è di estrapolare da teorie conosciute ponendo che valgano anche in quelle condizioni estreme che non ci è dato riprodurre. Si puo' pensare allora che alla fine si raggiungono densità di energia così elevate che le fluttuazioni quantistiche di spazio e tempo diventino in qualche modo rilevanti. Per calcolare ciò che accade, avremmo bisogno di una teoria della gravità quantistica, ma non l'abbiamo. Quindi, in breve, la risposta scientifica è che non abbiamo idea di come sia iniziato l'universo.
Di certo c'è solo il fatto che se scrivi una roba del genere nel tuo libro, non verrà mai pubblicato, quindi qualcosa devi inventarti. L'ipotesi più popolare è che il nostro universo sia nato da una "fluttuazione quantistica" nel campo di inflazione, e questo evento di nascita è chiamato "Big Bang". In realtà, se credi a questa storia (ci sono dati compatibili ma nessuna prova), non c'è motivo per non credere che le fluttuazioni quantistiche continuino ancora al di fuori del nostro universo generando così molti altri universi. Ma ho veramente capito quello che ho detto? Forse, fin qui, la mia intuizione di profano puo' ancora sorreggermi, in fondo se nella meccanica quantistica alcuni eventi non hanno una causa posso anche capire che esista una "prima mossa" incausata che di il la a tutto. Noto solo che la fluttuazione di cui si parla presuppone un "campo", ovvero "qualcosa", non il nulla. Per dirla meglio: Il nulla dei filosofi mi sembra diverso da quello dei fisici. Lo preciso affinché non si traggano conclusioni teologiche affrettate. Non solo, date le precondizioni necessarie, la fluttuazione fatale si dovrebbe realizzare in tempi relativamente brevi (il campo è instabile), cosicché l'universo nato da una fluttuazione ha necessariamente un inizio, non è mai eterno "all'indietro". Non per niente parliamo di Big Bang.
Un'altra storia, meno popolare, narra che l'universo non è nato una volta ma è "ciclico". Nei modelli ciclici, il Big Bang è sostituito da una sequenza infinita di "Rimbalzi": si nasce, ci si espande, si collassa e si rinasce.
Esistono diversi tipi di modelli ciclici. Uno si chiama Universo Eucariote, un'idea presa a prestito dalla teoria delle stringhe. Io però questa teoria non l'ho mai capita nemmeno a livello intuitivo, e, di conseguenza, non capisco l'idea di universo eucariote. Oltretutto, ho raggiunto un'età in cui quello che si capisce poco ci sembra poco serio. Per questo dico: boh. Lo dico anche perché non ho molta voglia di approfondire: la scienza è una materia noiosissima, altrimenti non sarebbe così affidabile; se scatenasse passioni e quindi anche partigianeria, diventerebbe inaffidabile come gli altri saperi.
Un'altra idea di un universo ciclico la dobbiamo al matematico Roger Penrose. Si sostiene che l'universo in espansione diventa così grande ma così grande da togliere senso a qualsiasi scala, non si puo' cioè più distinguere il grande dal piccolo, in una simile situazione puoi "incollare" insieme la fine di un universo con l'inizio di un nuovo. Anche in questo caso non riesco ad intuire di cosa si parla. Quindi, boh.
Un'altra teoria afferma che nuovi universi nascano dai buchi neri. Qui si puo' dire di tutto poiché cosa succeda nei buchi neri nessuno lo sa. Boh.
C'è anche la possibilità che l'universo non "inizi" davvero, ma che prima di un certo momento ci fosse solo spazio senza tempo. Si chiama "modello senza confini" e risale a Jim Hartle e Stephen Hawking. Boh.
Una scomparsa del tempo molto simile è stata introdotta nei calcoli basati sulla cosmologia quantistica a ciclo continuo (non so bene cosa abbia detto). Si parla di "silenzio asintotico". Boh.
Quindi abbiamo la "String Gas Sosmology", in cui l'universo primordiale è rimasto in uno stato di immobilità per un infinito lasso di tempo prima di iniziare ad espandersi. Boh-boh-boh.
E poi c'è la cosiddetta Cosmologia dell' Unicorno, secondo la quale il nostro universo è germogliato da una merda di unicorno. Devo pensarvi su quando sarò più lucido.
I tanti boh che costellano queste righe derivano dal fatto che si scrive un modello matematico e poi si cerca di tradurre in parole delle equazioni che in realtà non descrivono nulla di osservabile, cio' che residua è un gergo che lascia poco spazio alle intuizioni del profano. I fisici hanno molte idee ma nessuna è supportata da prove, e la gran parte di queste ipotesi non verrà mai testata con esperimenti in qualche modo cruciali. Questo è un mondo in cui i nostri sforzi scientifici sono fondamentalmente limitati. I fisici hanno scritto parecchie "storie matematiche" su come tutto è iniziato, ma queste non sono necessariamente migliori delle tradizionali storie sulla Creazione. Di certo sono molto più noiose.

venerdì 29 novembre 2019

UN COLOSSALE PAREGGIO

UN COLOSSALE PAREGGIO

L’astronomo credente va a nozze con gli universi che hanno un inizio, in questi casi è lesto a tirare fuori l’argomento della “causa prima” e trovare un conforto “scientifico” per la sua fede. Tra big bang e argomento antropico gli indizi di un “inizio” non mancano, anche se l’astronomo ateo non tace di certo e risponde colpo su colpo parlando di conservazione dell’energia, salti quantici e rimbalzi entropici, al che il primo si scatena con i cervelli di Botzmann e gli hotel di Hilbert. In casi del genere è facile fare notte. Ma questo è un film già visto, qui vorrei occuparmi degli universi che esistono da sempre, ciclici o non ciclici poco importa.
In questi casi il teista ipotizza che l’universo eterno sia comunque “sostenuto” da una causa divina mentre l’ateo risponde con il regresso infinito di cause. Quale spiegazione preferire?
Mi concentro sulla teoria preferita dagli atei e faccio un paio di analogie:
1) Teoria omuncolare della percezione. In questa teoria si sostiene che per una persona “vedere” significa produrre un’immagine interna che viene poi vista da una “personcina” che abita il suo cervello. Ma questo ancora non ci dice in cosa consista il “vedere” poiché occorre ipotizzare un omuncolo ancora più minuto all’interno del cervello del primo omuncolo, e così via all’infinito.
2) Teoria cosmologica dei colossi. Sappiamo che le cose tendono a cadere. Ma perché l’universo non cade? Teoria: perché è sostenuto da un colosso. E perché il colosso non cade? Perché è sostenuto da un altro colosso! E via così all’infinito.
Le due teorie non sembrano molto convincenti – ovviamente lasciamo perdere il merito ridicolo – cosicché i teisti hanno tentato di assimilarle formalmente alla teoria del regresso infinito delle cause: proprio come i regressi delle teorie 1 e 2 spiegano poco, anche il regresso delle cause – per quanto reso più credibile nel merito dalla moderna cosmologia – ha una capacità esplicativa difettosa.
L’osservazione non è peregrina ma c’è qualcosa che non torna.
Innanzitutto l’analogia con l’omuncolo non sembra pertinente poiché in quel caso si intende spiegare “cosa sia la visione umana”, la teoria del regresso causale non ha lo scopo di spiegare “cosa sia l’universo” ma solo giustificare la sua presenza. In questo senso è più simile alla teoria 2.
Ma anche la teoria 2 è difettosa: spiega perché l’universo non cade ma non spiega perché non cadono i colossi. Questo difetto lo ritroviamo pari pari nella teoria del regresso causale poiché viene giustificata la presenza dell’universo ma non della serie di cause che lo ha generato.
In altri termini, la teoria giustifica l’universo ma non ci dice perché esiste. Perché esiste qualcosa anziché niente?
E’ un difetto grave? Sì, ma solo se esiste un’alternativa migliore. Sembrerebbe che non esista visto che anche l’ipotesi di Dio giustifica l’universo ma non ci dice perché Dio esiste anziché no. In realtà alcuni filosofi hanno provato a dirlo finendo nella circolarità dell’argomento ontologico.
Io concluderei salomonicamente che il confronto sul potere esplicativo dell’argomento cosmologico e della regressione debba finire con un onorevole pareggio.
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martedì 4 giugno 2019

Il Dio dell’universo SAGGIO


Il Dio dell’universo


INTRODUZIONE
Per quanto ho letto in merito, non solo penso che non esista alcun conflitto tra l’idea di Dio e quanto sappiamo dell’universo, ma arrivo a dire che l’evidenza della cosmologia contemporanea rende in realtà l’esistenza di Dio molto più probabile.
Detto questo sto attento a non cadere nella classica trappola, sarebbe ingenuo affermare che la cosmologia contemporanea “dimostri” l’esistenza di Dio, non vi è alcun ragionamento sul Dio-tappabuchi qui. Ogni discorso scientifico è un discorso intorno alle probabilità.
Gli argomenti sulla base dei quali giungo a queste affermazioni sono essenzialmente due: 1) quello dell’inizio (big bang) e 2) quello della sintonizzazione (fine tuning).
ARGOMENTO DELL’INIZIO
All’incirca funziona così: UNO, se l’universo ha cominciato ad esistere, allora c’è una causa trascendente che l’ ha portato ad esistenza. DUE, l’universo ha cominciato ad esistere. TRE, quindi, c’è una causa trascendente che l’ ha portato ad esistenza.
C’è chi ha contestato la premessa UNO dicendo che il concetto di causa ha senso per spiegare quanto accade nell’universo ma non per spiegare l’universo. Tuttavia, perché mai fare eccezioni ad hoc? L’obiezione appare pretestuosa.
La premessa su cui di solito ci si concentra  è invece DUE. Tuttavia, ciò che è emerso durante il XX secolo è una conferma empirica notevole di questa premessa. In particolare due fatti: l’espansione universale e la seconda legge della termodinamica.
Forse vale ancora una volta la pena di aggiungere che la scienza non prova niente, sto solo parlando di fatti che rendono più probabile l’ipotesi dell’inizio, che a sua volta rende più probabile l’ipotesi teistica. La scienza aggiudica la sua palma sulla base di semplicità, chiarezza, completezza e adattamento ai dati fattuali disponibili. E la cosa più facile da ottenere è proprio l’adattamento ai fatti: puoi sempre inventarti ogni sorta di schemi elaborati per spiegare qualsiasi cosa vedi.
EVIDENZA DELL’ESPANSIONE
Poiché osserviamo un universo che si espande, i modelli più chiari e semplici che lo descrivono finiscono per implicare un inizio. Ma cosa c’era prima di questo inizio? O il nulla o una qualche forma di realtà quantica. Ma anche quest’ultima presenza non può essere estesa indietro all’infinito nel tempo, perché tale stato quantistico non è stabile e quindi prima o poi perde il suo equilibrio che è impossibile immaginare come eterno. È molto difficile escogitare un sistema – soprattutto di tipo quantistico – che se ne stia lì quieto “per sempre”. Uno stato quantico veramente stazionario o periodico, che durerebbe per sempre, non si evolverebbe mai. Quindi, l’era della gravità quantistica ha dovuto avere un inizio per poi generare 13 miliardi di anni fa il nostro universo.
In realtà, il XX secolo è una parata di modelli cervellotici che tentano di evitare l’inizio assoluto del modello standard senza molto successo.
EVIDENZA TERMODINAMICA
Per la seconda legge della termodinamica l’entropia in un sistema chiuso non diminuisce quasi mai, e l’universo è un sistema chiuso. Implicazione: dato un tempo sufficiente, l’universo raggiungerà uno stato di “morte termica”. Domanda ovvia: perché, se l’universo è esistito da sempre come ritengono alcuni, non è ora in uno stato freddo, oscuro, diluito e senza vita?
Certi scienziati cercano di aggirare la difficoltà immaginando un universo-madre come in perenne stato di equilibrio termico (caos) che, oscillando, di tanto in tanto produce degli universi-figli casualmente ordinati e destinati poi a tornare in equilibrio collassando nel caos originario. Il nostro sarebbe proprio uno di questi universi-figli.
Un tale scenario viola la cosiddetta unitarietà della teoria quantistica consentendo la perdita di informazioni dall’universo all’universo figlio, ma esiste un problema ancora più serio: i cervelli di Boltzmann (cdB).
Il cdB è un aggeggio in grado di riprodurre tutte le sensazioni che producono i cervelli veri degli uomini di fronte alla realtà. Noi ci riteniamo uomini “normali” frutto dell’evoluzione biologica ma, se accettiamo lo scenario degli universi-figli, sarebbe molto più ragionevole considerarci dei cdB: la produzione casuale di un cdB è molto più probabile della produzione casuale del nostro universo. Non c’è alcuna spiegazione nel modello per cui esista un vero universo a bassa entropia intorno a noi piuttosto che la semplice “apparizione” di un tale mondo, un’illusione prodotta da cdB.
Aggiungo che per avere un universo-figlio, si deve postulare un’inversione della freccia del tempo (dal caos, all’ordine) in qualche punto nel passato, una violazione gratuita del buon senso.
ARGOMENTO DELLA SINTONIZZAZIONE (O FINE TUNING)
La presenza di vita intelligente nel nostro universo dipende da un complesso e delicato equilibrio di costanti e quantità fondamentali, come la costante gravitazionale e la quantità di entropia nell’universo primordiale, tutte grandezze che sono “sintonizzate” in misura difficile da pensare come casuale.
Di fronte a questa realtà si possono fare tre ipotesi: necessità fisica, caso, disegno.
La prima ipotesi cade subito poiché le costanti di cui parliamo anticipano l’azione delle leggi di natura, non la seguono. L’ipotesi del caso, come dicevo, è letteralmente impossibile da immaginare. Non resta che l’ipotesi di un progetto.
CONCLUSIONE
Qualcuno potrebbe restare impressionato dal fatto che molti cosmologi sono comunque atei: come è possibile visto che dall’universo vengono tanti indizi di una presenza divina? Qui pesa un conflitto di interesse ben noto: i cosmologi restano comunque scienziati e quindi desiderosi di mantenere un monopolio del sapere, di essere la nuova classe sacerdotale. Questo è possibile solo adottando una filosofia “scientista”, e quindi atea.
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domenica 2 giugno 2019

HL God and Cosmology: The Existence of God in Light of Contemporary Cosmology william lane craig sean carroll

God and Cosmology: The Existence of God in Light of Contemporary Cosmology
william lane craig sean carroll
Citation (APA): carroll, w. l. c. s. (2019). God and Cosmology: The Existence of God in Light of Contemporary Cosmology [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
God and Cosmology: The Existence of God in Light of Contemporary Cosmology By william lane craig sean carroll•
Evidenzia (giallo) - Posizione 24
Dr. Craig - Opening Speech
Nota - Posizione 24
Ttttttttttttt
Nota - Posizione 24
Ttttttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 27
apparent conflict, genuine conflict, and concord.
Nota - Posizione 27
LE TRE RELAZIONI FEDE SCIENZA X PLANTINGA
Nota - Posizione 27
LE TRE RELAZIONI FEDE SCIENZA X PLANTINGA
Evidenzia (giallo) - Posizione 27
there does not exist even apparent conflict between contemporary cosmogonic theories and theism.
Nota - Posizione 28
TESI MINIMA CRAIG
Nota - Posizione 28
TESI MINIMA CRAIG
Evidenzia (giallo) - Posizione 29
the evidence of contemporary cosmology actually renders God’s existence considerably more probable
Nota - Posizione 30
TESI DIFESA DIFESA OGGI
Nota - Posizione 30
TESI DIFESA DIFESA OGGI
Evidenzia (giallo) - Posizione 32
naïve claim that contemporary cosmology proves the existence of God. There is no God-of-the-gaps reasoning here.
Nota - Posizione 32
NN CADIAMI NELLA TRAPPOLA
Nota - Posizione 32
NN CADIAMI NELLA TRAPPOLA
Evidenzia (giallo) - Posizione 40
kalam cosmological
Nota - Posizione 40
ARGOMENTO 1
Nota - Posizione 40
ARGOMENTO 1
Nota - Posizione 41
ARGOMENTO 2
Nota - Posizione 41
ARGOMENTO 2
Evidenzia (giallo) - Posizione 41
fine-tuning
Evidenzia (giallo) - Posizione 42
1. If the universe began to exist, then there is a transcendent cause which brought the universe into existence. 2. The universe began to exist. 3. Therefore, there is a transcendent cause which brought the universe into existence.
Nota - Posizione 44
KALAM
Nota - Posizione 44
KALAM
Evidenzia (giallo) - Posizione 47
the truly controversial premiss is (2).
Nota - Posizione 47
SIA CHIARO
Nota - Posizione 47
SIA CHIARO
Evidenzia (giallo) - Posizione 48
what’s emerged during the 20th century is remarkable empirical confirmation of the second premiss
Nota - Posizione 49
QUI STIAMO AI FATTI
Nota - Posizione 49
QUI STIAMO AI FATTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 50
evidence from the expansion of the universe and evidence from the second law of thermodynamics.
Nota - Posizione 50
LE DUE EVIDENZE PIÙ PROBANTI.....TERMO: SE L UNIVERSO FOSSE INFINITO DALL INIZIO SAREBBE CAOTICO
Nota - Posizione 50
LE DUE EVIDENZE PIÙ PROBANTI.....TERMO: SE L UNIVERSO FOSSE INFINITO DALL INIZIO SAREBBE CAOTICO
Evidenzia (giallo) - Posizione 54
(2) is more plausible in light of the evidence
Nota - Posizione 55
QUI NN CI SONO CERTEZZE
Nota - Posizione 55
QUI NN CI SONO CERTEZZE
Evidenzia (giallo) - Posizione 55
Science isn't in the business of proving things.
Nota - Posizione 55
Cccccccccc
Nota - Posizione 55
Cccccccccc
Evidenzia (giallo) - Posizione 56
simplicity, clarity, comprehensiveness, and fit to the data.
Nota - Posizione 56
COSA AGGIUDICA LA PALMA
Nota - Posizione 56
COSA AGGIUDICA LA PALMA
Evidenzia (giallo) - Posizione 58
you can always concoct elaborate schemes to explain away the evidence.
Nota - Posizione 59
QUINE....SEMPLICITÀ
Nota - Posizione 59
QUINE....SEMPLICITÀ
Evidenzia (giallo) - Posizione 61
Lawrence Krauss,
Nota - Posizione 61
ES DI UN COSMOLOGO CHE CONCEDE UNA MAGGIORE PROB
Nota - Posizione 61
ES DI UN COSMOLOGO CHE CONCEDE UNA MAGGIORE PROB
Evidenzia (giallo) - Posizione 62
Alexander Vilenkin
Nota - Posizione 62
ALTRO ES
Nota - Posizione 62
ALTRO ES
Evidenzia (giallo) - Posizione 64
Evidence from the Expansion of the Universe
Nota - Posizione 64
Ttttttttttttt IL MODELLO CLASSICO PREVEDE UN INIZIO...MA COSA C ERA PRIMA? O IL NULLA O UNA REALTÀ QUANTICA ....ESTRANEA ALLO SPAZIO TEMPO CLASSICO... MA QS REALTÀ NN PUÒ ESSERE IMMAGINATA ETERNA POICHÈ INSTABILE CX NATURA
Nota - Posizione 64
Ttttttttttttt IL MODELLO CLASSICO PREVEDE UN INIZIO...MA COSA C ERA PRIMA? O IL NULLA O UNA REALTÀ QUANTICA ....ESTRANEA ALLO SPAZIO TEMPO CLASSICO... MA QS REALTÀ NN PUÒ ESSERE IMMAGINATA ETERNA POICHÈ INSTABILE CX NATURA
Evidenzia (giallo) - Posizione 65
The standard (Friedman-LeMaître Robertson-Walker) big bang cosmogonic model
Nota - Posizione 66
NN INFINIRO NEL PASSATO
Nota - Posizione 66
NN INFINIRO NEL PASSATO
Evidenzia (giallo) - Posizione 68
a parade of failed theories trying to avert the absolute beginning predicted by the standard model.
Nota - Posizione 69
JAMES SINCLAIR SULLA COSMOLOGIA DEL XX SECOLO
Nota - Posizione 69
JAMES SINCLAIR SULLA COSMOLOGIA DEL XX SECOLO
Evidenzia (giallo) - Posizione 71
In 2003 Arvind Borde, Alan Guth, and Alexander Vilenkin were able to show that any universe which is, on average, in a state of cosmic expansion throughout its history cannot be infinite in the past
Nota - Posizione 72
MATEMATICA
Nota - Posizione 72
MATEMATICA
Evidenzia (giallo) - Posizione 75
“All the evidence we have says that the universe had a beginning.”
Nota - Posizione 75
VILENKIN SUL MODELLO CARROLL
Nota - Posizione 75
VILENKIN SUL MODELLO CARROLL
Evidenzia (giallo) - Posizione 76
space-time, under a single, very general condition, cannot be extended to past infinity but must reach a boundary
Nota - Posizione 77
TEOREMA....C È UN PRIMA DEL MODELLO CLASSICO...O DIO O UNA REALTÀ QUANTICA
Nota - Posizione 77
TEOREMA....C È UN PRIMA DEL MODELLO CLASSICO...O DIO O UNA REALTÀ QUANTICA
Evidenzia (giallo) - Posizione 81
But neither can it exist literally timelessly,
Nota - Posizione 81
MATERIA....IL TEMPO PURO
Nota - Posizione 81
MATERIA....IL TEMPO PURO
Evidenzia (giallo) - Posizione 85
it cannot be extended infinitely in time, for such a quantum state is not stable and so would either produce the universe from eternity past or not at all.
Nota - Posizione 86
MA ANCHE LA REALTÀ QUANTICA...SE MAI CI FOSSE...NN PUÒ ESSERE ETERNA.
Nota - Posizione 86
MA ANCHE LA REALTÀ QUANTICA...SE MAI CI FOSSE...NN PUÒ ESSERE ETERNA.
Evidenzia (giallo) - Posizione 87
It is very difficult to devise a system– especially a quantum one– that does nothing ‘forever,’
Nota - Posizione 87
Cccccccccc
Nota - Posizione 87
Cccccccccc
Evidenzia (giallo) - Posizione 87
A truly stationary or periodic quantum state, which would last forever, would never evolve,
Nota - Posizione 88
ALTAMENTE IMPROBABILE....DIREI IMPOSSIBILE
Nota - Posizione 88
ALTAMENTE IMPROBABILE....DIREI IMPOSSIBILE
Evidenzia (giallo) - Posizione 89
Hence, the quantum gravity era would itself have to have had a beginning in order to explain why it transitioned just some 13 billion years ago into classical time and space.
Nota - Posizione 90
OGNI STATO QUANTICO HA UN INIZIO
Nota - Posizione 90
OGNI STATO QUANTICO HA UN INIZIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 91
Evidence from Thermodynamics
Nota - Posizione 91
Tttttttttttt
Nota - Posizione 91
Tttttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 93
entropy in a closed system almost never decreases.
Nota - Posizione 93
SECONDA LEGGE
Nota - Posizione 93
SECONDA LEGGE
Evidenzia (giallo) - Posizione 93
universe is a closed system,
Nota - Posizione 93
ASUNTO NATURALISTICO
Nota - Posizione 93
ASUNTO NATURALISTICO
Evidenzia (giallo) - Posizione 94
given enough time, the universe will come to a state of thermodynamic heat death,
Nota - Posizione 94
IMPLICAZIONE
Nota - Posizione 94
IMPLICAZIONE
Evidenzia (giallo) - Posizione 96
why, if the universe has existed forever, is it not now in a cold, dark, dilute, and lifeless state?
Nota - Posizione 96
DOMANDA OVVIA
Nota - Posizione 96
DOMANDA OVVIA
Evidenzia (giallo) - Posizione 96
P. C. W. Davies
Nota - Posizione 96
OVVIO...L UNIVERSO NN ESISTE DA SEMPRE
Nota - Posizione 96
OVVIO...L UNIVERSO NN ESISTE DA SEMPRE
Evidenzia (giallo) - Posizione 99
He imagines that the overall condition of the universe is a state of thermal equilibrium
Nota - Posizione 100
SOLUZIONED CARROLL
Nota - Posizione 100
SOLUZIONED CARROLL
Evidenzia (giallo) - Posizione 100
random fluctuations spawn baby universes, which pinch off to become wholly independent space-times.
Nota - Posizione 100
FLUTTUAZIONI
Nota - Posizione 100
FLUTTUAZIONI
Evidenzia (giallo) - Posizione 103
such a scenario violates the so-called unitarity of quantum theory by allowing irretrievable information loss from the mother universe to the babies.
Nota - Posizione 104
CRITICA
Nota - Posizione 104
CRITICA
Evidenzia (giallo) - Posizione 105
“There is no baby universe branching off, as I once thought. The information remains firmly in our universe.”
Nota - Posizione 105
AMMISSIONE DI HAWKINS
Nota - Posizione 105
AMMISSIONE DI HAWKINS
Evidenzia (giallo) - Posizione 106
no convincing answer to the Boltzmann Brain problem.
Nota - Posizione 106
ALTRA CRITICA ALL IPOTESI CARROLL
Nota - Posizione 106
ALTRA CRITICA ALL IPOTESI CARROLL
Evidenzia (giallo) - Posizione 107
there’s no explanation in the model why there exists a genuine low entropy universe around us rather than the mere appearance of such a world, an illusion of isolated brains which have fluctuated into existence
Nota - Posizione 109
OVVERO
Nota - Posizione 109
OVVERO
Evidenzia (giallo) - Posizione 111
a new singularity theorem formulated by Aron Wall
Nota - Posizione 111
ALTRO OSTACOLO
Nota - Posizione 111
ALTRO OSTACOLO
Evidenzia (giallo) - Posizione 112
the universe must have begun to exist, unless, as in Professor Carroll’s model, one postulates a reversal of the arrow of time at some point in the past,
Nota - Posizione 113
IL PROB DEL TEMPO E IL II PRINC....INUTILE E PRETESTUOSO VIOLENZA AL BUON SENSO
Nota - Posizione 113
IL PROB DEL TEMPO E IL II PRINC....INUTILE E PRETESTUOSO VIOLENZA AL BUON SENSO
Evidenzia (giallo) - Posizione 120
The Teleological Argument
Nota - Posizione 120
TttttttttttttFINE TUNING
Nota - Posizione 120
TttttttttttttFINE TUNING
Evidenzia (giallo) - Posizione 121
intelligent, interactive life depends upon a complex and delicate balance of fundamental constants and quantities, like the gravitational constant and the amount of entropy in the early universe, which are fine-tuned to a degree that is literally incomprehensible.
Nota - Posizione 122
EMZIONE
Nota - Posizione 122
EMZIONE
Evidenzia (giallo) - Posizione 124
physical necessity, chance, or design.
Nota - Posizione 124
TRE POSSIBILI SPIEGHE
Nota - Posizione 124
TRE POSSIBILI SPIEGHE
Evidenzia (giallo) - Posizione 129
the constants and quantities are independent of the laws of nature.
Nota - Posizione 129
ESCLUSA LA PRIMA ALTEENATIVA
Nota - Posizione 129
ESCLUSA LA PRIMA ALTEENATIVA
Evidenzia (giallo) - Posizione 133
The problem with this alternative is that the odds against the universe’s being life-permitting are so incomprehensibly great that they cannot be reasonably faced.
Nota - Posizione 134
IL PROBLEMA CON IL CASO
Nota - Posizione 134
IL PROBLEMA CON IL CASO
Evidenzia (giallo) - Posizione 154
Dr. Carroll - Opening Speech
Nota - Posizione 154
@@@@@@@@@@@@@
Nota - Posizione 154
@@@@@@@@@@@@@
Evidenzia (giallo) - Posizione 159
If you go to cosmology conferences there’s a lot of talk about the origin and nature of the universe; there is no talk about what role God might have played in bringing the universe about. It is not an idea that is taken seriously.
Nota - Posizione 160
IL DIBATTITO ALTROVE
Nota - Posizione 160
IL DIBATTITO ALTROVE
Evidenzia (giallo) - Posizione 162
naturalism and theism.
Nota - Posizione 162
IL VERO SCONTRO
Nota - Posizione 162
IL VERO SCONTRO
Evidenzia (giallo) - Posizione 163
all that exists is one world, the natural world, obeying laws of nature, which science can help us discover.
Nota - Posizione 163
NATURALISMO
Nota - Posizione 163
NATURALISMO
Evidenzia (giallo) - Posizione 163
in addition to the natural world there is something else,
Nota - Posizione 164
TEISMO
Nota - Posizione 164
TEISMO
Evidenzia (giallo) - Posizione 165
First, naturalism works— it accounts for the data we see. Second, the evidence is against theism. Third, theism is not well defined.
Nota - Posizione 166
TESI
Nota - Posizione 166
TESI
Evidenzia (giallo) - Posizione 172
If the universe began to exist it has a transcendent cause.
Nota - Posizione 172
ASSUNTO CO NTESTATO
Nota - Posizione 172
ASSUNTO CO NTESTATO
Evidenzia (giallo) - Posizione 173
The real problem is that these are not the right vocabulary words to be using when we discuss fundamental physics and cosmology.
Nota - Posizione 174
IL PROBLEMA NN È NEANCHE LA FALSITÀ
Nota - Posizione 174
IL PROBLEMA NN È NEANCHE LA FALSITÀ
Evidenzia (giallo) - Posizione 174
Aristotelian analysis of causation
Nota - Posizione 175
SUPERATA
Nota - Posizione 175
SUPERATA
Evidenzia (giallo) - Posizione 175
Our metaphysics must follow our physics.
Nota - Posizione 175
OGGI TUTTO È CAMBIATO
Nota - Posizione 175
OGGI TUTTO È CAMBIATO
Evidenzia (giallo) - Posizione 176
you will not find the words “transcendent cause”
Nota - Posizione 177
IN UN MANUALE DI FISICA
Nota - Posizione 177
IN UN MANUALE DI FISICA
Evidenzia (giallo) - Posizione 178
Given the world at one point in time we will tell you what happens next. There is no need for any extra metaphysical baggage, like transcendent causes,
Nota - Posizione 179
OGGI
Nota - Posizione 179
OGGI
Evidenzia (giallo) - Posizione 182
Can I build a model where the universe had a beginning but did not have a cause?
Nota - Posizione 182
LA DOMANDA DA FARSI
Nota - Posizione 182
LA DOMANDA DA FARSI
Evidenzia (giallo) - Posizione 183
Stephen Hawking and Jim Hartle presented the no-boundary quantum cosmology model.
Nota - Posizione 183
TIPO
Nota - Posizione 183
TIPO
Evidenzia (giallo) - Posizione 185
The demand for more than a complete and consistent model that fits the data is a relic of a pre-scientific view
Nota - Posizione 186
IL RELITTO
Nota - Posizione 186
IL RELITTO
Evidenzia (giallo) - Posizione 187
You might also ask, “Could the universe be eternal?” (since Dr. Craig talked about this) without having a beginning at all. Again, the answer is: yes, just build a model.
Nota - Posizione 188
ANCORA....
Nota - Posizione 188
ANCORA....
Evidenzia (giallo) - Posizione 190
So whether or not the universe can be eternal does not come down to a conversation about abstract principles.
Nota - Posizione 191
CONTANO SOLO I MODELLI
Nota - Posizione 191
CONTANO SOLO I MODELLI
Evidenzia (giallo) - Posizione 234
I am by no means convinced that there is a fine-tuning problem and, again, Dr. Craig offered no evidence for it. It is certainly true that if you change the parameters of nature our local conditions that we observe around us would change by a lot. I grant that quickly. I do not grant therefore life could not exist.
Nota - Posizione 236
SUL FINE TUNING
Nota - Posizione 236
SUL FINE TUNING
Evidenzia (giallo) - Posizione 236
What is the definition of life, for example?
Nota - Posizione 237
Ccccccccccc
Nota - Posizione 237
Ccccccccccc
Evidenzia (giallo) - Posizione 252
there’s an obvious and easy naturalistic explanation in the form of the cosmological multiverse.
Nota - Posizione 253
L ALTERNATIVA
Nota - Posizione 253
L ALTERNATIVA
Evidenzia (giallo) - Posizione 253
It sounds extravagant. I claim the multiverse is amazingly simple.
Nota - Posizione 253
Cccccccc
Nota - Posizione 253
Cccccccc
Evidenzia (giallo) - Posizione 265
I’m currently working on a paper that says, actually, Boltzmann Brains (random fluctuations) occur much, much less frequently than we previously believed.
Nota - Posizione 266
CONTRO I BOLTZ BHRAIN
Nota - Posizione 266
CONTRO I BOLTZ BHRAIN
Evidenzia (giallo) - Posizione 272
if you played the game honestly, what you would say is, “Here is the universe that I expect to exist under theism.
Nota - Posizione 273
IL TEISMO È N ALTERNATIVA?
Nota - Posizione 273
IL TEISMO È N ALTERNATIVA?
Evidenzia (giallo) - Posizione 309
Dr. Craig - Rebuttal Speech
Nota - Posizione 309
@@@@@@@@§@
Nota - Posizione 309
@@@@@@@@§@
Evidenzia (giallo) - Posizione 314
He is very concerned to show that God’s existence is improbable relative to certain non-cosmological data. For example, the problem of evil, our insignificant size, and so forth.
Nota - Posizione 315
CARROLL ESCE DAL SEMINATO
Nota - Posizione 315
CARROLL ESCE DAL SEMINATO
Evidenzia (giallo) - Posizione 318
the question is: is God’s existence more probable given the data of contemporary cosmology than it would have been without it?
Nota - Posizione 319
IL PROB OGGI
Nota - Posizione 319
IL PROB OGGI
Evidenzia (giallo) - Posizione 320
The Kalam Cosmological Argument
Nota - Posizione 320
Ttttttt
Nota - Posizione 320
Ttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 322
The Causal Premise
Nota - Posizione 322
TTtttttt
Nota - Posizione 322
TTtttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 324
You can adopt your favorite theory of causation or take causation to be a conceptual primitive. All it requires is that the universe did not pop into being uncaused out of absolutely nothing. If that is the price of non-theism, then I think the non-theist is welcome to it.
Nota - Posizione 325
ARISTOTELE DATATO?
Nota - Posizione 325
ARISTOTELE DATATO?
Evidenzia (giallo) - Posizione 326
there is nothing in the theory that would explain why that universe exists rather than not.
Nota - Posizione 327
HAWKING MODEL
Nota - Posizione 327
HAWKING MODEL
Evidenzia (giallo) - Posizione 329
Evidence from the Expansion of the Universe
Nota - Posizione 329
Ttttttttttttttttt
Nota - Posizione 329
Ttttttttttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 352
Dr. Carroll says you can have quantum descriptions of the universe that are eternal, and that is certainly true, but the question is: why would the universe transition to classical spacetime just 13 billion years ago? It could not have existed from infinity past in an unstable quantum state and then just 13 billion years ago transition to classical spacetime.
Nota - Posizione 354
RIPWTIAMO
Nota - Posizione 354
RIPWTIAMO
Evidenzia (giallo) - Posizione 356
Evidence from Thermodynamics
Nota - Posizione 356
Ttttttttt
Nota - Posizione 356
Ttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 364
I also, secondly, pointed out that there is a Boltzmann Brain problem with respect to Dr. Carroll’s model. It seems to me that he just didn’t respond to the point that I was making, namely, that since every baby universe grows into a de Sitter space, there will be vastly, vastly more of these Boltzmann Brains in the long run than there will be ordinary observers. So what Dr. Carroll would need to do is to justify some non-standard measure of probability that would make ordinary observers more probable than Boltzmann Brains.
Nota - Posizione 368
LA NN RISPOSTA SU BOLTZMAN
Nota - Posizione 368
LA NN RISPOSTA SU BOLTZMAN
Evidenzia (giallo) - Posizione 371
The Teleological Argument
Nota - Posizione 371
Ntttttt
Nota - Posizione 371
Ntttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 373
Dr. Carroll expresses scepticism that the fine-tuning is real. But a good many, if not most, of his colleagues would simply disagree with him here.
Nota - Posizione 374
SEMPLICE DISSIDIO TRA PARI
Nota - Posizione 374
SEMPLICE DISSIDIO TRA PARI
Evidenzia (giallo) - Posizione 384
the entire multiverse will be dominated by universes having vastly more Boltzmann Brains than ordinary observers like us. [29] Therefore, the data on the multiverse hypothesis is incomprehensibly improbable.
Nota - Posizione 386
IL BOLTZMANN BRAIN DEPOTENZIA ANCHE L IPOTESI DEL MULTIVERSO
Nota - Posizione 386
IL BOLTZMANN BRAIN DEPOTENZIA ANCHE L IPOTESI DEL MULTIVERSO
Evidenzia (giallo) - Posizione 387
For why, he asks, did God make the entropy of the universe so unnecessarily low in order to create us?
Nota - Posizione 388
IL DUBBIO DI CARROLL
Nota - Posizione 388
IL DUBBIO DI CARROLL
Evidenzia (giallo) - Posizione 388
First, it is no part of the fine-tuning argument to assert that the purpose for which the universe was created is us! There may well be intelligent life created by God scattered throughout the universe.
Nota - Posizione 390
PRIMA REPLICA
Nota - Posizione 390
PRIMA REPLICA
Evidenzia (giallo) - Posizione 390
even if a general low entropy condition is not necessary for our existence, it is necessary for the discoverability of the universe.
Nota - Posizione 391
SECONDA RISPOSTA
Nota - Posizione 391
SECONDA RISPOSTA
Evidenzia (giallo) - Posizione 392
make a world which is susceptible to rational exploration and discovery.
Nota - Posizione 392
UNA RICHIESTA DI SFORZO PARTECIPATIVO
Nota - Posizione 392
UNA RICHIESTA DI SFORZO PARTECIPATIVO
Evidenzia (giallo) - Posizione 400
Dr. Carroll - Rebuttal Speech
Nota - Posizione 400
@@@@@@@§@@@
Nota - Posizione 400
@@@@@@@§@@@
Evidenzia (giallo) - Posizione 405
I claim that a consistent, complete model that fits the data accounts for what we see in the world is a success.
Nota - Posizione 406
UN MODELLO DI SUCCESSO
Nota - Posizione 406
UN MODELLO DI SUCCESSO
Evidenzia (giallo) - Posizione 408
To look at a modern cosmological model and say, “Yes, but what was the cause?” is like looking at someone taking pictures with an iPhone and saying, “But where does the film go?” It’s not that the answer is difficult or inscrutable; it’s completely the wrong question to be asking.
Nota - Posizione 410
NONSENSE
Nota - Posizione 410
NONSENSE
Evidenzia (giallo) - Posizione 411
Why should we expect that there are causes or explanations or a reason why in the universe in which we live? It’s because the physical world inside of which we’re embedded has two important features. There are unbreakable patterns, laws of physics— things don’t just happen, they obey the laws— and there is an arrow of time
Nota - Posizione 413
QUANDO LA QIESTIONE DELLA CAUSA CONTA
Nota - Posizione 413
QUANDO LA QIESTIONE DELLA CAUSA CONTA
Evidenzia (giallo) - Posizione 415
But crucially, both of these features of the universe that allow us to speak the language of causes and effects are completely absent when we talk about the universe as a whole. We don’t think that our universe is part of a bigger ensemble that obeys laws.
Nota - Posizione 416
Ccccccccccfccf
Nota - Posizione 416
Ccccccccccfccf
Evidenzia (giallo) - Posizione 418
nothing gives us the right to demand some kind of external cause.
Nota - Posizione 418
Cccccccfffff
Nota - Posizione 418
Cccccccfffff
Evidenzia (giallo) - Posizione 478
Dr. Craig - Closing Speech
Nota - Posizione 478
@@@@@@@@@@@
Nota - Posizione 478
@@@@@@@@@@@
Evidenzia (giallo) - Posizione 487
The Kalam Cosmological Argument
Nota - Posizione 488
@@@@@@@@@
Nota - Posizione 488
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Evidenzia (giallo) - Posizione 489
Dr. Carroll challenges the first premise, that if the universe came into existence, there is a transcendent cause that brought the universe into being. Honestly, I am quite astonished that he would think that the universe can literally pop into being out of nothing.
Nota - Posizione 490
DAL NULLA?
Nota - Posizione 490
DAL NULLA?
Evidenzia (giallo) - Posizione 491
it seems to me a metaphysical first principle that being doesn’t come from non-being.
Nota - Posizione 492
NEGARE IL KALAM È ecc NCONCEPIBILE METAFISICAMENTE
Nota - Posizione 492
NEGARE IL KALAM È ecc NCONCEPIBILE METAFISICAMENTE
Evidenzia (giallo) - Posizione 494
if the universe could come into being from nothing, then why is it that only universes can pop into being out of nothing? Why not bicycles and Beethoven and root beer?
Nota - Posizione 495
SECONDO
Nota - Posizione 495
SECONDO
Evidenzia (giallo) - Posizione 497
all the empirical evidence we have supports the truth of the causal principle. When Dr. Carroll says, “The universe is different than our experience,” this is really committing what Alexander Pruss calls the taxi-cab fallacy, that is to say, you go with the causal principle until you reach your desired goal
Nota - Posizione 497
TERZO...TAXI CAB FALLACY
Nota - Posizione 497
TERZO...TAXI CAB FALLACY
Evidenzia (giallo) - Posizione 502
Evidence from the Expansion of the Universe
Nota - Posizione 502
Tttttttttttt
Nota - Posizione 502
Tttttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 536
Dr. Carroll - Closing Speech
Nota - Posizione 536
@@@@@@@@@§@@
Nota - Posizione 536
@@@@@@@@@§@@
Evidenzia (giallo) - Posizione 598
Q& A - Moderated Dialogue
Nota - Posizione 598
@@@@@@@@@@@
Nota - Posizione 598
@@@@@@@@@@@
Evidenzia (giallo) - Posizione 616
you said something like, “Look, if you have a fully explainable model, why do you keep looking for something else to add?” Okay? Now, my question is something like this: if you took as a metaphor for the universe, say, that we have a complete and entire physical explanation for the existence of the jet engine– you know, we can talk about internal combustion, all the things that go into making it and so forth– but does that complete knowledge mean that Frank Whittle didn't exist?
Nota - Posizione 619
DOMANDA A CARROLL
Nota - Posizione 619
DOMANDA A CARROLL
Evidenzia (giallo) - Posizione 622
the answer is the universe is different than things inside the universe.
Nota - Posizione 623
RISPOSTA
Nota - Posizione 623
RISPOSTA
Evidenzia (giallo) - Posizione 623
in our everyday life it is perfectly correct to speak a language of causation and explanation and invention and creation,
Nota - Posizione 624
Ccccccc
Nota - Posizione 624
Ccccccc
Evidenzia (giallo) - Posizione 627
It seems to me that that's just fantastic, to think that the universe could just come into being from non-being;
Nota - Posizione 627
CRAIG
Nota - Posizione 627
CRAIG
Evidenzia (giallo) - Posizione 628
why only universes?
Nota - Posizione 628
Ccccccccccccf
Nota - Posizione 628
Ccccccccccccf
Evidenzia (giallo) - Posizione 637
Dr. Craig: Yes, I would say that Thomas Aquinas' own metaphysical principles are highly dubious and in doubt, and that therefore I have little confidence that his arguments are, as he claimed, demonstrations.
Nota - Posizione 638
CRAIG E TOMMASO
Nota - Posizione 638
CRAIG E TOMMASO
Evidenzia (giallo) - Posizione 640
Aquinas said if the universe did began to exist, then clearly there had to be a cause of the beginning and of motion. But he thought you couldn’t prove with demonstrative certainty that the universe did begin to exist.
Nota - Posizione 641
TOMMASO E IL KALAM
Nota - Posizione 641
TOMMASO E IL KALAM
Evidenzia (giallo) - Posizione 677
You're stating that the universe has a beginning, and then you evoke cause and effect, but cause and effect is a temporal concept. So if there is no time?
Nota - Posizione 678
TEMPO E CAUSA
Nota - Posizione 678
TEMPO E CAUSA
Evidenzia (giallo) - Posizione 681
Now, when you say that cause and effect are temporal concepts, what do you mean by that? Question 4: Well, that you have a cause has always precedes the effect. Dr. Craig: Ah, that's what I thought you might think! Yeah, I don't think that's at all true. Don't you think that causes and effects can be simultaneous?
Nota - Posizione 682
DUBBIO DI CRAIG
Nota - Posizione 682
DUBBIO DI CRAIG
Nota - Posizione 684
CAUSA E IMPLICAZIONE
Evidenzia (giallo) - Posizione 688
Dr. Craig: Okay, yes, I think that that's evident. So, what I would say is that God's creation of the universe is simultaneous with the universe’s coming into being.
Nota - Posizione 689
RISPOSTA
Nota - Posizione 689
RISPOSTA
Evidenzia (giallo) - Posizione 690
my own studied view of God's relationship to time– which is a terribly interesting subject– is that God is timeless without creation and he is in time from the moment of creation on.
Nota - Posizione 691
DIO E IL TEMPO
Nota - Posizione 691
DIO E IL TEMPO
Evidenzia (giallo) - Posizione 708
I think that human beings are collections of elementary particles interacting according to the laws of physics. And if I were to, say, write down every single particle in my body and I had a Leplace's demon level of computation ability, I could predict what I would do. But I don't have any of that.
Nota - Posizione 710
CARROLL NN CREDDE NEL FREE WILL
Nota - Posizione 710
CARROLL NN CREDDE NEL FREE WILL
Evidenzia (giallo) - Posizione 727
the real question I want to get to and the important one, I think, is what Roger Penrose talks about with the necessity of conscious observation and the neglect of the Copenhagen interpretation of quantum mechanics among practicing physicists who seem to ignore the necessity of conscious observation creating quantum decoherence.
Nota - Posizione 728
PUBBLICO
Nota - Posizione 728
PUBBLICO
Evidenzia (giallo) - Posizione 730
there are at least ten different physical interpretations of the equations of quantum mechanics, and they're all empirically equivalent,
Nota - Posizione 731
PREMESSA DI CRAIG
Nota - Posizione 731
PREMESSA DI CRAIG
Evidenzia (giallo) - Posizione 732
I'm inclined to agree with philosophers of science who think of the traditional Copenhagen Interpretation as really just quite unintelligible.
Nota - Posizione 733
POSOZIONE XSONALE
Nota - Posizione 733
POSOZIONE XSONALE
Evidenzia (giallo) - Posizione 734
Now I know that Sean Carroll holds to Everett's Many Worlds Interpretation; but that, again, seems to me to be just fantastic
Nota - Posizione 735
INOLTRE
Nota - Posizione 735
INOLTRE
Evidenzia (giallo) - Posizione 735
But basically I don't think we need to decide. No one knows for sure what is the correct physical interpretation.
Nota - Posizione 736
TESI
Nota - Posizione 736
TESI
Evidenzia (giallo) - Posizione 850
Dr. Craig: As a systematic theologian, I am committed to having what I call a synoptic worldview, that is to say, a worldview that takes into account all of the data of human experience, not only what we learn from revealed truth in theology, but also from science, from history, from psychology, and the humanities.
Nota - Posizione 852
TSOLOGIA SISTEMATICA
Nota - Posizione 852
TSOLOGIA SISTEMATICA