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lunedì 2 dicembre 2019

PICCOLO RIMPIANTO PER I VECCHI RADICALISMI

Leggo la notizia e già sento il chiasso assordante di chi non accetta le sfide e/o fa appello all'istinto di chi non accetta le sfide. Mi spiego meglio.
E' giusto ed opportuno ridurre il ruolo dello stato nell'assistenza sanitaria? Ho la mia opinione e la ritengo abbastanza radicale, ma accetto di buon grado che possa essere sfidata. Vedo il problema come aperto. Ecco, oggi c'è carenza di credenze "sfidabili".
Preferisco di gran lunga l'espressione "credenza sociale" all'espressione "scienza sociale", il termine "scienza" suggerisce un protocollo per arrivare a certezze su questioni che sospetto rimarranno irrisolte, come la questione del ruolo del governo nella sanità. Si tratta di certezze che inducono atteggiamenti nocivi e sempre più diffusi. Diffido sempre di che sbandiera parole come "scienza".
L'opinione stessa per cui la maggior parte delle credenze dovrebbe restare aperta è essa stessa una questione aperta. Anche qui io ho semplicemente la mia opinione.
La credenza "non sfidabile" sfocia nel sacro. Ad esempio, supponi di credere che tutti i fallimenti sociali delle donne debbano essere attribuiti alla discriminazione e al sessismo. Inoltre, vedi qualsiasi indagine nel merito come una minaccia, una forma di sessismo latente. Ritieni che la tua convinzione non possa e non debba essere sfidata. Ecco, la tua è una convinzione religiosa. Una convinzione sacra.
Se tu credessi che l'Olocausto non abbia avuto luogo, sarei in veemente disaccordo con te, fino al punto di dubitare della tua ragionevolezza, nonostante questo considererei la mia una posizione contestabile.
Trasformare le proprie credenze da contestabili a sacre è pericoloso. Innanzitutto, poiché la tue convinzioni ora è sacra, il tuo discorso non ha più la funzione di persuadere chicchessia ma entra in modalità "demonizzazione". In altre parole, diventi intollerante. Vedrai il disaccordo come un'eresia e vorrai punire gli eretici.
I radicalismo del passato spesso non implicavano lo spostamento dalla sfida alla religiosità. In effetti, la tendenza era quella contraria. C'era la sacra convinzione che la tradizione andasse contestata. Era la possibilità di "contestare" ad essere sacralizzata. La guerra andava contestata, la sessualità andava contestata, l'università andava contestata. In questo senso meglio il radicalismo di ieri che quello di oggi. Ieri il senso della sfida era molto più sviluppato.

CORRIERE.IT
Polemica per i messaggi del docente e per la reazione del rettore dell'ateneo senese, che si è limitato a un: «Scrive a titolo personale»

giovedì 31 ottobre 2019

L'INSULTO E LA LODE

L'INSULTO E LA LODE
Noi puniamo la diffamazione, ovvero dire male di qualcuno in pubblico senza prove. Non che sia proibito pensare male di qualcuno e dirlo a chiare lettere, ma se lo si fa "in pubblico" occorre poter provare la fondatezza del nostro pensiero. In caso contrario, si ritiene che certe affermazioni azzardate possano disorientare l'opinione pubblica con conseguenze spiacevoli. Ma anche dire bene di qualcuno in pubblico senza prove disorienta l'opinione pubblica. Perché allora le opinioni negative sono punite e quelle positive no?
Ecco, qualora il dubbio resti inevaso, lasciare libertà di espressione non sarebbe la soluzione più equa?
OVERCOMINGBIAS.COM
I recently read on social media praise for someone I know, someone about whom I know some negative things. I realized that if I posted my…
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sabato 5 ottobre 2019

NEO-MACCARTISMO?

NEO-MACCARTISMO?
James Flynn ha scritto un libro nel quale difende la libertà di espressione e il pensiero critico. Non c'è persona più adatta di lui d assolvere questo compito Sapete infatti chi è? ma sì, è lui, è quello dell'"effetto Flynn", la risposta più matura e articolata al determinismo genetico (premessa scientifica a ogni razzismo e sessismo).
Purtroppo, il suo libro non verrà pubblicato.
Il suo editore non se la sente, dice che solleva questioni troppo delicate, che affronta di petto temi - razza, sesso, religione - che urtano la sensibilità di molti, anche se lo fa “dalla parte giusta”. Si tratta di sensibilità vociferanti, appena le tocchi ululano da tutti i giornali. L'editore non l'ha presa alla leggera, ha sentito dei consulenti legali esterni preparati ma l'accusa di incitamento all'odio è sempre dietro l'angolo. L'editore riconosce che le intenzioni di Flynn sono buone, anzi lodevoli, ma sa anche che in certi contesti sono irrilevanti. E se poi uno estrapola qualcosa e la fa girare sul web? La reputazione dell'editore, e magari anche il suo portafoglio, potrebbe essere intaccato.
Ma quale è stata lo mossa azzardata di Flynn? Forse confessare i benefici che ha tratto nel leggere autori come Murray, Jensen e Lynn? Ovvero, gli autori a cui ha replicato poi con il suo lavoro? Infatti Flynn dice: "se non avessi approfondito questi studiosi seri ma in molti ambienti "screditati" sarei rimasto un antirazzista viscerale, uno pronto a saltare come una molla al solo udire certi termini, ora invece mi sento più tranquillo e pacato potendo contare su una visione articolata e matura dei problemi". A quanto pare le visioni articolate e mature oggi rappresentano un grave pericolo per le nostre democrazie. Ma come si potuto arrivare fino a questo punto?
QUILLETTE.COM
I recently completed a book defending free speech. Emerald Press scheduled it for publication but then decided not to proceed. Here’s what it said about the book in Emerald’s September 2019 catalogue: In Defense of Free Speech: The University as Censor Author James R. Flynn, University of Otago,...

mercoledì 11 settembre 2019

CONTRO ORWELL: A COSA SERVE LA CENSURA?

CONTRO ORWELL: A COSA SERVE LA CENSURA?
Alcuni la fanno facile e, sulla scorta di Orwell, rispondono: la verità fa male.
Non è così: se a un dittatore sbruffone (DS) rispondi con la verità difficilmente lo metterai in crisi, molto meglio mentire.
Esempio.
DS: ho fatto grande questo paese. Opposizione veritiera (OV): siamo solo ottavi in classifica. Opposizione menzognera (OM): hai distrutto il paese. E’ chiaro che il confronto reale è tra DS e OM, OV è una presenza folkloristica e minoritaria.
La censura non serve per celare la verità – di cui DS non è particolarmente preoccupato - ma a monopolizzare le balle, ovvero a creare egemonia e conformismo. Il privato cittadino deve capire immediatamente cosa è meglio dire e cosa è meglio tacere in pubblico. Il conformismo, poi, crea coesione sociale, ovvero proprio cio’ che cerca DS.

Bottom line: se ritenete la censura un atto grave, censurare un cazzaro è grave quanto censurare un illuminato.

https://feedly.com/i/entry/B7jw4LCucCLXhd0mcd9EmMn+sbxtNLGOdNAs60PDOTo=_16d209d7f1f:6774a5c:49b12733

martedì 6 agosto 2019

LIBERTA' ESPRESSIONE...O TUTTO O NIENTE

Il problema delle leggi contro l’ hate speech è che una volta suddivise le espressioni in “consentite” e “proibite”, queste ultime cominciano a crescere a dismisura. Per dire, oggi la Francia – che in queste cose parte sempre in anticipo - vieta la “stigmatizzazione delle attività agricole".
Informazioni su questo sito web
BOINGBOING.NET
French politicians want to add an ag-gag rule to the country's sweeping online hate speech proposal

lunedì 15 luglio 2019

NOI NATIVI ANALOGICI

NOI NATIVI ANALOGICI

Oggi, a quanto pare, i giovani sono molto sospettosi sulla libertà di espressione, ritengono che possa ferire ed ambiscono a limitarla (anche se difficilmente utilizzeranno la parola "limite").

Ai miei tempi la libertà di espressione era una vacca sacra.

Sarà un istinto ma, personalmente, ogni volta che osservo nei giovani una mentalità completamente aliena alla mia, imputo la cosa alla tecnologia.

lunedì 27 agosto 2018

Opinion: When The Founders Wrote The First Amendment, They Never Imagined There Would One Day Be Things I’d Disagree With

martedì 10 luglio 2018

L’ODISSEA DEL POVERO NEGAZIONISTA

L’ODISSEA DEL POVERO NEGAZIONISTA
Oggi un povero negazionista dell’ Olocausto non sa davvero più dove prendere la parola: in Canada ti tappano la bocca appellandosi agli statuti anti-odio, in Spagna si ricorre alla legislazione sulle “false notizie”, in Austria e Germania negare, banalizzare o cercare giustificazioni alla Shoah è un reato specifico, in Francia sei fuori legge se metti in discussione i “crimini contro l’umanità”, in Inghilterra non puoi tenere discorsi a sfondo razziale, in Australia esiste addirittura un tribunale che stabilisce se una discussione è “corretta” e “ragionevole”. In Svizzera, Belgio, Italia, Israele e Svezia vigono leggi simili. Negli USA appena trovi una tribuna ecco arrivare con pentole e bonghi una masnada di fracassoni tacitamente autorizzati che copre ogni tua parola (e ti va bene se non sono violenti). Ad ogni modo tra “trigger warning”, “hate speech” e “safe space” i modi per silenziarti sono molti.
Ma che fine ha fatto la libertà d’espressione? Quella roba ispirata al metodo della scienza per cui la verità emerge solo nel confronto? Quella roba per cui anche Levi ha qualcosa da imparare da Irving e Burioni dagli antivaccinisti?
Al momento sembra piuttosto fuori moda.
QUILLETTE.COM
In the 1990s I undertook an extensive analysis of the Holocaust and those who deny it that culminated in Denying History, a book I coauthored with Alex Grobman.1 Alex and I are both civil libertarians who believe strongly that the right to speak one’s mind is fundamental to a free society, so we w...
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HL Giving the Devil His Due: Why Freedom of Inquiry in Science and Politics is Inviolable Michael Shermer

Giving the Devil His Due: Why Freedom of Inquiry in Science and Politics is Inviolable
Michael Shermer
Citation (APA): Shermer, M. (2018). Giving the Devil His Due: Why Freedom of Inquiry in Science and Politics is Inviolable [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia ( giallo) - Posizione 2
Giving the Devil His Due: Why Freedom of Inquiry in Science and Politics is Inviolable By Michael Shermer
Evidenzia ( giallo) - Posizione 7
Denying History, a book I coauthored with Alex Grobman.
Nota - Posizione 8
1990
Evidenzia ( giallo) - Posizione 8
the right to speak one’s mind
Nota - Posizione 8
CIÓ IN CUI CREDO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 9
Holocaust denial is primarily an American phenomenon
Nota - Posizione 9
ALTROVE È PROIBITO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 10
legal to doubt
Nota - Posizione 10
LEGAL TO DOUBT
Evidenzia ( giallo) - Posizione 11
‘anti-hate’ statutes
Nota - Posizione 11
IN CANADA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 11
spreading ‘false news’
Nota - Posizione 11
SEMPRE CANADA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 11
a crime if a person “denies, grossly trivializes, approves or seeks to justify
Nota - Posizione 12
AUSTRIA...REATO SPECIFICO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 13
illegal to challenge the existence of “crimes against humanity”
Nota - Posizione 13
FRANCIA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 15
forbids racially charged speech “not only when it is likely to lead to violence, but generally,
Nota - Posizione 15
GB
Evidenzia ( giallo) - Posizione 16
Switzerland, Belgium, Israel, Italy, New Zealand, and Sweden
Nota - Posizione 17
PAESI CON LEGGI SIMILI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 19
the power to determine whether a report is ‘fair,’ and whether a discussion is ‘reasonable,’
Nota - Posizione 19
AUSTRALIA...TRA IL COMICO E L ORWELLIANO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 23
David Irving was invited to speak on campus, leading 300 protesters to show up and block the 113 ticket
Nota - Posizione 24
PERSINO A BEKLEY L EX PATRIA DELLA LIBERA ESPRESSIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 37
the claim that there are genetically-determined differences between blacks and whites in intelligence,
Nota - Posizione 38
AMERICANI PIÙ SENSIBILI SU ALTRI FRONTI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 39
research on gender differences in cognitive abilities
Nota - Posizione 40
ALTRO TEMA CALDO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 44
What happens when it is you and your ideas that are determined to be dangerous?
Nota - Posizione 44
COME RISPONDERE A CHI PARLA DI IDEE XICOLOSE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 45
A Man for All Seasons,
Nota - Posizione 45
ROBERT BOLT SU TOMMASO MORO...UN DRAMMA CHE BEN PRESENTA IL DILEMMA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 54
Pretend for a moment that the majority of people deny the Holocaust
Nota - Posizione 54
TOLLEREREMMO FORSE LA CENSURA? NO...ALLORA CENSURA E MINORANZA VANNO INSIEME
Evidenzia ( giallo) - Posizione 57
When evolutionists were in the minority in America in the 1920s,
Nota - Posizione 58
UN ESEMPIO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 58
a crime to teach Darwin’s theory
Nota - Posizione 59
Ccccccccc
Evidenzia ( giallo) - Posizione 68
the First Amendment
Nota - Posizione 68
PROTEGGE LA LIBERTÀ SU OGNI TEMA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 79
Justice Potter Stewart’s concerns about false fires and crowded theaters
Nota - Posizione 79
CASI ESTREMI...ECCEZIONI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 81
if your idea is wrong is to allow others to critique it.
Nota - Posizione 82
QUANDO EMERGE LA VERITÀ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 83
at the heart of both the scientific method and the political process.
Nota - Posizione 83
IL PEOCESSO POPPERIANO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 83
we need critical feedback from others
Nota - Posizione 84
IL NS CERVELLO È COSTRUITO X CONFERMARCI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 85
cognitive biases
Nota - Posizione 85
Ccccccc
Evidenzia ( giallo) - Posizione 88
As I argue in The Believing Brain,
Nota - Posizione 89
Cccccx
Evidenzia ( giallo) - Posizione 95
public forum, from peer-review commentary to social media
Nota - Posizione 95
ANTIDOTI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 96
Science is a competitive enterprise
Nota - Posizione 96
COMPETIZIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 101
“I know of no alternative to the scientific method to maximize accumulation of truth
Nota - Posizione 102
IL METODO METODI GLIORE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 106
Flynn says he discovered his eponymous effect— the “Flynn Effect” that IQ points have been increasing on average about 3 points every 10 years for almost a century— by reading Arthur Jensen’s research on IQ and ‘g’ (the general intelligence factor), which no one else noticed because of their reticence to give any credence to Jensen’s work because of his association with the genetic position on racial differences in IQ.
Nota - Posizione 109
IL CASO FLYNN
Evidenzia ( giallo) - Posizione 113
explaining the recent and disturbing trend on college campuses to censor unwanted speech
Nota - Posizione 113
UN FENOMENO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 114
Greg Lukianoff,
Nota - Posizione 114
STUDIOSO DEL CASO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 114
Freedom From Speech.
Nota - Posizione 114
Cccccccc
Evidenzia ( giallo) - Posizione 119
Potentially offensive words are the basis of ‘trigger warnings’ professors are supposed to supply
Nota - Posizione 119
IL CONCETTO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 121
a university classroom were designed infantilize students
Nota - Posizione 121
ESITO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 131
Many of the founding fathers were, in fact, scientists who deliberately adapted the method of data gathering,
Nota - Posizione 132
NN A CASO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 143
We might be completely right but still learn something
Nota - Posizione 143
LIBEETÀ E VERITÀ...5 VIE 1
Evidenzia ( giallo) - Posizione 144
We might be partially wrong and by listening to other viewpoints
Nota - Posizione 144
2
Evidenzia ( giallo) - Posizione 145
We might be completely wrong, so hearing criticism
Nota - Posizione 145
3
Evidenzia ( giallo) - Posizione 147
Whether right or wrong by listening to the opinions of others we have the opportunity to develop stronger arguments
Nota - Posizione 148
4
Evidenzia ( giallo) - Posizione 148
My freedom to speak and dissent is inextricably tied to your freedom
Nota - Posizione 149
5
Evidenzia ( giallo) - Posizione 152
It is my belief that truth will win out
Nota - Posizione 152
FEDE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 152
“It is error alone which needs the support of government,”
Nota - Posizione 152
JEFFERSON
Evidenzia ( giallo) - Posizione 153
“Truth can stand by itself.”
Nota - Posizione 153
Ccccccccc
Evidenzia ( giallo) - Posizione 156
errors ceasing to be dangerous when it is permitted freely to contradict them.”
Nota - Posizione 157
ANTIDOTO