Visualizzazione post con etichetta C.S.Lewis miracoli. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta C.S.Lewis miracoli. Mostra tutti i post

sabato 24 novembre 2018

MIRACOLI

MIRACOLI
Non si può credere nei miracoli se non si crede nel soprannaturale. Voi credete nel soprannaturale? Per esempio, credete che esistano i pensieri? E che esiste la mente? Se credete alla mente e ai pensieri, allora credete nel soprannaturale e avrete fatto il primo passo per credere nei miracoli. Dirò di più, la presenza stessa del pensiero razionale è già di per sè un miracolo.
Il punto debole dei naturalisti è che erano talmente impegnati a pensare alla natura che non hanno prestato attenzione al fatto che stessero pensando.

flusso c.s. lewis

LA MORALITA’ DEL PRAGMATISTA

LA MORALITA’ DEL PRAGMATISTA
Il naturalista pragmatico ha problemi con i giudizi morali, si tratta delle medesime difficoltà sollevate nel suo schema da qualsiasi altro tipo di pensiero. Per lui ogni giudizio è viziato da illusioni di natura… chimica. Per lui la parola "devo" ha la stessa valenza dell'espressione "ho voglia". Che torturare un bambino sia sbagliato non può essere più “vero” di uno sbadiglio o della nausea. Fortunatamente, se lo dimentica subito e questo è il suo pregio maggiore. Cosa significa che “se lo dimentica subito”? Significa che un momento dopo aver riconosciuto che bene e male sono illusioni ci esorterà a lavorare per i posteri, a educare i nostri bambini, a rivoluzionare la società, a liberarci dai tiranni e a vivere e morire per il bene della razza umana. E questo anche se a freddo è pronto a riconoscere quanto il suo impulso a essere utile ai posteri equivalga alla sua golosità per il formaggio. Non sembra turbato dal fatto che se il lunedì distrugge la mia venerazione per la coscienza non puo’ aspettarsi di ritrovarmi in venerazione il martedì.

CREDI NEI MIRACOLI?

CREDI NEI MIRACOLI?
Risatine. Ma c’è poco da ridere. I miracoli sono eventi soprannaturali, per credere nei miracoli bisogna quindi credere nel soprannaturale. Per credere nel soprannaturale basta confutare il natuarlismo, operazione relativamente facile. Di seguito offro l’argomento più comune utilizzato per indebolirlo.
Se i miei processi mentali sono determinati interamente dal movimento degli atomi nel mio cervello, non ho ragione di supporre che le mie convinzioni sianovere, e dunque non ho nemmeno motivi di supporre che il mio cervello sia composto da atomi.
Se vi è piaciuto mettete “mi piace”!
Il naturalismo, in altri termini, offre un completo resoconto del nostro comportamento mentale ma questo resoconto non lascia nessuno spazio agli atti di conoscenza dai quali dipende la verità di un’affermazione. Per il naturalista la verità è una micro scarica elettrica nei nostri cervelli. Alla sua logica evoluzionista non resta che equiparare l'utile al vero, ma lui è il primo a diffidare di una simile equazione. Per il “soprannaturalista” invece esiste una ragione (soprannaturale) che precede la natura, da essa deriva l'ordine di quest'ultima ed è la sola cosa che ci permetta di conoscerla.
Bene, ora siete quasi pronti a credere nei miracoli.

martedì 27 marzo 2018

Quando i cliché cominciano a funzionare

QUANDO I CLICHE' FUNZIONANO

Cosa c’è di più noioso che sapere ancora una volta “quanto ci ama Gesù”? O di meno preoccupante che sapere “quanto ci minacciano i nostri peccati”? Eppure, per qualche ragione che non riesco bene a dire, quando di queste cose ne parla C.S. Lewis i cliché cominciano a funzionare meravigliosamente. L’amore di Gesù assume una forza palpabile e i tuoi peccati diventano talmente rivoltanti da aver voglia di farsi una doccia. Se parla del Paradiso senti le arpe celestiali, se parla di inferno senti il puzzo dello zolfo.

Leggendolo non tutti diverranno cristiani ma tutti sapranno perché molti lo sono.

Miracoli. Uno studio preliminare
AMAZON.IT

lunedì 16 novembre 2015

Miracoli di C.S. Lewis

Miracoli di C.S. Lewis
  • Problema teorico: haldane contro il naturalismo: se sono determinato xchè mai dovrei avere pensieri veri? Di conseguenza il n determinista si spiazza da sè.
  • Problema empirico: il naturalismo nn sembra render conto della coscienza
  • Evoluzione: emerge ciò che è utile nn ciò che è vero.
  • Il naturalista coerente nn può credere seriamente al naturalismo
  • Teismo: x lui la ragione deriva da dio. Da un ordine più elevato rispetto alla natura.
  • A maggior ragione x n nn ha senso la razionalità nei giudizi morali.
  • Qui il n nn è del tutto incoerente. Ma i problemi nn mancano: ogni dovere è ridotto ad un capriccio.
  • Ad essere incoerenti sono i comportamenti morali dei n: essi si comportano come se credessero di aver ragione. Benedetta incoerenza!
  • Ma distruggere la moralitá e poi aspettarsi che prosperi è rischioso.
  • Conclusione: la posizione del sopranaturalista sembra più rigorosa nel suo complesso
  • Il s accetta un condizionamento della natura ma anche l esistenza di forze s
  • Se il miracolo è una manifestazione del s allora la ragione umana è un miracolo di x sè
  • L esistenza di dio nn inplica miracoli
  • Ob: molti miracoli del passato sono dovuti a leggi n scoperte più tardi
  • R: chi crede nei m crede nella loro possibilità. Le credenze specifiche sono sempre prob
  • La concezione dell universo: anche in passato si postulava l insignificanza della terra!
  • Il miracolo necessita di molta scienza: senza scienza il miracolo xde senso
  • Il miracolo è essenziale x il cristianesimo che si fonda su un miracolo. Islam e induismo sono in un altra condizione
  • Cristianesimo tappabuchi: arretra con l avanzare della scienza
  • Tesi: un cristianesimo nn tappabuchi ma cornice nn deve rinunciare al miracolo. Anzi.
  • Si pensa x immagini. A volte pensiamo pensieri veri avvalendoci di immagini grottesche o cmq false se descritte alla lettera. Specie se parliamo di cose estranee ai sensi
  • Il dio antropomorfo è un immagine commovente e felice ma resta inadeguata x quanto sottenda una verità
  • Il cristiano adulto si rifugia nel panteismo quando teme di xdere la sua rispettabilità. Ma così facendo tradisce il pensiero cristiano.
  • Paradosso: il panteismo è in realtà l idea più rozza un animismo tribale. Il cristianesimo è idea più sofisticata ed evoluta
  • L analogia panteista è informe opaca rozza inespressiva confusa. Veicola un pensiero confuso
  • Il dio panteista elude l intuizione razionale. È un istinto primitivo: vedi un uccello volate e dico che lo spirito lo fa volate. Il pant manca di un elemento ordinativo.
  • Dio infinito. Ma nel senso che ha poteri infiniti
  • Dio creatore: nn può essere che specifico.
  • Dio agisce. Fa anche miracoli. Nn può che essere specifico
  • Dio compie miracoli? In fondo sono i tiranni che sviano le proprie regole.
  • Licenza o errore?
  • Ateo: accetterá le storie più imp pur di rifiutare il miracolo. Allucinazioni collettive.
  • Hume: il suo anti miracolismo è in contraddizione con il suo scetticismo
  • Eventi che accadono una volta. Sono infinitamente impeobabili? E la storia della terra?
  • L incarnazione e la ns vita. Analogia: possediamo un romanzo mutilo e qlcn ci dice: ecco la parte mancante.
  • L evidenza che chiedo alla storia è minima perchè mi sia sufficiente.
  • Il mistero dell i è grande? Nn più di quello del dualismo
continua