Visualizzazione post con etichetta libertarianism A-Z discriminazione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta libertarianism A-Z discriminazione. Mostra tutti i post

martedì 21 giugno 2011

Libertarianism A-Z: discriminazione

Senza il governo sembra che la discriminazione non possa essere combattuta.

In effetti sul mercato esiste un gap in relazione a sesso e razza.

Ma la discriminazione sembra contare ben poco, altri sono i fattori in gioco, per esempio, le donne sembrano preferire lavori a basso valore aggiunto (insegnamento, cura…). Si tratta di fattori culturali e ogni popolo ha la sua cultura.

Cosa resta delle politiche discriminatorie? La punizione inflitta ai migliori.

I “migliori” dei gruppi penalizzati sono esclusi ingiustamente. I “migliori” dei gruppi avvantaggiati sono sottoposti a pregiudizio immeritato visto che ce l’ avrebbero fatta anche senza spintarelle.

Il mercato rende molto costoso discriminare senza gli inconvenienti delle politiche anti-discriminatorie.

Una società dove impera la “quota” è una società costruita in laboratorio sulla carta millimetrata, un obiettivo a dir poco complicato, conclusione che deve essere condivisa anche da chi si è infilato su quella strada in buona fede.