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mercoledì 20 marzo 2019

Vi prego: non passate dal determinismo educativo a quello genetico! SAGGIO (tutto il libro)

Vi prego: non passate dal determinismo educativo a quello genetico!

C’è come la sensazione che gli economisti si siano persi qualcosa per strada nelle loro superfighissime analisi, che nei loro modelli manchi una variabile importante, forse decisiva.
Magari l’incidenza della famiglia nelle questioni economiche?
Per esempio, il fatto che un bambino nasca fuori da una relazione familiare stabile è davvero irrilevante? Non è che diseguaglianza e rivoluzione valoriale siano in qualche modo connesse? Nick Schulz è convinto che sia così e ce lo spiega nel volume: “Home Economics: The Consequences of Changing Family Structure (Values and Capitalism)”. Negli appunti che seguono alcune riflessioni suscitate dalla lettura.
Risultati immagini per picasso poveri
Tesi: il collasso della famiglia solida ha conseguenze economiche importanti.
La famiglia stabile: più importante che mai per il successo nella società capitalista, una società dove il cervello conta più dei muscoli.
Il dibattito sulla struttura familiare viene considerata di solito una questione culturale, non economica. Ma distinguere è impossibile (oltre che dannoso).
Difficile discutere dei salari bassi dei lavoratori non qualificati senza considerare i nati fuori dal matrimonio. Stimolante parlare di crescita guidata dall’imprenditore senza tener conto del legame tra assunzione del rischio imprenditoriale e crescita in una famiglia stabile… ecc.
Ma “separare” è sempre stato imprescindibile per non tirare in ballo i valori. La morale da una parte, l’economia dall’altra. Evitare di mettere a disagio chi discute era una priorità. Che senso ha elencare le conseguenze negative del divorzio se il divorzio è di default una conquista di civiltà?
Il mischione da evitare: razza, sesso, famiglia…
Il sociologo preoccupato dal declino dei matrimoni o dall’impennata dei divorzi era automaticamente considerato un restauratore del patriarcato.
USA 2011: meno del 50 percento delle famiglie era costituito da coppie sposate.
In crescita ovunque: coppie non sposate, famiglie senza figli, famiglie monogenitoriali…
Indagine di riferimento: Pew Research Center“The Decline of Marriage and Rise of New Families.”
Trend incontestabile: sempre meno matrimoni e aumento di divorzi e persone che non si sposano affatto. Chi si sposa ancora, lo fa sempre più tardi.
Ryan Streeter: c’è un enorme cambiamento nella concezione morale della “vita giusta”. Ricordate la Cirinnà e la sua “vita di merda”? Pensate che quella una volta era la “vita giusta”. 
Sorpresa, il peso dell’istruzione. Per la Pew: il matrimonio rimane la norma solo per gli adulti con un’istruzione universitaria e un buon reddito. Mentre il 64 per cento degli americani con una laurea è sposato, di quelli con un diploma di scuola superiore (o meno), solo il 48 per cento.
Un libro esplicito sul tema? Charles Murray: “Coming Apart”.
Murray: il matrimonio è ancora abbastanza in auge tra i benestanti, ma c’è stata una tremenda erosione quando si scende la scala del reddito e dell’istruzione.
Stesso trend per i figli nati fuori dal matrimonio: mentre solo il 6% sono nati da mamme laureate, la percentuale cresce al 44% per le diplomate.
Una norma sociale saltata in aria: la ragazza che rimaneva incinta nel corso del fidanzamento veniva regolarmente sposata. Sul tema interviene anche George Akerlof: “Men without Children.”
Divorzi, trend e picco: il tasso è aumentato significativamente dalla seconda guerra mondiale, con il più elevato negli anni ’80. Da allora, il tasso di divorzi è gradualmente diminuito, sebbene non sia mai tornato ai livelli precedenti.
La cosa è più grave di quel che si pensi: il picco è ancora più elevato se si considera il tasso non come percentuale della popolazione totale, ma come tasso tra le persone sposate. I matrimoni, infatti, diminuivano parallelamente.
Justin Wolfers e Betsey Stevenson hanno studiato il numero di bambini colpiti da un divorzio. Negli anni ’50 il divorzio medio coinvolgeva 0,78 bambini mentre nel 1968 quel numero era salito a 1,34. Da quel momento, tuttavia, un minor numero di bambini è stato sottoposto agli effetti negativi del divorzio.
Cause del fenomeno descritto da W e S: 1) le famiglie numerose erano meno, 2) il divorzio potrebbe concentrarsi su coppie senza figli, 3) aumento delle nascite fuori dal matrimonio.
Nascite fuori dal matrimonio. Negli anno 60 il 5%. Nel 2010 il 40%.
Bambini con famiglia monogenitoriale: anche qui un’impennata, dal 9% al 25%.
Morale: quello che ieri era un figlio illegittimo, oggi è un figlio normale.
La situazione della coppia per Sara McLanahan (Princeton University-Brookings Institution): più dell’80 per cento dei genitori non sposati ha una relazione al momento della nascita del figlio, e la maggior parte di questi genitori nutre grandi speranze per un futuro insieme. Speranze spesso deluse.
Nonostante questa catastrofe della famiglia la retorica sopravvive, il sogno del matrimonio persiste.
conviventi crescono ma non ispirano molta fiducia: più della metà di queste coppie si lascia (ricerca della University of Michigan).
Cosa trascina il cambiamento? Possibile causa: la maggiore partecipazione femminile al mondo del lavoro ha significato una maggiore sicurezza economica.
Scott Hankins e Mark Hoekstra: avere un reddito rende le donne meno propense a sposarsi.
Altra causa: i maschi sono meno seducenti. La classe media che lavorava nella manifattura ha subito un declino inarrestabile (University of Virginia’s National Marriage Project).
Ma i cambiamenti economici non esauriscono la storia, c’è anche uno shift valoriale.
Esempio di un valore saltato: l’inaccettabilità dei rapporti prematrimoniali.
Altro cambiamento: crollo della partecipazione religiosa negli ultimi decenni. Le religioni pongono l’accento sull’importanza e la santità del matrimonio e della vita familiare.
Altra causa: gli adolescenti vivono ormai in un loro mondo a parte (Mark Bauerlein). Impiegano molto più tempo a maturare e a superare i valori dell’adolescenza e la fase bambocciona.
Vale sempre la pena ricordarlo: qui si parla in termini statistici, sia chiaro. Ci sono molti esempi di bambini cresciuti da genitori single che hanno avuto successo e sono felici. La famiglia disfunzionale non è un destino.
Ma c’è un dato ineludibile: una famiglia fragile ha molte conseguenze negative.
La ricetta anti-povertà di Ron Haskins e Isabel Sawhill: diplomati, trovati un lavoro, sposati e fai figli. In questo caso hai solo il 2% di probabilità di finire povero e quasi il 75% di probabilità di entrare nella classe media guadagnando $ 50.000 o più all’anno.
Sara McLanahan e Gary Sandefur (“Growing Up with a Single Parent”): “ci sono pochi dubbi, crescere con un solo genitore è uno dei fattori che mettono i bambini a rischio di fallimento”.
David Ellwood e Christopher Jencks: la caratteristica più preoccupante del cambiamento familiare è stata la diffusione dellemadri sole.
Il concetto chiave per capire l’importanza della famiglia è quello che l’economista premio Nobel Gary Becker chiamava “capitale umano” e lo scienziato sociale James Coleman  “capitale sociale“.
Definizione di capitale umano: la conoscenza, l’educazione, le abitudini, la forza di volontà e tutte le qualità intangibili di una persona attraverso le quali potrà produrre il suo reddito.
Quando si forma il capitale umano? Si sviluppa quando le persone sono giovani e durante tutta la loro adolescenza.
Il capitale umano è importante anche per l’economia. Può essere tanto importante quanto il capitale finanziario nel promuovere il successo futuro del bambino.
Tesi: la famiglia è tra le istituzioni più importanti per lo sviluppo del capitale umano e sociale.
Cristopher Lasch: la famiglia trasmette i suoi modelli culturalinell’individuo.
La forza della famiglia: l’unione di amore e disciplina nelle stesse persone, madre e padre, crea un ambiente molto “carico” in cui il bambino impara la lezione, e anche quando non la osserva la internalizza. Rinvio a Cristopher Lasch.
Il capitale umano e sociale, incluso il carattere di una persona, che è modellato in buona parte dalla famiglia, costituisce un requisito cruciale delle abilità personali.
Distinguiamo tra abilità cognitive (QI, facoltà innate e apprendimento accumulato dalla scolarizzazione e da altre fonti di conoscenza) e abilità non-cognitive (personalità, carattere).
Un esperto di abilità non cognitive: il premio Nobel James Heckman. Su cosa si ripercuotono? Sulla capacità di giocare lealmente con gli altri, di ritardare la gratificazione, di controllare le emozioni, di sviluppare e mantenere reti di amici e conoscenti…
Oggi, più importanti che mai: molti posti di lavoro fanno sempre più affidamento su abilità sociali non cognitive.
Heckman: le famiglie sono grandi “generatori” di queste competenze. Fanno molto più che trasmettere i loro geni. La disuguaglianza nelle prestazioni scolastiche è fortemente legata alla disuguaglianza negli ambienti familiari.
Esempio: la motivazione. Se un bambino non è motivato a imparare e impegnarsi fin da subito nella vita, quando diventerà adulto sarà sempre a rischio fallimento.
Anche l’autocontrollo, non è interamente innato! Vediamo di non cadere dal determinismo educativo a quello genetico.
Nel loro libro Willpower, lo psicologo cognitivo Roy Baumeister e John Tierney notano: ci sono pochi dubbi sul fatto che i geni svolgano un ruolo nell’autocontrollo di un bambino ma diversi studi ci dicono che sono ben lungi dallo spiegare tutto. I differenziali restano!
Mobilità sociale. Quanto conta la famiglia? Sembra non poco, e a prescindere dal reddito. Un riferimento: Thomas DeLeire e Leonard Lopoo e il loro Economic Mobility Project.
La loro conclusione: non è vero che solo il reddito dei genitori favorisca il successo dei figli, c’è dell’altro.
Cosa conta allora? Robe tipo: lo stile educativo dei genitori, le aspirazioni dei genitori e il quartiere scelto per crescere i propri figli. Ma soprattutto la struttura della famiglia in cui un bambino cresce.
Una strana coincidenza registrata dalla Pew Research: mentre nel paese perdeva peso la famiglia tradizionale, una percentuale sempre minore di adulti registrava guadagni economici. I più colpiti erano i più deboli.
Nicholas Kristof: uno scettico convinto dai danni prodotti dalla disarticolazione familiare. Ma è un pregiudizio da cui si sono risvegliati in molti: favorire la famiglia tradizionale non è segno di mentalità ristretta.
I matrimoni solidi hanno un enorme impatto benefico sulla vita dei poveri. Chiamiamolo pure “marriage premium”. Vale quanto una laurea.
Alla fine della sua ricerca negli anni 60, Moynihan produsse un articolo che analizzava i problemi degli afroamericani in varie città. Una ricerca successivamente nota sotto il nome di “The Moynihan Report”.
La forbice di Moynihan: negli anni 60 i tassi di disoccupazione stavano diminuendo eppure il ricorso al welfare era sempre più frequente. Perché?
L’opinione di Moynhan (senza prove schiaccianti ma con indizi potenti): la famiglia dei neri si stava sgretolando. Esempio: quasi un quarto delle donne nere sposate erano divorziate, separate o vivevano comunque da sole.
Le analisi di Moynahan ebbero un’eco potente, specie dopo le rivolte di Watts nel 1965. Il capo di imputazione riservato al ricercatore era molto duro: “accusare le vittime”.
I nemici di Moynhan. Lo storico Steven F. Hayward sottolinea che il rapporto Moynihan è stato occultato da due potenti correnti politiche che si sono unificate: femministe e sostenitori dei diritti civili.
Le femministe: riluttanti ad accettare l’idea che l’aumento delle famiglie monogenitoriali fosse un problema.
I sostenitori dei diritti civili: percepivano l’enfasi di Moynihan sui problemi nella vita familiare dei neri come sbagliata.
Esito sotto la presidenza Johnson: rifiuto radicale del report insieme al rifiuto di una concezione tradizionale della famiglia.
L’indignazione progressista: cosa c’è che non va nelle famiglie monoparentali? (Andrew Young, il rappresentante di Martin Luther King alla Casa Bianca).
Oggi. Nell’ultimo mezzo secolo il modello della famiglia sfasciata dei neri è diventato universale.
L’idea base di Moynahan resta quindi attuale: il ruolo della famiglia nel plasmare il carattere e le doti di un bambino è così pervasivo da essere facilmente trascurato. La famiglia è l’unità sociale di base, un suo difetto si ripercuote e si amplifica sul tutto.
La realtà americana, comunque, non si riproduce ovunque in modo uniforme: i  paesi scandinavi avevano tassi di nascite fuori dal matrimonio ancora più alti rispetto agli Stati Uniti ma una stabilità di coppia ben maggiore.
Christopher Jencks sulla causa principale della disgregazione familiare: l’ accettazione culturale diffusa di due ideali: “tolleranza” e “libertà personale”. Sono due idee che simboleggiano il progresso ma il progresso non è mai un “pasto gratuito”.
La triste fine del report di Moynhan. Molte delle questioni evidenziate da quella relazione – un declino nel matrimonio, l’aumento dei tassi nei figli illegittimità, e così via – si spostarono nella politica più seria alla guerra culturale senza quartiere.
E ora veniamo alla domanda: “che fare?” consci del ruolo delle scienze sociali. George Will: le scienze sociali ci devono istruire principalmente su cosa non funziona.
James Heckman ipotizza grandi investimenti nell’educazione della prima infanzia, dalla nascita ai cinque anni. E’ l’età, secondo lui, dove si puo’ fare la differenza. Un suo studio influente coinvolge il progetto HighScope Perry Preschool.
Bisogna andarci piano. Mentre è dimostrato che i programmi di intervento in fase iniziale producono risultati positivi, non dovremmo esagerare con i benefici. l’istruzione media aggiuntiva  dei bambini “trattati” era inferiore a un anno. Mentre l’ effetto sulle gravidanze precoci è robusto, quello sui tassi di natalità fuori dal matrimonio era minimo.
Pericolo nella sperimentazione sulle preschool. Sono soggette a quel fenomeno che gli scienziati sociali chiamano fadeout. 
Jim Manzi, per esempio, è scettico: “quei rari programmi che funzionano in genere portano a miglioramenti piuttosto modesti rispetto alle dimensioni dei problemi che intendono affrontare o ai sogni di chi li difende”.
Altro difetto: gli interventi sponsorizzati da Heckman sono molto invasivi.
Una cosa è certa: il migliore “intervento” che un bambino può ricevere nell’ età cruciale (dalla nascita ai cinque anni) puo’ venire da genitori attenti, amorevoli e uniti. Se questo è assente, ci sono gravi limiti a cio’ che la politica puo’ fare, non dobbiamo fingere.
Altra idea: tassare il divorzio (R. Reno).
Sul divorzio molti condividono l’idea del profeta Maometto: “l’atto più detestabile tra quelli da permettere”.
Giustificazione della tassa: le persone fanno molte scelte che impongono costi agli altri, e un approccio politico per affrontare tali costi è tassare queste attività. Per questo tassiamo il fumo e gli alcolici. Alla stessa stregua tasseremo anche il divorzio.
Oltre a tassare il divorzio si potrebbe renderlo più lungo e laborioso.
Leah Ward Sears e William J. Doherty: circa il 40 per cento delle coppie statunitensi già molto avanti nella pratica di divorzio afferma di essere interessato alla riconciliazione.
Il problema di queste proposte sul divorzio: la difficile fattibilità politica.
Possibile soluzione al problema dei figli illegittimi: maggiore accesso alle tecnologie di controllo della gravidanza.
Problema: solo la metà di giovani americani diplomati e sessualmente attivi usa costantemente la contraccezione, nonostante la diffusa istruzione in materia di pianificazione familiare e la disponibilità della tecnologia per controllo delle nascite.
Altra proposta: programmi di formazione e ampliamento delle opportunità che potrebbero aiutare a rafforzare i matrimoni.
Quello da sostenere è soprattutto “lui”. David Ellwood e Christopher Jencks hanno sostenuto che “aumentare le opportunità per uomini a bassa qualifica sembra essere un passo positivo per renderli più appetibili sul mercato dei matrimoni”.
Scetticismo: gran parte soggetti sono essi stessi prodotti di famiglie fragili. In quanto tali, mancano di quel capitale umano e sociale che consente loro di tenersi un lavoro.
Altra proposta. Ellwood e Jencks: “i supporti economici per le attuali famiglie tradizionali sembrano ridurre la loro vulnerabilità”. Si chiede in pratica una tassazione pro-family. È un’ area degna di studio e sperimentazione, anche se la cultura non puo’ essere messa da parte.
Editoriale di David Brooks sul NYT: “The Limits of Policy”: “in questi ambiti l’influenza della politica è solitamente sormontata dall’influenza di cultura, etnia, psicologia e una dozzina di altri fattori”. Non facciamoci illusioni.
E’ un gran casino. Tutto quello che possiamo dire è che diversi fattori psicologici, culturali e sociali si combinano in una miriade di modi per produrre diverse situazioni inestricabili. Non meraviglia che non esistano policy efficaci. I cambiamenti sociali assomigliano tremendamente al dentifricio uscito dal tubetto, dentro non lo rimetti.
Per James Q. Wilson avere un buon carattere significa almeno due cose: empatia e autocontrollo.
Il ruolo della famiglia per JQW: i genitori insegnano ai bambini a regolare i loro impulsi immediati a beneficio di ricompense più lontane. Vediamo questo quando i genitori insistono che un bambino faccia i compiti o impari a suonare il piano invece di guardare la televisione, la famiglia poi inserisce il bambino in un gruppo di pari ben educati evitando i gruppi problematici dove potrebbe perdersi. Magari non riesce del tutto nel portare a termine questi compiti ambiziosi ma il bambino internalizza il desiderio dei suoi genitori, ovvero di gente che – lui è il primo a riconoscerlo – gli vuole bene e vuole il suo bene.
Christopher Lasch: La famiglia “modella profondamente [il carattere di un bambino]… Oggi assistiamo a qualcosa di ciò che può accadere alla formazione del carattere quando un’istituzione formatrice come la famiglia si disgrega quasi completamente…
Le élite pesano sulle questioni culturali. Facciamo un’analogia: le élite erano un tempo silenti riguardo i danni del fumo, quando non lo promuovevano esplicitamente. Oggi l’atteggiamento delle élite è molto diverso; molti di loro si scagliano contro il fumo con grande vigore e le cose sono cambiate. In sostanza, il fumo è stato accettato senza discussioni per un lungo periodo, cio’ non ha impedito affatto che le cose cambiassero a 360 gradi.
Il punto è semplicemente che non è necessario essere fatalisti di fronte a grandi e drammatici cambiamenti nella struttura familiare, e soprattutto non commettiamo l’errore di passare dal determinismo educativo a quello genetico. Su questo punto vale la pena di dare un’occhiata a Ron Haskins e Isabel Sawhill: “Creating an Opportunity Society”.

HL TUTTO Home Economics: The Consequences of Changing Family Structure (Values and Capitalism) Nick Schulz

1 ECONOMICS AND THE CRISIS OF THE FAMILY
Note:a volte riesci a dire io solo se hai una famiglia o x la tua famiglia... ciò rende chiaro xchè famiglia ed economia (la scienza dell individualismo metodologico) siano tanto legatesolidità dell unione coniugale e solidità dell unione nazionale. xchè oggi attribuiamo una differenza tanto marcata alle due cose?pochi matrimoni molti divorzitesi: la solidità familiare incide sull economia... di solito si evita l argomento x nn infilarsi nel tunnel delle guerre culturali... si liquida dicendo che si tratta di scelte xsonalies. sensibilità al rischio e nascita fuori dal matrimonio

Note | Location: 26
1@@@@@@@@@

Yellow highlight | Location: 33
something important was often missing from the broader public discussion
Note:LA SENSAZIONE DELL ECONOMISTA

Yellow highlight | Location: 36
the increasing frequency of out-of-wedlock birth.
Note:ES DI CONSEG ECONOMICA DELLO SFALDAMENTO FAMILIARE

Yellow highlight | Location: 39
the collapse of the intact family is one of the most significant economic facts
Note:TESI

Yellow highlight | Location: 43
I will argue that they may be more important than ever.
Note:LE FAMIGLIE INTATTE

Yellow highlight | Location: 45
one built upon brawn to one built upon brains
Note:LA TEDENZA DELL ECONOMIA ODIERNA

Yellow highlight | Location: 59
I considered the debates over family structure a cultural issue distinct from economic issues. But over time this bifurcated view became untenable.
Note:CULTURA ED ECONOMIA.... DANNOSO DISTINGUERE

Yellow highlight | Location: 61
difficult to discuss depressed wages for low-skilled workers without also bringing out-of-wedlock
Note:DUE COSE LEGATE

Yellow highlight | Location: 62
challenging to talk about entrepreneur-led growth and not include the rates of entrepreneurial risk-taking among those raised in intact families
Note:ALTRO COLLEGAMENRO

Yellow highlight | Location: 65
do this without passing judgment about divorce or out-of-wedlock births.
Note:SEPARARE LA QUEST MORALE

Yellow highlight | Location: 67
exclusively in moral terms
Note:Ccccccccccccc

Yellow highlight | Location: 70
people simply want to avoid awkward talk of what are seen as primarily personal issues
Note:EVITARE DI METTERE A DISAGIO CHI DISCUTE

Yellow highlight | Location: 73
politics of race, feminism, and sexual politics.
Note:IL MISCHIONE DANNOSO

Yellow highlight | Location: 77
scientists who point out declining rates of marriage and rising rates of divorce.
Note:ACCUSATI DI RESTAURARE LA PATRIARCHIA

Yellow highlight | Location: 86
2 WHAT DO WE KNOW ABOUT CHANGING FAMILY STRUCTURE?
Note:quanti cittadini di oggi sono cresciuti in una solida famiglia?il matrimonio è ancora forte tra le elites ma arretra presso i meno abbienti e i meno educatimatrimoni... divorzi... nati fuori dal matrimonio

Note | Location: 87
2@@@@@@@@@@@@@

Yellow highlight | Location: 90
fewer than 50 percent of households were made up of married couples.
Note:IL DATO DEL 2011

Yellow highlight | Location: 92
unmarried couples, childless households and single-person households are growing
Note:CRESCITA OVUNQUE

Yellow highlight | Location: 94
The Pew Research Center
Note:SOTTO

Yellow highlight | Location: 96
“The Decline of Marriage and Rise of New Families.”
Note:LA RICERCA PEW

Yellow highlight | Location: 102
GOING TO THE CHAPEL?
Note:Ttttttttttttttt

Yellow highlight | Location: 104
Of the total population, we see a smaller percentage of people who are married and increasing percentages of people who are divorced or who never married.
Note:TREND INEQUIVOCABILE

Yellow highlight | Location: 105
people who are getting married are doing so later
Note:IN AGGIUNTA

Yellow highlight | Location: 112
Ryan Streeter,
Note:ANALISTA...SOTTO

Yellow highlight | Location: 115
a huge shift in the moral understanding of the good life in America.
Note:IL MUTATO SENTIMENTO

Yellow highlight | Location: 127
“Marriage remains the norm for adults with a college education and good income,” according to Pew. While 64 percent of Americans with a college degree were married, of those with a high school diploma or less, only 48 percent were married.
Note:L ISTRUZIONE IMPORTA...SORPRESA

Yellow highlight | Location: 131
Charles Murray in his best-selling book Coming Apart.
Note:UN LIBRO ESPLICITO

Yellow highlight | Location: 132
marriage is still quite strong in affluent American precincts, but there has been tremendous erosion as one moves down the income and education scale.
Note:L OSSERVAZIONE

Yellow highlight | Location: 134
While just 6 percent of children born to college-educated American mothers are born out of wedlock, the percentage for mothers with no more than a high school education is 44 percent.
Note:STESSO TREND X I FIGLI FUORI MATRIM

Yellow highlight | Location: 140
The norm in the country used to be that if a girl became pregnant before she was married, the boyfriend would marry her.
Note:UNA NORMA SOCIALE CHE È SALTATA

Yellow highlight | Location: 142
George Akerlof
Note:INTERVIENE SUL TEMA...INSISTENDO SU QUANTO SOPRA

Yellow highlight | Location: 143
“Men without Children.”
Note:IL SUO LAVORO

Yellow highlight | Location: 151
DIVORCE
Note:Ttttttttttttttttt

Yellow highlight | Location: 153
the divorce rate has risen significantly since World War II, with the biggest spike in divorce rates occurring in the 1970s.
Note:TREND E PICCO

Yellow highlight | Location: 154
divorce rates were unusually low in the 1950s
Note:LOW

Yellow highlight | Location: 155
Divorce rates peaked in the 1980s,
Note:IN REALTÀ

Yellow highlight | Location: 156
Since then, the divorce rate has gradually declined, although it is still higher
Note:DOPO...RALLENTA SENZA TORNARE AI PRECEDENTI

Yellow highlight | Location: 158
The spike in divorce rates seems most dramatic if you consider the rate not as a percentage of the total population but instead as the rate among married people.
Note:LA COSA È PIÙ GRAVE DI QUEL CHE SI PENSI

Yellow highlight | Location: 162
Justin Wolfers and Betsey Stevenson
Note:HANNO STUDIATO IL N DI BAMBINI TOCCATI DA DIVORZIO

Yellow highlight | Location: 164
in the 1950s, the average divorce involved 0.78 children while by 1968 that number had risen to 1.34. Since that time, however, fewer children have felt the effects of divorce.
Note:W E B

Yellow highlight | Location: 166
family size is decreasing,
Note:CAUSA 1

Yellow highlight | Location: 166
divorce may be more concentrated among couples that never had children.
Note:CAUSA 2

Yellow highlight | Location: 167
increase in out-of-wedlock births.
Note:CAUSA 3

Yellow highlight | Location: 168
OUT-OF-WEDLOCK BIRTHS: A NEW NORMAL
Note:Ttttttttttttttt

Yellow highlight | Location: 169
the most dramatic changes
Note:PICCO

Yellow highlight | Location: 169
only 5 percent of children were born out of wedlock
Note:ANNO 60

Yellow highlight | Location: 170
40 percent.
Note | Location: 170
2010

Yellow highlight | Location: 171
children raised by a single parent
Note:IMPENNATA ANCHE QUI...DAL 9 Al 25

Yellow highlight | Location: 174
“It used to be called illegitimacy. Now it is the new normal.”
Note:CAMBIO DI PARADIGMA

Yellow highlight | Location: 181
Sara McLanahan
Note:SOTTO

Yellow highlight | Location: 182
Princeton University-Brookings Institution
Note:Ccccccccc

Yellow highlight | Location: 182
“more than 80 percent of unmarried parents are in a romantic relationship at the time of their child's birth, and most of these parents have high hopes for a future together.”
Note:LA SITUAZ DELLA COPPIA

Yellow highlight | Location: 185
strong rhetorical support among Americans for wanting to get married
Note:EPPURE LA RETORICA RESTA

Yellow highlight | Location: 187
cohabiting couples
Note:CRESCONO E NN ISPIRANO FIDUCIA

Yellow highlight | Location: 189
more than twice as likely to dissolve than marriages.”
Note:COPPIE COABITANTI

Yellow highlight | Location: 190
Researchers at the University of Michigan
Note:SOPRA

Yellow highlight | Location: 204
WHAT IS DRIVING THE CHANGE?
Note:Ttttttttttttttttttt

Yellow highlight | Location: 206
greater acceptance of women in the workplace has meant women can earn an income to provide a measure of economic security
Note:UNA DELLE CAUSE

Yellow highlight | Location: 207
the change in the composition of the workforce in half a century
Note:LA VARIABILE CHIAVE

Yellow highlight | Location: 208
Scott Hankins and Mark Hoekstra
Note:RIFERIMENTO...SOTTO

Yellow highlight | Location: 209
positive income windfalls for women make them less likely to marry.
Note:CORELAZIONE

Yellow highlight | Location: 217
decline in middle-class manufacturing jobs
Note:ALTRA CAUSA...I MASCHI SONO MENO SEDUCENTI

Yellow highlight | Location: 219
researchers at the University of Virginia’s National Marriage Project
Note:IL RIFERIMENTO SECONDA CAISA

Yellow highlight | Location: 227
changes in the economy cannot explain all
Note:TUTTAVIA...

Yellow highlight | Location: 230
purely economic explanations for the changes in marriage and birth patterns will get us only a little way in the face of the dramatic scope of the changes that have occurred.
Note:SHIFT VALORIALE

Yellow highlight | Location: 232
the acceptability of having sex outside of marriage.
Note:ESEMPIO DI UN VALORE SALTATO

Yellow highlight | Location: 239
There has also been a decline in religious participation over the last several decades
Note:ALTRO VALORE SALTATO

Yellow highlight | Location: 241
religions place a heavy emphasis on the importance and sanctity of marriage and family life,
Note:E RICORDIAMO COSA SIGNIFICA

Yellow highlight | Location: 243
what Mark Bauerlein has called “the separate lives of adolescence.”
Note:ALTRO FATTORE..GLI ADO VIVONO IN UN LORO MONDO

Yellow highlight | Location: 244
James Coleman and his landmark work The Adolescent Society
Note:RIFERIMENTO

Yellow highlight | Location: 246
they “take longer to mature, to outgrow the values of adolescence.
Note:RISULTATO @@@@@@@@@@@@@@

Yellow highlight | Location: 256
3 THE ECONOMIC CONSEQUENCES OF CHANGING FAMILY STRUCTURE
Note | Location: 256
1 finire la scuola2 lavorare3 sposarsi3 avere figli nel matrimonio@@@le xformance di chi è cresciuto in famiglie fragili: pessimein famiglia si forma il capitale umano e socialeil segreto della famiglia: unione di amore e disciplinala famiglia forma il caratterebig 5: correttezza amicizia dilazionare la gratificazione...heckman: famiglia decisiva... preschool sostitutotirney beaumeister: i geni nn sono tuttomobilità sociale e famigliamatrimonio e povertà

Note | Location: 257
3@@@@@@@@@

Yellow highlight | Location: 261
there are many examples of children who grew up with a single parent but went on to be successful and live normal, happy lives.
Note:QUI SI PARLA IN TEEMINI STATISTICI...SIA CHIARO

Yellow highlight | Location: 262
Dysfunction in the home is not destiny.
Note:Cccccccccc

Yellow highlight | Location: 266
broader trends show that most of the consequences of unstable home life are negative.
Note:DATO DI FATA

Yellow highlight | Location: 267
Ron Haskins and Isabel Sawhill
Note:RIFERIMENTO...SOTTO

Yellow highlight | Location: 269
“if young people finish high school, get a job, and get married before they have children, they have about a 2 percent chance of falling into poverty and nearly a 75 percent chance of joining the middle class by earning $50,000 or more per year.”
Note:RICETTA ANTIPOVERTÀ...L ASTICELLA NN È COSÌ ALTA

Yellow highlight | Location: 273
Sara McLanahan and Gary Sandefur
Note:SOTTO

Yellow highlight | Location: 273
Growing Up with a Single Parent:
Note:LA LORO OPERA

Yellow highlight | Location: 280
“growing up with a single parent is just one of many factors that put children at risk of failure.”
Note:POCHI DUBBI

Yellow highlight | Location: 282
David Ellwood and Christopher Jencks
Note:ALTRI RICERCATORI

Yellow highlight | Location: 282
the most troubling feature of family change has been the spread of single motherhood.
Note:LA SUA CONX

Yellow highlight | Location: 290
HUMAN AND SOCIAL CAPITAL
Note:Tttttttttttttttttt

Yellow highlight | Location: 291
what Nobel Prize–winning economist Gary Becker called “human capital” and what social scientist James Coleman called “social capital.”
Note:IL CONCETTO CHIAVE X CAPIRE I PROB DI QS BAMBINI

Yellow highlight | Location: 294
knowledge, education, habits, willpower—all the internal stuff that is largely intangible—a person has that helps produce an income.
Note:DEFINIZ

Yellow highlight | Location: 297
Much crucial human capital is developed when people are young and throughout their adolescence.
Note:QUANDO SI FORMA

Yellow highlight | Location: 305
it can be just as important as financial capital in promoting children’s future success”
Note:L IMPORTANZA DEL CAPITALE UMANO

Yellow highlight | Location: 311
The family is among the most important institutions for developing human and social capital.
Note:TESI

Yellow highlight | Location: 311
Christopher Lasch
Note:COME LA FAMGLIA GENERA HC

Yellow highlight | Location: 313
the family reproduces cultural patterns in the individual.
Note:Ccccccccccccc

Yellow highlight | Location: 318
“The union of love and discipline in the same persons, mother and father, creates a highly charged environment in which the child learns lessons
Note:LA LEZIONE DELLA FAMIGLIA

Yellow highlight | Location: 321
Parents first embody love and power,
Note | Location: 321
NELLE PAROLE DI LASCH

Yellow highlight | Location: 328
Human and social capital—including a person’s character, which is shaped by the family—constitutes a crucial part of the skill
Note:CARATTERE

Yellow highlight | Location: 330
THE IMPORTANCE OF NONCOGNITIVE SKILLS
Note:Ttttttttttttttt

Yellow highlight | Location: 331
IQ, innate faculties, and accumulated learning from schooling and other sources of knowledge.
Note:COGNITIVE SKILL

Yellow highlight | Location: 332
James Heckman
Note:L ESPERTO DELL IMPORTANZA DELLE NS

Yellow highlight | Location: 335
noncognitive (or personality)
Note:DEF

Yellow highlight | Location: 336
these skills include the ability to read and write well or to solve math and logic problems.
Note:COGNITIVE

Yellow highlight | Location: 340
ability to play fairly with others, to delay gratification, to control emotions, to develop and maintain networks of friends and acquaintances,
Note:NC

Yellow highlight | Location: 343
Many jobs in a modern economy rely heavily on noncognitive social skills.
Note:OGGI

Yellow highlight | Location: 346
“Families are major producers of skills,” Heckman says.
Note:OPINIONE AUTOREVOLE

Yellow highlight | Location: 346
They do much more than pass along their genes. Inequality in skills and schools is strongly linked to inequality in family environments.
Note:JH

Yellow highlight | Location: 352
If a child is not motivated to learn and engage early on in life, the more likely it is that when the child becomes an adult, he or she will fail in social and economic life”
Note:JH...LA MOTIVAZIONE

Yellow highlight | Location: 354
self-control, are not entirely genetic, inborn, or innate.
Note:ALTRO ESEMPIO

Yellow highlight | Location: 355
In their book Willpower, the cognitive psychologist Roy Baumeister and science writer John Tierney note an interesting finding relevant to this discussion.
Note:UN BUON TRATTATO

Yellow highlight | Location: 361
little doubt that genes play a role in a child’s self-control, several studies that control for genetics still show a difference.
Note:IL MESAGGIO DI WILLPOWER

Yellow highlight | Location: 362
ECONOMIC MOBILITY
Note:Tttttttttttttttt

Yellow highlight | Location: 363
the ability to move up the rungs of the economic ladder
Note:MOBILITÀ SOCIALE...LA FAMIGLIA CONTA

Yellow highlight | Location: 363
Thomas DeLeire and Leonard Lopoo of the Economic Mobility Project
Note:RIFERIMENTO SOTTO

Yellow highlight | Location: 367
“it is not true that parents’ income alone enables children to succeed.”
Note:LA LORO CONCLUSIONE

Yellow highlight | Location: 369
parenting style, parental aspirations, and the neighborhoods
Note:COSA PESA

Yellow highlight | Location: 370
the structure of the family in which a child grows up
Note:MA SOPRATTUTTO

Yellow highlight | Location: 372
Divorce is particularly harmful for children’s mobility.”
Note:IN PARTICOLARE

Yellow highlight | Location: 376
“as the country shifts away from marriage, a smaller proportion of adults are experiencing the economic gains
Note:UNA STRANA COINCIDENZA...PEW RESEARCH

Yellow highlight | Location: 385
THE FAMILY AND THE POOR
Note:Ttttttttttttt

Yellow highlight | Location: 386
Nicholas Kristof
Note:UNO SCETTICO CHE SI È CONVONTO DELL IMPORTANZA DELLA FAMGLIA

Yellow highlight | Location: 387
“Liberals sometimes feel that it is narrow-minded to favor traditional marriage.
Note:UN PREGIUDIZIO DA CUI SI SONO RISVEGLIATI IN MOLTI

Yellow highlight | Location: 388
Solid marriages have a huge beneficial impact on the lives of the poor
Note:MARRIAGE PREMIUM

Yellow highlight | Location: 399
4 THE LONG SHADOW OF THE MOYNIHAN REPORT
Note:monyhan: il problema è la famiglia... lui parlava dei negriscoperta: + occupazione ma anche + ricorso al welfare... xchè?nemici della diaagnosi: femministe... si accusano le libertà femminilicivil right: ci si distrae dal problema di fondoil problema: tolleranza e librrtà xsonale sono valori irrinunciabili ma che aggravano la situazione della famiglia

Note | Location: 400
4@@@@@@@@@@@@@XCHÈ IL PROBLEMA È STATO SILENZIATO

Yellow highlight | Location: 400
“The fundamental problem . . . is that of family structure.” —Daniel Patrick Moynihan, 1965
Note:IL PROBLEMA CHAVE

Yellow highlight | Location: 421
Moynihan eventually produced a paper analyzing the problems of American inner-city black life. The Negro Family: The Case for National Action was later dubbed The Moynihan Report.
Note:UNA RIVOLUZIONE

Yellow highlight | Location: 426
While rates of unemployment were dropping in the 1960s, welfare rates were increasing.
Note:I TREND...LA FORBICE DI MOY

Yellow highlight | Location: 433
“The evidence—not final, but powerfully persuasive—is that the Negro family in the urban ghettos is crumbling,”
Note:LA CAUSA

Yellow highlight | Location: 441
“Nearly a quarter of Negro women living in cities who have ever married are divorced, separated, or are living apart
Note:1/4

Yellow highlight | Location: 452
The report generated a firestorm of controversy, especially after the Watts riots in late summer 1965.
Note:REAZIINE

Yellow highlight | Location: 453
Moynihan was eventually accused by some of blaming the victim.
Note:L ACCUSA

Yellow highlight | Location: 460
Historian Steven F. Hayward points out that the Moynihan Report was swept into two powerful political currents gathering force in American politics at the time: feminism and the civil rights
Note:I NEMCI DI MY

Yellow highlight | Location: 462
reluctant to embrace the idea that a rise of single-mother households was a problem
Note:FEMMINISYE

Yellow highlight | Location: 463
perceived Moynihan’s emphasis on problems in black family life as wrong-headed.
Note:MOVIMENTO DIRITTI CIVILI

Yellow highlight | Location: 466
the radical rejection of Moynihan along with the rejection of traditional understandings of the family.”
Note:ESITO SOTTO L PRESIDENZA JOHNSON

Yellow highlight | Location: 467
What’s wrong with single-parent families anyway? Andrew Young, whom Martin Luther King tapped as his representative to the White House
Note:LA DOMANDA PROGRESSISTA

Yellow highlight | Location: 476
FROM THE NEGRO FAMILY TO ALL FAMILIES
Note:Tttttttttttttttttttt

Yellow highlight | Location: 477
the longer-term trends that have occurred over the last half century, not just in black communities but in the rest of America.
Note:L IMPORTANZA DI MOY

Yellow highlight | Location: 487
The role of the family in shaping character and ability is so pervasive as to be easily overlooked. The family is the basic social unit of American life;
Note:L IDEA DI MOY

Yellow highlight | Location: 493
PROGRESS IS SELDOM A FREE LUNCH
Note:Tttttttttttt

Yellow highlight | Location: 494
Patterson’s excellent book Freedom Is Not Enough recalls the conference.
Note | Location: 495
2002 UNA CONFERENZA A CUI VENNE INVITATO MOY

Yellow highlight | Location: 495
the changes Moynihan documented in 1965 were now widespread across the developed world.
Note:COSA NOTARONO TUTTI

Yellow highlight | Location: 498
while Scandinavian countries had much higher rates of out-of-wedlock births than the United States, they had far higher percentages of unmarried parents staying together to raise their children.
Note:QUALCHE DIFFERENZA

Yellow highlight | Location: 502
Christopher Jencks
Note:IDEA PROVOCATORIA

Yellow highlight | Location: 503
widespread cultural acceptance of two ideals: ‘tolerance’ and ‘personal freedom.’
Note:CAUSA PRINCIPALE DELLA DISGREGAZIONE

Yellow highlight | Location: 505
progress is seldom a free lunch.”71
Note:LA SUA CONCLUSIONE

Yellow highlight | Location: 506
THE UNIMAGINABLE HAPPENED
Note:Ttttttttttttttt

Yellow highlight | Location: 515
Many of the issues his report highlighted—a decline in marriage, rising illegitimacy rates, and so on—moved into the country’s emerging culture-war politics.
Note:IL REPORT DI MOY FINI NEL CAOS DELLE GUERRE CULTURALI

Yellow highlight | Location: 520
5 WHAT TO DO AND THE LIMITS OF POLICY
Note:le scienze sociali ci dicono cosa nn fareheckman: agire sulla prima infanzia dei bimbi disagiatilimiti dei risultati di heck: campione invasività fadeout... non sopravvalutiamo: un po meno male è sempre molto maletassare il divorzio o dilatarloaccesso anticoncezionalilavoro facilefavori fiscali alla famiglia... occorrono ricerchetroppi fattori x sperare nelle policy.. cultura psicologia storia personalità combinazioni

Note | Location: 521
5@@@@@@@@@

Yellow highlight | Location: 526
“okay, what do we do now?”
Note:LA DOMANDA

Yellow highlight | Location: 531
social sciences instead teach us what is not working.”
Note:IL RUOLO DELLE SCIENZE SOCIALI...NN TANTO FORNIRE SOLUZIONI

Yellow highlight | Location: 539
INTERVENTIONS
Note:Tttttttttttt

Yellow highlight | Location: 543
James Heckman,
Note:SOTO

Yellow highlight | Location: 545
“large investments in early childhood education from birth to age five.”
Note:SOLUZIONE H

Yellow highlight | Location: 550
One influential study involves the HighScope Perry Preschool project,
Note:UNO STUDIO

Yellow highlight | Location: 575
While there is evidence that early-stage intervention programs yield positive results, we should not overstate the benefits.
Note:PRUDENZA

Yellow highlight | Location: 577
the average additional schooling was less than one year
Note:UN PO POCHINO X I BIMBI TRATTATI

Yellow highlight | Location: 578
While there was a big effect on teen pregnancy, those who were part of the program still had out-of-wedlock birth rates well over 50 percent.
Note:BENE E MALE

Yellow highlight | Location: 585
phenomenon social scientists call fadeout.
Note:PERICOLO X L EARLY INTERVENTION

Yellow highlight | Location: 593
Jim Manzi,
Note:SOTTO

Yellow highlight | Location: 594
“those rare programs that do work usually lead to improvements that are quite modest, compared to the size of the problems they are meant to address or the dreams of the advocates.”
Note:UN CERTO SCETTICISMO

Yellow highlight | Location: 596
interventions Heckman and others are talking about are invasive.
Note:ALTRO DIFETTO

Yellow highlight | Location: 597
“serious interventions require us to trespass onto the most intimate precincts of life:
Note:WILSON GIÀ METTEVA SULL AVVISO

Yellow highlight | Location: 599
The best and strongest “intervention” a child can receive from the crucial ages of birth to five will come from attentive, loving, biological parents. If that is absent, there may be significant limits to what public policy can achieve and we should not pretend otherwise.
Note:UNA COSA SEMBRA CERTA

Yellow highlight | Location: 601
STRENGTHENING INTACT FAMILIES
Yellow highlight | Location: 604
one idea is to tax divorce.
Note:R.RENO

Yellow highlight | Location: 606
Joseph Epstein notes that the Prophet Mohammed once described divorce as “the most detestable of all permitted things.”
Note:UNA BUONA DEFINIZIONE

Yellow highlight | Location: 608
People make many choices that impose costs on others, and one policy approach to address those costs is to tax those activities. As a result we put taxes on smoking and drinking
Note:GIUSTIFICAZIONE DELLA TASSAZIONE

Yellow highlight | Location: 612
Another idea is to use policy to delay divorce.
Note:ALTRA IDEA

Yellow highlight | Location: 613
Leah Ward Sears and William J. Doherty,
Note:SOTTO

Yellow highlight | Location: 613
about 40 percent of US couples already well into the divorce process say that one or both of them are interested in the possibility of reconciliation.”
Note:SI TORNA INDIETRO

Yellow highlight | Location: 620
it would likely take public leadership and persuasion of a kind and degree unlikely to appear soon to change laws to make divorcing much more difficult.
Note:DIFFICOLTÀ POLITICHE

Yellow highlight | Location: 622
greater access to pregnancy control technologies?
Note:PROPOSTA X LE NASCITE FUORI

Yellow highlight | Location: 622
Sara McLanahan
Yellow highlight | Location: 627
Barely half of highly educated single, sexually active, young Americans use birth control all the time, despite widespread family-planning education and availability of birth-control technology.
Note:GIÀ TUTTO FACILMENTE ACCESSIBOLE...MA

Yellow highlight | Location: 633
education and preparation programs that might help strengthen marriages
Note:ALTRA PROPOSTA

Yellow highlight | Location: 638
David Ellwood and Christopher Jencks have argued that “increasing opportunities for less skilled men seems to be an unambiguously positive step.”
Note:UN MODO X AIUTARE LA SEDUZIONE MASCHILE

Yellow highlight | Location: 640
finding work opportunities for low-skilled workers would help make men more marriageable.
Note:CONCETTO RIPETUTO

Yellow highlight | Location: 644
we should be skeptical of making large gains, given that many less-skilled men today are themselves products of broken or fragile families. As such they are lacking much of the human and social capital that makes them employable
Note:SCETTICISMO

Yellow highlight | Location: 648
Ellwood and Jencks also say that “supports for existing two parent families would seem to reduce their vulnerability.”
Note:AIUTI ECONOMICI

Yellow highlight | Location: 650
family-friendly tax policies,
Note:ESEMPIO

Yellow highlight | Location: 651
It is another area worthy of study and experimentation.
Note:ANCORA TUTTO APERTO

Yellow highlight | Location: 652
THE LIMITS OF POLICY
Note:Tttttttttttt

Yellow highlight | Location: 654
“The Limits of Policy,” New York Times writer David Brooks
Note:NN CONTIAMO TROPPO SULLA POLITICA

Yellow highlight | Location: 655
“influence of politics and policy is usually swamped by the influence of culture, ethnicity, psychology and a dozen other factors.”
Note:LA CULTURA CONTA DI PIÙ

Yellow highlight | Location: 660
All we can say for sure is that different psychological, cultural, and social factors combine in myriad ways to produce different viewpoints. As a result of these different viewpoints, the average behavior is different between different ethnic and geographic groups, leading to different life outcomes.
Note:TUTTO TROPPO COMPLICATO

Yellow highlight | Location: 663
Some social changes are like a tube of toothpaste.
Note:CONCLUSIONE AMARA

Yellow highlight | Location: 668
6 HUMAN CAPITAL, SOCIAL CAPITAL, AND CHARACTER
Note:buon carattere: empatia e autocontrollo

Note | Location: 668
6@@@@@@@@@

Yellow highlight | Location: 672
How might the government of a free society reshape the core values of its people and still leave them free? —James Q. Wilson
Note:DOMANDA DA 1MLN DI DOLLARI

Yellow highlight | Location: 683
I pointed out that the role of soft capital—human and social capital and character—in
Note:RIASSUNTINO 1

Yellow highlight | Location: 685
one of the chief mechanisms for inculcating that soft capital, the family, has weakened
Note:Cccccccccc

Yellow highlight | Location: 686
THINKING ABOUT CHARACTER
Note:Ttttttttttttt

Yellow highlight | Location: 689
James Q. Wilson
Note:SOTTO

Yellow highlight | Location: 689
To have good character means at least two things: empathy and self-control.
Note:I DUE PILASTRI

Yellow highlight | Location: 710
parents teach children to regulate their immediate impulses for the benefit of more distant rewards. We see this when parents insist a child do his homework or practice piano instead of watching television, run with a well-behaved crowd as opposed to a more exciting but troublesome group of peers,
Note:RUOLO FAMIGLIA

Yellow highlight | Location: 716
The family “profoundly shapes [a child’s] character,” Lasch tells us.102 Today we are seeing some of what can happen to character formation when a critical character-forming institution falls apart over the course of five decades.
Note:LASCH

Yellow highlight | Location: 718
FAMILY AT THE CENTER
Note:Tttttttttttttt

Yellow highlight | Location: 735
Elites were at one time silent about the harms of smoking or actively promoted it. Today the attitude of elites is much different; many of them rail against smoking with great vigor
Note:IL RUOLO DELLE ELITE

Yellow highlight | Location: 736
The point is simply that we need not be fatalistic in the face of large and dramatic changes in family structure.
Note:FATALISMO E GENETICA

Yellow highlight | Location: 737
smoking was accepted unquestioningly for a long period did not mean it would remain so forever.
Note:UN ESEMPIO CHE INCORAGGIA

Yellow highlight | Location: 801
Ron Haskins and Isabel Sawhill, Creating an Opportunity Society (Washington, DC: Brookings Institution Press, 2009).
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