CONOSCERE TUTTO
Da collezionista di dischi (anni 80-90) non possedevo l'istinto dei miei colleghi "completisti", quelli che si fissavano su alcuni artisti decidendo di immagazzinare tutto di loro. Al contrario, amavo la superficialità, ambivo toccare tutte le musiche nel tentativo di carpire il meglio da ognuna. Certo, avevo le mie passioni, e forse di qualche artista posseggo TUTTO, ma una sorta di ADHD mi spingeva sempre altrove. E' forse l'unico ambito dove possedevo un'animo avventuroso. Beh, anche da lettore mi piacerebbe conoscere TUTTO. Per quanto inane sia questa operazione, alcune strategie si sono imposte come migliori di altre. Non puoi leggere 150 libri all'anno senza una strategia, tutto ti scivolerebbe addosso in modo frustrante. D'altro canto, per conoscere TUTTO non si puo' nemmeno contare sulla memoria, devi avere degli schemi ma soprattutto devi associare dei sentimenti ai concetti che acquisisci. Solo evitando l'erudizione - ovvero la conoscenza in sequela informe di particolari aridi - hai qualche speranza che qualcosa resti impigliato nel tuo cervello. Il mio paradigma è all'incirca questo: assumo l'evoluzionismo darwiniano come forma generale della realtà, è uno schema eccellente che consente di tenere insieme le scienze della materia (biologia) e le scienze umane (psicologia evoluzionistica e darwinismo sociale). Penso che sia il migliore occhiale per vedere le cose da lontano, nel loro complesso, e pur tuttavia gli occhiali che assolvono al meglio a questa funzione non sono quasi mai adatti per vedere le cose più da vicino. Man mano che plano sulla realtà umana, per esempio, mi sposto sugli schemi dell'economia e poi, scendendo ancora più nel cuore delle persone, non disdegno nemmeno quelli religiosi. Ad avvolgere il tutto c'è una filosofia eclettica che mi esenta dal dover poi trafficare con concetti come realtà e verità, in modo tale da far convivere tutti questi occhiali senza dover costruire una gerarchia tra di loro. Questo eclettismo/anarchismo metodologico potrebbe confondere chi mi segue, per cui di tanto in tanto è meglio che lo metta a fuoco, anche a mio beneficio.