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mercoledì 7 marzo 2018

Adorno e la radio

Per il buon Theodor Adorno la radio "era" il nazismo.
Un po' come la stampa era la riforma luterana.
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Despite the growth of digital media, traditional FM radio airplay still remains the essential way for musicians to achieve commercial success. Climbing the Charts examines how songs rise, or fail to rise, up the radio airplay charts. Looking at the relationships between record labels, tastemakers...
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lunedì 15 gennaio 2018

Scrivere difficile

È un errore voler facilitare il compito del lettore. Non te ne sarà grato. Non gli piace comprendere, mi piace segnare il passo, sprofondare, gli piace essere punito. Donde il fascino degli autori confusi, donde la perennità della farragine.

mercoledì 12 aprile 2017

Theodor Ludwig Wiesengrund-Adorno

Da ragazzo avevo preso una cotta per le avanguardia storiche della musica europea, cosicché fu per me inevitabile finire nell’abbraccio asfissiante della prosa adorniana.
Praticamente non esisteva altro da leggere per essere introdotti a dovere in quel mondo, la Piccola Biblioteca Einaudi prevedeva solo Adorno e imitatori di Adorno, e l’editoria italiana – per esperienze di livello - prevedeva solo il catalogo Einaudi.
Si trattava di libri “impossibili”, con un periodare tra il proustiano e il gergo dell’Agenzia Entrate, ma non avendo allora termini di paragone per me quello era anche l’unico modo di scrivere un libro sulla musica. Lo davo in qualche modo per scontato: la Grande Cultura è così.
Oltretutto, la passione, che ti fa scalar montagne, puo’ arrivare fino al punto di farti leggere un libro di Adorno dalla prima all’ultima pagina, con interi quarti d’ora passati sotto sforzo senza capire e con la necessità di ripartire ogni volta daccapo. Con passaggi talmente oscuri da essere più oscuri della musica di cui parlano.
Alla fine – forse per disperazione - una sorta di senso te lo inventavi tu (proprio come quando ascolti una musica!). Insomma, ci sono autori incompresi e autori “troppo compresi” (sovracompresi), nel senso che fai finta di comprenderli. Adorno, nel mio caso, rientrava nella seconda categoria. Ma allora non volevo e non potevo pensare a niente del genere.
Oggi posso pensarlo, dai primi anni ottanta è passata molta acqua sotto i ponti, la condanna al catalogo Einaudi è un ricordo (grazie di tutto cara saggistica Einaudi ma a-mai-più-rivederci). Oggi posso per esempio leggere il Roger Scruton di “Understanding Music: Philosophy and Interpretation” e illudermi che cio’ che lui dice su Adorno in fondo coincidesse con quanto pensavo in un angolo remotissimo della mia coscienza di diciottenne.
***
Adorno politicizza tutto quel che tocca, allora questo era un pregio…
… But his lack of clarity, his jerky and unsequential style of analysis and his attempt to politicize the entire discussion of modernism in music, so as to force it into a neo-Marxist framework that has lost whatever plausibility it might once have had, place great obstacles before the reader. The least we might say is that his contributions to musicology are flawed by a narrow-minded obsession with ideas whose time has passed…
L’adulazione per l’austero Maestro francofortese era generalizzata, con qualche rara eccezione…
… Richard Taruskin, in his History of Western Music,' treats Adorno with the impatience that he invites, this is a rare departure from the now routine adulation that is bestowed by the American musicological establishment…
Ma si trattava più di un’ammirazione politica che musicologica…
… In the first instance, therefore, we should see the adulation of Adorno as politically inspired…
I suoi nemici designati erano il pop e il capitalismo, una diade inseparabile…
… His criticism of popular music is presented from an avowedly left-wing perspective, as part of the cultural critique of capitalist society…
Adorno era “dalla parte del popolo” (e dove credevate che fosse?) ma disprezzava con tutto il cuore la musica del popolo…
… He showed American musicologists that you can despise popular culture and still believe in the ideological rescue of its captives. You can be a cultural elitist and yet on the side of the underdog…
Era un élitista. T.S. Eliot ci fa capire cosa cio’ significasse…
… Eliot defended high culture as the citadel in which the past and its treasures are sequestered, maintained by people conscious of their membership of an elite, who must nevertheless cultivate within themselves the kind of humility and self-sacrifice that have been associated with the Christian religion… As a result Eliot's book has had little impact on the academic establishment in America, and the critique of mass culture has proceeded as though it were a left-wing monopoly…
Ma il parallelo Adorno-Eliot si ferma all’ elitismo: il primo era rivoluzionario, il secondo in continuità con la Grande Tradizione (Dante su tutti)…
… Yet Eliot was a modernist, who believed modernism to be continuous with the great traditions of European artistic expression. He vindicated the artistic experiments…
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Nella visione di Adorno la musica commerciale plagia le menti della massa asservendola a fini di sfruttamento…
… Ordinary Americans, in Adorno's view, were oppressed by the music that they had been misled into liking, just as they were oppressed by advertising, by the consumer culture, by Hollywood, by the idols of the marketplace-in…
La critica del pop è in fondo una critica del capitalismo…
… critique of their musical culture was primarily a critique of the capitalist system..
Probabilmente il Nostro aveva anche ragione a denunciare una certa decadenza del gusto, ma lo faceva per le ragioni sbagliate…
… Now I believe that Adorno, bad manners apart, was right to care about the decline of popular taste, and right to think that it matters what we listen to and how. But I believe that he arrived at this position from the wrong premises
***
Secondo Marx la cultura e l’arte dipendono dal sistema economico. L’economia è al centro di tutto…
… Culture, according to Marx, belongs to the institutional and ideological superstructure of society. It is the by-product of economic processes…
Nella visione di Francoforte si insiste invece sull’effetto ipnotico della persuasione occulta…
… Against that vision, which seems to relegate culture and the arts to the historical sidelines, the Frankfurt school (Horkheimer and Adorno in particular) argued that a properly theoretical approach to criticism would undermine the false consciousness that facilitated `bourgeois relations of production', and so contribute to loosening the grip of the capitalist economy. The enslavement exerted by capitalism is exerted at every level…
La musica diventa un feticcio
… Adorno took his cue from the theory of `commodity fetishism' expounded in Das Kapital…
E il popolo bue si auto-schiavizza
… In a capitalist economy, he suggested, people are enslaved not by others but by themselves, falling victim to the charm with which they invest the commodities that glitter all around them…
Per questo “tutto cio’ che piace è sospetto”: il piacere è nemico della libertà autentica…
… pleasure becomes the enemy of freedom…
Si comincia a capire l’amore per una scrittura respingente che crea nel lettore una sorta di sofferenza e ripudio. Adorno voleva con sé solo lettori forgiati, dei veri adepti, per i curiosi non c’era spazio.
La musica americana è pre-digerita
… The cultural fetish is marked by its `standardized' nature, its routine presentation of predigested material, and its refusal to question its own status as a commodity…
O meglio, reificata. Per usare un termine marxista…
… in the mass culture of capitalism subjects become objects and objects become subjects!…
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Si tratta in fondo di osservazioni abbastanza banali se non fossero torturate da un gergo esoterico che riesce a protrarle per centinaia di pagine.
Il gergo serve ad evocare l’indimostrabile
… The jargon merely evokes a conclusion that Adorno fails to prove, namely that Bach is great because his music is on the right side of history-the side that seeks utopia, and which preserves, in objective form, the real freedom of the subject…
L’esistenza di persuasori occulti è infatti indimostrabile.
In quegli anni si parlava di “tolleranza repressiva”…
… Adorno's attack on mass culture belonged to the same movement of ideas as Marcuse's denunciation of `repressive tolerance'…
Cio’ non significa che la critica del consumismo inaugurata a Francoforte sia completamente sballata…
… Having said that, I want to acknowledge that the Frankfurt critique of the consumer society contains an element of truth. It is a truth far older than the Marxist theories with which Adorno and Horkheimer embellished it. Indeed it is the truth enshrined in the Hebrew Bible, reformulated time and again down the centuries: the truth that, in bowing down to idols, we betray our better nature…
Ad ogni modo, Adorno si smarcava dai movimenti del sessantotto
… But the redemption that Adorno promised was not to be achieved by social reform: it was a personal salvation, a turning away from fantasies, on a voyage of self-discovery…
I sessantottini cercavano una liberazione dal dolore e una via verso il piacere. Adorno prometteva lacrime e sangue e del piacere abbiamo già detto cosa pensava.
Adorno contro i cappelloni
… `liberation' which adds sex, sin and idleness to the list of consumer products is merely another name for the old enslavement…
Dove sta la liberazione, allora?…
… It is about art, and the difference between true art and its idolatrous substitutes. True art matters because it puts us in touch with what we really are…
La “vera arte” produrrà la “vera coscienza” e con la “vera coscienza” avremo istituzioni sociali più giuste. Per Adorno si va dalla cultura all’economia e non viceversa, come per Marx.
Un posizione veterotestamentaria, in fondo: redenzione attraverso la sofferenza…
… Like other such critiques, from Ruskin and Arnold to Eliot and Leavis, it is downstream from the Old Testament condemnation of idolatry…
La rivoluzione di Adorno è di tipo estetico…
… The only revolution that Adorno can envisage is one that takes place in the world of culture itself-not a political but an aesthetic revolution…
Occorre liquidare il kitsch e la musica commerciale…
… there is the attempt to give a general theory of kitsch, and a justification for avoiding it… Secondly, there is an assault on American popular music…
Chi è il condottiere su cui Adorno punta tutte le sue carte? Arnold Schoenberg. A lui si affida il compito di distruggere la tonalità (ovvero la borghesia)…
… Thirdly (and derivatively) there is the attack on tonality and the defence of the Schoenbergian alternative….
La fine della tonalità segnerà l’emergere dell’uomo nuovo…
… A new human type has emerged, for whom commitment, responsibility, heroism and heartfelt love are all to be avoided…
Ma cos’è il kitsch? E’ un mondo dove tutto sembra facile. Invece tutto è terribilmente difficile se si vuole combinare qualcosa…
… The world of kitsch is a world of trinkets, which we cling to as proof that we can be good without effort and loved without pain. By contrast, every true artistic gesture constitutes an appeal to our higher nature, an attempt to affirm the other realm in which moral and spiritual order prevails…
Il pop, il rock, il jazz, la classica a imitazione del passato… tutto è kitsch…
… The American song is not art in the manner of Schubert or Brahms, still less in the manner of Schoenberg or Berg: its every feature spoke to Adorno of big business, celebrity singers and mass entertainment…
Queste considerazioni lasciano alquanto perplessi: si fatica ad accettare la liquidazione della musica tradizionale, e anche l’ipotesi dell’imposizione alle masse della musica dall’alto…
… One conclusion to draw from the history of American popular music is that we should take the word `popular' seriously-far more seriously than it was taken by Adorno. Pace Adorno and Horkheimer, this music was not imposed upon the American people by an unscrupulous `culture industry' eager to exploit the most degenerate aspects of popular taste. It arose `by an invisible hand' from spontaneous music-making…
***
Adorno è animato da un’ “ermeneutica del sospetto”. Il nemico - il persuasore occulto - poteva nascondersi ovunque a insaputa di tutti, anche di se stesso…
… Animated by what Paul Ricoeur called `the hermeneutics of suspicion', they have looked for the hidden power behind every custom, and the `structures' that control every choice…
L’alternativa al pop? L’utopia
… His alternative is not another and better popular music. His alternative is utopia…
Il fatto è che questa musica utopica era spesso molto strampalata e completamente inespressiva.
La critica di Adorno era talmente radicale che fini per fagocitarsi: criticare tutto significa non criticare nulla. La cosa fece danni…
… by teaching that popular music must be rejected in its entirety, Adorno opened the way to the inverse attitude, that popular music must be accepted in its entirety. A blanket criticism is no criticism at all…
critiche più circostanziate venne negato ogni spazio. Non erano abbastanza “rivoluzionarie”.
A sua insaputa Adorno fu il padre indiretto del postmoderno, ovvero del “liberi tutti”…
… Adorno has been useful to the postmodern musicologist. By presenting judgement as a form of total condemnation, Adorno consigned judgement to the dustheap…
La musica pop va affrontata con impegno e ascoltata con attenzione, bisogna discriminare per criticare in modo sensato, non si puo’ liquidare tutto in massa. Lo stesso dicasi per la musica tonale…
… It is only by making discriminations within the realm of popular music that we can encourage young people to recognize the difference between genuine musical sentiment and kitsch…
Adorno riteneva la tonalità esausta e ormai costretta a ripetere sempre gli stessi cliché…
… what should we think of modernism, in the other arts as well as in music, now that its manifesto stage is over? Adorno's claim in The Philosophy of Modern Music was that tonality had exhausted itself… We have no doubt that cliches are, in the artistic context, a fault…
Ma, innanzitutto,  con i cliché si puo’ anche essere creativi, pensiamo al lavoro di Becket con i cliché verbali…
… Those approaches to musical cliche recall the treatment of verbal cliche by a writer like Samuel Becket, who uses cliches against themselves…
E poi, se il problema sono i cliché a che serve inventarci una “nuova musica”, si passerebbe solo da un cliché all’altro
… Cliche is an aesthetic, not a syntactical, defect-a misuse of language that belongs to the order of style rather than that of grammar. And we must, if Adorno is right, say something similar about tonality……. If tonality is not a grammar, then the faults that have arisen in the use of tonality will not be cured by inventing a new musical syntax… revolt against figurative painting soon produced abstract, cubist and fauvist cliche-indeed…
L’unica musica priva di cliché, per Adorno, era l’avanguardia
… Adorno's defence of the avant-garde of his day was based on the view that 'standardization' could not take root in this idiom, which would always question its own status as a commodity and refuse to be driven by aesthetic routines…
E a riprova di quanto si diceva, di lì a poco, se c’era una musica ripetitiva che abbondava di cliché, era proprio l’avanguardia.
Evidentemente, la musica non è una semplice grammatica che si rinnova semplicemente grazie ad un rinnovamento sintattico.
Un altro bersaglio di Adorno era il semplicismo pop, responsabile di un grave calo di attenzione nel pubblico…
… Adorno argued that the addiction to musical fetishes-by which he means the standardized effects of popular music-produces a 'regression' in the art of listening, what we might today call a shrinking attention span…
In questo senso oggi andiamo ancora peggio
… shortened attention span and the emergence of addictive forms of entertainment are products of the new media rather than residues of the tonal tradition…
Dall’altro lato c’erano quei compositori compromessi senza speranza con la tonalità
… he tells against the attempts at symphonic form by the tonal modernists-as in the Walton and Britten concertos, or the symphonies of Shostakovitch…
Non restava che la musica seriale. Ma i lavori migliori richiamavano ancora la tonalità. Il bello che contengono quelle opere è proprio cio’ che Adorno condanna…
… The best that the serial idiom has achieved in the direction of sustained argument is surely the Violin Concerto of Berg, which leans at every point upon tonal relations and reminiscences, to the point of belonging fairly within the tradition of voice-led harmony that Schoenberg, in his own Violin Concerto…
La strada indicata da Adorno  si rivelò ben presto un vicolo cieco. Nel frattempo le velleità rivoluzionarie erano sopite anche nella sfera sociale. Possiamo ben dire che lo sforzo inane di questo autore non ha lasciato molti frutti.
***
Ma non si puo’ criticare senza proporre alternative. Quali le alternative per la musica contemporanea, allora?
Difficile dirlo, abbiamo capito che  la tradizione non puo’ e non deve essere liquidata ventilando un’utopica tabula rasa.
Un approccio proficuo potrebbe essere quello esemplificato dai jazzisti americani degli anni 40/50/60 che riprendevano il repertorio tradizionale (il cosiddetto “song book” o standard) per innestare su di esso le loro idee innovative. Ecco, qualcosa del genere è in grado di informare un nuovo approccio coniugando tradizione e novità: l’omaggio della ripresa con l’avventura della rielaborazione.
ado