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martedì 17 aprile 2018

CERVELLI IN APPALTO

CERVELLI IN APPALTO
Ci si occupa sempre di come stanno evolvendo le macchine, vogliamo dire qualcosa su come evolve l’uomo che opera su macchine evolute e che dà loro in appalto gran parte del suo cervello? Se posso cercare con prontezza una notizia Google che senso ha memorizzarla? La memoria è una facoltà in declino, una volta sapevo a memoria una serie di numeri di telefono ma lentamente sto perdendo questa abilità, l’agile ricerca sullo smartphone l’ha fiaccata. Da quando vivo tra le macchine non mi ricordo più niente senza perdermi nulla. Nell’antichità la memoria era molto apprezzata e nel medioevo la memorizzazione assurse ad arte, ma bisogna fare una distinzione tra “memorizzare” e “arte della memoria”, la seconda facoltà consente di “cercare” quel che non ci si ricorda ed oggi è – al contrario della memorizzazione - una facoltà fondamentale: se da un lato non usiamo più la memoria, dall’altro ne conosciamo meglio l’algoritmo sottostante. C’è un’ “arte della stringa”, ovvero la capacità di isolare parole chiave per una ricerca efficace: che te ne fai di Google o del tuo blog se non hai sviluppato un’arte della stringa e della memoria, ovvero un metodo per cercare cio’ che non puoi e non sai ricordare? Non è giusto accusare Goggle – come fa Nicholas Carr – della perdita di memoria di una generazione, è piuttosto cambiato l’uso che ne facciamo: siamo molto migliorati nel cercare le risposte e di questo dobbiamo invece ringraziare Google, anziché ricordare un fatto io ricordo i metodi per reperirlo prontamente. In questo senso il mio blog è una palestra, ha più di 5.000 post e se non lo organizzassi opportunamente la gran parte delle info e dei link che contiene sarebbe per me perduta, una frustrazione non da poco visto che la mia conoscenza si è formata anche lì. Qualsiasi cosa accada nel mondo la prima cosa che faccio è consultare il mio blog o il mio account Facebook o la mia mail, per farlo in modo efficace ho sviluppato delle tecniche che cambiano a seconda di diversi parametri, non si tratta di metodi meccanici ma che piuttosto fanno perno sull’intuizione e sull’esperienza, ieri di queste cose ne sapevo ben poco, ora hanno occupato lo spazio della memoria che, come si puo’ vedere, è rimasto tutt’altro che vuoto.
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The groundbreaking follow-up to the New York Times bestseller The Great Stagnation The United States continues to mint more millionaires and billionaires than any country ever. Yet, since the great recession, three quarters of the jobs created here pay only marginally more than minimum wage....

martedì 5 aprile 2011

Seinfield: la morte come problema secondario

... a quanto pare le distorsioni della memoria non sono confinabili a problemi secondari... lo psicologo australiano Stefanie Sharman condusse un esperimento ispirato all' episodio di Seinfield (*) in cui Kramer deve stilare il suo testamento biologico... venne chiesto ad un campione di popolazione adulta di decidere quale trattamento fine vita ricevere in caso di gravi malattie... per esempio, volevano sottoporsi CPR' Oppure anche ad alimentazione artificiale pluriannuale? e via con domande di questo tenore... l' intervista si ripetè 12 mesi dopo... il 23% degli intervistati mutò opinione riguardo alle procedure a cui sottoporsi e ai limiti da osservare... fin qui nulla di eclatante, cambiare opinione è lecito e spiegabile... sorprende però che il 75% di coloro che mutarono la propria scelta non fosse affatto consapevole di averlo fatto...

Chabris/Simons - The invisible gorilla - Crown

Non fatico a crederci, cio' a cui invece non credo molto è la premessa. Ho come l' impressione che la nostra futura morte (magari tra mezzo secolo) sia un prblema secondario.

(*)

Elaine: ok, va bene se interrompiamo quando si rende necessario l' inserimento del catetere nell' uretra in condizioni di cecità semi-totale?

Kramer: Naaaa... non è nel mio stile...

Elaine: ... che palle...