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martedì 31 gennaio 2023

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lunedì 8 luglio 2019

IL NOSTRO DESTINO

IL NOSTRO DESTINO

L’Europa diverrà un continente a razza mista.

Questa non è speculazione, ma è praticamente una certezza garantita dalle percentuali di matrimoni misti che si verificano in molti paesi occidentali. In paesi come l’Inghilterra la razza mista sarà maggioranza già tra 80 anni. Le eccezioni riguarderanno gli immigrati più recenti e i membri di gruppi religiosi come gli ebrei ultra-ortodossi.

Saremo sempre meno omogenei nel senso di come lo è oggi l’Islanda e sempre più omogenei nel senso di come lo è oggi un paese a razza mista come il Turkmenistan. Ma per arrivarci attraverseremo probabilmente una fase in cui ci avvicineremo a paesi multiculturali come  la Guyana o le Mauritius.

Tuttavia, la nostra cultura prevarrà poiché il nuovo soggetto a razza mista tenderà ad enfatizzare la parte europea del suo lignaggio occultando o minimizzando il resto.

lunedì 2 luglio 2018

INTANTO, IN DANIMARCA...

INTANTO, IN DANIMARCA...
Ufficiale da oggi. A partire dall'età di 1 anno i "bambini del ghetto" (bambini extracomunitari che risiedono vivono in quartieri a basso reddito ed alta densità di popolazione immigrata) dovranno vivere almeno 25 ore settimanali separati dalle loro famiglie per essere istruiti ai "valori danesi" che includono il "valore del Natale e della Pasqua cristiana", nonché alla lingua danese. Le famiglie che non assolveranno a questo obbligo saranno espulse dal welfare statale.

NYTIMES.COM
The Danes, who have struggled to integrate non-Western families, are getting tough: From age 1, immigrant children will receive mandatory instruction in “Danish culture.”

venerdì 22 gennaio 2010

Il contatto che corrode

Non si creda che la Tolleranza e la Diversità culturale siano poi così amiche.

La prima sembra piuttosto nuocere alla seconda.

La storia si ripete sia con gli ebrei che con gli zingari: laddove vengono accettati sbiadiscono la loro identità culturale fino quasi a perderla. Le Sinagoghe sono piene solo laddove echeggia lo "sporco ebreo".

La Tolleranza è un' acido che corrode la diversità fino all' osso, fino all' omologazione. Il contatto uccide, la relazione elide qualcosa che molti ritengono prezioso.

Il dispiacere assale chi spinge verso la Tolleranza affinchè "mille fiori fioriscano" e chi la esecra per combattere il diverso. Fuori da queste compagnie la notizia è benvenuta.

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Tolleranza acida

Non si creda che la Tolleranza e la Diversità culturale siano poi così amiche.

La prima sembra piuttosto nuocere alla seconda.

La storia si ripete sia con gli ebrei che con gli zingari: laddove vengono accettati sbiadiscono la loro identità culturale fino quasi a perderla. Le Sinagoghe sono piene solo laddove echeggia lo "sporco ebreo".

La Tolleranza è un' acido che corrode la diversità fino all' osso, fino all' omologazione.

Il dispiacere assale chi spinge verso la Tolleranza affinchè "mille fiori fioriscano" e chi la esecra per combattere il diverso. Fuori da queste compagnie la notizia è benvenuta.

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lunedì 11 maggio 2009

Ogni materasso ha il suo pisello

Impegno civico, sensibilità sociale, attenzione per l' altro, implementazione del capitale sociale, cura dei doveri civici e amore per la democrazia e per le forme in cui si esprime... scommetto che molti di questi valori vi saranno cari.



Ma come fare a coltivarli?



Semplice, basta combattere la società multietnica.



L' articolo è interessante, spiega tra l' altro cosa succede quando l' intellettuale impegnato fa scoperte eticamente scomode. Argomento affrontato anche qui parlando di "tortura".

mercoledì 21 maggio 2008

Storia del "genio"

Secondo voi un libro pudicamente intitolato "Le Conquiste dell' Umanità" è stato scritto in Europa o negli USA?

Risposta esatta.

L' ha scritto Charles Murray, un tipo per cui gli avanzamenti della civiltà umana, non solo esistono, ma si sono realizzati in alcuni luoghi piuttosto che in altri, in alcuni tempi piuttosto che in altri.

Un tipo per cui Rembrandt con il pennello ci sapeva fare meglio che molti altri. Un tipo singolare che considera preziosa la cura di una malattia inguaribile. Più preziosa anche di un nuovo passo di danza che nasce e muore nel giro di un' estate.

Un' impostazione inaccettabile in tempi di multiculturalismo. Ma tant' è.

Un buon senso che deve professarsi di nascosto, lontano dai salotti dell' intelligentsia. Ma tant' è.

Ecco una sua scoperta scomoda: nella storia e nello spazio il genio si presenta concentrato.

Esempio: prendiamo l' arte. Coordinata spaziale: Italia centro settentrionale. Coordinata temporale: XV-XVII secolo. Concentrazione pazzesca di talenti e capolavori influenti ovunque nell' Occidente.

Lo stesso dicasi per la Francia settentrionale e i Paesi Bassi, fucine di talenti nel corso dell' 800 e fino alla metà del 900.

Cartesio diceva che il buon senso è risorsa equamente distribuita un po' ovunque. Murray dice il contrario del genio.

Per rinforzare il significato della scoperta, guardiamo allo sport, prendiamo il golf. Tra i professionisti la maggioranza e oltre non ha mai vinto un torneo. Anche tra i giocatori d' elite raramente qualcuno ha vinto più di un torneo. Jack Nicklaus ne ha vinti 18.

Altri esempi presi a casaccio.

Le città hanno ospitato molte "conquiste" dell' umanità in molti campi. E questo resta vero anche tenendo conto del fatto che lì si concentrasse una popolazione numerosa.

Nella prima metà del 900 gli ebrei vinsero il 14% dei Nobel. Nella seconda metà il 29%. Nel corso del 900 gli ebrei hanno rappresentato meno dell' 1% della popolazione mondiale.

Non interessa molto indagare sulle cause del "genio", basterebbe anche solo pensare alle modalità con cui si manifesta.

Pensarlo è fonte di perplessità per chi vive in tempi in cui risulta intollerabile tutto cio' che non sia uniformemente distribuito.

Approfondimenti in TS EWW p. 270