lunedì 9 luglio 2018

LIQUIDATO DA UN COMMENTO NEL BLOG. BENVENUTI NEL XXI SECOLO!

CAPOLAVORI FINITI NEL DIMENTICATOIO.
Il buon Thomas Piketty aveva evocato lo spettro di Marx affermando che la rendita dell'avido capitalista si stava fagocitando l'onesto stipendio dell'umile lavoratore, e che la tendenza era destinata ad esacerbarsi. Ma nella foga di fare il grande economista trascurava le umili incombenze del ragioniere e nei conteggi dimentica... gli ammortamenti!!! Contrordine compagni! Nei conti rifatti dal giovane Matt Rognlie la rendita cede agli stipendi (tranne che in campo immobiliare), i redditi di capitale tornano ad essere decrescenti (come sempre ipotizzato da tutti) e la diseguaglianza contemporanea non è più il frutto dello scontro Capitalisti vs Lavoratori ma un regolamento di conti tra lavoratori.
La vicenda poi è un emblematica del XXI secolo: un tomo gigantesco, zeppo di numeri e avviato – grazie alle recensioni favorevoli dell'élite progressista - ad opera del decennio messo in ginocchio da un commento del giovane Matt in un blog. Ora il capolavoro puo' rotolare mestamente nel dimenticatoio.

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Lavoro ambizioso, originale e rigoroso, Il capitale riorienta la nostra comprensione della storia economica e ci pone di fronte a inevitabili riflessioni sul presente. I risultati di Piketty hanno trasformato il dibattito e detteranno l’agenda per le prossime generazioni sul tema della ric...

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Riccardo Mariani Il commento al blog è diventato poi un lavoro scientifico, eccolo https://www.brookings.edu/.../2016/07/2015a_rognlie.pdf
Gestire


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