CAPOLAVORI FINITI NEL DIMENTICATOIO.
Il buon Thomas Piketty aveva evocato lo spettro di Marx affermando che la rendita dell'avido capitalista si stava fagocitando l'onesto stipendio dell'umile lavoratore, e che la tendenza era destinata ad esacerbarsi. Ma nella foga di fare il grande economista trascurava le umili incombenze del ragioniere e nei conteggi dimentica... gli ammortamenti!!! Contrordine compagni! Nei conti rifatti dal giovane Matt Rognlie la rendita cede agli stipendi (tranne che in campo immobiliare), i redditi di capitale tornano ad essere decrescenti (come sempre ipotizzato da tutti) e la diseguaglianza contemporanea non è più il frutto dello scontro Capitalisti vs Lavoratori ma un regolamento di conti tra lavoratori.
La vicenda poi è un emblematica del XXI secolo: un tomo gigantesco, zeppo di numeri e avviato – grazie alle recensioni favorevoli dell'élite progressista - ad opera del decennio messo in ginocchio da un commento del giovane Matt in un blog. Ora il capolavoro puo' rotolare mestamente nel dimenticatoio.