L' ANTI-FAI
Vuole che siano le comunità locali a occuparsi del loro patrimonio storico-artistico, proprio per rispetto delle diversità di ciascuna comunità.
Se la prende con l'UNESCO: la vera diversità ci disturba. Vogliamo che la bellezza di un luogo, di una testimonianza o di un villaggio venga mediata dall’uniformità. Si pensi all’UNESCO, che designa i luoghi da preservare in quanto patrimonio dell’umanità. Che cosa fa? Assorbe le peculiarità locali e le standardizza secondo un modello unico. Tutti i luoghi UNESCO sono «uguali», comunicati allo stesso modo, gestiti allo stesso modo, sorvegliati e tutelati allo stesso modo.
Se la prende con il FAI: è un UNESCO in sedicesimo, ha preso l’abbazia di San Fruttuoso alle Cinque Terre in Liguria destinata alla rovina, l’ha restaurata in modo mirabile, come molti altri luoghi, dal Parco Villa Gregoriana a Tivoli al piccolo teatro storico di Vetriano. Ma chi gestisce "direttivamente" questi luoghi? Cioè chi decide progetti di valorizzazione, iniziative, eventi, che sono il sale affinché un luogo sconosciuto diventi luogo frequentato? Non li decidono le energie locali. Tutto è deciso e veicolato dal nazionale. Lo stile, la forma, la comunicazione, il fare FAI.
Vuole riscrivere l'art.9 della Costituzione modificandolo così: "la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca e tutela il patrimonio storico-artistico". La connotazione nazionalistica è da rimuovere. Non deve esistere un patrimonio della Nazione, il patrimonio è di chi lo ama.
Anche l’articolo 117 va modificato togliendo la legislazione esclusiva allo Stato in materia di "beni culturali". La potestà legislativa sarà delle autorità locali.
Infine, occorre una profonda revisione del Trattato europeo attualmente vigente (Trattato di Lisbona, 2007, nell’esile articolo 167 dedicato all’argomento), che può essere radicalmente riscritto in questo modo: "L’Unione europea promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca. Permette alle comunità naturali, di qualunque ordine e grado, di autodisciplinarsi nella tutela e nella cura del patrimonio, situato entro i confini dell’Unione stessa".
6. Principi «montagna», patrimoni e Costituzioni transitori
Note:6@@@@@@@@@@@@@@@Accettare la transitorietá della costituzione. Ridiamo alle comunitá il patrimonio. Chi ama si prenda cura.
                Yellow highlight | Location: 1,407
        
            Sebbene io creda fortemente ai miei valori e li voglia condivisi, sono consapevole che saranno tramutati in altro o contraddetti.
                
Note:Oggi Aristotele nn sarebbe un aristotelico. Un padre costituente nn difenderebbe la costituzione
                            
                    
                
            
        
Note:Oggi Aristotele nn sarebbe un aristotelico. Un padre costituente nn difenderebbe la costituzione
                Yellow highlight | Location: 1,444
        
            Dunque tutto è rivedibile? Ci potremmo trovare con una comunità che legalizza lo stupro, un’altra che acconsente le mutilazioni genitali riservate a un sesso, un’altra aggregazione che invece si trova d’accordo nel discriminare i cinesi o un altro popolo? Ci potremmo trovare una coppia che decide liberamente di andare in strada con l’uomo che cammina e la donna che lo segue legata al guinzaglio? O un gruppo che si accoppia liberamente in pubblico? Oppure una famiglia che non vuole istruire il figlio?
                
Note:Per l autore domande secondarie.
                            
                    
                
            
        
Note:Per l autore domande secondarie.
                Yellow highlight | Location: 1,455
        
            arriveremo all’idea che le Costituzioni, i patrimoni, le opere, i valori sono transitori per rispetto stesso delle diversità e delle libertà
                
        
                Yellow highlight | Location: 1,461
        
            Bruciare i libri antichi di una biblioteca è oggi un reato. Pensare invece che sarà sempre un reato è un atto di prepotenza,
                
Note:La conservazione é sempre poksitiva?
                            
                    
                
            
        
Note:La conservazione é sempre poksitiva?
                Yellow highlight | Location: 1,465
        
            la grande lezione del femminismo non è il diritto all’uguaglianza, ma alla differenza.
                
Note:Un esempio
                            
                    
                
            
        
Note:Un esempio
                Yellow highlight | Location: 1,479
        
            Voglio che siano le comunità a occuparsi del loro patrimonio storico-artistico, proprio per rispetto delle diversità che ciascuna comunità, ciascuna libera insorgenza di persone mette in atto:
                
Note:Si torna alla tesi
                            
                    
                
            
        
Note:Si torna alla tesi
                Yellow highlight | Location: 1,486
        
            La vera diversità ci disturba. Vogliamo che la bellezza di un luogo, di una testimonianza o di un villaggio venga mediata dall’uniformità con cui ci viene posta. Si pensi all’UNESCO, che designa i luoghi da preservare in quanto patrimonio dell’umanità. Pensiamo ad associazioni o fondazioni storiche come il Fondo Ambiente Italiano. Che cosa fanno? Assorbono le peculiarità locali e le standardizzano secondo un modello unico:
                
Note:Unesco
                            
                    
                
            
        
Note:Unesco
                Yellow highlight | Location: 1,492
        
            tutti i luoghi UNESCO sono «uguali», comunicati allo stesso modo, gestiti allo stesso modo, sorvegliati e tutelati allo stesso modo.
                
        
                Yellow highlight | Location: 1,493
        
            il Fondo per l’Ambiente Italiano ha preso l’abbazia di San Fruttuoso alle Cinque Terre in Liguria destinata alla rovina, l’ha restaurata in modo mirabile, come molti altri luoghi, dal Parco Villa Gregoriana a Tivoli al piccolo teatro storico di Vetriano. Ma chi gestisce «direttivamente» questi luoghi? Cioè chi decide progetti di valorizzazione, iniziative, eventi, che sono il sale affinché un luogo sconosciuto diventi luogo frequentato? Non li decidono le energie locali. Tutto è deciso e veicolato dal nazionale. Lo stile, la forma, la comunicazione, il fare FAI. Tutto
                
Note:Il caso del FAI ######
                            
                    
                
            
        
Note:Il caso del FAI ######
                Yellow highlight | Location: 1,512
        
            Dire infatti che del patrimonio storico e artistico se ne devono occupare solo gli storici dell’arte, è come dire che del mio corpo se ne possono occupare solo i medici dell’ospedale.
                
        
                Yellow highlight | Location: 1,525
        
            Stiamo dicendo che se una comunità del Trentino volesse riapplicare la fustigazione sulla pubblica piazza per chi compie un adulterio, nessuno glielo dovrebbe impedire in nome delle autodeterminazioni dei gruppi e dei popoli?
                
Note:Il dubbio serpeggia
                            
                    
                
            
        
Note:Il dubbio serpeggia
                Yellow highlight | Location: 1,536
        
            7. Una proposta politica
                
Note:7@@@@@@@@ gli artioli da cambiare x decentrare
                            
                    
                
            
        
Note:7@@@@@@@@ gli artioli da cambiare x decentrare
                Yellow highlight | Location: 1,555
        
            l’articolo 9 sarebbe da modificare così come di seguito: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca e tutela il patrimonio storico-artistico». La connotazione nazionalistica è da rimuovere.
                
        
                Yellow highlight | Location: 1,561
        
            l’articolo 117 va modificato togliendo la legislazione esclusiva allo Stato in materia di «beni culturali». La potestà legislativa sarà delle autorità locali.
                
        
                Yellow highlight | Location: 1,566
        
            la profonda correzione del Trattato europeo attualmente vigente (Trattato di Lisbona, 2007, nell’esile articolo 167 dedicato all’argomento), che può essere radicalmente riscritto in questo modo: «L’Unione europea promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca. Permette alle comunità naturali, di qualunque ordine e grado, di autodisciplinarsi nella tutela e nella cura del patrimonio, situato entro i confini dell’Unione stessa».
                
        
                Yellow highlight | Location: 1,572
        
            La modifica degli articoli 9 e 117 della Costituzione avrà come conseguenza la revisione netta e radicale del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio del 2004.
                
        
                Yellow highlight | Location: 1,645
        
            L’abolizione delle soprintendenze sarà il passaggio concomitante.
        

