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giovedì 29 agosto 2024

la teoria del ferro di cavallo

 https://www.facebook.com/riccardo.mariani.585/posts/pfbid0pFPZQRSuttgboBMVfaHhxby1ejyUkY4DV8nrBDxauPdaxuHv5fviqzTxyPWRV1f2l?__cft__[0]=AZWMSlkTCtny1-MP5xZ_V-BJkW79yXxuO1cHWGBrnbQuLF3CcqGv0Nrla7_jEHJ6KHhtyN_hs__JCpwyiHVc6zLsdzVvhIy3XD4p9WuivrjQMZnQIghDQF1RBYEnPRBlegjp95zs2i0ztKRlh0YQe60ubeY0bqezNptTSO_elsoMsQ&__tn__=%2CO%2CP-R

martedì 2 luglio 2024

Troppa politica a scuola e al bar.

https://www.richardhanania.com/p/dating-elena-and-links-for-the-month

Troppa politica a scuola e al bar.

Scuole e università sono invase da sempre di chiacchiericcio politico sinistrorso. D'altro canto, mai come adesso nei bar che frequento tiene banco la politica con venature destrorse. Questo è un male perché simili argomenti abbattono l'IQ dei protagonisti di almeno dieci punti. Mi sono fatto l'idea che, fondamentalmente, le diatribe siano guidate da persone che hanno troppo tempo a disposizione grazie all'assistenza sociale. I giovani a sinistra perché sovvenzioniamo l'istruzione, e gli anziani perché diamo loro la Previdenza Sociale e la sanità gratuita. Occorre intervenire per porre rimedio.

lunedì 4 dicembre 2023

hanania: la sinstra legge la destra guarda la tv

 Le persone di DESTRA sono mediamente meno intelligenti delle persone di SINISTRA. Perché?


Da uomo di destra mi occorre una spiegazione poco umiliante. Dire che l'intelligenza non esiste o non è misurabile non mi soddisfa. Trovo infatti che l'affermazione di cui sopra sia fondamentalmente vera, almeno in questo periodo storico: la sinistra legge, la destra guarda la TV. Solo una spiegazione di un certo tipo puo' salvare la nostra onorabilità. Ce l'hai?
You
Jan 10, 2022
La mia spiegazione preferita: la destra è pre-politica e pensa che i problemi complessi si risolvano con l'ORDINE SPONTANEO (soluzioni dal basso). La sinistra è politica e pensa che i problemi sociali complessi si risolvano con la burocrazia e la tecnocrazia (soluzioni dall'alto). Nel primo caso il comandamento è: "fai cio' che ritieni giusto e, con il concorso di altri e la concorrenza tra gruppi, risolverai in modo non-intenzionale tutti i problemi sociali". Nel secondo caso il comandamento è: "seleziona persone intelligentissime che risolveranno intenzionalmente tutti i problemi sociali".

La prima via è empirica (evoluzionista), la seconda razionale (cartesiana). E' chiaro che la seconda esalta l'intelligenza umana molto più che la prima.

Poi ci sono i populisti, di destra e sinistra, ovvero gli ignoranti che hanno un piano razionale.

Secondo RH, un intellettuale che nella mia considerazione sta salendo parecchio, la sinistra vive in un mondo DOMINATO dalla PAROLA, mentre la destra in una sorta di cultura PRE-ALFABETIZZATA. Anche i giornali della destra, con i loro titoli, assomigliano più a una TV che a testi scritti. Hanno bisogno di un cattivo e personalizzano tutto. Il destrorso viene eccitato dalle PERSONALITÀ e annoiato dalle IDEE. Questa specie di INFOTAINMAENT ha avvicinato alla politica gente che solo qualche anno fa si sarebbe occupata solo del derby. Ma RH non dà giudizi di valore, il fatto che a sinistra siano più IDEOLOGICI non è necessariamente una cosa buona o cattiva; gli abolizionisti ideologici erano una benedizione, i comunisti una maledizione. A destra sono più naif, ma questo può essere una protezione contro certe tendenze dannose in cui L'ISTINTO è una guida migliore della competenza, come spesso accade, dato che tanta competenza è falsa.

Ma perché la sinistra vince sempre? Perché ha gli uomini che sanno aprire finestre di Overton, ovvero che sanno innescare i CICLI. Un esempio di CICLO: nel 2004 la battaglia contro il matrimonio gay ha aiutato la destra. Un decennio dopo, il matrimonio gay fu legalizzato ovunque e la destra evitava volentieri l' argomento. Ma occorre essere LUNGIMIRANTI e innamorati della politica per combattere queste battaglie con tutte le frustrazioni che comportano, magari anche beccarsi un Trump nel frattempo, o una bocciatura del del Zan. La propensione all'essere ideologici si sposa bene con questa tigna. Gli "spettatori della TV", ovvero i destri, hanno bisogno invece di una gratificazione immediata. Per rimanere incollati ai loro schermi, devono credere che qualunque cosa stia accadendo in questo momento è la cosa più importante al mondo, in questo senso il rigore negato all'Inter vale la legge sull'utero in affitto. Coloro che leggono le articolesse del NYT o di Repubblica hanno maggiori probabilità di avere i TRATTI COGNITIVI idonei per una seria militanza politica. E non so se questo è un bene o un male. Di certo è un bene per la loro causa.
You
Dec 4, 2022
Puoi essere appassionato di politica oppure puoi essere attirato dalla politica dal tifo. I sinistri sono del primo tipo, i destri del secondo. È normale che tra gli appassionati vi siano anche i più intelligenti.


Scanzi mi ha convinto.
Andrea Scanzi martella da sempre sul primato culturale della sinistra e io, persona con sensibilità destrorsa, tendo ad appoggiarlo, almeno se ci limitiamo alla nostra epoca storica. In questo, con mia sorpresa, mi ritrovo a fianco di Pierangelo Buttafuoco, sebbene non conosca i suoi argomenti. In passato ho sintetizzato l'idea ricorrendo a questa formula: "la Sinistra legge i libri mentre la Destra guarda la TV", anche i giornali di quest'ultima, che non sono pochi, sono messi insieme come se fossero delle TV: titoloni sparati a tutta pagina con un linguaggio da talk show di bassa qualità. Sarà per questo che, quando ti muovi nei territori della cultura contemporanea di una certa levatura "tutto è di sinistra", sarà per questo che la Sinistra vince regolarmente tutte le battaglie culturali. Faccio un esempio servendomi di un parallelo.
Ammettiamo che una persona non ricicli la sua pattumiera buttando tutto a casaccio. Come la giudicate? Ora ammettiamo che una donna preferisca andare a lavorare piuttosto che stare a casa per avere un figlio o un figlio in più. Come la giudicate?
Faccio notare che questi comportamenti incidono negativamente su due problemi importanti della nostra epoca: l'inverno demografico e il riscaldamento globale. Non c'è motivo di dare priorità all'uno piuttosto che all'altro, eppure, scommetto, voi condannate risolutamente la prima persona quando non vi sognereste di fare altrettanto con la seconda. Perché? La cosa più semplice è ammettere che la Sinistra abbia un chiaro primato culturale e imponga i suoi valori persino a voi che siete di destra. La Sinistra ha uomini che lavorano da sempre con la parola, che sanno aprire finestre di Overton, che sanno innescare i CICLI. Ovvero, buttano lì roba al momento assurda come il matrimonio gay e poi, lavorando di meningi, rendono l'idea sempre più accettabile fino ad apporre uno stigma sociale a chi mantiene i sentimenti originali. Dopodiché, inizia con un nuovo CICLO. Ma perché succede questo? Perché, voglio dire, la sinistra attrae le persone più intelligenti, almeno in ambito culturale e politico? Io, nel tentativo di non umiliare troppo quelli della mia parte, un'idea ce l'ho ma se permettete chiudo qua - magari ci si risente nei commenti - poiché, mi rendo conto, ho superato di gran lunga l'estensione del post medio letto dai miei sodali.

articolo facebook: La saggezza degli stupidi.

All'intellettuale di destra non affiderei nemmeno la cassa comune del campeggio. D'altronde, i più lucidi di loro, si rifiuterebbero. Altri, penso a un gigante come Ezra Pound, accetterebbero con entusiasmo pur di applicare a quelle misere risorse le loro strampalate dottrine economiche. Ma scendiamo di quota e pensiamo all'oggi, ve li immaginate Camillo Langone, Vittorio Sgarbi, Marco Tarchi o Pierangelo Buttafuoco maneggiare i pochi soldi di noi campeggiatori? Un brivido dovrebbe correre sulla schiena di tutti. Questa gente è allergica all'apparato e ad ogni sorta di principio organizzativo ben ordinato. Ma lasciate che approfitti di questo pretesto per generalizzare. La Destra, da sempre, pensa ad una forza superiore alle sue spalle che la guida, quindi si "impegna poco" quando si tratta di "pensare", "gestire", "organizzare". Lo stesso Don Giussani era allergico al termine "organizzazione", ed è lì che lo riconobbi come uomo di destra. Ad ogni modo, quando va male, tutto cio' si traduce in pigrizia; quando va bene in umiltà. Poi dipende dalla forza che postuli. Lo Spirito del Super-Uomo? Il Carisma? Lo Spirito Santo? I dogmi di una qualche Chiesa? Una Tradizione millenaria? La Biologia evolutiva? Il Mercato? Sta di fatto che la Destra non propone la soluzione di problemi specifici - che noia - ma crede che esista una "macchina" (o uno Spirito) che risolva i problemi meglio di noi. Considera il calssico scontro del XX secolo tra Comunismo e Capitalismo. I primi avevano fede nell'intelligenza umana dei burocrati e nella loro capacità di organizzare i flussi di ricchezza. I secondi si "affidavano" ciecamente al sacro Computer del Mercato. Fu il trionfo dell' "umiltà". Oggi uno scontro simile si rinnova sul riscaldamento globale: Regole ( = potere al Burocrate) o Carbon Tax ( = potere al mercato)? La Destra, per chiudere, si "affida" a forze superiori e diffida della sua intelligenza, anche per questo arruola nei suoi ranghi un personale mediamente meno intelligente. Il bello è che questa scelta, molto spesso, si rivela come la più intelligente. E' "l'intelligenza degli stupidi". Oggi, parere personale, dovrebbe affidarsi al Mercato e alla Genetica comportamentale. Di colpo, si ritroverebbe all'avanguardia scientifica superando i suoi eterni complessi di inferiorità. Il Mercato è un vecchio amico che ci ha dato tante soddisfazioni, al punto da generare un numero tale di convertiti che molti destrorsi confusi stentano a riconoscerlo come un "vecchio amico". Inoltre, gran parte dei programmi politici dell'arcinemico si possono agevolmente mettere nel mirino e affondare grazie a un nuovo amico come la Genetica Comportamentale, penso alla politica delle "quote", all'immigrazione di massa, alla scuola concepita come formazione del capitale umano, alle pari opportunità, ai variegati programmi di recupero che non recuperano e ad altro ancora. Tutta roba che se dici "non funziona", per quanto antipatico, passi subito dalla parte della persona seria con i freddi dati dalla sua. La sintesi: non servono progetti monumentali che poi si trasformano puntualmente in pachidermi burocratici in cui arruolare frotte di amici e di futuri amici. Licenzia subito tutti e, se proprio sei disturbato dalle disparità (comprensibile), ridistribuisci le risorse ai più sfortunati, con tutto il risparmio accumulato potrai largheggiare.

articolo facebook: I nemici della destra: HSLP - (per il centocinquantesimo).
Le chiamo professioni ad alto status e bassa retribuzione, sono svolte da persone intelligenti e laboriose che guadagnano meno di quanto potrebbero ma vengono compensate in termini di status e potere. Esempio: gli ingegneri della ExxonMobil sono più intelligenti dei giornalisti (e guadagnano molto di più, ma contano molto meno quando si tratta di influenzare la cultura e modellare i risultati politici. Ci sono orde di giovani idealisti che in questo momento sono disposti a racimolare uno stipendio di 40.000 euro all'anno laureandosi in antropologia per poi dedicarsi a tempo pieno alla denuncia dei professori eretici servi del capitale e del patriarcato. O a trascorrere anni in un angusto appartamento a Milano/Bologna pur di vedere il proprio nome apparire occasionalmente sul Post o sul Foglio. La destra non potrà mai vincere una guerra di logoramento con questi tipi, si condanna alla sconfitta. Se gioca sul loro terreno è spacciata, lo abbiamo visto anche in America quando i reazionari hanno cominciato a lavorare sulla censura con delle leggi che si sono regolarmente incartate su scogli pratici e costituzionali. Poi, da fuori, hanno fondato Substack, Elon Musk si è incazzato con gli attivisti trans su Twitter e il resto è storia. Alla fine, i mercati hanno risolto il problema. E' questo il terreno della destra. Quello che si può fare è creare una società in cui uomini insolitamente brillanti e indipendenti possano guadagnare un sacco di soldi, nella speranza che alcuni di loro possano poi fare cose come mandare in bancarotta Il Manifesto e la Rai, fondare media alternativi, comprare Twitter e sostenere intellettuali pubblici che finiscano per avere più influenza sui dibattiti politici di centinaia di professori che vivono di sussidi governativi. Cento, mille Berlusconi, per dire. Tutto questo implica che la disuguaglianza di reddito sia una cosa buona per la destra, perché crea centri di potere deistituzionalizzati che possono fornire un controllo sulle istituzioni inevitabilmente sempre pencolanti a sinistra. Abbassare le tasse serve innanzitutto per indebolire roba come la scuola pubblica - se avevi qualche dubbio sul fatto che le scuole private fossero migliori, l'organizzazione delle attività sotto covid dovrebbe aver risolto la questione una volta per tutte. I privati colmeranno il vuoto spendendo la metà e sfruttando i voucher. Lo stesso dicasi per la sanità pubblica, evitare ogni riforma poiché la destra non ha personale in grado di gestirla. Meglio de-istituzionalizzarla ( = mandarla in malora) affinché uomini capaci e indipendenti colmino il vuoto. Eccetera.
L'austerità è di destra! Sottoscrivi questo manifesto in occasione dei 150 dalla nascita di Luigi Einaudi?

domenica 5 febbraio 2023

 L'importanza di pagare poco i professori. 


Rende il conservatorismo un'ideologia autoerosiva. Una filosofia che (giustamente) esalta il business non attirerà abbastanza persone che vogliono servire nell'istruzione che forgia la cultura. Quindi, la cultura diventa sempre più di sinistra.


In america, per esempio, ci sono repubblicani che non riescono a credere a quanto siano di sinistra le università ma non riescono nemmeno a credere che qualcuno possa mai scegliere la vita poco redditizia di un accademico.

lunedì 5 dicembre 2022

 https://feedly.com/i/entry/PSDumfOpVGHNUIZxb8rsZHy1HXbbusmffJdbmCQIiUo=_184dde86aac:6539eee:87d49c59

sabato 8 febbraio 2020

COMING OUT

COMING OUT
Lo ammetto, la politica per me è divertimento. Mi voglio divertire se vedo un talk. Tifo destra perché se vince la destra alla sera in TV tutto è più frizzante, ci sono, per esempio, di quelle facce da obitorio davvero imperdibili, la tensione si taglia con il coltello e si ha la sensazione di stare sempre sull'orlo di una crisi di nervi. Se vince la sinistra, la retorica s'impadronisce della scena, i perdenti tornano a lavorare con la coda tra le gambe e non succede mai niente da raccontare. Sì perché in genere "gli altri" hanno un lavoro e sono un po' come me, fondamentalmente disinteressati al merito della politica, e nel momento in cui la cotta transuente diventa fonte di dispiaceri, si passa ad altro. Chiodo scaccia chiodo, altro che "analisi della sconfitta".
Parlo molto di politica per lo stesso motivo per cui parlo molto di marziani, intelligenza artificiale, aborto, razzismo, gender, armi, ateismo, censura, eccetera: si tratta di temi che non mi toccano. Se mi toccassero davvero da vicino andrei subito nel pallone e non avrei niente di sensato da dire. Mi conosco, per tutto cio' che mi tocca da vicino ho bisogno di un procuratore. La mia lucidità richiede di tenere enormi distanza, alla stregua del pittore che si allontana dal cavalletto per abbracciare meglio la totalità dell’immagine e capire dove assestare le pennellate definitive.

Gianluca Navarrini Secondo me resta comunque un gap tale per cui se perde la sinistra lo spettaccolo che offre è più "divertente".

https://feedly.com/i/entry/ty+AzTYZ3TUuMuPycOdkUNamwQCXNpDbajbdLnbrc5c=_1703c7da61d:b537d75:bb2cd839

La mia teoria è questa:

1) il destrorso medio è un rozzo, barbaro neofita che vuole sistemare tutto in quattro e quattr'otto. Sa che "suocuggino" una volta lo ha fatto e tutto ora funziona bene.

2) Il sinistrorso medio è un nevrotico, depresso, borderline, con una personalità disturbata e sensibile; è sempre impaurito e desideroso di protezione; non vede l'ora di allearsi con grandi personalità che godano di ottima reputazione (altro che miocuggino): il professorone, l'espertone, l'artista estenuato, l'erudita perplesso...

Se al primo le cose vanno male manda tutti a cagare e chi s'è visto s'è visto, tornerà a fare il suo mestiere, qualcosa dove è un po' meno barbaro, naif, rozzo e coglione. Tipo l'idraulico.

Se al secondo le cose vanno male il collasso nervoso è assicurato, ci possiamo godere in poltrona le sue scenate, le sue stridule accuse, le sue disperazioni, le sue arrampicate sugli specchi, i suoi terrificanti esami di coscienza.... Praticamente un Grande Fratello senza taroccamenti.

lunedì 9 dicembre 2019

PER UNA NUOVA DESTRA MORALISTA.

PER UNA NUOVA DESTRA MORALISTA.

Quando si tratta di questioni morali, lo scontro evidente è tra una sinistra e una destra che adottano a ritmi differenti i medesimi valori, ovvero quelli proposti dalla sinistra.
Mentre la sinistra gioca d' anticipo, la destra procede attardata seguendo un ritmo più lento. Questo attrito che si crea viene spesso interpretato come un segno di polarizzazione perché, all'inizio del processo, il divario tra le due fazioni è stridente.
Ripeto: la politica sociale è essenzialmente uno scontro tra sinistra e libertari. Alla destra intelligente non resta che appoggiare questi ultimi in modo da potersi ritagliare una "bolla sociale" in cui vivere coltivando i propri valori tradizionali, per poi magari mostrare al mondo con i fatti che sono i più adatti alla comunità umana.

MINI-MANIFESTO PER UNA NUOVA DESTRA

MINI-MANIFESTO PER UNA NUOVA DESTRA

La destra di fine secolo riteneva che tassare poco i ricchi fosse essenziale per la crescita economica, i benefici sarebbero poi "ricaduti" sull'intera società con la filantropia privata pronta a tappare le falle aiutando i "poveri meritevoli" rimasti ai margini. Ma l' economia dello "sgocciolamento" verso il basso si è con il tempo screditata e gli straordinari livelli di disuguaglianza riscontrati in molti paesi dell'occidente avanzato sono sempre più difficili da difendere.
La scelta della destra è stata semplicemente quella di cambiare argomento intensificando l'animus contro immigrati e gli altri nemici esterni. Gli appelli alla Nazione si sono moltiplicati.
Ma un'alternativa c'è. Piuttosto che incaricare politici inaffidabili di risolvere dall'alto i problemi della società creando quei conflitti tipici di cui sono ghiotte le prime pagine dei giornaloni nazionali, la destra potrebbero agire per decentralizzare la spesa pubblica mettendola nelle mani degli elettori attraverso una serie di "buoni sociali" spendibili per i servizi di base. Saranno loro a indirizzare verso qualsiasi organizzazione no profit di proprio gradimento la spesa pubblica.
Una simile mossa rivitalizzerebbe la società civile e il settore no profit sfruttando l'ingegnosità degli attori privati ​​per promuovere il bene comune. Le sparate dei politici diminuirebbero poiché diminuirebbe il loro protagonismo, con conseguente riduzione della polarizzazione e della partigianeria. I cittadini che non sono d'accordo con te non saranno più "nemici civici" che minacciano di strapparti il ​​controllo del timone; saranno semplicemente concittadini che spendono diversamente da te i loro buoni sociali.
La chiave sta nell'inghiottire il rospo di una politica ridistributiva - cosa difficile per la destra -, per poi mettere i cordoni della borsa staranno saldamente nelle mani dell'elettore. Qualcosa di insopportabile per la sinistra (l'istinto verso la scuola privata parla chiaro).
Faccio solo un esempio perché fresco fresco e di grande impatto. In questi giorni il Mega-Super-Ministrone centrale ha deciso per tutti che nidi/asili saranno gratis. Il proclama suona bene ma si traduce in una manovra per colpire la famiglia tradizionale. Supportare la famiglia è importante, ma qual è la giustificazione per escludere dall'aiuto chi sceglie di avere un genitore casalingo dedito all'assistenza della prole? Nessuno. Ma una politica di sinistra lo fa a cuor leggero (e lo ha appena fatto), una politica di destra non deve assolutamente farlo. I modi per evitarlo ci sono e si raccolgono attorno al principio per cui la spesa pubblica deve passare dalle mani ignoranti del Mega-Super-Ministro centrale alle mani sapienti dell'elettore. In questo caso si tratterebbe di trasformare l'asilo gratuito in un trasferimento di denaro che ognuno poi impiega come desidera.
La nuova destra non deve consegnare agli avversari il monopolio sulla spesa pubblica limitandosi a maledirla e sforbiciarla, dovrebbe invece accettarla per poi riconsegnarla al cittadino sotto forma di buoni, voucher o trasferimenti di denaro.

sabato 12 ottobre 2019

ASSASSINI E ASSASSINISTI

ASSASSINI E ASSASSINISTI
L'articolo ci trasporta in un universo parallelo dove si professa un'ideologia singolare: l' "assassinismo". Secondo l'assassinismo uccidere gli uomini è bene, farli vivere è male.
L'ideologia è molto diffusa, nell'Italia parallela per esempio vengono uccise quasi 400mila persone ogni anno, cio' prova che i valori dell'assassinismo vengono insegnati anche nelle scuole.
Molti cercano di praticarlo tagliando i fondi alla polizia o alleggerendo le pene, altri lasciando mano libera alla polizia. L'assassinismo è un'ideologia trasversale ai partiti, a destra lo si pratica partecipando a guerre come l'invasione dell'Iraq parallelo, a sinistra promuovendo l'eutanasia e pratiche simili che uccidono i vecchi e i più deboli. Poi l'articolo prosegue con mille altri esempi che dimostrano come la diffusione dell'assassinismo sia una realtà concreta.
Tornando nel nostro universo riconosciamo subito che questa storia dell'"assassinismo" è una solenne cazzata. Per carità, da noi ci fa fuori molta gente, nessuno lo nega. Ma si uccide per mille motivi diversi, non certo perché si aderisce alla fantomatica idea dell'assassinismo. Fa ridere solo il pensarlo.
Ecco, fa ridere un po' meno se all'assassinismo sostituiamo il sessismo, il razzismo, la xenofobia, eccetera: sono parole spesso usate nello stesso modo assurdo appena visto per l'assassinismo, un modo non solo scarsamente informativo ma altamente confuso e dannoso. Chi spiega la realtà ricorrendo al concetto di assassinismo, infatti, quando, per esempio, un gangster ammazza un rivale, non c'è nessuna necessità di indagare le cause, la risposta è pronta: "aderisce ai valori dell'assassinismo". Allo stesso corto circuito si espone chi parla sempre di sessismo e razzismo.

SLATESTARCODEX.COM
[Content warning: discussion of racism. Comments are turned off due to bad experience with the comments on this kind of material.] I. A set of questions, hopefully confusing: Alice is a white stay-…

AAAhttps://feedly.com/i/entry//cnXVr/5HNe2pDqTI3udBeVx4AbJSW9TNhacAl8h6Dc=_16dc110671d:8b4b05:3dac2425

LA DESTRA CAPISCE LA SINISTRA MA LA SINISTRA NON CAPISCE LA DESTRA
La dinamica politica:
FASE 1. La Sinistra fa una proposta di riforma.
FASE 2. La Destra reagisce in modo scomposto.
FASE 3. La Sinistra esprime disprezzo per la reazione.
FASE 4. La Destra odia chi la disprezza.
FASE 5. La Sinistra invoca la censura per l’odio.
Aggiungo che:
1) La Destra è fondamentalmente disinteressata alla politica, si limita a reagire se toccata sul vivo.
2) La Destra capisce la Sinistra mentre la Sinistra non capisce la Destra.
Il punto 2 merita un approfondimento: la proposta della Sinistra è razionale ma è indifferente alle tradizioni. La Destra è profondamente turbata da questi rivolgimenti. Ora, una proposta razionale è facilmente comprensibile mentre un turbamento non lo è se non lo provi. Per questo la Destra comprende la Sinistra ma non viceversa.

Non voglio dire che razzismo e sessismo non esistano. Voglio dire che non spiegano NIENTE!
Conclusione: meglio fare come se non esistano.

***



Vuoi affrontare il razzismo in modo costruttivo? Guarda una persona che si comporta da razzista e cerca i motivi per cui potrebbe comportarsi così. Scoprirai che molti di quei possibili motivi non sono affatto razzisti.

A volte anche un buon statistico ci appare come un razzista. Può darsi che tu dica di lui che è un razzista questo non mi importa. Il punto è che ha dei motivi comprensibili per avere certe credenze e mantenere certi comportamenti.

Sei tu cerchi di risolvere il problema del razzismo quando i comportamenti razzisti non sono motivati dal razzismo, indurre la vergogna in queste persone non risolve niente. Loro saranno anche razzisti ma tu sei uno che incendia la situazione.

Prendi uno che crede che gli ebrei controllino la finanza internazionale e vomita contro di loro ogni sorta di insulti. Io ne conosco uno, è uno schizofrenico. E so anche che ignorando completamente il suo antisemitismo posso trattare il suo caso con successo utilizzando il Seroquel. Se invece cercherai di leggergli i libri di Eli wiesel le sue turbe non diminuiranno.

Non sto dicendo che il razzismo non esista, sto dicendo che non spiega nulla. Sto dicendo che è sbagliato e pericoloso trattarlo come la causa di certi comportamenti.

Jonathan Haid sostiene che nel dibattito accanito tra destra e sinistra la destra capisce la sinistra - e a volte persino l'ammira segretamente - mentre la sinistra capisce molto meno la destra. Spesso a destra ci sono le masse Lasciate indietro dalla modernità, si tratta di persone preoccupate e arrabbiate che quando parlano sembrano esporre punti di vista poco centrati e vaghi, pensano che nella loro vita qualcosa di importante stia per sparire o sia già sparito, non hanno torto e far finta che non abbiamo nulla da dire se non vomitare loro razzismo è pure ipocrisia . In casi come questi il principio di carità si impone ma parlare di razzismo È l'esatto contrario, è la strategia della disumanizzazione dell'altro: "chi non è d'accordo con me è motivato dal puro odio". Interpretare le cose in questo modo ti libera dal duro lavoro di capire e ti libera tempo per combattere.

Il liberalismo non è il capitalismo e non è neanche una pallida approssimazione dell'ideologia libertaria. Il liberalismo è la tecnologia per evitare le guerre civili. Il liberalismo assume Buonafede e valori condivisi. Assume che alla fine della giornata sia che tu sia cattolico sia che tu sia protestante tu possa essere comunque di base una brava persona. Ma se ci sono gruppi di persone che non sono connesse con i valori umani di base allora Il liberalismo fallisce. Ma siamo sicuri che questo genere di persone esistano anche fuori dai  manicomi? Se io pensassi che una persona è veramente razzista probabilmente la ucciderei. Se tu davanti a un razzista non uccidi vuol dire che sei solo un ipocrita e invocare il razzismo è solo una strategia di comodo.

martedì 1 ottobre 2019

LA MIA PERSONALE STORIA DEL FASCISMO ITALICO

LA MIA PERSONALE STORIA DEL FASCISMO ITALICO

Il fascismo nacque dopo la I guerra mondiale con a capo l'ex direttore dell' Avanti Benito Mussolini. Si fece notare rispondendo con la violenza alle violenze del socialismo rivoluzionario. Presto ebbe molti imitatori, il più famoso fu il tedesco Adolf Hitler. Successivamente, Mussolini andò al potere con il consenso del Re e da quel momento potè minare dall'interno la democrazia italiana istituendo una dittatura. L'alleanza con Hitler condusse il regime verso una guerra infausta contro gli alleati. Il resto lo sappiamo.

Nella vulgata il fascismo è considerato un estremismo di destra da contrapporre agli estremismi di sinistra, anche l'Internazionale Comunista lo vedeva così; ma questa interpretazione ha un punto debole: i due estremismi condividono troppe idee per essere agli antipodi, specie in materia economica. L'alternativa consiste nel considerare comunismo e fascismo come due forme di totalitarismo: entrambe politicizzano qualsiasi aspetto della vita sociale. In questo caso, gli affezionati al primo paradigma hanno l'obiezione pronta: ma se comunisti e fascisti proposero solo variazioni sullo stesso tema perché furono acerrimi nemici? Risposta: perché da sempre l'eretico è sentito come più minaccioso dell'infedele. L'eresia qui è rappresentata dalla questione del nazionalismo, per i comunisti i lavoratori possono disinteressarsi alla patria, per i fascisti i due destini non sono disgiunti: la sorte dell' Italia incide sulla sorte dei lavoratori italiani. Rinunciando alla radicalità comunista, il socialismo dei fascisti è più pragmatico ma così facendo scava un fossato che lo rende il nemico da battere.

martedì 18 giugno 2019

PERCHE' LE DITTATURE DI DESTRA SONO PIU' APERTE?

PERCHE' LE DITTATURE DI DESTRA SONO PIU' APERTE?

Le dittature di sinistra sembrano ossessionate dai confini. L'emigrazione legale dal Blocco dell'Est è stata sempre molto difficile, lo stesso dicasi per la Cina di Mao, la Cuba di Castro, la Corea del Nord, l'Etiopia sotto Mengistu e vai col liscio.

Al contrario, mi sembra che, con la parziale eccezione del Terzo Reich, i regimi autoritari fascisti, ultranazionalisti e di destra in generale non limitino granché il via vai di gente attraverso i confini. Nel Terzo Reich, sembra che persino gli ebrei fossero autorizzati a emigrare fino al 1941. L'Italia di Mussolini non impose controlli estesi all'emigrazione. Neanche la Spagna di Franco, il Portogallo di Salazar, il Cile di Pinochet, e nemmeno i regimi autoritari in oriente: Chiang Kai Shek a Taiwan o Park Chung He in Corea del Sud.

Perché?

IMO: i regimi di destra tollerano meglio le diseguaglianze. Cio' significa che i poveri in arrivo possono essere lasciati nella miseria e che i talenti talenti sono meno desiderosi di andarsene.

P.S. Volevo intitolare il post: "Le virtù della diseguaglianza".

https://feedly.com/i/entry/Od/Z0OrlTBzSrJtcae1t5qtueOtvOco3UFNx6gD9Pd4=_16b260b4548:e1e08:5aad3566


Offro un’altra ipotesi per spiegare la cosa.

Le dittature di destra sono spesso degli “stati mafiosi”. L'obiettivo è quello di rimanere al potere ed estrarre tutti i benefici che derivano dalla carica raggiunta. In questi casi il sovrano distribuisce i privilegi a coloro che potrebbero altrimenti minacciare lo status quo. Come leader, non vuoi allontanare la popolazione, sono la tua gallina dalle uova d’oro. Tuttavia, se c’è del malcontento preferiresti che chi lo manifesta se ne vada piuttosto che creare problemi.

Le dittature di sinistra, invece, non operano sulla base della distribuzione di privilegi agli altri. Cercano piuttosto un controllo completo della società attraverso metodi totalitari al fine di realizzare il loro progetto egalitario. Il loro dominio si basa sull'intimidazione e sulla creazione di un clima di paura. In casi del genere, se le persone sanno che possono andarsene liberamente, perché mai dovrebbero aver paura di te?

martedì 11 giugno 2019

IL RETROPENSIERO DELL'UOMO DI DESTRA: gli esseri umani sono pessimi quando fanno politica e devono progettare istituzioni efficienti, anche se magari domani miglioreranno. Fino ad allora, dovremmo prendere esempio dalla natura e progettare "sistemi di variazione e selezione" che consentano alle istituzioni di competere. I perdenti saranno spazzati via (o colonizzati) mentre i vincenti sopravvivranno e, auspicabilmente, saranno copiati.

COME PENSA LA SINISTRA: alcune idee politiche sono più convincenti di altre e meritano di essere realizzate.

Capito?

Prima conseguenza: nazismo, populismo, socialismo, riformismo, neo-liberismo, fascismo, democraticismo… sono tutti movimenti di sinistra.

E i movimenti delle destra? Non esistono. La destra non si occupa di politica, solo di natura.

Forse potremmo considerare di destra giusto un certo conservatorismo, un certo paleo-liberalismo, un certo federalismo. Ma fondamentalmente i movimenti politici di destra non esistono.


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