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mercoledì 16 maggio 2018
IL SALE DELLA GIUSTIZIA
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sabato 10 giugno 2017
L'odore dei pensieri
non dire di un uomo che è felice finché non è morto.
penso che l’origine del linguaggio vada cercata nel canto, e l’origine del canto nel bisogno di riempire con un suono un’anima umana sovradimensionata e alquanto vuota.
un basso ostinato di soddisfazione, come il ronzio del traffico che culla il cittadino quando s’addormenta,
Non c’è niente di male nei rituali, sono stati inventati per facilitare i passaggi imbarazzanti.
Poi mette su un altro disco: le sonate di Scarlatti, musica sorniona
Agli esseri piú belli si chiede una progenie sí che mai non perisca la rosa di bellezza
Lei potrebbe ancora salvarsi con una bugia, sgusciargli via. Ma è troppo confusa, e l’attimo passa.
Melanie! – dice, cercando di pronunciare il nome in tono lieve. Ma ormai ha dimenticato come si corteggia.
come un coniglio quando le mascelle della volpe si chiudono sul suo collo.
Ha il viso tirato; David si prepara a un fiume di parole rabbiose, a una scenata.
A dispetto delle circostanze, David sente il solletichio del desiderio.
E adesso ecco che lei è in casa sua, con l’inevitabile scia di complicazioni.
David ha smesso da lungo tempo di stupirsi della vastità dell’ignoranza dei suoi studenti. Post-cristiani, post-storici, post-alfabetizzati, potrebbero essere usciti da un uovo non piú tardi di ieri.
L’uomo che ha parlato è piccolo, magro, con le spalle curve. Indossa un abito blu troppo grande e puzza di sigaretta.
lanciando un’occhiataccia alla figlia, sfidandola a obiettare.
il dito paterno macchiato di nicotina.
Quei bisbigli pieni di maligna soddisfazione.
Sgombriamo subito il campo, – dice l’avvocato, – sono vere le accuse? – Quanto basta. Avevo una relazione con la ragazza. – Seria? – La serietà migliora o peggiora le cose? Dopo una certa età tutte le relazioni sono serie. Come gli infarti.
ti consiglio di cercarti un avvocato donna
Qualcuno su cui contare quando arriva il peggio: la caduta in bagno, il sangue nelle feci.
un ostinato improntato perennemente all’ infervorata recriminazione.
sopportare le estasi degli esseri disgustosi.
partì la parte consolatoria dei discorsi… Nella vita ci sono cose piú importanti della prudenza…. Ci piacerebbe trovare un modo perché tu potessi continuare la tua carriera universitaria. In questo coro di benevolenza, – dice David, – non odo voci femminili.
Violenza: stava aspettando questa parola. Pronunciata con la voce vibrante della virtú offesa.
Il sorriso della ragazza non ha cedimenti.
Mentre mangia si sente addosso gli occhi di Lucy. Deve stare attento: niente disgusta un figlio piú del corpo dei genitori mentre esplica le sue funzioni.
gli toccherà essere ordinato.
Ritrattazione, autocritica, pubbliche scuse. Sono una persona all’antica, preferisco essere messo al muro e fucilato. Farla finita.
Le donne che non fanno alcuno sforzo per essere attraenti non gli piacciono.
Cosí, quando Bev Shaw apre la porta, LUI fa buon viso a cattivo gioco, anche se il puzzo di urina di gatto, di rogna canina e di lisoformio gli dà il voltastomaco. La casa è esattamente come la immaginava: arredamento di infimo ordine, un’accozzaglia di soprammobili (pastorelle di porcellana, campanacci da mucca, uno scacciamosche di piume di struzzo), il lamento della radio, il cinguettio degli uccelli in gabbia, gatti dappertutto e sempre fra i piedi.
gli animalisti mi sembrano come certi cristiani. Cosí gioiosi e pieni di buone intenzioni che alla fine ti viene una gran voglia di stuprare e saccheggiare il mondo intero. O di prendere a calci il gatto.
un momento consacrato ai maschi e ai loro piaceri.
Puzza lontano un miglio di servizio socialmente utile.
Si concentri su qualcosa di consolante e di energico. I cani sentono l’odore dei pensieri.
Le venuzze delle orecchie traspaiono in una filigrana rossa e viola.
spara una breve raffica di palline sul pavimento… la padrona finge di rimproverarlo.
Il caprone trema, lancia un belato: un suono orrendo, basso e roco. Quando la crosta si stacca, David vede che la ferita, ancora aperta, è piena di larve che dimenano nell’aria la testolina cieca. Rabbrividisce. – Mosca carnaria, – dice Bev Shaw.
Riscoprendo nell’adulterio tutto il tedio del matrimonio.
Io mi appello ai diritti del desiderio, – dice. – Al dio che fa fremere anche gli uccellini. Nessun animale può considerare giusta una punizione perché ha seguito i suoi istinti.
Camminano in fretta, con lunghi passi da contadino.
Ha la faccia piatta e inespressiva, gli occhi porcini;
Si schiaffeggia il volto come un pazzo, mentre i capelli crepitano e prendono fuoco; si getta di qui e di là, lanciando mugghii informi che non nascono dalle parole ma dalla paura.
grida, e ripete questo urlo finché nella sua voce s’insinua una punta di follia.
nell’abbraccio Lucy resta rigida come un bastone, senza cedere di un millimetro.
L’orologio a muro segna le 17:45. David chiude l’occhio buono e scivola in una specie di deliquio in cui le due sorelle continuano a bisbigliare tra loro… Quando riapre gli occhi l’orologio segna ancora le 17:45. Che sia rotto? No: la lancetta dei minuti ha uno scatto e si ferma sulle 17:46. Passano due ore prima che l’infermiera lo chiami,
Possibile che Bill Shaw, che è nato a Hankey, a meno di duecento chilometri da lí, e lavora in un negozio di ferramenta, conosca cosí poco il mondo da non sapere che esistono persone poco propense a fare amicizia, persone il cui atteggiamento nei confronti dell’amicizia fra uomini è corroso dallo scetticismo?
È costretto a chiamare Bill Shaw e a subire l’ignominia di farsi aiutare a uscire dalla vasca,
Forse si sbaglia a credere che Lucy sia omosessuale. Forse preferisce semplicemente la compagnia femminile. O forse è proprio questa la definizione delle lesbiche: donne che non hanno alcun bisogno degli uomini.
Lucy regge il suo sguardo, con il collo rigido e gli occhi scintillanti.
Per la prima volta ha un assaggio della vecchiaia, quando diventerà un uomo spossato, senza speranze, senza desideri, indifferente al futuro…. non resterà che l’involucro di una mosca in una ragnatela, fragile al tocco, piú leggero della pula,
Nessuno dei due ha fame, ma mangiano lo stesso. La cena è un rito, e i riti facilitano la vita.
Quanto piú divora, tanto piú diventa famelica.
Intere parti del codice linguistico inglese si sono ispessite, hanno perso le articolazioni, la capacità di esprimere, la facondia… la storia di Petrus ne uscirebbe artritica, stantia.
Un cospiratore, un intrigante e senza dubbio anche un bugiardo, come i contadini in ogni parte del mondo. Onesto lavoro e onesta furberia.
Non gli importa di come riuscirà a strappare le parole giuste a Petrus, in questo momento gli preme solo sentirne il suono.
la carne viene mangiata, le ossa vengono frantumate e trasformate in mangime per polli.
Se un’aggressione di quel genere segnasse per sempre? Trasformasse la vittima in una persona diversa e piú cupa?
l’inglese cui attinge con tanta disinvoltura è una lingua stanca, friabile, rosa all’interno dalle termiti. Solo dei monosillabi ci si può ancora fidare, e neanche di tutti.
Sfrega indice e pollice insieme. – Soldi, soldi, sempre soldi.
Volteggia per conto suo, in quel modo solipsistico tanto di moda ai nostri giorni.
sul recto il profilo dell’acida Vittoria, regina et imperatrix, sul verso gnu o ibis rampanti.
frasi ben tornite che s’impennano per poi ridiscendere.
le zampe si contorcono e l’occhio si appanna.
Non capisce che cosa gli stia succedendo. Fino a oggi gli animali gli erano quasi indifferenti….
come una suora che si lascia violentare per ridurre la quota di stupri nel mondo?
La donna telefona all’uomo che la importuna e gli dice: «Ci sto».
Veloce ed efficiente; per nulla africano.
Non è difficile immaginare Lucy fra dieci anni: una donna corpulenta con la tristezza dipinta in viso, infagottata in vestiti fuori moda, che parla con i suoi animali e mangia da sola. Bella vita.
e sorride, mostrando i denti gialli di nicotina.
È conscio dell’irritazione nella sua voce, ma non fa nulla per dominarla.
come se qualcosa l’avesse roso dall’interno lasciando solo il guscio vuoto del suo cuore.
È stato sconvolgente scoprire di essere odiata
«È impossibile che stia succedendo, – si diceva mentre gli uomini la tenevano ferma;
Mi sembri una delle tre scimmie, quella con le zampe sugli occhi.
sente il battito del suo cuore che scandisce il ritmo dell’esametro.
l’impressione di essere sbirciato da un rapace chiuso in un sacco.
E anche lui, David Lurie, bofonchia: – Amen
conversa piacevolmente, colma i silenzi.
La vita di campagna in tutta la sua imbecille semplicità.
in un modo o nell’altro riescono ad arrivare in fondo alla cena.
dopo una certa età si è troppo vecchi per imparare. Si può essere solo puniti, duramente puniti.
si vede con i capelli bianchi, curvo, mentre si trascina fino al negozietto all’angolo per comprare mezzo litro di latte e mezza forma di pane; si vede seduto alla scrivania con lo sguardo perso, in una stanza piena di carte ingiallite, ad aspettare che il pomeriggio volga al termine per potersi preparare la cena e andare a letto… troppo demoralizzato per prendere iniziative. ..
Superman che china la testa mentre viene sgridato da Lois Lane.
«Secca. È ormai secca la fonte di ogni cosa».
Metti le parole sulla carta, si dice. Dopo sarà tutto piú facile. Cercherai con calma fra i maestri – Gluck, per esempio – plagiando melodie e forse – chi può dirlo? – nuove idee.
«timida come una gazzella», diceva di lei
Libertà di parola. Libertà di tacere…. L’hanno condannato per il suo stile di vita. Per atti contro natura: per avere sparso seme vecchio, seme stanco, seme incapace di vivificare, contra naturam.
una nota disdicevole su cui togliere il disturbo.
un gruppo di turisti con la faccia rubizza, contenti della loro adiposità,
Immagini ipnagogiche,
Chi l’avrebbe mai detto! Un giorno come gli altri, cielo limpido, sole tiepido, e d’improvviso tutto è cambiato,
nasconde il volto tra le mani, ansima, ansima e finalmente piange.
Assomiglia sempre di piú a una di quelle donne che trascinano i piedi nelle case di riposo bisbigliando da sole.
una rabbia cosí primitiva… Le frasi che per tutta la vita ha evitato con cura sembrano improvvisamente giuste e appropriate: «Dàgli una bella lezione, rimettilo in riga».
la mano gli formicola ancora per i ceffoni.
Gli torna un’immagine dell’Inferno dantesco: la grande palude stigia, con le anime che bollono nell’acqua come funghi.
Una mattina, alzando lo sguardo, vede le facce di tre ragazzini che lo sbirciano dalla sommità del muro di cemento. Si alza dalla poltrona, i cani si mettono ad abbaiare, i ragazzi si lasciano cadere e se la danno a gambe ululando di eccitazione. Che bella storia da raccontare a casa: un vecchio matto che canta da solo in mezzo ai cani!
è consapevole che il cane lo adora. Senza una ragione, incondizionatamente, David è stato scelto; quel cane morirebbe per lui, ne è sicuro.
la parte meno bella del corpo di una donna, la meno espressiva, dunque forse la piú commovente.
come sia possibile entrare in una stanza all’apparenza normale e non uscirne piú.
giovedì 8 giugno 2017
Il trionfo della misericordia
There are body parts and human flesh acting as a money substance; we have scales, knives, justice, revenge; measuring and meting.
After seeing Edmund Kean in 18 16 break with convention to play Shylock as more substantial than the usual one-dimensional stock Jew-villain, Harlitt wrote, "Certainly our sympathies are much oftener with him than with his enemies. He is honest in his vices; they are hypocrites in their virtues."'
Shylock's speeches on revenge and Christian hypocrisy are unnervingly forceful and nearly untraversable even for those inclined to favor the mercy party, who, it is to he noted, never do outargue or outreason Shylock but must resort to arguments ad hominem and force majeure to defeat him.
We do know that Antonio lends at zero percent interest; no hypocrisy there. But we surely do not see him borrowing at the same low rate. That he must seek out Shylock indicates the market for zero-percent loans could hardly exist as anything more than a pipe dream. No Christians, it seems, are willing to lend to Antonio at the rate Antonio lends to Bassanio.
Even Antonio, the only person we actually see lending gratis, appears to he motivated in his lending practices more by hate, by the pleasure he takes in harassing Shylock on the Rialto, than by charity
There is Portia, Lady Justice herself. No figurative blindfold prevents her from making out like a bandit, saving her own assets by having her husband's debts paid off with money expropriated from Shylock.
The transmutation of Jews into Christians will increase consumption of pigs and drive down the price of money in relation to pigs.
What happens when there are no Jews left to plunder?
Hints of (human) flesh eating lurk about the play. Shylock hints at it by denying it: "A pound of man's flesh taken from a man, / Is not so estimable, profitable neither / As flesh of muttons, beefs, or goats ..." (1-3.161-163)… Torah's word for usury - neshekh - which means "bite." Graziano views Shylock as a ravenous man-eating wolf.
And hints of the easy exchangeability of edible and money-like sheep and goats with money-like (and edible) humans arise subtly and casually, as when Shylock alludes to the story of Jacob acquiring his birthright.
Antonio's flesh is the only specie that can satisfy the debt, a debt Antonio owes in Shylock's mind, not for the 3,000 ducats he advanced to fund Bassanio's heiress-hunt but for the debt Antonio raised by treating Shylock like a dog.
Shylock is not speaking figuratively when he enumerates Antonio's ways of treating him. Antonio berates him in public spaces while Shylock is doing business; he calls him a "misbeliever, cut-throat dog," spits on his "Jewish gabardine," and kicks him (1.3.101-1 zg).
Antonio promises to repay Shylock's loan upon Shylock's body with spit, phlegm, and kicks even before Shylock has agreed to lend and well before Shylock has decided to waive interest in lieu of a fleshly forfeiture.
the idea of equivalences among people, sheep, and money runs deep in the play's diction and melodies. Thus the repeated pun of "luwes," Shakespeare's spelling for Jews, "ewes," and "use" (the word for interest).'
Piously, we are to believe that the play reveals the triumph of mercy over justice, though justice hardly gets a fair shake in the play, and mercy, well, spare me such mercy.
The knife-wielding Jew, though, is more than a parody of Lady justice; he is the Christian nightmare image of the circumciser; he is The Flesh Exciser incarnate, so to speak. Christians never were quite sure what Jews actually did to their eight-day-old boys. They fantasized the whole kit and caboodle got snipped:
It has been pointed out, quite correctly, that Shylock is being nastily witty in choosing to take the flesh from "nearest his heart," for the heart is where St. Paul says a Christian is to he circumcised.
Shylock simply asks for the rights in his bond, which, as the givens of the play demand, is deemed by all to he enforceable. He is not engaging in any lawyerly tricks; he does not overinterpret or require counterintuitive readings of his bond.
Christianity connives with a nearly timeless antilawyerly sentiment to make the Law an object of ridicule, as well as of fear and loathing. The Law, in parts of Paul and in one important strand of the Christian exegetical tradition, becomes a tainted word, a somewhat politer way of referring to the Jewish dispensation, the benighted world before Jesus came to fulfill, perfect, and transcend it.1
Some things have to be too small for the law to care about if it is not going to get hogged down with trivial harms. A rough rule, captured by the maxim de minimis non curat lex (the law does not regard little things), is necessary to provide the needed wiggle room in the normal administration of the law so that the law does not become an object of contempt.
Now enter Portia, who determines the outcome of Shylock's case by abrogating the de minimis rule as a practical matter by setting its boundary at such a ridiculously small amount - one grain, or one hair's breadth.
Yet, as we have seen, the hold biblical statement of the talion makes a powerful claim for evenness and equivalence and states it in a way that makes equivalence masquerade as identity. But we all know, and that includes the authors of the Covenant Code in Exodus, that my eye
Consider in this light the ironies in Portia insisting on exactitude as a way of undoing the practical possibility of justice. She will have no play in the joints, or so little as not to allow the necessary flexibility for the system to work effectively.
Exactitude and evenness are all:nor cut thou less nor more But just a pound of flesh: if thou tak'st more Or less than a just pound, he it but so much As makes it light or heavy in the substance, Or the division of the twentieth part Of one poor scruple, nay, if the scale do turn But in the estimation of a hair, Thou diest, and all thy goods are confiscate.
Portia plays with the word just, so that "just a pound," which should mean no more than a pound, is interpreted to mean no more and no less than, so that "just a pound" becomes "a just pound," meaning an exact pound.
Her brand of mercy to Antonio is funded by a perfect requiting and plundering of Shylock; her mercy is but revenge in sheep's clothing, and she cannot disguise her delight in exacting from Shylock everything she could exact: property, faith, dignity, and manhood.
We now, with the scales fallen from our eyes, can see what is wrong with mercy: it plays favorites. Mercy here comes at Shylock's expense. And even were it to function in good faith, if mercy has to play more than a rare role it is not a good sign for the state of the law or of the polity.
Shylock represents the Old Law, and the Old Law is made synonymous with merciless revenge on the one hand, and with an obsessive concern with ritual rather than spirit, form for form's sake, on the other: an eye for an eye rather than mercy,
In the Christian view, the Old Law is opposed to mercy
in the course of justice, none of us Should see salvation: we do pray for mercy ...
Mercy, though, did not come for free in the Christian tradition. It was funded by Christ's sacrifice. The Old Law still set the rules of the game, and by its demands for repayment the treasury of mercy was funded. One can see in Shylock's funding of the mercifully good times at Belmont a blasphemous parody of how the Jewish flesh of Jesus, the humiliation of the Jew Jesus, funds the entire Christian mercy system, good times for the elect.
Shylock: To bait fish withal, - if it will feed nothing else, it will feed my revenge; he hath disgrac'd me, and hind'red me half a million,laugh'd at my losses, mock'ed my gains, scorned my nation, thwarted my bargains, cooled my friends, heated mine enemies, - and what's his reason? I am a Jew. Hath not a Jew eyes? hath not a Jew hands, organs, dimensions, senses, affections, passions? fed with the same food, hurt with the same weapons, subject to the same diseases, healed by the same means, warmed and cooled by the same winter and summer as a Christian is? - if you prick us do we not bleed? if you tickle us do we not laugh? if you poison us do we not die? and if you wrong us shall we not revenge? - if we are like you in the rest, we will resemble you in that. If a Jew wrong a Christian, what is his humility? revenge! If a Christian wrong a Jew, what should his sufferance he by Christian example? - why revenge! The villainy you teach me I will execute, and it shall go hard but I will better the instruction.
Says Hazlitt of Shylock; "In all his answers and retorts upon his adversaries, he has the best not only of the argument but of the question, reasoning on their own principles and practice";
Jew lose because their words don't count.
We must assent, even against our better desires, should we have such desires, or against our conscience, should our conscience instruct us to forgo revenge. The Jew assents because he cheers Shylock on; the Christian assents because he has assent forced upon him by the facts. Christians are expert avengers, especially when it is a Jew who wrongs them.
Says Montaigne, "Christians excel at hating enemies. Our zeal works wonders when it strengthens our tendency towards hatred, enmity, ambition, avarice, evil-speaking.""
Le radici non cristiane dell'europa
The image of the scales suggests it needn't be all that hard to figure out; the instrument will provide an answer. It is merely a mechanical operation. But what are we to weigh against what?
Consider our own use of what it means to get even: if you get even by bringing the pan on the left hack up to its neutral position, by one account you are back to where you started, hack to zero;
if the debt is of honor, the wrongdoer enjoyed a certain amount of time indulging in the pleasures of looking down on you and of gloating at your humiliation;
Fair compensation requires this: you had me down, and now it is my turn to have you down, to witness and delight in your humiliation as you delighted in mine.
I should get not only my ox hack, but also the rental value of the ox for the time you had it.
the notion of getting even is understood to embody a hostile intention to make the other feel your pain, to get him down, if not to obliterate him.
It is merely squaring the account… Pieties as old, even older than Socrates' - along the lines of two wrongs do not make a right - beg the question, for the second "wrong" of recompense is not a wrong but merely what justice demands.
Edgar Allan Poe puts the idea nicely: "What can be more soothing, at once to a man's Pride and to his Conscience, than the conviction that, in taking vengeance on his enemies for injustice done him, he has simply to do them justice in return?"'
And if the incident is but one round in a continuing hostile relationship, what then?
Antitalionic arguments were available and regularly made. One did not have to wait for Christianity to appear on the scene to make them... all kinds of reasons why forgiveness and forgetfulness were good ideas.
Thucydides records an instance, and the sagas are full of them.; They were also readily made by third parties pressing the interests of the wider community in peace.
That said, it was still the case that in talionic cultures the demands of payback were the default position, the initial presumption, and the matter to be addressed.
The worry about how hard it is to come up with equivalences is at the core of primitive systems of justice, and it is hardly something we have adequately resolved today.
dispute endlessly which measure of damages will best capture the real damage so as to make the victim "whole." Though we do not officially make criminal punition compensatory, we have not rid ourselves of the idea that it too is a payment, a discharge of something owed by the criminal,
We thus worry about proportionality within a grid of punishments, which mostly comes down to assigning various numbers of years to different offenses depending on their badness, years thus providing the means and measure of payment, rather than eyes, teeth, lives, or money.4
Consider the law of the talion, the law of retaliation, of tit for tat, whose classic formulation is the biblical eye for an eye, tooth for a tooth.
We take the talion as a classic statement of irrational revenge, as an emblem of a society so blind to good sense as to prefer two one-eyed people to one.'
The embarrassment of some people drives them to attempt to rescueGod's word from charges of cruelty and vulgarity by arguing that in its historical and cultural setting the talion was a limitation on revenge and bloodfeud... it also sets a bottom limit - no less than one eye or one life, either. No letting your cowardice, that is, incline you to he forgiving.
Others have argued that the biblical formulation of the talion was a rejection of the vicarious liability - hitting X for the wrongs that Y did - that accompanied the earliest formulation of the talion in the Mesopotamian laws, where, for instance, if one were to injure the son of man, it was the injurer's son who was the object of expiation.
Leviticus and Deuteronomy are clear that this is the case, but Exodus is rather less so, for we still have God insisting in the chapter before the Exodus talion that He is "a jealous God, visiting the iniquity of the fathers upon the children unto the third and fourth generation of them that hate me" (Ex. zo.5).
talion can he read as a strong statement of treating people equally,
The Israelite society reflected in the Book of the Covenant (Ex. 20-22-z3-33), however, lacked the different juridical classes of free men of Hammurahi, recognizing, like saga Iceland, only two distinctions: slave and free.
Those who advocate the equality reading argue that the talionic legislation - an innovation in Hammurabi's code and later adopted by the ancient Israelite codes - was an attempt to have the polity criminalize what before were private matters, and thus to make sure the wealthy could no longer buy themselves out of suffering mutilation for the harms they had inflicted.'
Not having sheep to pay his debts he now has his body or body parts.
You must be wondering, but what good does your eye do me?
one of the goals of tort law is to make the victim whole (recall that the root of shalom also involves the concept of restoring wholeness), but, as we will see, we do it on the cheap. Talionic cultures were invariably honor cultures,
If I can rightly take your eye, you will be scared of me. That is worth something; it makes the compensatory regime of the talion one that cannot help but keep honor firmly in its sights,
Honor has an extraordinary transformative power: it can make currency of no value, a worthless dead eye, into something of great value.
revenge was not just an ethic but an aesthetic, the aesthetic of proportion and balance.
A man who went postal and took excessive revenge was understood to be acting not only without right but also without taste.
The Norse even had a proverb to that effect: "Short is the life of the immoderate.""
The politics of disputing focused on three main issues: one, what the precise medium was to be employed to repay the obligation and in what amount; two, a corollary of the preceding, whom to hit on the other side; and three, when to pay it over.
Taking blood was no less compensatory than taking money.
revenge systems gave way to compensation systems, which then paved the way for state-delivered justice, amidst general rejoicing at the progress. The fact is that revenge in blood invariably coexisted with means of paying off the avenger by transfers of property
The problem for early talionic culture was not the conceptual one of being too primitive to understand notions of exchange, but the practical one of how to measure value
Remember that the classic formulation of the talion arose before coinage was general, before there was easy and ready money that was of a given weight and purity and whose value was clear...And even after coinage came into existence - first appearing in Lydia in the sixth century B.C. - it was often in short supply.
There was a presumption that blood was the noblest form of specie, or at least the most poetic.
why did the ancient Hebrew legislator not prescribe, as the seventh-to eleventh-century Germanic codes would do, an eye for 50 shillings, a tooth for 6, a middle finger for 4,
Was it that the biblical lawgiver liked the cadence and elegance of such a tough-minded statement of pure equivalence, of an eye for an eye, a tooth for a tooth?"
The biblical formulations are not limited to eyes and teeth. It is as if the legislator and compiler got too excited to stop, especially in Exodus: "life for life, eye for eye, tooth for tooth, hand for hand, foot for foot, burn for burn, wound for wound, stripe for stripe."
Daube has argued that Jesus knew that the talion as stated was not literally applied in his time.
Two centuries earlier the rabbis had already interpreted the talion to mean that money compensation was what the rule required.
In Daube's view, Jesus is thus using the talionic formulation more generally to argue against merely suing for money damages for the insult of having one's face slapped. He is urging that one endure the shame with stoic passivity. Turn the other cheek; do not seek to collect damages in a lawsuit. He was rejecting the root idea of seeking any kind of compensation, whether blood or money, for injuries of humiliation and dishonor in this world."
if Daube is right, it means that Jesus used the abridged talionic formulation solely because of the terrible beauty with which it states the principle of compensation, of getting even. Jesus was thus drawn to the graphic statement of the talion in the same way we are, because it has a compelling ring to it, because it perfectly states a general principle of just recompense that he is arguing should be rejected even in the softened form to which the rabbis had reduced it.
venerdì 29 aprile 2011
Elogio di invidia e vendetta
Falkenstein riabilita la vendetta:
… Il sentimento della vendetta è una motivazione che bene o male tocca tutti noi… tuttavia è considerato dai più qualcosa di stupido e di anacronistico… un virus malefico che appesta la razza umana… I leoni, per esempio, non ce l’ hanno… ma questo consente al leone maschio sopravvenuto di uccidere tutti i cuccioli del branco al fine di accoppiarsi con le femmine… se queste ultime, dopo l’ ecatombe, covassero sentimenti di vendetta, la tattica “stragista” non funzionerebbe così bene… sono grato di appartenere ad una specie che coltiva i sentimenti di vendetta… cio’ mi consente di vivere in società relativamente poco violente…
E poi anche l’ invidia:
… anche il sentimento dell’ invidia non và sprezzato, pensate solo a come si combina con un sentimento nobile come quello dell’ empatia: un carattere empatico è molto sensibile alla condizione di povertà e di bisogno del proprio vicino, eppure un povero degli Stati Uniti è infinitamente più ricco e meno bisognoso rispetto ad un povero di altre parti del mondo… evidentemente cio’ che compatiamo non è tanto la povertà o il bisogno ma l’ invidia che origina nel vicino da una condizione di povertà relativa che è costretto a soffrire, se trascurassimo l’ invidia, magari disprezzando questo sentimento, saremmo autorizzati a disinteressarci di lui…l’ invidia è un sentimento necessario affinchè ci sia compassione nei paesi economicamente sviluppati… la nostra “empatia” per l’ invidia altrui fa di noi dei “vicini” più pronti all’ aiuto reciproco…
Eric Falkenstein – Finding Alpha - Wiley
giovedì 13 gennaio 2011
La vendetta riconsiderata
La risposta è difficile da reperire, forse anche perchè probabilmente non c'è.
E' un' impresa trovare cosa non vada nella "vendetta", almeno dal punto di vista sostanziale.
Il nostro senso di giustizia in fondo è ancorato alla logica del vendicatore.
Messa giù così ciascuno di noi è spinto a negare, ma ripensiamo per un attimo a film e telefilm che tanto ci appassionano: chi non ha tifato per il vendicatore?
Lo abbiamo fatto tutti e lo abbiamo fatto per appagare un nostro profondo senso di giustizia.
Tutto sto casino per dire che ieri ho rivisto "Il cavaliere della valle solitaria", è da sempre il mio western preferito, con un colpo da maestro il "vendicatore" Shane riporta spettacolarmente in parità i piatti della bilancia.
Western enfatico nei dialoghi ma stringato nella gestualità, comunque sempre consigliato, soprattutto a chi si attarda su una visione hobbesiana e stereotipata del far west.
La psicologia del ragazzino Joe, poi, è un modo efficace per accennare ai pericoli della vendetta: il "vendicatore" (Shane) rischia di assurgere ad eroe spiazzando il modello dell' uomo-lavoratore (il padre). L' eroe/giustiziere eclissa nella mente del fanciullo l' eroe/borghese. Joe è in bilico, ripudio e adozione sono per lui una sirena minacciosa.
Se la prevalenza dell' eroe-borghese non fosse emersa, gli Stati Uniti si sarebbero "africanizzati", se Joe avesse scelto Shane come padre, il "tribalismo" avrebbe fatto irruzione rimpiazzando il "pionierismo".
La fuga e il discorso finale di Shane a Joe mettono a posto le cose: "Joe, il vero eroe è tuo padre che coltiva i campi, alleva le vacche e costruisce chiesa e scuola per te, non certo io che con la mia estrazione rapida ti libero dal male contingente. Guarda a lui non a me, diventa come lui".
Dopodichè Shane se ne va per non sedurre la fragile mente, se ne va con le spalle alla camera e la fronte all' orizzonte, esattamente come mille magici cavalieri solitari e consapevoli prima e dopo di lui.
Prezioso il mestiere del boia, ma anche bisognoso di delicati equilibrismi.
Ecco, una vendetta senza la "Shane-postilla" potrebbe essere rischiosa per i molti Joe in cerca di un Padre.
Ottima occasione per rivedere la scena del duello finale (a proposito di "gestualità stringata"), una goduria in cui tifiamo senza remore per il vendicatore facendo baluginare la pupilla come e più di Joe. [Peccato solo per quella voce da schiavo impaurito che il doppiaggio rifila all' incolpevole Alan Ladd]