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venerdì 16 ottobre 2015
The Invention of Science: A New History of the Scientific Revolution di David Wootton
Come smascherare chi è privo di mentalità scientifica? Basta osservare chi usa l’espressione “la scienza ci dice che…”, oppure “la comunità scientifica ci dice che…”, oppure esclama che una certa relazione è "scientificamente provata". Dove alligna meglio la mentalità anti-scientifica? Un po’ ovunque ma - per motivi legati al conflitto d’interesse – soprattutto tra gli scienziati. A loro la gente oggi concede più facilmente di emanare dogmi e in queste condizioni è umano cedere al privilegio acquisendo via via un'inclinazione per l'appunto dogmatica. I dipartimenti delle facoltà scientifiche sono pieni di ricercatori con una mentalità da filosofi quando va bene, da impiegati del catasto quando va male. Ma cos’è esattamente la mentalità scientifica? E’ una mentalità rivolta con ottimismo al futuro, dà per scontato che ci sono "molte cose da scoprire", sa che se facciamo "100" la verità, qui ed ora conosciamo "1"; il resto deve essere ancora scoperto e puo' ribaltare le conclusioni provvisorie. La mente scientifica condivide con quella medievale il senso del mistero fitto ma si distacca da quest'ultima per dinamismo e ottimismo oltre che nella capacità plastica di rivedere le proprie posizioni. Capisci che se uno ha dentro questo demone non dirà mai “la Scienza ci dice che…”. Difficile che intervenga nel dibattito politico senza abdicare alla sua mentalità. La scienza ti dice ben poco, se hai un'autentica "mentalità scientifica", ci mette solo nelle condizioni di progredire scoprendo nuove cose, saranno le nuove scoperte ad illuminarci sulla realtà dei fatti, e ce ne sono sempre di nuove da fare, a qualunque stadio della storia umana. Ebbene, la conoscenza scientifica non è altro che la conoscenza intuitiva di chi fa scienza concependola in questo modo.
venerdì 2 ottobre 2015
Gross National Happiness: Why Happiness Matters for America - And How We Can Get More of It - Arthur C. Brooks
Gross National Happiness: Why Happiness Matters for America - And How We Can Get More of It - Arthur C. Brooks
- Religione e felicità: il legame è robusto...
- Il legame cessa se il dio in cui si crede è vendicativo...
- Il nesso? difficile stabilirlo. Certo che l'appartenere ad una comunità religiosa conta parecchio...
- Anche la soddisfazione per la propria condizione economica è favorita dalla fede...
- Le comunità praticante è mediamente superiore anche dal punto di vista della prosperità economica....
- I tuoi vicini vanno a messa? Le tue chance di prosperità aumentano
Xxxx
- Soldi e felicità. Il legame esiste ma è lasco
- altri fattori + importanti: fede e cultura
- adattamento edonico: vale in entrambi i sensi
- nn ci adattiamo ai piccoli e continui cambiamenti. l'esempio del pendolarismo
- è il successo e lo status che ci rendono felici. anche solo lo status relativo
- la spesa gov. nn ci rende felici: infonde un senso di dipendenza
- l insucceso e l indifferenza dannegiano la felicità: vale la pena di optare x il capitalismo dove il successo e la speranza sono possibili
Xxc
- la diseguaglianza nn sembra legata alla felicità, specie dove è possibile ritagliare la propria nicchia dove "lavora" l'adattamento edonico
- basta credere nella mobilità x essere felici ma nella mobilità senza spinte...
- la felicità deriva dal senso di successo e di controllo
- il lavoro come fonte di felicità. il cfr usa/ue è impietoso: si è più felici dove si lavora di più
Ccccxxx
- donare ci rende felici
- il dono aumenta la percezione del proprio status, che è molto connesso con la felicità
- se il gvt distribuisce la gente dona meno
Xxxx conclusioni
- senza valori la ricchezza può poco
- valori: famiglia generosità spiritualità fede libertà lavoro
- fede vs materialismo
- libertà vs pianificazione
- dignità vs mantenimento
- opportunità vs uguaglianza
- lavoro vs tempo libero
- generosità vs egoismo
- tradizione vs anonimia
- famiglia vs atomismo
- onore (dignità) vs crescita economica
continua
venerdì 25 settembre 2015
Why Not Capitalism? di Jason F. Brennan
Why Not Capitalism? di Jason F. Brennan
- Niente, la parola socialismo va salvata a tutti i costi anche dopo le parecchie condanne della storia
- Ecco il tentativo di maggior successo. Si dice: ok il capitalismo funziona qui ed ora ma nn è etico, sfrutta il ns egoismo per funzionare e così facendo lo alimenta
- C'è chi è disposto ad ammettere anche tra i difensori del capitalismo: Mandeville e Rand. Ma anche papà Smith si lascia sfuggire la parabola del macellaio...
- E allora la conclusione consolatoria: nn siamo abbastanza maturi (altruisti) x il socialismo). Il socialismo ci chiede troppo.
- La tesi che vuole confutare il libro: il socialismo è al limite un'utopia che richiede un uomo nuovo, più buono, più altruista, più adulto. Quando quest'uomo farà la sua comparsa saremo pronti.
- Per chi sostiene questa tesi il mercato è una soluzione provvisoria e meramente pragmatica.
- Chi sostiene in modo più convincente qs tesi evita il linguaggio della dialettica o del postmodernismo, propone piuttosto un'analogia seducente, quella della vacanza in campeggio: i campeggiatori, che sono tra loro amici e intrattengono rapporti leali, scelgono di vivere in un socialismo reale. Immagina se vivessero con le regole del capitalismo contrattando ogni cosa! Sarebbe un inferno. Conclusione: quando le relazioni sono improntate ad un'etica più elevata la via del socialismo si impone come la migliore anche dal punto di vista pratico.
- A costoro si puo' proporre una contro analogia, quella del Mickey Mouse Club (vedi il famoso cartone della TV)
- Nel MMC tutti conservano obiettivi separati ma tutti si aiutano se in difficoltà. Quest'ultima caratteristica ci assicura che anche qui, nonostante il contesto sia capitalista, siamo tra individui che informano i loro comportamenti ad un'etica superiore.
- Sorge allora la domanda: ma se gli individui che compongono la società posseggono solidi principi etici (comunità di santi) è meglio dotarsi di istituzioni socialiste o capitaliste?
- Per rispondere immagina una versione del MMC in cui i diritti (in nome del fatto che adesso siamo tutti più buoni) vengano accentrati nelle mani di un governo socialista il quale stabilisce chi deve fare cosa chiedendo obbedienza, cosicché per esempio, a Nonna Papera sarebbe impedito di fare torte per dirottarla invece, che so io, alla cura del bestiame. Beninteso, non per cattiveria (anche il commissario ai lavori è un santo, dopotutto) ma per ignoranza. Anche i santi sono ignoranti. Ebbene, chi farebbe mai vedere un show tanto squinternato a dei bambini?
- Ciò dimostra che tutti noi abbiamo dentro l' ideale capitalistico come ideale primario. Se dobbiamo immaginare la Gerusalemme Celeste ce la immaginiamo come una citta anarco-capitalista.
- Domande: 1) L' IDEALE È DESIDERABILE? 3) L IDEALE È FATTIBILE? e in caso negativo cosa osta?
continua
SUNTO Letteratura e libertà: Borges, Paz e Vargas Llosa a cura di Martín Krause, Héctor Ñaupari, Carlos Sabino, Ángel Soto - L'intellettuale sudamericano secondo Montaner
Letteratura e libertà: Borges, Paz e Vargas Llosa a cura di Martín Krause, Héctor Ñaupari, Carlos Sabino, Ángel Soto - L'intellettuale sudamericano secondo Montaner
- In Sudamerica l'appartenenza politica dei prof. dipende molto dalla facoltà dove insegnano: le umanistiche stanno più a sinistra, le tecniche + a destra...
- Destra e sinistra oggi hanno senso solo in relazione al ruolo che si intende dare allo stato...
- Perchè gli intelettuali stanno a sinistra abbracciando la causa populista? Perchè sul mercato nn vendono bene i loro servizi. Ecco spiegata la differenziazione della facoltà: quelle che sfornano chi dipenderà dallo stipendificio di stato, dai sussidi o da qualche mecenate si orienterá in senso populista, i professionisti che potranno sopravvivere senza protezioni si sintonizzeranno sui valori liberali...
- Agli intellettuali piace xcepirsi come solidali, in realtà difendono i loro interessi quanto gli altri gruppi...
- La piramide di Maslow (gerarchia dei bisogni): primum vivere. Gli scrittori rientrano nel ramo del divertimento, come i saltimbanchi. Conseguenza: in tempi di crisi la gente taglia il divertimento...
- Laddove gli i. sono protetti nn lo sono senza mercede: firmare appelli, ripetere slogan ed esprimere opinioni di un certo segno (ovvero nel senso di un accrescimento del ruolo statale) diventa gentile (democrazie) se nn doveroso (dittature). Ecco allora costruita una perfetta gabbia senza sbarre: se non vuoi uscire dal giro devi starci dentro. E fuori dal "giro" c'è ben poco per te...
- Meglio dipendere dal commissario di partito o dal pubblico? Un vero intrattenitore nn deve avere dubbi optando x i gusti che ha scelto di servire, anche se a volte sono di basso livello...
continia
giovedì 24 settembre 2015
Law's Order: What Economics Has to Do with Law and Why It Matters di David D. Friedman - Civile e penale
Law's Order: What Economics Has to Do with Law and Why It Matters di David D. Friedman - Civile e penale
- Differenza tra civile e penale per quanto concerne la pena: gli illeciti nel primo ambito non originano da intenzione per cui la deterrenza non ha un ruolo nel calcolo del danno e quindi della pena. Non esiste un "danno atteso". Tutto si calcola ex post eguagliando pena (risarcimento) e danno effettivo
- Il sistema giuridico ha due sottosistemi: civile e penale. Perchè? Perchè una rapina appartiene al penale e un incidente al civile? Non si potrebbe unire il tutto?…
- Tabella delle differenze: 1) chi persegue? Il privato nella tort law, il procuratore pubblico nella crime 2) chi incassa le multe? la vittima nella tort lo stato nella crime 3) standard di prova? più elevati nella crime 4) intenzione? richiesta nella crime. 5) diritto al processo? garantito solo nella crime. 6) numero ottimo di illeciti? zero solo nella crime (precisazione: a costo zero di applicazione; si ritiene che non esistano crimini efficienti per cui non c'èa modo di contrattare). 7)Stigma? solo nella crime 8) moltiplicatore prob? solo nella crime...
- Il sistema unico è esistito in Islanda ed è durato x tre secoli. Ma era davvero superiore?…
- Ragioni x la statalizzazione dell'accusa: la vittima potrebbe, nn avere le risorse x procedere. Si rimedia rendendo trasferibile il diritto/dovere di procedere oppure con l'integrazione di una taglia trasferita dallo stato...
- Alcuni delitti hanno natura diffusa cosicchè la persecuzione diventa un bene pubblico. È un problema anche attuale e lo si risolve con la class action ma sarebbe ancora meglio affrontato grazie alla trasferibilità del diritto a perseguire...
- Alcuni crimini producono danni alla vittime e paura diffusa...
- Se l'imputato è insolvente nessuno lo perseguirà se nn lo stato. Soluzioni. Gli imputati insolventi sono pochi se le pene alternative sono forti (schiavitù, vendita organi). Potrebbe essere lo stato che paga la multa alla vittima x incentivarla a convenire (una variante della taglia). C'è sempre una convenienza a perseguire: la tutela della deterrenza personale...
- Non esiste una struttura ottima x incentivare la vittima. Ma nn esiste neanche x lo stato...
- Qualcuno dice che rinunciare alla pubblica accusa e all'obbligatorietà dell'azione penale conduce alle faide e alla vendetta infinita: la vittima deve essere allontanata dalla scena penale. Tuttavia è il monopolio della violenza ad evitare le faide nn l'obbligatorietà dell'azione (xchè mai nn dovrei vendicarmi contro un procuratore che agisce contro di me?). L' obbligatorietà costituisce solo un incentivo (tramite le sanzioni) ad agire, incentivo che la vittima e i cacciatori di tagli hanno cmq in altra forma (deterrenza privata e incasso dellamulte la prima, incasso delle taglie i secondi)...
- Posner: la pena ottima combina quantità e probabilità ma in un sistema privato la prob. nn è controllabile. In realtà è possibile fissarla manovrando sulle taglie e sulla regolamentazione dei bounty killer...
- Costo della pena: multa pagata dal condannato (pari al danno subito dalla vittima) - taglia incassata dal procuratore (danno subito dalla società)...
- Un primo discrimine: la "civilizzazione" del diritto è possibile laddove il criminale è solvibile oppure laddove la deterrenza è privatizzabile (posso far sapere in anticipo al potenziale criminale che sarò difeso). Non è possibile se la vittima è anonima tipo rapine di strada...
- Le considerazioni teoriche sono compatibili con la distinzione nei fatti tra crimini e infrazioni?...
- C'è chi dice sì: il criminale è più spesso insolvente (essendo scarse le prob. di catturarlo le multe dovrebbero essere altissime)...
- Altro problema: frodi. Falsi procuratori che incriminano innocenti x incassare la taglia. Oppure: procuratore, vittima e criminale inscenano un falso reato x incassare la taglia. Nella pratica si nota come l'incertezza del processo nn venga compensata da risarcimenti maggiori del danno (assenza di moltiplicatore in sede civile). Perchè? Forse proprio x nn alimentare le frodi con risarcimenti eccessivi. Alcuni interpretano il danno punitivo come un moltiplicatore che ha qs funzione anzichè come un sostituto dello stigma. Anche il fatto che la deterrenza nn sia un problema spiega l'assenza di moltiplicatori...
- Altra categoria di illeciti da nn depenalizzare (x lo meno da nn devolvere ai bounty killer): quelli che si prestano a manipolazione e a falsi positivi...
- Nota che l'argomento dei taroccamenti vale ancora oggi con i pentiti: x incassare un compenso possono taroccare il processo...
- Con qs anche la pubblica accusa può bluffare, magari minacciando il carcere x estrarre info....
- L'argomento poi condanna i cacciatori di taglie quanto la pubblica accusa. In realtà favorisce l'accusa nelle mani della vittima per produrre deterrenza privata...
- Tre modi x ovviare alle frodi: 1) considerarle un reato grave 2) chiedere standard più elevati di prova 3) prevedere sempre il processo. Ebbene, la teoria è confermata dai fatti...
- Altra differenza tra penale e civile: il primo illecito ha una rilevanza morale, il secondo no. Da ciò deriva: il tipo di pena (carcere), lo stigma, il peso delle prove. Domanda: è giustificata qs inferenza...
- In realtà ci sono diversi modi per catalogare gli illeciti, nn sempre i conti tornano: es. il divieto di sosta è civile ma è xseguito dal pubblico. Tuttavia ci sono regolarità: chi xsegue incassa anche le multe (è chiaro che deve avere un incentivo). Ciò nn toglie che ci siano inconvenienti: taroccamento dei processi...
- Ricapitolando. Per la depenalizzazione ci sono due problemi: 1) crimini a vittima indistinta 2) crimini soggetti a taroccamento. Per superare il primo si ammette l'azione dei bounty killer (con standard di prova più elevata, multe più alte e la previsione di frode aggravata); nel secondo caso si pone la riserva alla vittima (multe basse, c'è giá l'incentivo della deterrenza xsonale, e standard di prova più bassi). Il caso del procuratore pubblico sembra superfluo...
- I tre incentivi che considerare nel calcolo della struttura giuridica ottimale: 1) incentivo a commettere il crimine 2) a prevenirlo 3) a perseguirlo. Ricordiamo che il criminale paga una multa allo stato, il danneggiatore al privato. Nel primo caso c'è intenzionaità nel secondo no. L'insolvenza è più prob. nel primo caso...
- A titolo di esempio consideriamo l'incentivo a prevenire in caso di incidente e rapina in un mondo a costo zero d'applicazione della pena...
- Incidente (investimento pedoni): il disincentivo ad investire pedoni è il medesimo nel penale e nel civile ma l'incentivo a prevenire da parte della vittima è più alto nella crime law...
- Rapina. Se la pena è efficiente solo i reati efficienti vengono commessi e quindi ogni precauzione è uno spreco di risorse, ma solo la tort law garantisce l'assenza di precauzioni visto che risarcisce completamente la vittima...
- Naturalmente le cose si complicano se consideriamo gli altri incentivi e si complicano ancora di più se allentiamo le inverosimili ipotesi.
continua
martedì 22 settembre 2015
Law's Order: What Economics Has to Do with Law and Why It Matters di David D. Friedman - Criminal law e pena equa
Law's Order: What Economics Has to Do with Law and Why It Matters di David D. Friedman - Criminal law e pena equa
- Il crimine ha spesso un'alternativa + efficiente: il ladro potrebbe comprare, x esempio. La pena deve tendere a dirottare verso qs alternativa piuttosto che creare deterrenza ad ogni costo poichè in una società efficiente i crimini efficienti devono realizzarsi. Esempio del cacciatore sperduto che entra nel cottage sfondando la porta. Crimine efficiente: quelle in cui chi delinque guadagna + di quanto ci perde la vittima ma la transazione nn è possibile xchè la vittima nn è lì o x qlsiasi altro motivo...
- L'efficienza è un valore per te? Esperimento mentale: un riccone organizza un gioco con omicidio concordato in stile roulette russa. Che si fa? Si punisce anche se si tratta di delitto efficiente? Ecco allora un limite dell'efficienza...
- Fatto: i crimini esistono (il principio di deterrenza nn è rispettato). I crimini inefficienti esistono (il principio di efficienza nn è rispettato). Bisogna complicare ulteriormente per spiegare perché il nostro sistema è così com'è...
- Per una pena efficiente bisogna tener conto dei costi: prigioni+tribunali+polizia+rischio di punire un innocente. Essendoci dei costi avremo un numero ottimo di crimini inefficienti che tollereremo in quanto nel bilancio complessivo sono da considerare efgicienti...
- Problema di Becker: xchè nn raddoppiamo le pene e dimezziamo i costi della burocrazia? Risposte: 1) l'effetto deterrenza decresce 2) il costo di una pena aumenta (vedi permanenza in prigione)...
- Il valore della vita. Che sia finito è evidente dal fatto che noi potremmo investire di più nel prevenire gli omicidi ma nn lo facciamo (con buone ragioni)...
- Deterrenza: in teoria potrebbe essere così efficiente da impedire crimini efficienti (quel che xde qui lo guadagna in minori costi burocratici...
- La pena ottima. Si prende il cittadino medio e si fa un'analisi costi/benefici considerando tre elementi: 1) danno atteso dalla vittima (danno subito al netto della prob. di subirlo) 2) danno atesso dal condannato (danno subito al netto della prob. di condanna) 3) costo di applicazione. Si massimizza qs funzione (l'entità della pena influisce su tutt'e tre le variabili)...
- La pena ottima combina risarcimento e deterrenza. Le due intuizioni da sole nn garantiscono mai l'efficienza. Una pena ottima può avere deterrenza limitata oppure può averne talmente tanta da punire anche crimini efficienti. Tutto dipende dai costi di applicazione: se sono 0 allora solo i crimini inefficienti saranno puniti se sono negativi o positivi...
- Nella realtà ci sono due punizioni: quella prevista dalla legge e lo stigma sociale...
- La punizione stigma ha il vantaggio di essere a costo zero (se nn negativo): l'informazione danneggia il criminale ma avvantaggia tutti gli altri...
- Lo stigma rende particolarmente dannosa la condanna dell'innocente. Questo è un motivo x cui lo standard probatorio del penale è più elevato rispetto al civile...
- I ricchi dovrebbero pagare in proporzione sul reddito? Stando al calcolo della pena equa che eguaglia multa e danni in termini di dollari sembrerebbe di no: io danneggio per 1 dollaro e pago x 1 dollaro; ma finora abbiamo assunto una pena unica x tutti mentre la pena potrebbe essere xsonalizzata. Il ricco ha un temp che vale di più quindi x avere una deterrenza sui limiti di velocità (che fanno guadagnare tempo) devo multare di più lui e meno il povero ma se voglio avere pari deterrenza su un furto (che sottrae tempo) devo multare meno lui e più il povero: guadagno in deterrenza senza xdite altrove. C'è un trade off da sfruttare in termini di deterrenza complessiva tra crimini efficienti dei richi e crimini efficienti dei povrri. Inoltre, l'equivalente di un dollaro in galera x un ricco sono meno goorni rispettto a un povero. Gli effetti sono ambigui, quindi...
- Abbiamo trascurato alcuni benefici della pena: il carcere è costoso ma rende inoffensivo il criminale: risparmiamo sui costi di applicazione della legge: con la pena di morte risparmiamo su tutto..
- Riabilitazione. Dubbi:spesso la progione è l'università del crimine (vedi Gambetta). Altri dubbi: nn hai insegnato nulla in 10 anni di scuola xchè dovresti riuscirci in 10 anni di carcere?...
- Detrrenza marginale: finora abbiamo considerato i crimini uno alla volta mentre andrebbero considerati come pacchetto: rapina a mano armata vs rapina+ omicidio...
- Ma la pena è davvero un deterrente? Evidenza: sì, i criminali sono razionali...
- Evidenza: i criminali sono più sensibili alla prob. di cattura che alla pena (propensi al rischio)...
- Perchè nn adottiamo un sistema senza carceri: multe a chi può pagarle e pena di morte con dadi (a seconda della gravità) x gli altri...
- Trasformare il carcere in multa da trattenere dallo stipendio della fabbrica/prigione....
- Ecco allora come si presenta un sistema efficiente: facciamo scegliere al criminale: multa/prigione o morte coi dadi (e donazione d'organi)? Nessun carcere sarà in xdita. Una soluzione del genere ci disgusta: c'è qualche errore nell'analisi?…
- Argomenti sbagliati contro la pena di morte: è irreversibile e i giudici fanno errori. Ma qs vale anche x il carcere: i risarcimenti x ingiusto carcere praticamente nn esistono...
- Altro possibile argomento: la pena di morte è oggi molto costosa in america ma qs è una conseguenza della riluttanza all'applicazione (appelli e controappelli) più che un difetto della pena...
- Altro argomento: la pena di morte disgusta il popolo. Ok, ma una teoria deve spiegare nn descrivere. L'argomento deve essere rigettato...
- Public choice. Forse dovremmo allargare l'analisi x ricomprendervi interessi finora trascurati: chi gestisce le carceri preferisce la condanna in carcere. Questo spiegherebbe il xchè i ns sistemi si allontanano da quello ideale...
- Public choice rende conto anche della separazione tra civile e penale (anche se i due campi sono simili)...
- Considerando il rent seeking il sistema ottimo potrebbe divergere nn poco dal più efficiente. Esempio: se denunciare rende all'avvocato saremo presto pieni di denunce e processi inutili, anche nel sistema ottimo. Le presunte frodi commerciali sono un esempio calzante. Ci sono interi settori spazzati via da qs stortura: gli ultraleggeri da volo, x es. Altro esempio sono i sequestri del corpo del reato: chissà xchè droghe e prezioso attirano le indagini più zelanti...
- Alla luce della public choice la pena di morte con espianto di organi potrebbe essere caldeggiata x motivi distorti portando a condanne volutamente superficiali...
- Analogia col cannibalismo: xchè proibirlo quando è una soluzione efficiente?: abbandonare il mio corpo ai vermi sarebbe uno spreco. Ok, ma consentendolo tutti noi saremmo a rischio, meglio proibirlo...
- Altro esempio: lo stupro. La verginità della donna è importante: chi risolve con la cintura di castità, chi col sequestro, noi con l'enfasi sul reato..
- Altro argomento: mercato libero degli organi: venderli in anticipo renderebbe desiderabile la mia morte x qlcn
continua
lunedì 21 settembre 2015
HL ITALIANO PSEUDOSCIENZE The Tyranny of Clichés: How Liberals Cheat in the War of Ideas di Jonah Goldberg - le pseudoscienze
The Tyranny of Clichés: How Liberals Cheat in the War of Ideas di Jonah Goldberg - le pseudoscienze
- Quanta ideologia si traveste da scienza? Tanta...
- "Sono fatti così". Sto parlando dei neri, delle donne, degli omosessuali o dei conservatori? A seconda posso essere un razzista, un sessista, un curioso o uno scienziato sociale...
- Diffida di quelli a cui "interessano i fatti". Il mito dei fatti è decisamente ambiguo.
- Due tipi di "scienza": quella in "cattiva fede" e quella in "buona fede selettiva"...
- Come si capisce se possiedi una mente pro science? Semplice, basta qualche domandina sull'evoluzione, su cosa ne pensi del cambiamento climatico o delle cellule embrionali. Perchè nn chiedere nulla sull'ereditarietà dell'intelligenza? O sul dolore fetale? O sulla distribuzione delle abilità cognitive tra i sessi? O sul geoegineering? O sull'energia nucleare? O sugli OGM?...
- La vicenda di Larry Summers. Ottimo esempio di come il dibattito debba essere soffocato in fretta e furia...
- E la scienza di Obama? Doveva essere il suo fiore all'occhiello quando poi si affrontò la questione delle trivellazioni petrolifere: balle e censure fioccarono da tutte le parti...
- In realtà la scienza è vista sia dalla destra che dalla sinistra come un mezzo x avvalorare le proprie posizioni..
- L'accusa di essere anti scienza accampando motivazioni etiche mescola i piani: nessuno vuole bloccare i piromani xchè crede che il fuoco nn bruci...
- I vecchi misuratori dei crani sono stati rimpiazzati dagli scanner cerebrali ma le inferenze infondate sono sempre lì...
- Psicologia sociale: si fa un esperimento, per altro con campione ridotto, si isola una correlazione significativa e si formula un'ipotesi tra le tante possibili che viene poi ripresa dai giornali...
- Ipotesi ricorrente: quelli di destra sono più stupidi. Ipotesi alternativa: quelli di destra sono meno deferenti rispetto all'autorotà accademica, quelli di sinistra sono + proni ad assecondare i loro inquisitori. Oppure a ds ci si chiede nel corso dell'esperimento "dove cazzo vogliono arrivare con tutte ste domande sceme"…
- Chi conduce qs esperimenti? Di solito un ricercatore di psicologia sociale, ovvero di una facoltá in cui il 96% dei prof. vota a sinistra da sempre...
- L'uomo di destra UD è spesso accusato di credere di avere "Dio dalla sua parte". Ma l'US nn è molto diverso quando sostituisce le scienze sociali a Dio...
- Scientismo: l'assunto che la scienza possa essere applicata a qualsiasi ambito della vita e che la fede sia sempre un'intrusa. Un atteggiamento che rivela una grande nostalgia di Dio...
- L'esempio più noto di scientismo: il marxismo. L'intellettuale come prete con il dio della scienza dalla sua parte...
- Theodore Adorno: essere di destra denota una tara mentale...
- Nei test adorniani per "misurare" il fascismo di una xsona la fede e il rispetto delle tradizioni erano considerate tra le cause di fascismo. Adorno vedeva un nesso tra la famiglia tedesca e il nazismo...
- Adorno influenzó l'accademia americana, ben presto l'inclinazione politica venne fatta risalire alla struttura psicologica. Ben presto il conservatore assurse al rango di tarato...
- Alle elezioni presidenziali nn manca mai l'appello degli psicologi: XY (ovvero il candidato americano) nn è psicologicamente adatto...
- Non opporsi alle diseguaglianze e rintracciare del buono nel passato vengono considerati difetti mentali. Hitler, Mussolini e Reagan vengono assimilati nello stesso minestrone. Stalin e Castro? Conservatori anche loro per far quadrare i conti...
- La psicologia influenza senz'altro l'ideologia ma le causalità grossolane della pseudoscienza al servizio della politica vanno denunciate: il mercato è la più potente forma di cambiamento e chi lo invoca? La destra, guarda caso...
- Sospetto: come mai la stragrande maggioranza delle ricerche si focalizza sul Conservatore di Destra? Assunzione implicita: uomo di sinistra = uomo normale...
- Per Kanazawa US è un tipo genetico nuovo: si preoccupa degli altri, anche se nn sono parenti. Questo tipo genetico prevale x la sua intelligenza...
- Kanazawa: US, grazie alla sua intelligenza superiore, controlla ormai tutte le istituzioni, eccezion fatta x il business. È un'eccezione nn da poco. Ma soprattutto riguarda un'area che nn consente barriere ideologiche...
- E i cristiani? per K. dovrebbero essere degli US eppure vengono esclusi e nn occupano un bel niente. Una confrrma che l'ideologia pesa più dell'intelligenza...
- E i neri? Anche loro sono sottorappresentati nelle istituzioni. Forse perchè sono ottusi?...
- Andiamo a vedere l'orientamento politico di chi popola le Università. Ebbene, possiamo fidarci di cosa ci raccontano certe ricerche? Meglio andarci coi piedi di piombo...
- Simpatizzarr x le nuove idee nn è un merito a prescindrre. Quando si rivelano sbagiate? aUn bilancio al netto degli erreori è difficile da fare. E poi lo scetticismo nn è forse indice di mentalità scientifica?...
- US teme le speculazioni sulle differenze genetiche tra razze e sessi, ma quando si tratta di ideologia si lancia alla grande...
- Ma xchè tutto qs? Semplice: meglio delegittimare l'avversario che rispondergli...
- Naturalmente il classico US pro science di scienza ci capisce ben poco ma è pronto a fidarsi dell'esperto di turno, che nel 90% dei casi è un US anche lui, ma qs nn conta: la scienza è scienza!
- Lo stato dell'arte negli studi che collegano personalità e ideologia, quelli seri. L' uomo di sinistra US non è più intelligente dell'uomo di destra UD, cominciamo con lo sfatare questo mito, è cruciale distinguere gli ambiti in due sfere: economica (E) e sociale (S). USS sembra leggermente più intelligente di UDS mentre UDE sembra più intelligente di USE. D'altro canto, se consideriamo il meglio, USS sembrerebbe più curioso, il che lo indirizza verso gli studi accademici mentre UDE è più attratto dal business. Senonché nel mondo accademico, diversamente che nel mondo del business, esistono accessi per cooptazione, ovvero su base ideologica, cosicché UD trova un clima ostile se non addirittura ostracismo, il che, in presenza di preferenze già orientate altarove, induce facilmente alla rinuncia
continua
lunedì 14 settembre 2015
Was Jesus God? di Richard Swinburne - interpretazione dei testi sacri
Richard Swinburne sull'interpretazione dei testi sacri
- I criteri per interpretare il Libro...
- Problema: l'antico testamento contiene molte falsità: il mondo nn è stato creato in 6 giorni...
- La Bibbia è un libro composto da diversi libri di diverso genere: poesia, filosofia, storia, ecc. L'interpretazione del messaggio dipende dal genere del libro...
- I libri storici, per esempio, vanno intesi alla lettera e sono veri se la descrizione dei fatti data corrisponde con la realtà, tralasciando i particolari poco significativi...
- Molti libri sono di docufiction: storie inquadrate in una cornice storica credibile con particolari inventati dall'autore per rendere vivido il racconto. Qui la verità del libro non dipende dalla verità dei singoli passaggi ma dalla verità del messaggio veicolato...
- Ci sono poi i libri con apologhi morali: in qs caso la verità sta nella verità del loro messaggio morale...
- Ci sono libri che potremmo definire come "favole metafisiche". Si tratta di metafore che ci comunicano qlcs d'importante circa la condizione umana. Genesi è tra questi: un inno alla dipendenza delle creature dal creatore. Qs libri sono veri se la loro metafora rinvia a verità importanti della ns condizone umana...
- La Bibbia è vera se i libri che la formano - interpretati secondo il loro genere - sono veri. Problema: noi nn conosciamo il genere di tutti i libri della Bibbia. Alcuni generi potrebbero esserci addirittura estranei...
- Potremmo rifarci alle intenzioni dell'autore ma anche quelle spesso sono sconosciute o estranee. Inoltre, l'interpretazione storica è la più varia...
- I 2 problemi: 1) passaggi tra loro contraddittori e 2) contraddizioni col sapere moderno anche al netto dell'interpretazione + prob.: che Matusalemme dovesse avere 969 anni sembrerebbe da prendere alla lettera...
- Soluzione: l'interpretazione dei libri dovrà essere fatta in modo conforme alla dottrina cristiana della Chiesa: la Persona precede il Libro che in sè dà solo il via alla storia cristiana e xde di senso se nn si adegua all'evoluzione del corpo vivo e presente della persona...
- AT va interpretato secondo NT che va interpretato secondo la dottrina presente...
- La Bibbia è sacra nel senso che è il seme da cui è storicamente fiorito l'albero del cristianesimo. Detto qs è all'albero che dobbiamo guardare...
- La Chiesa assume un ruolo centrale e in qs modo invalida il criterio generale x giudicare la veridicità di un testo. Non conta più sapere se tutte le affermazioni o la maggioranza delle affermazioni sono corrette secondo i vari generi attribuiti...
- Dire che la Bibbia è frutto di ispirazione divina significa dire che le intenzioni dell'autore nn saranno mai l'ultimo tribunale...
- Se qualcuno ci dice che "Giovanni ha un cervello acuto" noi consideriamo qs considerazione assurda perchè nn esiste una conformazione acuta del cervello. Ma se crediamo che qs Qualcuno sia onnisciente noi rivediamo subito la ns. interpretazione rendendola metaforica...
- In qs modo i Padri hanno interpretato il libro senza conoscere i generi particolari. Possiamo parlare di interpretazione razionale di un testo polisemico che parla a più generazioni. Possiamo farlo perché possediamo un piano razionale del pensiero cristiano che va sotto il nome di dottrina..
- I protestanti rigettano questo metodo: secondo loro la Bibbia è un libro che può essere letto e compreso esattamente come i libri scritti dagli uomini...
- Ma questo punto di vista ha un lato debole: se tutti i cristiani fossero stato sterminati e i loro scritti bruciati, sarebbe possibile inferire da una Bibbia rinvenuta oggi la dottrina della Trinità? Direi di no. Per qs ha poco senso pensare che possediamo solo la Scrittura x fondare la ns fede
continua
The Science Delusion: Feeling the Spirit of Enquiry di Rupert Sheldrake - introduzione
Rupert Sheldrake ci introduce ai dogmi della scienza
- Oggi la scienza gode di grande prestigio ma sin dal 1920 sono emersi problemi che rendono difficile un sistema coerente di conoscenze, forse perchè si vuole a tutti i costi conservare un set di assunzioni (consolidati in dogmi) che hanno tenuto bene in precedenza...
- Dogmi :
- 1)tutto è meccanico, anche l'uomo è un robottone
- 2) la coscienza nn esiste, anche nell'uomo è mera illusione
- 3) nulla si crea: la quantità di materia è sempre la stessa
- 4) le leggi fisiche sono immutabili
- 5) l'universo nn ha uno scopo
- 6) l'ereditá biologica tra genitori e figli è interamente biologica
- 7) la mente è nel cervello, ovvero dentro le ns teste
- 8) la memoria degli uomini è nelle loro teste e sparisce quando spariscono quelle
- 9) la telepatia è illusoria
- 10) solo la medicina tradizionale funziona
- Molti scienziati nn sono nemmeno consapevoli dell'assunzione materialista. Per loro si tratta semplicemente del punto di vista della scienza...
- In qs libro i 10 assunti vengono messi in questione...
- La crisi del materialismo: 200 anni fa ci fu promesso che alcune incongruenze della scienza sarebbero state alla fine risolte. Per esempio il caso della coscienza, si pensava di poter dimostrare la sua derivazione dal cervello...
- Oggi,a decenni di distanza, il problema del dualismo resta irrisolto. L'"illusione" della coscienza continua ad illudere, specie se nn si crede fermamente nel dogma materialista...
- Anche se sappiamo cosa succede nel ns cervello quando osserviamo il rosso, nulla ci può essere detto in cosa consista l'esperienza del rosso...
- Poichè problemi del genere si trascinano da troppo tempo possiamo ben dire che le quotazioni del materialismo sono in calo...
- La fisica sembra portare un colpo ulteriore al fisicalismo: 1) la meccanica quantistica sancisce l'indeterminazione degli eventi 2) le teorie del tutto appaiono oggetti misteriosi e nn sono cmq testabili 3) la materia conosciuta è il 4% di quella complessiva, la restante è "materia nera" 4) i tentativi di aggirare il fine tuning sono goffi (violano platealmente il rasoio di Occam) e incompleti (nn escludono comunque l'ipotesi divina)
continua
mercoledì 9 settembre 2015
Legal reasoning - Steven Landsburg
Landsburg sulla giustizia e i giudici
- Gli uomini del diritto nn sanno stimare l' evidenza. Sottoposti ad alcuni esperimenti condannavano imputati con probabilità oggettive di colpevolezza inferiori rispetto a quelle degli imputati che assolvevano.
- La quantità conta, non si puo' basarsi solo sulla vaghezza. Che significa un'espressione come "oltre ogni ragionevole dubbio"?
- Per il giudice Blackstone il ragionevole dubbio sembra attestarsi al 98% (un innocente in carcere ogni dieci colpevoli fuori.
- Ma nella pratica dei tribunali gli standard sono vaghi, la stessa legge è vaga. Perché? Probabilmente per assicurarsi una buona dose discrezionale.
- La discrezione non ha solo risvolti negativi (realizzare abusi di potere) ma anche positivi: adeguarsi al contesto.
- Il colmo lo si raggiunge quando un tribunale sentenzia che le probabilità non possono avere un ruolo nella condanna dei cittadini. ma non esiste conoscenza pratica che non sia probabilistica!
- I cardini della pena giusta: alla ricerca dello standard ideale. Per calcolarlo occorre immaginare un contratto collettivo dove ogni cittadino mette sulla bilancia i benefici della deterenza con i costi di una probabile condanna (anche sbagliata).
- Alcuni principi conducno ad assurdità: per esempio quando si dice che ogni persona deve essere condannata per un reato specifico. E se due noti gemelli commettono contemporaneamente due omicidi? Nessuno potrà mai provare oltre il ragionevole dubbio chi ha commesso quale omicidio, anche in presenza di certezza assoluta di colpevolezza.
- L'economista ha una soluzione semplice (forse troppo)): rendere i giudici responsabili x le loro sentenze rinunciando a districare fortuna e merito. In fondo facciamo così con tutti, dall'agricoltore al ragioniere. perché il giudice dovrebbe essere esentato? Regola: quando lo sforzo è inosservabile si premiano/puniscono i risultati
- Movimento contro l' "obiezione vostro onore". La scienza ci dice che "tutto c'entra con tutto" quindi non esistono domande non pertinenti. Perché mai un giurato non dovrebbe leggere un giornale quando giudica? Essere immersi nella realtà fa solo bene.
- Ability to test evidence: il teorema di bayes esprime il metodo scientifico e ci dice che le apparenze contano eccome, conta l'abito, le scelte fatte in passato, l'avvocato che si sceglie per farsi difendere eccetera.
- Riformare le regole processuali: tutto deve essere ammesso.
- E per i procedimenti che si trascinano? L'affitto delle aule deve essere a carico degli avvocati.
- Tesi anti garantista: i criminali sono propensi al rischio e scambiano volentieri basse probabilità di condanna x alte pene. Sono i "probabili innocenti" che temono le pene basse comminate a tappeto.
- Il problema delle pene alte è anche un altro, sono criminogene in quanto non graduabili (esiste un limite verso l'alto): quando il tuo crimine è leggero lo aggravi senza problemi se la pena è molto severa in entrambi i casi.
- La pena di morte funziona? Secondo il suo massimo studioso, Ehrlich, sembra di sì. da notare che E. era comunque contrario per motivi etici.
- C'è poi il problema dei PM esosi sempre a caccia di condanne prolungate. Ma le carceri costano. Diamo allora un budget di anni da comminare, forse la scarsità di risorse si farà sentire anche per loro.
- La punizione corporale resta più economica e immediata rispetto alla detenzione. Il suo maggior vantaggio è che non ti manda in carcere, ovvero nell' università del crimine. In alcuni casi vale la pena di reintrodurla.
continua
The War Against Boys: How Misguided Policies are Harming Our Young Men DI Christina Hoff Sommer
Christina Hoff Sommer su pedagogia e penalizzazione dei ragazzi
- Fenomeno sotto la lente: i ragazzi a scuola rendono meno delle ragazze e si annoiano di più. Perchè? E' un guaio?
- Oggi il fenomeno è riconosciuto ma le scuole che tentano di fare qualcosa cadono sotto l' accusa di penalizzare le ragazze
- Tutto è femminilizzato nelle nostre scuole: prendi il tema dei sentimenti, o della competitività, o dell'atteggiamento verso il rischio, o della relazione con il corpo.
- Perché preoccuparsi per una simile svolta? Perché sono i nostri ragazzi e perché sono i ragazzi che vivranno con le nostre ragazze e con loro costruiranno il loro futuro. Vogliamo davvero che restino indietro? Vogliamo sprecare le loro potenzialità per ché ragioniamo chiusi in un confronto relativo tra uomini e donne?
- C'è ormai una montante evidenza relativa alle prestazioni superiori delle ragazze: le matricole donne sono più ambiziose, partecipano di più alle attività extracurriculari, scrivono e leggono meglio, si iscrivono più facilmente all' università, si laureano più spesso.
- Consideriamo come vengono valutate le ricerche: lo stile oggi pesa molto di più rispetto a ieri, e in questo le ragazze possono prendersi un bel vantaggio.
- Ma i ragazzi non dominano nei test? Come si conciliano le discrepanze?
- E' così ma sempre meno ragazzi affrontano il SAT.
- Esiste poi uno spread ben noto: tra i ragazzi abbondano geni e scarsoni e questi ultimi non ci provano nemmeno col SAT.
- Dove sono finiti gli uomini?: ormai nelle università sono il 60/40. La loro defaillance non sembra più contestabile.
- Reazione femminista: nn sono i ragazzi nei guai sono le ragazze che progrediscono sempre di più.
- Perchè il femminismo non dà il dovuto peso a queste evidenze? Perché è preoccupato dal fatto che l'uomo continua a predomina ai vertici della società civile (più politici, più CEO eccetera). Domina anche nei salari. Ma dimentica il fenomeno della polarità: il maschio domina anche nelle carceri o tra gli scoraggiati.
- Ma sul wage gap la responsabilità non sembra la discriminazione dei datori di lavoro quanto piuttosto le scelte delle donne stesse (i settori prediletti ma anche le poche ore lavorate, i tanti permessi richiesti e così via)
- Ultimamente le femministe sembrano riconoscere l' evidenza che il gap sui salari non sia da imputarsi a discriminazione, però tornano alla carica: le scelte delle donne sono condizionate dagli stereotipi. Insomma la buttano sul filosifico tanto xchè nulla sia più dimostrabile. Un piccolo vantaggio pedagogico è sentito come dovuto. Tuttavia, pressioni decennali verso impieghi più remunerati non sembrano sortire effetti.
- I maschi prevalgono nei test di scienza e matematica (laddove pesa di più la competizione) ma non nei voti (dove pesa di più la pedagogia). In lettura e scrittura, poi, soccombono sempre. E qui forse pesa anche la natura.
- Cosa spiega il disallineamento test/voti: le abilità nn cognitive (pazienza self control) che le femmine sviluppano prima e che l' impostazione didattica esalta. I bimbi 8e sono soprattutto bimbe) che hanno qs abilità raccolgono i frutti migliori.
- E' chiaro, per esempio, che l'enfasi sulla condotta penalizzi i maschietti.
- Reazione comune: peggio x i maschietti. Ok, ma xchè nn provare una pedagogia altrrnativa? Si ha la netta sensazione che i ragazzi siano puniti in quanto tali.
- Zero tollerance sulla condotta: vale x l' adulto ma nn x il ragazzo x il quale cresce contando di + sulla vicinanza e sulla pressione
- I maschietti necessitano struttura più ancora che che femmine. In loro si riscontra un rifiuto della disciplina. Chi non ricorda il Signore delle mosche? La lontananza dell'adulto è per loro ancora più deleteria.
- Nei ragazzi puo' registrarsi una certa propensione a comportamenti antisociali. Prendiamo lo stupro e vediamo la cause. Si fanno due ipotesi: 1) educazione alla cultura machista e patriarcale oppure 2) mancanza di educazione. Nel primo caso l'educazione dovrà essere ancor più "androgina", nel secondo caso dovrà essere più "adatta a loro".
- In favore della seconda ipotesi: la propensione allo stupro si abbina con la propensione al vandalismo (molto meno riconducibile a machismo e patriarcato).
- Nei violenti cresce l'autostima. Anche per questo la disciplina e l' etica devono essere chiari ai maschietti. Loro più delle femminucce sono aggressivi, arrischiati e anticonformisti
- Il fattore della disciplina è stato letto in passato come un fattore di repressione, cosicché è stato rimosso. A risentirne sono stati soprattutto i maschi.
- Pedagogia di Aristotele, ovvero pedagogia del buon senso: inculcare i principi morali anche con premi e punizioni affinché ci si formi un carattere a si sia degli adulti autonomi
- Il rifiuto di Aristotele e l'avvento della value clarification: noi proponiamo il bimbo sceglie. Il bimbo è già autonomo
- Siccome il value clarification ci consegnava bambini ansiosi e insicuri si è ripiegato sull' autostima: coltiviamo di più quella!
- La precisazione di Mill: sia chiaro che nn parlo de bimbi quando parlo di libertà...
- L' uomo ha un vantaggio sull' animale: non deve reimparare da capo tutto. Cerchiamo di sfruttarlo!
- Ma l' approccio permissivista non danneggia tutti allo stesso modo: i maschietti sono le vittime designate.
- Persino il diritto rende difficile educare: sentenze contro insegnanti autoritari
- Accusa alla tradizione: propone un lavaggio del cervello. Difesa: solo il cervello delle persone autonoma può essere lavato.
- Greci, romani, illuministi, vitttoriani, tutti uniti nel metodo pedagogico migliore: inculcare i principi di onestà, lealtà, coraggio, decenza. Con Dewey i contenuti sono diventati più specifici: non dobbiamo formare l'uomo ma il cittadino, inculcargli i valori di cittadinanza (che sono poi i valori progressisti della condivisione). E' dagli anni sessanta che è cambiato tutto.
- Buon senso e scienza convergono nel supporto ad Aristotele.
- Columbine? Si fanno molte ipotesi sulle cause: 1) povertà 2) armi 3) divorzio 4) repressi? La risposta più lineare è una: semplice mancanza di valori. Un esito perverso dell'educazione progressista.
- Non si chiede molto, solo un ritorno ad Aristotele. Magari facoltativo, magari dando l'opportunità di scegliere classi maschili.
continua
venerdì 4 settembre 2015
Was Jesus God? by Richard Swinburne - Incarnazione
Richaard Swinburne introduce all'incarnazione:
- Perché l'Incarnazione? Un Dio che ama vuole condividere il dolore e i limiti della sua creatura, vuole stargli vicino nel momento del bisogno...
- Come può un padre volere che suo figlio soffra? Spesso un genitore tollera e decide x la sofferenza del figlio se dietro c'è un bene maggiore. Per esempio: voglio che mio figlio vada a soldato x il bene della comunità...
- Ma come può una xsona sdoppiarsi? Come può una xsona avere una doppia natura (umana e divina)? Freud ci ha insegnato l' esistenza della doppia xsonalità. In qs modo Dio può creare un sè incarnato con sue credenze particolari e separate da quelle generali, puo' farlo senza sopprimere la personalità generale. Dio nn si limita ma opera in dimensioni differenti...
- Può Gesù fare del male? No, è umanamente xfetto. Perchè mai Dio nn dovrebbe incarnarsi in un uomo xfetto? Detto qs., per quanto agisca sempre in modo inappuntabile, vive comunque le sue paure e le sue angosce in modo da essere così più prossimo alla sua creatura. Anche lui è soggetto a tentazioji a cui può cedere ma che vince nella sua libertà...
- Il Dio incarnato a tratti xde la coscienza di essere Dio e sente la sua debolezza. È un'esperienza nn insolita nemmeno per noi, riusciamo a capirla bene: la paura ci fa dubitare delle ns. doti anche quando sappiamo con certezza di possederle. Qs nn significa che Dio xda la sua onniscienza, semplicemente l'articola in varie dimensioni...
- Per i cristiani il Dio incarnato è il Figlio (seconda persona della Trinità) incarnato. Detto ciò il Figlio esiste cmq anche prima della sua incarnazione. Implicazioni: l'unigeneticità del figlio è compatibile con una pluralità di incarnazioni, sia in qs mondo sia nei mondi marziani...
- Anima. Per Platone è una parte della persona che la distingue dalle altre. Può essere pensata anche separatamente da quella xsona. Per Aristotele è una forma, un modo di pensare della xsona stessa e nn può essere pensata a prescindere dalla xsona (immanentismo). Qs ultima concezione è più idonea al caso di Gesù che come persona già esisteva...
- Dottrina: Gesù nasce dall'unione dello Spirito Santo con una Vergine, cosicché il Messia non ha un padre umano? Perchè? Perché avere due "genitori" del genere simboleggia il suo essere uomo/Dio...
- Ascensione di Gesù: simmetria con la nascita miracolosa..
continua
giovedì 3 settembre 2015
SUNTO Future Imperfect: Technology and Freedom in an Uncertain World by David D. Friedman - test di paternità
David Friedman sulle conseguenze del test di paternità
- le nuove tecnologia ci rovesciano addosso molte informazioni ma esiste anche un lato oscuro della conoscenza..
- Partiamo dall'istituto della famiglia con una premessa di psicologia evolutiva: la famiglia tradizionale temperata dall'adulterio è il modo che l'uomo e gli uccelli hanno scelto x convivere. Tutto si basa sull'inabilità dell'uomo di nn riconoscere i propri figli. Col test di paternità molti matrimoni salteranno.
- Altra conseguenza del test di paternità sarà una maggiore diffusione della contraccezione.
- Ma anche una sempre maggiore discriminazione tra i figli da parte dei padri. Fenomeno del resto già diffuso nella storia.
- La discriminazione tra figli è pratica diffusa. La letteratura offre copiosi esempi. I crimini dei padri putativi sulla prole sono molto più frequenti...
- Congettura: se il matrimonio serve a garantire paternità certa con il TP il futuro sarà dominato dalla promiscuità. Tuttavia vivere insieme agevola l'accudimento cosicché il matrimonio di gruppo è la realtà favorita. Problema: ma la gelosia degli uomini è hardwired? Sè fosse così tutto sarebbe vano. Piccola evidenza di gelosia strategica: quando la compagna è incinta siamo meno gelosi. Altra ipotesi: le madri professioniste e utero in affitto...
- Il mercato degli ovuli femminili è già prospero e spesso le mamme sono solo uteri in affitto. Ma il mercato del seme è molto più semplice e x le donne che nn devono affittare un utero tutto è più semplice. Resta il problema del genitore single. La ricchezza crescente attenua i problemi di genitorialità...
- Altri problemi creati dal PT: chi è il genitore responsabile del figlio adulterino? Il marito? Sarebbe aggiungere insulto ad ingiuria. Eppure il figlio nn ha colpe...
- PT rende + facile rintracciare il padre naturale anche nel caso in cui costui voglia svignarsela come nel caso delle inseminazioni artificiali. Prima bastava nn tenere registri...
- Genitore è una parola sempre + ambigua. Esistono tre madri (intenzionale, genetica, uterina) e due padri. Il caso californiano dei 5 genitori (gli adottivi si sono separati prima che nascesse). La corte decise che i responsabili fossero gli adottivi...
- La formula: "genitore è colui che dice di esserlo" risolve molti casi astrusi. Anche una SPA può fungere da genitore! Chissà, magari Microsoft intende clonare un nuovo Bill Gates.
continua
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martedì 1 settembre 2015
The Dadly Virtues: Adventures from the Worst Job You'll Ever Love - Fratelli
Stephen F. Hayes sui fratelli
- I fratelli sono un rischio: niente allieta la famiglia come la loro armonia ma la loro guerra è una iattura...
- Il conflitto tra fratelli è il fallimento della paternità che nn ha saputo introdurli al mondo esterno della sana concorrenza...
- Caino, Abele e Madre Natura: iene e pellicani...
- Come domare la rivalità tra fratelli? I consigli degli esperti o sono assurdi o sono banali...
- Conclusione: nn ci sono ricette, quindi, se vi sembra che vs padre abbia fatto un buon lavoro, imitatelo!
continua
Il rischio educativo by Luigi Giussani - Introduzione
Introduzione al rischio edicativo di Don Giussani
- Educare significa proporre un'ipotesi di lavoro sull'umano in parallelo con lo sviluppo di un pensiero critico...
- C' è in tutto cio' un'eco dell'educazione liberale, dove il ragazzo riceve il sapere tradizionale (arti e scienza) insieme alla capacità di pensare autonomamente (pensiero critico)...
- Nell'analisi critica il ragazzo è aiutato da una compagnia che lo rende più saldo...
- Un uomo senza compagnia? Leopardi. Arrivò fino ad un certo punto ma nn ci fu nessuno a sostenerlo per fare il grande passo...
- Purtroppo in epoca recente il pensiero critico è degenerato in mera negatività e dubbio sistematico nichilista. Ma un uomo volente o nolente giudica tutto, il dubbio sistematico è esistenzialmente impossibile...
- La fede esalta la razionalità perchè corrisponde al nostro cuore (intuito). Ciò richiede un concetto di razionalità che vada oltre quella strumentale...
- Ecumenismo della cultura cristiana: da ogni espressione culturale estrae ciò che è già suo...
- Perchè "rischio" (educativo): perché si fa una proposta culturale che si puo' verificare solo vivendo una vita intera.
- IMHO: ho qualche dubbio sul ruolo chiave della "compagnia", esistono anche pericoli di group thinking
- IMHO: noto una mancanza: la conoscenza delle alternative alla proposta avanzata. Come si sviluppa un pensiero critico senza dominate le alternative all'ipotesi che abbracciamo?
continua
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lunedì 31 agosto 2015
Was Jesus God? by Richard Swinburne - la Chiesa
Alcune considerazioni sulla Chiesa
- Come identificare la Chiesa di Cristo? Il problema da risolvere sta nel come definire la continuità di un' associazione? I due elementi da valutare: scopo e organizzazione...
- Esempio di cambio dello scopo: bocciofila che diventa partito. Altro esempio: associazione di scacchisti che che cambiano le regole al gioco...
- Nella Chiesa di Gesù lo "scopo" è la dottrina. Da questa considerazione si evince la forza della Tradizione nell'ambito della vita ecclesiale...
- Cos'è l'organizzazione? Essenzialmente uomini e procedure...
- Problemi insolubili: la società di calcio che vota per diventare una società di rugby e una minoranza lascia organizzandosi altrove x continuare a fare del calcio...
- Soluzione possibile: ammettere la divisione e la liquidazione della società di partenza...
- I 3 scismi: ariani (dottrina) ortodossi (organizzazione) protestanti (dottrina e organizzazione)...
- I problemi principali risiedono nello scisma con gli ortodossi. In questo caso sarebbe giusto ammettere la divisione? Negli altri casi la continuità del cattolicesimo sembrerebbe al riparo...
- Nei primi secoli le discussione era dottrinaria e i problemi legati alla continuità venivano risolti grazie al criterio istituzionale. Ma lo scisma ortodosso e quello protestante mettono in discussione anche l'assetto organizzativo…
- Interessante l' unità della Chiesa dei primi secoli nonostante le molte divergenze dottrinarie: ripartiamo da lì studiando cosa la teneva unita la Chiesa e xchè poi si è spaccata...
- Nicea: la Chiesa ha un deposito della fede fatto di Scrittura e Tradizione. Tradizione anche nell'interpretazione della Scrittura. Importante: la Tradizione conta quanto le Scritture...
- Antico Testamento: stratificato nei secoli. Nell'insegnamento tradizionale contiene le premesse e il prologo delle rivelazioni del Nuovo Testamento. Deve essere interpretato alla luce di quest'ultimo...
- NT: libri formatisi e riconosciuti nel corso del I secolo DC. Contiene l'essenza della Rivelazione cristiana...
- Come scegliere i libri canonici: 1) conformità al messaggio cristiano 2) apostolici: di fonte apostolica o connessa 3) accettazione diffusa da sempre nella Chiesa Cristiana...
- Fissati i testi ci sono però molteplici interpretazioni tutte plausibili. Quale privilegiare? Qui la tradizione conta non poco
continua
The Missing Risk Premium: Why Low Volatility Investing Works - Eric Falkenstein - Prefazione
Prefazione
- Tesi del libro: la teoria accademica cresciuta intorno alla finanza è fondamentalmente fallata così come lo è la nozione di rischio che supporta. Questo errore trova una chiara conferma nei fatti...
- Uno degli effetti collaterali: oggi un PHD in finanza è poco utile per agire sui mercati: meglio una laurea in fisica o in computer science, per lo meno si puo' costruire un programmino...
- CAPM conta in borsa quanto Il Capitale di Marx in economia, ovvero qualcosa vicino allo zero. Cosa insegna CAPM: ogni investimento ha un rischio diversificabile che si assume senza premi (se lo puoi azzerare diversificando non ha senso comporare un'assicurazione) e un rischio specifico che si assume dietro pagamento di un premio. Ma i fatti non confermano.
- Ma la lezione di CAPM conta ben poco x gli investitori (tanto è vero che in borsa il premio di rischio latita). Altri insegnamenti prevalgono e F. li consiglia caldamente: 1) studiare la storia delle crisi 2) considerare gli operatori di borsa come agenti in relazione tra loro e qs relazioni contano molto più delle analisi di rischio, una strizzatina d'occhio della FED vale mille analisi quantitativa 3) pensare sempre che l'investimento rende bene se si ha una conoscenza superiore alla media. Purtroppo noi non abbiamo quasi mai informazioni superiori alla media (anche se su questo punto tendiamo ad ingannarci: quindi, stare coperti...
- LTCM (il fondo dei Nobel) è il classico esempio di come finanza accademica e finanza pratica collidano. Ma nn tanto x il fallimento del fondo, quanto xchè già da prima si era rinunciato ad applicare gli algoritmi dei Nobel...
- Nella finanza la matematica ha essenzialmente un ruolo: intimidire l'outsider...
- "Rischio" ormai è un concetto come "Trinità": usato da gente un pò confusa che crede in buona fede che la sua confusione derivi da comprensione insufficiente dei fatti...
- giusto criticare l'ortodossia ma ancora più giusto criticare chi critica l'ortodossia in nome di una presunta irrazionalità del mercato che confuterebbe EMH...
continua
martedì 4 agosto 2015
SUNTO Future Imperfect: Technology and Freedom in an Uncertain World by David D. Friedman. Bioetica
David Friedman su tecnologia e riproduzione.
- Effetti della contraccezione: meno matrimoni + tradimenti + figli nati fuori dal matrimonio [effetto Peltzman?]. Le innovazioni nella sfera sessuale hanno sempre ripercussiono norevoli...
- Fare bimbi sempre migliori. L'eugenetica gode di cattiva fama ma si confondono due piani: l'e. statalista e quella libertaria....
- Sembrerebbe una tecnologia progettata x beneficiare le generazioni future anziché penalizzarle: le scelte vengono fatte dai genitori, ovvero da chi ha interessi più vicini ai figli...
- L'amniocentesi è già una tecnica eugenetca accettata (l'aborto è altra questione). Anche la fecondazione in vitro implica eugenetica...
- Clonazione. L'ostilità deriva dalla credenza che si tratti di "repliche" ma nn è così, la replica riguarda solo la base do partenza...
- Coppie gay: metà di uno e 1/4 dell'altro. Ora è possibile produrre artificialmente seme o uova con materiale genetici di un membro della coppia...
- Possiamo agire anche sulle cellule adulte "infettandole" geneticamente con virus creati ad hoc...
- Il cancro è una disfunzione prob. genetica. Chissà nn si possa curare dirottando l'azione genetica su alcune cellule...
- Giustizia: se certi comportamenti criminali fossero di origine genetica la pena potrebbe essere un TSO a base di cure genetiche. Ma sarà ancora la stessa xsona? Lo avremo rieducato o lo avremo cambiato?...
- Con uteri artificiali ad hoc si potranno dosare gli ormoni ottenendo bimbi con caratteristiche diverse. La distopia di Huxley è ormai realtà....
- Ci sentiamo disturbati da tutto ciò? In fondo nn si fa che rispondere ad un desiderio di base: avere un figlio. Averlo bello, forte, intelligente. E se i governi si costruissero il cittadino xfetto? o il "soldato xfetto"? Mmm, ci vogliono almeno 20 anni e l'ambiente di crescita è cmq indeterminato...
- Altro rischio: cloni costruiti x i pezzi di ricambio. Tuttavia: 1) nn sarebbe legale 2) il time lag disincentiva pratiche costose e prob. inutili (l'arte medica progredisce 3) già accade che si facciano dei bimbi x il trapianto...
- Altro rischio clonazione: perdo un bimbo in un incidente e ne vorrei un altro uguale...
- Altre ragioni x opporsi 1) si tratta di pratiche strambe 2) si tratta di pratiche fallimentari all'inizio 3) potrebbero esserci conseguenze inattese...
- Esempio: gender selection. Ma il problema è self correcting anche se con un time lag non trascurabile. Poliandria e "doti" sempre meno impegnative contribuiranno a qs. processo...
- Altro esempio: diseguaglianze tra chi potrà accedere ai geni migliori e gli altri. Due obiezioni: 1) nel giro di breve tempo le tecnologie diventano alla portata di tutti 2) sarà ancora più facile di oggi incrociare le classi...
- Problema: oggi gli impulsi sessuali sopraggiungono ad un'età in cui nn siamo pronti a gestirli (gravidanze precoci, teen mom eccetera). Presto ci saranno medicinali in grado di sincronizzare meglio l'orologio biologico. Sarà un abuso impiegarli x i ns. figli? Già oggi usiamo medicinali x migliorare il loro carattere (Ritalin)
continua
mercoledì 29 luglio 2015
Tabula rasa: Perchè non è vero che gli uomini nascono tutti uguali by Steven Pinker - capitolo sui generi
Pinker su differenza, gender gap sul lavoro, quote rosa e stupro.
- Odissea 2001. Perchè nn ha previsto il cambiamento della condizione femminile?...
- Cause della riv.femminista: 1) le società liberali sono + fluide e sul mercato la convenienza s'impone...
- 2) il progresso tecnologico: ha attenuato la necessità di suddividere il lavoro nella coppia...
- 3) l'accresciuto valore del cervello rispetto ai muscoli nell'economia..
- 4) la contraccezione: consente di rinviare i figli al momento + opportuno...
- 5) il femminismo: ha rivendicato e sensibilizzato...
- Purtroppo il femminismo ha dovuto abbracciare la teoria della Tabula rasa: 1) le menti di uomo e donna somo ugualu 2) l'istinto sessuale dell'uomo nn sono sessuali ma culturali...
- Eguaglianza: un individuo nn va giudicato sulla base del suo gruppo di appartenenza. Enunciato in qs modo eguaglianza e differenze di gruppo sono compatibili...
- Su qs argomenti si ragiona solo in termini di distribuzioni probabilistiche...
- Le 2 controversie: 1) gap tra i generi 2) violenza sessuale...
- Ci sono due femminismi: 1) f. dell'equità (liberale) 2) f. di genere (marxistà). Quindi prendere certe posizioni nn significa osteggiare il femminismo...
- Il f. di genere su è messo in rotta di collisione con la scienza. E a qs impresa scientifica partecipano molte donne...
- E il femminismo della differenza? Offre il peggio di entrambi i mondi: differenza e ripudio della scienza. Differenze spesso inventate si sana pianta...
- Le differenze tra i generi riguardano: 1) atteggiamento verso il sesso occasionale e anonimo 2) la competizione violenta e la denigrazione 3) manipolazione spaziale degli oggetti 4) ragionamento matematico e test matematici 5) rapporto con le emozioni e l'empatia nel piccolo gruppo 6) rapporto col dolore 7) rapporto col rischio (specie di danno fisico) 8) rapporto coi figli 9) rapporto con la gelosia e con il corteggiamento 10) giochi: lotta e ruoli sociali...
- Alcune di queste differenze riguardano la media altre la coda.
- Perchè prob. qs. differenze sono biologiche?…
- 1) perchè esistono in tutte le culture. 2) sono quelle che predice l'evoluzionista 3) si ritrovano anche in altri primati. 4) lo sviluppo fisiologico dei feti è molto diverso tra uomo e donna 5) il cervello di uomo e donna differisce notevolmente 6) il testosterone influenza chiaramente la vita psichica 7) idem x gli estrogeni, tanto è vero che le prestazioni cognitive delle donne variano col ciclo 8) idem x gli androgeni 9) l'esperimento ideale su neonato è stato condotto confermando l'importanza della biologia maschile 10) il trattamento dei figli oggi nn è molto differente ma le canoniche differenze si ripresentano...
- E il gender gap sul lavoro? Non è possibile neppure ventilare che esistono preferenze vocazionali, che 1) le donne prediligono la relazione xsonale mentre i maschi amano gli oggetti, la teoria, la ricerca 2) il maschio è più disponibile a mettersi fisicamente in xicolo 3) il maschio tiene di + al suo status legato al guadagno si ferma di più in ufficio fa lavoro + duri 4) la donna è + legata a figli e famiglia...
- Anche le capacità incidono: 1)l'uomo eccelle nel ragionamento matematico 2) la donna eccelle nel linguaggio...
- Prendi l'Università. È credibile che i matematici ce l'abbiano con le donne e i linguisti con gli uomini?...
- La legge della specializzazione (vantaggio comparato) fa sì che il matrimonio enfatizzi le differenze anche quando sono minime (gary becker)...
- Il mercato aiuta: le donne senza figli guadagnano quanto gli uomini. Le aziende stupide hanno vita breve...
- Quote rosa? 1) rendono la società inefficiente 2) insinuano dubbi sulla capacità femminile 3) si allontanano le xsone dai lavori che + piacciono...
- Problema: la natura della violenza carnale. Tesi prevalente: nn ha nulla a che vedere con la sessualità. Lo stupro è un abuso di potere indotto dalla cultura patriarcale...
- La teoria distorta nasce sollecitata da problemi reali: lo stupro era preso un pò troppo alla leggera. Ma anche dalla teoria del bupn selvaggio: il sesso è buono siccome lo stupro nn lo è le due cose viaggiano separate...
- 2 esperienze comuni 1) ci sno uomini che farebbero di tutto x andare con una donna 2) ci sono uomini che usano la violenza x ottenere ciò che desiderano...
- Teoria standard: l' uomo stupra x affermare la supremazia del genere maschile. Non quadra: 1) troppi costi e pochi benefici. Chi stupra è uno sfigato mentre chi beneficia del patriarcato è un tipo di successo 2) agli uomini stanno + a cuore madri e sorelle che gli altri uomini 3) la presunzione d'innocenza nn vale solo x lo stupro 4) xchè fare dello stupro un reato se ci fosse complotto patriarcale?...
- Due teorie alternative: 1) stupro opprtunistico: l'emarginato nn ha altri mezzi 2) stupro incontrollato: desiderio + violenza...
- Lo stupro ha qualcosa di naturale. Tutti noi siamo potenziali stupratori...
- La sofferenza delle vittime è elevata xchè il costo di un figlio è elevatissimo. Qs giustificherebbe pene + severe...
- E gli stupratori che prendono di mira le vecchie? che hanno disfunzioni o addirittura usano il preservativo? Risposta: 1) parliamo di casi minioritari 2) sono casi comuni anche nel rapporto consensuale...
- E lo stupro della corteggiata? Dobbiamo pensare che l'amore si converta in pochi secondi nella lotta x il patriarcato?...
- Stupro e sesso sono intimamente legati. Prove: 1) l'accoppiamento coatto è pratica diffusa in tante specie 2) è presente in tutte le culture 3) in genere lo stupratore nn uccide 4) le vittime sono all'apice della produttività 5) i violentatori sono giovani (da vecchi si liberano dal condizionamento?) 6) in paesi tradizionalisti come il Giappone gli stupri sono meno...
- La correlazione imbarazzante va in senso opposto: più la donna è indipendente + gli stupri sono un xicolo...
- Consiglio finale: nn andare in giro con la minigonna in posti isolati e malfamati..
continua
martedì 28 luglio 2015
Democracy and Political Ignorance: Why Smaller Government Is Smarter - Ilya Somin
Ignoranza, irrazionalità e democrazia secondo Somin:
- Somin: l'elettore è disinformato xchè informarsi nn vale la pena. L' istruzione nn sembra aver attenuato l'inconveniente. Si sceglie aggregandosi al gruppo. Poichè la democrazia prende decisioni sbagliate meglio limitare il suo raggio d'azione...
- L'istruzione cresce e cresce anche l'IQ. Ciò significa che si è + razionali e quindi anche più ignoranti come elettori...
- Esempio sull'Obama care: pochi sanno cosa sia come funzioni. Nemmeno sanno quanto si spenda in Sanità. Vaghe anche le nozioni sulla spesa pubblica. Non si sa neanche come operi il govrrno o cosa sia...
- Il mio voto nn incide perchè mai dovrei informarmi? Meglio dedicarsi ad attività più piacevoli o più utili. Così ragiona l'elettore istruito...
- Ma xchè la gente vota? Perchè nn è impegnativo e spesso divertente...
- Divertimento? Già. Spesso chi si informa lo fa come un tifoso che nn può influenzare il risultato della sua squadra ma si diverte a tifare. Essere un buon elettore passa in secondo piano...
- Questi elettori creano danni amplificati dal potere crescente dei governi...
- Miglioramo l'educazione civica nelle scuole? È un'azione che elettori informati ed equanimi dovrebbero monitorare attentamente. Ma elettori del genere nn esistono per cui l'elemento dottrinario prevarrà sempre in queste materie...
- Alcuni studiosi ritengono che nn occorre un sapere esteso x votare, basta un sapere in pillole. Ma le pillole possono anche fare gravi danni se usate male. Esempio:guarda l'economia se le cose vanno bene conferma il governo se vanno male cambia. In realtà bisogna sapere cosa è da imputare al governo il che è molto più complesso. Il sapere in pillole diventa sviante...
- Altri rimarcano l'utilità degli opinion leader: segui loro che ne sanno di più. Ma spesso gli o.l. sono solo validi intrattenitori che rinforzano i ns. bias...
- E il miracolo dell'aggregazione? Teoricamente possibile ma difficile in presenza di bias sistematici come quello che tende a nn far comprendere il mercato. Ricordiamo che l'ignoransa è razionale e il sapere irrazionale...
- Soluzione? Dare più incentivi. Per es. favorendo il voto coi piedi...
- Altra soluzione: ridurre l'azione governativa...
continua
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