ELOGIO DEL MONOPOLISTA
Sembra che la società moderna abbia un metodo standard per dar sfogo alle sue frustrazioni: vituperare il monopolista. Considerato una lebbra dagli economisti e un bersaglio ideale dall’opinione pubblica, vive da reietto rinchiuso nelle sue ville dorate. Merita almeno una difesa in 50 punti, anche se qui mi limiterò ai primi 9:
- Il monopolista è un innovatore, non un imitatore, come chi opera in concorrenza.
- Il monopolista non rifugge la concorrenza, l’ha semplicemente vinta.
- Senza il monopolista non c’è capitalismo: solo facendo profitti si accumula capitale da investire. La concorrenza elargisce solo salari e profitti di sussistenza.
- Il monopolista è più generoso con i suoi dipendenti (stipendi, fringe benefit, condizioni di lavoro, assicurazioni sanitarie…) rispetto a chi è costretto a competere.
- Il monopolista rende disponibili prodotti originali, il concorrente la stessa “pappa” di sempre.
- Il monopolista non è mai veramente un monopolista poiché a guardar bene tutti i prodotti sono in concorrenza tra loro. Es: ieri volevo stare un po’ su Facebook ma ho notato in dispensa il barattolo di Nutella e ho preferito farmi una bella merenda. Ergo: la Nutella è in concorrenza con Facebook.
- Non è vero che il monopolista non subisca una pressione competitiva, solo che la subisce nel tempo anziché nello spazio: Apple ha fatto concorrenza a Microsoft che l’ha fatta a IBM che l’ha fatta a AT&T… Tutti monopolisti, tutti in ridimensionati dalla concorrenza. A guardar bene la storia del progresso è la storia di monopolisti in concorrenza tra loro nel tempo.
- Il monopolista non ha l’ossessione per il denaro come chi compete, puo’ elevarsi oltre questa dimensione bruta della realtà. Qui è d’uopo una citazione di Javier Jaén: “c’è solo una cosa che ci astrae dalla bestiale e quotidiana lotta del tutti contro tutti: il profitto del monopolio”.
- Il governo è il promo a roconoscere indirettamente le virtù del monopolio, tanto è vero che lo concede come premio ai membri più meritevoli della società. Cos’è un brevetto se non una garanzia di monopolio?
Conclusione: per Tolstoj tutte le famiglie felici sono simili tra loro mentre ogni famiglia triste è triste a suo modo. Nel mondo del business è il contrario, tutte le imprese di successo sono uniche mentre quelle fallite o in concorrenza sono fatte con lo stampino.