Visualizzazione post con etichetta Dreyer. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Dreyer. Mostra tutti i post

mercoledì 2 gennaio 2008

Ma quella era una strega

A parte tutto, signori, quella era una strega.




Se quella non fosse stata una strega, non avrei nemmeno ponderato l' acquisto del DVD.


E pensare che alcuni commentatori si dilungano nella loro lasca chiosa disinteressandosi al fatto che Anne fosse una Strega fatta e finita! La cosa sembra non interessare.


Faccio un esempio, nei contenuti extra dell' edizione San Paolo, un dotto dottoreggia a lungo imboccando evasive tangenziali. Il film che lui ha visto, con tutta evidenza, era monco delle epifanie finali.


A sentirlo sembrava che il segreto fosse da ricondurre alle luci, alle ombre, ai piani sequenza, ai chiaroscuri dei fiamminghi.


Nulla aveva da dirci sul fatto che lei fosse una strega.


Le luci dei fiamminghi, le ombreggiature di Rembrandt, i panneggi di Vermeer, i corpi come morene fuori dal ghiacciaio, le proverbiali cornici di brina, i pallori tubercolari, i termometri caduti sotto lo zero, lo spettatore che sopravvive come un pesce sulla spiaggia - sembra che Dreyer abbia per tutta la vita investito nel rigore più accigliato per cumulare qualità umana, intellettuale e credibilità necessaria a girare almeno un paio di scene folli, intollerabili.


In una di queste ci viene detto che lei non era altri che una Strega.


Eppure l' indisponente commentatore dei "contenuti extra" non fa altro che ripetere la parola "pregiudizio".


Ma come? Quella ti spiattella una stregoneria davanti agli occhi, ti confessa in modo disinteressato la sua natura di Strega guardandoti attraverso improsciugabili lacrime...e tu, anzichè intercedere per lei presso l' Altissimo riparandola nel giorno dell' Ira Funesta, tu ancora ti attardi nel tuo fariseismo blaterando di "pregiudizi"?





Lo scandalo è il centro ortogonale del film. E non mi si verrà a dire adesso che un infortunio passionale tra matrigna e figlio (coetanei e sconosciuti per anni l' uno all' altra) possa costituire materia sufficiente per uno scandalo!


Lei è una strega che uccide.

Questo è lo scandalo che non riusciamo a guardare! Ci tocca difendere una colpevole. La nostra anima immacolata deve imbrattarsi nella difesa di una colpevole.



Proprio quando eravamo già pronti a suonare le trombe per la liberazione di un' innocente. Quando si configurava il finale preconfezionato di un film che non avrei mai voluto vedere, il finale di un film fatto solo di chiaroscuri, di un film noioso da scorrere con il forward per constatare ripetutamente se il nocciolo fosse per caso altrove - ecco che tutto va messo da parte, tutto passa in secondo piano poichè in una scena folle si viene a sapere che lei è una Strega

E di quelle astute che uccidono chi le rende infelici.