Nel discorso del 18 maggio 1994 in morte di Lazzati, poche settimane dopo la vittoria elettorale del Polo delle libertà d del buongoverno, Dossetti individua il suo avversario ideale in Gianfranco Miglio e nelle sue intenzioni di "scardinare le libertà costituzionali in una logica di esaltato individualismo". Il suo sarebbe mero " occasionalismo" volto a ridurre che la politica a contrattazione economica: "gli ordinamenti federali sono sistemi in cui si tratta e si negozia senza sosta".
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lunedì 19 marzo 2018
Per una chiesa autenticamente povera
Per il gruppo di Dossetti non poteva darsi una riforma del paese senza una riforma della Chiesa Cattolica, che doveva diventare autenticamente povera.
Il calcolo dossettiano
"L'inferno è lastricato di buone intenzioni". Ecco il detto che segna la modernità.
Per Dossetti, al contrario, le conseguenze degli atti, specie degli atti politici, sono perfettamente calcolabili ma solo da chi li osservi con cognizione di causa e da un punto di vista privilegiato che è quello dell'uomo senza potere.
L'indomito edificatore di coscienze
Il suo obbiettivo era la formazione delle coscienze per edificare l'uomo nuovo il politico cristiano.
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domenica 18 marzo 2018
Dossetti
L'unica alternativa a De Gasperi. Un'importante differenza di opinione contraddistingueva i due sul modo di concepire il ruolo politico del cattolico in italia. un importante differenza di opinione contraddistingue va i due sul modo di concepire il ruolo politico del cattolico in Italia .
Giuseppe Dossetti partecipa all'attività della redazione della Costituzione italiana nel segno di un deciso rigetto delle tesi liberali. Stendete gli stesso il testo dell'articolo relativo al diritto di proprietà presentato a Togliatti come base per la discussione. È lui che formula la norma che vieta la ricostituzione del partito fascista.
Nel discorso del 18 maggio 1994 in morte di Lazzati, poche settimane dopo la vittoria elettorale del Polo delle libertà d del buongoverno, Dossetti individua il suo avversario ideale in Gianfranco Miglio e nelle sue intenzioni di "scardinare le libertà costituzionali in una logica di esaltato individualismo". Il suo sarebbe mero " occasionalismo" volto a ridurre che la politica a contrattazione economica: "gli ordinamenti federali sono sistemi in cui si tratta e si negozia senza sosta".
Dobbiamo tornare all'impostazione ebraica originale, quella in cui l'adesione al Bene precede la scelta. L'atto con il quale le tribù ebraiche accettarono la precedeva la conoscenza. Per la modernità questo è impemsabile. C'è una relazione che mi costituisce prima ancora che io mi chieda cosa fare.
Quel senso austero è impegnato della vita costituiscono una vera forza liberante per l'uomo. Ognuno deve guardare attentamente A quale via lo spinge suo cuore e poi scegliere quella con tutte le forze. A un certo punto bisogna dire basta alle esperienze e scegliere, e sposarsi definitivamente.
L'uomo religioso nella polis: "vivi consapevolmente nell'inferno e non disperare".
L'esperienza ci dona una conoscenza intuitiva che San Tommaso Chiama conoscenza per connaturalità
L'ipotesi della povertà come compensativa di fronte alla società dell'opulenza e della prepotenza.
La condizione del Monaco richiede un superamento continuo delle proprie preferenze, è un esercizio di sottomissione all'altro. Vale la pena qui di ricordare l'atto di sottomissione al cardinale Poma successore del "pacifista" Lercaro e con un ruolo nella sua rimozione, "nemico" evidente di Dossetti.
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