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venerdì 13 luglio 2018

POLITICA SPERIMENTALE

POLITICA SPERIMENTALE
Introdurre un salario minimo o no? Perché non introdurlo solo in Basilicata?
Flessibilizzare o stabilizzare i contratti di lavoro? Nel dubbio flessibilizziamoli in Campania e stabilizziamoli in Calabria?
Che ne facciamo della Flat Tax? Variamola solo in Liguria e Sicilia.
Liberalizzare le droghe leggere? Liberalizzarle in Umbria (mentre nel frattempo proibiamo l’alcol in Lombardia).
Che l’aborto sia illegale… nel Lazio e in Puglia!
Diminuire i gradi di giudizio da tre a due? Sì, ma solo in Lombardia.
Legalizziamo la figura del delatore civico, ma solo in Toscana. E quella dell’agente provocatore in Trentino.
Il gioco d’azzardo verrà proibito… in Sardegna ed Emilia. E vediamo che succede.
Eccetera.
In altri termini: perché non sostituire le Leggi con gli Esperimenti?
A questo proposito, se non la sapete, vi racconto la storia più importante vissuta dall’umanità nell’ultimo mezzo secolo: dal 1980 in Cina sono uscite dalla povertà 800 milioni di persone. Alla base di questo fenomeno epocale ci sono le SEZ (special economic zone): ogni idea di policy veniva testata in una zona geograficamente limitata che costituiva così giurisdizione a parte, quelle che funzionavano venivano “scalate” altrove, le altre venivano abortite.
La società è una realtà troppo complessa per essere governata a tavolino calando dall’alto leggi universali, le buone politiche non sono programmate a priori ma emergono in un processo continuo di tentativi ed errori in concorrenza tra loro. La natura è pur sempre maestra e la scienza è il nostro fiore all’occhiello, facciamo in modo che insegnino qualcosa anche alla politica.
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How do we know which social and economic policies work, which should be continued, and which should be changed? Jim Manzi argues that throughout history, various methods have been attempted—except for controlled experimentation. Experiments provide the feedback loop that allows us, in certai...

giovedì 12 luglio 2018

Local Governments Are Changing the World mark lutter HL

Local Governments Are Changing the World
mark lutter
Citation (APA): lutter, m. (2018). Local Governments Are Changing the World [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia ( giallo) - Posizione 2
Local Governments Are Changing the World By mark lutter
Evidenzia ( giallo) - Posizione 6
The greatest humanitarian miracle in the postwar era
Nota - Posizione 6
LA CINA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 7
800 million people out of poverty
Nota - Posizione 7
DAL 1980
Evidenzia ( giallo) - Posizione 8
special economic zones.
Nota - Posizione 9
IL SEGRETO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 9
impossible at a national level;
Nota - Posizione 9
LE RIFORME
Evidenzia ( giallo) - Posizione 9
testing them in relative backwaters,
Nota - Posizione 9
LABRATORI NATURALI...I SUCCESSI SONO STATI IMPLEMENTATI OVUNQUE
Nota - Posizione 10
L EPITOME È QS VILLAGGIO DI PESCATORI...30000 ABITANTI NEL 1980
Evidenzia ( giallo) - Posizione 10
Shenzhen,
Evidenzia ( giallo) - Posizione 11
special economic zones. In 1981,
Nota - Posizione 11
SEZ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 11
attracted over 50% of all foreign direct investment in China,
Nota - Posizione 12
NEL PRIMO ANNO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 13
Shenzhen has a population of 23 million.
Nota - Posizione 13
OGGI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 14
the “Silicon Valley of Hardware.”
Nota - Posizione 14
ETICHETTA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 15
success of Shenzhen led to China replicating their special economic zone strategy
Nota - Posizione 17
MEME
Evidenzia ( giallo) - Posizione 18
identifying 14 coastal cities
Nota - Posizione 18
SEZ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 19
Even after the Tiananmen crackdown in 1989, SEZ policies continued
Nota - Posizione 20
TIANAMMEN
Evidenzia ( giallo) - Posizione 20
Shanghai gaining the Pudong New District in 1990.
Nota - Posizione 20
LA SEZ PRINCIPALE
Nota - Posizione 22
UN CASO SIMILE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 22
Dubai
Evidenzia ( giallo) - Posizione 26
The Innovative Governance Movement
Nota - Posizione 26
TTTTTTT
Evidenzia ( giallo) - Posizione 32
charter cities,
Nota - Posizione 32
SEZ COME CASO PER LE SEZ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 34
new jurisdictions with significant degrees of autonomy.
Nota - Posizione 34
DEFINIZIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 36
the existing equilibrium of political units is overly resistant to change,
Nota - Posizione 36
PREMESSA DEI CHARTERISTI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 38
Patri Friedman and Wayne Gramlich
Nota - Posizione 38
PIONIERI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 39
the lack of success of traditional libertarian attempts
Nota - Posizione 39
IL PUNTO DI PARTENZA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 40
a blank slate for institutional innovation and experimentation.
Nota - Posizione 41
QUEL CHE SERVE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 41
attract new residents,
Nota - Posizione 41
L OBBIETTIVO CHARTER
Evidenzia ( giallo) - Posizione 43
Paul Romer gave his famous TED talk
Nota - Posizione 43
ALTRO PUONIERE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 44
focused on improving institutions in low- and middle-income countries.
Nota - Posizione 45
ROMER FOCUS
Evidenzia ( giallo) - Posizione 45
country, Canada for example, could act as a guarantor
Nota - Posizione 45
GARANTI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 51
Refugee Cities was launched to apply these ideas to the refugee crisis.
Nota - Posizione 51
ALTRO AMBITO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 54
political unrest grew because of a planned 99-year lease of a Connecticut-sized tract of land to Daewoo, a South Korean corporation.
Nota - Posizione 55
TENTATIVO CONCRETO E MALCONTENTO E TUMULTI...MAGADASCAR...IL PRES SI DIMETTE...2008
Evidenzia ( giallo) - Posizione 56
The next potential project was in Honduras.
Nota - Posizione 57
2011
Evidenzia ( giallo) - Posizione 61
Honduran Supreme Court ruled against the RED legislation.
Nota - Posizione 62
BLOCCATI DALLA CC
Evidenzia ( giallo) - Posizione 72
the Seasteading Institute signed a memorandum of understanding with French Polynesia to create floating islands in protected waters.
Nota - Posizione 73
ALTRO PROGETTO DEL 2017
Nota - Posizione 75
TTTTTTTTTTTT
Evidenzia ( giallo) - Posizione 75
Landscape
Evidenzia ( giallo) - Posizione 76
techno-libertarians,
Nota - Posizione 76
I PROTAGONISTI INIZIALI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 83
Politicians are generally reluctant to break things or empower others to do so.
Nota - Posizione 84
OSTACOLO ALLA NASCITA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 90
economists don’t get career points for discussing charter cities.
Nota - Posizione 91
ALTRO OSTACOLO...ROMER HA BUTTATO UN NOBEL QUASI CERTO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 118
The Future of Innovative Governance
Nota - Posizione 118
Tttttttt
Evidenzia ( giallo) - Posizione 120
land values in Chicago, for example, increased over 30,000-fold the first hundred years
Nota - Posizione 121
POTENZIALI PROFITTI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 123
The Dubai International Financial Center, for example, is an excellent case study in how to import common law.
Nota - Posizione 124
UN PROGETTO GOVERNATIVO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 124
Dubai realized that Islamic law is not particularly conducive to the modern banking
Nota - Posizione 124
ALTERNATIVA ALL ISLAM
Evidenzia ( giallo) - Posizione 127
Neom is arguably the most interesting innovative governance project.
Nota - Posizione 128
AL CONFINE DI ARABIA EGITTO GIORDANIA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 130
a refugee city, likely in the Middle East or North Africa.
Nota - Posizione 130
ALTRO PROGETTO GOVERNATIVO...SOROS E GORDON BROWN
Evidenzia ( giallo) - Posizione 137
Pascal-Emmanuel Gobry has called for Europe to build and protect a ‘Hong Kong’ in Syria.
Nota - Posizione 139
ALTRO PROGETTO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 142
The third type of project is entrepreneurial. Blue Frontiers falls into this category,
Nota - Posizione 143
PEOGETTI PURAMENTE IMPRENDITORIALI
Nota - Posizione 145
Tttttttt
Evidenzia ( giallo) - Posizione 145
Conclusion

lunedì 16 gennaio 2017

la mano tesa del neocolonialismo

Per aiutare i poveri dl mondo dobbiamo fare in modo che producano, redistribuire ricchezze serve a poco. Parte da qui la riflessione di Paul Romer...
... Redistribution from rich to poor has not and cannot solve more than a tiny fraction of the problem. Even if you could perfectly equalize income in Third World nations with zero effect on production, the citizens of Third World countries would remain mired in poverty...
Non dividere la produzione ma aumentare la produzione.
C'è un modo semplice per farlo: trasferire il Terzo Mondo nel Primo Mondo grazie all’immigrazione...
... there turns out to be one foolproof way for people from the Third World to drastically increase their production overnight: move to the First World...
Il lavoro di Michael Clemens, Claudio Montenegro, e Lant Pritchett è illuminante su questo punto. Prendi il caso di un Haitiano medio...
... Holding workers' traits fixed, moving a Haitian from Haiti to the United States increases his wage about ten times - a gain of 900%. The lesson: Third World workers are less productive than First World workers largely because they live in the dysfunctional countries...
Ma politicamente sembra che la cosa non sia fattibile. Da qui la proposta provocatoria di Romer: trasferiamo un pezzo di Primo mondo nel Terzo...
... create pockets of high-quality First World governance in the heart of the Third World. How? By persuading Third World governments to create new self-governing cities exempt from most existing laws. These new cities could be governed by foreign law, and administered by foreign governments - or even a for-profit corporation....
Costruire ex novo città governate da leggi americane (charter city) nei paesi poveri e consentire che la gente si trasferisca liberamente dal territorio.
Un'idea radicale, al limite del visionario. Ma ci sono dei brillanti precedenti storici: Hong Kong...
... The success of Hong Kong is a key inspiration. At the dawn of British rule, the land area that is now Hong Kong was sparsely inhabited. But it had one blessing denied to the rest of China: British rules...
Hong Kong ha 1) prosperato rispetto al contesto e 2) ha funto da modello per l'intera Cina.
... By the time Hong Kong reverted to mainland rule, it was not only a First World country, but a model for the rest of China to emulate...
Spesso la tabula rasa è l'unica via: conosciamo bene quali sarebbero le riforme salutari ma non riusciamo ad applicarle in un contesto altamente consolidato...
... Intense populist opposition aside, it is hard to graft one country's institutions on to another's - especially when entrenched interests fight you every step of the way....
Del resto, è vero per i paesi come è vero per le imprese...
... This is true in the business world as well. Competitors often try and fail to adopt leading firms' "best practices."...
Un esempio...
... It is easier to open a new WalMart than to make the Kmart chain better. Advocates of charter cities argue that is also easier to bring in "outside management" to make a new city that works than to reform existing countries that don't...
Quanto talento avremmo sprecato se Hong Kong non fosse mai nata?...
... If the native entrepreneurs who built Hong Kong had been trapped in mainland China, most would have wasted their lives in dead-end jobs on Maoist communes or joined the Communist elite. Hong Kong gave them opportunities to use talents that otherwise would have gone to waste...
E quanta ricchezza avremmo bruciato se Hong Kong non fosse stata emulata?...
... Hong Kong shined brightly enough to convince even dogmatic Chinese Communist elites that private property, foreign investment, and economic integration with the world economy were the way to go...
Il copia/incolla della Cina ha tolto dalla povertà una frazione importante della popolazione mondiale.
Altro vantaggio delle charter city: non vengono turbati gli equilibri esistenti, si inizia altrove lasciando che l'esistente prosegua la sua routine adeguandosi gradualmente seguendo i percorsi più idonei...
... Another upside of charter cities is that there is virtually no downside. A charter city begins on empty land. It can only grow by voluntary migration of workers and investors. If no one chooses to relocate, they're no worse off...
È un punto decisivo se si considera che molti "aiuti", oltre a non far bene, fanno male...
... the paths the Gates Foundation currently intends to pursue sound worse than doing nothing. "Build capacity of organizations working on-the-ground with the urban poor" and "Integrate the voice of the poor into the planning process" sound compassionate. But they could easily further retard the only poverty-reduction process that really works: economic growth... economic illiteracy is especially pronounced among the least educated. They are especially likely to misperceive the economy as a zero-sum game, to fear economic interaction with foreigners, and to naively focus on employment rather than production....
L'aiuto diretto è umiliante e crea risentimenti, la charter city è un affare per tutti e mobilita energie: non dobbiamo contare su un "buono" per fondare una charter city ma su un affarista...
... In the developing world, most people don’t yet live in big well-run cities. Given the chance to move to one, hundreds of millions of people would go there to get a job, get an education for their children, and live in a place that is clean, safe, and healthy. Other people will make a profit by hiring them or supplying them with infrastructure and other services... It doesn’t take any charity to build well-run cities.
La dimensione della città è comunque decisiva: nel Terzo Mondo le città esistenti fanno piuttosto schifo ma sono comunque il meglio a disposizione, tutti vogliono andare lì...
... In many cities in poor countries, health is bad because governments don’t enforce basic rules about sanitation. The crime rate is appallingly high because the government doesn’t enforce rules that prohibit theft and violence. Traffic fatalities and congestion are both high because they don’t have good traffic rules or if they do, they don’t enforce them. The fact that people still flock to cities with such bad rules tells us something about how big the other benefits from living in a city must be...
Oggi l'economista teorizza e consiglia riforme. Ma il problema non è tanto quello: tutti in fondo sanno bene cosa si dovrebbe fare. Il problema non è "che fare" ma "come fare". La soluzione charter è una proposta che prende di petto proprio il vero problema...
... Economists tend to assume that societies will naturally adopt good rules... The evidence suggests to the contrary that many societies are stuck with bad rules. Moving from bad rules to better ones may be much harder than most economists have allowed. The construct of a charter city is a suggestion about how we can change the dynamics of rules....
Chi dovrebbero essere i fondatori di "colonie"? In una soluzione “minimal” possono essere i governi stessi del Terzo Mondo a stabilire delle enclaves, in una soluzione più credibile potrebbero essere quelli del Primo. Ma anche corporation e società private...
... If a national government has sufficient credibility, it could start a charter city within its own territory and administer it from the national capital... in poorer countries that don’t have the same kind of credibility with international investors, a more interesting but controversial possibility is that two or more countries might sign a treaty specifying the charter for a new city and allocate between them responsibilities for administering different parts of the treaty...
L'esempio di Cuba...
... Right now, the United States and Cuba have a treaty that gives the United States administrative control in perpetuity over a piece of sovereign Cuban territory, Guantanamo Bay. I’ve suggested that Canada and Cuba sign a new treaty in which Canada would take over administration of this area, bring Canadian rule of law there, and let a city grow up that could bring to Cuba some of the advantages that Hong Kong brought to China....
Dubbio: i "cattivi" non lo consentiranno...
... Why will governments, particularly the entrenched, corrupt governments found in many countries, be willing to cede control of these zones?...
Ma qui si ricade nella falsa narrazione “buoni vs cattivi”: i cattivi non ci sono, c'è solo una congerie di interessi consolidati difficile da estirpare, meglio allora rinunciarci per iniziare altrove, l'esistente si adeguerà con i suoi ritmi...
... Systems of rules are “sticky”; they are difficult for any leader or group to change. With this in mind, suppose you were the president of Cuba. Suppose you wanted to do for Cuba what Deng Xiaoping did for China: engineer the transition from communism to rapid market-led growth. To do this, you might want to create a special zone where some of your citizens could opt-in to the market system without forcing others to make this change...
Un altro punto a favore: le buone pratiche si consolidano almeno quanto le cattive. Istituiamole ex novo, allora! La cosa avrebbe un valore in sè. La restituzione di Hong Kong alla Cina era programmata ma non sarebbe mai avvenuta senza una riforma della Cina o comunque senza garanzie di prosecuzione della via intrapresa...
... Another good example is Hong Kong. The British clearly did not want to live up to the terms of the treaty they signed, which returned control of important parts of Hong Kong to China after 99 years. China didn’t want to wait that long to get Hong Kong back. But in the end, for 99 years, they stuck to the terms of the treaty they signed...
In certi paesi arretrati molte riforme sono un miraggio: l'economista è tenuto a dire le cose come stanno, non quello che la politica vuol sentirsi dire...
... Think about the truly important changes in political systems. Back in the middle ages, suppose that someone described a legal system that enforced rules and contracts that everyone had to obey, even the country’s leaders. What would informed opinion of the day have been? “Great idea, but it will never happen.” No question it was hard to pull off, but it did happen. People always think that the unfamiliar is impossible. Many times, all that holds us back is a failure of imagination...
2011_40541_89643

sabato 14 gennaio 2017

A Quick Case for Charter Cities paul romer

Notebook per
A Quick Case for Charter Cities
paul romer
Citation (APA): romer, p. (2017). A Quick Case for Charter Cities [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 1
A Quick Case for Charter Cities: Memo to the Gates Foundation
Evidenzia (giallo) - Posizione 16
Redistribution from rich to poor has not and cannot solve more than a tiny fraction of the problem. Even if you could perfectly equalize income in Third World nations with zero effect on production, the citizens of Third World countries would remain mired in poverty.
Nota - Posizione 16
x PUNTO DI PARTENZA
Evidenzia (giallo) - Posizione 20
sharing production
Evidenzia (giallo) - Posizione 21
increasing production
Evidenzia (giallo) - Posizione 23
there turns out to be one foolproof way for people from the Third World to drastically increase their production overnight: move to the First World.
Nota - Posizione 24
x UN MODO SEMPLICE X FAR ESPLODERE LA POVERTA
Evidenzia (giallo) - Posizione 25
Michael Clemens, Claudio Montenegro, and Lant Pritchett[
Evidenzia (giallo) - Posizione 29
Holding workers' traits fixed, moving a Haitian from Haiti to the United States increases his wage about ten times - a gain of 900%. The lesson: Third World workers are less productive than First World workers largely because they live in the dysfunctional countries.
Nota - Posizione 31
x ES HAIGI E LEZIONE
Evidenzia (giallo) - Posizione 35
figure out a close substitute
Evidenzia (giallo) - Posizione 36
"charter cities" proposal
Evidenzia (giallo) - Posizione 37
create pockets of high-quality First World governance in the heart of the Third World. How? By persuading Third World governments to create new self-governing cities exempt from most existing laws. These new cities could be governed by foreign law, and administered by foreign governments - or even a for-profit corporation.
Nota - Posizione 37
x L IDEA
Evidenzia (giallo) - Posizione 47
The success of Hong Kong is a key inspiration. At the dawn of British rule, the land area that is now Hong Kong was sparsely inhabited. But it had one blessing denied to the rest of China: British rules
Nota - Posizione 48
x LA FORTUNA DI HONG KONG
Evidenzia (giallo) - Posizione 52
By the time Hong Kong reverted to mainland rule, it was not only a First World country, but a model for the rest of China to emulate.
Nota - Posizione 53
x PROSPERITÀ E MODELLO
Evidenzia (giallo) - Posizione 55
Intense populist opposition aside, it is hard to graft one country's institutions on to another's - especially when entrenched interests fight you every step of the way.
Nota - Posizione 56
x LA TABULA RASA UNICA VIA
Evidenzia (giallo) - Posizione 56
This is true in the business world as well. Competitors often try and fail to adopt leading firms' "best practices."
Nota - Posizione 57
x VEDI LE AZIENDE
Evidenzia (giallo) - Posizione 58
It is easier to open a new WalMart than to make the Kmart chain better. Advocates of charter cities argue that is also easier to bring in "outside management" to make a new city that works than to reform existing countries that don't.
Nota - Posizione 59
x ES
Evidenzia (giallo) - Posizione 63
If the native entrepreneurs who built Hong Kong had been trapped in mainland China, most would have wasted their lives in dead-end jobs on Maoist communes or joined the Communist elite. Hong Kong gave them opportunities to use talents that otherwise would have gone to waste.
Nota - Posizione 65
x IMPRENDITORI CINESI. BENEFICI DIRETTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 66
Hong Kong shined brightly enough to convince even dogmatic Chinese Communist elites that private property, foreign investment, and economic integration with the world economy were the way to go.
Nota - Posizione 67
x BENEFICI INDIRETTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 68
laboratories
Evidenzia (giallo) - Posizione 68
"copied and pasted"
Evidenzia (giallo) - Posizione 79
Another upside of charter cities is that there is virtually no downside. A charter city begins on empty land. It can only grow by voluntary migration of workers and investors. If no one chooses to relocate, they're no worse off
Nota - Posizione 80
x NESSUN EQ TURBATO
Evidenzia (giallo) - Posizione 82
the paths the Gates Foundation currently intends to pursue sound worse than doing nothing. "Build capacity of organizations working on-the-ground with the urban poor" and "Integrate the voice of the poor into the planning process" sound compassionate. But they could easily further retard the only poverty-reduction process that really works: economic growth.
Nota - Posizione 85
x MOLTI AIUTI FANNO MALE OLTRE A NN FAR BENE
Evidenzia (giallo) - Posizione 87
economic illiteracy is especially pronounced among the least educated. They are especially likely to misperceive the economy as a zero-sum game, to fear economic interaction with foreigners, and to naively focus on employment rather than production.
Nota - Posizione 88
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 94
Can "Charter Cities" Change the World? A Q& A With Paul Romer
Nota - Posizione 95
t
Evidenzia (giallo) - Posizione 125
In the developing world, most people don’t yet live in big well-run cities. Given the chance to move to one, hundreds of millions of people would go there to get a job, get an education for their children, and live in a place that is clean, safe, and healthy. Other people will make a profit by hiring them or supplying them with infrastructure and other services.
Nota - Posizione 127
x AFFARI X TUTTI. NESSUNA UMILIANTE ELEMOSITÀ LA DIGNITÀ RISPETTATA SUL SERIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 127
It doesn’t take any charity to build well-run cities.
Nota - Posizione 128
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 135
In many cities in poor countries, health is bad because governments don’t enforce basic rules about sanitation. The crime rate is appallingly high because the government doesn’t enforce rules that prohibit theft and violence. Traffic fatalities and congestion are both high because they don’t have good traffic rules or if they do, they don’t enforce them. The fact that people still flock to cities with such bad rules tells us something about how big the other benefits from living in a city must be.
Nota - Posizione 139
x LE COITTÀ DI OGGI NEL TERZO MONDO. CMQ IL MEGLIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 142
Economists tend to assume that societies will naturally adopt good rules.
Nota - Posizione 143
x ECONOMISTI: TEORA E PRATICA
Evidenzia (giallo) - Posizione 144
The evidence suggests to the contrary that many societies are stuck with bad rules. Moving from bad rules to better ones may be much harder than most economists have allowed. The construct of a charter city is a suggestion about how we can change the dynamics of rules.
Nota - Posizione 145
c
Nota - Posizione 146
x COME CAMBIARE
Evidenzia (giallo) - Posizione 155
Who might grant the charter
Evidenzia (giallo) - Posizione 158
If a national government has sufficient credibility, it could start a charter city within its own territory and administer it from the national capital.
Nota - Posizione 159
x IPOTESI DI CHARTER
Evidenzia (giallo) - Posizione 161
In poorer countries that don’t have the same kind of credibility with international investors, a more interesting but controversial possibility is that two or more countries might sign a treaty specifying the charter for a new city and allocate between them responsibilities for administering different parts of the treaty.
Nota - Posizione 164
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 164
Right now, the United States and Cuba have a treaty that gives the United States administrative control in perpetuity over a piece of sovereign Cuban territory, Guantanamo Bay. I’ve suggested that Canada and Cuba sign a new treaty in which Canada would take over administration of this area, bring Canadian rule of law there, and let a city grow up that could bring to Cuba some of the advantages that Hong Kong brought to China.
Nota - Posizione 167
x ES DI CUBA
Evidenzia (giallo) - Posizione 168
Why will governments, particularly the entrenched, corrupt governments found in many countries, be willing to cede control of these zones?
Nota - Posizione 169
x DUBBIO. NA I CATTIVI NN LO CONSENTIRANNO!
Evidenzia (giallo) - Posizione 173
Narratives about good guys and bad guys are always entertaining, but there is a deeper reason why people get stuck under bad rules.
Nota - Posizione 174
x BUONI VS CATTOVI
Evidenzia (giallo) - Posizione 176
Systems of rules are “sticky”; they are difficult for any leader or group to change. With this in mind, suppose you were the president of Cuba. Suppose you wanted to do for Cuba what Deng Xiaoping did for China: engineer the transition from communism to rapid market-led growth. To do this, you might want to create a special zone where some of your citizens could opt-in to the market system without forcing others to make this change.
Nota - Posizione 177
c
Nota - Posizione 180
x LA PROPOSTA È UN MODO X CAMBIARE E UN GOVERNANTE CHE VUOLE CAMBIARE L ADOTTERÀ
Evidenzia (giallo) - Posizione 194
Another good example is Hong Kong. The British clearly did not want to live up to the terms of the treaty they signed, which returned control of important parts of Hong Kong to China after 99 years. China didn’t want to wait that long to get Hong Kong back. But in the end, for 99 years, they stuck to the terms of the treaty they signed.
Nota - Posizione 196
x I FATTI SI CONSOLIDANO. VEDI HONG KONG
Evidenzia (giallo) - Posizione 215
Think about the truly important changes in political systems. Back in the middle ages, suppose that someone described a legal system that enforced rules and contracts that everyone had to obey, even the country’s leaders. What would informed opinion of the day have been? “Great idea, but it will never happen.” No question it was hard to pull off, but it did happen. People always think that the unfamiliar is impossible. Many times, all that holds us back is a failure of imagination.
Nota - Posizione 218
x L ECONOMISTA DEVE DIRE LE COSE COME STANNO NN QUELL CHE LA POLITICA VUOL SENTIRSI DIRE. IMMAGINAZIONE AL POTERE