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sabato 23 novembre 2019

GENEALOGIA DELL'ODIO

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Riccardo Mariani
7 min
GENEALOGIA DELL'ODIO
Su questo punto mi smarco dall'idea dominante che colgo sui giornali. Il motore immobile non lo vedo tanto nel razzismo quanto nel disprezzo.
Mi spiego meglio. La distinzione politica che va per la maggiore è quella tra "tribali" e "internazionali". I primi guarderebbero al qui ed ora, i secondi avrebbero una mente più aperta.
Non è una novità. Già nel 1957 il sociologo Robert Merton condusse uno studio sul funzionamento dei mass media all'interno di una piccola cittadina e trovava utile contrapporre i "locali" ai "cosmopoliti"; I "locali" erano chiusi, fondamentalmente egoisti e impauriti dalle possibili interferenze esterne mentre i cosmopoliti erano "ecumenici" e benevolmente curiosi nei confronti del mondo. Si noti che questa distinzione sembra essere stata "riscoperta" in modo indipendente da David Goodhart che parla di "somewheres" (i "locali" di Merton) e "anywheres (i "cosmopoliti" di Merton).
Ma qual è la novità? Che oggi i cosmopoliti sono più "giudicanti" di ieri, sentono sdoganato il loro atteggiamento un tempo "originale", armati della terminologia anti-razzista si percepiscono dalla parte della Ragione, non riescono più a calarsi in un vero dibattito: non si parla con i razzisti! Insomma, si sentono liberi di disprezzare i tribali. E il disprezzo, naturalmente, genera odio.
Il problema con le piattaforme digitali, per esempio, non è che persone "pessime" carichino contenuti pessimi ma che - con tanta merda nel ventilatore - persone "decenti" pensino sul serio di aver caricato contenuti decenti. Sono così orgogliose dei loro cinguettii. Quando odi sai che stai odiando, quando manchi di rispetto a qualcuno no.
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lunedì 9 settembre 2019

ODIO E DISPREZZO: I PUNTINI SULLE I

CULTURA DELL'ODIO: I PUNTINI SULLE I

La Sinistra disprezza la Destra e la Destra odia la Sinistra.

lunedì 24 ottobre 2016

Economia dell'odio

L’odio tra gruppi di persone è un sentimento sottoposto di frequente a sfruttamento politico, Edward Glaeser ha approfondito le dinamiche di questo fenomeno nel saggio THE POLITICAL ECONOMY OF HATRED.
L’odio è fomentato attraverso storie gonfiate e leggende nere che chi ascolta non è interessato ad approfondire. In questo casi la ripetizione ossessiva conta più della fondatezza. La strategia politica dell’odio sfrutta la facile accettazione senza investigazione.
L’imprenditore dell’odio intende screditare l’avversario le cui politiche favorirebbero la minoranza messa nel mirino.
L’imprenditoria legata all’odio ha operato, per esempio, contro gli ebrei in Francia, Russia e Germania. Contro i neri in America e contro gli americani in Medio Oriente.
La religione e l’etnia hanno spesso un ruolo preminente nell’individuazione del gruppo da colpire. Anche la dimensione del gruppo deve essere contenuta affinché i danni di una eventuale reazione siano contenuti.
Occuparsi delle “leggi dell’ odio” è opportuno poiché l’odio impoverisce le popolazioni in cui si diffonde…
… Easterly and Levine [1997] find that ethnic strife is a major cause of poverty in subSaharan Africa. Alesina and LaFerrara [2000] document that racial heterogeneity decreases social capital… Ethnic conflict increases corruption [Mauro, 1995]… People support redistribution less when that redistribution aids people of different races [Luttmer, 2001]; there is less income redistribution in countries or states that are ethnically divided [Alesina and Glaeser, 2004]….
Ma come nasce l’odio?
Per alcuni è automatico in presenza di differenze ben visibili. Tuttavia, la storia è piena di episodi di odio tra simili oppure di  odio volatile.
… Hatred arises between groups that resemble each other closely, such as American northerners and southerners in 1861…. Hatreds rise and fall. Before 1945, Franco-German hatred was a regular part of European life; it is no longer. Anti- Americanism is now common in the Middle East [Gentzkow and Shapiro, 2004], but it wasn’t always so… White hatred of African-Americans has fallen since its Jim Crow heyday. Even anti-Semitism, among the most permanent forms of hatred, has declined substantially in the West…
L’odio è coerente? Spesso non è così, basta pensare a certo antisemitismo fondato su accuse campate in aria…
… hatred is almost always internally consistent… This fact leads some observers to think that hatred is caused by the crimes of the object of hatred. Chomsky [2001] argue s that American behavior is the cause of anti-Americanism. Yet the relationship between hatred and the criminality of the hated group is often minimal… The best evidence that: “anti-Semitism has fundamentally nothing to do with the actions of Jews, and therefore fundamentally nothing to do with an anti-Semite’s knowledge of the real nature of Jews, is the widespread historical and contemporary appearance of anti-Semitism, even in its most virulent forms, where there are no Jews, and among people who have never met Jews” [Goldhagen, 1997, p. 41]….
L’odio non sembra fondato su scontri militari precedenti: tra i francesi ci sono più odiatori degli americani che tra i vietnamiti. Pesano piuttosto le storie pre-confezionate e la stampa scandalistica.
… C. Vann Woodward describes how race hatred in the post-bellum South “was furthered by a sensational press… German politicians spread anti-Semitic stories for political reasons. Joseph Goebbels emphasized that the power of Nazi antiSemitism stemmed from repetition, not accuracy: “If you repeat a lie often enough, it becomes the truth.”… According to the 2002 Gallup Poll of the Islamic World, 89 percent of Kuwaitis and 96 percent of Pakistanis do not believe that Arabs destroyed the World Trade Center, and the residents of these countries were more likely to blame the United States and Israel…
Quando nasce l’odio? Quando “scendono in campo” soggetti disposti ad inventare in presenza di soggetti elettori disposti a non investigare. La premessa è che una minoranza ben identificabile sia favorita da certe politiche.
Per esempio: si odiano i pochi ricchissimi (es. i multimiliardari) favoriti da politiche liberali, oppure i pochi poverissimi (es. i migranti) favoriti da politiche redistribuzioniste.
Alcuni casi presi in esame per costruire un modello economico dell’odio…
… The model explains the rise of hatred as a predictable political response to the redistributionist Populist movement of the 1880s. Populists proposed redistribution from rich to poor that would have helped the overwhelmingly poor black population, and Populists, like Tom Watson, sought support from black voters. The opponents of the Populists turned to racial hatred as a means of discrediting redistribution… The model can help explain why anti-Semitism was rife in Germany, Russia, and Austria and rarer in England, Italy, and the United States. In the late nineteenth century, Germany, Russia, Austria and France, right wing monarchists, who depended on Church support, battled left wing groups that ranged from liberal to communist. Within this divide Jews were invariably on the left, and “from Stoecker to Hitler, rightists rarely attempted to refute socialism, preferring to cite the high percentage of intellectuals of Jewish origin among socialist publicists as proof of its subversion” [Weiss, 1996]. In England and the United States, the debate over rule by divine right was long over. In Italy, the Pope excommunicated all participants in post- unification Italian politics, removing religion from political debates…
Un antidoto all’odio potrebbe essere l’integrazione economica: in questo caso gli interessi si intrecciano rendendo più sfumati le alleanze in gioco.
Internet fomenta l’odio? Da un lato sì: gli odiatori estremi possono ritrovarsi con più facilita e vivere nel loro mondo senza essere disturbati da fastidiose obiezioni. Ma internet rende anche più facile informarsi e sventare la bufala.
Secondo Darwin e Ruth Dozier l’odio è un sentimento legato all’auto-difesa e alla vendetta, un’emozione primitiva che prelude ad un attacco. Lo si prova quando si è minacciati. Roy Beaumeister sostiene che il “cattivo” si sente costantemente in pericolo… il femminicida così come la maschicida si auto-giustifica con naturalezza…
… people who “carry out the massacres see themselves as victims of mistreatment and injustice,” and “bullies, wifebeaters, tyrants, and other violent people tend to think that other people are attacking or belittling them.”…  most murders are between acquaintances (especially spouses) and almost always have an element of selfdefense or retribution…
Nisbett e Cohen hanno segnalato come l’odio abbia una sua biologia e coincida con i picchi di testosterone che seguono una provocazione…
… As Neihoff [1999] details, when people are threatened, their hormonal systems rapidly produce emotions that help us with an occasionally violent response…
L’odio è un aiuto energetico di cui disponiamo quando stiamo per partire all’attacco del nemico.
Anche gli economisti hanno indagato questa emozione in occasione di situazioni di laboratorio simili all’ultimatum game: chi non è disposto a condividere almeno un po’ viene presto odiato e disprezzato dal gruppo.
Per odiare dobbiamo costruirci una storia coerente, e il complottismo ha proprio questa funzione: gli ebrei cospiravano e i negri violentavano le bianche.
… For example, the young Hitler’s lifelong anti-Semitism was apparently primed by materials such as his “favorite tabloid [which] ‘revealed’ that ‘Jewish’ pimps, brothel owners, and white slavers seduced Aryan virgins in order to pollute their blood” [Weiss, 1996]…
Basterebbe poco per smascherare certe leggende nere…
… blaming the Jews for the “stab in the back,” that allegedly caused Germany to lose World War I. Given the absence of Jews from German political or military leadership, this widespread and often accepted story is patently absurd…
Chi non ricorda “il protocollo degli anziani di Sion”? Un documento che avrebbe dovuto comprovare le trame giudaiche ma che si rivelò un falso pre-fabbricato nel 1921.
Stalin partì con i suoi progrom accusando i medici ebrei di avvelenare i loro pazienti.
La leggenda nera deve essere vaga e possibilmente fondata su qualche fatto autentico. Qualche episodio di violenza sessuale perpetrato da neri a danno di donne bianche deve esserci, l’importante è riferirli in modo enfatico e ripetuto a gente che non ha interesse ad approfondire.
…  Slobodan Milosevic galvanized his Serbian killers by reminding them of the Turkish victory, and the “martyrdom” of Prince Lazar, at Blackbird’s Field in 1389…
Ben presto l’accusa a singoli si allargherà al gruppo. Un errore cognitivo tipico che consente di realizzare il paradigma del “noi contro voi” in cui la nostra mente si sente particolarmente a suo agio…
… A puzzling aspect of group hatred is that people attribute evil to all members of a group, not just specific perpetrators of past crimes. Indeed, hate is often formed using true stories; the cognitive error comes not from believing the story, but rather in leaping from the evil of the specific people to the inference that an entire group is evil…
Vediamo se le considerazioni fatte trovano applicazione nei casi specifici. Approfondiamo allora con Vann Woodward il razzismo americano tra il 1870 e il 1900.
Prima della guerra civile il nero era considerato inferiore non cattivo.
Non c’era odio ma paternalismo. Il concetto di primato bianco e la negrofobia si diffuse successivamente pubblicizzando l’immagine di un nero lussurioso, violento e aggressore. I linciaggi, per esempio, interessarono solo questo periodo.
Gli interessi pre-guerra spiegano molto: chi odiava i neri allora voleva risbatterli in Africa. Gli schiavisti temevano  “invasati” del genere, di sicuro non li foraggiavano!
… In the ante-Bellum period, slave owners had little interest in spreading hatred against their own slaves. Hatred of blacks might have led voters to support abolitionists, who favored sending slaves back to Africa
Proclamare l’inferiorità dei neri faceva invece gioco: la schiavitù veniva fatta passare come una tutela a beneficio di tutti.
Dopo la guerra le cose cambiarono, i candidati repubblicani al sud proponevano politiche redistribuzioniste che avrebbero favorito i neri appena liberati. Il KKK fiorì e oratori come Ben Tilman cominciò a parlare di “testa dei bianchi sotto il tallone dei neri”.
Nel 1870 le cose cambiarono ancora…
… After Republicanism was defeated in the la te 1870s, the depression of the 1880s created fertile ground for this first American party committed to redistribution from rich to poor. The egalitarian Populists’ initially sought support among poor farmers, regardless of race. C. Vann Woodward [1951, p. 254] writes that “more important to the success of Southern Populism than the combination with the West or with labor was the alliance with the Negro;”…
I neri a quel punto erano poveri come tanti altri e intrecciarono alleanze con i populisti bianchi. L’odio razziale non riguardò più il popolo ma un’élite altolocata.
Anche la battaglia per i diritti civili fu caratterizzata da odio e leggende nere. Questa volta il bersaglio furono i razzisti. Questo per dire che lo strumento dell’odio è usato a prescindere dal contenuto della battaglia politica…
… Ironically, the fights against slavery during the Civil War and against Jim Crow during the 1960s Civil Rights Era depended on their own forms of hatred. Abolitionists emphasized the crimes of Southerners against blacks, and Uncle Tom’s Cabin remains a classic of hate creation…
Ora consideriamo meglio l’antisemitismo tedesco del diciannovesimo secolo.
L’antisemitismo è un fenomeno secolare, le accuse rivolte agli ebrei nel corso della storia sono state le più diverse…
… Jews have been accused of “supernatural powers, international conspiracies, and the ability to wreck economies; using the blood of Christian children in their rituals, even murdering them for their blood; being in league with the Devil; controlling simultaneously both the levers of international capital and of Bolshevism” [Goldhagen, 1997]…
La base di quest’odio è religiosa: gli ebrei hanno crocifisso Gesù e i cristiani hanno tentato di enfatizzare questo aspetto per liquidare un competitore sul mercato delle religioni.
Nell’ottocento la modernità si diffonde e la chiesa si trova quasi sempre schierata con l’ancien régime (da cui riceve da sempre privilegi) e con la destra conservatrice, il che spingeva gli ebrei sul lato sinistro dello schieramento politico. I concetti di destra/sinistra erano un po’ diversi da quello che intendiamo oggi…
… Today, we associate left-right divides with income redistribution, but the left-right divide in the nineteenth century concerned the issue of monarchy. Right-wing figures, like Bismarck and Metternich, fought not against income redistribution, but against constitutions and democracy… Religious support for the monarchy was naturally accompanied by monarchical support for the Church. The church-crown partnership led to restrictions on Jewish rights, such as the Russian restriction of Jews to the Pale of Settlement… “the Right (conservative, monarchical, ‘clerical’) maintained that there must be a place for the Church in the public order; the Left (democratic, liberal, radical) held that there can be no (public) Church at all, ” and as a result, “Jews supported the Left,…
In Germania, quando Bismark e il centro cattolico si spostò a destra, lasciò gli ebrei a sinistra senza un autorevole sostegno politico. L’isolamento e l’odio verso di loro cominciò a crescere. Un esempio si riscontra nell’azione di Adolf Stoecker
… Adolph Stoecker, an Evangelical pastor, court chaplain, and right -wing politician, was a typical anti-Semitic political entrepreneur. He “founded the Christian Social Workers party, hoping to win proletarian votes for the right”…
Per molti propagandisti del tempo il “problema sociale” era essenzialmente il “problema ebraico”. D’altronde, i fondatori del socialismo tedesco non erano forse ebrei come Ferdinand Lassalle e Karl Marx?
I giornali cattolici invitavano a “non comprare dagli ebrei”. Il partito conservatore parlava di “influenza negativa degli ebrei sul popolo tedesco”. Il Kaiser Guglielmo II premeva per un isolamento anche fisico della comunità ebraica.
Ad ogni modo, prima del 1914, la propaganda anti-ebraica era solo una strategia politica, non esisteva un odio propriamente detto.
… While anti-Semitic demagogues before 1914 (like Vienna’s Karl Lueger) were anti-Semitic as a matter of political strategy not personal belief, the next generation of anti-Semitic politicians (like Hitler) appears to ha ve hated Jews, probably because of exposure to pre-war anti-Semitism…
Nel tempo però, un odio autentico sorse in molte menti. Dopo la disfatta della prima guerra gli ebrei vennero accusati di aver indebolito lo spirito germanico con il loro “democraticismo”. Hitler sposò appieno questa tesi, per lui non era più strategia politica ma verità sacrosanta. D’altronde, una buona parte dei socialdemocratici era ebrea, così come lo erano molti comunisti…
In Russia lo scontro era tra Zar costituzionalisti: la Chiesa era schierata con il primo e, di conseguenza, gli ebrei con i secondi.
… In Russia, anti-Semitism was the result of battles between absolute monarchy and constitutionalism. Again, the Church supported the Tsar and the Jews were inevitably on the other side. As Pipes writes [1974, p. 232] “the entire ideology of royal absolutism in Russia was worked out by clergymen who felt that the interests of religion and church were best served by a monarchy with no limits to its power.”…
Lo Zar usò l’antisemitismo per screditare i suoi oppositori. Il “protocollo” falso di cui sopra fu un’arma di questa campagna.
In Austria Karl Lueger fu il classico politico antisemita. In lui è particolarmente chiaro l’uso meramente strumentale di certi temi…
… Lueger’s anti-Semitism was motivated by political ambition not private animosity. Privately, he said that antiSemitism was “only a slogan used to bait the masses, and that he personally respected and appreciated many Jews and would never deliberately do an injustice to any of them” [Hamann, 1999]….
In Francia, terra di laicità per eccellenza, l’antisemitismo non poteva non presentarsi nelle forme più aspre.
… In France, the Ancien Regime, the restored Bourbon monarchs and even Napoleon III were allied with the church. From the first French Revolution onward, the left violently opposed to the church, and “a feud between clericals and anti-clericals poisoned the atmosphere for a generation and left a heritage of bitterness that endured until the mid-twentieth century” [Wright, 1981, p. 241]. As French Jews who supported the left, the right turned to anti-Semitism…
Ma la sinistra francese era molto più strutturata di quella tedesca e riuscì a fare muro creando a sua volta un odio contro gli odiatori. Gli intellettuali ebbero un ruolo preminente, come nelle prese di posizione riguardo l’affare Dreyfuss.
In Italia il nuovo stato unitario nacque “contro” la chiesa e a lungo la partecipazione cattolica fu interdetta dal non expedit. Nè destra né sinistra godettero dell’appoggio del Papa. Anche per questo l’antisemitismo non attecchì.
Negli stati uniti la pluralità religiosa impedì accessi privilegiati alla politica da parte della religione cosicchè l’antisemitismo non fu mai una questione seria. Anche in Inghilterra la monarchia su base divina era già tramontata dal 1689, cosicché la chiesa fu per lo più apolitica epolitici come Disraeli o Benjamin non trovarono alcun ostacolo alla loro carriera.
Ora passiamo all’anti-americanismo mediorientale, un fenomeno molto interessante e in grado di corroborare il modello proposto.
Per molti cittadini del medio oriente Israele e gli Stati Uniti stanno dietro al terrorismo mondiale. Ai bambini palestinesi come a quelli iracheni si insegna che bisogna difendere la civiltà armandosi contro la barbarie occidentale.
L’ anti-americanismo recupera certo atteggiamento anti-colonialista che nel corso della seconda guerra si era alleato ai nazisti in funzione anti-Inghilterra e anti-Francia. Dai nazisti imparò anche la strategia dell’odio.
Sul fronte della storia dei fatti va detto che negli anni ‘60 Nasser si alleò con l’URSS in piena guerra fredda, l’anti-americanismo fu un portato naturale di questa mossa. Con quello si spiegò persino la sconfitta nella guerra del 1967: dietro Israele c’erano i perfidi americani! Fino a quel punto, si noti, l’odio mediorientale era di matrice laica. Anzi, la politica estera USA era pro-fondamentalista proprio perché i fondamentalisti erano le spine nel fianco di questi regimi.
Le cose mutarono con la rivoluzione iraniana: lo Scià era un alleato fondamentale degli USA, i quali si opponevano al rovesciamento sponsorizzato invece dai fondamentalisti. E lì cominciò lo scontro tra le due forze: Khomeini cominciò ad accusare i suoi oppositori di “americanismo” e connessioni con il grande Satana.
… Khomeini focused on how the Americans had, through the Shah, worked to destroy traditional Islam… Islamic Revolutionary Council used anti-American sentiment to discredit their more moderate competitors… The taking of American hostages was called an act of righteous retribution…
Un altro focolaio dell’anti-americanismo fu la battaglia Arafat-Hamas in Palestina… 
… As Arafat brought the Palestinian Liberation Organization. closer to the United States and Israel, first by accepting the existence of Israel in 1988 and then with the Madrid Conference (in 1991) and the Oslo Accords (1994), Arafat’s rival Hamas “appealed to those opposed to the PLO’s diplomatic initiative, calling the organization a hostage to ‘Israeli duplicity,’” [Kepel, 2002, p. 156]. Hamas generated support by emphasizing the evils of the Israelis and the Americans…
Per ragioni di sicurezza l’Arabia e l’Egitto si allearono successivamente agli USA: i loro oppositori imbracciarono presto la retorica del “grande Satana”. 
… In Saudi Arabia, Osama Bin Laden “invites the faithful to forgo their differences and unite against the Al-Saud family, who have ‘collaborated with the Zionist-Crusader alliance’”…
A volte, dove l’opposizione e la sensibilità a questi temi è più forte, è lo stesso regime a fare concessioni e a indulgere paradossalmente ad un’ipocrita retorica anti-americana! Questo accade per esempio in Arabia.
Ma perché tanto odio da quelle parti?
Primo, la presenza del petrolio fa sì che gli USA siano spesso presenti nella politica di quei paesi. Secondo: non ci sono interazioni del popolino con americani in carne ed ossa, cosicché il prezzo dell’odio è per loro molto basso. Terzo: l’odio è funzionale ad una parte politica che sfrutta la mancanza  di interesse ad approfondire talune vicende. A nessuno, per esempio, interessa approfondire se davvero dietro l’abbattimento delle due torri ci sia Israele o la CIA, cosicché questa tesi puo’ tranquillamente essere insegnata nelle scuole palestinesi.
Direi che anche in questo caso gli ingredienti principali del modello proposto sono presenti in modo chiaro.
odio

THE POLITICAL ECONOMY OF HATRED Edward Glaeser

Notebook per
THE POLITICAL ECONOMY OF HATRED
Edward Glaeser
Citation (APA): Glaeser, E. (2015). THE POLITICAL ECONOMY OF HATRED [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Nota - Posizione 2
Tema: come interagiscono la domanda e l'offerta d'odio? Quest'ultima si sostanzia in storie criminali con protagoniste le minoranze da esorcizzare. Qui si propone un modello... L'odio tra diversi è fonte di mille guai: violenza, corruzione, egoismo... L'odio è + volatile di quel che si creda... L'odio è rivolto per lo più verso chi ci somiglia... L'odiatore vuole essere coerente: l'odiato deve essere rappresentato come un criminale... Ma dal punto di vista oggettivo nn esiste una relazione tra crimini e odio. E in effetti le storie propalate sono false (imprenditoria dell'odio)... Il metodo Goebbles: ripetere una bugia la trasforma in verità... Esiste una domanda d'odio: è costituita dalla platea di tutti coloro che nn hanno interesse ad approfondire le storie proposte... Le politiche che riducono i contatti (anti-immigrazione segregazione) fomentano l'odio e si auto-alimentano... Le politiche redistribuzioniste incrrmentano l'odio tra gruppi: i ricchi si sentono derubati, i poveri si sentono vittime del sistema. L'esempio è quello degli afro-amrricani... L'anti-semitismo moderno parte dal pretesto religioso e serve x opporsi al socialismo degli intellettuali ebrei... In medio oriente gli usa appoggiano i liberali, nemici giurati dei fondamentalisti. Da qui la costruzione dell'odio... Tesi: nn esiste odio senza motivazioni politico-economiche... .
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
THE POLITICAL ECONOMY OF HATRED* by Edward L. Glaeser
Evidenzia (giallo) - Posizione 3
This paper develops a model of the interaction between the supply of hate-creating stories from politicians and the willingness of voters to listen to hatred.
Nota - Posizione 4
DOMANDA E OFFERTA D ODIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 4
Hatred is fostered with stories of an out-group's crimes, but the impact of these stories comes from repetition not truth.
Nota - Posizione 4
COS È PL ODIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 5
Hate-creating stories are supplied by politicians when such actions help to discredit opponents whose policies benefit an out-group.
Nota - Posizione 5
RATIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 6
Hatred relies on people accepting, rather than investigating,
Nota - Posizione 6
ACCETTARE
Evidenzia (giallo) - Posizione 8
This framework is used to illuminate the evolution of anti-black hatred in the United States South, episodes of anti-Semitism in Europe, and the recent surge of anti-Americanism in the Arab world.
Nota - Posizione 9
NERI EBREI ANTIAMERIC
Evidenzia (giallo) - Posizione 13
I. Introduction
Nota - Posizione 13
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
religious and ethnic conflict.
Nota - Posizione 14
x
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
Easterly and Levine [1997] find that ethnic strife is a major cause of poverty in subSaharan Africa. Alesina and LaFerrara [2000] document that racial heterogeneity decreases social capital.
Nota - Posizione 16
L ODIO IMPOVERISCE
Evidenzia (giallo) - Posizione 16
Ethnic conflict increases corruption [Mauro, 1995]
Nota - Posizione 16
CORRUZIONE
Evidenzia (giallo) - Posizione 17
People support redistribution less when that redistribution aids people of different races [Luttmer, 2001]; there is less income redistribution in countries or states that are ethnically divided [Alesina and Glaeser, 2004].
Nota - Posizione 17
WELFARE
Evidenzia (giallo) - Posizione 20
Some suggest that ethnic conflict automatically accompanies visible group differences [Caselli and Coleman, 2002], but history shows that many hatreds are quite volatile. Hatred arises between groups that resemble each other closely, such as American northerners and southerners in 1861.
Nota - Posizione 22
COME NASCE L ODIO?
Evidenzia (giallo) - Posizione 23
Hatreds rise and fall. Before 1945, Franco-German hatred was a regular part of European life; it is no longer. Anti- Americanism is now common in the Middle East [Gentzkow and Shapiro, 2004], but it wasn’t always so
Nota - Posizione 24
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 25
White hatred of African-Americans has fallen since its Jim Crow heyday. Even anti-Semitism, among the most permanent forms of hatred, has declined substantially in the West
Nota - Posizione 26
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 27
hatred is almost always internally consistent:
Nota - Posizione 27
COERENZA
Evidenzia (giallo) - Posizione 27
This fact leads some observers to think that hatred is caused by the crimes of the object of hatred. Chomsky [2001] argue s that American behavior is the cause of anti-Americanism. Yet the relationship between hatred and the criminality of the hated group is often minimal.
Nota - Posizione 29
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 31
The best evidence that: “anti-Semitism has fundamentally nothing to do with the actions of Jews, and therefore fundamentally nothing to do with an anti-Semite’s knowledge of the real nature of Jews, is the widespread historical and contemporary appearance of anti-Semitism, even in its most virulent forms, where there are no Jews, and among people who have never met Jews” [Goldhagen, 1997, p. 41].
Nota - Posizione 33
INCOERENZA DELL ANTISEMITISMO
Evidenzia (giallo) - Posizione 33
if hatred were closely connected to the military action, why would 34 percent of the French but only 27 percent of the Vietnamese have an unfavorable opinion of the United States
Nota - Posizione 34
ODIO E MILITARISMO
Evidenzia (giallo) - Posizione 35
anti-Semitism, anti-black hatred, and anti-Americanism have all been fostered by false stories manufactured and spread by “entrepreneurs of hate.” C. Vann Woodward describes how race hatred in the post-bellum South “was furthered by a sensational press
Nota - Posizione 37
STORIE PRECONFEZIONATE
Evidenzia (giallo) - Posizione 39
German politicians spread anti-Semitic stories for political reasons. Joseph Goebbels emphasized that the power of Nazi antiSemitism stemmed from repetition, not accuracy: “If you repeat a lie often enough, it becomes the truth.”
Nota - Posizione 40
GOEBBLES
Evidenzia (giallo) - Posizione 40
According to the 2002 Gallup Poll of the Islamic World, 89 percent of Kuwaitis and 96 percent of Pakistanis do not believe that Arabs destroyed the World Trade Center, and the residents of these countries were more likely to blame the United States and Israel
Nota - Posizione 42
TORRI E COMPLOTTISMO
Evidenzia (giallo) - Posizione 45
This paper investigates when political entrepreneurs will supply hate-creating stories
Nota - Posizione 45
WHEN
Evidenzia (giallo) - Posizione 45
In Section III, I present a model
Nota - Posizione 46
x
Evidenzia (giallo) - Posizione 48
Voters who hear these stories think they might be true and will investigate those stories only if there are private benefits from learning the truth.
Nota - Posizione 49
POLITICI VON INTERESSE A INVENTARE. ELETTORI CON INTERESSE A NN INVESTIGARE
Evidenzia (giallo) - Posizione 50
The central prediction of the model is that hatred will be spread against poor minorities by anti- redistribution candidates [as in Woodward, 2002] and spread against rich minorities by pro-redistribution candidates [as in Chua, 2003].
Nota - Posizione 52
MINORANZE VITTIME
Evidenzia (giallo) - Posizione 58
Hatred will not spread among group s who have private incentives to learn the truth about a minority. Integration may deter the spread of hatred because it creates a demand for correct information and reduces the costs of acquiring such information.
Nota - Posizione 59
ANTIDOTO: INTEGRAZ. LAVORATIVA
Evidenzia (giallo) - Posizione 63
Changes in communication technology can both increase and decrease the level of hatred. If cheap newsprint and television reduces the cost of spreading hate, then this change will increase the level of hatred.
Nota - Posizione 65
INTERNET E L ODIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 66
Conversely, better information technology makes it easier to learn that these stories are false and to build hatred against the hate- mongers themselves.
Nota - Posizione 67
VERIFICA FACILE
Evidenzia (giallo) - Posizione 69
The model explains the rise of hatred as a predictable political response to the redistributionist Populist movement of the 1880s. Populists proposed redistribution from rich to poor that would have helped the overwhelmingly poor black population, and Populists, like Tom Watson, sought support from black voters. The opponents of the Populists turned to racial hatred as a means of discrediting redistribution.
Nota - Posizione 72
UN ESEMPIO STORICO
Evidenzia (giallo) - Posizione 74
The model can help explain why anti-Semitism was rife in Germany, Russia, and Austria and rarer in England, Italy, and the United States. In the late nineteenth century, Germany, Russia, Austria and France, right wing monarchists, who depended on Church support, battled left wing groups that ranged from liberal to communist. Within this divide Jews were invariably on the left, and “from Stoecker to Hitler, rightists rarely attempted to refute socialism, preferring to cite the high percentage of intellectuals of Jewish origin among socialist publicists as proof of its subversion” [Weiss, 1996]. In England and the United States, the debate over rule by divine right was long over. In Italy, the Pope excommunicated all participants in post- unification Italian politics, removing religion from political debates.
Nota - Posizione 78
ALTRO CASO SPIEGATO
Evidenzia (giallo) - Posizione 80
Section VI discusses the political causes of anti- Americanism in the Middle East.
Nota - Posizione 81
x
Evidenzia (giallo) - Posizione 81
The central foreign policy of many Middle Eastern leaders, such as the Shah Mohammad Reza Pahlavi, Hosni Mubarak, and the House of Saud, is in alliance with America. Liberals and westernizers within these countries have often preferred even closer ties to the United States. By contrast, Islamic Fundamentalists oppose closeness to any nonIslamic nations,
Nota - Posizione 83
LA QUESTIONE CENTRALE DI POLITICA ESTERA
Evidenzia (giallo) - Posizione 85
The central message of this paper is that hatred is particularly likely to spread against groups that are politically relevant and socially isolated.
Nota - Posizione 86
ISOLATO
Evidenzia (giallo) - Posizione 88
II. The Formation of Hatred
Nota - Posizione 88
2@@@@@@@@@@@@@
Evidenzia (giallo) - Posizione 88
Charles Darwin pinpointed the roots of hatred in self-defense and vengeance:
Nota - Posizione 89
ORIGINI DELL ODIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 91
Ruth Dozier
Nota - Posizione 91
x
Evidenzia (giallo) - Posizione 91
primitive emotion that marks for attack
Nota - Posizione 91
x
Evidenzia (giallo) - Posizione 92
Baumeister’s [1995] lengthy overview
Nota - Posizione 93
x
Evidenzia (giallo) - Posizione 93
“seeing oneself under attack.”
Nota - Posizione 93
x
Evidenzia (giallo) - Posizione 93
people who “carry out the massacres see themselves as victims of mistreatment and injustice,” and “bullies, wifebeaters, tyrants, and other violent people tend to think that other people are attacking or belittling them.”
Nota - Posizione 95
IL CATTIVO SI SENTE XSEGUITATO
Evidenzia (giallo) - Posizione 95
Erich Fromm
Nota - Posizione 95
x
Evidenzia (giallo) - Posizione 96
most murders are between acquaintances (especially spouses) and almost always have an element of selfdefense or retribution.
Nota - Posizione 97
OMICIDIO E DIFESA
Evidenzia (giallo) - Posizione 97
Nisbett and Cohen
Nota - Posizione 97
x
Nota - Posizione 98
x
Evidenzia (giallo) - Posizione 98
testosterone
Nota - Posizione 98
x
Evidenzia (giallo) - Posizione 98
provocation,
Evidenzia (giallo) - Posizione 100
As Neihoff [1999] details, when people are threatened, their hormonal systems rapidly produce emotions that help us with an occasionally violent response.
Nota - Posizione 101
AIUTO EMOTIVI ALLA DIFESA
Evidenzia (giallo) - Posizione 110
Even economists
Nota - Posizione 110
x
Evidenzia (giallo) - Posizione 111
experimental ultimatum game
Nota - Posizione 112
x
Evidenzia (giallo) - Posizione 118
stories about crimes of the hated group.
Nota - Posizione 118
LEGGENDE NERE
Evidenzia (giallo) - Posizione 119
international Jewish conspiracies
Evidenzia (giallo) - Posizione 119
blacks or Jews raping
Evidenzia (giallo) - Posizione 120
For example, the young Hitler’s lifelong anti-Semitism was apparently primed by materials such as his “favorite tabloid [which] ‘revealed’ that ‘Jewish’ pimps, brothel owners, and white slavers seduced Aryan virgins in order to pollute their blood” [Weiss, 1996, p.
Nota - Posizione 121
MEDIA
Evidenzia (giallo) - Posizione 122
blaming the Jews for the “stab in the back,” that allegedly caused Germany to lose World War I. Given the absence of Jews from German political or military leadership, this widespread and often accepted story is patently absurd.
Nota - Posizione 123
ASSURDITÁ DEL TRADIMENTO
Evidenzia (giallo) - Posizione 123
The Protocols of the Elders of Zion,
Evidenzia (giallo) - Posizione 124
forgery in 1921,
Evidenzia (giallo) - Posizione 125
Stalin started his 1953 anti-Semitic pogrom with a false allegation that Jewish doctors were poisoners.
Nota - Posizione 125
STALIN E GLI AVVELENATORI
Evidenzia (giallo) - Posizione 131
ancient events or a small subset
Nota - Posizione 132
VAGHEZZA CON UNA BASE VERITIERA
Evidenzia (giallo) - Posizione 132
Slobodan Milosevic galvanized his Serbian killers by reminding them of the Turkish victory, and the “martyrdom” of Prince Lazar, at Blackbird’s Field in 1389.
Nota - Posizione 133
MILOSEVIC
Evidenzia (giallo) - Posizione 133
One or two allegations of assaults against white women
Nota - Posizione 133
x
Evidenzia (giallo) - Posizione 134
black communities
Nota - Posizione 134
x
Evidenzia (giallo) - Posizione 137
false stories prevail with rational voters when those voters have little incentive to learn the truth behind the stories.
Nota - Posizione 137
SCARSO INCENTIVO AD APPROFONDIRE
Evidenzia (giallo) - Posizione 139
entrepreneurs of hate
Nota - Posizione 139
a
Evidenzia (giallo) - Posizione 140
A puzzling aspect of group hatred is that people attribute evil to all members of a group, not just specific perpetrators of past crimes. Indeed, hate is often formed using true stories; the cognitive error comes not from believing the story, but rather in leaping from the evil of the specific people to the inference that an entire group is evil.
Nota - Posizione 142
ERRORE COGNITIVO
Evidenzia (giallo) - Posizione 143
“us vs. them.
Nota - Posizione 143
f
Evidenzia (giallo) - Posizione 143
group identification
Nota - Posizione 143
f
Evidenzia (giallo) - Posizione 147
III. The Model
Nota - Posizione 148
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 400
IV. Example #1: Racism in the U.S.
Nota - Posizione 400
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 400
C. Vann Woodward’s The Strange Career of Jim Crow
Evidenzia (giallo) - Posizione 401
anti-black hatred in the American South between 1870 and 1900.
Evidenzia (giallo) - Posizione 403
Prior to the Civil War, the usual Southern stereotype was that blacks were inferior but not evil.
Nota - Posizione 403
INFERIORI MA NN CATTIVI
Evidenzia (giallo) - Posizione 404
paternalistic”
Evidenzia (giallo) - Posizione 405
replaced by “intensive propaganda of white supremacy, Negrophobia and race chauvinism.”
Nota - Posizione 405
NEGROFOBIA
Evidenzia (giallo) - Posizione 406
lustful, violent, aggressive black
Evidenzia (giallo) - Posizione 417
This rise mirrors the rise and fall of lynching blacks
Nota - Posizione 417
LINCIAGGI
Evidenzia (giallo) - Posizione 419
In the ante-Bellum period, slave owners had little interest in spreading hatred against their own slaves. Hatred of blacks might have led voters to support abolitionists, who favored sending slaves back to Africa,
Nota - Posizione 420
INTERESSI PRE GUERRA
Evidenzia (giallo) - Posizione 421
The apologists for slavery argued that slaves were inferior, not evil, and that slavery was beneficial for African-Americans.
Nota - Posizione 421
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 427
The rise of hatred after the Civil War can be explained by changes in the political landscape, and in particular the rise of redistributive policies.
Nota - Posizione 428
REDISTRIBUZIONISMO E ODIOVVERSO I NERI
Evidenzia (giallo) - Posizione 428
freed slaves joined northern Republicans (“ Carpetbaggers”),
Nota - Posizione 429
IL NEMICO POLITICO
Evidenzia (giallo) - Posizione 432
Ku Klux Klan flourished,
Evidenzia (giallo) - Posizione 432
orators like Ben Tillman,
Evidenzia (giallo) - Posizione 432
“put white necks under black heels,”
Evidenzia (giallo) - Posizione 433
After Republicanism was defeated in the la te 1870s, the depression of the 1880s created fertile ground for this first American party committed to redistribution from rich to poor. The egalitarian Populists’ initially sought support among poor farmers, regardless of race. C. Vann Woodward [1951, p. 254] writes that “more important to the success of Southern Populism than the combination with the West or with labor was the alliance with the Negro;”
Nota - Posizione 436
CRISI E REDISTRIBUZIONISMO POPULISTS
Evidenzia (giallo) - Posizione 441
alliance between Populist and black
Evidenzia (giallo) - Posizione 442
elite support for race hatred:
Evidenzia (giallo) - Posizione 448
Hatred finally moderated after 1900 because of a further political realignment. Accepting the power of racial hatred, the Populists dropped their attempts to recruit black voters and endorsed both anti-black policies and racial hatred.
Nota - Posizione 450
I POPULISTI RINUNCIANO AIBNERI
Evidenzia (giallo) - Posizione 453
Ironically, the fights against slavery during the Civil War and against Jim Crow during the 1960s Civil Rights Era depended on their own forms of hatred. Abolitionists emphasized the crimes of Southerners against blacks, and Uncle Tom’s Cabin remains a classic of hate creation.
Nota - Posizione 454
ODIO VERSO GLI ODIATORI
Evidenzia (giallo) - Posizione 462
V. Why Germany? Anti-Semitism in Nineteenth Century Europe
Nota - Posizione 462
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 466
stories of Jewish crimes told over two millennia.
Evidenzia (giallo) - Posizione 467
Jews have been accused of “supernatural powers, international conspiracies, and the ability to wreck economies; using the blood of Christian children in their rituals, even murdering them for their blood; being in league with the Devil; controlling simultaneously both the levers of international capital and of Bolshevism” [Goldhagen, 1997, p.
Nota - Posizione 469
ACCVUSE
Evidenzia (giallo) - Posizione 469
Historically, vilification of Jews was primarily religious.
Nota - Posizione 470
XCHÈ
Evidenzia (giallo) - Posizione 470
eliminate competition,
Evidenzia (giallo) - Posizione 471
legitimize expropriation of Jews’
Evidenzia (giallo) - Posizione 474
throughout the late 19th Century as right wing politicians used hatred to discredit Jewish left wing politicians and left-wing policies that would help Jews.
Nota - Posizione 475
POLITICA 800
Evidenzia (giallo) - Posizione 476
Today, we associate left-right divides with income redistribution, but the left-right divide in the nineteenth century concerned the issue of monarchy. Right-wing figures, like Bismarck and Metternich, fought not against income redistribution, but against constitutions and democracy.
Nota - Posizione 478
DESTRA SINISTRA
Evidenzia (giallo) - Posizione 481
Religious support for the monarchy was naturally accompanied by monarchical support for the Church. The church-crown partnership led to restrictions on Jewish rights, such as the Russian restriction of Jews to the Pale of Settlement.
Nota - Posizione 482
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 483
“the Right (conservative, monarchical, ‘clerical’) maintained that there must be a place for the Church in the public order; the Left (democratic, liberal, radical) held that there can be no (public) Church at all, ” and as a result, “Jews supported the Left,
Nota - Posizione 485
EBREI A SINISTRA
Evidenzia (giallo) - Posizione 491
Bismarck, the Junkers, and the Catholic Center party on the right faced the liberals and increasingly the Social Democrats on the left. This rearrangement meant that Jews where no longer in the center with the Iron Chancellor himself, but on the left with the socialists.
Nota - Posizione 493
BISMARK
Evidenzia (giallo) - Posizione 494
Adolph Stoecker, an Evangelical pastor, court chaplain, and right -wing politician, was a typical anti-Semitic political entrepreneur. He “founded the Christian Social Workers party, hoping to win proletarian votes for the right”
Nota - Posizione 496
ANTI SEMITISMO PRE HITLERIANO
Evidenzia (giallo) - Posizione 496
“the social problem is the Jewish problem,”
Evidenzia (giallo) - Posizione 498
the founders of German socialism, Ferdinand Lassalle and Karl Marx, were Jewish”
Evidenzia (giallo) - Posizione 499
Catholic journal Germania
Evidenzia (giallo) - Posizione 500
“buy not from Jews”
Evidenzia (giallo) - Posizione 500
the Conservative Party
Evidenzia (giallo) - Posizione 501
arrogant Jewish influence on the life of our people”
Evidenzia (giallo) - Posizione 502
Kaiser Wilhelm II institutionalized barriers against Jews.
Evidenzia (giallo) - Posizione 502
1870,
Evidenzia (giallo) - Posizione 506
While anti-Semitic demagogues before 1914 (like Vienna’s Karl Lueger) were anti-Semitic as a matter of political strategy not personal belief, the next generation of anti-Semitic politicians (like Hitler) appears to ha ve hated Jews, probably because of exposure to pre-war anti-Semitism.
Nota - Posizione 508
PRE 1914
Evidenzia (giallo) - Posizione 510
the evisceration of Germany’s strength by the imposition of democracy,
Nota - Posizione 510
L ACCUSA
Evidenzia (giallo) - Posizione 512
Social Democrats were Jews
Evidenzia (giallo) - Posizione 513
communists were Jews
Evidenzia (giallo) - Posizione 515
Germany’s anti-Semitism rose as a political tool used by opponents of policies such as equality before the law that might have helped the Jews.
Nota - Posizione 516
UGUAGLIANZA
Evidenzia (giallo) - Posizione 518
In Russia, anti-Semitism was the result of battles between absolute monarchy and constitutionalism. Again, the Church supported the Tsar and the Jews were inevitably on the other side. As Pipes writes [1974, p. 232] “the entire ideology of royal absolutism in Russia was worked out by clergymen who felt that the interests of religion and church were best served by a monarchy with no limits to its power.”
Nota - Posizione 519
ZAR VS COSTITUZIONALISTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 523
Tsar predictably used anti-Semitism to discredit his opponents.
Evidenzia (giallo) - Posizione 524
Russian government engaged in “the overt manipulation of Jew-hatred
Evidenzia (giallo) - Posizione 526
The Protocols of the Elders of Zion, which was written by a tsarist agent in the 1890s
Evidenzia (giallo) - Posizione 526
In Austria,
Evidenzia (giallo) - Posizione 527
Karl Lueger,
Evidenzia (giallo) - Posizione 531
Lueger’s anti-Semitism was motivated by political ambition not private animosity. Privately, he said that antiSemitism was “only a slogan used to bait the masses, and that he personally respected and appreciated many Jews and would never deliberately do an injustice to any of them” [Hamann, 1999].
Nota - Posizione 533
STRUMENTO DI LOTTA POLITICA
Evidenzia (giallo) - Posizione 533
In France, the Ancien Regime, the restored Bourbon monarchs and even Napoleon III were allied with the church. From the first French Revolution onward, the left violently opposed to the church, and “a feud between clericals and anti-clericals poisoned the atmosphere for a generation and left a heritage of bitterness that endured until the mid-twentieth century” [Wright, 1981, p. 241]. As French Jews who supported the left, the right turned to anti-Semitism.
Nota - Posizione 535
LAICISMO FRANCESE
Evidenzia (giallo) - Posizione 537
Dreyfus Affair
Evidenzia (giallo) - Posizione 538
French left many more resources than its German counterpart.
Evidenzia (giallo) - Posizione 538
The left built hate against the haters.
Evidenzia (giallo) - Posizione 539
J’Accuse, Emile Zola
Evidenzia (giallo) - Posizione 541
Italy
Evidenzia (giallo) - Posizione 542
Italy was unified by a king whose supporters were the post-unification right, but Italy’s right wing was implacably opposed by the Church because the unification of Italy in 1871 had involved the expropriation of Papal property. Pius IX excommunicated the King and pretty much anyone else involved in Italian politics. Since both the right and left were anti-clerical, Jews were spread across the aisle and were politically irrelevant.
Nota - Posizione 545
UNIFICAZIONE STA CA
Evidenzia (giallo) - Posizione 545
when the out-group doesn’t differ in a policy-relevant way, hatred serves no purpose.
Nota - Posizione 546
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 546
England and the United States,
Evidenzia (giallo) - Posizione 547
After 1689, Church-based divine right monarchism was a dead force in England and its colonies. Because the Church had become apolitical, English and American parties divided on economics, foreign policy and abolition of slavery, and Jews were found on both sides of the political aisle in both countries (e.g. Disraeli, Judah Benjamin).
Nota - Posizione 549
LAICITÀ USA ENGL
Evidenzia (giallo) - Posizione 550
VII. Example # 3: Islamic Hatredof Americans
Nota - Posizione 550
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 551
revealed a depth of hatred against America
Nota - Posizione 551
9.11
Evidenzia (giallo) - Posizione 551
Anti-Americanism is quite common in the Islamic World.
Evidenzia (giallo) - Posizione 558
“the U.S. and Israel are the source of terrorism in the world,”
Nota - Posizione 558
PALESTINESI
Evidenzia (giallo) - Posizione 559
“Palestinian children stand with Iraqi children against U.S. barbarism,”
Evidenzia (giallo) - Posizione 563
The ant icolonialists preached hatred against the colonial powers of England and France (as the United States did against England in 1776), and some groups supported the Nazis.
Nota - Posizione 564
PRECURSORI ASNTI COLONIALISTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 572
In the 1960s, Gamal Nasser became the “main architect of Arab nationalist antiAmericanism” [Rubin and Rubin, 2004, p. 164]. Nasser allied himself with the Soviet Union and hatred of the United States was a natural complement to that policy.
Nota - Posizione 573
NASSER ALLEANZAS CON L URSS
Evidenzia (giallo) - Posizione 573
anti-Americanism to explain his defeat in the 1967 war:
Nota - Posizione 574
ISRAELE E LA SCONFITTA DEL 67
Evidenzia (giallo) - Posizione 575
anti-Americanism was built only by the tools of the secular state, not by the more powerful polemic skills of Islamic religious leaders.
Nota - Posizione 576
ODOO LAICO
Evidenzia (giallo) - Posizione 577
“far from being anti-Islam in this era, U.S. policy became literally its political patron, seeing traditionalist Muslims like those in Saudi Arabia as a bulwark against Communism and radical Arab nationalism”
Nota - Posizione 578
POLITICA USA PRO FONDAMENTALISMO
Evidenzia (giallo) - Posizione 579
anti- American hatred flared with the revolution against the Shah.
Evidenzia (giallo) - Posizione 583
Khomeini focused on how the Americans had, through the Shah, worked to destroy traditional Islam.
Evidenzia (giallo) - Posizione 585
Islamic Revolutionary Council used anti-American sentiment to discredit their more moderate competitors
Evidenzia (giallo) - Posizione 586
connections to the “Great Satan”— America.
Evidenzia (giallo) - Posizione 587
The taking of American hostages was called an act of righteous retribution,
Evidenzia (giallo) - Posizione 590
used hatred against the United States as a political weapon to fight against moderate opponents
Evidenzia (giallo) - Posizione 593
As Arafat brought the Palestinian Liberation Organization. closer to the United States and Israel, first by accepting the existence of Israel in 1988 and then with the Madrid Conference (in 1991) and the Oslo Accords (1994), Arafat’s rival Hamas “appealed to those opposed to the PLO’s diplomatic initiative, calling the organization a hostage to ‘Israeli duplicity,’” [Kepel, 2002, p. 156]. Hamas generated support by emphasizing the evils of the Israelis and the Americans.
Nota - Posizione 596
ARAFAT E AMAS
Evidenzia (giallo) - Posizione 596
In Saudi Arabia and Egypt, where the regimes are allied with America for financial and security reasons, opponents of the regimes also preach hatred against the United States as a means of discrediting the incumbent regimes.
Nota - Posizione 598
ARABIA E EGITTO
Evidenzia (giallo) - Posizione 599
In Saudi Arabia, Osama Bin Laden “invites the faithful to forgo their differences and unite against the Al-Saud family, who have ‘collaborated with the Zionist-Crusader alliance’”
Nota - Posizione 600
OSAMA
Evidenzia (giallo) - Posizione 600
The spread of hatred has been so effective that the Saudi regime itself— which is closely tied to the United States— has echoed the antiAmerican mantras of its opposition.
Evidenzia (giallo) - Posizione 603
Anti-American hatred became widespread in the Middle East for two reasons. First, the Gulf’s oil means that policies of Gulf countries towards America can really hurt or help the United States. America has therefore become closely tied to a number of regimes for strategic and economic reasons. Second, very few Americans are actually involved directly with citizens of the Middle East’s countries. The social interactions which make hatred costly don’t exist.
Nota - Posizione 606
PERCHÈ L ODIO?
Evidenzia (giallo) - Posizione 607
absence of interactions
Evidenzia (giallo) - Posizione 607
little desire to know the truth)
Evidenzia (giallo) - Posizione 613
VIII. Conclusion
Nota - Posizione 613
T