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lunedì 2 marzo 2020

COMPETITORE TRA COMPETITORI

SSN
Mi immagino un esercito impiegato massicciamente per svolgere compiti di polizia. Poi scoppia una guerra e non c'è più nessuno che la combatte. Bé, povero paese un paese in questa situazione.
E' quello che mi è venuto in mente ascoltando la lamentela di molti ascoltatori di Prima Pagina su Radio Tre, una trasmissione per 8/10 impegnata a discutere sul coronavirus e per 9/10 intasata da insegnanti e pensionati che già lavorano poco di loro, figuriamoci in questo periodo: e la sanità privata che fa?
E' chiaro che in un'emergenza epidemica occorre che il pubblico abbia un ruolo centrale, questo perché è di "beni pubblici" che abbiamo bisogno; ma se "il pubblico" lo abbiamo impiegato in compiti che non sono suoi propri non potrà mai dare il massimo quando chiamato a svolgere cio' che gli compete.
Facciamo un ripassino: a che serve la sanità privata? A risparmiare sui costi senza cedimenti nella qualità. E direi che la missione è stata compiuta in modo egregio. Ma se quei risparmi non sono stati gestiti oculatamente, se la sanità pubblica, anziché concentrarsi sulla mission che le è propria, ha preferito fare a oltranza il competitore tra i competitori, dove stanno le mancanze?

CAUSA DI MORTE

Mai come oggi vale la pena di ricordare la PRIMA causa di morte in Italia: la fila d'attesa.

mercoledì 19 febbraio 2020

LA VIA DELL'ECCELLENZA

La scoperta quotidiana: i medici americani guadagnano il doppio di quelli europei.
Nessuna descrizione della foto disponibile.


LA VIA DELL'ECCELLENZA

Si ripete spesso che l'Italia ha un' ottima sanità. Qualcuno si spinge a dire "eccellente".
Vero, nel rapporto qualità prezzo andiamo abbastanza bene. Ma perché?
Fondamentalmente perché siamo poveri.
La sanità dei paesi più avanzati - di cui facciamo comunque parte - è per qualità pressappoco la medesima ovunque. C'è chi fa meglio in quel settore e chi fa meglio in quell'altro. Poi, dopo qualche anno, ci si inverte, e avanti così ad libitum. A fare la differenza è il reddito pro capite. Nei paesi ricchi si spende di più e i prezzi sono più elevati. Come dicevo prima, tra i paesi avanzati siamo uno dei più poveri, ed ecco quindi che la nostra sanità diventa per miracolo "eccellente".

mercoledì 4 dicembre 2019

I PROBLEMI DELLA SANITA' USA SPIEGATI BENE

Un libro sul sistema sanitario americano. Chiaro, analitico, semplice... e quindi convincente.
Il problema: laggiù si spende il doppio che da noi senza avere guadagni in termini di salute.
Un po' è dovuto al fatto che sono più ricchi di noi. Il ricco non spende molto più del povero in alimenti, abbigliamento o trasporti. Lo fa in istruzione, case e salute. Una casa nelle metropoli USA costa il doppio che da noi, la retta delle grandi università USA è pazzesca, non dovrebbe stupire che la sanità sia laggiù molto più cara. Eppure il punto non sta lì.
L'osservazione di partenza è che le cure mediche negli Stati Uniti - ma anche in Europa - sono cambiate dagli anni '70. Si sono introdotte nuove procedure diagnostiche e terapie innovative, eseguite da medici specializzati costosi che utilizzano costose attrezzature. Si tratta di progressi apprezzabili, ma come finanziare il sistema?
Sulla sanità americana i miti proliferano. Non parlo delle cazzate sui morti per strada e roba del genere. Parlo di "miti" con una base e sostenuti da persone serie. C'è, per esempio, chi pensa che sia possibile soddisfare la domanda di servizi medici senza far partecipare gli interessati alla spesa (paga il governo o l'assicurazione privata). Oggi le famiglie americane pagano di tasca propria una quota delle loro cure mediche inferiore a quasi tutti gli altri paesi. Di conseguenza, non esiste incentivo a controllare la spesa o a valutare percorsi terapeutici alternativi. L'idea che tutto possa funzionare senza incentivi è alquanto stiracchiata.
C'è chi incolpa i prezzi elevati. Questo mito è stato diffuso da alcuni importanti economisti della sanità, tra cui Uwe Reinhardt e Austin Frakt. Si basa su prove fragili. Reinhardt sottolinea come la spesa sanitaria pro-capite americana rispetto a quella di altri paesi si elevata senza guadagni in termini di longevità. Dal che deduce che si paga di più per gli stessi servizi medici. Ma l'evidenza diretta dice il contrario. La percentuale di lavoratori americani impegnata nel sistema sanitario è molto più elevata di quella degli altri paesi. Si spende di più perché si utilizzano più risorse in quel settore e non perché i prezzi sono di per sé più elevati: è la quantità non il prezzo a fare la differenza.
Altro mito propagato dall'economista David Cutler: la sanità USA puo' guadagnare in efficienza cambiando il modo in cui vengono retribuiti i medici. Molti studi, in effetti, ci dicono che pazienti simili in diverse località ricevono un trattamento molto più intenso senza risultati migliori. L'idea è quella di premiare i medici che scelgono i protocolli di trattamento più convenienti. Ma in pratica, non è così facile attuare una simile idea. Come possono statistici ed economisti superare il giudizio dei medici? Come sa chiunque ha creato un sistema di target per semplici venditori, è alquanto complicato non generare perniciosi effetti collaterali. Figuriamoci quando si tratta con medici e salute. Il sistema sarebbe sempre aggirabile.
Molti poi non si vogliono staccarsi dal mito dell' assicurazione sanitaria con copertura completa. Chi ce l'ha ne esalta le virtù... e te credo! In realtà quelle non sono assicurazioni vere e proprie. Le assicurazioni reali, tipo l' assicurazioni antincendio, hanno premi bassi e vengono utilizzate raramente per proteggersi da perdite catastrofiche.
C'è poi chi indica modelli che funzionano: Canada, Singapore, Svizzera. I dubbi che possano girare bene negli USA sono fortissimi.
Canada (Europa). Il Canada impone limiti all'accesso delle cure che negli USA sarebbero mal tollerati. Ad esempio, gli americani sono da sempre incentivati a sottoporsi dall'età di 50 anni a screening preventivi sul cancro (tipo colonscopia). Il governo canadese, per contro, non ha ancora finanziato l'attrezzatura o gli specialisti per realizzare un simile programma. I canadesi non scendono in strada protestando per questo "limite". Forse il fatto che riguardi tutti comprime l'invidia verso chi ha di più e anche l'istinto di imitarlo.
Singapore. E' il sistema favorito dagli economisti di destra. Tutti devono avere un'assicurazione "catastrofica" per la quale gli indigenti ricevono sussidi. Il resto si paga dai conti privati di risparmio sanitario. Funziona a Singapore perché la classe media è disposta a risparmiare piuttosto che a spendere. Ma gli iper-consumisti americani sono disposti a fare altrettanto?
Svizzera. ha un sistema di assicurazioni sanitarie concorrenti, con tutti i cittadini tenuti ad acquistare l'assicurazione. Il rigore svizzero garantisce che il 99.9% dei cittadini sia assicurato. Ho l'impressione che negli USA l'obbligo resterebbe per lo più sulla carta.
Insomma, la radice di tutti i problemi sembrerebbe risiedere nell'accesso diretto alle cure senza un corrispondente pagamento diretto dell'interessato. Cambiare è difficile, considerata anche la cultura libertaria di quel paese. Conclusione: i problemi della sanità USA sono più facili da diagnosticare che da curare. Poiché non piace creare barriere all'accesso dei servizi, si finisce per utilizzarne una quantità enorme senza benefici reali. In Europa i medici "collaborano" con il governo (ovvero con chi paga), e possono fungere da "gatekeepers" se le finanze statali soffrono. Negli USA "collaborano" con il malato (ovvero con chi non paga) e non badano a spese. Ma come si possono ottenere risultati migliori pagando meno? Far partecipare alla spesa sanitaria anche il diretto interessato (ticket) sembra la via più promettente. Una cosa è certa, per gli USA il modo più efficace per migliorare le statistiche sanitarie sarebbe quello di ridurre omicidi, incidenti stradali, obesità e abuso di sostanze. Lì si che c'è margine da sfruttare. Sarebbe decisamente meglio spostare lì i fondi oggi investiti nella sanità.
#Amazon

AMAZON.IT
In Crisis of Abundance: Rethinking How We Pay for Health Care, economist Arnold Kling argues that the way we finance health care matches neither the needs of patients nor the way medicine is practiced. The availability of "premium medicine," combined with patients who are insulated from...

mercoledì 20 novembre 2019

SANITA' NON CONVENZIONATA

SANITA' NON CONVENZIONATA
È un'intervista con il Dr. Keith Smith, che dirige il Centro di Chirurgia dell'Oklahoma. Si tratta di un ospedale commerciale che offre interventi chirurgici di vario genere. Non hanno contratti con le assicurazioni e i loro prezzi sono tutti pubblicati online. Si tratta di prezzi radicalmente inferiori a quelli degli ospedali regolari (no-profit). In genere 10 volte inferiori!
Russ: Un mio amico recentemente si è sottoposto a un intervento chirurgico alla schiena in un ospedale universitario, un normale ospedale no-profit, molto buono con una buona reputazione. L'intervento ... è costato $ 101.673,77. Sul serio. Non cercate i decimali. Ma questa somma non è quella che l'ospedale ha incassato dalla compagnia di assicurazioni. E' il prezzo di listino $ 100.000 - poco più di 100.000 - era nero su bianco. La struttura chirurgica ha ricevuto dall'assicuratore solo $ 13.000. Vedo che nel tuo ospedale fai pagare per lo stesso intervento un po 'meno di $ 10.000. Quindi, il prezzo pagato dall'assicurazione è del 30% superiore al tuo mentre il prezzo da listino è 10 volte superiore al tuo. La mia prima domanda è: perché hanno scritto quel numero sciocco di $ 100.000 sul conto, anche se la compagnia assicurativa paga solo $ 13.000?
Keith Smith: Beh, lasciami fare una premessa. Ero a una riunione a cui partecipavano parecchi dirigenti da vari ospedali, alcuni di loro erano molto arrabbiati con me perché mettevamo i nostri prezzi online, un amministratore in particolare ha perso la calma e mi ha chiesto qual era la nostra percentuale di entrate corrispondente alle "cure non compensate". La domanda mi ha perseguitato perché veniva da una persona brillante e preparata. Ho riflettuto molto attentamente su ciò che ha effettivamente detto perché non capivo. Cosa diavolo sono le "cure non compensate"? Quindi, ho fatto qualche controllo e in effetti gli ospedali no-profit vengono rimborsati nella misura in cui sostengono che i loro costi non sono stati pagati dall'assicurazione o dall'utenza. E questo per molti sarà una notizia: gli ospedali no-profit vengono rimborsati dalla sanità nella misura in cui non sono stati pagati dalle assicurazioni!
Russ: Quindi? Spiega meglio.
Keith Smith: Quindi, facciamo il caso di un conto pari a $ 100.000 pagato per $ 13.000 dall'assicurazione. Si puo' sostenere di aver perso $ 87.000. Questa perdita di $ 87.000 garantisce lo status di "no-profit", ma fornisce anche la base per un ristorno dal Servizio Sanitario Nazionale per "cure non compensate". Ecco, questa strana espressione indica gli 87.000 $ che il tuo amico s'è visto abbonare sulla differenza tra l'assicurazione ospedaliera e e il prezzo di listino. In poche parole l'ospedale no-profit ha fatto soldi su quel caso. La perdita immaginaria fornisce la base per i ristorni federali, è l'assistenza non compensata o DSH. Ci sono molte persone in questa truffa no-profit, comprese le compagnie assicurative. Voglio dire, perché una compagnia di assicurazioni dovrebbe accettare tutto questo? Bene, la compagnia di assicurazioni vuole un onere gonfiato perché puo' così vantare presso i suoi clienti i risparmi generati dalla sua contrattazione con gli ospedali. Le compagnie hanno addirittura una voce di bilancio su questo punto, e la mostrano con orgoglio nascondendo il fatto che alla base ci sono i listini gonfiati degli ospedali no-profit.

ECONTALK.ORG
Entrepreneur and Anesthesiologist Keith Smith of the Surgery Center of Oklahoma talks with host Russ Roberts about what it’s like to run a surgery center that posts prices on the internet and that does not take insurance. Along the way, he discusses the distortions in the market for health care an...
https://feedly.com/i/entry/jLbdATYr0p7bf56jn6TjC6yaiQ0m1xY/1xu3vVx5GdY=_16e85e6563c:5c7dd4:f774fa

nell'articolo di cochrane si sottolinea l'incentivo alla domanda + la restrizione dell'offerta come causa dei prezzi impennati.

giovedì 11 luglio 2019

COMPRA LA SALUTE, NON L’ASSISTENZA SANITARIA

Urca, è già quasi mezzogiorno e devo ancora riformare la sanità. E meglio che mi sbrighi visto che nel pomeriggio mi tocca riformare la giustizia.

Dunque, punto numero uno della riforma è battezzarla come si deve. Userò questo slogan: COMPRA LA SALUTE, NON L’ASSISTENZA SANITARIA

Protocollo:

1) Prendi il costo medio sanitario per paziente a tutt’oggi.

2) Trasformalo in voucher da rendere disponibile per chi lo desidera.

3) Imponi a chi ritira il voucher di comprare un’assicurazione sanitaria.

4) Imponi all’assicuratore di vendere sempre abbinata alla prima anche un’assicurazione sulla vita/invalidità/infortuni.

mercoledì 22 maggio 2019

F come formare i medici

COWEN: How can we improve medical education? EMANUEL: Cut it down. Make it shorter.

F come migliorare la formazione dei medici.

http://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2019/05/my-conversation-with-ezekiel-emanuel.html

sabato 23 febbraio 2019

LA MIA SU FORMIGONI

LA MIA SU FORMIGONI

Su Formigoni, senza saper nulla, reso edotto solo dalle superficiali cronache giornalistiche dell’epoca, ho una mia “narrativa” (non vedevo l’ora di usare questa parola). E’ da quella che partirò il giorno che vorrò approfondire la faccenda ed estinguere i miei pregiudizi. La espongo brevemente.

C’era una volta, tanti anni fa, sotto il ciel di Lombardia che è così bello quando è bello, un gruppetto di giovani aitanti amici visionari che si raccoglievano intorno a CL – capeggiati dal sig. Vittadini – per sognare tutti assieme un bellissimo sogno: privatizzare il pezzente welfare italico.

Era il periodo in cui impazzava nelle sacrestie il “principio di sussidiarietà”, una roba citata nella dottrina sociale della chiesa che rivestiva a pennello la mossa politica di cui sopra. Do you remember? Altri tempi, ora che il "must" sono le pezze al culo.

Naturalmente non usavano la parola “privatizzare”, quella era tabù ieri come lo è oggi, ricorrevano piuttosto ad espressioni involute con un profumino cattolicizzante, roba del tipo: “… rendere partecipi i corpi sociali alla cura di chi è nel bisogno…”, “… valorizzare le presenze sul territorio per una vera coesione sociale…”, “… dare dignità e protagonismo nella cura del prossimo agli uomini di buona volontà…”. Eccetera.

Nella sostanza si trattava di creare una sanità con il privato accreditato.

Alcuni di questi pionieri si sono buttati nella professione medica (i nostri ospedali sono strapieni di ciellini), altri in politica (es. Lupi e Formigoni…), altri ancora nell’imprenditoria sanitaria. Quando il Formiga ebbe successo e diventò nientemeno che governatore della regione il sogno poteva finalmente realizzarsi.

Attenzione bene adesso. Ma quali erano all'atto del fatidico "via" le strutture già pronte a ricevere un accreditamento plausibile? Pensateci bene, ma è ovvio! Quelle già messe in piedi per tempo a questo scopo da chi a questo progetto aveva creduto fin dall’inizio, ovvero gli amici intimi di Formigoni, gente con cui ai tempi della bohem visionaria il Nostro aveva fatto vacanze a Riccione con la cassa comune da cui attingere per il pattino e che ora potevano offrirgli vacanze da sogno senza conguaglio. Ditemi voi cosa poteva farci il povero Formiga se la sua controparte – per ragioni facilmente comprensibili - era costituita quasi esclusivamente da quei suoi amici che avevano sognato il suo stesso sogno di gioventù ciellina? Certo, il narcisismo dell’uomo (vedasi la tinta delle sue camicie e le comparsate su “Scherzi a parte”) lo ha fatto ingenuamente cadere in tentazione, un politico scafato difficilmente avrebbe abboccato.

Dopodiché c’è il lato ironico della faccenda. L’idea coasiana dei ciellini era quella giusta, il sistema Formigoni è sbocciato e ha reso la già buona sanità lombarda un polo di eccellenza in tutta Europa, una meta del turismo sanitario; alla chetichella viene scopiazzata a destra e a manca e in regione Lombardia, i suoi successori, per non essere contaminati dall’appestato, dichiarano prontamente dopo qualche minuto dall’elezione una riforma sanitaria che – una volta spenti i riflettori - si limiterà a levare la polvere dalle mensole lasciando intatta la struttura portante.

Il tutto con il Nostro che langue a Bollate.

Cosa diceva quel tale? “… meglio un ladro competente che un intransigente con il paraocchi…”. Ecco.

Ora sono pronto ad approfondire.

giovedì 13 dicembre 2018

LA SAGGEZZA INVOLONTARIA DI MARX

LA SAGGEZZA INVOLONTARIA DI MARX

Marx pensava che il valore di un bene dovesse rispecchiare il lavoro incorporato. Come al solito sbagliava: c’è anche il lavoro inutile! 
In piena società dell’abbondanza scopriamo con stupore che le sue cantonate di cui abbiamo tanto riso trovano un certo riscontro: ci sono beni in cui il collegamento utilità-prezzo è talmente tenue da apparirci inesistente. Ho in mente la sanità e la scuola.
Nella sanità cerchiamo lo “sforzo”.
Nella scuola cerchiamo lo “status”.
Per un esame sanitario in più siamo disposti a spendere milioni.
Per frequentare una scuola selettiva siamo disposti a svenarci.

Risultato: anche se salute e istruzione non cambiano i prezzi di questi servizi esplodono. E i “marginalisti” zitti.

giovedì 30 agosto 2018

La sanità privilegia le donne

https://feedly.com/i/entry/Od/Z0OrlTBzSrJtcae1t5qtueOtvOco3UFNx6gD9Pd4=_1658a96b533:295cf5:bfb8468

La sanità privilegia le donne

lunedì 27 agosto 2018

Sanità: ma chi ci guadagna? Mistero.

For nearly a decade, Gundersen Health System’s hospital in La Crosse, Wis., boosted the price of knee-replacement surgery an average of 3% a year. By 2016, the average list price was more than $50,000, including the surgeon and anesthesiologist.... The actual cost? $10,550 at most, including the physicians. The list price was five times that amount...

This fits in with the theme of Overcharged, by Charles Silver and David A. Hyman. They argue that the problem is third-party payments. 

I am all in favor of increasing the share of out-of-pocket spending

MA C'E' UN MISTERO:  If you charge five times what something costs, you should show fantastic profits. I don’t believe we find that in the health care sector. Profits in many cases, yes. But nothing so spectacular... show me where that money goes...  I bet you won’t find anything...

venerdì 23 marzo 2018

9 MEDICINE

9 MEDICINE
Note:9@@@@@@@

Yellow highlight | Location: 1,337
informational and diagnostic: the process of keeping track of various methods and procedures, and then comparing the outcomes,
Note:UN RUOLO

Yellow highlight | Location: 1,339
transparency to consumers, and a basis for comparison and competition among providers.
Note:SECONDO RUOLO

Yellow highlight | Location: 1,340
pay-for-performance,
Note | Location: 1,340
TERZO

Yellow highlight | Location: 1,343
contain costs.
Note:QUARTO

Yellow highlight | Location: 1,343
THE FINANCIAL PUSH TO CONTROL COSTS
Note:Tttttt

Yellow highlight | Location: 1,347
“luxury good”—
Note:XCHÈ I COSTI IMPAZZISCONO...PIÙ RICCHI PIÙ SI SPENDE

Yellow highlight | Location: 1,348
the baby boom generation ages,
Note:FATTORE ESOGENO

Yellow highlight | Location: 1,349
availability of more specialty drugs
Note:FATTORE...UNA TAC E UNO SPECIALISTA NN SI NEGA A NESSUNO

Yellow highlight | Location: 1,354
put pressure on doctors and hospitals to lower reimbursement
Note:PRESSIONE DAL GOV.

Yellow highlight | Location: 1,358
reliable evidence that doctors and hospitals are providing services
Note:QUANDO PAGA N TERZO

Yellow highlight | Location: 1,360
RANKING THE AMERICAN MEDICAL SYSTEM
Note:Tttttttttttttt

Yellow highlight | Location: 1,363
World Health Organization’s “World Health Report 2000,”
Note:LA CLASSIFICA

Yellow highlight | Location: 1,364
“It is hard to ignore that … the United States was number 1 in terms of healthcare spending per capita but ranked 39th for infant mortality, 43rd for adult female mortality, 42nd for adult male mortality, and 36th for life expectancy.”
Note:LA CLASSIFICA CHE HA FATTO SCOPPIARE UN CASO

Yellow highlight | Location: 1,366
Scott W. Atlas,
Note:UN ALTRA STORIA

Yellow highlight | Location: 1,367
more than a little misleading.
Note:MA....FUORVIANTE

Yellow highlight | Location: 1,369
“health distribution,”
Note:COSA PREMIA IN REALTÀ LA CLASSIFICA

Yellow highlight | Location: 1,371
The criterion, in short, was ideological.
Yellow highlight | Location: 1,374
influenced in large part by factors outside the medical system,
Note:SPERANZA DI VITA MORTALITÀ ECCETERA

Yellow highlight | Location: 1,375
Obesity
Yellow highlight | Location: 1,377
Cigarette
Yellow highlight | Location: 1,380
United States is an ethnically heterogeneous country,
Note:AFROAMEROCANI E MORTALITÀ INFANTILE

Yellow highlight | Location: 1,383
When it comes to diagnosing and treating disease, Atlas notes, American medicine is among the best in the world.
Note:LA REALTÀ

Yellow highlight | Location: 1,391
METRICS AS SOLUTION
Note:Tttttttttttt

Yellow highlight | Location: 1,395
Michael E. Porter of the Harvard
Note:SPONSOR

Yellow highlight | Location: 1,402
provide a powerful incentive for improving performance.
Note:LA FEDE NEI NUMERI

Yellow highlight | Location: 1,403
THREE TALES OF SUCCESS
Note:Ttttttttt

Yellow highlight | Location: 1,404
Cleveland Clinic as a pioneer
Yellow highlight | Location: 1,404
The clinic annually publishes fourteen “outcome books”
Yellow highlight | Location: 1,406
Cleveland Clinic attracts patients from around the world.
Note:ESITO DELLA TRASPARENZA

Yellow highlight | Location: 1,408
Geisinger Health System,
Note | Location: 1,408
ALTRO CASO

Yellow highlight | Location: 1,415
integrated team of physicians
Note:METTERE IN RETE I DATI

Yellow highlight | Location: 1,416
Rather than parceling out treatment
Yellow highlight | Location: 1,416
Geisinger employs a more holistic approach.
Yellow highlight | Location: 1,420
use of performance measures to reduce hospital-induced infections acquired from “central lines.”
Note:UN SUCCESSONE...INFEZIONI DA CATETERE

Yellow highlight | Location: 1,424
82,000 blood infections
Note:NEL 2001 NEGLI USA

Yellow highlight | Location: 1,425
from $12,000 to $56,000.
Note:COSTO TRATTAMENTO

Yellow highlight | Location: 1,425
32,000 people died.
Note:COSTO VITE UMANE

Yellow highlight | Location: 1,426
dropped dramatically, thanks in no small part to the efforts of Peter J. Pronovost,
Note:DA ALLORA

Yellow highlight | Location: 1,428
he developed a program based on a checklist of five standard
Note:CHECKLIST

Yellow highlight | Location: 1,431
blood stream infections dropped by 66 percent,
Yellow highlight | Location: 1,434
This is an instance of diagnostic metrics.
Note:FUNZIONE DELLA METRICA IN QS CASO

Yellow highlight | Location: 1,437
incentives in the form of peer pressure.
Note:INCENTIVI

Yellow highlight | Location: 1,440
WHAT SHOULD WE CONCLUDE FROM THESE SUCCESSES?
Note:Tttttttttttttt

Yellow highlight | Location: 1,443
Is the success of the Cleveland Clinic a function of the fact that the Clinic publishes its outcomes? Or is the Clinic eager to publicize its outcomes precisely because they are so impressive?
Note:È LA CULTURA...NON IL NUMERO

Yellow highlight | Location: 1,445
one of the world’s great medical institutions before the rise of performance metrics,
Note:CLEVELAND

Yellow highlight | Location: 1,447
fallacy of post hoc ergo propter hoc.
Note:NESSO INVERSO

Yellow highlight | Location: 1,451
metrics of performance, therefore, are neither imposed nor evaluated from above
Note:GEISINGER

Yellow highlight | Location: 1,454
pathways were effective because they were led by physicians,
Note:I PROTAGONISTI

Yellow highlight | Location: 1,462
improvement in medical outcomes was brought about primarily by “a shift in clinicians’ belief—
Note:L INTERPRET DI PRONOVOST

Yellow highlight | Location: 1,466
begin penalizing hospitals with higher infection rates
Note:MA IL GOVERNO HA INTERPRETATO DIVERSAMENTE

Yellow highlight | Location: 1,468
THE BROADER PICTURE: METRICS, PAY-FOR-PERFORMANCE, RANKINGS, AND REPORT CARDS
Note:Tttttttt

Yellow highlight | Location: 1,471
professionals who write about medical metrics have a vested interest
Note:CONFLITTO D INTERESSE

Yellow highlight | Location: 1,474
end with a plea for more data, more studies,
Note:ANCHE CHI NON CONFERMA

Yellow highlight | Location: 1,479
Patients will act as consumers, comparing the cost of care with relative success rates.
Note:UNA FUNZIONE PROBLEMATICA DELLA METRICA

Yellow highlight | Location: 1,484
to see how widely accessible information on research
Note:COME CAMBIANO I COMPORTAMENTI GRAZIE AI DATI...TEST OLANDESE

Yellow highlight | Location: 1,488
there was no lasting effect on patient outcomes.
Note:UN VERDETTO RICORRENTE

Yellow highlight | Location: 1,491
patients with multiple medical problems.
Note:IL PAZIENTE REALE HA UNA RELAZIONE NN CLIENTELARE CON IL SUO MEDICO

Yellow highlight | Location: 1,492
the effect of the tested intervention often disappears.
Note:LA COSA INVALIDA GLI EFFETTI AUSPICATI DALLA TRASP

Yellow highlight | Location: 1,493
does not necessarily lead to improved outcomes.
Yellow highlight | Location: 1,494
Nor, according to the Dutch experts, did the publication of metrics affect patient behavior in choosing a provider or hospital.
Note:ALTRI FALLIMENTI DELLA TRASP

Yellow highlight | Location: 1,498
pay-for-performance (P4P)
Note:ALTRO UTILIZZO PROB

Yellow highlight | Location: 1,506
Another prominent form of medical metrics is the public ranking of doctors and hospitals
Note:CLASSIFICHE

Yellow highlight | Location: 1,506
“medical report cards.”
Yellow highlight | Location: 1,512
doctors and hospitals will have an incentive to perform better
Note:CREDENZA

Yellow highlight | Location: 1,516
What is quite astonishing is how often these techniques—so obviously effective according to economic theory—have no discernable effect on outcomes.
Note:AMPIA LEYTERATURA SUL P4P E RANKING

Yellow highlight | Location: 1,520
public reporting of mortality rates has had no impact on patient outcomes.
Note:ES MEDICARE 2009

Yellow highlight | Location: 1,524
dubious criteria,
Note:CLASSIFICHE

Yellow highlight | Location: 1,526
examined process and intermediate outcomes rather than final outcomes,
Note:IL DIFETTO DEL P4P

Yellow highlight | Location: 1,532
do affect outcomes, it is often in ways that are unintended and counterproductive.
Note:RANK E P4P

Yellow highlight | Location: 1,535
goal diversion.
Note:PRINCIPALE PROB

Yellow highlight | Location: 1,536
less holistic care and inappropriate concentration of the doctor’s gaze on what can be measured rather than what is important.”
Note:TIPI CO ESITO

Yellow highlight | Location: 1,537
lower quality
Note:IN GB

Yellow highlight | Location: 1,541
cardiac surgeons became less willing to operate on severely ill patients
Note:TIPICO EFFETTO RANKING

Yellow highlight | Location: 1,545
patients who the surgeons declined to operate
Note:ESCLUSI DALLE STAT

Yellow highlight | Location: 1,552
overly aggressive care to meet metric targets.
Note:C È ANCHE IL PROB OPPOSTO

Yellow highlight | Location: 1,552
Patients whose operations are not successful may be kept alive for the requisite thirty days
Note:I TRENTA GG

Yellow highlight | Location: 1,553
costly and inhumane.
Yellow highlight | Location: 1,555
can point out very poor performers,
Note:IL LATO POS DELLA PUBBLICAZ

Yellow highlight | Location: 1,558
the tendency here, as with so many performance metrics, is to glean the low-hanging fruit, and then expect a continuingly bountiful harvest.
Note:ANCHE SE L ELUSIONE È SEMPRE POSSIB

Yellow highlight | Location: 1,560
marginal costs exceed the marginal benefits.
Note:ALTRO PROB

Yellow highlight | Location: 1,567
incalculable opportunity costs of what doctors and other clinicians might have done with the time
Note:IL COSTO OPPORTU DEL MEDICO BUROCRATE

Yellow highlight | Location: 1,568
time invested is largely uncalculated and uncompensated.
Yellow highlight | Location: 1,573
burdensome and redundant
Note:IL REPORTING

Yellow highlight | Location: 1,577
“Pay for performance” reduces intrinsic motivation.
Note:UN COSTO SOTTOVALUTATO

Yellow highlight | Location: 1,581
rancorous debates about compensation, fees, and reimbursement that so occupy the time of health care leaders
Note:RANCORE

Yellow highlight | Location: 1,586
A TEST CASE: REDUCING READMISSIONS
Note:Ttttttttttttt

Yellow highlight | Location: 1,588
readmissions to hospitals within thirty days of discharge,
Note:UN NUMERO SPESSO USATO

Yellow highlight | Location: 1,589
a result of inadequate patient care,
Note:INTERPRETAZIONE

Yellow highlight | Location: 1,594
penalties on hospitals with higher than average rates.
Note:MISURA MEDICARE

Yellow highlight | Location: 1,601
instead of formally admitting returning patients, hospitals placed them on “observation status,”
Note:GAMING

Yellow highlight | Location: 1,603
Alternatively, the returning patients were treated in the emergency room.
Note:Ccccccccc

Yellow highlight | Location: 1,607
metrics of readmission thus improved, but not necessarily the quality of patient care.
Note:CONCLUSIONE

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major teaching hospitals—which tend to see more difficult patients—were disproportionately affected.
Note:GLI OSPEDALI PENALIZZATI DALLA METRICA

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hospitals in poverty-stricken areas,
Note:ALTRE VITTIME

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what is known as “risk adjustment.”
Note:PELTZMAN ALL OSPEDALE

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performance metrics may end up exacerbating inequalities
Note:UNA CONSEGUENZA

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A BALANCE SHEET
Note:Ttttttt

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enhance the safety and efficacy of their medical care.
Note:DA SALVARE

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controlled by and within the organization’s medical system,
Note:LA METRICA CHE FUNZIONA...QUELLA CHE APPLICO A ME

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