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venerdì 8 novembre 2019

L'INCOMMENSURABILE

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L'INCOMMENSURABILE
I medesimi fatti possono essere interpretati in vario modo e dare origine a paradigmi scientifici tutti diversi tra loro incommensurabili. In casi del genere il giudizio finale lo danno il buon senso, la cultura e la politica. Vediamo da vicino il caso della malattia mentale.
1) Il dubbio - Thomas Szasz (TS) dubita che il paradigma psichiatrico standard della malattia mentale sia corretto e lo critica prendendo a prestito il paradigma dell'economia.
2) La scelta - Per gli economisti le scelte delle persone dipendono da due fattori: 1) preferenze e 2) vincolo di bilancio. Il primo è soggettivo (soggettivo), il secondo oggettivo (esterno).
3) La malattia - TS vede la malattia fisica alla stregua di un vincolo di bilancio mentre la malattia mentale come una preferenza. Quelli che chiamiamo malati mentali sono solo persone con preferenze strane. Tutto il mondo della malattia mentale puo' essere concettualizzato in termini di preferenze. Bene, è venuto il momento di fare esempi o non si capisce niente.
4)Esempi - L'alcolizzato, nel paradigma di TS, è uno che preferisce bere. L'ADHD è uno che preferisce la varietà e la novità. Il depresso è uno che preferisce l'inazione. Lo schizofrenico è un creativo che preferisce andare dietro alla sua immaginazione scatenata. In fondo a tutti noi piace il vino, tutti noi ci annoiamo, tutti noi ci rilassiamo, tutti noi abbiamo fantasie di complotti che ci piace prendere sul serio. L'alcolizzato, l'ADHD, il depresso e lo schizofrenico hanno preferenze che non ci sono affatto aliene, ma le hanno in forma estrema.
4bis) Politica - Così impostata tutta la faccenda, la psichiatria diventa essenzialmente una disciplina politica prima che medica. In alcuni casi la cosa è particolarmente evidente: fino agli anni sessanta l'omosessualità era una malattia, poi, senza che cambiasse nulla nella nostra conoscenza fattuale nel merito, per alzata di mano da parte di un gruppo influente di psichiatri, ovvero con un voto politico, l'omosessualità è uscita dal novero dei disturbi mentali.
5) Manicomi - Per TS, quando la società decide che una certa preferenza è troppo bizzarra allora mette chi le palesa in manicomio e parla di "malattia". Se poi quella stessa preferenza diventa più accettabile - come nel caso dell'omosessualità - fa marcia indietro.
6) Genetica e neurobiologia - si badi bene che TS non puo' essere criticato facendo ricorso alla genetica o alla neurobiologia: certo, lo so, la stranezza di certe preferenze puo' avere una base genetica ma lo stesso vale per le "preferenze normali". L'unica critica a cui si espone il paradigma di TS è di ordine filosofico.
7) Critica - La prendo pari pari dal mio psichiatra preferito, Scott Alexander. Alice ha sempre avuto problemi di concentrazione fin dai tempi della scuola, ora si barcamena tra un lavoro precario e l'altro, spesso però ha delle "giornate no" in cui si assenta, in quei momenti si sente spossata, come se le energie vitali le mancassero. Alla fine decide di andare da uno psichiatra che le diagnostica ADHD e depressione. Torna a casa svuotata e passa tutto il week end a letto. Bob è un manager brillante, lavora sodo ed è vicino alla promozione agognata. Ma questa sera torna a casa tra gli starnuti, ha anche dei brividi di freddo e qualche linea di febbre. L'indomani la febbre si è alzata e decide di stare a letto per smaltire l'influenza che ha preso.
8) Bob e Alice: comportamento - Almeno per un giorno Bob e Alice passeranno il tempo nella stessa maniera: entrambi a letto senza la voglia di alzare un dito. Eppure per TS le affinità finiscono qui, lui vede in Alice un problema di "preferenza" (gusti) mentre in Bob un problema di "bilancio" (malattia). La distinzione suona strana in presenza di soggetti che fanno esattamente la stessa cosa.
9) Bob e Alice: cause - Ma possiamo andare oltre. Anche le cause del loro comportamento sono simili: in entrambi i casi tutto è provocato dalla chimica del nostro corpo, il rispettivo sistema immunitario, infatti rileva dei problemi rilasciando sostanze che portano un chiaro messaggio al cervello: pericolo, siamo in crisi, evita ogni movimento, conserva le energie.
10) L'enigma - Ma se depressione e influenza hanno le medesime cause inducendo i medesimi comportamenti, perché mai dovremmo parlare di "preferenze" nel primo caso e di "malattia" nel secondo? Non vi sembra strano tutto questo? Non vi sembra che il paradigma psichiatrico funzioni meglio rispetto a quello di TS, che in entrambi i casi siamo di fronte a una malattia?
11) Altri esempi - Ho fatto il confronto tra il tipo depresso e il tipo influenzato, avrei potuto anche fare il confronto tra un AHDH e chi non ha dormito. Entrambi si presentano come distratti, poco concentrati, e anche questa volta il paradigma di TS ci sarebbe apparso quanto meno stravagante. Immaginate poi se entrassi nottetempo nella stanza di Bob per iniettargli una sostanza che lo renderà domani indistinguibile da un depresso, la medesima sostanza, poniamo, che il corpo di Alice produce spontaneamente in abbondanza! Due persone indistinguibili possono essere fondamentalmente differenti? Sì perché è questo che vorrebbe farci vedere TS.
12) La risposta - TS potrebbe rispondere che nel corpo di Bob è entrato un virus esterno, mentre nel caso di Alice nulla del genere è successo. Anche la puntura a tradimento è un fatto esterno fuori dal controllo di Bob. Nel caso di Alice, invece, non possiamo verificare la presenza di un controllo o meno visto che le intenzioni non sono mai indagabili direttamente, cosicché postuliamo che ci sia, così come facciamo con tutti in assenza di prova contraria. Per me la risposta è abbastanza buona, faccio solo notare che io e il mio zombi siamo indistinguibili, eppure siamo molto diversi.
13) Aiuto! - C'è chi solleva un'altra obiezione: molti malati chiedono aiuto, vogliono uscire dalla loro condizione, non sembrano affatto accettarla, pensate solo alla disperazione di certi alcolizzati. Ma questo non è il comportamento tipico di chi esprime una preferenza! E' invece coerente con il fatto che abbiamo di fronte persone malate. TS non si scompone, un comportamento del genere, infatti, è perfettamente spiegato anche dal suo paradigma: questi soggetti, presentandosi come "malati" possono ottenere aiuto a buon mercato, e una condotta del genere è proprio cio' che ci attendiamo quando uno, dopo aver seguito le sue preferenze, deve fronteggiare effetti collaterali negativi.
14) Conclusioni - Facciamo il punto. Allora, il paradigma di TS (preferenze) si oppone al paradigma psichiatrico standard (malattia). Poiché si tratta di interpretazioni concorrenti dei medesimi fatti, nessuno dei due puo' essere dimostrato come falso, sono fondamentalmente incommensurabili, cosicché ci si sposta dal primo al secondo e viceversa in relazione alla politica e alla cultura della società in cui siamo immersi. Esempio, una società efficientista e desiderosa di creare ricchezza teme gli opportunismi ed è quindi più propensa ad adottare il paradigma di TS. Una società ricca, al contrario, teme di essere ingiusta ed è quindi più incline a elargire cure a tutti giustificandosi con il paradigma standard della psichiatria.
15) Ironia della storia - Si noti che TS ha elaborato il suo paradigma negli anni sessanta in un clima culturale libertario che metteva l'emancipazione della persona sopra tutto, malati mentali compresi. Insomma, da TS all' "apertura dei manicomi" il passo è breve. Del resto mi sembra evidente il nesso: il malato mentale non è un malato ma uno di noi, magari un po' bizzarro ma uno di noi. D'altro canto, si veda il punto precedente, proprio la società efficientista che lavora a testa bassa risulta di fatto la più pronta ad accoglierlo, mentre la "società dei buoni" è più incline a medicalizzare tutto. Strana alleanza questa tra hippy e yuppy.
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Un classico della psichiatria, The Myth of Mental Illness, e contribuì non poco al clamoroso rinnovamento di questa disciplina, che si verificò negli anni Settanta. Secondo lo psichiatra e psicoanalista Szasz, non esistono, nelle cosiddette malattie mentali, alterazioni organiche permanenti del c....

giovedì 19 settembre 2019

PERSONE DA EVITARE + HL The Surprising Benefits of Being (Slightly) Crazy Mark Manson

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PERSONE DA EVITARE
Isaac Newton era svitato, maniaco, vendicativo, allucinato e sempre depresso. Nikola Tesla era un fobico ossessionato, alienato e allucinato. Spesso gli scienziati rasentano la schizofrenici e i pittori il bipolarismo. Non parliamo dei letterati, negli ultimi 300 anni molti di loro si sono ammazzati bevendo fino alla morte, oppure, i più pratici, mettendosi direttamente una canna in bocca. Tutta gente totalmente inaffidabile
Nessuno vuole avere a che fare con questi folli - sono sgradevoli - ma la società ha bisogno di loro, per cui li coccola ed evita che si estinguano.
Purtroppo. la follia è la materia prima da cui è più facile far uscire il genio. Il folle è geniale nel "suo campo", anche se altrove è quasi sempre un disastro. Spesso è un disastro anche nel suo campo, eccezion fatta per la geniale intuizione che lo renderà immortale. Talvolta viene confuso con il saggio (persona innocua che, limitandosi agli equilibrismi, non ha mai combinato niente) con gravi conseguenze.
Diversamente dal saggio, il genio non andrebbe pubblicizzato, non andrebbe intervistato, le sue parole sono quasi sempre diseducative, specie se si esprime a ruota libera. Chi non ricorda la Repubblica che periodicamente chiedeva a Dario Fo un'opinione sulla "situazione politica attuale"? Seguiva regolarmente una sequela di banalità puerili tipica di un pre-adolescente. Tipico del genio.

Informazioni su questo sito web
MARKMANSON.NET
Paradoxically, the downside of a mental illness can sometimes be its biggest advantage.

The Surprising Benefits of Being (Slightly) Crazy
Mark Manson
Citation (APA): Manson, M. (2019). The Surprising Benefits of Being (Slightly) Crazy [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
The Surprising Benefits of Being (Slightly) Crazy
Nota - Posizione 2
@@@@intellettuali...innovazioln...learning specific
Nota - Posizione 2
@@@@intellettuali...innovazioln...learning specific
Evidenzia (giallo) - Posizione 5
Despite being the greatest and most influential mind in human history, Isaac Newton, by all accounts, was a bit of a headcase,
Evidenzia (giallo) - Posizione 6
famously petty and vindictive. He would go through manic episodes
Nota - Posizione 6
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Nota - Posizione 6
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Evidenzia (giallo) - Posizione 7
Afterward, he would fall into deep depressions, refuse to see or speak to anyone,
Nota - Posizione 7
Ccc
Nota - Posizione 7
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Evidenzia (giallo) - Posizione 8
Newton would often have hallucinations and speak to imaginary people.
Nota - Posizione 8
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Nota - Posizione 8
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Evidenzia (giallo) - Posizione 9
Nikola Tesla churned out over 200 inventions in his lifetime, including the first prototype of an electric motor,
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
Tesla had an intense phobia of dirt and germs and a curious obsession with doing everything in multiples of three. He would compulsively calculate everything in his immediate environment, like how many cubic centimeters of food he was about to eat
Nota - Posizione 12
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Nota - Posizione 12
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Evidenzia (giallo) - Posizione 14
blinding visions and hallucinations
Nota - Posizione 14
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Nota - Posizione 14
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Evidenzia (giallo) - Posizione 16
Many of the greatest literary figures of the past 300 years either drank themselves to death or put a bullet in their mouth.
Evidenzia (giallo) - Posizione 17
The heroin-overdosed musician is almost a cliche
Evidenzia (giallo) - Posizione 18
Seneca once said, “There is no great genius without a tincture of madness.”
Evidenzia (giallo) - Posizione 20
authors are actually more likely to be depressed than the general population.
Nota - Posizione 20
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Nota - Posizione 20
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Evidenzia (giallo) - Posizione 21
scientists are more likely to be schizophrenic and visual artists are more likely to be bipolar.
Nota - Posizione 21
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Nota - Posizione 21
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Evidenzia (giallo) - Posizione 25
you get people with mental health issues that do extraordinarily awful things as well— think The Unabomber, or crazed cult leaders, or school shooters,
Nota - Posizione 26
X OGNI NEWTON
Nota - Posizione 26
X OGNI NEWTON
Evidenzia (giallo) - Posizione 29
normal and abnormal, depends on the culture
Evidenzia (giallo) - Posizione 30
psychiatrists, notions of health and disease change from generation to generation.
Nota - Posizione 30
Cccccccf
Nota - Posizione 30
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Evidenzia (giallo) - Posizione 31
definitions of diseases like ADHD, schizophrenia, and bipolar disorder.
Nota - Posizione 31
CANGIANTI
Nota - Posizione 31
CANGIANTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 31
depression was known as “melancholia,”
Evidenzia (giallo) - Posizione 32
Homosexuality was once considered a formal mental disorder
Nota - Posizione 32
FINO AL 1986
Nota - Posizione 32
FINO AL 1986
Evidenzia (giallo) - Posizione 34
For ancient Romans, it meant something more like inspiration or illumination,
Nota - Posizione 34
IL MADNESS DI SENECA
Nota - Posizione 34
IL MADNESS DI SENECA
Evidenzia (giallo) - Posizione 35
extreme versions of “normal”
Nota - Posizione 36
IL PAZZO
Nota - Posizione 36
IL PAZZO
Evidenzia (giallo) - Posizione 43
you ever sworn that someone said your name, only to look up and no one else is even in the same room? Or you thought you saw something move out of the corner of your eye, but then you turn to look and nothing is there?
Nota - Posizione 45
TUTT SENTIAMO VOCI O VEDIAMO COSE
Nota - Posizione 45
TUTT SENTIAMO VOCI O VEDIAMO COSE
Evidenzia (giallo) - Posizione 55
those extremes, while usually negative, are the same extremes that result in bursts of creativity and genius.
Nota - Posizione 56
LA MEDIA E GLI ESTREMI
Nota - Posizione 56
LA MEDIA E GLI ESTREMI
Evidenzia (giallo) - Posizione 58
Kurt Cobain was often described by close friends and family as a person who was absolutely terrified of being humiliated.
Evidenzia (giallo) - Posizione 60
he gave a huge fuck about what everyone thought to the point of having severe anxiety and depressive episodes.
Nota - Posizione 61
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Nota - Posizione 61
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Evidenzia (giallo) - Posizione 61
But these same people will tell you that he was a machine during rehearsals and in the studio. Cobain was obsessed with honing his craft as an artist.
Nota - Posizione 62
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Nota - Posizione 62
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Evidenzia (giallo) - Posizione 64
Temple Grandin revolutionized the cattle industry in North America and is credited today with providing one of the greatest leaps forward in the humane yet practical treatment of livestock.
Evidenzia (giallo) - Posizione 66
She also happens to be autistic. Her autism makes her “think in pictures,” and ultimately, that’s her gift—
Nota - Posizione 67
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Nota - Posizione 67
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Evidenzia (giallo) - Posizione 70
Her handicap was also her greatest asset.
Nota - Posizione 71
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Nota - Posizione 71
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Evidenzia (giallo) - Posizione 73
being extreme translates into both big risks and big rewards,
Evidenzia (giallo) - Posizione 79
A psychopath obviously poses a big risk, particularly to those who get close to him, but his psychopathic qualities might make him a shrewd leader, even if he’s a ruthless one. If it just so happens that a tribe needs a shrewd, ruthless leader to guide them through an unpredictable and unstable environment, the psychopath might be their best option.
Evidenzia (giallo) - Posizione 90
like our tribal ancestors, modern society needs wildcards and weirdos too. Humanity needs some source of innovation in order to take a gamble just as much as we need the stability that runs our everyday lives.
Nota - Posizione 91
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Nota - Posizione 91
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Evidenzia (giallo) - Posizione 92
hypersensitive anxiety that gives panic attacks to the girl at your office is the same hypersensitive anxiety that will inspire her to write a brilliant novel or poem.
Nota - Posizione 93
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Nota - Posizione 93
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Evidenzia (giallo) - Posizione 94
He only sees the numbers, not people.
Nota - Posizione 94
QUELLO PSICOPATICO DEL VTUO CAPIK È CMQ IL MIGLIORE
Nota - Posizione 94
QUELLO PSICOPATICO DEL VTUO CAPIK È CMQ IL MIGLIORE
Evidenzia (giallo) - Posizione 98
We need people who are not only creative enough to see the world in new ways, but also delusional and crazy enough to believe their ideas are neither delusional nor crazy.
Evidenzia (giallo) - Posizione 101
“The best thing about a country is also the worst thing.”
Nota - Posizione 101
DOPO 20 DI VIAGGI
Nota - Posizione 101
DOPO 20 DI VIAGGI
Evidenzia (giallo) - Posizione 102
I think that’s probably true with people too.
Nota - Posizione 102
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Nota - Posizione 102
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Evidenzia (giallo) - Posizione 102
tendency towards quick boredom
Nota - Posizione 102
SCRITTORI
Nota - Posizione 102
SCRITTORI
Evidenzia (giallo) - Posizione 103
obsessiveness about detail
Nota - Posizione 103
ARTISTA
Nota - Posizione 103
ARTISTA
Evidenzia (giallo) - Posizione 105
willingness to question everything people do
Nota - Posizione 105
PSICOLOGO
Nota - Posizione 105
PSICOLOGO
Evidenzia (giallo) - Posizione 110
Mental health, in the vast majority of cases, is therefore not a question of “curing” or “fixing” people, but recognizing where the strengths of an extreme brain may lie, while simultaneously learning to cope with its weaknesses.
Nota - Posizione 111
LA SALUTE MENTALE
Nota - Posizione 111
LA SALUTE MENTALE
Evidenzia (giallo) - Posizione 117
How to Know Who You Really Are
Nota - Posizione 117
Tttttttt
Nota - Posizione 117
Tttttttt

martedì 26 marzo 2019

L’ABOLIZIONE DELLA MALATTIA

L’ABOLIZIONE DELLA MALATTIA
Qualche decennio fa l'omosessualità era considerata una malattia mentale. Alcuni reazionari vorrebbero farla ritornare nel novero. Altri, invece, vorrebbero derubricare a "preferenze" anche gli altri disturbi. Non so se chiamarli reazionari, comunque mi sono simpatici e mi inserisco nel novero.
Propongo quindi di abolire per alzata di mano la malattia mentale.. Propongo cioè di considerarla come “una preferenza estrema, socialmente disapprovata".
Secondo questo schema gli alcolizzati sono persone che considerano il consumo di bevande alcoliche più prezioso dell'armonia familiare. Se potessero cambiare queste preferenze forse lo farebbero, tuttavia preferiscono continuare a bere forte nonostante la sofferenza delle loro famiglie.
Lo stesso vale per il depresso: ha magari una famiglia amorevole e una carriera di successo, ma vuole comunque uccidersi.
Negli anni '70 gli psichiatri classificavano l'omosessualità come un disturbo mentale. Io avrei obbiettato: disturbo mentale? No, è solo una “preferenza estrema, socialmente disapprovata”. Mi avrebbero risposto: pensi davvero che la gente scelga di essere gay? Qui va chiarita una cosa: essere gay significa preferire sessualmente le persone del proprio sesso. Questo non implica che i gay vogliano sentirsi in questo modo. Se esistesse un pulsante di conversione da gay a etero molti gay lo avrebbero azionato, almeno nel mondo intollerante degli anni sessanta.
Non è un gioco di parole, ci sono implicazioni di sostanza. Innanzitutto, le persone con preferenze estreme possono fare scelte alternative. Le persone con avversione al prezzemolo sono comunque in grado di mangiarlo, gli alcolisti sono in grado di smettere di bere. I depressi possono astenersi dal suicidio e gli omosessuali dai rapporti con partner dello stesso sesso. Questo è fondamentalmente diverso dalla mia incapacità di vivere 150 anni.
Inoltre, le persone con preferenze estreme restano comunque sensibili agli incentivi: gli alcolisti rispondono alle tasse sugli alcolici e alla pressione della famiglia. I genitori depressi spesso ritardano il suicidio fino a quando i loro figli sono cresciuti. E non ho motivo di pensare che certe “cure” dell’omosessualità possano avere degli effetti.
Inoltre, le persone con preferenze estreme possono comunque “lavorare” sulle loro preferenze, possono trovare modi più costruttivi per farvi fronte. Ad esempio, se sei estremamente depresso nonostante il grande successo di carriera, dovresti sperimentare modi nuovi di vivere, viaggiare, uscire dalla routine. Chissà che la cosa non ti giovi.

Alla malattia puo’ essere applicato lo stesso schema della normalità: anch’io vorrei essere meno pigro, più paziente, più estroverso, più amorevole, più ambizioso o più perseverante. Cio’ non significa che sia malato.

https://www.econlib.org/the-depression-preference/

martedì 11 dicembre 2018

CAPIRE I MATTI

CAPIRE I MATTI

Ecco una possibile bussola: autismo e schizofrenia sono disturbi opposti.
Lo SCHIZOFRENICO è patologicamente creativo ma manca di logica. Fuma molto, ha uno scarso senso della sua persona che vede sempre immersa e confusa con l’ambiente circostante; è un non conformista con una comunicazione disordinata e piena di superstizioni. In forme lievi questi “vizi” si accompagnano con una particolare abilità nel leggere la mente altrui e comprendere le dinamiche sociali. Tanto per dire, rientra nello spettro schizoide la personalità carismatica e con notevole successo sociale (i politici sono spesso “schizzati”). Queste forme lievi, del resto, sono ben rappresentate negli ascendenti del matto.
L’AUTISTICO è patologicamente razionale, manca di creatività, fuma pochissimo e ha un grande senso della sua persona, che tiene ben distinta (direi isolata) dall’ambiente circostante e dai rischi di contaminazione. La sua cognizione è meccanica, pensa solo in termini logici e di regole. Anche nel rapportarsi con gli altri cerca delle regole precise da seguire: è chiaro che va presto nel pallone, da qui il suo odio per la vita sociale. In forme lievi queste personalità sono particolarmente versate per le STEM, il mondo moderno apprezza queste doti (nella programmazione software, per esempio, gli “spettri autistici” sono ben accetti). A proposito, la forma lieve è quasi sempre presente negli ascendenti del matto.
Cos’hanno in comune? Che sono patologie. Che parliamo di matti. Nello schizofrenico l’empatia arriva fino ad impedire la distinzione tra sé e il lago di Garda. Nell’autistico la razionalità arriva fino a respingere qualsiasi informazione dal mondo esterno perché non classificabile secondo rigide categorie.
Problema: gli uomini predominano di brutto tra gli autistici ma prevalgono leggermente anche tra gli schizo.
Soluzione: cio’ è dovuto probabilmente alla maggiore varianza caratteriale degli uomini. Infatti, se allarghiamo l’analisi all’intero “spettro” gli uomini prevalgono tra gli autistici e le donne tra gli schizo.
A proposito: l’autistico non lo freghi mai con la mano di gomma, lo schizo ci casca sempre.

https://www.youtube.com/watch?v=sxwn1w7MJvk


https://feedly.com/i/entry/ty+AzTYZ3TUuMuPycOdkUNamwQCXNpDbajbdLnbrc5c=_1679cb61f10:1e38638:ad2b6584

martedì 3 luglio 2018

MENTI SCONVOLTE

MENTI SCONVOLTE
Le droghe psichedeliche sconvolgono la mente senza intossicare il cervello. Ora, sconvolgere una mente lucida forse non è bello ma sconvolgere una mente sconvolta a volte puo' essere benefico, addirittura terapeutico.

VOX.COM
A conversation with author Michael Pollan on becoming a "reluctant psychonaut."