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domenica 19 maggio 2024

Autistici schizo e trans immuni alle illusioni perché senza apriori 

https://slatestarcodex.com/2017/06/28/why-are-transgender-people-immune-to-optical-illusions/

Quando vedi una maschera vuota, i fatti bruti dell'aspetto della maschera sono la tua evidenza sensoriale (dal basso verso l'alto). Il tuo apriori (dall'alto verso il basso) è che tutti gli altri volti che hai visto per tutta la tua vita sono stati normali, ovvero convessi. Data la forza del precedente, il precedente vince e il tuo cervello, finché può farlo, interpreta la maschera come un volto normale fino a rimanere spiazzato allorché si arrende all'evidenza. A meno che il tuo cervello non sia incapace di applicare i priori, cosa tipica di autistici e schizofrenici, due categorie immuni dalle illusioni ottiche, così come pure i trans (ma le persone transgender hanno tassi più elevati sia di autismo che di schizofrenia).

Gli studi rilevano che le persone schizofreniche e autistiche sono costantemente meno soggette a glitch rispetto al resto di noi.Possiamo dire che una persona è stressata perché il suo capo la fa lavorare troppo, ma anche perché sta secernendo alti livelli di cortisolo. Possiamo dire che una persona è depressa perché ha rotto con il fidanzato, ma anche perché ha una diminuzione della sinaptogenesi nell'ippocampo. La causalità diventa complicata e questo è sicuramente un campo minato filosofico,Quando vede una maschera vuota, i fatti bruti dell'aspetto della maschera sono la sua evidenza sensoriale dal basso verso l'alto. Il suo antecedente dall'alto verso il basso è che tutti gli altri volti che ha visto per tutta la sua vita sono stati normali, non invertebrati. Data la forza del precedente, il precedente vince e il suo cervello interpreta la maschera come un volto normale. A meno che il suo cervello non sia incapace di applicare i priori,Le persone transgender hanno tassi più elevati di autismo e schizofrenia.Se questo è vero, ci ritroviamo con questa ricca serie di connessioni tra schizofrenici, autistici, ketamina, esperienze dissociative, estrogeni, identità di genere e maschera vuota. Tutto ciò che riduce la funzione NMDA - schizofrenia, autismo, ketamina - potenzialmente causerà esperienze dissociative e una diminuzione del glitching sull'illusione della maschera.

giovedì 14 novembre 2019

IL PARADOSSO DELL'AUTISMO

https://feedly.com/i/entry/ty+AzTYZ3TUuMuPycOdkUNamwQCXNpDbajbdLnbrc5c=_16e68678652:2856cde:69b9f616
IL PARADOSSO DELL'AUTISMO
Sarebbe questo: la base genetica dell'autismo è correlata ad un'intelligenza media superiore ma le persone autistiche, per contro, hanno un'intelligenza inferiore alla media.
Quanto alla prima affermazione, sappiamo che i parenti delle persone autistiche hanno un'intelligenza superiore alla media. Il 13% delle persone con la diagnosi, per esempio, hanno genitori ingegneri contro il 5% del gruppo di controllo. D'altronde se l'autismo diminuisce le probabilità di riprodursi, come mai ci sono in giro tanti autistici? E' evidente che il cocktail genetico da cui derivano - se le dosi sono corrette - produce anche dei vantaggi. Anzi, il fatto che gli autistici siano in aumento è presumibilmente un effetto dell'IQ crescente nella popolazione.
Puo' anche darsi che l'intelligenza delle persone autistiche non sia misurata correttamente a causa dell'ansia che questa gente ha durante i test, che comportano pur sempre una qualche interazione sociale. Si sospetta poi un effetto selezione poiché i testati sono i medicalizzati, ovvero i casi più problematici. Ad ogni modo le cause dell'autismo sono essenzialmente tre: 1) ereditarietà (52%), 2) mutazione (3%), 3) incidente durante il parto (4%), 4) altre misteriose (41%). Sembra che siano essenzialmente le ultime tre a far crollare l'IQ medio del gruppo. Sia come sia, tutte queste considerazioni non sembrano in grado di risolvere il paradosso.
Ma perché una combinazione genetica che promuove l'intelligenza degenera in questo modo così doloroso? Di solito ci si appella ad un modello torre/fondamento: più alta è la torre, più solido deve essere il fondamento, in caso contrario crolla tutto e ci ritroviamo con il soggetto autistico. Ad ogni modo, se abbiamo un'idea di cosa sia la "torre" non ne abbiamo nessuna su cosa sia il "fondamento".
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martedì 11 dicembre 2018

CAPIRE I MATTI

CAPIRE I MATTI

Ecco una possibile bussola: autismo e schizofrenia sono disturbi opposti.
Lo SCHIZOFRENICO è patologicamente creativo ma manca di logica. Fuma molto, ha uno scarso senso della sua persona che vede sempre immersa e confusa con l’ambiente circostante; è un non conformista con una comunicazione disordinata e piena di superstizioni. In forme lievi questi “vizi” si accompagnano con una particolare abilità nel leggere la mente altrui e comprendere le dinamiche sociali. Tanto per dire, rientra nello spettro schizoide la personalità carismatica e con notevole successo sociale (i politici sono spesso “schizzati”). Queste forme lievi, del resto, sono ben rappresentate negli ascendenti del matto.
L’AUTISTICO è patologicamente razionale, manca di creatività, fuma pochissimo e ha un grande senso della sua persona, che tiene ben distinta (direi isolata) dall’ambiente circostante e dai rischi di contaminazione. La sua cognizione è meccanica, pensa solo in termini logici e di regole. Anche nel rapportarsi con gli altri cerca delle regole precise da seguire: è chiaro che va presto nel pallone, da qui il suo odio per la vita sociale. In forme lievi queste personalità sono particolarmente versate per le STEM, il mondo moderno apprezza queste doti (nella programmazione software, per esempio, gli “spettri autistici” sono ben accetti). A proposito, la forma lieve è quasi sempre presente negli ascendenti del matto.
Cos’hanno in comune? Che sono patologie. Che parliamo di matti. Nello schizofrenico l’empatia arriva fino ad impedire la distinzione tra sé e il lago di Garda. Nell’autistico la razionalità arriva fino a respingere qualsiasi informazione dal mondo esterno perché non classificabile secondo rigide categorie.
Problema: gli uomini predominano di brutto tra gli autistici ma prevalgono leggermente anche tra gli schizo.
Soluzione: cio’ è dovuto probabilmente alla maggiore varianza caratteriale degli uomini. Infatti, se allarghiamo l’analisi all’intero “spettro” gli uomini prevalgono tra gli autistici e le donne tra gli schizo.
A proposito: l’autistico non lo freghi mai con la mano di gomma, lo schizo ci casca sempre.

https://www.youtube.com/watch?v=sxwn1w7MJvk


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