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sabato 20 gennaio 2018

Cultura come playlist

Cos'è la cultura?
Ieri la cultura era "saper leggere un libro", oggi è saper passare da un libro all'altro, sapersi muovere nella foresta dei libri disponibili, saper organizzare la nostra percezione, saper collezionare il profluvio di informazioni che ci piomba addosso e saperlo ordinare per le nostre esigenze, saper imporre una coerenza alla massa caotica dei dati, saper esaltare il nostro lato autistico, saper eludere la "paralisi da abbondanza" senza sprecare nulla.
Quando la quantità esplode le competenze sulla quantità prendono il sopravvento rispetto a quelle sulla qualità.
Oggi la cultura è una playlist. Sai mettere insieme una playlist?
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Yes, we can. Istruzioni per diventare ricchi e felici
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Tutti più autistici con internet. Corso di sopravvivenza Nell'era dell'abbondanza.

Possiamo sempre più tempo a leggere libri e stare su internet, viviamo dentro di noi. La nuova economia è incentrata su noi stessi e sulla nostra interiorità. Il potere creativo degli individui. Siamo tutti un po' più autistici. Non c'è nulla di male.

C'è chi vive di informazioni che elabora dentro di sé. Oggi questa gente ha un vantaggio. Ieri era considerata handicappata.

Vogliamo Essere sorpresi e la funzione Random dei nostri stereo è gettonatissima. Ma deve presentarsi nell'ambito di un contesto in cui abbiamo il controllo. Il controllo è tutto.

La qualità sonora è oggi un fattore secondario. L'abbondanza ha preso il sopravvento.  Le competenze sulla qualità Sono svalutate quelle sul trattamento della quantità sono esaltate.

Oggi si spende molto più tempo fatica Nel organizzare la percezione. Ordine mentale, schematizzazione Questi sono i beni primari. Un'esistenza telematica Ben ordinata.

ordinamento mentale crea significato e interpretazione. Il web valorizza alcuni punti di forza dell'autismo. L'uso appropriato della cultura è l'attività imprenditoriale più diffusa. Cultura come playlist. Tutto si mischia, tutto sicuramente. Fotografie personali insieme alle canzoni preferite. Una memorabile narrazione emotiva sulla famiglia.

Oggi non si legge un libro, ci si muove agilmente in una foresta di libri. Non conta saper leggere un libro ma saper saltare opportunamente da un libro all'altro. Conta saper collezionare le informazioni  e riordinarle su misura per le nostre esigenze. Cultura come playlist.

Imporre coerenza a una massa caotica di dati.

L'autistico si sente sopraffatto quando non riesce ad organizzare la massa informe di dati che gli piomba addosso.

mercoledì 9 dicembre 2015

L'orecchio fortunato

Da quando ragazzino ho iniziato ad ascoltare musica il mondo intorno a me è completamente cambiato, mi chiedo qui se in meglio o in peggio.
Mentre l'ascoltatore "conservatore" rimpiange i rituali del bel tempo andato, il “nuovista” si getta avido su tutte le possibilità prima interdette. Con chi stare?
Affondati in una cornucopia dall'abbondanza fin troppo seducente molti non riescono a tracciare un bilancio attendibile, eppure sarebbe un’operazione importante poiché le considerazioni dell’ascoltatore potrebbero poi facilmente essere estese al “consumatore di cultura” sui generis.
Di seguito segnalerò quattro caratteristiche tipiche del nuovo ambiente in cui è immerso l’ascoltatore, alla sensibilità di ciascuno di decidere poi come soppesarle, io mi limiterò a dire la mia.
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1. Moglie o amante?
Oggi la musica, qualsiasi tipo di musica, convive con noi, ci sta vicina, incombe a distanza di un click. E' un po’ come una moglie: se non si sgomita nella stessa stanza ci si divide giusto con una sottile parete. Ieri la musica era la nostra amante: pochi incontri ad alto rischio e spesso memorabili.
Ognuno ne tragga le conclusioni che crede, personalmente penso che chi si sposa abbia accesso ad una vita interiore più ricca e soddisfacente, se vai a vedere è persona vuota e immatura quella in perenne ricerca di amanti.
2. Australia
Fino a ieri Giovanni – un tipo razionale - comprava per la sua scorta personale 100 bottiglie di vino all’anno: 70 erano di un super doc che adora, nonostante il prezzo piuttosto caro, 30 erano invece di un prodotto più economico ma dignitoso, l’ideale per completare la fornitura nel rispetto dei vincoli di bilancio.
Ma oggi Giovanni si è trasferito in Australia, anche se non vuole rinunciare alla sua scorta annuale deve tener conto dei costi di trasporto. Fortunatamente il suo fornitore gli viene incontro garantendo uno sconto del 50% sul prezzo alla bottiglia affinché  la spesa finale sia esattamente quella di ieri. Come muterà la fornitura ordinata da Giovanni? Semplice, la quota del vino più pregiato aumenterà: es. 90/10.
L’esempio fatto ci dice che se un costo fisso (nel nostro caso il trasporto) si aggiunge ai costi variabili chi sceglie aumenta la qualità dei prodotti che consuma. Si tratta di un teorema dell’economia che trova rispondenza nei fatti: gli italiani all’estero consumano vini italiani mediamente più qualitativi rispetto ai connazionali rimasti a casa.
E questo cosa c’entra con gli ascoltatori di musica del nuovo millennio? Semplice, a fronte di molti costi collassati (vedi il parallelo con lo sconto del fornitore di vino) uno si è decisamente impennato: quello relativo al discernimento. Tanta scelta disponibile significa anche tanto “stress da scelta”. Si tratta di un costo fisso che probabilmente produce le conseguenze di cui parla il teorema.
Personalmente mi ritrovo in questo resoconto: passo più tempo a scegliere (leggiucchiare, orecchiare, occhieggiare…) ma anche a concentrarmi sui prodotti più rispondenti alle mie voglie. Sono definitivamente tramontati i tempi in cui passavo in rassegna gli scaffali di una discoteca (o di una libreria) alla ricerca di un'ispirazione, ormai si va a colpo sicuro e la “scatola chiusa” è un ricordo. Molti si lamentano: ma così manca l’effetto sorpresa! Vero, ma per quello c’è sempre il pulsante “shuffle”.
Il nuovo mondo è tanto più positivo quanto meno soffrite del tipico “stress da scelta” e di solito l'appassionato non vive la scelta come un incubo.
3. Nicchie
Altro teorema dell’economia: più i mercati si allargano, più aumentano specializzazione e nicchie.
Un mio amico faceva ogni anno un presepe con origami complicatissimi, prima questa insolita competenza era nulla più che una curiosità di quartiere, di solito l’inusuale prodotto finito lo regalava oppure gli veniva comprato da un bizzarro collezionista con sede a Grosseto conosciuto per caso ad una fiera dell’Artigianato. Oggi la musica è cambiata, la costruzione di presepi di carta è diventata una vera e propria attività fruttuosa che sotto le feste assorbe il mio amico  – e i suoi collaboratori - a tempo pieno: i clienti “strampalati” in giro per il mondo sono centinaia e tutti desiderosi di spendere, chi lo avrebbe mai sospettato.
Oggi il mercato musicale non ha confini e la specializzazione dei produttori pure. Tuttavia, non è detto a priori che questo sia un fatto positivo, molti lamentano che la varietà dell’offerta potrebbe avere effetti distraenti per i consumatori, specie se neofiti.
Ci sono quindi dei pro e dei contro nella specializzazione spinta dei produttori musicali, diciamo che c’è un prototipo di ascoltatore che ben difficilmente si lamenterà mai di questo stato delle cose: l’ascoltatore curioso.
4. Capolavori
La cucina povera abbonda di piatti unici in cui confluisce di tutto: dalla paella spagnola alla jambalaya texana fino alla rosticciata lombarda. Ebbene, i piatti proposti dalla raffinata nouvelle cuisine difficilmente saranno mai altrettanto completi.
In un’opera di Mozart troverai tutti i sentimenti: dal sublime al grottesco, dalla paura alla frivolezza. Ebbene, la gamma di un compositore contemporaneo è molto più ristretta.
Questo fatto ci priva dei cosiddetti “capolavori”, ovvero di piatti ricchi e completi, ma difficilmente ci priverà mai di pranzi ricchi e completi: l’unica avvertenza è che devi assemblarli da te (e “dentro di te”). La cultura oggi è una colossale playlist che richiede di essere messa insieme. Il capolavoro contemporaneo ha un luogo di elezione ben preciso: la nostra interiorità. Non esisterà mai là fuori ma solo nel cuore di chi ascolta.
Nel panorama contemporaneo l’ascoltatore con un’iteriorità più ricca patirà meno la latitanza di capolavori potendo facilmente reperirli in sé.
Conclusione
Tornando alla domanda iniziale posso solo dire che la risposta dipende da che tipo di persone siete. Se amate la famiglia, se vi piace esprimervi con una scelta, se siete curiosi e se privilegiate l' interiorità, probabilmente il mondo di oggi è costruito su misura per le vostre orecchie di ascoltatori. Se invece il brivido dell’adulterio vi fa fremere, se scegliere vi stressa, se necessitate di continue rassicurazioni e coltivate la ritualità, probabilmente il vostro destino di ascoltatori sta nel rimpiangere il passato.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=wl1ZrEza7uY]
N.B. Il punto 2 è un’applicazione del teorema di Alchian/Allen. I punti 1 e 4 sono ispirati dalla lettura di No Crac di Tyler Cowen

Yes We Can di Tyler Cowen

Yes We Can di Tyler Cowen
  • premessa: non siamo razionali, siamo diversi, siamo liberi. quindi? quindi che ognuno crei la sua via
  • cap1 tag e stringhe: l' homo hordo
  • autismo: l era dell'informazione rivaluta certi stili cognitivi (classificare, ordinare...)
  • autismo: mix di debolezze e forze cognitive. forza: capacità organizzativa. erudizione di certi aut. debolezze disorientamento smarrimento manca un quadro generale
  • autismo: casi patologici ma anche persone semplicemente diverse. esiste la diversità!
  • autismo: introversione contatto oculare tono diretto tono impersonale ripetitività insistenza gusti difficili
  • autismo: niente voglia di socializzazione o umorismo o solidarietà? No, solo incapacità a capire
  • autismo: origine genetica. molti bambini e gli adulti? nn li notate: spesso sono persone molto competenti
  • il caso di vernon smith simon baron cohen craig newmark
  • sowell: teme diagnosi fallaci. nn afferra il problema: la diagnosi è corretta. è l autismo che ha anche punti di forza
  • autistico: si sente sopraffatto dal mondo: troppa info da organizzare. la ns esp con la rete
  • organizzare lo smartphone. la sorpresa programmata del shuffle
  • qualità sonora: oggi secondaria. la selezione sulla quantità è primaria
  • l investimento più produttivo: l'organizzazione del pensiero personale. saper produrre tag. saper produrre stringhe
  • cultura: tag e stringhe. ovvero organizzazione mentale. siamo chiamati a diventare tutti un po' più autistici
  • foto: una narrazione emotiva della famiglia
  • imporre coerenza ad una massa di dati
  • homo ordo
  • vi piace ordinare, collezionare, organizzare... potreste avere successo
  • cultura. oggi più disponibile
  • cultura: oggi l' accesso è più autonomo
  • cultura: molti si lamentano di quanto sia scadente
  • oggi viaggiare è facile, tutto è a distanza di un click. conseguenze? la frammentazione: si privilegia la frammentarietà e la leggerezza. non un album ma una canzone.non una sinfonia ma un movimento. bocconcini assaggi da archiviare e riordinare secondo la vs creatività
  • la scossa della novità. se manca vi rivolgete altrove
  • ansia: consumiamo sapendo che a distanza di un clic c'è qualcosa di meglio
  • si adora sia iniziare che finire i libri
  • teorema alchian allen: se a due beni (es di alta e di bassa qualità) viene aggiunta una somma fissa il consumo del bene più qualitativo aumenta.
  • oggi ci nutriamo di playlist ma il loro contenuto è su misura e qualitativamente superiore
  • l accusa: deficit di attenzione: accusa costante: dal romanzo al fumetto al rock.
  • google accorcia i ns archi di attenzione ma qs è una via verso la stupidità? nicholas carr pensa di sì
  • controeffetto1: google amplia i ns archi di attenzione con il contatto con cose più interessanti
  • controeffetto2: google stimola l'attenzione sul quadro generale: posso sempre seguire la storia che mi interessa
  • conclusione: nn esiste sovrainformazione, esiste incapacità di fare ordine
  • l autoassemblaggio: nell'opera del 7/800 c'era tutto: gioia, paura, morte... oggi non ci sono opere con tutto dentro. per avere tutto prendiamo un po' qui un po' lì e assembliamo. non latitano i capolavori perchè il capolavoro è un fai da te
  • importante ieri: conoscere i classici. importante oggi: sapete assemblare il vostro capolavoro?
  • capolavoro contemporaneo: si colloca nell interiorità, per qs molti non lo vedono negandone l'esistenza
  • similitudine. cultura del passato: rapporto con l'amante. cultura del presente: matrimonio.
  • è costoso contattare l'amante, e quando lo fai pretendi che sia un esperienza memorabile. la moglie è sempre intorno a te e quel che conta è stabilire una quotidianità
  • tesi: chi è felicemente sposato ha una vita interiore più ricca ed è mediamente più soddisfatta. ergo: la cultura ti attrae? nascere oggi è una fortuna.
  • cap4 la comunicazione in rete
  • tesi comune: la comunicazione virtuale  manca d'intimità. problema: in sè è oggettivamente più intima e sfumata rispetto a quella diretta.
  • internet parifica: tutti hanno una chance. internet esalta l'interiorità (non è mera astrazione)
  • sms e mail: ci si apre di più
  • costruire la propria immagine, taroccandola anche un po', è importante per essere felici
  • cass sunstein: il web estremizza le posizioni politiche. vero ma la politica nn è un tratto fondamentale per molti
  • cap5 scuola e modernità
  • scopo della scuola: farvi diventare un po' più autistici: più concentrati sul particolare
  • nerd: ama imparare ma non ama la scuola considerando segnalatoria
  • scuola segnalatoria: non s'impara granché ma si segnala il proprio valore. forse esagerano amplificando la propria esperienza personale?
  • perchè non decolla la scuola online? la presenza fisica motiva così come l interazione con gli altri allievi. l istruzione è un po' un teatro. se tenete conto di qs fatto capite meglio l'essenza dell'educazione
  • studiare l'effetto dell'istruzione: le medicine si paragonano ai placebo ma l'istruzione a cosa si paragona? ci vorrebbe una finta università
  • cap6 storie e narrazioni
  • se comprate una scarpa comprate la storia in essa incorporata: thomas schelling
  • qs fatto mette in crisi l economia tradizionale: le motivazioni degli individui sono più complesse. perchè uno stoico vuole soffrire?
  • nuova economia: le persone sono diverse, la cultura e le storie sono tutto (l incentivo complesso)
  • per avere una storia che piace dovete avere un problema da risolvere. nota: nel metodo classico il problema era trovare la soluzione, ora è trovare un problema da risolvere
  • una buona storia ordina la visione creando punti focali. la cultura è una storia condivisa. schelling
  • autistici: non sanno condividere storie ma qs è un inconveniente relativo oggi che con tanta info possiamo parlare analiticamente senza bisogno di punti focali. es un autistico non sa quando l altro ha finito di parlare ma se comunica via social qs nn è un problema
  • problema1: la storia semplifica e molte sorie sono troppo semplici
  • problema2: spesso le storie realizzano unione per confliggere con più potenza
  • problema3: una buona storia puo' ingannarci
  • nozick: la realtà mantiene un suo primato sulle storie: vedi esperim della macchina dell esperienza. ma forse anche la mente è una macchina dei sogni.
  • cap7 eroi autistici
  • holmes
  • cap8 la bellezza
  • i gusti divergono. a volte perchè diverge il modo di pensare
  • gusti diversi? di solito si guarda a cultura, istruzione... perché non guardare nei neuroni?
  • sacks: musicophilia. un tipo colpito dal fulmine che comincia ad appassionarsi di musica
  • musica e autismo sono abbastanza connessi
  • molta musica atonale è apprezzata dai neurologicamente diversi. forse perchè organizzano diversamente i suoni che ascoltano
  • le musiche atonali: una conseguenza dello specialismo. musica di nicchia
  • Cap9 politica
  • Progetto nerd: overcoming bias
  • L aut nn è egocentrino nn ha effetto dotazione. Poù cosmopolita neno status seekers
  • Le guerre spesso nascono da effetti dotaz
  • Ait: etica semplice scheletrica. Astratta. Hayek apprezerebbe
  • Aut: conosce xchè ordina. La mente ha un ruolo attivo. Kant apprezzrrebbe
  • Propensione a considerare vere certe regole asyratte: la chiave del successo di certe nazioni. Russia e sudamerica: menti poco astratte
  • L aut teme la vita sociale: il web una salvezza che lo rilassa
  • Colpo di fortuna: primato dello scritto
  • Altra fortuna: primato dei commerci. Lo scambio trasforma la diversitá in fortuna anzichè iattura. Ognuno ha una nicchia x primeggiare
  • Tour: tokyo (passioni totalizzante) finlandia (nn incrociare gli occhi)
  • Paradosso di fermi: xchè nn si fanno vivi? Perchè le civiltá avanzate vivono nell interiorità
  • +++++++++++La vita culturale di ieri è un po’ come l’adulterio: estemporaneo, rischioso e con grandi picchi emozionali.
  • Oggi assomiglia al matrimonio: stabile e ad intensità costante.
  • Sono dell’idea che chi è sposato abbia una vita interiore più ricca e soddisfacente.
continua