venerdì 31 ottobre 2014

Stanley Fischer: How Far on Financial Reform?

CONVERSABLE ECONOMIST: Stanley Fischer: How Far on Financial Reform?:



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Money Has Little Influence on U.S. Politics

Money Has Little Influence on U.S. Politics, Garett Jones | EconLog | Library of Economics and Liberty:



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Più religione con più laicità

Un monopolista sottoproduce.

E' una conclusione dei modelli ortodossi dell' economia.

Applichiamo il principio alla fornitura di religione: se esiste un unico fornitore ci sarà sotto-produzione in competizione, invece, la produzione sarà più estesa.

Ma andiamo avanti.

Se in campo religioso ci sarà un monopolista questi potrà interloquire e far pesare le sue ragioni con il monopolista politico.

In questo caso la laicità (separazione tra sfera temporale e spirituale) sarà minore.

Se invece ci saranno tanti piccoli soggetti in competizione nessuno di loro potrà porsi alla pari del monopolista politico (la laicità sarà salvaguardata).

Una simile dinamica spiega bene l' eccezionalismo americano: più laicità e più affiliazione religiosa rispetto all' Europa.

Ma il medioevo? Un modello del genere ci porterebbe a dire che la religiosità medioevale era costituita in gran parte da preferenze falsificate.

Con mia sorpresa non sono in pochi a ritenere che la religiosità medioevale dell' uomo medio sia sopravvalutata

http://www.unil.ch/files/live//sites/issrc/files/shared/Iannaccone_Stark.pdf

martedì 28 ottobre 2014

L' altruismo perverso

Perchè la solidarietà imposta per legge negli stati assistenziali non ha nulla a che fare con la virtù etica e civile della generosità.

Wittgenstein e Francesco d' Assisi

Il mondo è fatto a scale, c' è chi scende e c' è chi sale. E poi c' è anche chi si dedica alla "misurazione" di tutto questo andirivieni. Per farlo usa i cosiddetti indici della "mobilità sociale" (MS).
mobilità
Quello di MS è un concetto che gode di buona stampa, non appena la sua presenza viene acclarata si tira tutti un sospiro di sollievo: evviva, siamo una società dinamica!
Sarà che in generale  lo si pensa legata alla "meritocrazia": in una società ad elevata MS puoi emergere. Il self made man, per fare un esempionon potrebbe esistere in assenza di MS.
D' altro canto, l' ereditiera che s' impigrisce pagherebbe cari i suoi ozi se solo abitasse  uno stato ad elevata MS.
In nome della MS, e quindi del merito, siamo disposti a tollerare anche forti diseguaglianze.
Un buon indicatore della MS è fornito dal collegamento tra la posizione sociale del genitore e quella del figlio. La posizione sociale, poi, è approssimata da diverse variabili: c' è chi considera il reddito, chi considera l' istruzione, chi considera la professione e chi considera un mix di tutto cio'.
Quanto più la posizione sociale del figlio è scollegata da quella del padre, tanto più alta sarà la MS.
Le misure convenzionali ci dicono che la MS del mondo moderno è piuttosto elevata, più che in passato. Non sono in molti a sorprendersi, il dinamismo è una peculiarità del nostro tempo.
Inoltre ci dicono che non risulta collegata alle diseguaglianze, semmai è vero il contrario: ci sono società egalitarie - come quelle scandinave - che vantano un' elevata MS. Quest' ultima notizia è già più sorprendente visto che di solito pensiamo agli USA – simbolo di tutte le diseguaglianze - come al paese delle opportunità, oltre che delle diseguaglianza.
Ad un esame più attento ci si accorge però che non tutta la MS catturata dagli indicatori convenzionali è "buona", ovvero in grado di riflettere il tasso di meritocrazia presente nella società. Ci sono diverse lacune che andrebbero colmate.
Prima falla. Facciamo un esempio: se Pinco Palla vince alla lotteria il suo reddito esplode e si scollega da quello del genitore. La MS cresce. Dobbiamo dunque moltiplicare le lotterie per ambire ad una società dinamica?
Ovviamente no. Questo genere di MS non ci dice nulla circa la bontà delle istituzioni.
Seconda falla. Facciamo un altro esempio: Francesco d' Assisi fece una scelta di povertà scollegando così il suo patrimonio da quello del genitore. Dobbiamo dunque incentivare la "scelta francescana" per dare una scossa e rimescolare i redditi?
Con tutta l' ammirazione che possiamo nutrire per la "scelta francescana", sembra improbabile che possa essere presa a modello per una politica economica che dia slancio alla società.
Pinco Palla e Francesco contribuiscono ad accrescere la MS ma la loro storia non ha niente a che vedere con quella del self made man da premiare o con quella della pigra ereditiera da punire.
Non sarebbe allora meglio che gli indicatori della MS tenessero conto di queste falle?
Terza falla. A falsare gli indicatori contribuiscono altre storie legate al trade-off tra ricchezza e scelte di vita. Esempio: se sono nato in una famiglia benestante potrei dedicarmi con maggiore assiduità alle mie passioni personali, per esempio all' arte, la necessità di procacciarmi un reddito non mi perseguita.
Prendiamo la storia di Ludwig Wittgenstein: aveva il pallino della filosofia e potette coltivarlo assiduamente anche grazie al fatto di essere nato in una famiglia ricca. La filosofia, l' insegnamento nelle scuole, la pubblicazione di saggi non sono forse il massimo per monetizzare i propri talenti, ma grazie alle sue condizioni di partenza, Wittgenstein pagò senza problemi il prezzo relativo ad una scelta dettata dalla passione. Altri, forse, non avrebbero potuto permetterselo.
Se noi misuriamo MS in termini di reddito, il caso Wittgenstein farebbe registrare una forte mobilità verso il basso riflettendo una scelta personale più che le reali capacità del soggetto. Anche in questo caso assistiamo ad un divorzio tra meritocrazia e MS.
Come possiamo ripristinare degli indicatori di MS in grado di neutralizzare gli elementi casuali (prima e seconda falla) nonché le scelte personali un po' bizzarre (terza falla)?
Non è poi così difficile, basta raggruppare i soggetti: nel gruppo le casualità e le bizzarrie si elidono.
In altri termini, basta considerare le famiglie anziché i singoli.
Pinco Palla ha vinto la lotteria, ma non penso che la stessa fortuna sia toccata al fratello.
San Francesco fece quello che fece ma non penso che il suo destino eccezionale sia toccato in sorte anche ai suoi congiunti. Per lo meno non a tutti.
Wittgenstein si disinteressò degli affari di famiglia per concentrarsi meglio sui "giochi linguistici", ma probabilmente quel patrimonio fu preso in carico e fatto fruttare da altri familiari.
Un modo per studiare le famiglie consiste nello studiare la sorte dei cognomi.
Il cognome, oltre a "raggruppare", consente di andare molto indietro nel tempo visto che se ne tiene traccia da sempre nei vari registri. L' analisi sul "lungo periodo" è un ulteriore vantaggio offerto dallo studio dei cognomi. Il lungo periodo - al pari del raggruppamento - contribuisce ad "appiattire" caso e bizzarrie.
Misurando gli alti e bassi (reddito, istruzione, professione, ruoli di responsabilità...) di un cognome in un certo luogo possiamo avere un' idea della MS in quel paese. Ma di di una MS finalmente attendibile e libera dalle tre fallacie sopra descritte.
Dagli studi sui cognomi il modello che emerge nella storia è molto semplice: la MS è una costante poco soggetta a variazioni di rilievo nel tempo e nello spazio.

I corollari sono abbastanza sorprendenti, faccio alcuni esempi.
La MS non sembra dunque dipendere dal grado di eguaglianza veicolato dalle istituzioni (ma questo lo dicevano anche le misure convenzionali).
La MS non sembra aumentata molto nel tempo, non è dunque una caratteristica della modernità.
L' avvento della pubblica istruzione sembra non aver scalfito la MS.
Il welfare, anche quello degli stati più generosi, non sembra incidere su MS.
Le politiche meritocratiche mantengono comunque stabile MS di un paese.
Le politiche di emancipazione femminile non hanno favorito la MS verso l' alto della donna.
Le cosiddette "politiche delle pari opportunità", già problematiche da un punto di vista teorico, non sembrano comunque sortire effetti pratici, almeno in termini di MS.
Da un lato l' uomo di sinistra puo' essere contento: le diseguaglianze appaiano tutt' altro che un male necessario (*).
Dall' altro, nemmeno l' uomo di destra si lamenta: i vari sforzi di ingegneria sociale prodotti nella storia si sono rivelati per lo più vani.
L' economista, dal canto suo, è piuttosto sconcertato da quanto poco in questo campo possa un apparato di incentivi ben costruiti.
Forse l' unico a non sorprendersi troppo è il genetista, un tipo antipatico che sghignazza vedendo la faccia degli altri "esperti".
Chi vuole approfondire questi temi puo' leggere l' ultima fatica di Gregory Clark: The Son Also Rises
gregory
(*) Questa osservazione andrebbe attenuata. Puo' darsi che senza diseguaglianze, e quindi senza incentivi, tutti s' impegnerebbero meno mantenendo sì immutata la MS ma diminuendo la ricchezza complessiva prodotta nel paese sotto osservazione.

ADD1. Oltre alla questione degli incentivi c' è poi la questione filosofica: è giusto ripartire i redditi una volta che sia assodato che questi dipendono dai talenti ereditati. Probabilmente la "mia" intelligenza fa parte della mia persona in modo essenziale, difficile giustificare una punizione/premio sulla base di questa fortuna/sfortuna. Lo sport insegna molto su come ci parla il senso comune nel merito: se eventi esterni (arbitro, tempo atmosferico, fenomeni casuali legati al singolo evento...) non condizionano l' esito finale di una gara, noi consideriamo il vincitore come "meritevole" e non come "fortunato", anche se riconoscessimo che il suo talento è comunque un dono di natura.

ADD2. The case against equality of opportunity di Dylan Matthwes
  • Uguaglianza di opportunità UO vs Uguaglianza sostanziale...
  • Con UO avrai sempre gli "ultimi". Che fai? Te ne disinteressi? Il timore è che chi sponsorizza UO desideri anche US contribuendo alla fine a costruire uno stato totalitario...
  • Se invece chi persegue UO si disinteresserà poi degli ultimi, allora UO potrebbe essere bollato come un ideale immorale...
  • La reale UO è un incubo. Come posso pretendere che la giovane ereditiera parta alla pari col nrro del ghetto? Introduco abnormi tasse di successione?…
  • Non è meglio migliorare la condizione degli ultimi piuttosto che assicurarsi che gli ultimi nn siano solo sfortunati? Il fattore fortuna del resto continuerà comunque ad agire incurante dei punti di partenza....
  • Meglio una migliore aristocrazia o una plebe alleviata?
  • UO potrebbe essere contrapposta anche a SO: sufficienti opportunità...
  • L'incubo di UO: molte scelte morali si riflettono sulle opportunità date ai piccoli. Il che richiede l'adozione forzata di un'unica morale, di un'unica scuola e di un esproprio generalizzato della genitorialità...
  • Ma direi che le scelte in generale determinano opportunità differenti. Ci viene richiesto di fondare il paese della scelta unica...
  • Famiglia di musicisti e famiglia di programmatori. Se esiste una vocazione familiare il figlio dei musici avrà meno opportunità di lavoro, il che è un problema per chi sponsoriza UO. Soluzione: anche le vocazioni familiari e le relative scelte vanno corrette dall'esterno...
  • Ci sono molti valori oltre l'uguaglianza e UO li colpisce sistematicamente e  molto più severamente che US...
  • UO richiede che le O future siano conosciute il che è impossibile a meno che si voglia costruire un mondo artificiale, e qui comincia l'incubo...
  • Oggi che sappiamo l'importanza dei geni i sostenitori di UO sono in crisi: nella brain society i loro protetti o ce la fanno anche senza il loro aiuto o nn ce la faranno mai...
  • UO vs basic income...
  • Tanto rumore su UO e poi i numeri sulla mobilità sociale MS sono a dir poco deprimenti. Forse xchè l'obiettivo è troppo ambizioso. O no?...
  • Tesi: nn abbiamo una misura attendibile della MS virtuosa e quindi di UO...
  • In genere si misura MS calcolando la correlazione tra reddito della famiglia di provenienza e reddito dei figli dando per scontato che una correlazione debole sia virtuosa. Mqa una MS misurata in qs termini nn è sempre una buona notizia: c'è molta MS in una società dove la classe media collassa...
  • Anche conteggiare la prob. di ascendere è una misura inutile: se tu sali magari è perché sei fermo ed altri scendono...
  • Il modo migliore di misurare UO: identificare a naso i colli di bottiglia e vedere se nel tempo si sono allargati (es.: possedere un inglese fluente da parte di un immigrato). Ma anche qui: ognuno ha i suoi colli di bottiglia che dipendono dalle ambizioni personali...
  • Occupiamoci degli ultimi: nn facilitiamo il liceo ma la vita ai drop out...
  • UO nn è misurabile: concentriamoci su obiettivi misurabili: il reddito ecc
continua

ADD3. Quando Bolt vince le Olimpiadi e baca la medaglia d'oro tutti noi che guardiamo la TV pensiamo che se la sia davvero meritata. Sappiamo quanto conti il talento nel suo successo, eppure non riusciamo a declassarlo come uno dalla fortuna sfacciata. Eppure quando un filosofo politico come Rawls imposta tutto il suo sistema sulla "lotteria dei talenti" fa proprio questo. Perché una simile distanza tra il senso comune e un raffinato filosofo. Una risposta possibile: Rawls privilegia una concezione platonica dell'anima, il senso comune una concezione aristotelica. Per Platone le anime esistono a prescindere da qualsiasi forma assumano, di conseguenza la forma assunta diventa un'accidente (un colpo di fortuna o sfortuna). Poiché il talento innato è una delle forme assunte dall'anima di Bolt, è normale considerarlo un privilegiato dalla fortuna. Aristotele sponsoirizza invece la posizione immanentista: l'anima non esiste a prescindere dalla realtà ma emerge da essa identificandosi con la forma originaria del soggetto. Con una simile premessa il talento innato di Bolt è Bolt, equivale a Bolt, si identifica essenzialmente con Bolt, non è un accidente. In questo caso è assurdo dire che Bolt è fortunato per il semplice fatto che è metafisicamente inconcepibile l'alternativa di un Bolt sfortunato. La visione aristotelica dell'anima rende filosoficamente inconcepibile la filosofia politica di Rawls.

ADD4.


Aiutare il prossimo, facciamo il punto (in itinere)


  1. Ricorda: ci sono poveri meritevoli e poveri immeritevoli di aiuto
  2. Chi sono i poveri meritevoli?: 1) chi lavora duro anche quando il lavoro è spiacevole o in nero e rende poco 2) chi investe i suoi  pochi ricavi in cibo e cure ai bambini 3) chi si tiene alla larga da alcol, droghe e sigarette 4) chi fa sesso sicuro. Il fatto è che da noi chi si comporta così, anche se la sua istruzione è minimia, difficilmente sarà tra i poveri, o comunque sarà un povero molto particolare: con la casa, lo stereo, la tv via cavo, la lavastoviglie, la lavatrice, l' aria condizionata. Insomma, una persona chepotrebbe risparmiare per la vecchiaia e comprarsi la polizza sanitaria. Il povero meritevole sta piuttosto tra i disabili, tra i bambini e tra i freschi immigrati. Ma la gran parte dei poveri meritevoli si trova comq nel terzo mondo. Guardiamo ora su chi si concentrano gli aiuti governativi e scopriremo che la scala di valori è rovesciata.
  3. Ricorda: ora sta morendo qualcuno che potevi salvare, magari rinunciando all' ultimo gadget elettronico o all' ultima vacanzina.
  4. Ricorda: la distribuzione della ricchezza ha anche basi genetiche.
  5. Anziché fare del volontariato fai dello straordinario e paga uno specialista.
  6. La beneficenza razionale è concentrata: con la vostra donazione non risolverete il problema che vi sta a cuore, qualora decidiate di intensificare la vostra ziaone non avrebbe senso cambiare il bersaglio. Se lo fate c' è sotto qualcosa.
  7. un candidato come atto più generoso: mettere al mondo un figlio.
  8. A meno che sia palesemente controindicato aiuta tramite cash transfert: il beneficiario non è vincolato ma soprattutto viene colpita la burocrazia dell' aiuto.
  9. Date a chi non se l' aspetta. In questo modo non si creano dipendenze.
  10. Convertitevi: l' uomo religioso è più generoso. Se proprio non potete convertirvi spiritualmente convertitevi ideologicamente: il conservatore è più generoso.
  11. Risparmia, investirai domani. Pensi forse che domani non ci saranno più poveri. La rendita è sempre maggiore della crescita creata dall' investimento in zone povere, cio' significa che salverai più gente.
  12. Perché le organizzazioni dedite ad aiutare il prossimo vedono di cattivo occhio la misurazione delle loro performance? Ci sono diverse teorie, tu intanto dona a chi ha saputo superare questo atteggiamento.
  13. Il modo più efficace per aiutare i veri poveri del mondo consiste nel favorire l' immigrazione.
  14. Il welfare finisce per essere il maggiore ostacolo all' immigrazione: la paura degli indigeni si concretizza quando pensano all' accesso universale e alla valanga di immigrati.
  15. Come aiutare l' Africa? Con le valigie. Ovvero: facilitare gli spostamenti, verso altri continenti ma soprattutto verso le charter city, una forma di neo-colonialismo molto promettente. Vedi Romer e Tabarrok.
  16. Non lasciarti ingannare dalle varie misure della povertà, spesso c' è sotto il trucco. Servono a poter dire: la povertà è esplosa, date a noi che cercheremo di mettere una pezza. Fai piuttosto una lista di beni che ritieni assolutamente essenziali per sopravvivere, il povero è colui che non puo' attingere a quel paniere di beni.
  17. Problema filosofico: la generosità imposta produce altruismo? La risposta più semplice è no.
  18. Non lasciatevi ingannare dalla "temperatura" della generosità: una generosità esercitata da lontano equivale a quella esercitata da vicino. Blaug con i suoi ogm ha salvato più vite di Madre Teresa, fare dei distinguo serve a poco.
  19. Il microcredito, un' esperienza deludente. Non aiuta ad uscire dalla povertà sebbene renda le persone più felici e integrate. Può essere presa in considerazione come una strategia di welfare.
  20. Il profit è più sostenibile: si mantiene da sé.
  21. Il profit è più trasparente: sappiamo dove reperisce le risorse.
  22. La povertà nel modo è diminuita molto nell' ultimo quarto di secolo ma le ONG non hanno giocato un ruolo rilevante in questi progressi.
  23. Il non-profit è essenzialmente al servizio degli interessi del donatore: è lui che decide come destinare le risorse. Nel mondo profit vige il principio della sovranità del consumatore
  24. Perché il non-profit? Ipotesi: per segnalare la propria generosità.
  25. Alternativa: si diano soldi ai poveri e si lasci concorrere le imprese per servirli al meglio.
  26. Difesa del dono: 1) fa bene a chi lo riceve (che incassa) 2) fa bene a chi dà (che si realizza) 3) fa bene alla fiducia del gruppo (che sa su chi contare in caso di bisogno). Per sfruttare al meglio 2 e 3 favorire soprattutto il dono di prossimità.
  27. Il dono più benefico: favorire l' immigrazione
  28. Un problema tipico del non-profit: il legame patologico con il governo
  29. Tre consigli a chi dà: 1) dare direttamente ai beneficiari (taglia i costi burocratici) 2) dare a chi non se l' aspetta (taglia i costi di azzardo morale) 3) dare senza condizioni (taglia i costi del paternalismo.
  30. Ancora si profit vs non profit http://broncobilli.blogspot.it/2015/03/profit-vs-nonprofit.html
  31. Io non ho nulla contro la beneficenza acritica, purché sa chiaro che beneficia il donatore prima ancora che il donante.
  32. Cento volte meglio un working poor che un assistito. Oltretutto il primo è mille volte più generoso.
  33. Regolarmente compaiono studi con la soluzione per i paesi poveri. Il fatto è che questo genere di risultati è difficilmente generalizzabile.
  34. Generosità e ideologia sono strettamente collegate: il progressista è più tirchio (a prescindere da quanto distribuisca lo stato)
  35. La generosità rende felici arthur brooks
  36. La spesa governativa 1) spiazza le donazioni e 2) non rende felici i beneficiati
  37. certa sinistra si oppone alla filantropia, ritiene che l' elemosina sia segno di una società deteriorata. Il dono rallenta l' intervento governativo
  38. Altra critica da sinistra (Steinbeck): la filantropia fa sentire il donante superiore e distrugge l' autostima di chi riceve. Assunto: a donare sono i ricchi, ma non è affatto così.
  39. critiche da destra alla filantropia: rallenta la selezione darwiniana (spencer)
  40. altra critica da destra: la filantropia è sprecona, il capitalismo è il miglior welfare
  41. perchè i poveri votano a destra? falsa coscienza o moralità? Le posizioni sulla filantropia parlano chiaro: sono più generosi e la moralità per loro è importante.
  42. Perché essere generosi? 1) Perchè si aiutano gli altri 2) Perchè si realizza se stessi 3) Perché si diffonde intorno un clima di fiducia e sicurezza.
  43. Preziosa l' opera di chi valuta le priorità, quella delle cause prima ancora che quella dei metodi. Certo, ci sono difficoltà: i valori possono differire e anche la comparabilità dei vari studi è problematica. Katja Grace.
  44. Cause dello sviluppo: ambiente (in calo), genetica (perché alcune popolazioni fanno costantemente meglio?), cultura (difficile spiegare la rivoluzione industriale) o istituzioni (Germania est e Germania ovest)? Percentuali IMHO: 10-30-30-30. L' ambiente è sopravvalutato (salta all' occhio), la genetica è sottovalutata (just world bias), la cultura spiega è una variabile delicata (occorre quella giusta ma bastano poche variazioni sul tema per sballare), le istituzioni sono vincolanti (difficile tornare indietro una volta imbroccate).
  45. Luoghi comuni sul Terzo Mondo: 1. Esiste un "circolo della povertà": senza una leva esterna non se ne esce. 2. Il colonialismo è la causa ultima della povertà. 3. E la penultima è la sovra-popolazione, vero flagello di Dio. Ed ora le scoperte che li hanno resi obsoleti trasformando d' incanto tanta sicumera in luogo comune: 1. Nessuno degli attuali Paesi sviluppati ha ricevuto in passato aiuti dall' esterno. 2. Gli Stati ex-colonie stanno meglio degli altri. Chi si è "liberato" dopo sta meglio di chi si è "liberato" prima. 3. E' la condotta degli uomini a creare ricchezza, non il loro numero. Peter Bauer.
  46. Crescita e democrazia sono legate? Poco, la democrazia non sembra incidere, anche se minimizza i rischi.
  47. Globalizzazione: cattive notizie: 1) la diseguaglianza tra i redditi nominali cresce all' interno dei paesi. 2) Per lo sviluppo non esiste una ricetta infallibile. Buone notizie 3) Dal circolo della povertà si esce eccome. 4) La diseguaglianza tra paesi ricchi e paesi poveri cala. 5) La diseguaglianza nella qualità della vita cala un po' ovunque. 6) La qualità della vita aumenta anche a reddito stagnante
  48. I programmi di aiuto devono avere almeno due caratteristiche: devono essere trasparenti in modo da facilitare la raccolta dati e il giudizio (funzione sperimentale) e devono essere imperniati sui feedback della popolazione affinché non si astraggano dal contesto in cui vengono calati. William Easterly.
  49. Banfield riteneva che il familismo amorale (pensare sola a sé e alla propria famiglia) fosse la causa del sottosviluppo economico del meridione d' Italia. La famiglia, e l' egoismo sottostante, come causa di tutti i guai. A questa tesi si contrappone quella classica di Smith: "non dalla benevolenza...". Dove si annidano allora le cause della povertà? Ambiente, genetica, etica o istituzioni. Banfield punta sull' etica, Smith sulle istituzioni. Una cosa è certa, ciascuno di noi puo' puntare su uno dei quattro cavalli ma è solo sul quarto che conviene agire: 1) costa meno 2) interagisce col terzo. Ricostruire ambiente, genetica e cultura appare improbabile, molto più prudente una rimodulazione delle istituzioni: se la lungimiranza paga, presto si diventerà lungimiranti.
  50. Famiglia e povertà: essere cresciuti in una famiglia monoparentale aumenta i rischi di povertà. La massa di dati che sostiene questa affermazione è notevole e la soluzione di stampo conservatrice immediata: incentiviamo la famiglia tradizionale. Ci sono due argomenti per opporsi: 1) teniamo conto della genetica prima di trarre certe conclusioni e 2) correlazione e causa sono cose diverse, forse basta dare soldi per far uscire dalla povertà.
  51. Istruzione. Mai al mondo poveri tanto istruiti.
  52. jim manzi sul reddito minimo di cittadinanza: dal punto di vista etico è ingiustificabile (vedi anche huemer). Dal punto di vista economico significa che uno stato impoverito da meno ore di lavoro deve essere più generoso. Perché postulare che la filantropia non possa bastare e invece postulare che una misura come il big non sia assaltata dalle lobby? meglio un' imposta negativa. Se il big è concepito in alternativa al resto bisogna mettere in conto la ribellione della burocrazia, cio' pone problemi di fattibilità. 
  53. Molti molti investitori coltivano una loro responsabilità sociale. Come dovrebbero comportarsi?
    1. In borsa il vizio paga. Chi investe in settori "problematici" (tabacco, alcol, pornografia...) ha un extra-profitto. 
    2. Ci sono due strategie possibili per chi ha preoccupazioni etiche: boicottare gli investimenti o investire facendo pressioni dall' interno.
    3. La strategia del boicottaggio rende ancora più lucrosi gli investimenti in quel campo, e forse per questo non si registrano successi di rilievo.
    4. La strategia della "pressione" è più promettente, specie se la si affianca con investimenti su un portafoglio universale, in questo modo se perdo nei "vizi" guadagnerò nelle "virtù" e la compensazione è assicurata.
  54. Puo' il reddito minimo (o reddito di base o reddito di cittadinanza) essere utile per combattere la povertà? Argomenti pro:

    1. va valutato come alternativa allo status quo e non come sovrapposizione ad esso
    2. si indirizza ai poveri senza disperdersi su una vasta platea
    3. è semplice e quindi abbatte la burocrazia
    4. è semplice e quindi rende più difficile l'azione dei gruppi di pressione
    5. basandosi su elargizioni in denaro abbatte il paternalismo
    6. lo stato stacca gli assegni e non fa il moralista (più spazio per gli enti morali)
    7. riequilibra le fortune nella lotteria dei talenti
    Argomenti contro:

    1. è inefficiente: dove lo hanno adottato la partecipazione al lavoro è crollata
    2. è impraticabile: burocrazia, gruppi di pressione e paternalismo riemergono spingendo una serie di eccezioni
    3. è immorale: non ha giustificazioni filosofiche forti (la teoria della lotteria dei talenti ha parecchie falle)
    Continua.
  55. Punti deboli del reddito minimo: 1) disincentiva il lavoro (meglio una negative income tax o scalaggio graduale in seguito a proposte rifiutate) e 2) non distingue tra poveri meritevoli e non meritevoli (meglio la filantropia privata).
  56. Se devo immaginare un welfare, quello fondato sul reddito di cittadinanza o reddito minimo garantito sarebbe l'ideale. Ma purtroppo un welfare ce lo abbiamo già e quando si parla di reddito di cittadinanza non si capisce mai se lo si voglia cumulare alle altre garanzie o se invece si punti ad una sostituzione. A me sembra ovvio che, dato il minaccioso silenzio, si opti più meno consciamente per l'ipotesi più sciagurata, ovvero la seconda. Come procedere allora per sventare la minaccia e far uscire allo scoperto i falsi supporter? Basta una considerazione: la misura del reddito minimo consiste essenzialmente nel mutare i benefici in natura in benefici in denaro. Ebbene, lo si faccia gradualmente passandoli in rassegna uno alla volta. Mi spiego meglio: eliminiamo la sanità garantita ed elargiamo, almeno per i più bisognosi, una somma con la quale poter acquistare sul mercato un'assicurazione equivalente. Basta un annuncio del genere per capire realmente chi supporta in modo serio il cosiddetto reddito minimo.
  57. Hayek e il welfare. Qual è la forma di welfare che conserva l'universalità della legge? Non esiste ma esistono forme meno deturpanti di altre. Esempio: dare un fisso a tutti i cittadini (o ai maggiorenni) e fissare una tassazione progressiva per i redditi più bassi in modo da riprendersi gradualmente il fisso corrisposto quando si supera una certa soglia di reddito (i particolari sono in Charles Murray: In your hands)
  58. Perché non redistribuire. In ordine sparso:
    1. Gli incentivi contano
    2. Il governo è inefficiente
    3. I costi del risentimento pesano
    4. Esiste un effetto dotazione per cui chi perde soffre più di quanto non goda chi guadagna
    5. Probabilmente l'utilitarismo è falso e redistribuire rappresenta un rischio etico
    Continua http://econlog.econlib.org/archives/2015/06/not_so_hard_to.html
  59. Derek Thompson sull'effective altruism:

    1. di cosa si tratta? della scienza e razionalità combinate con la filantropia, di una specie di generosità autistica
    2. vuoi essere generoso? cerca lavoro a wall street anziché in una onlus. poi doni metà del tuo stipendio. un caposaldo dell'e.a. consiste nel produrre la ricchezza che si vuol donare
    3. e.a. sembra contraddire i principi egoistici dell'evoluzione e in effetti il dilemma permane. imho: e.a. è un' esibizione di intelligenza più che di generosità
    4. i più ricchi possono fare la differenza. guadagni più di 45000 euro? allora prendi coscienza di essere nell'1% più ricco della popolazione mondiale. prendi coscienza anche del moltiplicatore 100? il moltiplicatore ci dice che se l'1% più ricco donasse l'1% della sua ricchezza raddoppierebbe i redditi e la felicità nel mondo.
    5. esperimento mentale di peter singer: un bimbo affoga in un lago. vi buttate sapendo di indossare il vestito buono? naturalmente direte di sì ma sappiate che tutti i giorni vi si presenta l'occasione ma non lo fate per il semplice fatto che vi girate dall'altra parte per non vedere.
    6. altro principio: la scienza fa la differenza. esempio: come rinforzare la partecipazione scolastica in kenya? mandando testi migliori? mandando insegnanti migliori? costruendo scuole migliori? no: deverminizzando i bimbi. solo grazie ai random trials abbiamo potuto saperlo. eppure le onlus di deverminizzazione ricevono molto meno di quelle per il supporto scolastico.
    7. critica a e.a.: così si privilegiano le cause facilmente quantificabili. anche se in teoria tutto è misurabile in termini probabilistici la critica appare in buona parte fondata. come misurare l'impatto della libera stampa, dei diritti alle donne, dei...
    8. terzo principio: non conta sapere qual è la causa più preziosa ma sapere dove è più utile il dollaro che ho in mano e intendo donare. meglio harvard o il congo? per questo non vale mai la pena di donare in caso di disastri naturali: già donano gli altri.
    9. il problema morale è sempre dietro l'angolo: meglio salvare una vita in congo o alleviare la povertà in india? ognuno ha le sue preferenze, anche il rischio è una preferenza. per ogni donatore ci vorrebbe un' unità di misura e dei calcoli su misura.
    10. givewell è meta-filatropia: misura 8con tutti i limiti) l'efficacia della filantropia altrui. i migliori sono givedirectly e againstmalaria. in molti casi il modo più efficiente di fare filantropia è donare ad enti meta-filantropici.
    11. le storie motivano più dei numeri, questo ci è ovvio. mostrare il volto di un bimbo sofferente vale 100 statistiche. ecco allora un' altra critica all'approccio e.a.: toglie empatia e quindi demotiva. risposta: puo' essere vero ma d'altra parte sapere di fare del bene vero puo' essere altrettanto motivante.
    12. Welfare. Come mai sia le organizzazioni terroristiche che quelle mafiose hanno come imperativo categorico quello di istituire un welfare nel territorio che intendono controllare? Forse è il metodo più comodo (e più subdolo) per comprare il consenso  http://econlog.econlib.org/archives/2015/07/escobars_dilemm.html



    continua.
  60. Il punto sul mondo di Charles Kenny
    • La cattiva notizia: le diseguaglianze abbondano (specie all'interno degli stati).
    • La peggiore notizia: non esiste una ricetta magica per lo sviluppo. Si puo' indirizzare verso un' economia libera ma culture e razze differenti reagiscono in modo differente. Il contatto ravvicinato con chi è vicino alla "frontiera tecnologica" serve molto, il che fa capire l'utilità dell'immigrazione.
    • Una buona notizia: in molti escono dalla povertà.
    • La migliore notizia: i tenori di vita convergono e raggiungere standard ottimi costa sempre meno.
    continua
  61. Chris Blattman sul cash transfers. I punti che sviluppa il suo lavoro
    • Come aiutare i poveri? Primo consiglio: guardate le cose al microscopio e nn al cannocchiale. Da vicino, nn da lontano con ricette universali...
    • Prima domanda da farsi: manca il capitale o le competenze?...
    • Competizione tra:- training- scuola- soldi 
    • Sembra che tutti optino x le competenze ma l'evidenza dice altro: il training nn funziona e la scuola rende poco considerati i costi che comporta...
    • Purtroppo gli studi vengono per lo più dall' Asia il che li rende poco rappresentativi. Ora xrò sono iniziati parecchi studi in Uganda...
    • Noi ci fidiamo poco dei poveri e quindi anche del CT. Ma i poveri del mondo nn sono dei psicolabili come spesso lo sono quelli delle società ricche...
    • Spesso chi aiuta nn guarda alla resa dei lavori che crea xchè ritiene che avere un lavoro purchessia consolidi la stabilità sociale. Andare a scuola o al corso ti tiene cmq impegnato...
    • Metafora: il capitale sono le scarpe, le competenze sono le tecniche per allacciarle. Con le scarpe slacciate posso camminare anche se nn posso correre. Prima occorrono le scarpe. I poveri nn hanno imprese pronti ad assumerli...
    •  Il contante funziona in alcuni casi: quando la platea è giovane e intelligente...
    • La pressione sociale di chi riceve soldi può influenzare l'esito degli esperimenti...
    • Il cash transfer può essere un ottimo programma finchè il sistema finanziario si sviluppa...
    • Per le donne CT può costituire anche un fattore di autonomia...
    • Dopo i soldi c' è una barriera di 2 grado. Ci vogliono infrastrutture, giustizia, credito ecc. Come superarla ancora non lo sappiamo: accresciamo le conoscenze prima di sprecare risorse. Ottimisti: a volte funziona altre no: una teoria può dirci perchè. Nei casi di buon funzionamento CT è sempre affiancato da ammenicoli vari: pressioni ad investire ecc. Urge teoria...
    • Psicologia: 1. aiutare col denaro nn ci appaga 2 sperimentare sui poveri (dare a qualcuno e nn ad altri) ci turba...
    • Chi nn sperimenta, sperimenta a occhi chiusi (vicino/lontano)...
    • La rivoluzione psicologica dei random trial...
    • Un argomento ineccepibile per CT: abbatte i costi e i posti nelle ONG... 
    •  CT come Index fund. Chi batte il mercato?. CT diventa la donazione di riferimento: distinguiamo le ONG tra chi ha avuto risultati migliori e chi no. Difficile battere sistematicamente il mercato, quindi CT resta un ottimo investimento...
    • Povertà pura: difficilmente si può far meglio che con un CT...
    • Due tipi di evidenze: 1)random trial 2) la homepage della ONG. 
    • CT è difficile da battere nell'evidenza 1) Lo spreco tipico: non nell' amministrazione ma nel recapito dei doni. Esempio citato: il programma che intendeva garantire una vacca a famiglia. Tra reperimento, disguidi, rettifiche, imprevisto...
    • CT è sempre meno costoso: con la tecnica del credito telefonico i costi si sono ulteriormente abbattuti...
    continua
  62. Old studies: poor are more altruistic than the rich. New study: Rich are more altruistic than the poor, including donating a higher percent of their income to charity
  63. Tyler Cowen sul welfare del futuro (the average is over)
    • + meritocrazia + diseguaglianze (supr ricchi) + supermotivati pronti a cogliere le occasioni + crisi fiscale. Necessità di far pagare i servizi pubblici a chi se li puo' permettere, anche quelli finora gratuiti: ISEE a tutto campo.
    • L' impoverimento nei salari da compensare con cpi+tech change: in w/p lavorare su p. 
    • Lavorare sulla neutralizzazione dello status: le diseguaglianze non devono più turbarci  e dobbiamo sapere che non esiste una relazione tra diseguaglianze e crimini.
    • Lavorare sull'educazione etica: meno divorzi e separazioni . 
    • Se combatti la secolarizzazione conserva la tua speranza: + diseguaglianza + rischio+ comunità + religione...
    continua
  64. La generosità e i suoi puzzles
    • Chi nn vota leggi x i poveri è egoista?…
    • All'apparenza i "presunti egoisti" non lo ammettono ma avanzano altre ragioni: nn voto xchè altrimenti 1) nessuno lavorerà più se togliamo a chi lavora x dare a chi nn lavora e 2) ho diritto a quel che mi sono guadagnato. Si tratta di ragioni pretestuose?
    • Affrontiamo dapprima un'altra questione: chi vota la legge è invece generoso? Probabilmente no, se veramente tenesse ai poveri, e soprattutto se la legge per i poveri non passasse, ci aspetteremmo da lui che dia il superfluo in elemosine: se davvero pensa al prossimo xchè nn farlo? Soffrirebbe di più trattenendo presso di sè le sue ricchezza: potrebbe forse un padre vivere nell'abbondanza sapendo che il figlio vive nella penuria. Avesse anche dieci figli e le sue sostanze bastassero per cinque, devolvere ai cinque che puo' salvare per lui sarebbe un sollievo.
    • Una parentesi numerica: chi vota "no" alle leggi x i poveri di solito è più generoso verso i poveri stessi...
    • Altra considerazione: poichè il voto di un ricco è ininfluente xchè mai dovrebbe votare contro esponendosi all'accusa di egoismo senza guadagnarci nulla? Evidentemente crede nel suo voto. Democrazia e ideologia (in buona fede) sono contigue. Ciò è rafforzato dal fatto che chi vota "no" è più generoso. La spiega + semplice sta dunque nel pensare che credano a quel che dicono...
    • Però neanche i ricchi donano tutto il loro extra! Sia chi vota sì che chi vota no è dunque un ipocrita? Non sembra proprio: chi vota no è comunque attento a nn creare disincentivi nemmeno con l'elemosina e poi nn pensa affatto che sia suo dovere donare l' extra, in questo è coerente. Chi invece vota "sì" sembra proprio un perfetto ipocrita poichè i suoi principi e il suo comportamento nn sono allineati...
    continua
  65. Jeffrey Miron sulle misure ridistributive del reddito
    • 3 metodi d'intervento contro le diseguaglianze: sussidi anti-povertà, progressività fiscale, regolamentazione privilegiata...
    • sussidi antipovertà sono difficili da contestare. Il loro costo, inoltre, è modesto. La modalità preferita di erogazione è la "Negative Income Tax"...
    • La progressività nelle imposte nn convince: come giustificare per esempio la redistribuzione dai ricchissimi ai ricchi? E poi la tassazione concentrata sui più ricchi è più distorsiva poichè x loro è più facile rinunciare al lavoro o agli investimenti produttivi. C'è anche una falla comunicativa: si crea l'idea  x cui il povero sia tale x colpa del ricco...
    • Intervenire con regole ad hoc sui mercati ha effetti ambigui: prendi solo la legge sul salario minimo, tra le sue vittime ci sono proprio i più poveri...
    continua
  66. Charles Murray sul welfare e i modelli semplicistici per testarlo
    • la battaglia anni 70 sul welfare: chi lo accusava portava buon senso chi lo difendeva portava numeri...
    • l accusa ai quantitativi: testate modelli caricaturali facendo ipotesi semplicistiche...
    • il w. cambia i caratteri nn le decisioni...
    • l esempio dei figli illegittimi. l Oregon introduce un sussidio x le mamme single. vediamo se in Oregon aumentano le mamme single. ma il meccanismo del degrado nn funziona così...
    • uno: le preferenze dei soggetti sono discontinue: nn reagiscono all ultimo provvedimento ma quando il cumulo dei benefici supera una soglia...
    • meglio considerare la consistenza dell intero welfare che il singolo fondo stanziato x le mamme single...
    • l'azione corruttiva segue vie contorte. esempio: il welfare muta il ruolo maschile. col welfare i padri se la svignano a cuor leggero. lo status dei maschi nn è più legato al saper condurre una famiglia, a quello ci pensa w...
    • circolarità: il w. esautora i padri le donne nn puntano più su di loro e loro si sentono sempre più inutili e irresponsabili
    continua
  67. Bourgeois Dignity con  Deirdre McCloskey, Gregory Clark, Matt Ridley, Jonathan Feinstein
    • fattori di sviluppo: geografia genetica cultura o istituzioni?
    • tutto contribuisce ma qual è la variabile chiave?
    • imho: 
    • geografia: oggi la meno rilevante.
    • genetica la più sottovalutata (just world bias)
    • cultura la più delicata (è decisiva ma culture vicine possono ancora dare esiti molto diversi... vedi i diversi esiti del cristianesimo)
    • istituzioni la + vincolante (difficile tornare indietro quando ingranano)
    • Xxxx
    • accordo con DM: gli incentivi spiegano poco
    • critica: le virtù di cui parla DM sono sempre esistite
    • corollario implausibile: una moda culturale può distruggere tutto. ma qs è inverosimile x chi pensa che la rivoluzione sia definitiva
    • critica: i cambiamenti culturali non sono ineffabili o calati dall alto. meglio la spiegazione genetica
    • critica: tra ammirare e fare spesso c è un gap
    • critica: i cambiamenti vanno oltre i valori, riguardano anche il carattere: la pazienza, la volontà la pacificità.
    • cosa occorre? una teoria scientifica (darwiniana) della cultura
    • il medioevo: un brulicare di imprese ovunque in europa. eppure
    • Xxx
    • DM. origine delle idee: il genio umano... e qualche condizione materiale
    • GC. il caso della cina contraddice dm: molta disonestà e grande successo. xchè? forse contano altre doti, magari nn trasmissibili
    • risposta sulla cina: è solo agli inizi. anche la gb del 700 nn era granchè quanto a moralità
    • Xxx
    conclusione
  68. Etica della redistribuzione di Bertrand de Jouvenel
    • Bdj privilegia le premesse etiche ai disincentivi
    • I sentimenti di colpa dei privilegiati
    • L invidia degli ultimi.
    • Il cfr interpersonale delle utilità è impossibile e insensato.
    • Se l esigenza è così sentita xchè se ne occupa lo stato?
    • Un ceto in espansione: i professionisti della r.
    • Un beneficio per i più poveri o per i burocrati.
    • R nn è socialismo x cui r deriva da un amore fraterno
    • Contraddizione socialismo: disprezzo dei beni ma stretta regolamentazione.
    • R nn è assistenza primaria ma si basa su tesi egalitariste. La prima deriva dallo scandalo della povertà.
    • Gesù al giovane ricco: devi dare. Non disse mai ai poveri: dovete prendere.
    • La fonte biblica: il giubileo
    • Il prototipo: la redistribuzione delle terre. Si r il capitale nn il reddito.
    • Due premesse dubbie: 1 la dis è un male di x sè e 2 deve occuparsene lo stato.
    • Obiezioni
    • 1 il feliciometro nn esiste
    • 2 se esistesse le conseg morali sarebbero disastrose
    • 3 implica centralizzazione e burocrazia
    • 4 ci sono problemi di conoscenza. Dove sta l equilibrio di rawls.
    • I penalizzati: la famiglia: è spiazzata
    • La f è un intralcio poichè al suo interno avviene una r in aggiunta che sconvolge i piani.
    • La famiglia nn come agenzia educatrice ma come addetta al mantenimento.
    • Penalizzati: i volontari e il gratuito. Ma la civiltà dipende da qs atteggiamento mentale.
    • Tesi: r esiste x legittimare le burocrazie.
    continua
  69. Who really cares di Arthur Brooks
    • Domanda: chi dà di più e chi dà di meno
    • Obiezione: rispondere è impossibile xchè pesa la ns visione delle tasse oltre alla deducibilità della donazione.
    • 1 l ob ignora il volontariato: il tempo nn è dedicibile
    • 2 nn sembra esserci correlazione tra deduzioni e donazione.
    • La religione spiega le donazioni. Anche quando la causa è secolare. Cap. 2.
    • I religiosi sono più generosi e anche più conservatori. Detto qs un religioso progressista è più generoso di un ateo conservatore.
    • Chi è allergico al big gov dà di più anche se il big gov è presente. Nn esiste effetto spiazzamento.
    • I ricchi danno più dei poveri. Ergo bisogna essere ricchi per dare di più.
    • La carità rende felici salubri e fiduciosi migliorando il ns carattere. Forse fa bene all economia.
    • Putnam: charity crea capitale sociale e prosperità.
    • Gilder: anche il mercato richiede fede. La fede è il propellente anche di ch
    • Veblen: la fede incoraggia sia la generosità che l industriosità.
    • Altri: la carità ti trasforma e ti rende più attivo e confidente
    • Welfare: il problema nn sono i costi ma che rovina chi vorrebbe aiutare
    • Tocqueville e l eccezionalismo americano. Soprattutto nel dare.
    • Chi dona spesso è più generoso anche nelle occasioni informali.
    • I poveri danno più della classe media
    • I poveri sono più inclini a dare in prop dei ricchi anche se è meno probabile che diano.
    • Wilson: c è un legame tra welfare e caritá. Fallimento caratteriale.
    • Una donna anziana è più generosa di un giovanotto.
    • Il povero nn assistito dà molto più di un povero assistito.
    • I conservatori sono più generosi dei progressisti.
    • Chi viene da famiglie solide dà di più.
    • L imprenditore dà più del dipendente.
    • La sinistra ha anche teorizzato contro l elemosina. Da nader a stenback. Colpisce l autostima dei poveri esalta la differenza sociale. Assunto: solo i ricchi fanno elemosine.
    • Contro e da destra: l egoismo è morale e fa prosperare le città. Malthusiani: l elemosina fa prosperare i peggiori. Darwinisti: l e è pura ipocrisia.
    • Charity gap: perchè la ue è tanto avara rispetto agli usa? Sia in denaro che in tempo.
    • Risposta: l ue ha tasse più alte anche se mediamente nn è vero.
    • Il consenso alle tasse è dubbio. Vedi evasione.
    • Ragione più fondata: ateismo e valori progressisti.
    • I nemici: ateismo redistribuzione welfare collasso familiare.
    • Riforma: abbassare le tasse. Spiazzano la generosità.
    • riforma: deregolamentare. oggi gesù non potrebbe predicare senza l assistenza di almeno due psicologi.
    • sussidiarietà: buoni ovunque e via il governo dal terzo settore.
    • riforma: un registro dei donatori? la vergogna rende intraprendenti.
    • riforma: accettare i for profit nel terzo settore. guardare alla sostanza.
    • riforma: credito per le donazioni (per risolvere il problema degli incapienti)
    • famiglia: partire da lì per insegnare il dono.
    • imparare il fund raising: le organizzazioni non esistono solo per fare del bene a chi riceve ma anche ai donatori. vedi i mormoni.
    • cos'ha di speciale l america? il consumismo? il profitto? no, la generosità.
    continua
  70. brooks cap 6. gli usa sono più generosi della ue perch? religione e famiglie più solide
  71. no crac di tyler cowen
    • Cap 9 i regali di natale
    • Walgfogel ha calcolato il peso morto dei regali. valore dono 80% del costo. i donatori peggiori sono gli anziani, per loro meglio il denaro.
    • il regalo vale la pena solo se consideriamo la gioia del nonatore
    • regalo segnale: ti dimostro come ti conosco quanto ti penso.
    • Elemosina efficiente: meglio dare a chi nn chiede
    • es: evitare le mance, sono uno spreco. aiutano chi ha un lavoro. fanno risparmiare il proprietario
    • voglia di affiliazione. prevale sul reale altruismo. ci piace stare coi vincenti
    • le donne belle raccolgono più fondi
    • pro microcredito: compatibile con la disciplina del lavoro
    • pro microcredito: leva di mezzo gli scocciatori che tormentano chi riceve doni.
    continua 
  72. Robert Rector
    • in usa cresce la diseguaglianza: i più poveri guadagnano meno che in norvegia e olanda e danimarca
    • attenzione. danimarca e canada sono paesi più liberisti degli usa, e l olanda segue a ruota. norvegia: naviga sul petrolio, esclusa da ogni chart
    • pregiudizio: gli usa spendono poco in welfare e hanno più poveri
    • gafinkel/rainwater. premessa: welfare: salute, istruzione, trasferimenti, previdenza sociale, voucher. domanda: chi spende di più nel welfare?
    • usa: redistribuzione più accentuata. es sanità: ricchezza concentrata su vecchi e poveri. pensioni: concentrati sui bisognosi
    • puro welfare statale: usa terzi (tra i più ricchi)
    • spesa welfare complessiva: usa primi (spesa doppia rispetto all europa).
    • spesa per i poveri: usa tra i primi.
    • usa per i poveri: spesa concentrata in education e health
    • l alto tasso di povertà usa è riferito alla povertà relativa. impossibile fare cfr con qs standard
    • proposta di altro standard: prendere una soglia di reddito (considerando anche voucher, tasse e programmi) e fare confronti
    • risultato: usa meglio di gb ma peggio dei continentali. ma le differenze sono estremamente contenute
    • nelle statistiche lo sforzo dei programmi usa mean testing sono di solito estromesse.
    • condizione dei poveri negli usa: "typical poor family in the U.S. has air-conditioning, a car, and cable or satellite TV. Half of the poor have computers, 43 percent have Internet, and 40 percent have a wide-screen plasma or LCD TV. The U.S. Department of Agriculture reports that only 4 percent of poor children were hungry for even a single day in the prior year because of a lack of funds for food. Only 7 percent of poor households are over-crowded. The average poor American has more living space than the average, non-poor individual living in Sweden, France, Germany, or the United Kingdom. By his own report, the average poor person had sufficient funds to meet all essential needs and was able to obtain medical care for his family throughout the year whenever needed.  
    • sommario. 80 percent of poor households have air conditioning. In 1970, only 36 percent of the entire U.S. population enjoyed air conditioning. 92 percent of poor households have a microwave. Nearly three-fourths have a car or truck, and 31 percent have two or more cars or trucks. Nearly two-thirds have cable or satellite TV. Two-thirds have at least one DVD player, and 70 percent have a VCR. Half have a personal computer, and one in seven have two or more computers. More than half of poor families with children have a video game system, such as an Xbox or PlayStation. 43 percent have Internet access. One-third have a wide-screen plasma or LCD TV. One-fourth have a digital video recorder system, such as a TiVo
    continua
  73. Economics rules di Dani Rodrik - conversation with Tyler
    • deindustrializzazione prematura: in molti paesi non sono attecchiti i valori borghesi
    • crescita e sviluppo: quantità e qualità
    • lagos e corea del sud.
    • problema dell africa: mille dialetti mille tribù molte risorse
    • arab spring: nasce in tunisia, il paese più sviluppato non il più povero
    • sviluppo: 50 dato 50 manipolabile. intervenire sulla seconda frazione
    • lo sviluppo manifatturiero è decisivo: la tecnologia è trasportabile e prevalgono i fattori manipolabili. per la toyota giappone o usa è lo stesso
    • servizi e agricoltura sono meno traslabili. tempo, fattori ambientali...
    • manifattura: assorbe molta manodopera non istruita convertendone i valori culturali. urbanizzazione
    • in ere di rapido cambiamento la politica industriale è superata? No, nei paesi in via di sviluppo è decisiva anche se oggi rende meno che ieri. chiamiamola però politica di transizione
    • trilemma di rodrik: nazionalismo, globalismo e democrazia non sono compatibili insieme.
    • l europa do oggi è un esempio di trilemma: o più integrazione politica o meno integrazione economica
    • dilemma di friedman: immigrazione e welfare non stanno insieme. rodrik opta per più immigrazione
    • turchia: il buono e il liberale che c'è arriva da un dittatore che ha imposto i codici. una negazione assoluta delle politiche liberali
    • rct sono sopravvalutati. danno risposte ma isolate: funziona qui. altrove nn sappiamo
    • indipendenza catalogna: è una sorta di nazionalismo 900 a spingerla. oggi con l europa dovrebbe essere superata
    • l'economista dovrebbe essere un esperto di politica. purtroppo ci sono troppo ingegneri e matematici. sarebbero più realistici
    continua
  74. Doing Good Better: Effective Altruism di  William MacAskill - terzi
    • scienza e filantropia: come essere efficienti nel bene
    • un libro contro lo spreco. piacerà al papa
    • perché non compri azioni dalla chioschetto messo su per strada? beh, l'elemosina la fai così, ricordalo, forse non t'interessa che sia buona elemosina.
    • il problema di spendere i ns soldi per gli altri. milton friedman
    • la cattiva elemosina è un problema culturale
    • chiediti sempre: non sarebbe meglio dare denaro direttamente?
    • chiediti sempre: dove si piazza tizio nel rating di givewell?
    • per essere bravi bisogna studiare
    • oggetto di studio: costi opportunità e conseguenze non intenzionali
    • consiglio: non date per i disastri freschi freschi
    • non fate volontariato se avete un lavoro ben retribuito: lavorate di più e donate
    • non giudicate le onlus dal costo per persona: a volte per far bene occerre studiare e avere un back office costoso
    • risultati scolastici: sverminare i bambini è più utile che donare manuali
    • animal welfare: mangia il vitello ed evita le uova, conviene. le galline stanno peggio, evitandole uova salvi più vite
    • il fairtrade spesso non raggiunge l'obbiettivo: richiede standard per cui il caffé messicano accede ma l'etiope no. inoltre, gran parte del margine va all'intermediario
    • sei ambientalista? comprare locale non aiuta: i trasporti incidono il 10% e prodotti esotici coltivati localmente sono molto inquinanti
    • sei ambientalista: dona ad associazioni di compensazione dell'impronta ecologica. 105 dollari l'anno compensano l'inquinamento di un cittadino medio
    • un bagno caldo consuma più di un anno di cellulare in ricarica
    • apologo della pompa azionata dai bimbi che giocano. idea seducente ma fallimentare. un tipico esempio di prevalenza dell istinto
    • oggi è un buon momento per donare: domani i poveri potrebbero sparire
    • 1000 dollari e salvi una vita
    • punto debole: le previsioni sono difficili
    • esempio: il cellophan si è dimostrato molto utile in africa. negli anni 90 i "razionalisti" avrebbero bandito
    • altro esempio: spesso si condanna chi dà a chi già ha (es. paulson ad harvard). eppure una donazione al margere puo' promuovere innovazioni notevoli con vantaggi per tutti
    • altro esempio: chi avrebbe pronosticato un ruolo così centrale del cell phone in africa?
    • molti problemi sono politici. qui l effective altruisme rischia di marginalizzare la politica
    • altro problema: se mino le motivazioni del donatore potrei avere meno donatori. ea è eccessivamente cerebrale
    • voktor zhdanov: il burocrate che salvò molte vite dal vaiolo con i suoi programmi elementari. per un ea vale più di maria teresa di calcutta
    • perché ea si preoccupa di filantropia e non di auto? robin hanson: perché è un movimento giovanile che vuole tagliare i ponti col passato pensando che l umanità si è impigrito. in realtà non ha molto da cambiare vedi eva vivalt ma vive l'ebrezza della novità. pensa di avere il monopolio della ragione.
    • Prima di diventare altruisti razionale bisogna diventare altruisti. Per diventarlo occorre un'educazione che insista su questa virtù fin da bambini. A quell'età l'educatore lavora prevalentemente su un'emozione e per farlo al meglio si concentra sui casi dove l'emozione è centrale. Il bambino diventato adulto conserverà sempre un residuo di questa educazione. Non demonizziamo troppo gli altruisti irrazionale perché l'alternativa potrebbe essere il puro e semplice egoismo
    • "La bella è la bestia" è una fiaba con una morale abbastanza chiara: cio' che è amato si rende amabile. Si potrebbe continuare aggiungendo che cio' che è amabile è realizzato e felice. Scopriamo con questa fiaba che aiutare l'altro a sentirsi felice consiste essenzialmente nell'amarlo. La cosa non sembra presa molto in considerazione dall'effective altruism.
    continua
  75. Scarcity: The New Science of Having Less. di  Sendhil Mullainathan - terzi
    • Tesi: la scarsità fa "pensare" male
    • La ricchezza mi avvantaggia due volte: 1 più risorse 2 più capacitá di calcolo
    • Detto: nn lasciare che l urgente copra l importante
    • Es: se il preventivo del meccanico è 300 euro tutti ragioniamo bene se è di 3000 i poveri collassano
    • Gli esperimenti a supporto sono piuttosto confusi harford
    • Tesi: mettere limiti al welfare vitale nn funziona.
    • Ospedale di san giovanni: sale operatorie sempre piene e programmazione confusa. Soluzione: imporre che una sala sia sempre libera. Più scarsità più chiarezza. Harford
    • L autore ammette: il libro è speculativo
    • Policy: prestito giornaliero con commissioni elevate x il prelievo immediato
    • Attenzione: gli esperimenti riguardano l effetto povertà nn i poveri. Un effetto a cui tutti siamo sottoposru. Tabarrok.
    • Jason collins: i poveri hanno più tempo libero sono obesi nn curano i bimbi e guardano un sacco di tv. I veri indaffarati sono i ricchi. Gli autori sembrano incoscienti di qs fatto
    • Caplan: strane conclusioni x uno che è stato povero e nn sembra certo aver agito sotto stress
    continua
  76. The redistribution recession di Casey Mulligan - terzi
    • Tesi: durante la crisi gli aiuti dati a chi soffre nn fanno che prolungarla
    • L idea: pagare i poveri accresce i poveri. Pagare i disoccupati aumenta i disoccupati
    • Gli imputati: sussidi e minimum wage
    • Interventi: gli aiuti sono stati estesi a tempo indefinito e nn più a scalare
    • Interventi: i mutuatari sono stati agevolati: tempi più estesi e importi ridotti
    • Interventi: lo stato si fa carico del piano sanitario dei licenziati. I datori licenziano di più (e assumono meno)
    • Primo effetto: disincentivo a cercare lavoro
    • Secondo effetto aumento della tassazione
    • Terzo effetto: salari più rigidi e aggiustamento ostacolato
    • L aliq marg aumenta del 40 48/
    • La catena dei sussidi: chi li riceve spesso tira un pò la cinghia e rinuncia a lavorate. Chi li finanzia spesso smette di lavorare p assumere. Non è un mistero se i sussidi spesso comprimono la spesa complessiva. Questa diminuzione porta ad ulteriore disoccupazione in un circolo. L aliquota marginale più elevata sospinge proprio qs processo
    • Dal 2007 gli interventi distorsivi usa sono stati molti
    • Precisaz: la redistribuz ha solo amplificato la recessione da 2 a 4 volte. E nemmeno l ha innescata
    • Il mess finanziario ha destabilizzato il mercato del lavoro ma come? Innanzitutto attraverso i sussidi a pioggia che subito sono partiti
    • E il matching? Conta eccome ma i sussidi lo aggravano deprezzando lavoro e imprese
    • Le aspettative di rinegoziazione dei mutui hanno compresso i profitti attesi
    • Il fallimento dell austerità europea nn depone contro ls tesi? No. Austerità nn è il contrario di redistribuzione. Si può tagliare anche ai ceti bassi lasciando immune il ceto medio. In europa sono specialisti nel salvaguardare la classe media che vota specie l ompiego pubblici.
    • La quantità di disoccupati tra gli unskilled nn è giustificata dalla recessione. Solo l impennata dell aliq marg la spiega
    • Gli effetti di un aumento dell al marg sono conosciuti e studiati. Il mio libro è solo un applicazione al caso specifico un caso dove i programmi di welfare nn sono mai stati tanto numerosi. È un libro quantitativo.
    • Per alcuni gruppi l aliq marg è balzata al 100/
    • Il contributo del libro: mostrare che le leggi domanda/offerta agisce anche durante la crisi
    • Intervista al recruiter: difficile assumere: la gente fa la prova solo x dimostrare che cerca ma nn accetta x nn xdere il sussidio
    • Contributo: analisi dei dati stagionali
    • Contributo: calcolo sistematico aliq marg
    • Soluzione: meno welfare e i salari saranno meno rigidi
    • Caplan: nn ci credo. Abbassare i salari è come colpire i lavoratori. Nessuno lo farebbe. I salari sono rigidi x qs psico nn x il welfare. Qs nn significa che il welf nn aggravi la situazione
    • Critica: sottostimati gli effetti di composizione
    • Critica: sottostimato il crollo della domanda che nn inplica necessariamente salari rigidi
    • Alternativa: nn è la recessione che causa la redistribuzione
    continua
  77. Oltre lo stato assistenziale di Wilfred Prewo
    • un prodotto tipico dell europa: la disoccupazione. un caso? no, colpa dello stato assistenziale
    • previdenza: prestazioni standardizzate. one fit all. disconosciuta la ns diversità
    • demografia: il problema nn è se riformare ma come?
    • la proposta CRP conto risparmio previdenziale: creare un fondo previdenziale gestito personalmente. la parte non usata resta alla persona
    • requisito del minimo/nessun nuovo fondo (solo cambio di mani)/rettifica solidarietà tra CRP
    • livello minimo obbligatorio (sanità/previdenza) dipendente dal reddito
    • concorrenza tra fornitori di servizi
    • residuo: consumi? eredi?
    • crp gestito dall' inps per evitare le barricate
    • novità? no: medisave di singapore
    • obiezioni: le persone nn sono informate e nn sono abbastanza mature. ci sono i consulenti
    • ob: la gente si ammalerà pur di risparmiare. c'è un risparmio obbligato
    • pensioni: passare dal contratto tra generazioni (impostura visto che le gen future nn ci sono) al contratto familiare. la vera politica familiare
    continua
  78. L'ingranaggio della libertà di Milton Friedman Robin Hood tradito
    • Cap4 robin hood  tradito
    • Un penny un voto ma si dosa e si vota tutti i giorni
    • La democrazia aiuta la classe media nn i poveri: se la cl media nn aouta i poveri xchè dovrebbe eleggere un politico che lo costringa
    • Es previdenza: se la gode chi campa a lungo. Mn i poveri quindi
    • Es agricoltura. Sissidi e prezzi più alti x i poveri
    • Es soldi all università e alla cultura
    • Es stip minimo: pagaro da chi sta in basso
    • E i ricconi? Declinano anche loro
    • Riv industriale: l opposiz è conservatrice un motivo ci sarà

  79. Difendere il capitalismo dai capitalisti di Luigi Zingales
    • tag finanza
    • percorso: i benefici della finanza. come nasce la finanza e come si sviluppa. cosa fare per limitare i rischi
    • intro
    • i poveri sono poveri anche perchè vivono in paesi poveri dove un finanziamento di pochi dollari è un sogno. chi demonizza la finanza se lo ricordi
    • chi fa guerra alla finanza innovativa: le élite e gli scottati - il capitalista affermato e il disoccupato
    • il momento più pericoloso: la cura alle recessioni
    • tesi convenzionale: la finanza si sviluppa dove ci sono istituzioni adatte
    • haiti nel 1790 era il paese più ricco del mondo. il search fund non sarebbe mai nato in francia o germania. le istituzioni giuste non le porta la ricchezza.
    • la vera minaccia: il potere politico concentrato (e le relazione istituite con gli altri potentati)
    • storia della finanza, tre fasi: 1 democrazia (alleanza re e popolo) e rispetto proprietà 2 apertura all'estero per domare i signorotti locali 3 alleanza signorotti e disagiati per limitare aperture e competizioni
    • fase 1. in molti paesi la relativa libertà del popolo è stata combattuta dai signori locali con una duplice strategia: 1 poca educazione 2 poca finanza
    • in altri paesi il re era in guerra con i signorotti e neutralizzava qs strategie
    • esempio di banche connesse alla politica: il giappone. esempio contrario: svizzera e hong kong. guardacaso paesi minuscoli
    • Fase3: l alleanza tra disagiati ed establishment. Storia: il consenso sui mercati è sempre a rischio
    • Oggi: le insidie dell antiglobal
    • Cap1 finanza benefica
    • Lo speculatore come parassita. Tom wolfe shakespeare zola dickens
    • Problemi della finanza: 1 caso 2 ignoranza 3 disonestà. Incertezza adverse selection moral hazard. La torannia delle garanzia
    • Più garanzie appropriabili più prestiti
    • Tutela dei beni necessari. Crollo dei prestiti ai poveri
    • De soto: mistery of capital
    • Tirannia delle conoscenze e trasparenza informativa
    • Soluzione socialista: concentrare ulteriormente la ricchezza e metterla nelle mani dello stato
    • Alternativa: competizione. Si diversifica e si corrono meno rischi. Risolto il probl dell incertezza
    • La decentraluzzazione risolve anche il prol dell ignoranza: hayek docet
    • Contro la disonestà: leggi buone rospettate e un etica del lavoro e della competizione
    • Cap4 scandali
    • Prezzi e investitori ingenui
    • Se sei così bravo perchè nn sei ricco? Emh
    • Innovazione e confusione
    • Bolle: 1 effetti redistributivi perversi e 2 investimenti maldirezionati
    • Finanza e innovazione valgono qs squilibri? Prob sì
    • Chi manda i banchieri alla ghigliottina poi ne cerca altri avidamente
    • La finanza ci libera dall eredità
    • Prima la libertà o prima l istituzione?
    • Tesi: liberty first. La competizione migliora le istituzioni
    • Cap 6 il governo domato storia
    • La finanza nasce con la rule of law e la prop. Come si affermano qs iatituzioni
    • 2 tesi: 1 dialettica re/ariatocrazia gb 2 frammentazione politica continente
    • I templari come primi banchieri. Guerra e finanza
    • Il governo dei mercanti: firenze genova amburgo venezia
    • Governi e infrastrutture: la sec la consob gli standard contabili
    • I due inconvenienti dello stato: 1 lavora male e spiazza l eventuale lavoro del peivato 2 collude col privato
    • Il paese burocratizzato è anche sottosviluppato finanziariamente. La causa è la stessa
    • Valori borghesi democrazia e voglia di arricchire il proprio paese
    • Parte III
    • il domino dei mercati: se uno si chiude gli altri si chiudono. Guerra e depressione nobili pretesti
    • meriti del gold standard: garanriva l apertura dei commerci
    • Guerra e centralizzazione. Economia di comando
    • Depressione: nazismo fasciamo e new deal
    • Ricetta: 1 frammentazione politica 2 patrimoniale 3 corporate governance x proteggere l investitore 4 tassa di successione 5 reddiro minimo
    conclusioni
  80. Market without limits di Jason Brennan - Pro lusso

    • tesi antilusso (singer): 1 devi salvare il bimbo annegato se ti costa poco 2 rinunciare al lusso costa poco 3 rinunciare al lusso e donare è dovuto 4 il bambino affamato non muore meno di quello annegato
    • problema 1: cosa conta come lusso? tutto cio' che nn è essenziale alla sopravvivenza? sarebbe assurdo. sen: lusso è tutto cio' che non contribuisce alle 10 capabilities (nozione confusa e altamente arbitraria)
    • problema 2: povertà vs sviluppo. gli esperti sono chiari: la povertà si combatte con buone istituzioni (proprietà leggi) non con le donazioni. l'elemosina fa più male che bene. il problema nn è allocativo. la povertà è normale la ricchezza un miracolo. taiwan e sud corea. nn comprare gioielli manda in malora chi lavora nel settore, chi estrae la materia prima e chi deve rinunciare e sprecare donando: tutti più poveri. non lasciamoci tentare dal breve periodo
    • problema 3: bambino annegato e affamato sono cose diverse. il primo è solo il secondo con altri milioni di bambini. se in una piscina stessero annegando 10000 bimbi che fai? ne salvi uno o controlli come svuotare la vasca?
    • problema 4: commonsense: dai una parte e fai dell'altra cio' che credi. l' antilusso ci chiede di donare tutto, magari ha ragione ma deve provarlo. i precedenti problemi indicano che fallisce
    • esempio: rinuncia alla carne e dalla ai bambini affamati. problemi 1) il dono di cibo è rischioso va a male 2 donando cibo spiazzi le fattorie locali 3 spiazzi gli allevatori e i fornitori degli allevatori che lavorano per te dal terzo mondo...


    conclusione
  81.  Chris Blattman: meglio molti esperimenti approssimativi o pochi precisi?There’s no problem here if you think that a large number of slightly biased studies are worse than a smaller number of unbiased and more precise studies. But I’m not sure that’s true. My bet is that it’s false. Meanwhile, the momentum of technical advance is pushing us in the direction of fewer studies... It’s only a slight exaggeration to say that one randomized trial on the shores of Lake Victoria in Kenya led some of the best development economists to argue we need to deworm the world. I make the same mistake all the time...
  82. One economics many receips di Dani Rodrik
    • Tesi: la cultura conta
    • Tra cultura e istituzioni troppi feedback x nn prediligere approcci differenziati
    • Informazione credibilità certezza: lo stato ha un ruolo
    • 2 argomenti pro globalizz: 1 la povertà è diminuita 2 è diminuita di più in chi ha globalizzato di più
    • Ma cina e india hanno globalizzato in modo selettivo cominciando dai servizi
    • 1 l approccio neoclassico basta 2 il contesto è decisivo 3 le priorità sono decisove 4 localizzare l analisi
    • Due problemi differenti: 1 innescare 2 sostenere
    • Coordinamento: il caso delle auto senza strade
    • Esternalità: copyright x l innovatore
    • Democrazia e sviluppo. Nesso debole ma meno rischi e più tempo
    • Cina: 2 zone franche e la fortuna del commercio al margine sempre ampliabile. La fortuna di avere un gradualismo bell e pronto
    • Difetto del gradualismo: più tempo anche x le caste
    • Cina e russia sui diritti di proprietà: certezza batte formalismo
    • Il colonialismo benefico. Base di una tradizione
    • L importanza di una solida politica
    • L apertura è un esito nn un presupposto. Prima irrobustirsi
    • Trilemma: 1 cambi 2 politica monetaria 3 movimenti di capitale
    conclusione
    1. Basic Facts of Growth and Development mru
    • Basic Facts of Growth and Development - YouTube:
    • 'via Blog this'
    • necessario confrontare il potere d'acquisto: operazione difficile
    • i ricchi sono tali perché crescono in modo COSTANTE
    • la grande depressione fu molto più severa della recente recessione
    • malawi e bangladesh sono ricchi quanto gli usa nel 1800; india come gli usa nel 1880 (far west); cina come gli usa del 1940; argentina come gli USA nel 1960; italia come gli usa nel 1980
    • nel 1800 tutti siamo partiti in posizioni pari
    • confronto con l europa: si parte alla pari. dopo il 1900 gli usa si staccano ma dopo la guerra comincia la convergenza europea, dopo gli anni 70 gli usa riprendono la leadership
    • i ricchi: più tempo libero più diritti le donne stanno meglio
    • spillover dei ricchi, specie medicine.
    continua
  83. Armi acciaio malattie di Jared Diamond
    • perché l europa al centro dello sviluppo'
    • lì si svilupparono quelle armi che consentirono ad un pugno di soldati di conquistare il mondo
    • tesi: la presenza di animali addomesticabili consentì di sviluppare una civiltà agricola con grandi città e poi tutto il resto.
    • l animale è usato per il cibo per il lavoro per la guerra per i vestiti
    • l animale domestico è distribuito iniquamente. senza animali nessuna cultura estensiva
    • i cavalli sono molto meglio dei lama. in tutto.
    • domanda: gli animali addomesticati erano gli unici addomesticabili? difficile rispondere. di certo esisteva una domanda per animali da addomesticare; ma gli indigeni apprezzarono subito gli animali addomesticati;
    • anche le piante sono state addomesticate. qui è più difficile dimostrare l esclusiva europea poiché mentre esistono un centinaio di animali addomesticabili, esistono migliaia di piante addomesticabili.
    • l euroasia si allunga da est a ovest mentre le americhe da nord a sud. conclusione: i continenti estesi sui medesimi paralleli possono specializzarsi meglio in alcune culture e concentrare gli sforzi. un'idea difficile da testare.
    • la gran parte delle malattie mortali ci giungono dagli animali e gli europei vivena in prossimità di animali andando incontro a molte decimazioni ma sviluppando anche una certa immunità. ricordiamo: basta 1 persona per sterminare il 90% della popolazione idigena del sud america
    • il resoconto di diamond puo' spiegare la situazione nel 1500-1600 ma dopo? problemi: la storia di diamond mette insieme cina e francia; eppure la prima è povera la seconda è ricca. queste differenze non sono spiegate. altro problema: i ricchi del 1500 nn sono i ricchi di oggi, perché? diamond non ce lo dice, la geografia nn è cambiata. gli istituzionalisti rispondono invece agevolmente
    • https://www.youtube.com/watch?v=6GshzzmJBGM
    continua
  84. Equi e solidali?
    • Come funziona: paghi di più e la differenza va al produttore.
    • 1 effetto: la domanda si sposta verso produttori più ricchi in grado di certificarsi x entrare nel circuito. I paesi che forniscono certificazioni sono i più affidabili e quindi anche i più ricchi. Es. Costa rica. L etiopia per es nn riesce ad entrare pur essendo più povera
    • A chi va il prezzo pagato in più? Spesso a dettaglianti e intermediari e a burocrati.
    • Spesso qs commercio è usato nelle atrategie di price discrimination
    • Nn c è evidenza che il commercio equo sia benefico
    • Conclusione: meglio pagare meno il caffè e destinare la differenza ad una buona charity.
    • https://youtu.be/FoHOA8w4Asc
    continua
  85. I disastri dell' uomo bianco di William Easterly
    • Cap1 cercatori vs pianificatori
    • P: cosa posso fare? C: cosa serve?
    • Spesi 2500 miliardi in 50 anni e la gente muore ancora in massa di malaria, una malattia di cui sappiamo tutto
    • Sharon stone si alza e fa una colletta di 1mn di dollari da destinare in zanzariere che finiranno destinate alla pesca se nn si conosce il territorio
    • I poveri si salvano da soli, nn c è bisogno di sentire alcun fardello sulle ns spalle.
    • Owen e l utopismo socialista dopo la riv industriale: ora possiamo salvare tutti dalla povertà. Jeffrey sachs ha la stessa visione (vedi sinossi dei due discorsi). A grandi sogni corrispondono grandi piani... che nn funziinano. La panca mondiale il suo grande sogno l ha inciso nell atrio: salvare salvare salvare. Meglio sarebbe stato: ascoltare ascoltare ascoltare. Più umile e più proficuo
    • L intervento de e essere 1 trasparente 2 con feed back da parte del "salvato". Se il ruolo di costui è passivo possiamo abbandonare senza rimpianti
    • Avete notato come tutti i paesi che si sono salvati - tigri asiatiche - si siano salvati da soli? E allora più fondi ai cercatori
    • Popper e burke: i padri del gradualismo evolutivo: nn esistono rivoluzioni riuscite in qs campo.
    • Es di cercatore. Si è visto da vicino perchè la scuola nn sortiva effetti. Perchè i bimbi erano pieni di vermi nn perchè mancavano testi o insegnanti
    • Es di cercatore: yunus e il suo microcredito. Nn era partito da lì ma da grandi progetti di stampo ambientalista. Lavorando sul campo cambiò idea.
    • Il ribelle peter bauer. Aveva già scritto qs libro 20 anni fa
    • Cap2 la leggenda della trappola della povertà
    • Verifica: più un paese è povero più dovrebbe essere stagnante. Vero il contrario: botswana lesotho cina e india mostrano il contrario.
    • Altra confutazione semplice semplice: ricevere aiuti nn aumenta la prob di "partire".
    • La bontà dei governi conta più della "trappola"
    • Cap3 il mercato pianificato
    • Il mercato funziona la transizione al mercato no. Perchè? Perchè il primo è un processo il secondo un piano. Vedi la russia post comunista.
    • Il mercato è utile ma deve emergere. Il vero problema: come far nascere una fiducia ad ampio raggio? 
    • Il tribunale è spesso una soluzione utopica. I poveri imboccano altre vie formando gruppi: 1 coscritti 2 relazioni durature 3 reti di business man 4 gruppo etnico. Per noi sono soluzioni primitive ma bisogna passate da lì se si vuole fiducia.
    • Idem per il diritto di prop.: condanna sociale del furto. Vigilantes... il mondo occidentale è passato da lì nn dimenticatelo e chi ripugna la rivoluzione deve chiedere si passi da lì.
    • Cap4 pianificatori
    • Se il parlamento si riunisce siamo tutti in pericolo
    • Problema n 1: governi corrotti
    • La democrazia è come il mercato: o nasce dal basso o è disfunzionale
    • Cap5: i ricchi hanno governi i poveri burocrati
    • 2mln di dollari per la rete stradale in tanzania. Nessun miglioramento.
    • Troppi capi troppo casino nessun responsabile... e l agente ci marcia. Soluzione: ridurre gli obiettivi, rendergli più modesti e controllabili. Nel primo mondo il "casino" è ordinato dal mer ago ma in un impresa up-bottom bisogna fare altrimenti
    • Date un numero di telefona ai poveri in modo che sappiano chi chiamare (feedback).
    • Il feedback e il record track servono per nn ripetere glj errori.
    • Un prototipo di burocrazia? L onu: documenti incomprensibili. Analisi di dubbia qualità.
    • Esempio. L uso del sapone. Il problema nn è fornire il sapone ma conquistare la fiducia e poi insegnare quanto è utile.
    • Cap6 utopia del salvataggio
    • L fmi fa del bene ai paesi di cui si occupa?
    • Quasi tutti i paesi poi falliti sono passati x le mani dell fmi (7 su 8) negli ultimi 20 anni
    • Vulnus: riforme troppo vigorose x paesi troppo fragili.
    • Mentalità pianificatoria: sempre la stessa ricetta.
    • All fmi piacciono i numeri ma i numeri nn sono affidabili, peccato. Ricordo di una visitina alla banca centrale del gambia.
    • L fmi è innamorato dei "colpi di spugna", specie quando entrano nuovi funzionari, ovvero regolarmente. Oggi nn è più molto credibile e rivoltarsi ai suoi programmi una ricetta politica di successo
    • La strategia dell auto restituzione del prestito e del rinnovo indefinito dei fidi
    • Argentina, l allievo modello fino agli anni 90. Il terzo mandato di Menem nel 91 e la spesa va su. Una gara elettorale a chi spende di più. L fmi anzichè staccare la spina ricapitalizza un paese spendaccione, manca la forza morale. Default ritardato, default impietoso.
    • Oggi l fmi si è dato alle politiche ambientali sul genere"costruiamo il paradiso".
    • Cap. 7 i guaritori
    • Politiche che funzionano: vaccini, medicine e via. Politiche problematiche: cure terapie, prevenzione...
    • L impegno sanitario resta cmq tra i più promettenti. Morbillo debellato
    • Perchè invece l aids è stato un fallimento
    • Kitty genovese. 38 vicini sentirono le urla ma ciascuno pensò che altri avrebbero chiamato la polizia. Ecco, presso le ong l effetto genovese è co u e e spesso nn si fanno le cose più semolici come la distribuzione dei profilattici per co centrarsi su compiti quasi impossibili: curare l aids
    • Politically correctness: mi raccomando, nn mettere in dubbio la fede nella stregoneria degli indigeni. Meglio allora lavorare coi guaritori tradizionali
    • Curare l aids è costosissimo. La battaglia suiprezzi oscura la strategia alternativa della prevenzione o alla vaccinazione di altre malattie. Bisogna salvare le vite che costa meno salvare se si vogliono aumentare le vite salvage. Purtroppo curare l aids costa troppo (malaria parassiti intestinali morbillo)
    • L identificazione del farabutto: la multinazionale. Ecco allora che lottare per le cure diventa un narcisismo inevitabile. Dalla chiesa cattolica ai gay tutti hanno messo il bastone fra le ruote all intervento mutandolo in qlcs di irrazionale
    • Un caso di successo nella lotta aids: il gruppo huvsa: distribuiva il medicinale che bloccava la trasmissione da madre a feto
    • Prostitute: meglio consegnare profilattici che salvargli l anima.
    • Cap.8 dal co0lonialismo al neo imperialismo
    • Oggi molti rimpiangono il colonialismo e lo fanno a chiare lettere, per es niall ferguson
    • Sindrome dell escalation: più fallisci più ci dai dentro
    • Tesi:il colonialismo è male, specie per gli effetti perversi del decolonialismo
    • La ricerca del "nostro figlio di puttana". L autocrate sponsorizzato dall occidente
    • I danni del colonialismo nn sono intenzionali come si crede. Niente rapine, niente sfruttamento. Nn a caso i danni si ripetono quando le intenzioni sono più altruistici
    • Asia: cina thailandia giappone corea taiwan... il vantaggio di nn essere colonizzati. Filippine... lo svantaggio della colonizzazione.
    • Congo. Un disastro esemplare del colonialismo. 5 secoli d interventi europei.
    • Decolonizzazioni e nazioni col righello. Divisi gruppi etnici. Assembrati caoticamente gruppi etnici. Territori di x assegnati a y
    • L intervento militare sintetizza bene cosa questo libro consiglia di nn fare. Il militare è intrinsecamente un pianificatore
    • Domanda: dopo tutti qs interventi è sinceramente lossi ile pensare  he le cose sarebbero potute andarpeggio senza gli interventi usa?
    • Elenco paesi che hanno subito interventi (durante la guerra fredda... Vietnam cambogia afghanistan guatemala iran liberia etiopia somalia salvador nicaragua zaire angola iraq nicaragua serbia siria
    • L esempio dell angola. Finalmente la pace arriva, quando l occidente ha tolto il disturbo da decenni
    • Il nation building: haiti
    • Con l i tervento onu pace stabile in1/4 dei casi. Senza onu in metà dei casi
    • Neocon e umanitaristi:la pericolosa alleanza
    • I casi positivi: cile e botswana. Corollario della tesi "i poveri si salvano da sè". Lo sviluppo è sempre su base locale.
    continua
  86. Generosità di Tibor Machan
    • Tesi: la generosità è possibile solo in una società libera.
    • Contro Nagel. Tesi di Nagel: la società libera ostacola la generosità
    • Nagel con la sua carità forzosa i duce alla letargia morale.
    • Definizioni.
    • Generosità:inclinazione magnanima.
    • Carità: benevolenza che sorge x senso del dovere
    • Chi vuole abolire il vizio vuole abolire le virtù poichè impedisce alle persone di accreditarsi il giusto
    • La g come virtù nn è mai frutto di calcolo. È invece spontanea. In qs senso è spontanea, incondizionata; nn guarda ai meriti di chi la riceve.
    • Libera scelta vs delibera. Solo la libera scelta nn comporta calcoli.
    • La g nn è mai un dovere. In qs senso nn ha a che vedere con la giustizia. Per Rawls la giustizia è equità e infatto l'equità è un dovere.
    • La generosità - che nn è un dovere - è una natura.
    • Natura di X: è ciò che X deve essere.
    • Natura umana:coscienza. Pensare razionale. 1 la razionalità si esplica al meglio nella vita sociale 2 la g favorisce la vita sociale
    • La generosità può essere viziata,aper es quando si dà senza poterselo permettere. Tesi:le virtù nn viaggiano mai isolate ma si completano tra loro.
    • Hume: la g è un istinto svincolato dalla ragione (non cognitivismo). In qs senso nn può essere una libera scelta e quindi neanche un merito. Per hume nn ci sarebbe niente di male ad essere gretti ecrudeli.
    • Per Smith tutto è calcolo, anche le scelte morali. In qs senso per lui la vera g è i possibile (anche xchè comporta scelte co trarie ai propri interessi.
    • Virtù cardinali: giustizia (ragione giusta, buon senso), prudenza (ragione pratica), fortezza, temperanza (coraggio), (autocontrollo). Senza qs virtù la g è viziata.
    • Assunto: in buona parte siamo noi a formare il ns carattere.
    continua
  87. Stuffing Envelopes By Steven Landsurg

    • This is a story about some economists who set out to study altruism and ended up discovering something very frightening about human nature.
    • Adam Smith. who needs altruism when we've got greed?... greed can be far more efficient than altruism. An altruistic butcher can't serve his neighbors well unless he knows how many want beef on the table and how many want chicken.
    • Edempio. If you happen to like this article so much that you decide to buy a lifetime subscription to REASON, some Asian farmer has to grow another linseed plant. That's because the ink in this magazine is made from linseed oil. How does the Asian farmer know you need more linseed? Because rising subscription numbers set off a chain reaction: They raise the demand for ink, which raises the price of ink, which raises the demand for linseed, which raises the price of linseed.
    • economists spend a lot of time theorizing about both the prevalence and the consequences of altruism. Enter Vernon Smith.
    • Here's one of Smith's experiments: Two total strangers are placed in separate rooms. They never meet, they never learn each others' names, and they come and go by separate entrances. One of them is selected randomly to receive 10 one-dollar bills and an envelope. He can put any number of bills in the envelope and send it by messenger to the other subject. Then everyone takes his money and goes home. Simple economics predicts that no money ever goes in the envelope. 1/3 dà.
    • Not even Mother Teresa was in the habit of sending money to total strangers about whom she knew nothing.
    • Why, then, does any money ever get passed to the other room? My guess is that it has nothing to do with altruism or charity and everything to do with the subjects' suspicion that they're being observed
    • La seconda inquietante versione dell'esperimento. subjects know that everything they put in the envelope will get tripled by the experimenter before it's sent to the other room... virtually all of the subjects put at least a dollar in the envelope... In other words, subjects give more generously when they can get a bigger bang for their buck.
    • La scoperta: they're paying for the privilege of taking money away from one total stranger -- namely the taxpayer
    • Da notare: the subjects do all this without knowing anything at all about either stranger or having any reason to believe that one is more deserving than the other... It's not like they're taking from the rich to give to the poor; they're just randomly taking from some people so they can give to others.
    • they just plain enjoy the capricious exercise of power, bestowing good fortune on some and bad fortune on others
    • Conclusione. the reason we have a redistributive tax system is not because people want to help the poor or the unfortunate or the incapacitated; it's because people enjoy moving other people's money around just to make mischief.
    • Tentativo di assolvere: They're just not conscious of the fact that the money they transfer has to come from somewhere."
    • Replica: These subjects are mostly university students, and they don't realize that when you give away money, it has to come from somewhere? And we allow these people to vote?



    continua
  88. Incontro presso la scuola Arca di Legnano con Romana Koech e Andrea Bianchessi. AVSI a Nairobi
    • Per Avsi la persona è al centro.
    • Avsi ha deciso di investire in kenya sulle scuole.
    • risultati sono "pazzeschi".
    • Scuola AVSI: nn solo istitruzione.
    • Priorità: investire sugli insegnanti.
    • Puntare sulla responsabilità: la famiglia deve dare un contributo per evitare dipendenza e pretese.
    • Scuola: vaccino contro corruzione e terrorismo.
    • Un percorso personalizzato x ogni bambino. Un paese in cui nella scuola statale ci sono 80 bimbi x classe.
    • Motto: ogni bimbo è unico.
    • tre problemi del Kenya: tribalismo, corruzione e radicalismo fondamentalista. Il Papa li ha evidenziati. Ma ha parlato anche del bene: tradizione, famiglua e solidarietà.

    continua
  89. Eric Falkenstein. Una teoria dell'egoismo. Your attitude towards yourself is paramount because we really love our neighbor as ourselves...... those without any self-interest find it much easier to be cruel when acting selflessly...(e.g., ants are selfless animals, yet they are also the most warlike and take slaves)?... making yourself a better person, not out of narcissism, but rather, in order to look better to someone beautiful who loves you. In contrast, Freudian psychoanalysis centers on fixing oneself for oneself... the more we thought about ourselves, the more we thought about how others had wronged us. The motivation, the heart, is key.... The progressive inspired ‘positive’rights for healthcare, food, education, and housing, are claims on the resources of others backed by coercive bureaucracies....l welfare degrada i caratteri. Goods and services received without struggle—and the sense of insecurity that motivates it— leads to resentment, and this leads to a vicious circle of hating the 1% even more;
  90. 2. THEORIES THAT DON’T WORK
    THE LAY OF THE LAND
    • The first country to experience sustained economic growth was England—or Great Britain,
    • Industrialization in England was soon followed by industrialization in most of Western Europe and the United States. English prosperity also spread rapidly to Britain’s “settler colonies” of CanadaAustralia, and New Zealand.
    • If you instead make a list of the poorest thirty countries in the world today, you will find almost all of them in sub-Saharan Africa.
    • Go back fifty years, and you’ll find an identical ranking. .... One hundred years: same thing. One hundred and fifty years: again the same. So it is not just that the United States and Canada are richer than Latin America; there is also a definite and persistent divide between the rich and poor
    • While there is a lot of persistence in the patterns of prosperity we see around us today, these patterns are not unchanging or immutable.
    • most of current world inequality emerged since the late eighteenth century, following on the tails of the Industrial Revolution.
    • First... Americas, for example, the ranking we see for the last hundred and fifty years was completely different five hundred years ago.
    • Second, many nations have experienced several decades of rapid growth, such as much of East Asia since the Second World War and, more recently, China....The Soviet Union is an even more noteworthy example, growing rapidly between 1930 and 1970, but subsequently experiencing a rapid collapse.
    • THE GEOGRAPHY HYPOTHESIS
    • Montesquieu ...argued that people in tropical climates tended to be lazy and to lack inquisitiveness
    • The theory that hot countries are intrinsically poor, though contradicted by the recent rapid economic advance of countries such as SingaporeMalaysia, and Botswana, is still forcefully advocated by some, such as the economist Jeffrey Sachs.
    • The modern version...emphasizes not the direct effects of climate on work effort or thought processes, but two additional arguments: first, that tropical diseases, particularly malaria,... and second, that tropical soils do not allow for productive agriculture.
    • World inequality, however, cannot be explained by climate or diseases, or any version of the geography hypothesis. Just think of Nogales. ...U.S.-Mexico border....
    • If the geography hypothesis cannot explain differences between the north and south of Nogales, or North and South Korea, or those between East and West Germany
    • it is not true that the tropics have always been poorer than temperate latitudes. As we saw in the last chapter, at the time of the conquest of the Americas by Columbus, the areas south of the Tropic of Cancer and north of the Tropic of Capricorn, which today include Mexico, Central America, Peru, and Bolivia, held the great Aztec and Inca civilizations.
    • People in South Asia, especially the Indian subcontinent, and in China were more prosperous than those in many other parts of Asia and certainly more than the peoples inhabiting Australia and New Zealand.
    • some of the great premodern civilizations, such as Angkor in modern Cambodia, Vijayanagara in southern India, and Aksum in Ethiopia, flourished in the tropics,
    • Tropical diseases obviously cause much suffering and high rates of infant mortality in Africa, but they are not the reason Africa is poor. Disease is largely a consequence of poverty .... England in the nineteenth century was also a very unhealthy place,
    • The other part of the geography hypothesis is that the tropics are poor because tropical agriculture is intrinsically unproductive.
    • as we’ll show, the prime determinant of why agricultural productivity—agricultural output per acre—is so low in many poor countries, particularly in sub-Saharan Africa, has little to do with soil quality. Rather, it is a consequence of the ownership structure of the land
    • Another influential version of the geography hypothesis is advanced by the ecologist and evolutionary biologist Jared Diamond. He argues that the origins of intercontinental inequality at the start of the modern period, five hundred years ago, rested in different historical endowments of plant and animal species....In some places, such as the Fertile Crescent in the modern Middle East, there were a large number of species that could be domesticated by humans....made it very attractive for societies to make the transition from a hunter-gatherer to a farming lifestyle. ..Population density grew, allowing specialization of labor,
    • Though Diamond’s thesis is a powerful approach to the puzzle on which he focuses, it cannot be extended to explain modern world inequality.
    • we now need to explain why the Mexicans and Peruvians inhabiting the former lands of the Aztecs and Incas are poor. While having access to wheat, barley, and horses might have made the Spanish richer than the Incas, the gap in incomes between the two was not very large. The average income of a Spaniard was probably less than double that of a citizen of the Inca Empire. ... Today the average Spaniard is more than six times richer than the average Peruvian.
    • The story of Nogales highlights another major problem in adapting Diamond’s thesis:...Peru and Mexico were undoubtedly more prosperous than those parts of the Americas that went on to become the United States and Canada.
    • Diamond’s thesis...argues, following the historian William McNeill, that the east–west orientation of Eurasia enabled crops, animals, and innovations to spread from the Fertile Crescent into Western Europe,
    • It should also be clear that Diamond’s argument, which is about continental inequality, is not well equipped to explain variation within continents—a
    • it doesn’t explain why the Industrial Revolution happened in England rather than, say, Moldova.
    • Diamond himself points out, China and India benefited greatly from very rich suites of animals and plants, and from the orientation of Eurasia. But most of the poor people of the world today are in those two countries.
    • Before 1492 it was the civilizations in the central valley of MexicoCentral America, and the Andes that had superior technology and living standards to North America or places such as Argentina and Chile.
    • institutions imposed by European colonists created a “reversal of fortune.”
    • THE CULTURE HYPOTHESIS
    • The culture hypothesis, just like the geography hypothesis, has a distinguished lineage, going back at least to the great German sociologist Max Weber, who argued that the Protestant Reformation and the Protestant ethic it spurred played a key role in facilitating the rise of modern industrial society
    • Africans are poor because they lack a good work ethic,
    • America latina. suffer from some “Iberian” or “mañana” culture. Of course, many once believed that the Chinese culture and Confucian values were inimical to economic growth, though now the importance of the Chinese work ethic as the engine of growth in China, Hong Kong, and Singapore is trumpeted.
    • Is the culture hypothesis useful for understanding world inequality? Yes and no.
    • Let us go back to Nogales. As we noted earlier, many aspects of culture are the same north and south of the fence.
    • it is not a surprise that Mexicans lack trust when their government cannot eliminate drug cartels or provide a functioning unbiased legal system.
    • L'eterna promessa. Kongo came into intense contact with the Portuguese after it was first visited by the mariner Diogo Cão in 1483. At the time, Kongo was a highly centralized polity by African standards,l.... Thanks to the Portuguese, the Kongolese learned about the wheel and the plow... They were very quick to adopt one venerable Western innovation: the gun. ...There is no sign here that African values or culture prevented the adoption of new technologies and practices. ... Yet these promising economic experiments were obliterated not by African culture or the inability of ordinary Africans to act in their own self-interest, but first by European colonialism and then by postindependence African governments....The real reason that the Kongolese did not adopt superior technology was because they lacked any incentives to do so. They faced a high risk of all their output being expropriated ....In fact, it wasn’t only their property that was insecure. Their continued existence was held by a thread....Il..exporting slaves was so much more profitable......it might be true today that Africans trust each other less than people in other parts of the world. But this is an outcome of a long history of institutions which have undermined human and property rights in Africa.
    • Though it may be true that predominantly Protestant countries, such as the Netherlands and England, were the first economic successes of the modern era, there is little relationship between religion and economic success. France, a predominantly Catholic country, quickly mimicked the economic performance of the Dutch and English in the nineteenth century, and Italy is as prosperous as any of these nations today.
    • Maybe the cultural factors that matter are not tied to religion but rather to particular “national cultures.” Perhaps it is the influence of English culture ....Yes, Canada and the United States were English colonies, but so were Sierra Leone and Nigeria.
    • perhaps it is not English versus non-English that matters but, rather, European versus non-European.
    • A greater proportion of the population of Argentina and Uruguay, compared with the population of Canada and the United States, is of European descent....Japan and Singapore never had more than a sprinkling of inhabitants of European descent.... China, despite many imperfections in its economic and political system, has been the most rapidly growing nation of the past three decades.
    • There are of course differences in beliefs, cultural attitudes, and values between the United States and Latin America, but just like those that exist between Nogales, Arizona, and Nogales, Sonora, or those between South and North Korea, these differences are a consequence of the two places’ different institutions and institutional histories.
    • THE IGNORANCE HYPOTHESIS
    • ignorance hypothesis, which asserts that world inequality exists because we or our rulers do not know how to make poor countries rich. definition proposed by the English economist Lionel Robbins
    • the more that market failures go unaddressed, the poorer a country is likely to be.
    • African countries are poorer than the rest of the world because their leaders tend to have the same mistaken views
    • Un esempio. the sustained economic decline that soon set in in Ghana ...This endless stream of economically irrational developments was not caused by the fact that Nkrumah or his advisers were badly informed or ignorant of the right economic policies. They had people like Killick and had even been advised by Nobel laureate Sir Arthur Lewis, who knew the policies were not good. What drove the form the economic policies took was the fact that Nkrumah needed to use them to buy political support and sustain his undemocratic regime.
    • if ignorance were the problem, well-meaning leaders would quickly learn
    • Consider the divergent paths of the United States and Mexico. Blaming this disparity on the ignorance of the leaders of the two nations is, at best, highly implausible.
    • The experience of Ghana’s prime minister in 1971, Kofi Busia,...As with Nkrumah, his economic policies were adopted not because he was “ignorant” and believed that these policies were good economics or an ideal way to develop the country. The policies were chosen because they were good politics, enabling Busia to transfer resources to politically powerful groups, for example in urban areas,
    • ignorance hypothesis....comes readily with a suggestion about how to “solve” the problem of poverty: if ignorance got us here, enlightened and informed rulers and policymakers can get us out and we should be able to “engineer” prosperity
    • Yet Busia’s experience underscores the fact that the main obstacle to the adoption of policies that would reduce market failures and encourage economic growth is not the ignorance of politicians but the incentives
    • When nations break out of institutional patterns condemning them to poverty and manage to embark on a path to economic growth, this is not because their ignorant leaders suddenly have become better informed or less self-interested or because they’ve received advice from better economists. China, for example, is one of the countries that made the switch
    • It was politics that determined the switch from communism and toward market incentives in China, not better advice or a better understanding of how the economy worked.
    • Most economists and policymakers have focused on “getting it right,” while what is really needed is an explanation for why poor nations “get it wrong.” Getting it wrong is mostly not about ignorance or culture. As we will show, poor countries are poor because those who have power make choices that create poverty. They get it wrong not by mistake or ignorance but on purpose.
    • Traditionally economics has ignored politics, ....We will argue that achieving prosperity depends on solving some basic political problems.
    continua
  91. Libertarianism Against the Welfare State By Bryan Caplan
    • to restate what I see as the standard libertarian case against the welfare state,
    • 1. Universal social programs that "help everyone" are folly....taxing everyone to help everyone makes no sense.
    • 3. Social programs - universal or means-tested - give people perverse incentives, discouraging work, planning, and self-insurance. The programs give recipients very bad incentives; the taxes required to fund the programs give everyone moderately bad incentives.... As a result, even programs carefully targeted to help the truly poor often fail a cost-benefit test.
    • 4. "Helping people" sounds good; complaining about "perverse incentives" sounds bad. Since humans focus on how policies sound, rather than what they actually achieve, governments have a built-in tendency to adopt and preserve social programs that fail
    • 5. There is a plausible moral case for social programs that help people who are absolutely poor through no fault of their own.... "No fault of their own." Why you're poor matters. Starving because you're born blind is morally problematic. Starving because you drink yourself
    • 9. First World welfare states provide a popular rationale for restricting immigration from countries where absolute poverty is rampant:
    • 10. Ambiguity about what constitutes "absolute poverty" and "irresponsible behavior" should be resolved in favor of taxpayers, not recipients. Coercion is not acceptable when justification is debatable.
    • 12. Consider the best-case scenario for force charity. Someone is absolutely poor through no fault of his own, and there are no disincentive effects of transfers or taxes.... Think of the Good Samaritan... our "fellow citizens" are strangers - and the moral intuition that helping strangers is supererogatory is hard to escape.



    continua
  92. 2 The Lessons of the Playground - Fair Play: What Your Child Can Teach You About Economics, Values and the Meaning of Life by Steven E. Landsburg - #chisicontentagode #poverimeritevoli #retoricaredistributiva #condividereoredistribuire #cosainsegniaituoibimbi? #rubarepocofabene? #laredistribuzionedeigiocattoli
  93. La mancia, sebbene ci faccia sentire generosi, non è che uno spreco. Il mercato dei camerieri è competitivo e la maggior parte di loro vengono pagati per quanto valgono. Se i clienti danno loro di più, i datori di lavoro avranno la scusa per pagarli meno. I camerieri non percepiranno più soldi ma i titolari dei ristoranti sì, a spese dei clienti. E' questoil genere di altruismo che avevamo in mente?

    Tyler Cowen - No-crac
    Tratto del capitolo che analizza il modo migliore per fare beneficienza.

    Secondo Tyler chi vuole fare beneficienza deve prima pensare a cosa manca realmente: certo, mancano i soldi. Ma per le grandi cause i nostri soldi sono una goccia nel mare. Cio' che manca veramente sono i donatori, e sul loro numero possiamo incidere più di quanto crediamo..

    Nel campo della beneficienza c' è sempre la "causa del mese" che produce un "effetto valanga" straordinario. Una volta è lo tsunami, poi c' è Katrina... Ecco, dovremmo dedicarci alla "causa del mese" contribuendo all' "effetto valanga" che fa donare anche chi di solito non dona.

    Evitiamo cause stantie che creano il "mendicante di professione"; evitiamo dunque di fare l' elemosina per le strade di Calcutta. Se proprio cerchiamo un meritevole per strada, beneficiamo il barbone avvolto nei cartoni, non se l' aspetterà.

    Sarà bene anche una piccola donazione regolare. E' molto importante per gli enti filantropici avere un archivio dei "fedelissimi", ma attenzione: chiediamo al nostro ente di fiducia di non vendere mai in nessun caso il nostro nome ad altri enti, è una procedura comunissima che mina un bene primario nel nostro caso: la fedeltà.