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mercoledì 6 luglio 2011

Martelli di velluto

I veri maestri della nota ribattuta sono loro. Fine del discorso.

Ostinato senza essere ossessivo, caparbio senza essere ansiogeno, il loro suono si deposita nell’ orecchio dell’ ascoltatore leggero come la raffica dei fiocchi di neve sul lastrico.

martello

Ma anche il lavoro sulla saturazione timbrica sbalordisce; pochi dominano altrettanto bene quell’ alchimia sensoriale.

E chi andava a pensare, poi, che nel riverbero di una distorsione chitarristica potesse albergare una vita tanto rigogliosa?

Dopo questo disco lo sappiamo per il semplice fatto che possiamo dire d’ averla vista con le nostre orecchie.

Nessuna aveva osato porsi la domanda se Mozart potesse migliorare ascoltando la lezione di Ali Farka Turé?

Ma rispondere è inutile, di sicuro ora disponiamo di una musica in più da ascoltare. E anche il Mozart originale ci guadagna.

Now Ensemble – Awake

p.s. déja vu

lunedì 13 giugno 2011

1+1=2?

Era già un pezzo notevole (il primo di questa playlist); ora una chicca di Frankel prova ad illustrarlo.

Ottima occasione per osservare da vicino l’ incastro tra due bellezze. Come si relazionano?

Sinergia? Conflitto? Erosione?

 

Purtroppo, nell’ investirci, il nuovo prodotto ci chiama a dare delle precedenze, e l’ immagine se la prende senza tanti riguardi.

L’ ambiguità dei suoni risulta amputata, qualcuno ha già scelto per noi.

Il fascino della musica, quello di portarci ad un crocicchio ricco di alternative, si dissolve: siamo incamminati su una strada. E’ bellissima, è asfaltatissima, è scorrevole e ben illuminata. Mille promettenti negozi la costeggiano.

Ma è… “una”. Non l’ abbiamo scelta ed è senza ritorno.