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giovedì 3 ottobre 2019

L'ERRORE DI GALILEO

https://www.edge.org/conversation/philip_goff-a-post-galilean-paradigm
Quando la scienza parla della coscienza fa ridere i polli, è un soggetto che la manda in crisi. D'altronde, non aver nulla da dire su una realtà così pervasiva è una mancanza grave. Gravissima. Ecco, la colpa è di Galileo.
L’errore di Galileo è stato quello di porre la matematica come linguaggio della Scienza, facendone una disciplina quantitativa. In questo modo la scienza si ammutolisce quando entrano in ballo colori odori, sapori, suoni… e coscienza. Per Galileo quella è roba che esiste solo nell’animo umano e non ha nulla di oggettivo. Difficile seguirlo, e in fatti oggi sono in pochi a farlo.
Abbiamo bisogno di ripensare il paradigma galileiano. Siamo stufi di limitarci al comportamento delle cose, dobbiamo dire anche qualcosa di sensato sulle cose stesse. Cos'è un elettrone? Cos’è una massa? Cos'è una carica negativa? Il filosofo parla di natura intrinseca. Qual è la natura intrinseca di un elettrone?
È come se qualcuno ti chiedesse di spiegargli cosa sia un pezzo degli scacchi e tu parli unicamente delle mosse che può fare. Magari lui vorrebbe sapere qualcosa del pezzo di sé, se è di plastica o di legno, per esempio.
C'è quindi “qualcosa” che non sappiamo dove mettere - la coscienza - e un “buco” che non sappiamo come riempire - la natura intrinseca delle cose. Idea (di Bertrand Russell): perché non mettiamo quel “qualcosa” nel “buco”? Questa è la soluzione panfisicista, la coscienza è ovunque perché la materia è ovunque, così come la sua natura intrinseca.
Il materialista si illude che un giorno le neuroscienze potranno spiegare la coscienza. E’ da struzzi pensarlo. Le neuroscienze sono solo correlazioni e non avranno mai nulla da dire sulla coscienza. Perché ho fame quando nel mio ipotalamo ferve una certa attività? Se aspetti che le neuroscienze risponderanno a domande del genere, campa cavallo. Posso produrre una montagna di correlazioni integrate ma il problema filosofico rimarrebbe, e innalzare la montagna non aggiungerebbe nulla. Occorre un filosofo che si metta a tavolino e se ne occupi. La coscienza è invisibile e tu non potrai mai trovarla osservando cosa accade nella testa di qualcuno.
Ci sono filosofi radicalmente materialisti – esempio Daniel Dennett - che comprendendo il problema considerano la coscienza come una mera illusione, un nulla. Da una parte questa posizione è coerente, dall'altra ha il solo effetto di illuminare i limiti della scienza contemporanea e spronarci a metterci una pezza. Il panfisicismo di cui sopra sarebbe quella pezza.
IMO. Ma come collego questa coscienza ubicua del panfisicismo con la coscienza degli uomini e degli animali? Io non l'ho ancora capito. Forse non basta avere un “avanzo”, un “buco” e riempire il secondo con il primo per risolvere tutti i problemi. Quando parlo di coscienza io penso ad un monopolio dell’uomo, magari con l'aggiunta di qualche animale superiore. Boh.

lunedì 7 agosto 2017

Bellarmino vs Galileo



https://www.uccronline.it/2018/09/25/caso-galileo-cosi-il-filosofo-della-scienza-feyerabend-difese-la-posizione-della-chiesa/

Bellarmino vs Galileo


La tirannia della verità – Contro il metodo – Paul Feyerabend
***
Trigger warning: Bellarmino dalla parte della ragione – punire la conoscenza – invidia dei colleghi – il verdetto dei periti – i successori della chiesa: gli ordini – nessuna censura –
***
La Chiesa all’epoca di Galileo si attenne alla ragione più che lo stesso Galileo… La sua sentenza contro Galileo fu razionale e giusta, e solo per motivi di opportunità politica se ne può legittimare la revisione.
PARTIAMO DALLE CONCLUSIONI
I processi dell’Inquisizione non tenevano conto delle tutele previste dal diritto romano e diedero luogo ad alcuni eccessi, ampiamente divulgati…. gli eccessi dei tribunali laici erano spesso paragonabili a quelli dell’Inquisizione.
ECCESSI
Galileo voleva che le sue idee rimpiazzassero la cosmologia del tempo, ma gli fu proibito di lavorare in quella direzione. Oggi la ben più modesta aspirazione dei creazionisti a veder insegnate le loro opinioni nelle scuole, affiancandole e mettendole in competizione con idee diverse, si scontra con leggi che stabiliscono la separazione tra Chiesa e Stato.
PUNIRE LA CONOSCENZA?… MA SUCCEDE ANCHE OGGI
Il processo a Galileo fu uno dei tanti. Non ebbe alcuna caratteristica speciale, se non forse il fatto che Galileo fu trattato con una certa moderazione, nonostante le sue bugie e i suoi sotterfugi.
MODERAZIONE
in fondo era solo un contrasto tra un esperto e un’istituzione che difendeva una visione più ampia delle cose
VISIONE PIÙ AMPIA
È particolarmente ingiusta nei confronti di Giordano Bruno, che fu mandato al rogo, ma che gli intellettuali di formazione scientifica preferiscono dimenticare.
L’ENFASI INGIUSTA SU GALILEO
Il primo si tenne nel 1616. Fu esaminata e criticata la dottrina copernicana. Galileo ricevette un’ingiunzione, ma non fu punito.
PRIMO PROCESSO
Il secondo processo si tenne nel 1632-33. Questa volta il punto principale non era più la dottrina copernicana. Fu invece esaminata la questione se Galileo avesse obbedito all’ordine che gli era stato impartito
SECONDO PROCESSO
Il primo processo fu preceduto da voci e denunce in cui ebbero una parte avidità e invidia, come in molti altri processi.
INVIDIA DEI COLLEGHI
gli esperti definirono la dottrina «insensata e assurda in filosofia» o, usando termini moderni, la dichiararono non scientifica. Questo giudizio fu dato senza far riferimento alla fede o alla dottrina della Chiesa, ma fu basato esclusivamente sulla situazione scientifica del tempo. Fu condiviso da molti scienziati illustri— ed era corretto fondandosi sui fatti, le teorie e gli standard del tempo.
PERITI: UNA DOTTRINA NON SCIENTIFICA
Uno scienziato moderno non ha alternative in proposito. Non può attenersi ai suoi standard rigorosi e nello stesso tempo lodare Galileo per aver difeso Copernico. Deve o accettare la prima parte del giudizio degli esperti della Chiesa o ammettere che gli standard, i fatti e le leggi non decidano mai di un caso e che una dottrina non fondata, opaca e incoerente possa essere presentata come una verità fondamentale.
UNO SCIENZIATO MODERNO
Gli aristotelici, non diversi in questo dai moderni studiosi che insistono sulla necessità di esaminare vasti campioni statistici o di effettuare «precisi passi sperimentali», chiedevano una chiara conferma empirica, mentre i galileiani si accontentavano di teorie di vasta portata, non dimostrate e parzialmente confutate.
STANDARD
Voglio solo mostrare la contraddizione di coloro che approvano Galileo e condannano la Chiesa, ma poi verso il lavoro dei loro contemporanei sono rigorosi come lo era la Chiesa ai tempi di Galileo.
L’INCOERENZA DI CHI AMMIRA GALILEO MA OGGI È SCETTICO SU TEORIE SPERICOLATE
Riguardo al secondo punto, le implicazioni sociali (etiche), gli esperti affermarono che la dottrina copernicana era «formalmente eretica».
ERESIA
le Scritture siano un’importante condizione limite dell’esistenza umana e, quindi, della ricerca.
L’ASSUNTO DELLA CHIESA
Questa tesi era condivisa da tutti i grandi scienziati, tra cui Copernico, Keplero e Newton. Secondo Newton la conoscenza scaturisce da due fonti: la parola di Dio, la Bibbia, e le opere di Dio, la Natura, ed egli postulò l’intervento divino nel sistema planetario.
CONDIVISIONE
La Chiesa romana sosteneva inoltre di possedere un diritto esclusivo sullo studio, l’interpretazione e la messa in atto delle Sacre Scritture.
MONOPOLIO
L’atteggiamento dell’American Medical Association verso i professionisti che non ne fanno parte è rigido come quello della Chiesa
ORDINE DEI MEDICI
Qualsiasi critica al rigore della Chiesa romana è valida anche nei confronti dei suoi moderni successori
SUCCESSORI DELLA CHIESA
si dà per scontato che la qualità della vita possa essere definita indipendentemente dalla scienza
INDIPENDENZA DALLA SCIENZA
I risultati scientifici e l’ethos scientifico (se esiste) sono fondamenta troppo esili per dare un senso alla vita. Molti scienziati condividono questa opinione. Si trovano d’accordo sul fatto che la qualità della vita si possa definire indipendentemente dalla scienza— che è la prima parte del primo assunto.
LA SCIENZA NON DÀ SENSO ALLA VITA
Inoltre la Chiesa era assai più moderata. Non diceva: quel che è in contraddizione con la Bibbia interpretata da noi deve scomparire, per quanto siano forti le ragioni scientifiche in suo favore.
NON SI CENSURAVA
Una verità sostenuta da un ragionamento scientifico non era respinta. Era usata per rivedere l’interpretazione di passi della Bibbia apparentemente incoerenti con essa. Molti passi biblici sembrano suggerire che la Terra sia piatta. Tuttavia la Chiesa ha accettato senza problemi che la Terra sia sferica.
REINTERPRETARE
Dall’altro lato la Chiesa non era pronta a cambiare solo perché qualcuno aveva fornito delle vaghe ipotesi. Voleva prove scientifiche.
PER CAMBIARE OCCORRONO PROVE
agì in modo non dissimile dalle istituzioni scientifiche moderne, che di solito aspettano a lungo
LA SCIENZA OGGI
fu consigliato a Galileo di insegnare Copernico come ipotesi
IPOTESI
Considerate le difficoltà che quel modello aveva a essere considerato una descrizione della realtà, dobbiamo ammettere che «la logica era dalla parte di… Bellarmino e non dalla parte di Galileo», come scriveva lo storico della scienza e fisico Pierre Duhem.
LA LOGICA DI DUHEM
Una revisione di quel giudizio potrebbe procurare alla Chiesa qualche amico tra gli scienziati, ma indebolirebbe gravemente la sua funzione di custode di importanti valori umani e superumani.
REVISIONE: SOLO FINALITÀ POLITICHE
Il ritratto L’epistemologo anarchico L’affaire Sapienza lo avrebbe divertito di GIULIO GIORELLO
Le evidenze che portava dall’osservazione dello «splendore dei cieli» potevano trovare spiegazione anche nei sistemi di Tolomeo e di Tycho Brahe; quanto all’argomento fisico delle maree abbozzato nel Dialogo sopra i massimi sistemi per «dimostrare» il moto della Terra… faceva tipicamente acqua.
PROVE CHE FANNO ACQUA
Edward Teller (proprio lui, il padre della bomba H) mi diceva che Urbano VIII avrebbe addirittura potuto «bruciare Galileo
TELLER
Che le sue motivazioni più profonde fossero quasi di ordine estetico e poco dotate di supporto empirico, agli occhi di Feyerabend non toglieva niente al fascino di colui che il nostro Carlo Emilio Gadda chiamava ironicamente «il maligno pisano».

MOTIVAZIONI ESTETICHE

martedì 23 febbraio 2016

Le origini della vita - Panspermia

Le origini della vita - Panspermia
  • Il caso Galileo è noto ai più per la persecuzione a cui la scienza puo' essere sottoposta da parte della chiesa cattolica, eppure le teorie professate da galileo, ovvero le teorie copernicane erano insegnate anche nelle università cattoliche. Come mai tanto accanimento da un lato e tanta tolleranza dall'altro? Mi viene un possibile parallelo contemporaneo. Alcuni scienziati hanno messo in dubbio che i meccanismi dell'evoluzione siano in grado di spiegare la vita sulla terra, alcuni di loro si sono raggruppati sotto le insegne dell' Intelligent Design e il loro scetticismo è stato combattuto aspramente. Eppure il loro stesso scetticismo è condiviso anche da chi propugna l'ipotesi della paspermia come ipotesi più probabile circa le origini della vita. Al fondo c'è la medesima considerazione: l'ipotesi evoluzionistica non è in grado di spiegare la nascita della vita sulla terra. Verso gli argomenti di costoro c'è molta più tolleranza, anzi, l'ipotesi della panspermia ormai è quasi maggioritaria nell'accademia.
  • Fewer Harder Steps
  • Somewhere between 1.75 billion and 3.25 billion years from now, Earth will travel out of the solar system’s habitable zone
  • life appeared on Earth from 0.0 to 0.7 billion years after such life was possible
  • (Earth is now 4.5 billion years old.)
  • Earth being very lucky to originate intelligence life.
  • “hard steps,”like inventing life, sex, multi-cellular bodies, and intelligence.
  • the steps could have very different difficulties...if all these steps were hard.......the actual distribution of durations observed between the steps...
  • Considerazioni
  • this pushes us to give up the idea that life evolved on Earth at all, or that the origin of life was a hard step. If life evolved elsewhere, that could give a lot more time for hard steps to be achieved. After all, the universe is now 13.8 billion years old.
  • this also pushes us, if a bit more weakly, to give up the idea that the evolution of intelligence was a hard step. Intelligence seems to have appeared only 0.6 billion years after the appearance of multi-cellular animals,
  • there seems to be only room for one or two hard steps so far in the history of Earth.
  • Panspermia Confirmed
  • meteorite from Mars suggests it may show signs of life after all.   …
  • The possibility that the rock contains fossilised microbes received another boost
  • Two Kinds of Panspermia
  • Caleb A. Scharf...argument against interstellar panspermia:
  • The sequence of events involved in panspermia will weed out all but the toughest or most serendipitously suited organisms...
  • Life driven by cosmic dispersal will probably end up being completely dominated by the super-hardy, spore-forming, radiation resistant, chemical-eating, and long-lived organism.
  • if evolved galactic panspermia is real it’ll be capable of living just about everywhere.... So if galactic panspermia exists why haven’t we noticed it yet?
  • 2 scenari possibili
  • 1. Space-centered... life might mainly drift from one harsh space environment to another.... Under this scenario life must on average grow in common space environments, and so we should see a lot of life
  • 2. Planet-centered – Alternatively, space life might usually die away, and only grow greatly in special rare places like planets... effetto semi del cocco: seeds die away during ocean journeys, and then multiply on islands.
  • Scharf’s argument weighs against a space-centered scenario, but not a planet-centered scenario.
  • Pondering Panspermia
  • panspermia is no longer a marginalized view....It may not yet be the majority opinion, but it shows up often in journal articles
  • Academia is often run by an old guard ensuring that its public face reflects their old views... while younger folk quietly bite their tongues waiting for their chance
  • Most academic patrons just want to affiliate with the high status old guard,l....... no matter what its views,
continua

lunedì 11 gennaio 2016

How the catholic church built the western civilisation di Thomas Woods


How the catholic church built the western civilisation di Thomas Woods
  • Cap1 la tradizione
  • La tradizione cattolica ha un vantaggio sulle altre ( greca romana germanica illuministica): le contiene tutte in sè e prende il meglio da ciascuna senza radicalizzazioni.
  • Il medioevo è un xiodo oscuro x tutti tranne che x gli studiosi del medioevo
  • Scienza letteratura diritto legge internazionale università economia, in tutto c è lo zampino della CC. Forse anche x qs san benedetto è il patrono d europa
  • e con la scienza? geologia, archeologia, sismologia, ragionieria, astronomia... vai a vedere chi ha fondato queste discipline e trovi un prete. vai poi a vedere chi ha finanziato di più la ricerca nella soria e ci trovi la chiesa. non sono buone premesse per chi sostiene la tesi dell'incompatibilità.
  • Cap1 basso medioevo
  • Bill durand: il regresso culturale? Colpa dei barbari nn della cc
  • Barbari: popoli rurali e nomadi. Dawson: la cc introdusse legge, diritto (la grande conq romana) e umanità evangelica in popoli dediti al saccheggio e alla guerra permanente
  • La conversione dei barbari e la loro civilizzazione. Carlomagno: arte e istruzione incoraggiata intorno alle cattedrali. Recuperate le sette arti liberali (quadrivium + trivium). La rinascienza carolingia.
  • Dopo carlomagno la cc diventa protagonista in prima persona mentre imperversano le invasioni di magiari vichinghi e islamici. Molte scuole e spesso il papa es silvestro è l uomo più colto in circolazione
  • Pochi lo sanno: solo un paio di scritti latini ci sono pervenuti in originale. Il resto è tutta opera degli alacri monaci
  • Cap2 come i monaci salvarono la civiltà
  • origini del monachesimo: in opposizione all'eremitaggio. l uomo necessita una comunità
  • benedetto: un moderato contro le pratiche estreme dell'est
  • attività curate nei monasteri: agricoltura, lavoro manuale, pulizia dei boschi, allevamento, distillazione bevande, irrigazione, acquedotti, uso intensivo delle macchine, metallurgia (i cistercensi erano consulenti ricercati), fabbricatori di orologi, 
  • la ragioneria e il controllo delle attività
  • monasteri e amore per la scrittura. copisti indefessi.
  • l' amore per la carità. aiuto indefesso agli ultimi
  • cap4 università
  • nulla del genere in grecia e a roma. 
  • caratteri: 1 posesso di testi propri 2 programmi ben definiti 3 titolo finale 4 durata minima dei corsi
  • 83: le università cattoliche fondate prima della riforma
  • chiesa: fonda e/o protegge l u. e chi ci lavora.
  • materie. arti liberali, filosofia, teologia. legge, medicina...
  • la ragione al centro, altro che "appello alle autorità"
  • i campioni: anselmo, tommaso, abelardo, pietro lombardo, 
  • ricerca relativamente libera (edward grant). david lindberg: biginning of western science
  • discussione pubblica e dibattito logico
  • cap5 la chiesa e la scienza
  • galileo? praticamente un caso unico (newman)
  • prendi copernico: un prete le cui teorie circolavano senza censure. lo stesso galileo non subiva censure di sorta inizialmente, papa urbano si complimentava col suo lavoro. 
  • la discordia. chiesa: il sistema copernicano è un ipotesi probabile, forse la più probabile. galileo: l ipotesi copernicana è vera e provata (dalle marree, per esempio). galileo: le scritture vanno corrette o reinterpretate
  • jerome langford: galileo credeva di aver ragione. falso che non fu ascoltato. molti erano d'accordo con galileo ma attendevano più prove.
  • il torto di galileo: rifiutare ogni compromesso e credere di essere nel vero incondizionatamente mettendosi su un terreno teologico
  • il torto della chiesa: troppo sensibile alle pressioni accademiche (scienziati ostili al pisano) e protestanti (poca adesione ai testi sacri). Bellarmino: nn possiamo subire l'accusa di trascurare i testi.
  • l'innovazione interpretativa era tutt altro che tabu. bellarmino tommaso albertto il grande
  • il decreto di censura fu limitato a galileo. boschovich, per esempio, continuò a usare il sistema copernicano senza interferenze
  • pierre duhem stanley jaki:l idea che l universo sia ordinato e i numeri reggano tutto. Che l uomo sia un essere razionale
  • l universo è separato da dio e quindi studiabile in sè. Contro: panteismo e derivati.
  • animismo: una pluralità di dei che agiscono in competizione disordinata. Nei greci l animismo predominava.
  • islam: molte menti eccellenti ma costantemente osteggiate proprio dall islam. Allah nn può essere limitato da una legge. I miracoli cattolici sono rari
  • tommaso: l esperienza come barriera alle astrazioni
  • Buridano e il moto inerziale: l idea di ununico sistema fisico
  • la cattedrale di chartre: un centro del sapere: logica matematica astronomia. Il caso del vuoto, dell universo eterno o creato, del moto inerziale
  • molti scienziati credenti ma anche molti scienziati preti: roger bacon alberto il grande, robert grosseteste, nicolaus steno, charles bossut,  gianbatgista riccioli, athanasius kirch er, francesco maria grimaldi rover boscovich, louis odenbach, giovanni keplero, 
  • cap6 arte
  • qui il ruolo della CC è meno contestato e del tutto inattaccabile
  • Ottavo e nono secolo: guerra all iconoclastia, la cc come baluardo. Nessun dipinto del profeta. L incarnazione pesa. Giovanni di damasco:trattato delle immagini divine
  • contro il purismo sterile di catari e manichei
  • i protestanti nn furono da meno. Calvino l incazzato.
  • Le cattedrali medievali: bellezza ordine simmetria proporzionalità. Dio come architetto razionale.
  • agostino e il de musica
  • Panofsky: scolastica e cattedrali: una relazione diretta
  • rinascimento: 1 molte innovazioni artistiche  avvennero prima vedi giotto 2 fuori dall arte stagnazione rinascimentale (letteratura scienza) rinascimento e irrazionalismo:astrologia caccia alle streghe 3 il secolarismo avanza ma l arte resta in gran parte religiosa.
  • rinascimento e irrazionalismo: magia alchimia streghe terrore.
  • Rinascimento e machiavelli: la politica come realismo cinico.
  • Kenneth clark: la religiosità di molti artisti e il mecenatismo della cc
  • l illustrazione delle sofferenza (crocifissione). Scuola di espressività.
  • chiaroscuro, prospettiva, forme geometriche:  arte e scienza sempre insieme. Dove c è grande arte c è grande scienza
  • Cap7 legge internazionale
  • I crimini di colombo e soci (veri e presunti) destarono cmq una crisi di coscienza elaborata soprattutto da cc
  • I protagonisti: antonio de motesinos (rep dominicana). francisco de vitoria (tutti gli uomini nascono liberi e uguali). Domingo de soto.. luis de molina. Bartolomeo de las casas (contro sepulveda nel dibattito sulla tutela).
  • aristotele: esistono popoli schiavi per natura.
  • regola: il rifiuto della fede nn giustifica la guerra (vitoria). Tommaso: la fede è unatto della volontà. Concilio di toledo: no al battesimo forzoso degli ebrei
  • Legge divina, diritti naturali... la premessa ideale indisponibile ai pagani
  • Il re ferdinando cede alle pressioni:legge di burgos, legge di valladolid
  • i diritti umani e l onu nn fanno che riprendere quell insegnamento.
  • hobbes: nessun limite all autorità del tiranno. Per machiavelli lo stato è unente moralmente autonomo
  • conclusio e: se oggi critichiamo gli eccessi spagnoli nel nuovo mo do lo facciamo con gli strumenti concettuali forgiati dalla cc spagnola di quel tempo.
  • cap8 cc ed economia... rinvio a chafuen
  • cap9 
  • La cc inventa la carità. Prima la filantropia era solo una forma di promozione personale. Assurda se anonima. Per gli antichi l atarassia era un pregio (stoici). Pietà era una patologia del debole.
  • Il cattolico e l antico di fronte allo straniero bisognoso.
  • giovanni crisostomo fonda gli ospedali. Prima, se esistevano, erano realtà sporadiche e precarie.
  • carestie e pestilenze prima e dopo l influsso cattolico.
  • I crociati e gli ospedali da campo. Ordine degli ospedalieri.
  • ospedali e scuole statali in francia (e italia)? Un semplice esproprio alla cc.
  • cap10 cc e la legge
  • Un condannato a morte de e restare sano, solo così potrá pentirsi. Harold berman parte da qui x dire: la ns tradizione legale ha radici nella teologia.
  • Confusione tra chiesa e stato: da constantino la chiesa è perito nn fa leggi e nn le applica.
  • separazione cc e stato. Per papa gregorio l imperatore era una persona qualsiasi
  • la legge canonica: modello per i sistemi giuridici di tutta europa. Per breman: il primo sistema legale completo nella storia d occidente. Fondato su costumi, coscienza e diritto naturale.
  • le materie in cui il canone ha dettato legge: matrimonio proprietà eredità procedura civile (al posto di ordalie e tribunali speciali). Intenzionalità nel crimine (al posto della resp oggettiva).
  • Nel diritto i romani erano avanti. La cc ha 1 innovato rispetto a loro e 2 restaurato il loro.
  • matrimonio: consenso, no al matrimonio con bambini. fattori estenuanti
  • sant anselmo e il principio teologico della proprzionalità della pena. Violata la legge di dio bisogna risarcire dio: depersonalizzazione
  • i diritti naturali e la loro radice medievale. Brian tierney  contro chi sostiene una radice nel 17 secolo. La stessa idea di "diritto individuale" è cattolica: il decretum di graziano
  • il dibattito tra francescani dopo la morte del fondatore. 1spiritualisti: avanti con la povertà assoluta 2 altri: la prop è naturale, anche cristo e gli apostoli la detenevano.
  • cap11 cc e morale
  • infanticidio: comune a roma e in grecia. A roma mancava il 30% delle donne
  • suicidio. Comune e lodato tra gli stoici.
  • la condanna dei gladiatori.
  • la condanna dei duelli
  • i semi per la condanna della schiavitù
  • il concetto di guerra giusta. Prima nn c'era. Francisco suarez e francisco de vito contro machiavelli per cui lo stato nn è giudicabile eticamente.
  • morale sessuale: condanna della promiscuità, del tradimento coniugale. Dalla parte delle donne: e le donne divennero preponderanti nella comunità cattolica. Insulto ai cattolici: "una religione da donne".
  • Conclusione: un mondo senza dio
  • sarebbe nichilista
  • sarebbe pessimista
  • chesterton: sarebbe credulone (il trionfo dell ideologia conferma)
  • un mondo con arte brutta. E in gran parte la cosa è confermata. Trionfo del caotico dell assurdo e del gioco insensato. Narcisismo e vuota voglia di scioccare
continua












venerdì 18 settembre 2015

HL italiano The Tyranny of Clichés: How Liberals Cheat in the War of Ideas Jonah Goldberg

Jonah Goldberg sui cliché intorno alla Chiesa Cattolica
  • La riforma protestante si presentò con i caratteri classici del movimento "anti-moderno"
  • L'obbiettivo primario non era tanto, come piace credere, la lotta alla corruzione delle alte gerarchie, quanto l'indulgere della chiesa romana alle bellezze dell'arte e ai piaceri della vita...
  • L'iconoclastia - tipo quella praticata oggi dai talebani - fu un tipico fenomeno protestante
  • Altro obbiettivo: depurare la teologia cristiana dalla razionalità di cui faceva ampio uso...
  •  Oggi vediamo nel protestantesimo originario i germi del fondamentalismo: la Bibbia è un libro da trattare come gli altri libri, tutti lo possono leggere. E' chiaro che secondo questa impostazione risulta praticamente impossibile non interpretare molti passaggi alla lettera...
  • Le crociate possono essere interpretate come una guerra difensiva (oltretutto tardiva)...
  • Oltretutto le crociate furono una guerra persa in partenza, quindi chi vi partecipò lo fece con animo eroico, da martire...
  • La parola "crociato" per un musulmano non ha avuto senso per secoli, è stata importata dall' Occidente! Per loro il cosiddetto crociato era un normalissimo combattente per la fede, non una specie di imperialista che tentava di colonizzare terre lontane. Le accuse che noi rivolgiamo ai crociati suonano del tutto estranee alle sue presunte vittime.
  • Caccia alle streghe: la CC si mostrò dapprima disinteressata ad intervenire su un fenomeno del genere, e dopo fu tirata dalla giacchetta
  • L'intervento ecclesiale era dettato da una sola preoccupazione fondamentale: frenare l'isteria laica...
  • Parliamo di un fenomeno autenticamente democratico: un' esigenza autentica che nasceva dal popolo e dai signorotti immediatamente vicini al popolo...
  • L'effetto più plausibile dell'intervento ecclesiastico? Il salvataggio di migliaia di vite innocenti
  • Dove fu più diffuso il fenomeno? Senz'altro nei paesi protestanti...
  • Inquisizione medievale: anche qui parliamo fondamentalmente di un fenomeno laico e democratico (ovvero emergente dal popolo)
  • Il ruolo della CC? Essenzialmente chiamata come perito
  • Una caratteristica dominante? La mitezza e i numerosi proscioglimenti
  • Ricordiamoci un fatto: i re fondavano la loro legittimità sul diritto divino e gli eretici erano dei delegittimatori. Non poca cosa quindi, una specie di propagatori di terrorismo...
  • Inquisizione spagnola. Anche qui predomina la mitezza: tortura in 2% dei casi, Solo l' 1% degli imputati finiva condannato
  • Piccolo esperimento: confronta condanne e pene dell' inquisizione cattolica con quelle delle purghe staliniane, ovvero un inquisizione tipicamente "laica"...
  • Facciamoci una domanda: perché mai i criminali comuni facevano a gara nel professarsi eretici e nel confessare i loro sortilegi diabolici?
  • E il fenomeno dei conversos ebrei? fatto grave con poche scusanti, purché si ricordi che in prima fila ci stava il re, non il vaticano
  • Le strane accuse alla CC: da un lato si predica lo scetticismo come salvezza da tutti i mali della creduloneria, poi, quando la CC è scettica su alcune evidenze scientifiche alquanto dubbie (vedi il caso Galileo) la si mette comunque sul banco degli imputati...
  • Galileo? Il mito delle torture: Galileo finì in cella (praticamente un appartamento) giusto per qualche giorno, di sicuro non subì mai torture.
  • Perché Copernico era venerato e Galileo subì un processo? In fondo professavano le stesse idee. Galileo voleva trarre conseguenze teologiche da verità scientifiche alquanto dubbie.
  • Ma ci fu un altra ragione: l'invidia dei colleghi scienziati. Furono loro i più attivi nello spingere per l'intervento di autorità ecclesiastiche riluttanti. Scienza contro scienza?
continua

  •  

martedì 30 novembre 2010

Capire la mente cattolica IV

Quando ELV giunge a discutere dell' "infallibilità papale" sembra davvero avere tutta la sensibilità contemporanea dalla sua parte. L' accusa rivolta alla Chiesa cattolica non fa sconti:

Nessuno non sbaglia mai, e infatti il papa vuol farci credere di non sbagliare solo quando si pronuncia "ex cathedra", ma poi definisce in modo vago questa condizione. Ad ogni modo, se l' infallibilità riguarda verità verificabili, allora è inutile, se riguarda verità inverificabili, allora anch' io potrei ritenermi "infallibile".

[...e infatti puoi farlo. Devi solo chiederti perchè in questo caso nessuno si prende la briga di contestare una simile attribuzione...]

Dopo di che ELV passa in rassegna alcuni "errori" storici della Chiesa. Si parla dell' appoggio al fenomeno della schiavitù, della discriminazione prodotta tra i sessi, dell' attacco alla scienza con il processo a Galileo...

Una lista insoddisfacente, per usare un eufemismo. E per sfiorare il merito a proposito dei destini della Chiesa Cattolica... mi si dica solo quale istituzione nella storia ha fatto di più per far sparire la "schiavitù" dalla faccia della terra. Mi si dica soltanto quale istituzione nella storia ha fatto di più per le donne. Mi si dica soltanto quale filosofo contemporaneo starebbe oggi dalla parte di Galileo, mi si dica soltanto quale scienziato contemporaneo acceterebbe le prove portate da Galileo a sostegno delle sue tesi.

Presto, occorrono altri esempi, perchè siamo rimasti decisamente a corto.

Ma torniamo all' accusa di fondo.

Notiamo innanzitutto che il Cattolico non è un relativista, pensa che la Verità esista, che ci sia una "bocca" che la pronuncia e delle "orecchie" che la ascoltano. Se la verità esiste e possiamo coglierla, esiste necessariamente anche una fonte "infallibile" da cui promana. La fallibilità della condizione terrena non è estromessa da questa visione, bensì relegata alle "orecchie".

Cristo è la fonte individuata dalle orecchie Cattoliche e la Chiesa, con il Papa suo portavoce, prolunga la presenza di Cristo sulla terra. Proclamare l' infallibilità di questa parola è abbastanza conseguenziale. Cosa si pretende dalla Chiesa? Forse una contraddizione?

ELV si lamenta poi della vaghezza con cui vengono individuati i pronunciamenti "ex cathedra".

Strano, finora, e proprio su questi stessi temi, si era lagnato dell' eccesso di "particolari" e definizioni perentorie. Ora si dedica invece ad una lamentazione di segno opposto.

Passiamo all' ultima parte dell' accusa.

Posso capisco ELV quando asserisce l' inutilità di autoproclamarsi infallibili allorchè si pronuncino verità verificabili. E infatti la Chiesa non lo fa.

Tuttavia la Chiesa ha pronunciato (e testimoniato, e vissuto) nel corso della Storia alcune verità etiche fondamentali intorno alla dignità dell' uomo. Tutto cio' non è stato "inutile", ha dato lustro, credibilità e Tradizione all' istituzione.

Questo modo di attraversare la storia rende la Chiesa qualcosa di fondamentalmente diverso da "me" o da "te" presi come monadi isolate. Per questo che "io" o "te" possiamo pure dichiaraci "infallibili" ma una dichiarazione del genere suonerebbe poco credibile se non ridicola.

Nel linguaggio del mondo il termine "infallibile" è ripudiato. Ma esistono valide "traduzioni" che faciliterebbero la comunicazione tra i due fronti.

La teoria dei giochi teorizza un accordo necessario tra le parti che decidono di discutere ad oltranza (Teorema di Aumann). Chi non è relativista puo' chiamare questo accordo "verità" e la discussione comunitaria che precede la sua individuazione "avanzamento infallibile verso la verità". La Chiesa Cattolica (universale!!) va pensata allora come "comunità" in discussione (in cammino) e la parola del Papa come tappa progressiva di questo avanzamento infallibile. Tutto cio' che appariva arrogante acquisterebbe nuovo senso anche per la mente secolarizzata.

lunedì 29 novembre 2010