CULTURA CONSUMISTICA
Breve e crudele, MM poggia le dita sulla tastiera come Glenn Gould: dal basso. Dal film esige la resa narrativa e commerciale.
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domenica 26 maggio 2019
martedì 24 novembre 2015
The free market existentialism di William Irwing
The free market existentialism di William Irwing
- tesi: x un libertarismo esistenzialista e amorale (antirealista).
- individualismo: lega esist. e free market
- imprenditore: uno che prende rischi e afferma i suoi valore. praticamente l eroe e.
- esit.: esalta il valore soggettivo. la prop. è un mezzo
- sartre: com.sta x caso.
- la carica esist. bilancia i rischi cosumist.
- e: un vaccino x l alienazione
- e: contro il realismo morale. alleanza con evol.
- ob: senza realismo si rischia
- difesa: basta la prudenza. cassata la risposta convenzionalista. lo sviluppo spontaneo fissa la pseudo.morale. pisizione amoralista
- no income tax. sì equal tax. iscrizione al club dello stato minimo
conclusioni
lunedì 21 settembre 2015
Akerlof e Shiller: un altro libro sul consumatore boccalone
"Akerlof and Shiller write as if we need milk and eggs but are then broken down by the supermarket’s obstacle course of temptation so that we exit the store in a dazed and dejected fugue loaded with baskets of stuff that we don’t really know why we bought. Maybe that is what a trip to the supermarket is like for them. But for me a trip to Trader Joe’s that doesn’t result in an unexpected purchase is a disappointment"
venerdì 3 luglio 2015
La vera vittima del nostro tempo.
Paradosso: ci immaginiamo immersi in un mondo materialistico/consumistico quando in realtà viviamo in un mondo dove il gratuito e l'immateriale trionfa.
L'unica vera innovazione tecnologica che ci coinvolge tutti è internet: passiamo gran parte del nostro tempo sulla rete, costa poco (o nulla) e possiamo accedere a sempre nuove esperienze.
La vera rivoluzione consiste allora nel passaggio da consumi materiali a consumi immateriali se non spirituali. Oltretutto questi ultimi spiazzano i primi oltre che l'attività produttiva classica.
Il materialismo è la vera vittima del nostro tempo.
L'unica vera innovazione tecnologica che ci coinvolge tutti è internet: passiamo gran parte del nostro tempo sulla rete, costa poco (o nulla) e possiamo accedere a sempre nuove esperienze.
La vera rivoluzione consiste allora nel passaggio da consumi materiali a consumi immateriali se non spirituali. Oltretutto questi ultimi spiazzano i primi oltre che l'attività produttiva classica.
Il materialismo è la vera vittima del nostro tempo.
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