Visualizzazione post con etichetta #huemer disubbidienza civile obiezione di coscienza. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta #huemer disubbidienza civile obiezione di coscienza. Mostra tutti i post

lunedì 12 dicembre 2022

 Siete 20 naufraghi su una scialuppa di salvataggio, con Giovanni che si rifiuta di remare. Considerato che il suo contributo sarebbe comunque trascurabile, potrebbe comunque fornire un esempio pericoloso. Avete il diritto di forzare la sua condotta?


La filosofia politica è la scienza umana più arretrata che conosca poiché non ha mai risposto a questa domanda, decisiva per stabilire cosa sia un'autorità legittima. Utilitarismo, contrattualismo, democraticismo, filosofia dell'equità... tutti tentativi destinati al fallimento. Eppure la filosofia è ancora tra noi. Ci si fgira dall'altra parte. Non solo, molti suoi autori sono superstar dell'accademia. 

martedì 17 dicembre 2019

IL MIO PROBLEMA CON IL SOVRANISMO

IL MIO PROBLEMA CON IL SOVRANISMO
Il mio principale problema con il "sovranismo" è che non credo nemmeno alla "sovranità". Non credo cioè che esista un' "obbligazione politica".

Si sarà già capito che questo è un post filosofico e non politico, anche perché di politica non ci capisco nulla. Non parla né di sardine né di finanziaria. Non parla neanche di "sovranismo", poiché è un termine il cui significato si sta formando in questi tempi e non mi è quindi ben chiaro. Il titolo, insomma, era solo un patetico tentativo di attirare l'attenzione.
Torniamo dunque a quel fantasma che cammina che è l' "obbligazione politica". Noto con un certo sgomento che, contrariamente a me, la maggioranza ci crede. Anzi, la dà per scontata. Gli argomenti più semplici per giustificarla sono quelli cosiddetti "consequenzialisti": se ubbidiamo al governo staremo meglio tutti. Il giudizio etico del "conseguenzialista" dipende dalle conseguenze. Il suo argomento ha due step: in primo luogo, si sostiene che il governo fa del bene a tutti noi. In secondo luogo, si sostiene che questo solo fatto ci impone dei doveri morali, in particolar modo quello di ubbidire.
Facciamo qualche esempio. Un primo effetto benefico attribuito al governo è quello della protezione dai crimini commessi da terzi. Chi è pessimista sulla natura umana - magari ispirato dal filosofo Thomas Hobbes - teme che la società priva di un governo si riduca a uno stato barbaro in preda ad una guerra perenne del tutti contro tutti. Il secondo effetto è la fornitura della legge, un insieme dettagliato, preciso e pubblico di regole di condotta sociale che si applicano uniformemente a tutti. Grazie alla legge siamo in grado di coordinarci. Il terzo vantaggio saliente è quello di avere una difesa militare contro gli attacchi esterni. Qui di seguito - nel chiedermi se esiste un obbligo di ubbidire ai politici - darò per scontato che questi benefici esistano.
Per fare un'analogia, prendiamo allora il caso in cui vedi un bambino affogare in uno stagno poco profondo: potresti facilmente salvarlo, anche se ciò comporterebbe sporcarsi i vestiti e perdere un po' del tuo prezioso tempo. Mi sembra ovvio che sia tuo dovere intervenire. Se il bambino affogasse nell'oceano e tu dovessi correre un rischio significativo per salvarlo, non saresti obbligato allo stesso modo. Ma qui siamo in un caso differente. Fuor di metafora potremmo dire che i fautori dell'argomento consequenzialista sostengono che l'obbedienza alla legge è necessaria affinché lo stato funzioni. Se troppi cittadini disubbediscono, infatti, lo stato crollerà e i suoi enormi benefici scompariranno.
Problema: molte leggi vengono regolarmente infrante ogni giorno senza che il governo crolli. Non è vero quindi che la tua obbedienza è richiesta per evitare il collasso sociale. Certo, ci sono alcune leggi alle quali dovresti obbedire per ragioni morali indipendenti. Ad esempio, non dovresti derubare altre persone. Ma questo è un dovere etico, non politico. Per difendere l'obbligo politico, si deve sostenere che esiste un obbligo di obbedienza che prescinde dal contenuto della legge.
Ritorniamo al caso del bambino che sta annegando nello stagno poco profondo ma questa volta, supponiamo che ci siano altre tre persone nelle vicinanze pronte a salvare il bambino. Sono abili nuotatori, non hanno bisogno di alcun aiuto; non vi è alcun pericolo che il bambino anneghi o soffra. L'analogia così riformulata sembrerebbe più in consonanza con l'obbligo politico: ci sono già sufficienti persone che obbediscono evitando il collasso sociale. La tua obbedianza è ridondante, non serve. Detto questo, sembreresti esonerato da ogni vincolo etico.
Ma se tutti ragionassero come te? Nel test kantiano la bontà di una regola si misura calcolando le conseguenze ipotizzando che tutti la osservino o che tutti la disattendano. Oggi parliamo di "utilitarismo della regola". Il conseguenzialismo semplice giudica i semplici atti, il conseguenzialismo delle regole giudica invece le regole generali. Prendi il caso di un prato appena seminato nel campus universitario. Studenti e professori sono tentati di prendere scorciatoie tagliando per il prato. Una persona che taglia non avrà alcun effetto evidente ma se lo fanno tutti, il prato sarà rovinato.
Ma il test kantiano non sembra uno strumento affidabile, in molti casi sembra assurdo. Supponiamo che decida di diventare ragioniere. La mia scelta sembra legittima ma cosa accadrebbe se tutti diventassero ragionieri? La società collasserebbe. La mia innocua scelta non passa il test kantiano. Certo, potrei formulare la regola in "scegli di diventare ragioniere a condizione che non ci siano troppi ragionieri" ma allo stesso modo le persone che disobbediscono alla legge potrebbero dichiarare che la loro regola è: "viola la legge se la cosa non non la violano già in molti".
A questo punto il cultore della sovranità dice: disobbedire è ingiusto nei confronti di altri membri della società, che generalmente obbediscono. Ma qui abbandoniamo le teorie "coseguenzialiste" per rivolgerci alle teorie dell' "equità".
Ragioniamo sul seguente scenario. Sei su una scialuppa di salvataggio con molte altre persone. Vi sorprende una tempesta e cominciate ad imbarcare acqua. Gli altri passeggeri si danno da fare per svuotare la barca tramite dei recipienti. I loro sforzi sono chiaramente sufficienti per stare a galla; pertanto, se rifiuti di dare una mano non ci saranno gravi conseguenze. Tuttavia, sembra ovvio che dovresti aiutare. Intuitivamente, sarebbe ingiusto lasciare che facciano tutto gli altri. Ecco, i sostenitori dell'equità dicono che disobbedire alle leggi di stato è una mancanza di rispetto verso chi adempie, esattamente come non dare una mano a svuotare la barca dall'acqua è una mancanza di rispetto verso chi lo fa alacremente.
Ma torniamo sulla barca e supponiamo che chi coordina le operazioni di salvataggio ti dica di andare a fargli un panino. Anche questo rientra nell'obbedienza dovuta? Fino a che punto devi spingerti nell'obbedire? Che relazione c'è tra equità e obblighi politici? Il fatto che esista un'obbedienza legittima non significa che tutto sia dovuto. Mi spiego meglio proseguendo con l'analogia: la scialuppa di salvataggio sta imbarcando acqua. I passeggeri si riuniscono e discutono su cosa fare. Una maggioranza (da cui ti dissoci) delega a Bob la soluzione. Bob ci pensa e decide che tutti devono smettere di scaricare l'acqua dalla barca e mettersi a pregare Poseidone, flagellarsi con il frustino e versare 20 euro a Giovanna. Domanda: se rifiuti di pregare, di auto-flagellarti o di pagare Giovanna, agisci in modo scorretto? Tratti ingiustamente i tuoi compagni di viaggio? A questo punto mi sembra logico che per capire quali sono i tuoi reali doveri, il contenuto dell'obbligazione sia imprescindibile. Non esiste un dovere di obbedienza al buio. Inoltre, se le persone sono obbligate a contribuire a mantenere l'ordine sociale, lo stato è altrettanto obbligato a formulare leggi da cui scaturisca questo obbligo. Nel deliberare leggi non necessarie per mantenere l'ordine sociale, e quindi legittimando la disobbedienza, lo stato si rende responsabile del collasso sociale, esattamente come fa lo sciagurato Bob.
A questo problema si aggancia il "problema dell'eremita".
Gli eremiti desiderano vivere in una condizione selvaggia, di certo non hanno bisogno di un governo. Quali obblighi hanno nei confronti della legge? Le popolazioni indigene preferirebbero addirittura che i coloni europei non fossero mai arrivati ​​nel loro continente. Che obblighi morali hanno? Gli anarchici rifiutano per principio ogni forma di governo. Che senso ha chiedere loro obbedienza? Difficile che esista alcun dovere in questo senso. Ci sono anche coloro che si oppongono a specifici programmi governativi, ad esempio i pacifisti. Supponiamo che gli i passeggeri sulla scialuppa di salvataggio credano che pregare Geova li aiuterà. Ma Giovanna crede che pregare Geova sarà dannoso, perché offenderà Cthulhu. Si oppone quindi al piano degli altri passeggeri. In questa situazione, sarebbe ingiusto che Giovanna si rifiuti di pregare Geova? Questo è il caso di coloro che si oppongono, per esempio, all'invasione dell'Iraq, al proibizionismo sulle droghe, alle restrizioni sull'immigrazione e a molte altre leggi controverse. Le controversie ragionevoli abbondano. Qui non c'è opportunismo e quindi non sorge nessun obbligo morale ad obbedire.
Altro problema: sembrerebbe sbagliato evadere le tasse per spendere i soldi in una nuova televisione. Tuttavia, sarebbe lecito farlo per usare quel denaro in un modo socialmente più utile rispetto al modo in cui verrà impiegato dal governo. Non sembrerebbe sorgere nessun obbligo di obbedienza se ci sono alternative preferibili.
Il conseguenzialismo non sembra fornire ragioni che legittimino l'uso della forza da parte dell'autorità politica. Supponiamo di essere a una riunione del consiglio in cui tu e gli altri membri state discutendo su come migliorare le vendite della vostra azienda. Sai per certo che il modo migliore per farlo è assumere l'agenzia pubblicitaria PIP. Il tuo piano è altamente vantaggioso per l'azienda, questo è un fatto. Tuttavia, gli altri membri non ne sono convinti. A questo punto estrai la pistola e imponi di votare la tua mozione. Un comportamento simile può essere giustificato ma solo in circostanze di emergenza. Altro esempio, se Maria ha un infarto e deve essere portata immediatamente all'ospedale potrei anche rubare una macchina per salvarle la vita e condurla al Pronto Soccorso. Quindi, forse, lo stato è giustificato nel coartare le persone violando i loro diritti se l'alternativa è il collasso sociale. Fin qui si puo' anche concordare. Quello che non è ragionevole fare è spingersi oltre. Ma la politica consiste essenzialmente proprio in questo "spingersi oltre".
Ricapitolando, nell'analogia della scialuppa hai il diritto di usare la forza per salvare l'equipaggio, ma questo diritto non è né completo né indipendente dal suo contenuto. E' un diritto altamente specifico: dipende dal fatto che il tuo piano per salvare la barca sia corretto (o almeno ben giustificato). Non puoi costringere gli altri a comportamenti dannosi o inutili. Non puoi usare le armi per costringere gli altri a pregare Poseidone, tanto per dire.
Detto questo, quante attività governative potrebbero essere considerate legittime su questa base? Dividiamole in nove categorie.
1) Leggi progettate per proteggere i diritti dei cittadini. Tipo quelle contro l'omicidio, il furto e le truffe.
2) Politiche progettate per fornire beni pubblici. Tipo la difesa militare.
3) Leggi paternalistiche. Tipo cintura di sicurezza e seggiolini per bambini.
4) Leggi morali. Tipo contro la prostituzione o il gioco d'azzardo.
5) Leggi per aiutare i poveri. Tipo salario minimo o di inclusione.
6) Leggi concesse alle lobby potenti. Tipo sussidi all'impresa.
7) Leggi progettate per garantire il monopolio dello stato. Tipo tribunali e polizia.
8) Leggi progettate per promuovere cose che sono considerate buone. Tipo pensioni, sanità e scuola.
9) Leggi per tutelare la tradizione. Tipo quelle contro i matrimonio gay.
Direi che, sulla base di quanto detto, legittime possono essere 1 e 2. Forse 7. Delle altre è concesso dubitare. Ma le altre sono il 90/80% delle attività di uno stato moderno!
Ultima questione: la sovranità puo' essere assoluta?
Torniamo sulla scialuppa e supponiamo che ci siano due passeggeri armati, Giovanni e Giuseppe, ognuno dei quali riconosce che la barca deve essere tratta in salvo e ha un progetto ragionevole per agire. Non si capisce perché uno dovrebbe avere più autorità dell'altro. Sembra, quindi, che la sovranità statale non possa essere assoluta, almeno se ci affidiamo alle giustificazioni conseguenzialiste. Altri agenti non sono meno legittimati dallo stato nel farsi obbedire tramite la forza allorché perseguano obbiettivi apprezzabili. Esempio, se lo stato non fornisce un'adeguata protezione dal crimine (1), ad esempio, non vi è alcuna ragione ovvia per cui gli agenti privati ​​non possano fornire il medesimo servizio. Concluderei dicendo che se la sovranità ha basi morali evanescenti, la sovranità assoluta è del tutto ingiustificata.

mercoledì 3 luglio 2019

DISUBBIDIENZA CIVILE E OBIEZIONE DI COSCIENZA

DISUBBIDIENZA CIVILE E OBIEZIONE DI COSCIENZA

Il primo è un atto politico, il secondo morale. Il primo richiede autodenuncia, il secondo no.

Ma con l’autodenuncia perdiamo la collaborazione dei cittadini più timorosi (la stragrande maggioranza)! Come puoi imporre loro di agire rettamente ad un prezzo così alto?

Io direi di fondere le due categorie e abbandonare il paradigma di Gandhi e Martin Luther King: l’auto-denuncia non è mai necessaria.

martedì 27 settembre 2016

Il dovere di non rispettare le leggi

In molti concordano che esista un diritto a non rispettare le leggi ingiuste ma esiste anche un dovere etico?
Del caso si occupa con la solita acribia il filosofo Michael Huemer il quale nel saggio “The Duty to Disregard The Law”  riflette sull’istituto giuridico della “Jury Nullification”, ovvero il diritto della giuria di assolvere un imputato che ha violato una legge ritenuta ingiusta.
Anticipo la sua tesi:
… I argue that, pursuant to the general ethical duty to avoid causing unjust harms to others, jurors are often morally obligated to disregard the law…
Viene ricordato il caso Zenger, un commentatore politico che finì sotto processo per aver duramente criticato sul suo giornale un governatore. La sua colpevolezza venne riconosciuta dalla giuria che ritenne però di non punirlo:
…. The prosecutor had argued that the factual accuracy of Zenger’s allegations was irrelevant to the charge of libel; indeed, it was worse to publish accurate criticisms of public officials than false ones, because accurate criticisms were more likely to undermine public confidence in the government. The judge instructed the jury that the prosecutor was correct as to the law: British law did not recognize truth as a defense to a charge of libel. Therefore, the judge all but ordered the jury to find the defendant guilty. But the jury defied the judge and the law and returned a verdict of not guilty. Zenger was freed, and the American tradition of freedom of the press was born… jury chooses to disregard the law and vote on the basis of their conscience. Sometimes, the jury considers the law itself unjust
Per un europeo la cosa è sorprendente poiché da noi ai giudici viene chiesto di applicare le leggi vigenti e non di “fare giustizia”.
Oltretutto il caso Zenger vantava precedenti:
… Before the American Civil War, northern juries frequently voted to acquit defendants who were prosecuted for assisting runaway slaves. During the Prohibition era, juries frequently acquitted defendants for alcohol crimes. More recently, Dr. Jack Kevorkian was acquitted three times of charges of assisted suicide
Diamo allora una definizione di “Jury Nullification”:
…  The kind of jury nullification with which I am concerned occurs when a defendant is prosecuted for an act that was illegal but morally blameless. Almost everyone admits that there are such acts…
Situazioni del genere esistono, ciascuno lo ammette, basta pensare ai cittadini tedeschi che nascondevano gli ebrei, o a chi illegalmente aiutava gli schiavi in fuga o a chi stracciava le cartoline di chiamata alle armi per la guerra in Vietman.
Tuttavia, anche nel mondo anglosassone la “Jury Nullification” è oggi un istituto in discredito presso i giuristi, senonché gli argomenti avanzati non sembrano stringenti.
… Philosophers attempting to defend a general duty to obey the law have found the task extremely difficult, and the most influential traditional account of this duty, the social contract theory, is now widely recognized as untenable…

Anche chi considera doveroso obbedire alla legge sostiene che questo dovere esiste fino a prova contraria:
… even those who defend the notion of a general duty to obey the law defend only a prima facie duty, and not one that appears extremely strong. The duty to obey the law has been said, for example, to arise out of an obligation to avoid free riding, to treat other citizens as equals, or to promote just institutions in one’s society…
Huemer propone l’analogia dell’amico gay e del dovere di dire la verità:
… Imagine that you are walking down a public street with a flamboyantly-dressed friend, when you are accosted by a gang of gaybashing hoodlums. The leader of the gang asks you whether your friend is gay. You have three alternatives: you may answer yes, refuse to answer, or answer no. You are convinced that either of the first two choices will result in a beating for your friend. However, you also know that your friend is in fact gay. Therefore, how should you respond? This is hardly an ethical dilemma. Clearly, you should answer no… The case illustrates a simple and uncontroversial ethical principle: it is prima facie wrong to cause another person to suffer serious undeserved harms… The duty to avoid contributing to serious, unjust harms may perhaps be overridden in extreme cases, but it is not easily overridden…
Una sintesi dell’argomento per il dovere di non rispettare la legge ingiusta:
… there is a simple and obvious argument for jury nullification: 1. It is prima facie wrong to cause unjust harm to others. 2. To convict a defendant for a morally blameless violation of law is to cause unjust harm to that defendant, for: a. To convict a defendant is to cause the defendant to be punished. b. One does not deserve punishment for a morally blameless act. c. Undeserved punishment is an unjust harm. 3. Therefore, it is prima facie wrong to convict a defendant for a morally blameless violation of law. This argument establishes not only an entitlement but a duty of jury nullification in cases of blameless law-violations…
E se si disubbidisce dopo aver giurato di ubbidire?
Ci sono alcuni casi in cui è doveroso violare le proprie promesse:
… To begin with, it is normally permissible to break a promise when necessary to prevent serious and undeserved harms to another person… suppose you have promised to pick a friend up from the airport, but on the way, you encounter an injured accident victim in need of medical assistance. It would be permissible, if not obligatory, to assist the accident victim,
In secondo luogo:
… a promise prompted by a threat of unjust coercion is typically not ethically binding. 10 If a gunman threatens to shoot you unless you promise to pay him $ 1,000, that promise will have no moral force….
In terzo luogo:
… even when a promise is initially valid, it is permissible to break the promise if doing so is necessary to forestall a threat of unjust harm from the person to whom the promise was made… suppose I have voluntarily promised to lend you my rifle next weekend. Before the week-end arrives, you credibly inform me that you intend to use the rifle to murder several people…
Si tratta di tre casi tutti presenti nella fattispecie in oggetto.
Alcuni contestano la disubbidienza perché toglierebbe valore alle leggi in generale creando un’incertezza diffusa:
The most common charge against jury nullification is that the practice is “lawless” or violates “the rule of law.”… Jury nullification decreases the predictability of trial outcomes, and it results in some defendants being treated unequally
Non è semplice comprendere la ratio di questa contestazione:
… When a juror is faced with a defendant prosecuted for blameless lawbreaking, it is very difficult to sympathize with the idea that the juror should vote to inflict unjust harm on this individual in order to ensure uniformity… it is absurd to prefer that all members of some group suffer severe and unjust harms rather than that only some do, merely on the grounds that the uniform imposition of injustice is more predictable or egalitarian than nonuniform injustice….
Basta un’analogia ben scelta per mostrare come la contestazione non stia in piedi:
… Suppose you know from recent newspaper reports that several gay people have already been beaten by homophobic hoodlums. When you encounter the gaybashing gang, should you instruct the gang to beat your friend, so as to ensure uniformity of treatment?…
Bisogna anche accordarsi sulla reale funzione del processo:
… The function of a criminal trial is to do justice by that defendant– that is, to punish the defendant in the case at hand if and only if he has done something that deserves punishment…
Anche qui giova ricorrere ad un’analogia icastica:
… suppose you also believe that, for whatever reason, most other juries, in similar circumstances, would vote to convict the defendant. No one would argue that in such a situation, you should vote to convict the apparently innocent defendant so as to ensure greater predictability or uniformity in the criminal justice system as a whole…
Alcuni si preoccupano del fatto che disubbidire alla legge si presti ad abusi. La storia legittima questa preoccupazione:
… During America’s more racist past, southern juries, out of sympathy for the defendants, sometimes voted to acquit those guilty of hate crimes…
Basta un’analogia per risolvere il problema etico sottostante:
… Consider again the example of the gang of hoodlums. Suppose that you are just about to lie to the gang, when it occurs to you that many people have lied for bad reasons. In fact, surely there have been more cases of corrupt lying in human history than there have of morally justified lying…
Il fatto che ci siano stati abusi non ci autorizza a fare il male.
Altri temono che legittimare la “jury nullification” che assolve sdoganerebbe la “jury nullification” che condanna (magari per antipatia):
… A closely related objection to nullification holds that, if juries may nullify the law to the benefit of the defendant, they may also nullify the law to the detriment of the defendant– for instance, a jury may decide to convict a defendant because of personal antipathy
Ma questa obiezione è priva di logica:
… If one may lie to save a friend from unjust violence, then one may also lie to defraud innocent people of their savings…
Alcuni critici sostengono l’esistenza di vie alternative alla disubbidienza:
… Some critics, while acknowledging that unjust laws exist, argue that the proper remedy is to change the law
L’obiezione è debole: innanzitutto le due vie sono compatibili:
… the recommendation of attempting to change the law through political activism is a non sequitur, since political activism and jury nullification are mutually compatible
Dopodiché, l’alternativa proposta è ostica a dir poco:
… an individual jury member’s probability of successfully changing public policy is approximately zero
Per finire, il rimedio proposto è tardivo:
… even if an individual juror had the option of repealing the law, that repeal would come too late for the particular defendant…
Ci sono critici che battono sulla natura non democratica del giudice che disubbidisce alla legge. Purtroppo, non è detto che un organismo democratico rappresenti le idee di chi lo ha eletto:
… the naive assumption that legislation invariably represents shared values simply in virtue of the existence of democratic elections ignores the extensive literature in public choice theory
Inoltre, non è nemmeno detto che una rappresentanza fedele sia un bene:
… Second, even when the law reflects public opinion in general, the great mass of the public is ignorant of the specifics of any given criminal case…
E poi:
… Third, the requirement of unanimity among twelve individuals all familiar with the facts of a given case provides a far more rigorous check against unjust punishments than a simple principle of majority rule…
Infine, c’è l’argomento più importante: l’ingiusto non diventa giusto per effetto di un parere maggioritario.
… majority will does not make an unjust act just. The historical examples of grave injustices carried out with the imprimatur of the majority are too well-known to require enumeration here… The fact that juries in general may be unreliable at determining what is just, if indeed they are, is likewise irrelevant. What is relevant to the ethical duty of the individual juror is whether this defendant has done wrong for which he deserves to be punished…
Dopo aver affrontato la questione etica, due parole su quella politica:
… I have focused herein on the question of individual ethics, setting aside the political question of to what extent the state ought to encourage or discourage jury nullification. In closing, I want to briefly remark on that political question. It seems to me that, once we recognize the moral duty in certain cases to disregard the law, it is very difficult to maintain that public institutions ought to officially oppose jury nullification….
Uscendo dal caso specifico della “Jury Nullification” ci si potrebbe porre la domanda su come la disubbidienza debba essere esercitata dal cittadino qualsiasi. Conosciamo la versione di Martin Luther King: chi disubbidisce deve farlo apertamente sopportandone le conseguenze:
… One who breaks an unjust law must do so openly, lovingly, and with a willingness to accept the penalty. I submit that an individual who breaks a law that conscience tells him is unjust, and who willingly accepts the penalty of imprisonment in order to arouse the conscience of the community over its injustice, is in reality expressing the highest respect for law…
La visione di King sembra deficitaria: perché mai per evitare un’ingiustizia (l’applicazione di una legge ingiusta) dovremmo consentirne un’altra (la punizione del violatore)?
… If the law is unjust, doesn't consenting to punishment simplycompound the injustice?…
Forse King ha paura degli abusi: se sdoganiamo la violazione delle leggi verranno violate anche le leggi in realtà giuste. Chiedendo che il violatore si sottoponga a punizione avremo la garanzia di una riflessione approfondita prima di procedere.
Ma questa osservazione è lacunosa:
… it neglects a simple alternative to promoting the Noble Lie that evading or defying unjust laws is wrong.  Namely: Promoting the Noble Truth that people should painstakingly investigate the justice of a law before breaking it…
Oltretutto:
… this story neglects the very existence of moderately virtuous people who are willing to resist unjust laws if and only if the personal cost is low. If such people feel free to evade or defy unjust laws, they'll break them, making the world more just.  However, if they don't feel free to evade or defy unjust laws, they'll obey them, preserving the injustice of the status quo…
COMMENTO PERSONALE
Quando è lecito disobbedire alla legge? Quando è doveroso? In tema mi sembra di capire ci siano tre posizioni: 1) rispettare la legge è un dovere etico forte 2) rispettare la legge è un dovere etico debole e 3) non esiste alcun collegamento tra la legge e i nostri doveri etici. La prima posizione non si accorda con i fatti: noi tutti violiamo la legge cento volte al giorno (dai semafori ai limiti di velocità) senza sentirci eticamente in colpa. La seconda è più in linea con i fatti. La terza è la più rigorosa da un punto di vista filosofico.
law

sabato 17 settembre 2016

The Duty to Disregard the Law di Michel Huemer

Notebook per
The Duty to Disregard the Law
Michel Huemer
Citation (APA): Huemer, M. (2015). The Duty to Disregard the Law [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Nota - Posizione 2
Nullification: rifiuto di applicare la legge da parte della giuria x questioni morali, una specie di obiezione di coscienza. Oggi si tende a contestare esiti del genere ma gli argomenti contro la n. sono molto deboli... Un caso di n.: Zengler criticò aspramente un politico ma, nonostante le accuse fossero vere, venne condannato perchè minava la pubblica fede (reato previsto). La giuria lo assolse adducendo che la norma fosse eticamente scorretta. Nacque così la libertà di stampa... Prima della guerra civile molte giurie e molti giudici si rifiutarono di condannare chi ospitava fuggiaschi di colore. È nato anche così l'antischiavismo... Nell'era proibizionista molti produttori clandestini vennero assolti in barba alle leggi vigenti... Recentemente registriamo assoluzioni in materia di eutanasia e droghe, anche in presenza di leggi proibizioniste... L'opinione giuridica sulla n. è chiara e charamente avversa ma qui affrontiamo il tema da un punto di vista etico... Tutti ammettono l'esistenza di leggi ingiuste, ci si chiede se si possa (o si debba) violarle... Lo stato dell'arte: il diritto/dovere dell'obiezone sta diventando la posizione ortodossa. Anche chi postula un dovere di obbedienza lo postula solo prima facie... Caso concreto: passeggi x la strada con un amico drag queen quando t'imbatti in un'inquitante gang di bulli omofobi che ti chiedono se il tuo amico è frocio, dal che capisci le loro intuizioni punitive... @@@@ da qui in poi prosegue su Caplan e Somin@@@
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
The Duty to Disregard the Law
Evidenzia (giallo) - Posizione 5
I argue that, pursuant to the general ethical duty to avoid causing unjust harms to others, jurors are often morally obligated to disregard the law.
Nota - Posizione 6
TESI
Evidenzia (giallo) - Posizione 6
1. The Question of Nullification
Nota - Posizione 6
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 10
The prosecutor had argued that the factual accuracy of Zenger’s allegations was irrelevant to the charge of libel; indeed, it was worse to publish accurate criticisms of public officials than false ones, because accurate criticisms were more likely to undermine public confidence in the government. The judge instructed the jury that the prosecutor was correct as to the law: British law did not recognize truth as a defense to a charge of libel. Therefore, the judge all but ordered the jury to find the defendant guilty. But the jury defied the judge and the law and returned a verdict of not guilty. Zenger was freed, and the American tradition of freedom of the press was born.
Nota - Posizione 15
IL CASO ZENGER. AVEVA CRITICATO UN GOVERNATORE
Evidenzia (giallo) - Posizione 16
jury chooses to disregard the law and vote on the basis of their conscience. Sometimes, the jury considers the law itself unjust;
Nota - Posizione 17
LEGGI INGIUSTE
Evidenzia (giallo) - Posizione 19
Before the American Civil War, northern juries frequently voted to acquit defendants who were prosecuted for assisting runaway slaves. During the Prohibition era, juries frequently acquitted defendants for alcohol crimes. More recently, Dr. Jack Kevorkian was acquitted three times of charges of assisted suicide.
Nota - Posizione 20
PRECEDENTI
Nota - Posizione 21
TRE CASI
Evidenzia (giallo) - Posizione 22
Judicial opinion, however, tends to be aggressively opposed to the practice of jury nullification.
Nota - Posizione 23
GIURISTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 30
2. Nullification and Duties of Justice
Nota - Posizione 30
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 30
2.1. Some Illegal Acts Are Morally Blameless
Nota - Posizione 30
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 30
The kind of jury nullification with which I am concerned occurs when a defendant is prosecuted for an act that was illegal but morally blameless. Almost everyone admits that there are such acts.
Nota - Posizione 32
ESISTENZA
Evidenzia (giallo) - Posizione 32
German citizens illegally hid Jews
Evidenzia (giallo) - Posizione 32
In the pre-Civil War era, some Americans illegally helped slaves
Evidenzia (giallo) - Posizione 33
During the 1960’ s, some Americans illegally burned their draft cards in protest of the Vietnam War.
Nota - Posizione 34
CASI
Evidenzia (giallo) - Posizione 39
Philosophers attempting to defend a general duty to obey the law have found the task extremely difficult, and the most influential traditional account of this duty, the social contract theory, is now widely recognized as untenable.
Nota - Posizione 40
TEORIE DEL CONTRATTO SOCIALE
Evidenzia (giallo) - Posizione 43
even those who defend the notion of a general duty to obey the law defend only a prima facie duty, and not one that appears extremely strong. The duty to obey the law has been said, for example, to arise out of an obligation to avoid free riding, to treat other citizens as equals, or to promote just institutions in one’s society.
Nota - Posizione 45
PRIMA FACIE
Evidenzia (giallo) - Posizione 48
2.2. The Duty to Refrain from Causing Unjust Harm
Nota - Posizione 48
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 48
Imagine that you are walking down a public street with a flamboyantly-dressed friend, when you are accosted by a gang of gaybashing hoodlums. The leader of the gang asks you whether your friend is gay. You have three alternatives: you may answer yes, refuse to answer, or answer no. You are convinced that either of the first two choices will result in a beating for your friend. However, you also know that your friend is in fact gay. Therefore, how should you respond? This is hardly an ethical dilemma. Clearly, you should answer no.
Nota - Posizione 51
ESEMPIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 55
The case illustrates a simple and uncontroversial ethical principle: it is prima facie wrong to cause another person to suffer serious undeserved harms.
Nota - Posizione 56
PRINCIPIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 57
The duty to avoid contributing to serious, unjust harms may perhaps be overridden in extreme cases, but it is not easily overridden.
Nota - Posizione 58
OVERWHELMING
Evidenzia (giallo) - Posizione 60
2.3. The Simple Argument for Nullification
Nota - Posizione 60
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 70
there is a simple and obvious argument for jury nullification: 1. It is prima facie wrong to cause unjust harm to others. 2. To convict a defendant for a morally blameless violation of law is to cause unjust harm to that defendant, for: a. To convict a defendant is to cause the defendant to be punished. b. One does not deserve punishment for a morally blameless act. c. Undeserved punishment is an unjust harm. 3. Therefore, it is prima facie wrong to convict a defendant for a morally blameless violation of law. This argument establishes not only an entitlement but a duty of jury nullification in cases of blameless law-violations.
Nota - Posizione 73
ARGOMENTO X NN RISPETTARE LA LEGGE
Nota - Posizione 74
DOVERE
Evidenzia (giallo) - Posizione 77
3. The Rickety Case against Nullification
Nota - Posizione 77
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 85
3.1. Violation of the Juror’s Oath
Nota - Posizione 85
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 85
In the United States, jurors are usually required to swear an oath promising to apply the law as given them by the judge. Jury nullification violates that oath.
Nota - Posizione 86
VIOLAZIONE DELLA PROMESSA
Evidenzia (giallo) - Posizione 88
To begin with, it is normally permissible to break a promise when necessary to prevent serious and undeserved harms to another person.
Nota - Posizione 89
QUANDO È GIUYSTIFICATO VIOLARE LA PROMESSA? DANNI A TERZI
Evidenzia (giallo) - Posizione 89
suppose you have promised to pick a friend up from the airport, but on the way, you encounter an injured accident victim in need of medical assistance. It would be permissible, if not obligatory, to assist the accident victim,
Nota - Posizione 91
ESEMPIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 92
Second, a promise prompted by a threat of unjust coercion is typically not ethically binding. 10 If a gunman threatens to shoot you unless you promise to pay him $ 1,000, that promise will have no moral force.
Nota - Posizione 93
PROMESSA FON MINACCIA
Evidenzia (giallo) - Posizione 96
even when a promise is initially valid, it is permissible to break the promise if doing so is necessary to forestall a threat of unjust harm from the person to whom the promise was made.
Nota - Posizione 98
DANNI A TERZI INDIRETTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 99
suppose I have voluntarily promised to lend you my rifle next weekend. Before the week-end arrives, you credibly inform me that you intend to use the rifle to murder several people.
Evidenzia (giallo) - Posizione 114
Imagine that the gang leader not only asks whether your friend is gay but also asks you to swear that your answer on this point will be truthful.
Nota - Posizione 115
VARIAZIONE SULL ESEMPIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 124
3.2. Against the Rule of Law
Nota - Posizione 125
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 125
The most common charge against jury nullification is that the practice is “lawless” or violates “the rule of law.”
Nota - Posizione 125
ACCUSA: VIOLATA LA LEGGE
Evidenzia (giallo) - Posizione 132
Jury nullification decreases the predictability of trial outcomes, and it results in some defendants being treated unequally:
Nota - Posizione 133
INCRRTEZZA DEL DIRITTO
Evidenzia (giallo) - Posizione 139
When a juror is faced with a defendant prosecuted for blameless lawbreaking, it is very difficult to sympathize with the idea that the juror should vote to inflict unjust harm on this individual in order to ensure uniformity
Nota - Posizione 140
COMPRENSIONE DIFFICILE
Evidenzia (giallo) - Posizione 141
the justice system is rife with both unpredictability and subjective judgment, quite apart from jury nullification.
Nota - Posizione 142
PRIMA DELLE TRE RAGIONO VS ARG. RULE OF LAW. LE INCERTEZZE RESTEREBBERO
Evidenzia (giallo) - Posizione 148
it is absurd to prefer that all members of some group suffer severe and unjust harms rather than that only some do, merely on the grounds that the uniform imposition of injustice is more predictable or egalitarian than nonuniform injustice.
Nota - Posizione 150
NN È CORRETTO COLPIRE L INNOCENTE X BENEFICIARE ALRI CON LA CCFERTEZZA
Evidenzia (giallo) - Posizione 150
Suppose you know from recent newspaper reports that several gay people have already been beaten by homophobic hoodlums. When you encounter the gaybashing gang, should you instruct the gang to beat your friend, so as to ensure uniformity of treatment?
Nota - Posizione 151
ANALOGIA GANG
Evidenzia (giallo) - Posizione 156
The function of a criminal trial is to do justice by that defendant– that is, to punish the defendant in the case at hand if and only if he has done something that deserves punishment.
Nota - Posizione 158
FUNZIONE DEL PROCESSO
Evidenzia (giallo) - Posizione 160
suppose you also believe that, for whatever reason, most other juries, in similar circumstances, would vote to convict the defendant. No one would argue that in such a situation, you should vote to convict the apparently innocent defendant so as to ensure greater predictability or uniformity in the criminal justice system as a whole.
Nota - Posizione 162
ANALOHIA
Evidenzia (giallo) - Posizione 167
3.3. The Potential for Abuse
Nota - Posizione 167
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 168
During America’s more racist past, southern juries, out of sympathy for the defendants, sometimes voted to acquit those guilty of hate crimes.
Nota - Posizione 169
ESEMPIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 178
Consider again the example of the gang of hoodlums. Suppose that you are just about to lie to the gang, when it occurs to you that many people have lied for bad reasons. In fact, surely there have been more cases of corrupt lying in human history than there have of morally justified lying.
Nota - Posizione 179
ANALOGIA GANG
Evidenzia (giallo) - Posizione 181
A closely related objection to nullification holds that, if juries may nullify the law to the benefit of the defendant, they may also nullify the law to the detriment of the defendant– for instance, a jury may decide to convict a defendant because of personal antipathy
Nota - Posizione 183
OBIEZIONE SPECULARE
Evidenzia (giallo) - Posizione 185
the logic of this argument is very difficult to make out.
Nota - Posizione 185
LOGICA
Evidenzia (giallo) - Posizione 187
@ If one may lie to save a friend from unjust violence, then one may also lie to defraud innocent people of their savings.
Nota - Posizione 187
ESEMPIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 193
3.4. Alternative Remedies
Nota - Posizione 193
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 193
Some critics, while acknowledging that unjust laws exist, argue that the proper remedy is to change the law
Nota - Posizione 194
CAMBIARE LA LEGGE
Evidenzia (giallo) - Posizione 195
the recommendation of attempting to change the law through political activism is a non sequitur, since political activism and jury nullification are mutually compatible.
Nota - Posizione 196
COMPATIBILITÀ
Evidenzia (giallo) - Posizione 200
an individual jury member’s probability of successfully changing public policy is approximately zero.
Nota - Posizione 200
VOTO ZERO
Evidenzia (giallo) - Posizione 203
even if an individual juror had the option of repealing the law, that repeal would come too late for the particular defendant
Nota - Posizione 204
TROPPO TARDI
Evidenzia (giallo) - Posizione 226
3.6. The Undemocratic Nature of the Jury
Nota - Posizione 226
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 228
Critics, however, complain that juries are often unrepresentative of the community, that they are accountable to no one, and that their decisions are unreviewable.
Nota - Posizione 229
TROPPO POTERE X UN ORGANO NN DEMO
Evidenzia (giallo) - Posizione 231
the naive assumption that legislation invariably represents shared values simply in virtue of the existence of democratic elections ignores the extensive literature in public choice theory.
Nota - Posizione 232
LA DEMO NN RAPPRESENTA
Evidenzia (giallo) - Posizione 236
Second, even when the law reflects public opinion in general, the great mass of the public is ignorant of the specifics of any given criminal case.
Nota - Posizione 237
SE RAPPRESENTA RAPPR UNA MASSA DI IGNOR
Evidenzia (giallo) - Posizione 239
Third, the requirement of unanimity among twelve individuals all familiar with the facts of a given case provides a far more rigorous check against unjust punishments than a simple principle of majority rule.
Nota - Posizione 241
QUALITÀ DEL CONTROLLO
Evidenzia (giallo) - Posizione 248
Fourth and most importantly, majority will does not make an unjust act just. The historical examples of grave injustices carried out with the imprimatur of the majority are too well-known to require enumeration here.
Nota - Posizione 249
LA MAGGIORSNZAVNN FS ILVGIUSTO
Evidenzia (giallo) - Posizione 256
The fact that juries in general may be unreliable at determining what is just, if indeed they are, is likewise irrelevant. What is relevant to the ethical duty of the individual juror is whether this defendant has done wrong for which he deserves to be punished.
Nota - Posizione 258
IL PROBLEMAXETICO
Evidenzia (giallo) - Posizione 261
4. Conclusion
Nota - Posizione 261
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 281
I have focused herein on the question of individual ethics, setting aside the political question of to what extent the state ought to encourage or discourage jury nullification. In closing, I want to briefly remark on that political question. It seems to me that, once we recognize the moral duty in certain cases to disregard the law, it is very difficult to maintain that public institutions ought to officially oppose jury nullification.
Nota - Posizione 284
LAZQUESTIONE POLITICA