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mercoledì 21 settembre 2011

Le brutte prediche di Barbara Spinelli

Alla ricerca di riferimenti esistenziali, anelo a una figura da poter seguire, da pedinare; spero d' imbattermi in una musa in grado d’ instradare la mia riflessione.

In questi casi, parla l’ esperienza, puo’ essere persino più utile confrontarsi col pensiero che sentiamo più distante, più antitetico al nostro; detto in altri termini, viene buono anche un contro-maestro.

In passato avevo scelto Michele Serra, ma un odioso sentimento di leggera simpatia mi legava pur sempre a costui. Come negare certe sapide uscite, come non apprezzare la sua facilità di linguaggio. Era quello un sentimento imbarazzante che neutralizzava l’ ispirazione.

Riprovo allora con Barbara Spinelli, all’ epoca messa da parte per la sua verbosità confusa che sottraeva energie all’ analista. Di certo la sua natura mi si confà: ogni volta che apre bocca sento chiara la sensazione che ha perso l’ occasione per tacere, e siccome questo accade da anni, penso ormai che lei sia il mio uomo.

Inoltre, in questo caso, non c’ è certo il rischio di venir fregati dalla simpatia: un moralismo in continua spola tra il saccente e il pedante ci mette in salvo su quel versante. Nemmeno lo stile potrà mai reclamare indulgenze; quel procedere sciatto, da verbale dell’ arma, che di tanto in tanto s’ interrompe per inzupparsi in un lirismo mellifluo o imbrattarsi con un’ apostrofe ottocentesca, un afflato di seconda mano che si gonfia col mantice dell’ odio covato dietro le quinte.

Due gli aspetti sgradevoli della scelta, il primo: sento che ci toccherà spesso incrociare il Berlusca visto che la Nostra si sente come un cristo inchiodato alla croce dal centurione brianzolo.

In secondo luogo devo mestamente notare l’ ineluttabile espressione prolissa, la chiara preferenza a esternare in forma “sbrodolata”; non riesce proprio a fare altrimenti. Cosicché tocca estrapolare, il che, non lo nego, puo’ essere una faticaccia.

Ok, adesso partiamo.

IL SOSTEGNO che i vertici della Chiesa continuano a dare a Berlusconi è non solo uno scandalo, ma sta sfiorando l’incomprensibile. Che altro deve fare il capo di governo, perché i custodi del cattolicesimo dicano la nuda parola: “Ora basta”?… Ha a suo fianco la lettera di Paolo ai Corinzi: “Vi ho scritto di non mescolarvi con chi si dice fratello, ed è immorale o avaro… leggi tutto

Immaginatevi la Spinelli che chiede al Papa di intervenire contro i disordini sessuali di Vendola, noto pederasta. Magari sottoponendo citazioni evangeliche (che non mancano di certo).

Bene, il primo intervento è già finito, alla prossima.

mercoledì 2 marzo 2011

Giuliano Ferrara vince a San Remo

Vecchioni spiega il testo della sua canzone:

"Per il vigliacco che nasconde il cuore... lì mi rifacevo alla filosofia del cinismo che impera: in politica e nel quotidiano. Quel giro di teorie lì che magari Giuliano Ferrara incarna bene...»

Devo ammettere che mi era sfuggito.

Tanta sottigliezza la lascio volentieri quel genere di ermeneuti che Barbara Spinelli incarna bene.