https://www.facebook.com/riccardo.mariani.585/posts/pfbid0yAwDePrfm5AGCpMnDfjdzkEaKrqr36zN1ATfxD1ezcfZU2wdtJ4e7BTbjkEq7ZWhl?__cft__[0]=AZUnPpBC7xMsKhV-s4clyROKb9DvIazUZ2u_G-RiR2SseNoSfY4Ii1zfj5rbAxVzWTlelU3gDwsAjPrJhxRnabnees1AxV1ZlCBiMlY74zsIB7sCaMF9UOU0RzI6DqrgDjIrYDINpL_fed1C3MKda31rUMzDv4D8lo9FTWjWKwUT1w&__tn__=%2CO%2CP-R
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mercoledì 28 agosto 2024
martedì 30 aprile 2019
LA GRADUAZIONE DEI TABU’
LA GRADUAZIONE DEI TABU’
Thomas Jefferson liberò i suoi schiavi ma loro si rifiutarono di accettare la loro nuova condizione preferendo la schiavitù. Thomas Jefferson rispettò la loro scelta riassumendo le prerogative del padrone.
Thomas Jefferson fu dunque un padrone di schiavi? Per molti, sì.
Esiste la schiavitù volontaria? Per molti no.
A me sembra evidente che che ci sia una differenza tra lo schiavista tradizionale e Thomas Jefferson. Perché non la si vuole accettare?
Ipotesi: i tabù non possono essere graduati.
https://feedly.com/i/entry/pCjzw1s9uw4o7o2a6k88mWl61VH8mv6Frk5BTARJuI0=_16a6abc98f4:2128228:2bd3d92a
Thomas Jefferson liberò i suoi schiavi ma loro si rifiutarono di accettare la loro nuova condizione preferendo la schiavitù. Thomas Jefferson rispettò la loro scelta riassumendo le prerogative del padrone.
Thomas Jefferson fu dunque un padrone di schiavi? Per molti, sì.
Esiste la schiavitù volontaria? Per molti no.
A me sembra evidente che che ci sia una differenza tra lo schiavista tradizionale e Thomas Jefferson. Perché non la si vuole accettare?
Ipotesi: i tabù non possono essere graduati.
https://feedly.com/i/entry/pCjzw1s9uw4o7o2a6k88mWl61VH8mv6Frk5BTARJuI0=_16a6abc98f4:2128228:2bd3d92a
martedì 5 marzo 2019
Niente schiavi, niente stato SAGGIO
Niente schiavi, niente stato
Alcuni appunti su cui meditare presi durante la lettura di James C. Scott (Population Control: Bondage and War).
- Lo stato arcaico (Mesopotamia…) nasce come un campo di concentramento dedito al lavoro forzato.
- Allo stato nascente serve la massa, non la sua volontà.
- Acquisire uomini e controllarli, ecco la preoccupazione principaledello stato nascente.
- Ora che le conoscenze agricole sono state acquisite, ora che una pianta coltivabile in modo estensivo è stata individuata nel grano, serve una moltitudine di “contadini”.
- I primi stati sono “macchine” per il concentramento della popolazione dispersa (e in fuga) nei boschi.
- La parola d’ordine è: addomesticare! Addomesticare uomo e animali.
- L’obbiettivo: produrre un surplus sui propri bisogni (da destinare alle élites non produttive).
- Ovunque arrivi la civiltà sempre il medesimo istinto: concentrare. La scoperta del Nuovo Mondo non fa che riprodurre questo istinto. L’esempio delle “redducciones” spagnole.
- Le missioni cristiane mostrano altrettanto zelo nel raggruppare le popolazioni disperse nella foresta. E’ l’istinto della civiltà.
- Prime dello stato. Marshall Sahlins rievoca il paleocomunismo dei primitivi: l’accesso alle risorse – terra, pascoli, cacciagione – era aperto a tutti i membri del gruppo. Assenza di ogni coercizione. Nessun incentivo a produrre oltre le proprie esigenze immediate.
- A. V. Chayanov mostra come in una famiglia in cui aumentano le “braccia” disponibili il tempo dedicato al lavoro si riduca. Un fenomeno sconosciuto alla modernità.
- Nessun surplus, nessuna élite.
- Con lo stato nasce il lavoro forzato: corvée, tassazione a mezzadria, usura, servitù, schiavitù…
- Lo sfruttatore deve fronteggiare il rischio di fuga, specie se il concentramento di persone non è uno spazio chiuso. Un alto livello di perdite è fisiologico, non si puo’ evitarlo, occorre compensarlo.
- La funzione principale della guerra: rimpiazzare i forzati in fuga.
- Lo stato composto da molte persone era sia una potenza militare che economica. Era la moltitudine a fare la differenza. Pensiamo agli stati più ricchi oggi: Svizzera, Singapore, Hong Kong, Lussemburgo…
- Bottino di guerra: i prigionieri prima ancora che i territori. Le campagne militari in Mesopotamia ne sono un esempio.
- La tipica guerra dell’epoca secondo Seth Richardson: pesce grande mangia pesce piccolo.
- Guerra, guerra, guerra, nel costante tentativo di compensare fughe e mortalità dei sottomessi.
- I vecchi codici babilonesi sembrano avere una sola preoccupazione: la fuga degli schiavi.
- La schiavitù non è stata inventata dallo stato ma lo stato (la si riscontra un po’ ovunque, in america latina, presso i pellerossa, in medio oriente…) ma con lo stato il fenomeno esplode. Lo stato arcaico è in buona sostanza uno stato schiavista. La sua attività più comune: spedizioni a caccia di nuovi schiavi.
- “No schiavi, no stato”
- Moses Finley ha spiegato come la schiavitù fosse il perno dell’antica Grecia. Due terzi della popolazione ateniese era costituita da schiavi. L’istituzione era data per scontata da tutti, nessuno parlava di “abolizione”. Aristotele: alcuni individui non sono dotati dalla natura della ragione sufficiente per vivere da uomini liberi.
- Con Sparta, peggio mi sento. La quota di schiavi sale. E se conti gli iloti (popolazioni conquistate e schiavizzate in situ)…
- Roma trasformò il bacino del mediterraneo in un immenso emporio di schiavi. la campagna nelle Gallie fruttò un milione di nuovi schiavi, per questo venne considerata un grande successo. Gli schiavi a Roma oscillavano tra 1/3 e 1/4 della popolazione. Lo schiavo diventò un’ unità di misura.
- Anche in Mesopotamia la presenza di schiavi è fuori discussione. per Finley nel mondo statuale pre-greco la presenza di uomini liberi era trascurabile.
- Eppure c’è chi ha affermato che presso sumeri, babilonesi ed egizi la schiavitù costituiva una parte trascurabile dell’economia.
- Una simile tesi merita di essere sfidata. Mancanza di evidenze non significa assenza. Le dimensioni ridotte di questi stati rendono oggettivamente più difficile reperire evidenze, la popolazione era scarsa. Anche la documentazione è scarsa.
- Lo schiavo – che proveniva dalle periferie immediate – era molto simile allo schiavista, distinguere diventa più difficile. Molta schiavitù non era ufficiale, si trattava di deportati in zone che si intendeva popolare. Più di 200.000 babilonesi, per esempio, furono stanziati nei territori assiri, questa gente non era considerata ufficialmente come schiava.
- Altro esempio: la pratica spartana della schiavizzazione sul posto della popolazioni sconfitte in guerra era pratica comune. In questi casi si parlava di conquista più che di schiavizzazione.
- Esiste un’iconografia abbondante sugli schiavi, quasi sempre raffigurati in ceppi e soggiogati fisicamente. Queste condizioni estreme fanno inferire un’abbondanza di “materia prima”.
- Sappiamo anche che una professione diffusa e onorata era quella del “cacciatore di schiavi” specializzati nel seguire le tracce dei fuggiaschi.
- Nascondersi. Ecco la prima preoccupazione delle popolazioni nomadi tra il Tigri e l’Eufrate.
- Dalle occasioni di sospensione della vita ordinaria (feste) riceviamo informazioni indirette sulla vita ordinaria. Le feste erano un momento di uguaglianza radicale, i testi poetici ci dicono cosa “non succedeva” durante le feste ed elencano pratiche orribili di soggiogamento, il che ci fa capire come fossero all’ordine del giorno nel periodo feriale.
- La guerra fu all’origine di una grande scoperta seminale: anche l’uomo puo’ essere addomesticato.
- La schiavitù conveniva: una persona cresciuta a spese di un’altra comunità poteva essere prelevata con la forza all’apice della sua vigoria fisica ed essere sfruttata e poi buttata.
- Lo schiavo si assimila: dopo alcune generazioni diventa indistinguibile e quindi anche più sfruttabile.
- Un parallelo con le bestie nel controllo riproduttivo. Indizi: il maggior valore delle donne e degli “stalloni” sul mercato degli schiavi.
- Lo stato arcaico è essenzialmente una banda organizzata per la rapina in grande stile. L’oggetto delle rapine erano il bestiame, i manufatti ma soprattutto gli uomini da destinare ai lavori più degradanti e pericolosi.
- Cave, miniere, galere, cantieri statali, disboscamento, scavo di canali… è qui che trovi gli schiavi. Pensa alla fatica che gli schiavi hanno risparmiato alla nascente civiltà umana!
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venerdì 22 febbraio 2019
HL CHAPTER FIVE Population Control: Bondage and War
CHAPTER FIVE Population Control: Bondage and War
Note:5@@@@@@@@@ LO STATO COME CAMPO DI CONCENTRAMENTO E LAVORO FORZATO
Note:5@@@@@@@@@ LO STATO COME CAMPO DI CONCENTRAMENTO E LAVORO FORZATO
Yellow highlight | Page: 150
In the multitude of people is the king’s honor, but in the want of people is the destruction of the prince.
Note:SERVE LA MASSA MA NON LA SUA VOLONTÀ
Note:SERVE LA MASSA MA NON LA SUA VOLONTÀ
Yellow highlight | Page: 150
concern over the acquisition and control of population was at the very center of early statecraft.
Note:CONTROLLO
Note:CONTROLLO
Yellow highlight | Page: 151
a population of cultivators
Note:QUEL CHE SERVE
Note:QUEL CHE SERVE
Yellow highlight | Page: 151
“population machines”
Note:I PRIMI STATI
Note:I PRIMI STATI
Yellow highlight | Page: 151
“domesticated” subjects
Note:L ADDOMESTICAMENTO
Note:L ADDOMESTICAMENTO
Yellow highlight | Page: 151
flock
Note:MASSA MASSA
Note:MASSA MASSA
Yellow highlight | Page: 151
crops.
Note:MASSA MASSA
Note:MASSA MASSA
Yellow highlight | Page: 151
produce a surplus in excess of their own needs
Note:OBBIETTIVO
Note:OBBIETTIVO
Yellow highlight | Page: 151
Spanish colonialism in the New World, the Philippines,
Note:LA CONCENTRAZIONE PRIMO OBBIETTIVO
Note:LA CONCENTRAZIONE PRIMO OBBIETTIVO
Yellow highlight | Page: 151
The reducciones or concentrated settlements
Note:REDUCC
Note:REDUCC
Yellow highlight | Page: 151
Christian mission stations—of whatever denomination—among dispersed populations begin in the same fashion,
Note:MISSIONI
Note:MISSIONI
Yellow highlight | Page: 151
a surplus available to nonproducing elites. Such a surplus does not exist until the embryonic state creates it.
Note:NECESSITÀ DEL SURPLUS
Note:NECESSITÀ DEL SURPLUS
Yellow highlight | Page: 152
Marshall Sahlins
Note:PALEOCOMUNISMO
Note:PALEOCOMUNISMO
Yellow highlight | Page: 152
Access to resources—land, pasture, hunting—was open to all by virtue of membership in a group,
Note:IL LAVORO PRIMA... COMUNISMO
Note:IL LAVORO PRIMA... COMUNISMO
Yellow highlight | Page: 152
absence of either compulsion
Note:PRIMA
Note:PRIMA
Yellow highlight | Page: 152
no incentive to produce beyond the locally prevailing standards of subsistence and comfort.
Note:PRIMA NO SURPLUS
Note:PRIMA NO SURPLUS
Yellow highlight | Page: 152
A. V. Chayanov,
Yellow highlight | Page: 152
when a family had more working members than nonworking dependents, it reduced its overall work effort once sufficiency was assured.
Note:EVIDENZE DI RIDUZIONE DEL LAVORO
Note:EVIDENZE DI RIDUZIONE DEL LAVORO
Yellow highlight | Page: 152
will not automatically produce a surplus that elites might appropriate,
Note:ELITE A MANI VUOTE
Note:ELITE A MANI VUOTE
Yellow highlight | Page: 152
corvée labor, forced delivery of grain or other products, debt bondage, serfdom, communal bondage and tribute, and various forms of slavery
Note:FORME DI LAVORO FORZATO
Note:FORME DI LAVORO FORZATO
Yellow highlight | Page: 153
risk of provoking the mass flight of subjects on the other, especially where there was an open frontier.
Note:IL RISCHIO DELLO SFRUTTATORE
Note:IL RISCHIO DELLO SFRUTTATORE
Yellow highlight | Page: 153
control of the means of production (land) alone suffice,
Note:SOLO DOPO LA PROP DELLA TERRA SOSTITUISCE LA SCHIAVITÙ
Note:SOLO DOPO LA PROP DELLA TERRA SOSTITUISCE LA SCHIAVITÙ
Yellow highlight | Page: 153
So long as there are other subsistence options,
Note:L UNICA ALTERNATIVA ALLA SCHIAVITÙ
Note:L UNICA ALTERNATIVA ALLA SCHIAVITÙ
Yellow highlight | Page: 153
Ester Boserup
Note:cccccc
Note:cccccc
Yellow highlight | Page: 153
the archaic state lacked the means to prevent a certain degree of leakage
Note:TASSO NATURALE DI FUGA
Note:TASSO NATURALE DI FUGA
Yellow highlight | Page: 153
replace their losses by various means, including wars
Note:FUNZIONE DELLA GUERRA
Note:FUNZIONE DELLA GUERRA
Yellow highlight | Page: 154
The state with the most people was generally richest and usually prevailed militarily
Note:POTENZA MILITARE ED ECONOMICA
Note:POTENZA MILITARE ED ECONOMICA
Yellow highlight | Page: 154
the prize of war was more often captives than territory,
Note:PRIGIONIERI
Note:PRIGIONIERI
Yellow highlight | Page: 154
Warfare in the Mesopotamian
Note:ASSEMBLING POPULATION
Note:ASSEMBLING POPULATION
Yellow highlight | Page: 154
Seth Richardson,
Yellow highlight | Page: 154
conquer the smaller
Note:GUERRA TIPICA... PESCE GRANDE MANGIA PESCE PICCOLO
Note:GUERRA TIPICA... PESCE GRANDE MANGIA PESCE PICCOLO
Yellow highlight | Page: 154
Polities aimed to assemble “unpacified,” “scattered” people
Note:RADUNARE UN GREGGE
Note:RADUNARE UN GREGGE
Yellow highlight | Page: 155
in a constant struggle to compensate for the losses from flight and mortality
Note:COMPENSARE COMPENSARE
Note:COMPENSARE COMPENSARE
Yellow highlight | Page: 155
The Old Babylonian legal codes are preoccupied with escapees and runaways
Note:CODICI
Note:CODICI
Yellow highlight | Page: 155
THE STATE AND SLAVERY
Note:ttttttttttt
Note:ttttttttttt
Yellow highlight | Page: 155
Slavery was not invented by the state.
Note:AD ESSERE SINCERI
Note:AD ESSERE SINCERI
Yellow highlight | Page: 155
Fernando Santos-Granaros
Yellow highlight | Page: 155
many forms of communal servitude
Note:IN LATINO AMERICA
Note:IN LATINO AMERICA
Yellow highlight | Page: 155
tempered with assimilation and upward mobility,
Note:PRESSO I PELLEROSSA
Note:PRESSO I PELLEROSSA
Yellow highlight | Page: 155
bondage was undoubtedly known in the ancient Middle East
Note:MEDIO ORIENTE
Note:MEDIO ORIENTE
Yellow highlight | Page: 155
Adam Hochschild
Yellow highlight | Page: 155
as late as 1800 roughly three-quarters of the world’s population could be said to be living in bondage.
Note:MA CON LO STATO IL FENOMENO ESPLODE
Note:MA CON LO STATO IL FENOMENO ESPLODE
Yellow highlight | Page: 156
In Southeast Asia all early states were slave states and slaving states;
Note:ASIA
Note:ASIA
Yellow highlight | Page: 156
slave raids.
Note:L ATTIVITÀ PIÙ COMUNE
Note:L ATTIVITÀ PIÙ COMUNE
Yellow highlight | Page: 156
“No slavery, no state.”
Note:MOTTO
Note:MOTTO
Yellow highlight | Page: 156
Moses Finley
Yellow highlight | Page: 156
“Was Greek Civilization based on Slave Labour?
Note:SÌ
Note:SÌ
Yellow highlight | Page: 156
two-thirds—
Note:SCHIAVI AD ATENE
Note:SCHIAVI AD ATENE
Yellow highlight | Page: 156
issue of abolition never arose.
Note:SCONTATA
Note:SCONTATA
Yellow highlight | Page: 156
some peoples, owing to a lack of rational faculties, are, by nature, slaves
Note:ARISTOTELE
Note:ARISTOTELE
Yellow highlight | Page: 156
In Sparta, slaves represented an even larger portion of the population.
Note:SPARTA... PEGGIO MI SENTO
Note:SPARTA... PEGGIO MI SENTO
Yellow highlight | Page: 156
“helots,” indigenous cultivators conquered
Note:SCHIAVI DEL COMUNISMO SPARTANO
Note:SCHIAVI DEL COMUNISMO SPARTANO
Yellow highlight | Page: 156
turned much of the Mediterranean basin into a massive slave emporium.
Note:L AZIONE DO ROMA... LA CITTÁ X ECCELLENZA
Note:L AZIONE DO ROMA... LA CITTÁ X ECCELLENZA
Yellow highlight | Page: 157
Gallic Wars yielded nearly a million new slaves,
Note:EFFETTO DELLE GUERRE
Note:EFFETTO DELLE GUERRE
Yellow highlight | Page: 157
quarter to one-third of the population.
Note:SCHIAVI A ROMA
Note:SCHIAVI A ROMA
Yellow highlight | Page: 157
slave became a unit of measurement:
Note:STANDARD
Note:STANDARD
Yellow highlight | Page: 157
SLAVERY AND BONDAGE IN MESOPOTAMIA
Note:tttttt
Note:tttttt
Yellow highlight | Page: 157
existence of slavery and other forms of bondage is beyond question.
Note:ASSODATO...
Note:ASSODATO...
Yellow highlight | Page: 157
Finley
Yellow highlight | Page: 157
a world without free men,
Note:IL MONDO PRE GRECO X FINLEY
Note:IL MONDO PRE GRECO X FINLEY
Yellow highlight | Page: 157
it was a relatively minor component of the overall economy.
Note:SUMERI BABILONESI EGIZI...
Note:SUMERI BABILONESI EGIZI...
Yellow highlight | Page: 157
I would dispute this consensus.
Yellow highlight | Page: 157
Sorry, we’re unable to display this type of content.
Note:SFIDA
Note:SFIDA
Yellow highlight | Page: 161
they were not well treated. Many are shown in neck fetters or being physically subdued.
Note:CONDIZIONI ESTREME... X L ABBONDANZA DI SCGIAVI
Note:CONDIZIONI ESTREME... X L ABBONDANZA DI SCGIAVI
Yellow highlight | Page: 161
There are bounty hunters whose specialty it is to locate and return runaway slaves.
Note:CACCIATORI DI SCHIAVI
Note:CACCIATORI DI SCHIAVI
Yellow highlight | Page: 162
absconding was a preoccupation of alluvium politics;
Note:IL NASCONDERSI DEI NOMADI
Note:IL NASCONDERSI DEI NOMADI
Yellow highlight | Page: 162
A curious confirmation of the conditions of slave and enslaved debtors in Ur III comes from reading a utopian hymn “against the grain.”
Note:LA SOSPENSIONE DELLA VITA ORDINARIA CI RAFFIGURA LA VITA ORDINARIA
Note:LA SOSPENSIONE DELLA VITA ORDINARIA CI RAFFIGURA LA VITA ORDINARIA
Yellow highlight | Page: 164
a radical egalitarian moment.
Note:I MOMENTI DI SOSPENSIONE PRIMA DELLE FESTE
Note:I MOMENTI DI SOSPENSIONE PRIMA DELLE FESTE
Yellow highlight | Page: 164
poetic text describes what does not happen in this ritual of exception:
Note:FONTE
Note:FONTE
Yellow highlight | Page: 164
EGYPT AND CHINA
Note:tttttt
Note:tttttt
Yellow highlight | Page: 166
SLAVERY AS “HUMAN RESOURCES” STRATEGY
Note:tttttttt
Note:tttttttt
Yellow highlight | Page: 166
war helped to a great discovery—that men as well as animals can be domesticated.
Note:SCOPERTA DELL ADDOMESTICAMENTO
Note:SCOPERTA DELL ADDOMESTICAMENTO
Yellow highlight | Page: 167
captives of working age, raised at the expense of another society, and get to exploit their most productive years.
Note:IL VANTAGGI EC DELLA SCHIAVITÚ... PRIMO
Note:IL VANTAGGI EC DELLA SCHIAVITÚ... PRIMO
Yellow highlight | Page: 167
socially demobilized or atomized and therefore easier to control
Note:SECONDO
Note:SECONDO
Yellow highlight | Page: 168
over several generations, earlier captives would have become nearly indistinguishable from their captors.
Note:ASSIMILAZIONE
Note:ASSIMILAZIONE
Yellow highlight | Page: 169
The domesticated flock of sheep has many ewes and few rams,
Note:IL PARALLELO CON LE BESTIE NEL CONTROLLO DELLA RIPROD
Note:IL PARALLELO CON LE BESTIE NEL CONTROLLO DELLA RIPROD
Yellow highlight | Page: 169
women slaves of reproductive age were prized in large part as breeders
Note:Ccccccccccccccc
Note:Ccccccccccccccc
Yellow highlight | Page: 171
Who built the Thebes of the seven Gates?
Note:BERTOLT....DOMANDA RETORICA CHE RINVIA ALLA SCHIAVITÙ
Note:BERTOLT....DOMANDA RETORICA CHE RINVIA ALLA SCHIAVITÙ
Yellow highlight | Page: 171
BOOTY CAPITALISM AND STATE BUILDING
Note:tttttttt
Note:tttttttt
Yellow highlight | Page: 171
manpower obsession of the early states,
Note:OSSESSIONE
Note:OSSESSIONE
Yellow highlight | Page: 171
many horses, so many sheep, so many cattle, so many people.
Note:L UNITÀ X MISURARE IL SUCCESSO DI UNA BATTAGLIA.. BOTTINO
Note:L UNITÀ X MISURARE IL SUCCESSO DI UNA BATTAGLIA.. BOTTINO
Yellow highlight | Page: 172
Max Weber’s concept of “booty capitalism” seems applicable to a great many such wars,
Note:RAPINA IN GRANDE STILE
Note:RAPINA IN GRANDE STILE
Yellow highlight | Page: 172
Slaving wars
Note:UN CLASSICO
Note:UN CLASSICO
Yellow highlight | Page: 173
the slave sector erected over the grain module in the early states was, even if of modest size, an essential component in the creation of a powerful state.
Note:TESI
Note:TESI
Yellow highlight | Page: 173
concentrated in the most degrading and dangerous labor,
Note:SCHIAVI
Note:SCHIAVI
Yellow highlight | Page: 173
THE PARTICULARITY OF MESOPOTAMIAN SLAVERY AND BONDAGE
Note:tttttt
Note:tttttt
Yellow highlight | Page: 173
“the absence of evidence is not evidence of absence.
Note:IL PROBLEMA DELLA SCARSA EVIDENZA
Note:IL PROBLEMA DELLA SCARSA EVIDENZA
Yellow highlight | Page: 174
the reasons why slavery should seem less obtrusive and central in the Mesopotamian evidence than in Greece or Rome.
Note:COSA DOBBIAMO SCOVARE
Note:COSA DOBBIAMO SCOVARE
Yellow highlight | Page: 174
the modest size and geographical reach of the Mesopotamian polities,
Note:LA PRINCIPALE RAGIONE
Note:LA PRINCIPALE RAGIONE
Yellow highlight | Page: 174
smaller populations
Note:DIMENSIONI
Note:DIMENSIONI
Yellow highlight | Page: 174
scarce documentation
Note:ALTRA RAGIONE
Note:ALTRA RAGIONE
Yellow highlight | Page: 175
a significant portion of the captives came from intercity warfare
Note:LO SIAVO ERA DELLA STESSA CULTURA E SI ASSIMILAVA PRESTO
Note:LO SIAVO ERA DELLA STESSA CULTURA E SI ASSIMILAVA PRESTO
Yellow highlight | Page: 175
captives would have become ordinary subjects
Note:QUASI INOSSERVATI
Note:QUASI INOSSERVATI
Yellow highlight | Page: 177
Mass deportation and forced settlement
Note:ALTRA RAGIONE... LA NN UFFICIALITÁ DI CERYA SCHIAVITÙ
Note:ALTRA RAGIONE... LA NN UFFICIALITÁ DI CERYA SCHIAVITÙ
Yellow highlight | Page: 177
More than 200,000 Babylonians, for example, were moved to the core of the neo-Assyrian Empire,
Note:ESEMPIO
Note:ESEMPIO
Yellow highlight | Page: 178
For our purpose, however, what is most important is that these resettled populations would not necessarily have appeared in the historical record as slaves at all.
Note:DEPORTATI...NON UFFICIALMENTE SCHIAVI
Note:DEPORTATI...NON UFFICIALMENTE SCHIAVI
Yellow highlight | Page: 178
the model of the Spartan helot.
Note:ALTRA FORMA DI SCH NN UFFICIALE
Note:ALTRA FORMA DI SCH NN UFFICIALE
Yellow highlight | Page: 178
They remained in situ as whole communities,
Note:IN SITU
Note:IN SITU
Yellow highlight | Page: 178
annually humiliated in Spartan rituals,
Note:SORTE GRAMA....DI FATTO SCHIAVI
Note:SORTE GRAMA....DI FATTO SCHIAVI
Yellow highlight | Page: 178
deliver grain, oil, and wine to their masters.
Note:DOVERI
Note:DOVERI
Yellow highlight | Page: 179
“Even the massive settlement of the Mesopotamian plain of the middle of the fourth millennium may have been part of this process.”
Note:ILOTI IN MESOPOT... SCHIAVTÙ NN CONTEGGIATA
Note:ILOTI IN MESOPOT... SCHIAVTÙ NN CONTEGGIATA
Yellow highlight | Page: 180
A SPECULATIVE NOTE ON DOMESTICATION, DRUDGERY, AND SLAVERY
Note:Ttttttttttttttt
Note:Ttttttttttttttt
Yellow highlight | Page: 180
What states surely did invent, however, are large-scale societies based systematically on coerced, captive human labor.
Note:LO STATO NN INVENTA LA SCHIAVITÙ
Note:LO STATO NN INVENTA LA SCHIAVITÙ
Yellow highlight | Page: 180
slave is a tool for work and, as such, to be considered as a domestic animal as an ox
Note:L IDEA DI ARISTOTELE
Note:L IDEA DI ARISTOTELE
Yellow highlight | Page: 180
captives, individually and collectively, became an integral part of the state’s means of production
Note:SISTEMA DI PRODUZIONE
Note:SISTEMA DI PRODUZIONE
Yellow highlight | Page: 181
At the very center of domestication is the assertion of human control over the plant’s or animal’s reproduction,
Note:BREEDING
Note:BREEDING
Yellow highlight | Page: 181
the strong preference for women
Note:INDIZIO
Note:INDIZIO
Yellow highlight | Page: 181
the demographic stability and growth of the state.
Note:IL CUSCINEYTO DEGLI SCHIAVI SU CERTE VARIABILI
Note:IL CUSCINEYTO DEGLI SCHIAVI SU CERTE VARIABILI
Yellow highlight | Page: 181
the state’s overriding interest in maximizing its population
Note:MAX P
Note:MAX P
Yellow highlight | Page: 181
Quarrying, mining, galley oaring, road building, logging, canal digging,
TUTA FATICA RISPARMIATA GRAZIE AGLI SCH
TUTA FATICA RISPARMIATA GRAZIE AGLI SCH
lunedì 28 gennaio 2019
IL MODO PIU’ SBAGLIATO PER DIFENDERE LA MODERNITA’ :-(
IL MODO PIU’ SBAGLIATO PER DIFENDERE LA MODERNITA’ 🙁
C'è un'accusa che tra gli storici ricorre: all'epoca dell' "Illuminismo" viene imputato di essere stata tollerante con la schiavitù.
Ecco due difese possibili a fronte di questo violento attacco:
1) Per millenni i grandi maestri morali della storia hanno cercato di venire a patti con la schiavitù e di mitigare la sua disumanità, ma nessuno - non Socrate, né Gesù, né Buddha, né Maometto – hanno mai considerato la completa abolizione della pratica prima dell’epoca illuminista (*). L'Illuminismo non inventò la schiavitù, ma fu piuttosto l'inventore di nozioni per cui nessuno dovrebbe essere considerato schiavo. Oltretutto, incolpare l'illuminismo per la schiavitù è particolarmente ridicolo data la cronologia della sua abolizione.
2) La prima modernità europea, inclusa la sua successiva manifestazione illuminista, portò grandi benefici al mondo consegnando nelle nostre mani strumenti particolarmente efficaci per soddisfare al meglio i nostri bisogni. Questa grande capacità in alcuni casi è stata usata male, per esempio per catturare, trasportare e soggiogare schiavi in quantità mai viste prima. Lo sterminio di molti gruppi indigeni potrebbe essere aggiunto a questo macabro libro mastro. Ebbene, dobbiamo confessarlo, un uomo più potente – dio sia lodato che esista – dovrebbe essere anche più attento a come agisce poiché un miglioramento significativo nelle nostre vite puo’ essere accompagnato da grandi mali. Data questa avvertenza – e constatato anche il mutamento nelle nostre coscienze - il progresso materiale dell’uomo merita comunque di essere visto in modo positivo e non invece collegato con un necessario regresso morale.
Io preferisco di gran lunga la seconda difesa, purtroppo Steven Pinker si è impegnato con il puntiglio che gli è proprio nella prima (che puzza lontano un miglio di ideologia e “tribalismo”).
(*) Tra l’altro l’abolizione completa della schiavitù è stata teorizzata nel XVI – ben prima dell’Illuminismo - dai teologi di Salamanca.
sabato 30 giugno 2018
A CHE SERVONO I DOGMI?
A CHE SERVONO I DOGMI?
Immaginatevi una pratica orribile, intollerabile e ripugnante da un punto di vista morale che sia al contempo efficiente, fonte di prosperità e in grado di beneficiare tutti coloro che coinvolge.
Insomma, immaginatevi il sistema schiavistico statunitense nel XIX secolo.
Il padrone di schiavi era uno scaltro uomo d’affari alla guida di un’impresa efficiente e profittevole. Lo schiavo tipo era un lavoratore provetto: abile e volenteroso, più produttivo, per esempio, degli operai del nord. Il funzionamento ammirevole della macchina schiavista era possibile solo all’interno di un ordine riconosciuto da cui un po’ tutti traevano vantaggio. Lo schiavo stesso intascava il 90% di quanto produceva (un sogno per il proletariato chicagoano) e con un incentivo del genere non meraviglia che la frusta restasse quasi sempre inutilizzata. La famiglia tipo dello schiavo era forte, stabile e con una solida morale d’impronta vittoriana. Lo sfruttamento sessuale e la vendita di membri della famiglia appartiene per lo più al mito anti-schiavista. Il tenore di vita dei neri del sud, del resto, superava quello della gran parte dei lavoratori liberi del nord, almeno per cio’ che concerne l’alloggio, l’abbigliamento e la dieta. Questa situazione di fatto spiega anche l’assenza di ribellioni significative e la fertilità inconsueta di quella popolazione. Il reddito pro capite degli schiavi superava anche quello degli europei (Inghilterra a parte) e l’economia sudista cresceva 1/3 in più di quella nordista, il che spiega come anche i padroni di schiavi fossero più ricchi dei capitalisti del nord, ovvero della loro controparte. I rapporti con la manodopera, poi, erano ben diversi rispetto a quelli anonimi che intercorrevano tra padrone e operaio, lo schiavista esibiva un atteggiamento protettivo e di cura, frequentava i suoi schiavi, viveva con loro dalla mattina alla sera e appariva particolarmente attento alla salvaguardia dei valori familiari, alla cura della salute e del cibo disponibile.
Un sistema del genere sarebbe ancora in piedi oggi se le sue sorti fossero dipese dal giudizio del pragmatista o dell’economista di turno. Per scardinarlo occorse l’opera indefessa e priva di tentennamenti dei moralisti dogmatici. Fu in ambito religioso che la schiavitù cominciò a essere messa nel mirino, ad essere considerata un male demoniaco, qualcosa da estirpare senza esitazioni, un peccato contro Dio e la Virtù. Fu lo zelo religioso di talune confraternite a guidare la riscossa abolizionista e fu il fervore dei predicatori a incitare ad una guerra senza la quale difficilmente il sud sarebbe stato mai redento. Personaggi come William Lloyd Garrison vedevano in questa lotta innanzitutto una penitenza e una salvezza per l’anima. Ecco allora l’opera che il dogma compie al meglio: sbaragliare la bestia del “male conveniente”, come fu a pieno titolo la bestia schiavista!
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First published in 1974, Fogel and Engerman's groundbreaking book reexamined the economic foundations of American slavery, marking "the start of a new period of slavery scholarship and some searching revisions of a national tradition" (C. Vann Woodward, New York Review of Books). In an Afterword ...
giovedì 28 giugno 2018
THE PARADOX OF SLAVERY robert fogel HL DA FINIRE
THE PARADOX OF SLAVERY robert fogel
riccardo-mariani@libero.it
Citation (APA): riccardo-mariani@libero.it. (2018). THE PARADOX OF SLAVERY robert fogel [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com
Parte introduttiva
Evidenzia ( giallo) - Posizione 1
THE PARADOX OF SLAVERY - ROBERT FOGEL By C. VANN WOODWARD
Evidenzia ( giallo) - Posizione 7
interest, outrage and indignation
Nota - Posizione 7
SENTIMENTI PROVOCATO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 11
correct the errors of traditional historians about slavery.
Nota - Posizione 12
LO SCOPO DEL LIBRO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 12
a shrewd businessman running a well-managed, efficient and highly profitable enterprise
Nota - Posizione 13
LO SCHIAVISTA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 14
diligent, hard-working and very efficient workers
Nota - Posizione 14
LO SCHIAVO....ANTI ZIO SAM
Evidenzia ( giallo) - Posizione 14
35 percent more efficient than free Northern farm labor.
Nota - Posizione 15
35
Evidenzia ( giallo) - Posizione 18
the rational business-labor relations postulated in '' Time on the Cross'' could only exist under a benign order.
Nota - Posizione 18
LO SCANDALO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 19
field hand was rewarded by 90 percent of the income he produced
Nota - Posizione 19
QUOTA LAVORO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 20
promise of rewards, privileges and promotions
Nota - Posizione 20
INCENTIVI AL NEGRO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 20
whip largely unnecessary.
Nota - Posizione 20
NIENTE FRUSTE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 21
strong, stable family life with Victorian morals.
Nota - Posizione 21
LA FAMIGLIA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 21
the sale of members
Nota - Posizione 21
RARO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 21
sexual exploitation.
Nota - Posizione 21
RARO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 22
few free-labor forces of Europe and America were so well housed, clothed and fed
Nota - Posizione 22
TENORE DI VITA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 23
rarity of slave resistance or rebellion
Nota - Posizione 23
SPIEGATA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 23
rate of population increase
Nota - Posizione 23
SENZA PARI TRA LE POP SCHIAVE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 24
more per capita wealth than any European country save England.
Nota - Posizione 24
GLI SCHIAVI DEL SUD NEL 1850's
Evidenzia ( giallo) - Posizione 30
they '' averaged out and depersonalized'' the slave experience,
Nota - Posizione 31
UNA CRITICA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 31
book '' raises a profound moral issue without treating it as such.''
Nota - Posizione 31
ALTRA CRITICA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 39
apparent anomaly of a Southern slave economy that was more productive, more efficient, more profitable and wealthier than the free-labor economy of the North,
Nota - Posizione 40
LA STRIDENTE ANOMALIA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 42
southern plutocrats were considerably richer, on average, than their northern counterparts''
Nota - Posizione 42
ANCHE I PADRONI STANNO MEGLIO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 43
protective and cherishing of slave family integrity,
Nota - Posizione 44
ATTEGGIAMENTO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 44
nurturing of slave health
Nota - Posizione 44
SALUTE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 44
innocent of brutal punishments,
Nota - Posizione 44
PUNIZIONI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 45
Slave trading was for use, not gain, and accounted for less than 1 percent of planter profits.
Nota - Posizione 45
1
Evidenzia ( giallo) - Posizione 45
per capita income of the South was growing at a rate one-third higher than that of the North,
Nota - Posizione 46
INTANTO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 49
a system that was '' horribly retrogressive in its social, political, and ideological aspects,'' yet was found to be efficient, prosperous and benign.
Nota - Posizione 50
IL PARADOSSO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 54
More than half the book is devoted to the antislavery movement
Nota - Posizione 55
IL SECONDO LIBRO SUL TEMA È PIÙ MORALEGGIANTE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 57
the problem of evil producing good.
Nota - Posizione 58
LA QUESTIONE MORALE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 58
abolitionists, '' declared that slavery was not just a sin,
Nota - Posizione 59
ABOLIZIONISMO: LA CLASSICA BATTAGLIA DI PRINCIPIO CONTRO IL PRAGMATISMI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 67
excesses of religious zeal created in Yankeedom by the Second Great Awakening
Nota - Posizione 67
IL MOTORE DELL ABOLIZIONISMO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 67
Using evangelical fervor and revivalist methods,
Nota - Posizione 68
FERVORE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 68
personal holiness
Nota - Posizione 68
SALVEZZA E PENITENZA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 68
slavery was '' always, everywhere, and only a sin,''
Nota - Posizione 69
MOTTTO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 69
William Lloyd Garrison
Nota - Posizione 69
IL DUCE...STOP SLAVE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 71
antislavery leaders turned to national politics,
Nota - Posizione 72
COMINCIA L INQUINAMENTO E LA CORRUZIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 74
compromises and the sometimes cynical expedients
Nota - Posizione 74
RICORSO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 78
descriptions of '' the horrors of southern culture,''
Nota - Posizione 78
ESPEDIENTE X MOBILITARE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 80
lust for pagan pleasures.''
Nota - Posizione 80
LO SCHIAVISTA PUBBLICIZZATO AL NORD
Evidenzia ( giallo) - Posizione 80
one great Sodom,''
Nota - Posizione 80
IL SUD
Evidenzia ( giallo) - Posizione 83
Mr. Fogel calls '' the most massive ideological campaign of the age,''
Nota - Posizione 83
ROPAGANDA ABOLIZIONISTA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 85
Henry Wadsworth Longfellow, Ralph Waldo Emerson, and James Russell Lowell.''
Nota - Posizione 85
PARTECIPANTI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 89
cause '' agonizing dilemmas and paradoxes''
Nota - Posizione 89
IL METODO DEGLI ABOLIZIONISTI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 90
heroes prove '' somehow less perfect than one would like heroes to be'';
Nota - Posizione 90
NEI FATTI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 90
alternative to slavery was '' still brutal and exploitative,''
Nota - Posizione 91
IL LAVORO IN FABBRICA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 92
exaggerations of the severity of slavery divert attention from the novel forms of exploitation that replaced it.''
Nota - Posizione 93
TESI FOGEL
Evidenzia ( giallo) - Posizione 100
slavery was profitable, efficient, and economically viable . . . it was never morally good.''
Nota - Posizione 100
RIBADITA LA TESI DI FONDO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 106
free labor in the world of slavery here and abroad suffered from some of these same deprivations,
Nota - Posizione 107
A QUEL TEMPO IL LAVORO LIBERO ERA UNA SCHIAVITÙ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 110
what if there had been no Civil War?
Nota - Posizione 110
WHAT IF SPECULATION
Evidenzia ( giallo) - Posizione 110
war was the only way to end slavery
Nota - Posizione 110
TESI FOGEL
Evidenzia ( giallo) - Posizione 112
The South of slavery was growing, not diminishing,
Nota - Posizione 112
AI TEMPI DELLA GIERRA CIVILE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 112
with independence '' it would have emerged as a major international power,'' perhaps '' one of the world's strongest military powers.''
Nota - Posizione 113
IL SUD CON L INDIPENDENZA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 113
peaceful secession would have indefinitely postponed emancipation
Nota - Posizione 114
SECESSIONE E SCHIAVITÙ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 116
the results of the Civil War were worth the lives of 600,000 young men.
Nota - Posizione 116
CONCLUSIONI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 128
Time on the Cross
Nota - Posizione 128
Tttttttt
Evidenzia ( giallo) - Posizione 135
slavery was an economically viable institution that had some benefits for African Americans,
Nota - Posizione 136
TESI CENTRALE DEL LIBRO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 163
the long-held conclusions that American slavery was unprofitable, a moribund institution, inefficient, and extremely harsh
Nota - Posizione 164
IL BERSAGLIO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 168
cotton, sugar, and coffee.
Nota - Posizione 170
QUI LO SCHIAVO DÀ IL MASSIMO
Segnalibro - Posizione 173
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