Visualizzazione post con etichetta mercato e privatizzazioni controlli. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta mercato e privatizzazioni controlli. Mostra tutti i post

martedì 13 novembre 2012

Dallo stato alla società

Da tenere a mente:

1. E' più importante la "velocità" o la "maniera"?

2. il burocrate non sa "calcolare", e non è solo questione di mega pc, le informazioni sono disperse ed ineffabili non sono "dati". Di più, a volte si formano contestualmente all' azione (lezione Mises/Hayek).

3. Il burocrate manca d' incentivi (lezione Friedman/Buchanan).

4. distinguiamo tra privatizzazione e esternalizzazione: nel secondo caso manca la concorrenza. Se una funzione statale è dannosa, conseguirla in modo efficiente peggiora le cose: l' esternalizzazione delle prigioni ha consentito di persistere nel perseguimento dei victimless crime. Per l' autentica privatizzazione ci manca la parola, che ne dite di "devolution"?

5. come effettuare le privatizzazioni? In ordine preferenziale: 1. vendere e abbassare le tasse con il ricavato; 2. dare azioni a tutti 3. dare azioni ai lavoratori dell' impresa privatizzata

6. Non tutto è privatizzabile come auspicato. Vedi solo il caso delle strade.

http://www.cato-unbound.org/2012/10/01/sheldon-richman/from-state-to-society/

giovedì 24 marzo 2011

Il paradosso del controllore che sa controllare solo se stesso

... a parte il fatto che il disastro di Chernobyl non sembra imputabile né all’avidità del profitto né alla malvagità del mercato, se il pubblico... è incapace di esercitare la sorveglianza quando i suoi interessi sono disallineati da quelli dei privati, perché mai dovrebbe dare garanzia di trasparenza, efficienza, affidabilità quando, gestore e controllore di se stesso, si trova in conflitto di interessi? Nuclearista convinto, solo la prospettiva di un nucleare pubblico potrebbe farmi considerare di attraversare la "linea di confine"...



http://www.francodebenedetti.it/le-centrali-nucleari-tra-pubblico-e-privato/