Tranquilli, è perfettamente sensato.
Mettere su internet le foto delle proprie ginocchia abbronzate, perché mai dovremmo farlo? Fotografare i piatti degustati per diffondere ovunque la propria dieta, ne vale davvero la pena? Redigere l'elenco delle spiagge visitate arricchisce davvero il mondo dell'infosfera? Mettere in posa la propria famiglia per farla apparire perfettina è una faticaccia adeguatamente ricompensata? Discutere con estranei su micro-disaccordi relativi a questioni che non ti riguarderanno mai, non è forse una perdita di tempo?! Domande retoriche? No, se anziché eroi in viaggio sul mare di questa esistenza ci consideriamo come semplici macchine biologiche progettate per giocare ovunque a giochi simbolici di status, dedicarsi a questo genere di attività non solo ha senso, ma, se i costi sono bassi come ora, è addirittura inevitabile. Chi non lo fa cerca solo di "controsegnalare" esibendo il proprio riserbo.