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martedì 2 novembre 2010

Iena dentro



Andy Moore è uno stregone-minatore che, concentrato come pochi, con la sua oscillante chitarra scava diligente alla ricerca della bestia che ha dentro, possiede un trapano implacabile; DJ Rapture lo sprona dandogli il tempo affinchè raggiunga la giusta cifra alchemica, solo così la trasmutazione dei metalli e della coscienza potrà compiersi.

A volte ci sentiamo minacciati dalla curiosità irrefrenabile di Andy, il maglio della sua chitarra ci irrita: basta! non abbiamo bisogno di andare tanto in fondo; vogliamo più leggerezza, più etere, più levità: aria! Ma lui non sente, al centro del suo cuore sta aquattata una iena dalle gialle lanterne che lo fissa a distanza, deve raggiungerla e stanarla, aprirle la bocca, toccarle la lingua, entrargli in gola per andare poi alla ricerca della iena nella iena. Più si avvicina più quella alza il pelo sul cutrone, la collisione è prossima. Per noi spettatori-bambini è un bau bau che ci fa pensare alla mamma: scappiamo e torniamo a vedere di continuo sedotti dalla bellezza delle brutture e da tutto cio' che, a parole, schifiamo. E' proprio orribile come l' immaginavo, è proprio sublime come la sognavo: la vicinanza e il disvelamento non attenuano in nulla l' allucinazione.



Da grandi, poi, anche noi impareremo annoiati su qualche libro fatto per sbiadire le viste che il mostro passa il novanta per cento del suo tempo a brucare l' erba ed accudire piccoli giocherelloni che sopportano bene il guinzaglio. E che l' alchimia è una truffa da denunciare ai carabinieri (o a striscia).



Andy Moore/Dj Rapture - Our Enemies Have Watches but We Have Time -

genalogia: Rys Chatman

venerdì 16 luglio 2010

Sine die

Fino a che età si possono ascoltare gli sfrigolii di DJ Rapture? Le musiche hanno una scadenza?

Non riesco francamente ad immaginare un settantenne alle prese con DJ, eppure, tanto per fare esempi, 40 anni fa non era certo concepibile un 50 enne concentrato su Pink Floyd o Jimi Hendrix, invece oggi è la norma più normale.

Ma senza andare tanto lontano, se vent' anni fa mi avessero fatto scommettere su quale musica avrei ascoltato vent' anni dopo, la chitarra anarco-punk di Andy Moor avrebbe goduto di una posta molto vicina allo zero.

E invece eccomi qua con il loro disco, Moor+Dj Rapture. Certa musica, per quanto brutale e avida di presente da deturpare, non ha scadenza, purchè si esponga senza paura a tutti gli influssi ancorandosi saldamente alla tradizione.



Oh, povera Holly, che brutta fine ha i fatto... lascia che versi una lacrima per te.