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venerdì 30 marzo 2018

Il populista e l'azzeccagarbugli

L'alleanza tra il "populista" Bergoglio e l' "azzeccagarbugli" Kasper resta l'ironia più curiosa prodotta dall'ultimo Sinodo sulla famiglia.
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A New York Times columnist and one of America’s leading conservative thinkers considers Pope Francis’s efforts to change the church he governs.Born Jorge…
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venerdì 2 marzo 2018

La CC come ONLUS

Oggi l’educazione è demandata alla scuola, cosicché ai genitori non resta che fare i sindacalisti dei figli.
Oggi il principio di realtà è demandato al mercato, cosicché alla Chiesa Cattolica non resta che fare la ONLUS.

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lunedì 19 febbraio 2018

La scelta fanatica

La scelta fanatica

Quando incontri un estraneo come ti relazioni con lui? Ti mostri aggressivo o empatico? Collaborativo o competitivo? Le strategie a tua disposizione sono molte, quale conviene adottare? Se ti mostri accogliente e lui ti attacca potresti perdere molto, al contrario, se stai sulla difensiva e lui aggredisce, limiti i danni. Ma se collabori con chi si pone in modo amichevole potresti avere un grande guadagno. E se scegliessi di collaborare con un tipo che ti attacca che fai, insisti? A volte vale la pena farlo per convincere l’altro ad abbassare la guardia in modo da guadagnare entrambi, altre volte la bontà a oltranza è fatale.
Sia come sia sei di fronte ad un problema complesso, dentro di te ci sarà una “vocina” che ti suggerisce prudenza e un’ altra che ti sprona alla generosità. La persona ragionevole è colui che fa sintesi e agisce soppesando le due “vocine”.
Potremmo trasporre questo problema canonico a livello comunitario: che strategia scegliere nel confronto con l’altro? Sarà il governo a dover operare auscultando le varie voci della comunità e facendo sintesi.
Il governo di una comunità è chiamato a mediare tra le varie posizioni che, in un gioco delle parti, testimoniano come si posiziona la società nel suo complesso.
Consci di mettere in scena questo gioco, le parti sono consapevoli di essere le rotelle di un ingranaggio complesso che esprimerà una risultante, si possono permettere quindi forme di “fanatismo” ben sapendo che la loro posizione militante non coinciderà mai con la strategia finale prescelta dal governo.
Domanda: la Chiesa Cattolica si pone come governo o come voce militante? La Chiesa deve cercare una sintesi o far sentire la sua voce militante che verrà mediata con quella delle altre componenti sociali?
A me sembra che fino ad ora, memore di una tradizione di potere temporale, la Chiesa Cattolica abbia cercato una sintesi ragionevole accogliendo nel suo seno tutte le varie istanze, ma mi sembra anche che con Francesco abbia virato e con lui sia stata presa la decisione di essere invece “voce” in un gioco delle parti, di essere “rotella di un ingranaggio”, di essere “fanatica tra i fanatici”, lasciando a terzi di governare, ovvero di mediare e fare sintesi tra i vari fanatismi.  
L'immagine può contenere: spazio all'aperto

giovedì 18 gennaio 2018

5. La grande sintesi

2006. >. La National Geographic Society presenta il Vangelo di giuda. Grande voglia di novità tra i credenti. Si accetta di tutto. Tutto entusiasmo. Il sovvertimento della tradizione ci elettrizza. Poi si scopre l'infondatezza. Panificio ho avuto successo, si troverà quanto prima

Il Vangelo di Giuda segnala Una tendenza chiara. Desideriamo novità. Desideriamo una religione su misura per noi.

Gesù era tutto il contrario di tutto. Ortodossia sta nell'accettare questa complessità. L'eresia enfatizza un solo aspetto.

La massa è Stufa della tradizione ma ancora religiosa. Anela ad alternative. Studiosi, giornalisti, appassionati e provocatori offrono quel che possono. Ortodossia del Delta tutto. L'ortodossia abbraccia tutto.

Era Dio uomo? Entrambi! Il regno dei cieli è un regno Celeste terreno? Entrambi! Gesù ci insegna la perfezione voce da un insegnamento spirituale? Entrambi!

Eresia marcionita. Ok Il Nuovo Testamento ma rifiutiamo il vecchio. Eliminiamo le tensioni sottraendo l'aspetto che non ci aggrada. Piuttosto vorrei scriviamo, piuttosto inventiamo. Creatività!

Thomas Jefferson fuori Gesù di buon sesso. E riscrive la Bibbia in questo senso.

Gli storici partono alla ricerca del vero gesù. Ma arrivano a conclusioni molto diversificati. Gesù profeta apocalittico, Gesù spirituale agnostico. Accesso messaggio ma non spirituale. Gesù mistico. Gesù femminista.

Eretico adotta il metodo del o.....o. bisogna scegliere! La sintesi sempre sospetti!

Ma anche l'eretico postmoderno ha i suoi punti fermi. Primo, la chiesa non deve giudicare in materia di sesso. Secondo, la dottrina deve essere aperta. Terzo, incoraggiare le interpretazioni non sussiste, razziste autoritarie o di bigotta

La cristianità deve allearsi a sinistra.

La teologia deve essere accomodante. Chi sono i fautori di questa impostazione? I cristiani adulti e dubitanti. E poi anche gli integralisti per i quali o sei dentro o sei fuori. Pur di essere dentro bene una teologia elastica.

Capitolo completato fino al segnalibro.

Ortodossia

“E voi chi dite che io sia?”. Da come rispondi a questa domanda di Gesù capisci il grado della tua ortodossia.
Il fatto è che Gesù era tante cose, troppe.
Era un celibe ascetico che amava le feste e la compagnia dei ricchi.
Era un profeta apocalittico che si dilettava nell’ elargire consigli da vecchio saggio.
Era un feroce critico dell’ebraismo, ligio nell’osservanza dei riti.
Predicava il rovesciamento di ogni gerarchia stando alla larga da ogni riferimento sociale.
Metteva i genitori contro i figli e condannava il divorzio.
Faceva comunella contro le prostitute disapprovando i desideri impuri.
Si dichiarava Figlio di Dio senza mostrare alcuna megalomania.
Era egalitario e gerarchico. Gentile e impaziente. Misericordioso e giusto. Uomo e Dio. Chiedeva molto e poi perdonava i peggiori. Benediva i costruttori di pace ma diceva di essere venuto per portare “la spada”. Prima si mostrava come un superuomo, dopo poco piangeva come un bambino.
Ortodosso è chi resta fedele a TUTTI questi aspetti. Eretico chi ne privilegia uno.
E qui si torna a Chercheston: l’eretico è colui che ha capito “troppo bene” una sola parte della religione
As the youngest-ever op-ed columnist for the New York Times, Ross Douthat has emerged as one of the most provocative and influential voices of his generation. In Bad Religion he offers a masterful and hard-hitting account of how American Christianity…
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sabato 27 febbraio 2016

Bad Religion: How We Became a Nation of Heretics di Ross Douthat - PROLOGUE A NATION OF HERETICS

Bad Religion: How We Became a Nation of Heretics di Ross Douthat - PROLOGUE A NATION OF HERETICS - #ortodossiaemoderazione #eresiasenzacentro #religionecolla #dissensonecessario #paradosso&mistero (et-et)

PROLOGUE A NATION OF HERETICSRead more at location 96
After the great crash of 2008, Americans awoke and saw their country the way anti-Americans have always seen it:Read more at location 97
Note: IL DECLINO AMERICANO Edit
the land of self-reliance was buried in debt.Read more at location 99
Note: L AMERICA DOPO LA CRISI. Edit
During the 2008 election season, the extraordinary unpopularity of George W. Bush made him an obvious scapegoatRead more at location 102
Note: IL CAPRO Edit
there were trends at work that couldn’t be reversed by simply dispatching a more talented set of leaders to Washington, D.C.Read more at location 106
Note: IL TREND Edit
Conservatives denounce liberals as free-spending socialists, while liberals denounce conservatives for championing a cult of deregulated dog-eat-dog.Read more at location 108
Note: TEORIE DEL DECLINO Edit
the challenges of a polarized country and a globalized world.Read more at location 110
Note: LA SFIDA Edit
some theories are frankly conspiratorial, involving perfidious foreigners and conniving corporations,Read more at location 110
Note: COMPLOTTISMO Edit
The most potent theories, though, involve religion. This is as it should be because, at the deepest level, every human culture is religious—definedRead more at location 112
Note: LA RELIGIONE Edit
The reality doesn’t have to be a personal God: It can be the iron laws of Marxism, the religion of blood and soil, the Gaia hypothesis, the church of the free market, the cult of the imperial self.Read more at location 114
Note: ...LATAMENTE INTESA Edit
The first holds that Americans have lost their way because they’ve fallen away from the faithRead more at location 117
Note: DESTRA CRISTIANA Edit
United States was founded as an explicitly “Christian nation”Read more at location 119
The more sophisticated version follows Alexis de Tocqueville in suggesting that American democracy, while formally secular, has always depended on religionRead more at location 120
Their scapegoats include progressive educators, activist judges, Hollywood elites, and the deophobic media.Read more at location 124
Note: I NEMICI Edit
a growing chorus began insisting that the United States is in decline because it’s excessively religious.Read more at location 128
Note: LA SINISTRA ATEA Edit
the political controversies of the 2000s as an apocalyptic struggle between science and ignorance, reason and superstition,Read more at location 130
Note: GUERRE CULTURALI Edit
the spate of Bush-era books attacking “Christian fascists,” “Christian nationalists,” and “Christianists,” culminating in Kevin Phillips’s bestselling jeremiad American Theocracy.)Read more at location 132
Note: LA GEREMIADE Edit
atheists who shared Christopher Hitchens’s sweeping assessment that religion “poisons everything.”Read more at location 134
These two visions seem mutually contradictory—but both contain an element of truth. America has indeed become less traditionally ChristianRead more at location 136
Note: LA SINTESI Edit
But certain kinds of religious faith are as influential as ever, just as secular critics and the new atheists contend—andRead more at location 138
Note: ... Edit
America’s problem isn’t too much religion, or too little of it. It’s bad religion: the slow-motion collapse of traditional Christianity and the rise of a variety of destructive pseudo-Christianities in its place.Read more at location 140
Note: TESI Edit
Since the 1960s, the institutions that sustained orthodox Christian belief—Catholic and Protestant alike—have entered a state of near-terminal decline.Read more at location 142
Note: ORTODOSSIA IN CRISI Edit
a growing number are inventing their own versions of what Christianity means, abandoning the nuances of traditional theology in favor of religions that stroke their egosRead more at location 146
Note: IL FAI DA TE Edit
The secular mistake has been to assume that every theology tends inevitably toward the same follies and fanaticisms,Read more at location 151
Note: L ERRORE DEGLI ATEI Edit
The religious mistake has been to fret over the threat posed by explicitly anti-Christian forces, while ignoring or minimizing the influence that the apostles of pseudo-Christianity exercise over the American soul.Read more at location 152
Note: L ERRORE DEI CISTIANI Edit
the children of light contend with the children of darkness, and every inch of ground is claimed by absolute truth or deplorable error.Read more at location 154
Note: LA SEMPLIFICAZIONE Edit
where papal encyclicals rarely penetrate and the works of Richard Dawkins pass unread. That’s where you’ll find the reality of contemporary religion,Read more at location 156
Note: LA PANCIA AMERICANA Edit
You’re either a rigid fundamentalist who believes that dinosaurs just missed hitching a ride on Noah’s Ark, or a self-consciously progressive believer for whom the Bible is a kind of refrigerator magnet poetry,Read more at location 161
Note: IL GREAT DIVIDE Edit
religion actively encourages the sort of recklessness that produced our current economic meltdown, rather than serving as a brake on materialism and a rebuke to avarice.Read more at location 169
Note: TEOLOGI LIBERISTI Edit
The result is a society where pride becomes “healthy self-esteem,” vanity becomes “self-improvement,” adultery becomes “following your heart,” greed and gluttony become “living the American dream.”Read more at location 173
Note: L ESITO Edit
the spread of democracy is part of the divine plan, the doctrine of American exceptionalism is a kind of Eleventh Commandment,Read more at location 176
Note: IL MESSIA AMERICANO E L INTERVENTO UMANITARIO Edit
The results: an overreaching foreign policy underRead more at location 177
not a Christian country, but a nation of heretics.Read more at location 181
Note: L AMERICA OGGI: Edit
But haven’t we always been a nation of heretics?Read more at location 182
Note: IL DUBBIO Edit
You can’t have fringes without a center, iconoclasts without icons, revolutionaries without institutions to rebel against. We have always been a nation of heretics, but heresy has never had the field to itself.Read more at location 189
Note: IL PUNTO DI DIVERSITÀ Edit
now consider orthodox Christianity’s contribution to America as well. From the beginning, the existence of a Christian center—first exclusively Protestant, and then eventually accommodating Catholicism as well—has helped bind together a teeming, diverse, and fissiparous nation.Read more at location 207
Note: LA COLLA Edit
It has also often provided a means of necessary dissent—dissent from the intellectual overconfidence of the Age of Reason and the anti-intellectualism of nineteenth-century revivalism, dissent from the cold scientism of the Gospel According to Darwin and the crass materialism of the Gospel According to the Robber Barons, dissent from the desiccated rationalism of modernist theology and the dreary literalism of fundamentalism.Read more at location 218
Note: LA CHIESA E IL DISSENSO NECESSARIO Edit
Americans, steeped in the ideal of religious freedom, take it for granted that orthodoxy without room for heresy is dangerous. Think of the Inquisition, they say, or the trial of Galileo, or (a little closer to home) the Puritan witch hunts. Yet heresy without room for orthodoxy turns out to be dangerous as well.Read more at location 222
Note: I DUE PERICOLI, DI CUI UNO INVISIBILE Edit
Many of the overlapping crises in American life, from our foreign policy disasters to the housing bubble to the rate of out-of-wedlock births, can be traced to the impulse to emphasize one particular element of traditional Christianity—one insight, one doctrine, one teaching or tradition—at the expense of all the others.Read more at location 224
Note: L ERESIA CHESTERTONIANA E LA CRISI DI OGGI Edit
Heresy sets out to be simpler and more appealing and more rational, but it often ends up being more extreme.Read more at location 228
Note: IL LATO OSCURO DELL ERESIA Edit
The definition of heresy proposed by Alister McGrath is a useful one: A Christian heresy is “best seen as a form of Christian belief that, more by accident than design, ultimately ends up subverting, destabilizing or even destroying the core of Christian faith.”Read more at location 239
Note: DEFINIZIONEDI RRESIA COME SBILANCIAMENTO Edit
we should be able to recognizeRead more at location 245
Note: EQUILIBRIO: Edit
the crucial role that heresyRead more at location 246
without going to the extreme of denying that Christianity has a theological coreRead more at location 246
Thomas Oden calls “the consensus of the early church.”Read more at location 249
Note: IL CUORE DELLA CRISTIANITÀ Edit
This consensus includes the basic dogmas of the faith: Christ’s incarnation and atonement, the Trinity and the Virgin Birth, the forgiveness of sins and the possibility of everlasting life. It includes a belief in the divine inspiration and authority of a particular set of sacred scriptures, the Old and New Testaments, with no additional revelations added on and nothing papered over or rejected. It includes an adherence to the moral vision encoded in the Ten Commandments and expanded and deepened in the New Testament: a rejection of violence and cruelty, a deep suspicion of worldly wealth and power, and a heavy stress on chastity. It includes a commitment to the creeds of the ancient world—Nicene, Apostolic, Athanasian—and to the idea that a church, however organized and governed, should guarantee and promulgate them. And it includes the idea of orthodoxy—the belief that there exists “a faith once delivered to the saints,” and that the core of Christianity is an inheritance from the first apostles, rather than being something that every believer can and should develop for himself.Read more at location 252
Note: IL CUORE DELLA CHIESA CrISTIANA Edit
commitment to mystery and paradox.Read more at location 260
Note: IL CUORE DEL CUORE Edit
divine and human all at once,Read more at location 263
Note: I PARADOSSI DEL CRISTIANO Edit
Three as well as One,Read more at location 264
God is omnipotent and omniscient and yet nonetheless leaves us freeRead more at location 264
the world is corrupted by original sin and yet somehow also essentially good,Read more at location 265
the God of the Old Testament, jealous and punitive, is somehow identical to the New Testament’s God of love and mercy.Read more at location 266
this same God sets impossible moral standards and yet forgives every sin.Read more at location 267
They could have joined the movement that we call Gnosticism in attempting to minimizeRead more at location 271
Note: LA CHIESA HA SEMPRE SCELTO LA VIA DEL MISTERO SACRIFICANDO LA RAGIONE Edit
They could have fallen in line behind the second-century theologian Marcion’s perfectly reasonable attempt to resolve the tensions between the Gospels and the Hebrew scriptures by abandoning Christianity’s Jewish roots entirely.Read more at location 274
They could have listened to the earnest British moralist Pelagius instead of to Saint Augustine, and replaced the mysteries of grace and original sin with the more commonsensical vision of a GodRead more at location 275
In each instance, and in many more as well, they chose the way of mystery instead—orRead more at location 277
Church forged a faith whose doctrines speak to the intuition, nearly universal among human beings, that the true nature of the world will always remain just beyond our grasp.Read more at location 280
Indeed, this is perhaps the greatest Christian paradox of all—that the world’s most paradoxical religion has cultivated rationalism and scientific rigor more diligently than any of its rivals, making the Christian world safe for philosophy as well as fervor, for the study of nature as well as the contemplation of divinity.Read more at location 281
Note: IL PIÙ GRANDE PARADOSSO Edit
the paradoxes of Christian doctrine have always been a source of scandal as well as strength—notRead more at location 286
Note: LE CRITICHE FACILI Edit
Christian heresies vary wildly in their theological substance, but almost all have in common a desire to resolve Christianity’s contradictions,Read more at location 289
Note: CIÒ CHE UNISCE LE ERESIE Edit
Gnostics sought to make Christianity more appealing by making it more overtly supernatural.Read more at location 295
Note: GLI GNOSTICI Edit
Deists and Unitarians went in the opposite direction, trying to rescue Christianity from the scorn of the scientific age by stripping away its supernatural aspectsRead more at location 297
Note: DEISTI Edit
In G. K. Chesterton’s vivid vision of Christian history, the fullness of truth is sustained in a perpetual balancing act,Read more at location 301
Note: L ARTE DELL EQUILIBRIO Edit
the pull-and-push of competing heresies may be precisely the thing that keeps the edifice of Christian faith upright.Read more at location 319
Note: L UTILITÀ DELL ERESIA Edit
United States has offered to Christianity: a chance, in a nation with no establishment of religion,Read more at location 323
Note: GLI USA E LA CRISTIANITÀ Edit
In America, because orthodoxy couldn’t be taken for granted, orthodoxy came alive.Read more at location 331
orthodoxy slowly withers and only heresies endure.Read more at location 334
Note: MA NEL XXI SECOLO... Edit
a widespread sense that traditional Christian faith and contemporary liberal democracy were natural partners.Read more at location 336
Note: IL RACCONTO DEL CAP.1 Edit
an era of theological convergence gave way to a Christian civil war. They cover the divisions produced by controversies ranging from the Vietnam War to the debate over abortion;Read more at location 341
Note: I TRE CAPITOLI SEGUENTI Edit
In the second half of the book I consider American Christianity as it is today, in the wake of this slow-motion collapse, focusing on heresy’s increasing dominanceRead more at location 347
Note: LA II PARTE DEL LIBRO Edit
specific individuals—Joel Osteen and Dan Brown, Oprah Winfrey and Elizabeth Gilbert, Eckhart Tolle and Glenn Beck.Read more at location 349
Both doubters and believers have benefited from the role that institutional Christianity has traditionally played in our national life—its communal role, as a driver of assimilation and a guarantor of social peace,Read more at location 361
Note: IL RUOLO CIVILE DELLA RELIGIONE IN AMERICA Edit
Both doubters and believers stand to lose if religion in the age of heresy turns out to be complicit in our fragmented communities, our collapsing families,Read more at location 364
Both doubters and believers will inevitably suffer from a religious culture that supplies more moral license than moral correction, more self-satisfaction than self-examination, more comfort than chastisement