Visualizzazione post con etichetta bayesiani. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta bayesiani. Mostra tutti i post

martedì 6 agosto 2024

la razionalità bayesiana non è razionale

 https://www.facebook.com/riccardo.mariani.585/posts/pfbid0tB5a4hEtX3diATec4Sdd8kqTGTX7DWaEsr9LuwRiy5msv1kQtSGuAMknJbhNSnyPl?__cft__[0]=AZWYg3R5yBw9Ygn0Ul7HRR2JTX6iUoP1a3OiT1P_OKJpx87iVkdsv8OxRA4IV2PG-Do2_53xdFx_0whyRDUs3onoDRO2lsTrN_KR3PgQDWoVnnqsy5ESgBvC0hhTIbBCGhO15MqTACOcjCH9_Dz6i3MuJzLbpeDx6PGaQLW7MKajHg&__tn__=%2CO%2CP-R

venerdì 8 novembre 2019

CONTRO LE PSEUDO-SCIENZE NON SERVE A NULLA APPELLARSI ALLA SCIENZA.

https://feedly.com/i/entry/ty+AzTYZ3TUuMuPycOdkUNamwQCXNpDbajbdLnbrc5c=_16e449dd59b:12895084:ad5391a1
CONTRO LE PSEUDO-SCIENZE NON SERVE A NULLA APPELLARSI ALLA SCIENZA.
Questo pessimo articolo è un grido d'allarme, si paventa una confusione tra scienze e pseudo-scienze, è un vero peccato che manchi il bersaglio. Tuttavia, poiché lo fa in un modo comune a molti, vale la pena di approfondirne i difetti. Ma procediamo con ordine.
1) Scienza post-empirica - L'articolo la mette sul banco degli imputati, è lei che sfumerebbe il criterio per distinguere la scienza dalle ciarlatanerie aprendo così di nuovo le porte alla metafisica, che dopo Kant sembrava spacciata.
2) Esempi di scienza post-empirica - Ci sono scienziati che parlano di "universi-specchio", di "universi-paralleli", di "neutroni che fluttuano attraverso più universi", e sempre senza prove, anzi, ammettendo candidamente che le probabilità di ottenere prove in futuro sono vicine allo zero.
3) Metafisica - In una situazione del genere il ritorno delle metafisiche è dietro l'angolo. Per dirla tutta queste teorie sugli universi plurimi sono già speculazioni metafisiche visto che non possono essere testate.
4) Many-Worlds - E' un' interpretazione della meccanica quantistica a cui aderì anche Feynman. Uno pseudo-scienziato pure lui? Un pericoloso sofista che mesta nel torbido? Sì, è vero, non c'è assolutamente nessuna prova per sostenere questa ipotesi, nessuna possibilità di sperimentarla, tuttavia l'impressione che sia lecito sostenerla in un dibattito scientifico è forte. E' scienza post-empirica? E quindi? Che male c'è?
5) Distinguere la scienza - L'articolo si chiede se la scienza post empirica sia ancora scienza? Dipende da cosa chiediamo alla scienza in questa epoca si post-verità. L'autore dell'articolo sembra chiedere teorie razionali e testabili in modo da opporsi con solide fondamenta alle fake news, ai negazionisti del cambiamento climatico, agli anti-vaccinisti e ai fan della medicina omeopatica. Una scienza oggettiva e veritiera, insomma.
6) Riassunto dell'articolo - Ci provo: le teorie sul multiverso sono cattive perché non sono testabili e sdoganano le pseudo-scienze.
7) Come scegliere l'ipotesi migliore? - Purtroppo l'articolo non fa chiarezza, alza invece un polverone in cui spiccano solo paure, slogan e intenzioni che mancano il bersaglio finendo per mitizzare un sapere oggettivo che non esiste come lo si descrive. Sarebbe bene allora cominciare chiedendoci come scegliamo una teoria scientifica.
8) Esempio estremo: la moderna paleontologia - Di solito fa un buon lavoro mettendo insieme i fossili ritrovati e formulando ipotesi credibili. Ma poniamo ci sia una teoria rivale, quella dei satanisti, per loro Satana ha disseminato i reperti di cui sopra per ingannarci e farci credere quello che affermano i paleontologici. Domanda: hanno ragione i paleontologi o i satanisti? Quale principio adottiamo per decidere? Alcune risposte sono MOLTO comuni e anche MOLTO sbagliate. Le elenco come monito nei punti di seguito.
9) Criterio della predizione - Noi sceglieremmo i paleontologi perché fanno previsioni corrette. Ma questo è palesemente falso, l'ipotesi satanista, infatti, è coerente con questo stato di cose: visto che Satana sta tentando di ingannarci inducendoci a credere ai paleontologi, è del tutto normale che faccia in modo che le loro predizioni si realizzino.
10) Criterio del complotto - L'ipotesi satanista sottende un complotto, il che la rende falsa. Il ragionamento è incoerente: i complotti in via di principio sono sempre possibili. Ironia della sorte la paleontologia è un campo disseminato di beffe, se non ne tenessimo conto oggi crederemmo all'uomo di Piltdown.
11) Criterio della naturalità - Satana è una causa soprannaturale e la scienza si occupa di cause naturali. Veramente la scienza si occupa della verità, non della natura delle cause. Se, per esempio, anziché Satana ci metto gli Alieni va forse meglio? Direi di no. La distinzione tra naturale e sopranaturale è fondamentalmente stupida.
12) Criterio empirico - Poiché l'ipotesi satanista non è testabile, allora non è scientifica. Ma a non essere testabile, al limite, è cio' che distingue le due ipotesi. In questo senso sono sullo stesso piano. Dobbiamo considerarle forse entrambe non-scientifiche? Direi di no.
13) Soluzione - Per fortuna esiste, anche se ce la dimentichiamo troppo spesso: entrambe le teorie spiegano bene i fatti ma la teoria dei paleontologi è più "elegante". Vorrei dire "semplice" ma lo evito altrimenti sembra che abbia un metodo per misurare la semplicità. No, questo metodo non esiste, l'eleganza resta un giudizio intuitivo. Ecco a cosa appellarsi contro le pseudo-scienze, all'intuito, al buon senso.
14) Un giudizio - Il modo con cui giudichiamo una teoria scientifica è inevitabilmente oscuro, incerto, disordinato, soggettivo. Una linea chiara non esiste, la componente intuitiva è ineliminabile.
15) La Sfinge - Il confronto tra paleontologi e satanisti è esagerato e rende subito visibili le differenze ma la stessa dinamica si ripropone pari pari ovunque. Esempio, la Sfinge è stata costruita sotto il faraone Chefren o sotto Cheope? La maggioranza degli archeologi si schiera con la prima ipotesi ma si tratta pur sempre di un'ipotesi con diverse falle, tanto è vero che una rispettabile minoranza propende per la seconda. Qui la storia del confronto tra paleontologi e satanisti si ripete ma la questione è più difficile da risolvere, il nostro intuito non ci offre subito una soluzione come nel primo caso, dovremmo approfondire la questione per poterlo consultare meglio. In un caso del genere sentiamo che è del tutto legittimo che gli scienziati si dividano - hanno storie diverse, esperienze diverse, intuiti diversi - anche se non ci sarà mai un test che risolverà la diatriba.
16) Ancora sul multiverso - Il gatto di Schrodinger è contemporaneamente vivo e morto, i fautori del multiverso spiegano questa strano caso affermando che le due condizioni sono entrambe vere ma in due universi differenti, chi si oppone sostiene invece, per esempio, che l'osservatore incida neutralizzando a distanza una delle due condizioni a favore dell'altra senza che ci sia bisogno di ipotizzare ulteriori universi. Anche qui, si tratta di un confronto più ostico rispetto a quello dei paleontologi contro i satanisti ma del tutto legittimo in ambito scientifico, anche se entrambe le visioni non saranno mai testabili.
17) Il mito dell'esperimento - Molte ipotesi che vogliamo includere nella scienze naturali non sono testabili, e a questo dobbiamo rassegnarci senza fare appello a un patetico ritorno a Kant e ai suoi limiti della ragione. Ai tempi di Kant la scienza non-empirica non esisteva (anche se arrivò poco dopo). Contrapporre la scienza alla metafisica ci fa partire con il piede sbagliato, ci sono solo teorie più probabili e teorie meno probabili, ben consci del fatto che le probabilità hanno sempre una base soggettiva. Detto altrimenti, la non-falsificabilità è un elemento ineliminabile della scienza, non possiamo rimuoverlo, possiamo discuterne con cautela ma negarlo non è un'opzione disponibile.

lunedì 16 settembre 2019

IL MANTRA DELL'ANTI-PROIBIZIONISTA

https://feedly.com/i/entry/Nkn6RK6HwBgWrvMj84SxHg63I5Wn8O87ZvoPCQT30Mw=_16c7b2f2168:2a741e:4b2e0c8b
IL MANTRA DELL'ANTI-PROIBIZIONISTA
Anche di fronte ad orribili stragi, un buon liberale dovrebbe scacciare il demone proibizionista in materia di armi. Come fare?
Recitate diligentemente il mantra bayesiano, che suona all'incirca così: la probabilità di A dato B non è quasi mai uguale alla probabilità di B dato A.
Di seguito qualche traduzione pratica (completate dove trovate i puntini).
1) Quasi tutti i terroristi sono cittadini sauditi ma solo una piccola percentuale di cittadini sauditi sono terroristi.
2) Quasi tutti gli aggressori prima hanno insultato ma pochi tra coloro che insultano aggrediscono.
3)...
...
n) Le stragi di massa implicano sempre la presenza di pistole ma solo una percentuale irrilevante delle pistole in circolazione è coinvolta in tali sparatorie.

Informazioni su questo sito web

STRATECHERY.COM
The question of what should be moderated, and when, is an increasingly frequent one in tech. There is no bright line, but there are ways to get closer to an answer.

lunedì 29 luglio 2019

STIMA IL TUO NEMICO

STIMA IL TUO NEMICO
Supponiamo che Kant sostenga l’aborto. Questa è forse una prova a favore del fatto che l’aborto è giusto?
Per molti sì, ma non per la persona razionale.
La persona razionale pensa al margine.
Il peso dell’opinione di Kant sulla sua opinione, dipende da cosa si aspetta da Kant prima di ascoltarlo. Se Kant producesse argomenti meno brillanti di quelli che mi aspetto, allora il suo intervento si trasformerebbe in una prova CONTRO l’aborto. Sarebbe un po’ come dire: “se neanche un tipo brillante come Kant sa scovare argomenti efficaci a favore dell’aborto, allora crescono le probabilità che questi argomenti non esistano e io sono tenuto a rivedere la mia posizione in senso pro-life”.
Quanto più stimo chi non la pensa come me, tanto più, se costui non mi convince, crescono le possibilità che io abbia ragione.

venerdì 19 luglio 2019

IL CASO LIDIA MACCHI

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10221050579601318&set=a.1718977461419&type=3&theater

https://www.facebook.com/riccardo.mariani.585/posts/10221048455508217



IL CASO DI LIDIA. BINDA E’ COLPEVOLE?
Sono in partenza diretto allo stesso campeggio che Lidia frequentava, anche per questo penso al suo caso.
Ecco le affermazioni chiave per farsi un’idea, esaminatele anche voi.
Sono credibili? Attribuite loro una probabilità facendo finta di doverlo fare nel momento precisato. Io assegno le mie e – applicando il teorema di Bayes - calcolo la probabilità finale di colpevolezza.
Cominciamo.
MOMENTO A (prima delle indagini). Binda è colpevole. 20%.
MOMENTO B. Binda ha scritto la poesia anonima inviata alla famiglia Macchi. 90%.
MOMENTO B. Se Binda fosse stato colpevole, avrebbe scritto e inviato la poesia anonima. 95%
MOMENTO C (dopo B). Chi nega di aver scritto la poesia avendola scritta è il colpevole. 80%.
MOMENTO C. Se Binda fosse stato colpevole avrebbe negato di aver scritto la poesia. 95%.
MOMENTO D (dopo C). La macchina di Binda è stata vista dalla signora X nel parcheggio dell’ospedale di Cittiglio 70%.
MOMENTO D. Se Binda fosse stato colpevole la sua macchina sarebbe stata vista dalla signora X nel parcheggio dell’ospedale di Cittiglio. 80%.
MOMENTO E (dopo D). Binda ha mentito fornendo il suo alibi (“quel giorno ero a Pragelato). 80%.
MOMENTO E. Se Binda fosse stato colpevole avrebbe mentito dicendo che era a Pragelato. 95%.
MOMENTO F (dopo E). Binda era a Pragelato ma è tornato in giornata (si puo’ fare). 40%.
MOMENTO F. Se Binda fosse stato colpevole sarebbe tornato in giornata da Pragelato. 50%.
MOMENTO G (dopo F). Il dolore della madre e il clamore del caso hanno sollecitato gli inquirenti a trovare un colpevole. 70%.
MOMENTO G. Se Binda fosse stato colpevole, il clamore del caso avrebbe influenzato gli inquirenti a considerarlo colpevole. 60%.
MOMENTO H (dopo G). I giudici sono riluttanti a condannare un colpevole che si è rifatto una vita poiché questo significherebbe rovinare molte persone innocenti. 80%.
MOMENTO H. Se Binda fosse stato colpevole i giudici sarebbero stati riluttanti a condannarlo perché avrebbero coinvolto nella sua rovina anche terze persone. 70%.
MOMENTO I. Le mie informazioni sul processo sono limitate, me ne mancano di importanti. 70%.
MOMENTO I. Se Binda fosse stato colpevole mi mancherebbero informazioni decisive sul processo. 80%.
***

Bene, tento conto delle mie risposte alle domande di cui sopra la colpevolezza del Binda si aggira intorno al 70%. Ovvero, Binda è probabilmente il colpevole ma una Corte che segua gli standard occidentali deve dichiararlo non colpevole.

mercoledì 31 ottobre 2018

HL Why Common Priors

Why Common Priors
Robin Hanson
Citation (APA): Hanson, R. (2018). Why Common Priors [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia ( giallo) - Posizione 2
Why Common Priors
Evidenzia ( giallo) - Posizione 6
whether different Bayesians can rationally have different priors.
Nota - Posizione 7
LA QUESTIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 7
Bayesians with different priors could easily disagree,
Nota - Posizione 7
INFATTI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 8
rational priors are common.
Nota - Posizione 8
PRATICA STANDARD
Evidenzia ( giallo) - Posizione 11
Can rational priors be different? On the one hand, some don’t see why priors can’t be different, especially since disagreement often feels rational.
Nota - Posizione 12
PER MOLTI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 12
some say part of the meaning of rational belief is that it should not depend on arbitrary individual features,
Nota - Posizione 13
D ALTRA PARTE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 17
a new argument for the rationality of common priors.
Nota - Posizione 17
QUI ARRIVA IL MIO LIBRO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 17
a rational prior must be consistent with reasonable beliefs about the processes that produced everyone’s priors.
Nota - Posizione 18
L IDEA CHIAVE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 22
The main result is that an agent can only have a different prior if his pre-agent believed the process that produced his prior was special; reality correlated with his prior, but not with other priors.
Nota - Posizione 23
SOGGETTIVISMO...IDEALISMO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 24
Consider, for example, two astronomers who disagree about whether the universe is open (and infinite) or closed (and finite).
Nota - Posizione 25
ESEMPIO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 30
each person must believe that prior origination processes make his prior more correlated with reality than others priors.
Nota - Posizione 31
L UNICA SPIEGA DI UN DISACCORDO PERSISTENTE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 34
Since it seems unreasonable to believe that the process that made your prior was this special, it also seems unreasonable to have differing priors.
Nota - Posizione 35
CONCLUSIONE


SSSSSSSSSSSSSSSSSSS

Parte introduttiva
Evidenzia ( giallo) - Posizione 2
Rationality Requires Common Priors By Robin Hanson
Evidenzia ( giallo) - Posizione 15
most common formal model of a rational agent, by far, is that of a Bayesian.
Nota - Posizione 15
IN MOLTE DISCIPLINE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 17
what it means to be “rational”.
Nota - Posizione 17
DECISIVO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 18
standard model starts with a large (finite) state space,
Nota - Posizione 19
ASSUNTO...IL MONDO HA TANTI STATI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 19
every interesting question is completely answered once you know which state is the true state.
Nota - Posizione 20
RISPOSTE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 20
a prior function which assigns a probability to each state
Nota - Posizione 20
DOTAZIONE DI OGNUNO DI NOI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 23
state space, prior, and info,
Nota - Posizione 23
I TRE ELEMENTI DA CUI SI PARTE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 24
all variations in agent beliefs across time or situation are to be explained by variations in their info.
Nota - Posizione 25
COME SI SPIEGA UNA CREDENZA NEL MODELLO BAYESIANO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 25
info is cumulative,
Nota - Posizione 25
L INFO È PARI ALLA PREGRESSA PIÙ LA NUOVA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 26
assume agents maximize expected utility,
Nota - Posizione 26
X PREDIRE LA AZIONI OLTRE A CONOSCERE LE CREDENZE ASSUMIAMO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 27
Some people study ways to relax these assumptions,
Nota - Posizione 28
TIPO ASSUMENDO LA DIMENTICANZA ECCETERA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 29
Other people focus on adding stronger assumptions.
Nota - Posizione 29
TIPO FISSANDO PROB FISSE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 31
Some people offer arguments for why particular priors are natural for particular situations.
Nota - Posizione 31
ALTRA CORRENTE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 32
One key rationality question is when it is reasonable to disagree with other people.
Nota - Posizione 32
UN PUNTO CHIAVE DEL PROBLEMA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 32
Most intellectuals see disagreement as rational,
Nota - Posizione 33
MAGGIORANZA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 33
the common prior assumption.
Nota - Posizione 34
IL NODO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 34
Given uncommon priors, it is easy to disagree, but given common priors it is hard to escape the conclusion that it is irrational to knowingly disagree,
Nota - Posizione 35
CONGETTURA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 37
There is a difference now between these two numbers, and you will now clearly tell that other person the sign of this difference.
Nota - Posizione 37
STIMA X E STIMA COME TIZIO STIMERÀ X. POI COMUNICA A TIZIO IL SEGNO DELLA DIFFERENZA. TRA BAYESIANI IL SEGNO È ZERO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 39
you can’t both warn them that you expect their estimate will be too high relative to your estimate, and then also still expect them to remain too high. They will instead listen to your warning
Nota - Posizione 40
Cccccccc
Evidenzia ( giallo) - Posizione 41
not if we assume big prior differences.
Nota - Posizione 41
LA COSA NN SI VERIFICA SE....
Evidenzia ( giallo) - Posizione 42
humans can in fact often “foresee to disagree”
Nota - Posizione 42
UNCOMMON PRIOR
Evidenzia ( giallo) - Posizione 43
So are humans rational or irrational here?
Nota - Posizione 43
IL DISACCORDO È COMPATIBILE CON L IRRAZIONALITÀ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 43
arguments for and against common priors.
Nota - Posizione 43
COSA DOBBIAMO STUDIARE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 44
arguments that particular aspects of priors should be common,
Nota - Posizione 44
NN CI INTERESSANO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 47
Some people note that as expected utility is a sum over products of probability and utility, one can arbitrarily rescale each probability and utility together holding constant that product, and get all the same decisions.
Nota - Posizione 48
STESSE DECISIONI CON INFO DIFFERENTI E UNCOMMON PRIOR
Evidenzia ( giallo) - Posizione 50
we mean different things by probabilities and utilities, and thus are not free to vary them arbitrarily.
Nota - Posizione 50
MA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 52
Uncommon Priors Require Origin Disputes,
Nota - Posizione 52
IL MIO LAVORO ENTRA QUI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 54
what we know about rationality in Bayesian frameworks.
Nota - Posizione 54
AREA DEL VCONTRIBUTO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 56
prior must have come from somewhere.
Nota - Posizione 56
PRIMA CONSIDERAZIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 56
use beliefs about the origins of priors to constrain rational priors.
Nota - Posizione 57
L IDEA DI FONDO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 58
not all causal origins of priors seem equally rational.
Nota - Posizione 58
IMMAGINATEVI UN MATRIX CHE CON UNA SONDA NEL CERVELLO VI CAMBIA LE PRIORITÀ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 67
Each agent would initially know nothing about anything, including about ordinary states or who will get which prior. Their pre-prior would summarize their beliefs in this state of ignorance.
Nota - Posizione 68
NEL MIO MODELLO

martedì 28 agosto 2018

Cos'è la scienza?

Un libero discorso tra persone razionali (ovvero bayesiane).

IL MITO DELLE SCIENZE "DURE"

IL MITO DELLE SCIENZE "DURE"
Scusate se lo dico in modo crudo: non esiste alcuna differenza tra scienze dure e scienze umane. Esistono solo scienze più precise di altre per il fatto che affrontano problemi meno complessi, il metodo è il medesimo. L'arroganza di alcuni studiosi non deriva dal fatto di considerarsi "scienziati" ma dall'illudersi sulla precisione dei loro risultati.

mercoledì 30 maggio 2018

LINDA

LE PIÙ BELLE FRASI DI OSHO: tra il possesso di informazioni inutili e la totale mancanza di informazioni non dovrebbe esserci alcuna differenza.
Ti sembra banale? E allora perchè continui a farti confondere dal "problema di Linda"? Te la pesento di nuovo:
Linda, trentun anni, è single, molto intelligente e senza peli sulla lingua. Si è laureata in filosofia. Da studentessa si interessò molto ai problemi della discriminazione e della giustizia sociale, e partecipò anche a manifestazioni antinucleari. Domanda: Linda ti ricorda più una cassiera di banca o una cassiera di banca che è militante del movimento femminista?
Se metti a frutto l'ammonimento di Osho la risposta è chiara: una cassiera di banca. Probabilmente la risposta che hai dato è sbagliata perché hai valorizzato informazioni inutili anzichè azzerarle: le cassiere di banca militanti femministe sono talmente poche rispetto alle cassiere di banca che ha poca o nulla rilevanza se Linda abbia o meno le caratteristiche tipiche della militante femminista. Insomma, hai voluto raccontarti una storia coerente piuttosto che una storia verosimile, e questo ti ha fregato. Rileggiti Osho!
AMAZON.COM
Siamo stati abituati a ritenere che all'uomo, in quanto essere dotato di razionalità, sia sufficiente tenere a freno l'istinto e l'emotività per essere in grado di valutare in modo obiettivo le situazioni che deve affrontare e di scegliere, tra varie alternative, quella per sé pi

martedì 29 maggio 2018

LA PROBABILITA’ DIMENTICATA

LA PROBABILITA’ DIMENTICATA
È più probabile si abbonino al «New York Times» i laureati che i diplomati.
Se nella metropolitana di New York vedi qualcuno leggere il «New York Times», è più probabile che sia laureato o diplomato? Poiché è molto più probabile che si abboni al «New York Times» un laureato piuttosto che un diplomato, rischi di sbagliare risposta: praticamente solo i diplomati prendono il metro a NY.
Se dovesse decidere se una donna che è definita da tutti una «timida amante della poesia» studia letteratura cinese o gestione aziendale, converrebbe scegliere la seconda opzione poiché praticamente nessuno studia letteratura cinese.
Questi errori comuni hanno un nome: bias della rappresentanza. Nel calcolo delle probabilità trascurano quelle a priori.
Se un uomo è decisionista, aggressivo e con pulsioni possessive potremmo anche ritenerlo un pericolo per la sua compagna che lo sta per lasciare. Tuttavia il giudizio sarebbe affrettato poiché sull’intera popolazione gli uomini con rapporti in crisi e pericolosi per le loro compagne sono una frazione minima. Cio’ significa che esistono molti uomini decisionisti, aggressivi e con pulsioni possessive che non commettono alcuna violenza nei confronti della loro compagna. Vi sembra controintuitivo? Siete vittima di uno stereotipo (ovvero del bias della rappresentanza).
Siamo stati abituati a ritenere che all'uomo, in quanto essere dotato di razionalità, sia sufficiente tenere a freno l'istinto e l'emotività per essere in grado di valutare in modo obiettivo le situazioni che deve affrontare e di scegliere, tra varie alternative, quella…
AMAZON.COM