Visualizzazione post con etichetta diritti acquisiti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta diritti acquisiti. Mostra tutti i post

mercoledì 13 marzo 2019

L’ossessione del diritto acquisito SAGGIO


L’ossessione del diritto acquisito


Nella società dei “sensibili appagati”, trionfa l’ossessione del diritto acquisito e la sindrome NIMBY. Nel saggio POLITICAL STAGNATION, THE DWINDLING OF TRUE DEMOCRACY, AND ALEXIS DE TOCQUEVILLE AS PROPHET OF OUR TIME, Tyler Cowen preannuncia una paralisi delle società americana. Da noi questa malattia sembra persino in uno stadio più avanzato. Dai miei appunti propongo alcuni temi su cui riflettere. 
***
Ovunque nel mondo avanzano i movimenti anti-establishment. Esprimono un malcontento diffuso, anche se poco chiaro.
I messaggio veicolato dai “vaffanculisti”: non una speranza per il futuro ma un malcelato desiderio di ritorno al passato. Il passato dei “papi” che avevano l’aumento di stipendio a scadenze regolari.
La stasi anelata e temuta attanaglia molti governi. C’è paura di muoversi, ogni iniziative incontra critiche salaci.
Guardiamo ai bilanci dei paesi più avanzati, cosa ci dicono? Sempre più spesa concentrata in sanità e pensioni. Il sogno dei più è un futuro da convalescenti messi a riposo.
Ma l’ “appagato sensibile” non vuole pensare ai suoi (piccoli) problemi, desidera distrarsi, ed ecco allora le generosesovvenzioni alla cultura e alle arti.
Ma c’è di più: quasi tutta la spesa in bilancio è ipotecata da opzioni del passato. Un governo che entra in carica ha ben poca “spesa discrezionale” per realizzare i suoi mirabolanti progetti della campagna elettorale di cui è reduce. Nei conti pubblici si viaggia ormai con il pilota automatico.
Lo “Steuerle-Roeper Fiscal Democracy Index” misura l’entità della spesa bloccata nelle democrazie moderne. Ha assunto valori sconosciuti in passato. Spesa bloccata, stati bloccati. La politica del governo attuale dipende in gran parte dalle decisioni prese dai governi di 20 anni prima o di più. Ogni euro che entra nelle nostre casse oggi ha già per il 90% una destinazione vincolata. I diritti acquisiti la fanno da padrone. La mancata spesa discrezionale è forse il  malfunzionamento più preoccupante delle nostre democrazie.
E, considerato l’alto debito pubblico, una volta che gli interessi cresceranno andrà ancora peggio.
Cosa significa tutto cio’? Significa nuovi progetti tarpati sul nascere, nuove idee affossate fin da subito. Il basso livello di democrazia fiscale (spesa scelta democraticamente) è un segnale di stasi, di mancanza di investimenti e disinteresse per il futuro.
privilegiati da questo blocco sono gli “appagati sensibili”, tutti anelano a rientrare nel novero (pensionati, impiegati pubblici, titolari di rendite…).
Eppure, ironia della sorte, sono proprio loro i più accesi contestatori delle status quo, sono loro che invocano una sempre maggiore spesa discrezionale. Chi è sotto ed arranca non ha tempo di esprimere il suo malcontento. Occorre la noia per essere veramente tristi.
In genere le democrazia fanno la cosa giusta arrivandoci per tentativi. Ricordate l’adagio di Churchill?: “…puoi sempre contare sull’ America, farà senz’altro la cosa giusta, dopo aver provato tutte le altre…”. Bè, con la spesa bloccata ci sono ben pochi “tentativi” da esperire.
Le democrazie occidentali viaggiano con il pilota automatico ripetendo anno dopo anno le stesse politiche con variazioni minime. L’ossessioni per le garanzie e i diritti acquisiti ci ha condotto in questo stagno.
Un altro indicatore della stasi: la quota di spesa pubblica sul PIL.
L’occidente è preda di un’ossessione sicurezza, questo si riflette su spese pubbliche estese. Che poi gli USA siano l’eccezione, anche questa è una convinzione da sfatare.
Il governo USA spende per la salute degli americani più di quanto spenda il governo francese. E parlo di spesa pro capite.
Se uno prende la spesa sociale governativa, la quota USA è inferiore a quella delle democrazie europee, fin qui la narrazione fila. In testa ci sono Francia, Belgio, Danimarca e Finlandia.
Ma ecco la sorpresa: se uno guarda alle “tax expenditures” (deduzioni fiscali per la spesa sociale) la fotografia cambia radicalmente e si scopre che gli USA non spendono meno dei paesi europei.
Gli USA hanno una notevole spesa sociale indiretta finanziata da sgravi fiscali. Anche se la spesa sociale diretta è bassa, la spesa sociale finanziata dalle deduzioni è molto elevata (la seconda nei paesi OCSE).
Tradotto: negli USA come altrove si diffonde un’ossessione per le reti di sicurezza.
Altro segno di stasi (almeno negli USA): i politici vengonosempre rieletti. La probabilità di rielezione sfiora il 90%.
L’elettore è sempre “negativo” e le elezioni solo un’occasione per accusare qualcuno. Il voto ha assunto una connotazione punitiva più che di speranza. La luna di miele dei nuovi governi dura poco, il supporto scema rapidamente.
L’oggetto del dibattito durante le elezioni: chi rottamiamoquesta volta?
Non si vedono alternative. In questo panorama desolante l’elettore resta fedele alla sua parrocchia e preferisce crepare lì dentro.
L’idea base delle scienze politiche negli anni 50: le elezioni sono una battaglia per la conquista dell’ “elettore mediano”.
Oggi cambiamenti al margine non sono più prodotti dall’umore dell’elettore mediano, quanto piuttosto dallelobbies, dalle relazioni con i media, da manovre politiche…
La realtà delle democrazie contemporanee era già stata intuita da Alexis de Tocqueville nel suo viaggio in America: è molto difficile mantenere lo spirito democratico.
Tocqueville dipingeva l’ America del tempo un paese in moto perpetuo. La democrazia funzionava perché ossigenata dal dinamismo.
La molla del dinamismo americano era il costante confronto con gli inglesi.
Tocqueville rimase impressionato della mobilità fisica degli americani: ogni persona cambiava casa decine di volte nella sua vita. Spesso erano cambi radicali.
Ma Tocqueville era comunque preoccupato: poteva durare a lungo un simile dinamismo? Senza questo coacervo di speranze da inseguire la democrazia sarebbe appassita.
Tocqueville: con l’appagamento subentrerà anche la stagnazione e la morte della democrazia.
La democrazia non è morta ma la stasi di questi anni è una quasi-morte. Vi siete accorti quanto tempo passiamo sui social anziché a inseguire il nostro sogno?
Tocqueville vedeva nel panteismo l’origine dei guai della democrazia. Il panteismo promuove l’idea di una fusione tra uomo e natura e quindi l’indebolimento di un Dio trascendente.
L’uomo panteistico non ha più un ideale da raggiungere, un Dio distante da avvicinare.
C’è invece una ricerca di unità, di compattezza, di sicurezza. La tensione verso l’impresa è sostituita da un appagamento che ci rende eccessivamente sensibili ad ogni inconveniente.
Forse il termine panteismo non è utilizzato da Tocqueville nel modo più pertinente ma le intuizioni che veicola sono degne di essere considerate.
Chiudersi in casa una settimana di fila, informarsi via internet, intervenire sui social, guardare Netflix in streaming con Just Eat che ti porta il pranzo a casa… non si puo’ dire che siamo alla ricerca della gloria.
Eppure, l’appagamento non è l’esito scontato di questo processo: potremmo impiegare il nostro tempo libero a progettare una start up che renderà il mondo un posto migliore. Ma non lo facciamo…
La predizione di Tocqueville si è rivelata sbagliata ma puo’ essere facilmente riabilitata: la democrazia non è morta ma si è trasformata in un pozzo stagnante.
E la “tirannia democratica”, altro cavallo di battaglia di Tocqueville? Direi che è tra noi nelle forme della tirannia di conformismo e mediocrità.
Molti considerano la Brexit un esempio della fragilità delle democrazie contemporanee. Un paese con PIL in crescita e il 5% dei disoccupati che manifesta una rabbia sorprendente.
La fragilità democratica è segnalata anche dal fatto che molte realtà importanti sullo scacchiere internazionali non sono democratiche. La Cina non lo è, la UE non lo è, gli USA hanno molti limiti… Alla fine oggi la democrazia prospera solo in Sudamerica: Messico, Brasile, Colombia, Perù e altre realtà politiche della zona.
La UE è una democrazia solo formale. Più che altro è una tecnocrazia. La Troika entra in campo nelle situazioni più difficili e la BCE fa da dominus.
Laddove la democrazia si manifesta in modo genuino crea scompiglio. Due esempi recenti: Scozia e Catalogna.
Ma come guardano gli altri (tipo i cinesi) le nostre democrazie? Invidiano le libertà ma considerano i nostri governi inadatti, inaffidabili, statici e inconclusivi.
Risultati immagini per magritte

martedì 12 marzo 2019

HL 8. POLITICAL STAGNATION, THE DWINDLING OF TRUE DEMOCRACY, AND ALEXIS DE TOCQUEVILLE AS PROPHET OF OUR TIME

8. POLITICAL STAGNATION, THE DWINDLING OF TRUE DEMOCRACY, AND ALEXIS DE TOCQUEVILLE AS PROPHET OF OUR TIME
Note:8@@@@@@@@@@IL PROLIFERARE DEL DIRITTO ACQUISITO COME SEGNALE E CAUSA DI STAGNAZIONE E RIGIDITÀ

Yellow highlight | Page: 159
Anti-establishment insurgent campaigns
Note:UNA REGOLA OVUNQUE

Yellow highlight | Page: 159
not on a hope for change in Washington but on a hope for a return to the past.
Note:IL VERO CUORE DEOL MESSAGGIO

Yellow highlight | Page: 159
stasis has been the defining characteristic of our government
Note:PAURA DI MUOVERSI

Yellow highlight | Page: 160
More and more of the budget is consumed by Social Security, Medicare, and Medicaid,
Note:COSA CI DICONO I BILANCI

Yellow highlight | Page: 160
government support for the arts (e.g., the National Endowment for the Arts) and for science (e.g., the National Science Foundation).
Note:IL SENSIBILE VUOLE DISTRARSI ...È IMPAURITO DAI SUOI PROBLEMI

Yellow highlight | Page: 160
inflexible nature of spending on Medicare, Medicaid, and Social Security and locked-in expenditure growth,
Note:UNICO VINCOLO AMMESSO

Yellow highlight | Page: 160
the Steuerle-Roeper Fiscal Democracy Index measures how much of American fiscal decisions are being determined by current democratic procedures as opposed to automatic pilot.
Note:INDICE ELOQUENTE...OGGI SEMPRE PIÙ AGGIORNAMENTI AUTOMATICI

Yellow highlight | Page: 161
every dollar of revenue coming in the door—and then some—already had been committed by previous decisions of Congress.
Note:2009

Yellow highlight | Page: 161
even less free for discretionary allocation if current interest rates were not so low,
Note:E Euro ON GLI INTERESSI IN CRESCITA ANDRÀ PEGGIO

Yellow highlight | Page: 161
a low level of fiscal democracy is a sign of stasis and a lack of investment in thinking boldly about the future.
Note:NUOVI PROGETTI TARPATI...NUOVE IDEE AFFOSSATE

Yellow highlight | Page: 162
government on autopilot
Note:TIPICO DELLE DEMOCRAZIE

Yellow highlight | Page: 162
the more successful members of the complacent class,
Note:I PRIVILEGIATI DEL BLOCCO

Yellow highlight | Page: 162
They may regret that things are not “better yet,”
Note:EPPURE SPESSO SONO LORO I CONTESTATORI

Yellow highlight | Page: 162
most vociferous advocates for greater discretionary spending from government.
Note:SPENDERE SPENDERE SPENDERE

Yellow highlight | Page: 162
This process ultimately becomes a malfunction of democracy.
Note:PATOLOGIA DELLA SPESA IPOTACATA

Yellow highlight | Page: 162
“You can always count on Americans to do the right thing—after they’ve tried everything else.”
Note:PERSA LA FLESSIBILITÀ PERSO X SEMPRE L ANTICO ADAGIO DI CHURCHIL....NESSUN POLITICO PUÒ PIÙ APELLARSI ALLA POLITICA DEL CUSCINETTO....DELLA SPESA

Yellow highlight | Page: 162
a big chunk of democratic policies, simply repeating year after year?
Note:COSA CI RITROVIAMO

Yellow highlight | Page: 163
the share of federal government expenditures as part of the economy.
Note:UN ALTRO MISURATORE DELLA STASI E DELLA XDITA DI FLESSIBILITÀ

Yellow highlight | Page: 163
European nations have well-developed welfare states while the United States enforces a kind of cutthroat social Darwinism.
Note:LA CARICATURA DA SFATARE....GLI USA FUORI DALL OSSESSIONE SICUREZZA...NN È COSÌ

Yellow highlight | Page: 163
The American government spends more on Americans’ health care (per capita) than the French government spends on their entire health care system (again in per capita
Note:NN CADIAMO IN PREGIUDIZI

Yellow highlight | Page: 163
direct government expenditures on social programs as a percentage of GDP,
Note:USA ULTIMI....QUI LA NARRAZIONE FILA

Yellow highlight | Page: 163
France, Finland, Belgium, and Denmark
Note:I LEADER

Yellow highlight | Page: 163
But if we look at what are called tax expenditures, the picture shifts radically.
Note:MA ECCO LA SORPRESA

Yellow highlight | Page: 163
use of the tax system to induce individuals or corporations to take one set of decisions rather than another,
Note:TAX EXPENDITURE

Yellow highlight | Page: 164
American government has a large indirect hand in encouraging.
Note:USA LEADER

Yellow highlight | Page: 164
“In the United States public social spending is relatively low, but total social spending is the second highest in the world.”
Note:BOTTOM LINE...OCSE

Yellow highlight | Page: 164
American governments go to great lengths to make their citizens feel safe and protected;
Note:OVVERO...ANCHE NEGLI USA OSSESSIONE SICUREZZA

Yellow highlight | Page: 165
Congressional incumbents are reelected at high rates, often at or above 90 percent,
Note:ALTRO SEGNO DI RIGIDITÀ

Yellow highlight | Page: 166
Elections these days often seem more about who is to blame
Note:SEMPRE NEGATIVI

Yellow highlight | Page: 166
New governments end up unpopular rapidly after their ascent to power,
Note:SEMPRE SCONTENTI

Yellow highlight | Page: 166
who or what is to be voted out rather than who is to be voted in.
Note:L OGGETTO DEL DIBATTITO...CHI ROTTAMARE

Yellow highlight | Page: 166
So just stay put and stick with the party or the candidate you’re already voting for.
Note:NN SI VEDONO ALTEENATIVE

Yellow highlight | Page: 166
Downsian competition and the median voter theorem,
Note:L IDEA BASE DELLE SCIENZE POLITICHE DI UN TEMPO...ANNI 50

Yellow highlight | Page: 166
battles among lobbies, interest groups, financiers, political maneuvering, and who can win public relations campaigns fought in the media.
Note:OGGI...CHI DETERMINA I CAMBIAMENTI AL MARGINE NN CERTO L ELETTORE MEDIANO

Yellow highlight | Page: 167
Alexis de Tocqueville,
Note:SOTTO

Yellow highlight | Page: 167
trouble maintaining the democratic spirit of the country
Note:UNA DIAGNOSI CHE SI È AVVERATA

Yellow highlight | Page: 167
Tocqueville’s basic portrait of the United States was of a land perpetually in motion.
Note:AI TEMPI LA DEMO FUNZIONAVA...ERA OSSIGENATA DAL DINAMISMO

Yellow highlight | Page: 167
great awareness of what they always were lacking.
Note:LA MOLLA DEL DINAMISMO...CFR CON GLI INGLESI

Yellow highlight | Page: 167
Tocqueville was struck by the degree of geographic mobility in America,
Note:INDICATORE

Yellow highlight | Page: 168
current historical trends were by no means guaranteed to be permanent,
Note:QUELLO CHE CAPÌ T

Yellow highlight | Page: 168
Americans, would, precisely through the process of their sluggish satisfaction, fall “into a complete and brutish indifference about the future.”
Note:LA FOSCA PREVISIONE DI T

Yellow highlight | Page: 168
Ever spend too much time answering work email?
Note:TRADOTTO

Yellow highlight | Page: 169
It promotes the merging of man and nature and thereby attempts to remove the idea of the transcendent from human discourse.
Note:T VEDEVA NEL PANTEISMO L ORIGINE DELLA DECADENZA

Yellow highlight | Page: 169
The transcendent is no longer something man ought to strive for, and that surrender
Note | Page: 169
LA RESA

Yellow highlight | Page: 169
distant from man, giving people something to look up to,
Note:IL DIO DI T

Yellow highlight | Page: 169
There is instead a search for unity, resulting in a lazy pride and contentment and a forgetting of the striving and heroism
Note:COSA LO HA SOSTITUITO

Yellow highlight | Page: 169
Think of Tocqueville’s invocation of pantheism, and the disappearance of the transcendent,
Note:UNA BUONNA INTUIZIONE X DESCRIVERE L APAGAMENTO

Yellow highlight | Page: 170
sit at home for a week, read the internet, watch Netflix streaming, and have groceries delivered to your door,
Note:AL POSTO DI LOTTARE X LA GLORIA

Yellow highlight | Page: 170
free up our time to reach for some kinds of greatness, such as producing a wonderful start-up firm to serve millions
Note:EPPURE L APPAGAMENTO NN È L ESITO SCONTATO

Yellow highlight | Page: 170
American governance was effective because the country was relatively compact and small,
Note:L IDEA DI T

Yellow highlight | Page: 171
extreme federal stasis was an alternative to federal dissolution.
Note:LA PREVISIONE DI T SI È CONVERTITA

Yellow highlight | Page: 171
the new kind of “tyranny” will not resemble the despotisms of antiquity but rather will be based on the conformism and mediocrities
Note:UNA PREVISIONE AZZECCAYA

Yellow highlight | Page: 172
IS DEMOCRACY DEAD?
Note:Ttttttttttttt

Yellow highlight | Page: 172
Unemployment was only slightly above 5 percent, a recovery was well under way, and London is one of the world’s most remarkable cities,
Note:LO SHOCK DI BREXIT

Yellow highlight | Page: 172
this is a case of democracy realizing its own fragility
Note:BREXIT COME SIMBOLO?

Yellow highlight | Page: 173
China is not a democracy,
Note:UN TERZO DEL MONDO

Yellow highlight | Page: 173
The European Union (EU) is comprised of democracies, but actual governance has taken a strong nondemocratic turn.
Note:UE...DEMOCRAZ SOLO FORMALE

Yellow highlight | Page: 173
much more of a technocracy than a democracy,
Note:Cccccccccccc

Yellow highlight | Page: 174
Since 2011, the spread of financial crises around Europe has meant a dominant role for “the Troika”
Note:UN ESEMPIO CHIARO

Yellow highlight | Page: 174
The European Union is also relying increasingly on its central bank for macroeconomic management
Note:ALTRA ISTITUZ NN DEMOCRAT

Yellow highlight | Page: 174
the independence referendum in Scotland and the possibility of such a referendum, or some modified or proxy version thereof, in Catalonia.
Note:LADDOVE LA DEMO SI MANIFESTA

Yellow highlight | Page: 175
The recent refugee crisis has mobilized public opinion
Note:IN MOLTI HANNO CHIESTO CHE LA NAZIONE PREVALGA SULL UNIONE

Yellow highlight | Page: 175
The one part of the world where democratic decision making and democratic discourse most apply is—oddly enough—Latin America,
Note:SYRANO MA VERO

Yellow highlight | Page: 175
Mexico, Brazil, Colombia, Peru, and many other countries in the region.
Note:Ccccccccc

Yellow highlight | Page: 176
even those Chinese who admire America find it hard to praise our government. The constant refrain is that American government isn’t very good at getting things done.
Note:LA DEMO NJN È MOLTO MORTO NVIDIATA

Yellow highlight | Page: 176
static America has a static government,
VISTI DA FUORI

mercoledì 7 novembre 2018

DIRITTI ACQUISITI

DIRITTI ACQUISITI
Giovanni paga i contributi poiché spera di ricevere una rendita pensionistica.
Giuseppe investe su un immobile poiché trova che la tassazione sia conveniente.
Passa qualche anno.
Il governo taglia la rendita pensionistica su cui Giovanni contava.
Il governo aumenta la pressione fiscale sugli immobili mandando all’aria i piani di Giuseppe.
Domanda: è un’analogia che funziona?