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domenica 29 gennaio 2023

la mia filosofia definitivo (dopo la svolta) (e dopo la controsvolta)

Dopo la svolta. Principio guida: contraddirsi è ok se funziona. Nume tutelare: la volpe. Il nemico: l'istrice. Motto: la verità è preziosa, meglio averne tante (anche in opposizione tra loro) che una.


PRINCIPIO GENERALE: di seguito elenco posizioni strumentaliste che reputo valide pur credendo, al contempo, che convenga professare di fatto posizioni (quasi sempre) contrarie, cosa che in genere faccio. Aggiungo che, per produrre questa utilità, non basta l'esoterismo ma occorre una credenza autentica. In casi del genere a cosa credo veramente? Esempio: al relativismo o all'assolutismo? Al determinismo o al libero arbitrio? Al razionalismo o alla retorica? ... Potrei rispondere che la posizione autentica è quella che fonda le altre ma un relativista, per esempio, non crede nell'esistenza di fondamenti, anche se pensa che sia conveniente per lui averne uno. Inoltre, per produrre l'utilità di cui sopra, non basta l'esoterismo ma occorre una convinzione autentica. Inoltre, credo al fatto che tale convinzione puo' essere raggiunta. La risposta alla domanda, quindi, è "non lo so", su questo punto decisivo sospendo il giudizio riservandomi di decidere in seguito. 


MORALE I. Deontologia.

ieri: L'economia diventa una guida per la morale. Magari nella sua versione comportamentale. Il bene equivale all'efficienza. È una morale poco esigente poiché ti consente di coltivare il tuo interesse nel rispetto delle regole del gioco. Faccio il bene perché mi piace. Sarebbe però meglio pensare che esistono dei principi morali oggettivi.

MORALE I. Doveri.

Ieri: Il principio guida è il piacere, ovvero una guida non-cognitiva.

META-ETICA. MORALE III. Deontologia.

Il conseguenzialismo vince sulla deontologia, ma a volte un approccio deontologico puo' essere "più utile".

CONSEGUENZE. Contano solo quelle che mi riguardano (teoria evoluzionistica). E il LUNGO PERIODO? Quelle che mi riguardano pesano al 100%, quelle che riguardano i miei figli pesano al 50%, i nipoti al 25% eccetera.

VERITA': corrispondenza.

ieri: prgmatismo (teorie epistemiche). E' vero cio' che funziona non cio' che "corrisponde". Irrealismo delle ipotesi. Vedi Friedman. meglio però professare una verità come corrispondenza.

ONTOLOGIA. Realismo (diretto).

ieri: Credo in un essere depotenziato perché... relativo, convenzionale, strumentale, nominale... In questo senso rinnego il principio di terzo escluso: non è vero che le cose o esistono o non esistono, sono, invece, in questa condizione intermedia, oppure ora esistono ora no, a seconda dell'ambito in cui si discute. Vedi l'anti-realismo di Dummett e chiamalo quasi-realismo. Questa ontologia si coniuga bene con l'eclettismo. meglio però credere nell'essere.

RAGIONE. fondata sull'intuizione.

ieri: E' solo strumentale, o strategica. Praticamente una forma di retorica. Un ornamento per giustificare o abbellire la nostra azione e convincere il prossimo. Meglio pensarla come guida alla verità.

LA VITA E' SOGNO? No: realismo diretto.

Ieri: A volte sì, a volte no. Dipende se è indifferente o rilevante considerarla tale. Di fronte allo scettico dico no per non cadere nel suo fatalismo, di fronte al filosofo dico sì per non cadere schiavo delle sue astrazioni. Trattasi comunque di problema filosofico, il che rinvia all'eclettismo.

MONDO ESTERNO: REALISMO, IDEALISMO O SCETTICISMO. realismo.

ieri: Nessuna delle tre ma eclettismo: vedi sopra. meglio comunque professare realismo.

SCIENZA. E' importante se funziona o prevede (strumentalismo). Epistemologia convenzionalista. Bellarmino > Galileo. Cerchiamo schemi che funzionano, non mitiche Leggi della Natura che non esistono. Atteggiamento huemaniano. Antirealismo scientifico. Disconoscendo la legge induttiva diventa difficile giustificare l'induttivismo (vedi alla tag induttivismo). meglio un sano realismo bayesiano.

STRATEGIA: 

ieri: ipocriticismo, una variante del pragmatismo. Sdoppiare il pensiero in esoterico ed essoterico. Ancora meglio: sdoppiarlo in nome dell'ecletticismo. Vedi "Why is ok to have two minds?".

ECLETTISMO. L'esistenza viene prima dell'essenza. Eclettismo > Contestualismo... Assumiamo che non esistano problemi filosofici ma solo problemi pratici; cio' comporta che, qualora nel risolvere i vari problemi pratici tu cada in contraddizioni "filosofiche", questo è un inconveniente su cui puoi sorvolare. Chiamo questa strategia "eclettismo". Esempio, in economia assumo strumentalmente l'esistenza della libertà umana perché mi agevola la soluzione di taluni problemi di efficienza; in fisica, al contrario, la assumo come non esistente perché mi complicherebbe inutilmente le cose. Tutto cio' crea un'evidente tensione sulla questione filosofica di fondo del libero arbitrio che, per quanto detto prima, posso trascurare. L'importante è aver risolto con soddisfazione i due problemi pratici. Certo, l'ontologia della "libertà", con questo approccio, resta incerta, esiste o non esiste? Possiamo abolire la bivalenza assumendo un valore anti-realista. Potrei procedere altrimenti con una strategia "contestualista", ovvero mutando il senso ordinario delle parole (in questo caso "libertà"). In fondo, con un lavoro ad hoc sul senso delle parole ogni contraddizione è sanabile e il realismo puo' essere salvato. Tuttavia, a queste "capriole" preferisco l'eclettismo per la sua chiarezza dovuta alla conservazione dei significati comuni dei concetti analizzati. Tale chiarezza mi sembra addirittura un valore etico, una forma di onestà che contempla i buchi anziché mettere le toppe. Quello che ho detto sulla "libertà" puo' essere ripetuto con i concetti filosofici più importanti: coscienza, giustizia, identità, essere...

INTERNALISMO/ESTERNALISMO DEI SIGNIFICATI E DELLE CREDENZE. internalismo. Come rispondi alla macchina dell'esperienza? Se accetti probabilmente sei un esternalista, credi che anche in una simulazione si possano sviluppare credenze significative (*). L'internalista rifiuta perché trova la simulazione simile all'illusione. L'esternalismo si coniuga meglio con il contestualismo e il relativismo.  Considera l'esperimento mentale del cervello in una vasca: immagina di essere un cervello contenuto in una vasca, privato di ogni contatto con il mondo esterno. L'internalista vivrebbe questa situazione come ingannevole, l'esternalista pensa che anche in questa situazione si possono sviluppare credenze sensate. Il cervello in una vasca potrebbe dire di non essere un cervello in una vasca e avrebbe ragione perché il segnificato di "io" nel suo linguaggio equivale a "io simulato". L'esterno (ovvero il contesto) dà un senso alle sue parole rendendole vere. L'esternalismo è sostanzialmente una filosofia che realizza una trasmutazione dei significati per rendere credibili posizioni intuitivamente contrarie al buon senso.

La FELICITÀ è piacere. Anche il bisogno di SENSO è soddisfazione di un piacere. Se sentirmi onesto mi rende realizzato, questo rientra nel calcolo costi e benefici di un utilitarismo a larghe vedute.

RELATIVISMO. no.

ieri: Meglio del contestualismo poiché mantiene i significati dei termini inalterati accettando la contraddizione, qualcosa con cui i pragmatici convivono senza problemi. Vedi sopra Eclettismo.

ANIMA. Esiste.

ieri: L'identità è utile, quindi assumo convenzionalmente la sua esistenza per poter adottare una visione "further fact" dell'identità. Trattasi comunque di problema filosofico, il che rinvia all'eclettismo.

MENTE. accesso diretto alla realtà.

ieri: Connessionismo. Nella teoria della mente la COSCIENZA non ha una funzione, quindi possiamo rinunciarci. Esempio: per costruire un'IA non ci serve sapere nulla della coscienza.

ANALITICITA' E VERITA' A PRIORI: esistono.

ieri: siamo fatti così. Non esistono ma si adattano bene al nostro cervello per come è fatto.

LEGGE DI HUME: esiste (a tutela dell'induttivismo)

ieri: la legge di Hume consiste nel mantenere distinti il piano dell'essere e quello del dover essere. I nostri doveri non sarebbero derivabili dai fatti. Tendo a prendere le distanze poiché le principali metaetiche che utilizzo non rispettano questa legge: - L'utilitarismo calcola la convenienza in base ai fatti e da essa deriva i nostri doveri. - L'etica evoluzionista, conferisce una base naturale a certi precetti morali. - L'etica intuizionista arriva a postulare l'esistenza di fatti morali.

MATERIALISMO (o fisicalismo o naturalismo). No, nega le evidenze.

ieri: La materia non è meno illusoria dello spitito. Conviene considerarla, ma questo vale anche per molte realtà spirituali.

DIO. esiste.

ieri: Valgono solo considerazioni strategiche (credere fa bene). Nella discussione sulle prove della sua esistenza sembra convenga difendere l'ipotesi del Design, tuttavia parliamo solo di "esistenza". La conclusione migliore è rivestire il proprio deismo con la fede della tradizione unendo razionalità e razionalizzazione.

DOPPIO PENSIERO. Esempio: se parlo di coscienza in ambito scientifico, posso tranquillamente fare come se non esista. Se parlo di coscienza affrontando temi sui diritti o sulla sofferenza, posso fare come se esista. La coscienza, insomma, esiste quando mi serve che esista e non esiste quando non serve a nulla. Il doppio pensiero è più affine all'eclettismo che all'esoterismo. Naturalmente comporta contraddizioni, ma anche la logica è qualcosa che adotto "quando serve". Certo che avere un solo pensiero ti semplifica e migliora la vita.

PERCEZIONE: realismo diretto (intuizione introspezione...).

percepire è acquisire informazioni (con un filtro selettivo) => rappresentazionalismo (senza qualia, ovvero senza poter distinguere sogno e realtà). Il rappresentazionalismo è antirealista e "calcolante". IA si imposta sul rappresentazionalismo. Detto questo, c'è un residuo esternalista sui nomi propri (vedi sopra). Meglio un realismo diretto alla Hemer.

TROLLEY: 7 a 1

ieri: 1 a 1.

NEWCOMB: 1. l'irreversibilità del tempo è più confermata della potenza del mago.

ieri: 2 (utilità attesa), tutto è probabilità. La realtà è più forte delle astrazioni: la logica funziona bene nelle seconde, la probabilità nelle prime.

CONCLUSIONE RIPUGNANTE: valida. L'utilitarista non ha via di fuga. La sentiamo ripugnante solo perché evoca situazioni astratte e non sperimentabili (questo vale anche per il trolley e altri esperimenti mentali).

NOMI PROPRI: Frege (sorregge l'internalismo e l'anti-relativismo).

Mill (teoria causale del significato: il significato è l'effetto e gli oggetti sono la causa); Frege (il significato è causato dalle tavole della verità interiori).

ieri: il significato è fuori da noi (Mill-Kripke) o dentro di noi (Frege)? Penso che Frege sia propedeutico all'internalismo, Mill all'esternalismo. Ecco l'argomento milliano per eccellenza: Putnam immaginò una «Terra gemella», nella quale l’acqua non fosse composta da due molecole di idrogeno e da una di ossigeno, ma da una combinazione degli elementi X, Y e Z, non meglio specificati, ferme restando tutte le altre caratteristiche dell’acqua nostrana. In un contesto del genere, il significato della parola «acqua» sarebbe diverso perché diverso sarebbe il loro riferimento fisico. Ipotizziamo dunque che due individui gemelli – identici in tutto – pronuncino nelle due Terre la parola «acqua». Essendo identici tra loro, lo saranno anche i loro stati mentali interni, quando pronunciano quella parola; ma se i significati sono diversi, mentre gli stati mentali sono identici, questo implica il fatto che il significato dei termini non può essere ridotto ai soli stati interni. Naturalmente ci sono molte obiezioni. 



PHIL SURVEY:

prima: I problemi di compilazione del pragmatico. Se esistono solo problemi pratici e non filosofici, le ambiguità fioccano. Esempio: esiste la coscienza? Se approfondisco il tema relativo al "contenuto della mente", concludo di no (la coscienza esperienziale non ha alcuna funzione). Ma se approfondisco, per esempio, il tema dei diritti degli animali tendo a dire di sì (mi serve un concetto che leghi sofferenza e agenzia). Quindi, alla fine, cosa rispondo? Di solito rispondo in base all'argomento dove il concetto di coscienza è centrale (in questo caso il tema del "contenuto della mente") ma come è facile immaginare la risposta è decisamente incompleta.


nota finale - post facebook.

Due razze filosofiche.

Di seguito alcune tipiche "grane" filosofiche.

Mi sento libero ma la scienza (pardon, lo scientismo) dice che non lo sono?

Questa è una tensione che va risolta! Ma calma, il grande filosofo ci rassicura, basta cambiare significato alla parola "libertà" e tutto torna a quadrare nel rispetto delle varie sensibilità.

Io non sono un "cervello in una vasca" e ti spedisco al manicomio se lo affermi, tuttavia non ci sono ragioni solide per tanto ottimismo?

Questa è una tensione che va risolta! Per fortuna provvede il grande filosofo che cambia significato alla parola "io" e ristabilisce l'armonia del cosmo.

Sono convinto di vivere nella realtà ma non ci sono ragioni evidenti per non pensare di essere intrappolati in un sogno?

Basta cambiare significato alla parola realtà (o alla parola sogno) e tutto si risolve: puoi continuare a non pensarci (anche perché un concetto semplice come realtà è diventato incasinatissimo e tu non sai cosa pensare).

Ho una "coscienza" ma la neuro-immagine del mio cervello non la rileva?

Basta cambiare il significato della parola coscienza e nessuno avrà più da ridire.

Eccetera, eccetera, eccetera.

La filosofia, da quando si dedica in modo indefesso a rivoluzionare il linguaggio ordinario, ci sembra tanto astrusa, lontana dal buon senso e inservibile per la vita (anche se serve molto bene per organizzare corsi semestrali all'università). Tuttavia, anziché considerare tutto cio' come un fallimento se ne compiace. D'altronde, il suo compito viene facilitato dal fatto che nessuna persona normale definisce con precisione il significato delle parole, si limita ad usarle in modo appropriato, questo perché gran parte del significato è demandato all'intuizione, ovvero a qualcosa che non è descrivibile analiticamente. Il filosofo/automatico completa ad hoc questi significati affinché tutto quadri.

Alla luce di quanto detto dividerei i filosofi in due "razze": 1) coloro che si pongono come primo obbiettivo il rispetto dei significati e delle intuizioni ordinarie di cui sopra e 2) coloro che si pongono come obbiettivo primario l'allentamento delle tensioni elencate all'inizio. Quelli che si occupano delle persone e quelli che si occupano dei colleghi. Lo stravolgimento dei significati è opera dei secondi, dediti alle forme. Ma il mio rispetto va soprattutto ai primi, ormai un gruppo sparuto, dediti alla sostanza dei problemi.

p.s. difficile chiedere alle persone che litigano tutti i giorni sui social di non giocare sulla terminologia ma di guardare in faccia la sostanza dei problemi, quando i pensatori più quotati sono i primi a optare per una strategia nominalista.

martedì 31 luglio 2018

LA SCIENZA “CAPISCE” QUELLO CHE DICE?

LA SCIENZA “CAPISCE” QUELLO CHE DICE?
La filosofia capisce qualcosa spiegandone la funzione, la scienza spiegandone il funzionamento.
Di fronte ad una rete stradale il filosofo nota, per esempio, che serve a condurre da A a B, lo scienziato che per utilizzarla al meglio bisogna svoltare a sinistra ogni due svolte a destra.
C’è da chiedersi se la scienza “capisca” le cose di cui parla, in passato certo idealismo lo ha negato provocando così la reazione di certo scientismo che tende a considerare la filosofia inutile (magari evidenziando l’assenza di scopi nell’universo).
Forse è meglio lasciare da parte idealisti e scientisti puntando invece su ammissioni involontarie e disinteressate di chi conosce da vicino cio’ di cui parla. Viene in mente allora lo scienziato Richard Feynman quando un tempo ebbe a dire: “penso di poter affermare con certezza che nessuno capisce la meccanica quantistica”. Strano perché gli scienziati sembrano dominarla in tutto e per tutto, fanno esperimenti, fanno previsioni attendibili, le leggi fondamentali dell’infinitamente piccolo sembrano non avere più segreti per loro, la comprensione meramente scientifica dei fenomeni (funzionamento) sembra ormai pienamente matura. Cosa manca? Manca la comprensione filosofica: difficile capire cosa sia una realtà che si presenta in forma di distribuzione probabilistica! Non impossibile ma difficile. In altri termini la situazione è questa: facile per il ricercatore sapere cosa fare, le regolette e i protocolli sono ampiamente collaudati, ma difficile per il filosofo trovare metafore concettuali adeguate per descrivere cio’ che ha di fronte.
Conclusione: sembra proprio che le parole dello scienziato Richard Feynman tradiscano un' amara verità, almeno per molti membri della categoria a cui appartiene: solo la filosofia “capisce” in senso stretto, solo la filosofia “conosce” cio' di cui parla. Poi, uno puo’ sempre dire che la pratica è tutto e la conoscenza niente!
MEDIUM.COM

lunedì 23 gennaio 2017

HL 18 SCIENCE - The Tyranny of Clichés: How Liberals Cheat in the War of Ideas by Jonah Goldberg

18 SCIENCERead more at location 3488
Note: Quanta ideologia si traveste da scienza? Tanta... "Sono fatti così". Sto parlando dei neri, delle donne, degli omosessuali o dei conservatori? A seconda posso essere un razzista, un sessista, un curioso o uno scienziato sociale... Diffida di quelli a cui "interessano i fatti"... Due tipi di "scienza": quella in "cattiva fede" e quela in "buona fede selettiva"... Come si capisce se possiedi una mente pro science? Semplice, basta qualche domandina sull'evoluzione, su cosa ne pensi del cambiamento climatico o delle cellule embrionali. Perchè nn chiedere nulla sull'ereditarietà dell'intelligenza? O sul dolore fetale? O sulla distribuzione delle abilità cognitive tra i sessi? O sul geoegineering? O sull'energia nucleare? O sugli OGM?... La vicenda di Larry Summers. Ottimo esempio di come il dibattito debba essere soffocato in fretta e furia... E la scienza di Obama? Doveva essere il suo fiore all'occhiello quando poi si affrontò la questione delle trivellazioni petrolifere: balle e censure fioccarono da tutte le parti... In realtà la scienza è vista sia dalla destra che dalla sinistra come un mezzo x avvalorare le proprie posizioni.. L'accusa di essere anti scienza accampando motivazioni etiche mescola i puani: nessuno vuole bloccare i piromani xchè crede che il fuoco nn bruci... I vecchi misuratori dei crani sono stati rimpiazzati dagli scanner cerebrali ma le inferenze infondate sono sempre lì... Psicologia sociale: si fa un esperimento, per altro con campione ridotto, si isola una correlazione significativa e si formula un'ipotesi tra le tante possibili che viene poi ripresa dai giornali... Ipotesi ricorrente: quelli di destra sono più stupidi. Ipotesi alternativa: quelli di destra sono meno deferenti rispetto all'autorotà accademica, quelli di sinistra sono + proni ad assecondare i loro inquisitori. Oppure a ds ci si chiede "dove cazzo vogliono arrivare con tutte ste domande sceme"… Chi conduce qs esperimenti? Di solito un ricrrcatore di psicologia sociale, ovvero di una facoltá in cui il 96% dei prof. vota a sinistra... L'uomo di destra UD è spesso accusato di credere di avere "Dio dalla sua parte". Ma l'US nn è molto diverso quando sostituisce le scienze sociali a Dio... Scientismo: l'assunto che la scienza possa essere applicata a qualsiasi ambito della vita e che la fede sia sempre un'intrusa. Un atteggiamento che rivela una grande nostalgia di Dio... L'esempio più noto di scientismo: il marxismo. L'intellettuale come prete con il dio della scienza dalla sua parte... Theodore Adorno: essere di destra denota una tara mentale... Nei test adorniani per "misurare" il fascismo di una xsona la fede e il rispetto delle tradizioni erano considerate tra le cause di fascismo. Adorno vedeva un nesso tra la famiglia tedesca e il nazismo... Adorno influenzó l'accademia americana, ben presto l'inclinazione politica venne fatta risalire alla struttura psicologica. Ben presto il conservatore assurse al rango di tarato... Alle elezioni presidenziali nn manca mai l'appello degli psicologi: XY (ovvero il candidato americano) nn è psicologicamente adatto... Non opporsi alle diseguaglianze e rintracciare del buono nel passato vengono considerati difetti mentali. Hitler, Mussolini e Reagan vengono assimilati nello stesso minestrone. Stalin e Castro? Conservatori anche loro per far quadrare i conti... La psicologia influenza senz'altro l'ideologia ma le causalità grossolane della pseudoscienza al servizio della politica vanno denunciate: il mercato è la più potente forma di cambiamento e chi lo invoca? La destra, guarda caso... Sospetto: come mai la stragrande maggioranza delle ricerche si focalizza sul Conservatore di Destra? Assunzione implicita: uomo di sinistra = uomo normale... Per Kanazawa US è un tipo genetico nuovo: si preoccupa degli altri, anche se nn sono parenti. Questo tipo genetico prevale x la sua intelligenza... Kanazawa: US, grazie alla sua intelligenza superiore, controlla ormai tutte le istituzioni, eccezion fatta x il business. È un'eccezione nn da poco. Ma soprattutto riguarda un'area che nn consente barriere ideologiche... E i cristiani? per K. dovrebbero essere degli US eppure vengono esclusi e nn occupano un bel niente. Una confrrma che l'ideologia pesa più dell'intelligenza... E i neri? Anche loro sono sottorappresentati nelle istituzioni. Forse perchè sono ottusi?... Andiamo a vedere l'orientamento politico di chi popola le Università. Ebbene, possiamo fidarci di cosa ci raccontano certe ricerche? Meglio andarci coi piedi di piombo... Simpatizzarr x le nuove idee nn è un merito a prescindrre. Quando si rivelano sbagiate? aUn bilancio al netto degli erreori è difficile da fare. E poi lo scetticismo nn è forse indice di mentalità scientifica?... US teme le speculazioni sulle diffrrenze genetiche tra razze e sessi, ma quando si tratta di ideologia si lancia alla grande... Ma xchè tutto qs? Semplice: meglio delegittimare l'avversario che rispondergli... Naturalmente il classico US pro science di sciena ci capisce ben poco ma è pronto a fidarsi dell'esperto di turno, che nel 90% dei casi è un US anche lui, ma qs nn conta: la scienza è scienzs! Lo stato dell'arte negli studi che collegano personalità e ideologia, quelli seri. L' uomo di sinistra US non è più intelligente dell'uomo di destra UD, cominciamo con lo sfatare questo mito, è cruciale distinguere gli ambiti in due sfere: economica (E) e sociale (S). USS sembra leggermente più intelligente di UDS mentre UDE sembra più intelligente di USE. D'altro canto, se consideriamo il meglio, USS sembrerebbe più curioso, il che lo indirizza verso gli studi accademici mentre UDE è più attratto dal business. Senonché nel mondo accademico, diversamente che nel mondo del business, esistono accessi per cooptazione, ovvero su base ideologica, cosicché UD trova un clima ostile se non addirittura ostracismo, il che, in presenza di preferenze già orientate altarove, induce facilmente alla rinuncia... 18@@@@@@@@@@@ Edit
They do that because they were born that way.” If you say that about homosexuals, you are tolerant and realistic. If you say it about blacks, you are racist (unless you’re black). If you say it about Jews, you’re anti-Semitic, unless it’s in the context of criticizing Israel, in which case you’re simply telling “hard truths” everyone else is afraid to say. If you say it about women, you may or may not be sexist, depending on who is manning (er, Womanning) the feminist battle stations at the moment. If you say it about men, you just might be a writer for Esquire. But if you say it about conservatives, you’re a scientist.Read more at location 3517
Note: x LA SIENZA PROGR SU NERI E GAY Edit
From climate change to embryonic stem cell research to early childhood education, patently ideological agendas are camouflaged under the tarp of scientific rhetoricRead more at location 3524
Note: x CLIMA E IDEOLOGIA. Edit
A host of liberal activists and intellectuals are deeply invested in the idea that conservatives are “antiscience.” Obviously, not all of these people argue in bad faith. But many argue in very selective good faith.Read more at location 3528
Note: x BUONA FEDE SELETTIVA Edit
So, for example, if you disagree with not only the diagnosis of climate change but the proposed remedies for it, you are antiscience. Before it became clear that culling stem cells from human embryos was essentially unnecessary, it became a matter of faith that opposition to creating life to destroy it wasn’t a matter of conscience, but evidence of antiscience views.Read more at location 3530
Note: x POSIZOONI ANTISCIENTIFICHE Edit
“creationism,”Read more at location 3533
Why can’t the measure of being proscience hinge on the question of heritability of intelligence? Or the existence of fetal pain? Or the distribution of cognitive abilities among the sexes at the extreme right tail of the bell curve?Read more at location 3535
Note: x L ANTISC PROGR Edit
support for geoengineering?Read more at location 3537
support for nuclear power?Read more at location 3538
genetically modified crops,Read more at location 3539
Defenders of embryonic stem cell research insist that opponents want to deny people life-saving remedies.Read more at location 3539
Note: x DOPPIO STANDARD. STEM CELL E DDT Edit
how are we to deal with the armies of activists who oppose the use of DDT, which could save millions from malaria?Read more at location 3540
Note: c Edit
Larry Summers fiasco at Harvard,Read more at location 3541
Note: x IL CSSO SUMMERS Edit
Summers speculated that there might be more male geniuses than female ones. Some evidence apparently suggests men are overrepresented among morons and brainiacs, while the average woman is smarter than the average man. Scientists got the vapors because he violated the principles not of science but of liberalism.Read more at location 3542
Note: c Edit
The reality is that each side sees science for what it is: a tool.Read more at location 3548
Note: x LA SVIENZA X LA POLITICA Edit
conservatives and liberals alike oppose such practices not because they are against science but because ethical considerationsRead more at location 3553
Note: x TUTTO X L ETICA MA SI PREFERISCE FARLO IN NOME DELLA SC Edit
new science of conservative phrenology.Read more at location 3558
Note: x LA SCIENZA DELL UOMO DI DESTRA Edit
The scientists have put away their calipers and replaced them with MRI machines and gene sequencers.Read more at location 3560
Note: c Edit
this is a white-smocked effort to explain away conservatism as a mental defect, genetic abnormality, or curable pathology.Read more at location 3562
Note: c Edit
In their 2008 paper, “Two Genes Predict Voter Turnout,” James H. Fowler and Christopher T. Dawes found that “individuals with a polymorphism of the MAOA gene are significantly more likely to have voted in the 2004 presidential election.”1 And researchers reexamining the Minnesota twin studies—surprisingly these have nothing to do with baseball players—have found that political outlook has a nontrivial amount of heritability.Read more at location 3564
Note: x ES Edit
basically the test asked subjects to spot Ms and Ws on a screen for a fraction of a second. (500 ms—“milliseconds”—is one half second. 100 ms is a tenth of a second.) It turns out that the liberals—as per the authors’ definition—did somewhat better on the test than the conservatives. What does that mean? Well, according to the authors, it means: “Liberals are more responsive to informational complexity, ambiguity and novelty.” Liberals are also “more likely than are conservatives to respond to cues signaling the need to change habitual responses.” Meanwhile, “a more conservative orientation is related to greater persistence in a habitual response pattern, despite signals that this response pattern should change.” Translation: Conservatives are literally too stupid to be spell-checkers at an M&M factory because they won’t be able to understand that the occasional W is just an upside down M, particularly when they start coming off the conveyor belt really fast like in the chocolate factory episode of I Love Lucy.Read more at location 3581
Note: x ESEMPIO DI TEST Edit
The Guardian dutifully declared, “Scientists have found that the brains of people calling themselves liberals are more ableRead more at location 3590
Note: c Edit
The Los Angeles Times announced in an editorial that the study “suggests that liberals are more adaptable than conservatives” and “might be better judges of the facts.”Read more at location 3592
Note: c Edit
The authors found a statistically significant correlation between the fear responses of subjects and support for various “Protective Policies.” According to the authors: Individuals with measurably lower physical sensitivities to sudden noises and threatening visual images were more likely to support foreign aid, liberal immigration policies, pacifism, and gun control,Read more at location 3601
Note: x ALTRO ESPERIMENTO Edit
Perhaps liberals are simply more deferential to academic authorities and therefore have calmer responses when the expert in the lab coat busts out the calipers or electrodes? Maybe liberals are more interested in pleasing their inquisitors? Perhaps skeptical conservatives are constantly wondering “What the Hell are these people doing?”Read more at location 3608
Note: x L IPOTESI ALTERNATIVA Edit
Besides, it’s not preposterous to believe that there’s ample nature to go with the nurture when it comes to our political views. Scientists know that we are not blank slates. We are hardwired as a species to believe and act in certain ways. In fact, conservatives have been saying as much for several millennia now—think original sin and human nature—while the Left has repeatedly bought into the idea we are born Rousseauian noble savages,Read more at location 3619
Note: x GENETICA CONTA? MA QS È UNA TIPICA POSIZ DI DS Edit
“God on its side.”Read more at location 3623
Well, for the Left science has long been a god. Friedrich Hayek called this misuse of science as “scientism”—the assumption and claim that scientific principles can be smuggled into the world of nonscience. As we’ve seen, part of the genius behind Marxism’s brand was its claim to be scientific.Read more at location 3626
Note: x SCIENTISMO E SCIENZA Edit
It’s a largely forgotten insight to both Marx and Engels that they came to their communism via their atheism, and not the other way around. They hated God and sought to replace Him with a more reliable competitor.Read more at location 3629
Note: x ATEISMO SCIENTISMO COMUNISMO Edit
Georges Sorel, the intellectual John the Baptist of both Italian Fascism and Russian Leninism, recognized that the science of Marxian scientific socialism was nonsense, but it worked extremely well as a political religion.Read more at location 3634
Note: x SCIENZA E RELIGIONE Edit
This created the rationale for the Leninist vanguard of the proletariat, the intellectual high priests of Marxism who took it upon themselves to shape attitudes and wage a merciless war on backward thinking. They had the god of science on their sideRead more at location 3637
Note: x PRETI Edit
Theodore Adorno,Read more at location 3648
The Authoritarian Personality, the study purported to “prove” that holding conservative or right-wing views was a mental defect. Using the notorious “F-Scale” test (the F stood for Fascist),Read more at location 3650
Note: x ADORNO E LA F SCALE. TARA MENTALE DELL AVVERSARIO Edit
the assumption that traditionalism and devotion to a strong family were both symptoms and causes of fascismRead more at location 3653
Note: x FAMIGLIA E FASCISMO Edit
Nazism was spawned by the traditional German family).Read more at location 3654
Note: c Edit
Richard Hofstadter,Read more at location 3659
arguments could be boiled down to cheap psychological motivations.Read more at location 3660
Note: x HOF TUTTO È PSICOLOG Edit
Charles Beard was a pioneer of this approach as well, arguing that the Founding Fathers were motivated by little more than their class consciousness as rich landowners.Read more at location 3660
Note: x BEARD. COSCINZA DA PROPROETARI Edit
Herbert McClosky,Read more at location 3662
published his famous “Conservatism and Personality”Read more at location 3662
conservative “fears change, dreads disorder, and is intolerant of nonconformity,” and he tends to “derogate reason and intellectuality and… eschew theory.” These “personality types” were drawn from the ranks of “the uninformed, the poorly educated, and… the less intelligent,” but also that they were “inflexible and unyielding” and “intolerant.” To boot, the conservative “derogates reason.” How can you reason with people who are hardwired to “derogate reason”?Read more at location 3664
Note: x MC CLOSKEY. PERSONALITÀ CONSERVATRICE Edit
D. Ripper character in the movie Dr. Strangelove and his phobia about CommunistsRead more at location 3669
In 1964, over a thousand mental-health professionals thought nothing of signing a statement that Senator Barry Goldwater was not “psychologically fit”Read more at location 3670
Note: x PSICHIATRIA E GOLDWATER Edit
Today textbooks from grade school to grad school are chockablock with subtle variations of this clinical bias, working from the assumption that conservatism is something to be educated out of students.Read more at location 3673
Note: x UNA MALATTIOA DA CURARE... A SCUOLA Edit
In 2003, researchers at UC Berkeley’s Institute of Personality and Social Research published “Political Conservatism as Motivated Social Cognition”Read more at location 3675
Note: x NUOVO STUDIO E DIFETTO MENTALE Edit
and found—shockingly!—that conservatism is, as much now as ever was, a kind of mental defect.Read more at location 3677
Note: c Edit
The press release issued by Berkeley explained that: Disparate conservatives share a resistance to change and acceptance of inequality. Hitler, Mussolini, and former President Ronald Reagan were individuals, but all were right-wing conservatives because they preached a return to an idealized past and condoned inequality in some form.Read more at location 3679
Note: c Edit
Ahah. So Hitler and Mussolini—who both sought to socialize their economies, ban guns, ban dissent, ban freedom of every kind—were just like Reagan and Rush Limbaugh, who hold diametrically opposite positions in virtually every regard.Read more at location 3683
Note: x RISPOSTA Edit
What about authoritarian personalities like, say, Castro and Stalin? Easy! They too were conservatives.Read more at location 3688
Note: x LA FRITTATA ROVESCIATA Edit
And remember: in no way were Stalin and Castro “against change.” Stalin transformed eastern Europe, imposed revolutionary changesRead more at location 3695
Note: x PICCOLO INCONVENIENTE Edit
As I write this the Republicans are being routinely denounced for their “radical” desire to “fundamentally change” America’s social contract by reforming Medicare, Medicaid, and Social Security.Read more at location 3700
Note: x CAMBIO DA DESTRA Edit
The market, which conservatives and libertarians want to radically expand at the expense of government, is the most powerful force for change in human history,Read more at location 3704
Note: x MERCATO E CAMBIAMENTO Edit
The clearest sign that this is all a con built on a lie masquerading as science is that the overwhelming majority of this “research” seeks to find why conservatives are the way they are. A truly dispassionate approach would yield as many papers trying to decipher why the hell liberals are the way they are.Read more at location 3707
Note: x SI CERCA A DS. MA A SINISTRA Edit
assumption that liberals are normal,Read more at location 3709
Note: c Edit
Satoshi Kanazawa of Psychology Today argues that liberalism is genetically abnormal and its rise is a direct result of the fact that liberals are smarter than conservatives.Read more at location 3711
Note: x LIBERAL PIÙ INTELLIGENTI E IN CONTROLLO DELLA POLITICA Edit
liberals control all institutions. They control the institutions because liberals are on average more intelligentRead more at location 3716
Note: c Edit
The Achilles’ heel of his argument can be found in his parenthetical concession that there are a “few areas in life (such as business)” where his theory falls apart. Why is business—a huge sector of American life—a contradiction to his thesis? The reason should be obvious: The institutional ideological filters do not screen out conservatives.Read more at location 3719
Note: x PECCATO NEL BUSINESS LE COSE CAMBINO Edit
Anybody who’s actually looked at how academia, Hollywood, or publishing works understands that the gatekeepers aren’t simply keeping stupid conservatives out;Read more at location 3727
Note: x GATEKEEPERS Edit
Christianity, while genetically novel, is not novel in a historic sense, and it is by his definition intrinsically liberal. After all, at the core of Christianity is the faith that we are all children of God.Read more at location 3729
Note: x ALTRE COSE CHE NN VALORE . I CRISTIANI Edit
Blacks are woefully underrepresented in the leadership of institutions. Replace “conservative” with “black” and you have, on liberalism’s own terms, a quintessentially racist argument.Read more at location 3731
Note: x ALTRA OB. E I NERI Edit
According to a 2005 tally, registered Democrats at Stanford and Berkeley outnumber registered Republicans by a ratio of 7 to 1. In all the California schools surveyed, the ratio between Democratic and Republican professors of neuroscience is a staggering 13-1.Read more at location 3737
Note: x UNIVERSIT A SINISTRA. EVIDENZA Edit
Psychologist and author Shawn Smith responding to Kanazawa writes that the field of psychology, “which is unquestionably dominated by liberals, has developed an ugly habit of falsely maligning the political right. Through respectable-looking ‘research’ we sling mud with flawed data and tendentious methodology.”11 “These bogus studies,” he continues, “build on each other to create an inbred, incoherent body of literatureRead more at location 3740
Note: x SMITH SUL BOGUS Edit
Liberals routinely insist it is outrageous to speculate about the genetic basis or heritability of intelligence or other traits among different races and sexes, while at the same time they are giddy to entertain the notion that conservatives have broken brains—basedRead more at location 3764
Note: x LIBERAL. GENETOCA E TABÙ. MENO CHE SUI CONSERVATORI Edit