PERCHE' I GRANDI PENSATORI PENSANO COSI' MALE?
In passato ho provato a leggere alcuni classici di filosofia, in particolare Platone, Hume e Kant. Non mi hanno fatto una grande impressione (salvo giusto Aristotele), diciamo che sono stato colpito fin da subito dalla loro scarsa lucidità. A volte sembravano violare la logica più elementare, commettevano non sequitur che anche uno principiante come me poteva cogliere. Altre volte (quasi sempre!), sembravano semplicemente stolti (ovvero, il contrario di saggi): proclamavano tutti contenti conclusioni assurde piuttosto che tornare indietro e mettere in discussione i loro punti di partenza.
In questo senso il nostro eminente Emanuele Severino - pace all'anima sua - è in buona compagnia. Ma davvero costui, lo uso come paradigma, quando afferma che tutto è eterno, che nulla scompare e nulla viene alla luce, che il cambiamento è un' illusione, che il divenire non esiste crede a quello che dice? Ma davvero? Qualsiasi sia il ragionamento a monte, e non voglio mettere in dubbio che sia altamente sofisticato, quando una persona assennata giunge a simili conclusioni come minimo torna indietro in cerca dell'errore e corregge qualcosa, che ne so, magari qualche premessa da cui è partito. Lui, come i suoi nobili colleghi, invece no. Lui tira dritto come se niente fosse. Lui afferma e difende per una vita intera le assurdità a cui è giunto.
Ma lo stesso vale per, che ne so, il "grande" Hume, il quale arriva costantemente a conclusioni assurdamente scettiche su praticamente tutto, e questo non sembra disturbarlo. Non fa una piega. Non si ferma a dire: "Wow, tutto cio' è semplicemente folle, forse i miei presupposti iniziali sono sbagliati". Il fatto è che questo dogmatismo e mancanza di buonsenso è incredibilmente diffuso tra i filosofi antichi e moderni. Che infatti finiscono regolarmente nelle barzellette.
Kant è forse peggio di Hume, una vera delusione; sì perché oltre ad essere implausibile è anche incasinatissimo e alquanto gergale, scrive per i colleghi più che per i lettori. Almeno leggere Hume è un piacere, Kant invece è una faticaccia, e quando ne tocchi i limiti e senti odore di truffa ti incazzi pure. Avete presente il famosissimo imperativo categorico? Quello per cui il comando morale va sottoposto al test dell'universalità: "cosa succederebbe se tutti facessero come te?". Ad esempio, se un assassino crudele armato fino ai denti bussa alla tua porta in cerca della sua vittima designata e la vittima si nasconde in casa tua, non puoi semplicemente mentire all'assassino e dirgli che la vittima è da qualche altra parte. No, non puoi. Che ne sarebbe infatti del mondo in cui vivi se tutti mentissero? Uh! Ma guarda, un comportamento del genere, del tutto ragionevole, ha problemi con il test kantiano (o forse è lui che ha qualche problemino e andrebbe ritoccato?). E che dire dell'argomento con cui Kant sostiene la sua famosa idea? Scommetto che non ne avete mai sentito parlare, vero? Questo perché quasi nessuno lo insegna in classe, e il motivo è semplice: è veramente poco poco poco convincente (uso un eufemismo). Ma per giudicarlo così va prima capito, un'impresa che va oltre le forze di molti, forse anche di Kant. Insomma, non vale la pena discuterne, se non per evidenziarne la prolissità e l'inconsistenza.
Non parliamo poi del guazzabuglio di Platone; Esempio fresco fresco di ieri: quando nella Repubblica Trasimaco obbietta a Socrate che i governanti pensano solo a se stessi e trattano la popolazione come un pastore tratta le pecore, ovvero tosandole e mungendole a proprio beneficio, io mi frego le mani perché finalmente si affronta un tema sempre attuale e mi accingo speranzoso ad ascoltare la risposta di uno degli spiriti più elevati dell'umanità intera. E invece Socrate prende la parola e parte con un pallosissimo trattato sulla pastorizia completamente fuori luogo (ma ha capito che quella di Trasimaco era solo un'analogia????), poi fa un parallelo con la medicina che c'entra come i cavoli a merenda e infine dice che per governare bene i governanti vanno pagati bene. Cosa per altro non vera (anche se magari ai suoi tempi era così) ma perlomeno con un minimo di attinenza all'argomento posto da Trasimaco, che nel frattempo si sarà addormentato. Certo che la delusione è stata massima. Non ho imparato nulla, molto più costruttivo guardare il grande fratello VIP e la lite tra la Volpe e la Rusic.
Potrei andare avanti per ore: ma perché i "grandi pensatori" pensano così male?
Ipotesi mia: perché per diventare un grande pensatore non devi pensare bene, devi essere, per l'appunto, "grande". I grandi filosofi più che filosofi sono "grandi".
La grandezza riguarda l'influenza che hai sugli altri. Devi farti leggere ma soprattutto devi far discutere. La gente deve trovarti interessante, se presenti idee semplici, chiare e ragionevoli, nessuno avrà voglia di discuterne. Se dici: "le cose tendono ad essere come sembrano", il dibattito muore. Molto meglio avere idee genialmente implausibili. Guarda a Kant: l'idea di collocare lo spazio e il tempo dentro di noi anziché fuori, quello sì che fa discutere! Purtroppo, la gran parte delle idee implausibili e provocanti sono tavolini a tre gambe, non si reggono in piedi, ed è proprio per questo, forse, che abbiamo una storia della filosofia fatta da mediocri pensatori.
+++++
Great Philosophers Are Bad Philosophers
fakenous.net
Citation (APA): fakenous.net. (2020). Great Philosophers Are Bad Philosophers [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com
Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
Great Philosophers Are Bad Philosophers
Evidenzia (giallo) - Posizione 5
Plato, Aristotle, Descartes, Hume, Kant.
Evidenzia (giallo) - Posizione 6
I was struck by how bad they were at thinking.
Evidenzia (giallo) - Posizione 6
bad at logic,
Evidenzia (giallo) - Posizione 8
extremely poor judgment, happily proclaiming absurd conclusions to the world, rather than going back and questioning their starting points.
Nota - Posizione 8
####### il caso severino
Evidenzia (giallo) - Posizione 10
These were not the best philosophers of the past that we were reading. They were merely the greatest philosophers.
Nota - Posizione 10
ipotesi
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
Bad Thinking
Nota - Posizione 12
Tttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
Aristotle is perhaps the best at thinking. Most of his errors are pretty reasonable mistakes,
Nota - Posizione 16
Ttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 16
Plato
Evidenzia (giallo) - Posizione 17
Thrasymachus says that government leaders rule solely for their own good, and treat the populace the way a shepherd treats sheep, to be used for their wool and meat.
Nota - Posizione 18
Il dubbio di T. Socrate risponde in modo assurdo. Fa un parallelo con la medicina e comincia a parlare di pastorizia come se mm avesse colto l analogia
Nota - Posizione 27
Ttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 27
Hume
Evidenzia (giallo) - Posizione 28
The biggest problem with Hume was that he was constantly drawing absurdly skeptical conclusions, about almost everything, and this doesn’t seem to bother him.
Nota - Posizione 29
Le assurditá di Hume
Evidenzia (giallo) - Posizione 32
all ideas are copies of impressions.
Nota - Posizione 32
Il suo punto di paetenza
Evidenzia (giallo) - Posizione 33
Later, he notices that certain concepts really don’t seem as if they could have been formed by copying impressions.
Nota - Posizione 33
Esempio le veritá logiche
Evidenzia (giallo) - Posizione 35
What would a rational person say at that point? “Ok, so my hypothesis was false. I wonder what the right account is?” Not Hume. He just declares that we do not in fact have those concepts.
Evidenzia (giallo) - Posizione 39
he basically says, “Yeah, that’s a counterexample to my theory, but it’s a weird case, so let’s not worry about it,”
Nota - Posizione 41
Ttttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 41
Kant
Evidenzia (giallo) - Posizione 43
you always have to act in such a way that you could will that the maxim of your action was a universal law.
Nota - Posizione 44
La teoria dell imperativo categorico
Evidenzia (giallo) - Posizione 44
E.g., if a murderer comes to your door looking for his intended victim, and the victim happens to be hiding in your house, you can’t just lie to the murderer and tell him the victim is somewhere else. Because you can’t will that everyone always lie.
Nota - Posizione 46
Ma é quasi sempre falsa
Evidenzia (giallo) - Posizione 46
What about Kant’s argument for the Categorical Imperative? I bet you can’t say what the argument was, can you? That’s because almost no one covers it in classes or discusses it in the literature. And that’s because it’s completely unconvincing and not worth discussing, except to make points about bad arguments.
Nota - Posizione 48
Ma la sorpresa più grossa
Evidenzia (giallo) - Posizione 55
How Bad Is That?
Nota - Posizione 55
Ttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 59
Greatness What Is It?
Nota - Posizione 59
Tttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 62
Greatness, however, is more about influence. Western philosophy is a big, 2000-year + conversation. The “great” philosophers are the participants who had the greatest influence
Nota - Posizione 64
Def
Evidenzia (giallo) - Posizione 64
They said stuff that other people found interesting,
Evidenzia (giallo) - Posizione 66
The Greatness-Badness Connection
Nota - Posizione 66
Tttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 68
Think about how one goes about influencing a conversation, and getting other people to talk about oneself. It’s not by saying the most reasonable things. It’s by saying things that are interesting or enjoyable to discuss.
Evidenzia (giallo) - Posizione 70
it actually helps if your ideas are implausible.
Evidenzia (giallo) - Posizione 71
“Things are pretty much the way they seem
Nota - Posizione 71
Ecco una cosa che nn desta grande interessa
Evidenzia (giallo) - Posizione 73
look at Kant. His idea of locating space and time in us is startlingly original.
Nota - Posizione 73
Esempio
Evidenzia (giallo) - Posizione 74
Hume: isn’t it just outrageous and amazing how he argues against the justification of basically everything we know?
Nota - Posizione 74
Altro esempio
Evidenzia (giallo) - Posizione 75
But, of course, most ideas that are amazing or outrageous are also very badly wrong.
Evidenzia (giallo) - Posizione 79
Our Confusion
Nota - Posizione 79
Tttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 84
the factors by which people were selected for inclusion need not involve truth or cogency of reasoning.
Nota - Posizione 85
Ordine spontaneo