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giovedì 2 marzo 2023

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giovedì 28 febbraio 2019

COSA SIGNIFICA “AVERE UNA DIPENDENZA”?

COSA SIGNIFICA “AVERE UNA DIPENDENZA”?

Da profano direi che tutti noi siamo dipendenti da cio’ che ci piace.

Più amo fare qualcosa, più desidero farla ancora. Alcune cose, per esempio, mi piacciono ma alla lunga mi stufano, cosicché smetto di farle. Mi piace ascoltare una sinfonia di Beethoven ma alla lunga mi annoio, ascoltarne tre di fila rasenta il supplizio. Interpreto la cosa pensando che queste pratiche, per quanto deliziose, non sono in grado di prolungare il godimento che procurano. Altre lo sono.

Naturalmente l’attaccamento a cio’ che è in grado di prolungare la soddisfazione puo’ sortire effetti collaterali negativi: se uno non va al lavoro per sentire Beethoven sullo stereo la cosa avrà conseguenze. In questo caso possiamo dire che abbiamo una "dipendenza" da Beethoven?

Questo semplice schema si puo’ applicare bene anche nel caso dell’alcol, delle droghe, del fumo, del gioco… Eppure in questi - come in altri definiti “patologici” - mi si chiede di rinunciare allo schema base per adottare quello tipico delle “dipendenze”. Perché? C’è un valido motivo per cui dovrei farlo? Perché non posso semplicemente dire che fumare o drogarsi procura più piacere rispetto all’ascolto di Beethoven? Perché non ridurre la faccenda ad una mera quantità del godimento procurato? Oppure la presenza di inconvenienti muta la natura del fenomeno? Se fosse così ogni soggetto costituirebbe un caso a sé, il che mi sembra che non sia. Boh.

Non mi fido troppo degli psicologi ma sono disposto a sentire le loro.

lunedì 25 maggio 2015

Dipedenze ecc ecc

  1. Volete più qualità e meno crimine intorno alle dipendenze? Legalizzatele? Vedi jeffrey miron
  2. Teoria del frutto proibito: se una cosa è proibita tu la desideri. Vale soprattutto per i giovani.
  3. regola di peltzman: se proibisci qui i comportamenti a rischio si trasferiscono là. sarà per questo che proibire il fumo aumenta gli incidenti stradali (vedi competitive entreprise institute)?
  4. Fino a che punto sei responsabile della tua sbornia e di ciò che fai in seguito alla tua sbornia? Le società moderne non sono polarizzate dalla politica ma dall' atteggiamento verso la responsabilità. Vedi charles murray
  5. Teoria dell ambiente:le dipendenze nn sono una malattia. Se sposti i malati in un ambiente più sano (es. L ambiente decriminalizzato) guariscono. In vietnam durante la guerra molti soldati erano eroinomani ma smisero appena tornati a casa, senza tante cure riabilitative. Vedi il lavoro stanton peele
    1. Addiction is a way of coping with yourself and your world.
    2. The solution requires self-awareness, new coping skills, and changing your environment.
    3. Addiction is a continuum; your behavior is more or less addicted.
    4. Addiction can be outgrown.
    5. You should identify problems and solutions in ways that work for you.
    6. Those without an addiction problem are the best models.
    7. Addiction stems from other life problems you have.
    8. You should associate with a normal range of people.
    9. Getting better is not a matter of believing a dogma.
    10. You must develop your own power to get better.
    continua
  6. Circolo di hamsun: voglio smettere di fumare ma quando smetto voglio dimostrare a me stesso di poter fumare. Vedi knut hamsun
  7. Il drogato non è un robot, le sue azioni sono volontarie e i contratti che conclude validi. Dimostrazione: provate ad offrire un'alternativa alla pastiglietta, per es un milione di euro, vedrete come cambiano le scelte. Ciò significa che il drogato può scegliere altrimenti. Vedi bryan caplan
  8. La domanda di droghe alcol e fumo è molto più elastica di quantosi pensi. Sarebbe meglio considerare il drogato come un consumatore dalle preferenze estremeanzichè come un malato o un robot.
  9. Il significato della vita conta talmente che un programma olandese prevede di pagare gli alcolisti in alcolici purchè lavorino e cambino vita. Vedi dibattito su practical ethic
  10. Perchè avvertenze a caratteri cubitali sul genere IL FUMO UCCIDE non hanno effetto? Teoria del cheap talk: poichè viviamo in un mondo proibizionistico se fosse vero avrebbero proibito il fumo. Tra gli effetti perversi del paternalismo, infatti,c'è anche il fatto che fa diventare bambini i cittadini
  11. Il proibizionismo è un divieto esteso anche a soggetti responsabili e quindi comporta un costo sociale
  12. Il proibizionismo svaluta il ruolo delle famiglie, del self control, si dirotta l azione delle forze dell ordine e si spingono i giovani in ambienti cri inali. Ma soprattutto, poichè queste leggi non funzionano quasi mai,si svaluta il valore della legge stessa.
  13. L antiproibizionismo consente di incassare più tasse colmando parecchi buchi di bilancio.
  14. Lo spaccio è attività talmente diffusa che se si vuole compiere un arresto non c è nulla di più facile. Ciò significa che il proibizionismo oltre ha stornare il lavoro delle forze dell ordine lo corrompe anche. Vedi il caso di baltimora dove gli straordinari pretestuosi erano all ordine del giorno
  15. Gli steroidi non sembrano influenzare molto le prestazioni sportive. Una rassegna di studi è disponibile sul sito cafè hayek
  16. lo stato sembra adottare politiche paternaliste per affrontare il problema della dipendenza ma la sua buona fede è quantomeno dubbia. Prendi il caso del gioco d azzardo. Come puoi essere al contempo salvatore e biscazziere?

  17. le dipendenze si ereditano? Molti lo negano ma qui andrebbero introdotti dei distinguo. La prima cosa che vorrei chiarire è il concetto stesso che, rettamente inteso, fa perno su due punti chiave: 1) è un concetto probabilistico (certe combinazioni genetiche sono più probabili se si parte da certi patrimoni genetici) e 2) è un concetto generico (non si eredità l’alcolismo ma, al limite, un carattere debole). Il punto uno mette un bel discrimine con la malattia (molte malattie hanno una trasmissione genetica praticamente certa). Il punto due rende difficoltosa l’indagine visto che le dipendenze sono innumerevoli e mutano in continuazione, difficile associarle in un controllo.
  18. Pregare previenelalcolismo. Più in generale: i legamitra religione e lotta alle dipendenze sembrano accertati. Personalmente farei delle campagne anit proibizioniste una forma di evangelizzazione. Vedi lembert e finchman
  19. Alcolisti anonimi. È un programma efficace? difficile dirlo... certo che quando non è volontaria - come quando si presenta in forma di misura alternativa alla pena - sembra proprio di no.
  20. La libertà in fumo di Lord Harris of Hight Cross
    • Intro mingardi
    • Il diritto dei bar a scegliersi i propri clienti
    • Intro harris
    • Tutto fa male, in particolar modo la vita
    • Elettrosmog, latte, miele caffè noccioline pomodori carne cotta alcolici vino cucina cinese puglilato dottori radon esercizi palestra latte cellulari borotalco raggi x microonde
    • L autopsia contraddice la diagnosi nel 30-50% dei casi. Human and experimental toxicology 1994 vol 13
    • Cap 1
    • Hitler: ecologista animalista laico amante del futuro della gioventù delle generazioni future salutista anti fumo e anti alcol anti armi
    • Quanto sono esperti gli esperti. La ricerca del titolo di giornale. 1 imbroglioni 2 inesperti (pontificano su materie che nn sono le loro) 3 vanagloriosi 4 militanti
    • Trucchetti: 1 correlazioni spurie 2 finanziamenti
    • Complessità. Per le malattie del cuore 300 fattori di rischio a tutt oggi
    • Altro limite delle statistiche: esiste un limite etico alla sperimentazione medica, cosicchè i test più probanti sono impraticabili
    • Chi invia la relazione sbagliata lavorerà ancora per la ditta che commissiona?
    • Tipico sondaggio sul fumo passivo: 1 si chiedono fatti successi 40 anni prima 2 lo scopo è esplicito cosicchè chi corrisponde possa attivare le sue ideologie 3 tutte domande relative al fumo 4 molte domande sono passibili di reticenza 5 sondaggi lunghissimi: l intervistatore vuole finire alla svelta e l intervistato vuole compiacerlo
    • Comunicazione: il 25% di rischio in più è irrilevante qualora la % di partenza è minima (tipo quella di essere colpito da un fulmine). Per ovviare si gioca con gli intervalli di confidenza andando agli estremi.
    • Prova scientifica: nn esiste niente del genere, si può provare una tesi ma mai una teoria scientifica.
    • Il ruolo della cultura predominante nelle risposte ai sondaggi
    • 435000 americani all anno muoiono per problemi legati al fumo. Solo stime: nessuna persona reale è stata presa in considerazione. Si fa una regressiine con tutti i limiti appena visti e si estrapola un numero.
    • Scienza marcia ma causa giusta. Siamo giustificati a mentire. Il "si ma" nn serve a nulla men che meno alla propaganda
    • Il fumo indica scarsa volontà e spesso è assoggettato alla povertà. Ma qs condizione si attira tutti i malanni che poi vengono scaricati sul fumo
    • In occidente siamo tutti molto buoni, troppo buoni. Occorre qualcuno da odiare. Ecco allora il fumatore.
    • Perchè i fumatori hanno una minor incidenza del parkinson, tumori intestinale e al sistema nervoso, nevralgie al trigemino e diabete ma soprattutto alzheimer
    • Fumare migliora le capacità mentali migliora l attenzione
    • Le compensazioni dell industria del tabacco: altrs molla che muove gli studi.
    • Conclusioni
    • 1 Il fumo uccide? Una cosa è certa: ci sono attività ben più pericolose, per es l alpinismo vela sci, uscire la sera, auto, stress
    • 1 il funo infastidisce? anche l'aglio, o chi si lava poco o usa profumi forti
    • 2 i rischi sono esagerati. il trucco: amolificare l incremento di piccoli rischi
    • 3 fattori di confusione. il funo ne porta con se molti dato che si abbina a scarso autocontrollo
    • 4 l'invenzione del fumo passivo: ricerche che nn stanno in piedi. uno spettro che ogni tanto riappare
    • il perverso piacere puritano di impedire agli altri di divertirsi. mencken: la paura che ci perseguita al sospetto che qualcuno da qualche parte possa essere felice
    • sul fumo passivo si ripristini la norma civile del mutuo rispetto e degli spazi riservati ai fumatori
    • pierre lemieux i fascisti della salute
    • sanità pubblica: un tempo si occupava solo di malattie contagiose. oggi è il grimaldello per minare le libertà individuali: poiché ti curo devi ubbidirmi. la salute è correlata con tutto.
    • dopo la ettura delle statistiche 1 fumatore su 3 valuta che i benefici siano superiori ai costi
    • il costo sanitario imposto è più che compensato dalle tasse pagate. lo stesso nn si puo' dire della sedentarietà, per es.
    • minoranze perseguitate. murray rothbard
    • il pietismo evangelico (neo puritanesimo): l individuo è debole e la comunità deve prendersene cura. istinto per la crociata. cristo sparisce e il suo posto viene preso dal governo 8a immagine e somiglianza)
    • la lotta dei neo puritano vs la cc: tutti nella scuola di stato (visto che la cc non poteva essere messa fuori legge).
    • woodrow wilson, il neo puritano per antonomasia. proibizionismo ovunque, specie nell'alcol
    • fumatori, sveglia! siete uomini o conisgli
    • appendice con un "lo sapevate che" sul fumo
    continua