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giovedì 25 luglio 2024

il commercialista volenteroso

 https://www.goodthoughts.blog/p/adversarial-ethics


I dilemmi del commercialista

Supponiamo che ci sia una "sovrattassa sul reddito per gli aiuti esteri" a cui i cittadini potrebbero, con un po' di burocrazia complicata, rinunciare quando calcolano le loro tasse. E supponiamo che gli aiuti esteri fossero davvero ben mirati e convenienti, paragonabili alla Against Malaria Foundation. Per rendere le cose ancora più imbarazzanti, supponiamo che la maggior parte degli individui della classe media e alta rinunciasse, e che anche i cittadini più poveri vorrebbero rinunciare, ma molti non hanno la capacità amministrativa per presentare la documentazione necessaria. Potresti essere un "commercialista volenteroso" che dedica parte del suo tempo a istituire un supporto di consulenza fiscale per i cittadini poveri, per aiutarli a evitare la tassa "ingiusta" a cui i loro compatrioti più ricchi rinunciavano per lo più. Naturalmente, il costo di tali utili consigli è che più bambini africani (e molto più poveri) muoiano di malaria. Dovresti impegnarti in un simile supporto di consulenza fiscale?

giovedì 18 luglio 2013

Del dovere di pagare le tasse

Perché la gente paga le tasse?

La mia esperienza: per terrore (di essere “beccata”).

Vivo in un ambiente degradato o in questo campo il “senso del dovere” è una chimera?
  • Riccardo Mariani Corollario: il modo migliore per incrementare il gettito è terrorizzare con controlli a tappeto e sanzioni elevate.
  • Riccardo Mariani L’ autoinganno in questi casi è molto facile. Un tale, resosi conto che forse esagerava, se n’ è venuto fuori con un “in fondo io gli F35 non li voglio pagare”.
  • Riccardo Mariani Il massimo però sono quei privati che addirittura si lamentano: “… il mio dentista non mi fa mai la fattura... ueeeh…” e riescono così a passare dal ruolo di co-evasori a quello di vittime. Il tipico chiagni-e-fotti inconsapevole! Se dessimo sanzioni enormi ai privati che non si fanno fare la fattura (l' unico conflitto d' interesse che funziona) forse questo ignobile giochino cesserebbe.
  • Davide Curioni Beh, una soluzione potrebbe essere sparare in fronte ai figli degli evasori beccati.
  • Davide Curioni Oppure scioglierli nell'acido.
  • Riccardo Mariani Toccare il portafoglio è molto più "terrorizzante", per molti.
  • Riccardo Mariani Il "terrore" è necessario perché, tanto, controlli efficaci non potranno mai esserci in numero sufficiente.
  • Riccardo Mariani Perché non sanzionare pesantemente i clienti "privati"? Con le prostitute ha funzionato.
  • Davide Curioni Semplice: perché quello che chiedi c'è già. E non funziona per una semplice ragione: le tasse sono troppo elevate, e la scelta per molti è pagarle tutte e morire, o pagarne solo una parte richiando grosso e sopravvivere.
  • Riccardo Mariani Quello che chiedo c' è già? Quindi se non ricevi fattura dal dentista paghi una sanzione salata? ma va'? Comunque se le tasse siano o meno troppo elevate non è argomento di discussione, in questo momento. Nemmeno se chi le pagasse tutte sia costretto o meno a chiudere. Sto solo valutando il modo più efficace per comprimere l' evasione.
  • Riccardo Mariani La tecnica di come coniugare mitezza e scarsità di mezzi ce la insegnano i pirati: tu, pirata mite, catturi un governatore spagnolo reticente (nel rivelare le coordinate del tesoro) lo squarti sulla pubblica piazza dando il corpo in pasto ai corvi, crei la leggenda nera della crudeltà piratesca e la associ indissolubilmente alla bandiera nera con teschio e tibie. Da quel momento, terrorizzati, i governatori spagnoli cominceranno a parlare come portinaie al solo veder garrire la bandiera all’ orizzonte, e tu non devi più torcere un capello a nessuno, come del resto è nella tua indole. Il pirata è l’ AdE mentre il governatore è il privato che non si fa rilasciare fattura. 

    p.s.: è una metafora. Mi scuso con chi dovesse sentirsi offeso da questa precisazione.
  • Riccardo Mariani Il "privato" è una vittima migliore dello scaltro imprenditore. E' più facile da "terrorizzare".
  • Riccardo Mariani Un altro corollario del post: le tasse (oltre una certe soglia) non sono sentite come un dovere da nessuno. Il sentimento di onestà, a volte tanto sbandierato (specie dai lavoratori dipendenti), è sempre una finzione.
  • Davide Curioni "Quindi se non ricevi fattura dal dentista paghi una sanzione salata?" Altro che! Certo, devono beccarti. Ma se ti beccano la legnata è potente. Ovvio che non è probabile essere beccati. Ma questo fa parte del tacito patto che da sempre governa la Repubblica: ti tasso come uno strozzino, e in cambio chiudo un occhio se non mi paghi tutto. Ecco perché quanto dicevo è legato all'argomento di discussione. Di punto in bianco, qualche anno fa lo stato ha deciso di rompere questo patto, cercando di recuperare tutte le tasse. Direi che questo è molto piratesco: i patti i pirati non li rispettano mai.
  • Davide Curioni (Non so cosa sia lo "scaltro" imprenditore. Gli imprenditori normali sono più facili da terrorizzare che i "privati", sempre che siano davvero due persone diverse.)
  • Davide Curioni I pirati sono dei signori, in confronto al nostro tassator scortese!
  • Riccardo Mariani Davide, dici: se non ricevo fattura dal dentista sono sanzionabile. Ma in base a quale legge? Che violazione avrei commesso? C' è forse qualcosa sugli scontrini nelle adiacenze dell' esercizio (una cinquantina di euro), per il resto non mi risulta. E qui parlo del "resto" e di sanzioni di almeno qualche migliaio di euro, non della minutaglia.
  • Davide Curioni Beh una cinquantina di euro per il privato sono sono poco (non so se la multa è proporzionata all'importo). Sono anche troppe, specie contando che il privato non può certo obbligare il negoziante a fare lo scontrino. Però lo può denunciare. E in quel caso gli chiudono il negozio. Direi che di terrore ce n'è niente male!
  • Davide Curioni Considera anche che lo scontrino fiscale è un'invenzione credo solo italiana. Non esiste nemmeno in posti dove l'evasione è stimata essere assai inferiore alla nostra.
  • Riccardo Mariani Il privato è una “preda” migliore dell’ imprenditore quando bisogna fare del “terrorismo”, te lo garantisco.

    Pensa solo a questo, l’ imprenditore medio ha consuetudine con il rischio mentre il privato medio molto meno. E la mancata consuetudine veicol
    a meglio il terrore! Molti di noi temono l’ aereo ma non la macchina, eppure i rischi d’ incidente sono simili (anzi, l’ aereo forse è persino più sicuro). A cosa si deve allora questa distorsione dei giudizi? Al fatto che mediamente abbiamo più consuetudine con l’ auto che con l’ aereo. Se a mia nonna dico che senza la fattura dell’ osteopata rischia tre mensilità di pensione, quella non dorme la notte per un anno. E' molto meglio fare terrorismo su di lei che su quei volponi dello studio associato.
  • Davide Curioni Però l'imprenditore ha più da perdere che il privato. Il terrorismo totale lo stanno applicando con l'alcol alla guida, dove come al solito si sono raggiunti livelli di ridicolo assurdi. Una birra e sei trattato MOLTO PEGGIO di un drogato. Certo, ormai...Altro
  • Riccardo Mariani Tanto sappiamo tutti qual è la soluzione più efficiente, anche nel campo della caccia all’ evasore. La solita: privatizzare. Ovvero: taglie. Non è certo il funzionario dell’ AdE il soggetto che conosce meglio i conti degli evasori.

    Il “cacciatore di e
    vasori” sa far fruttare le soffiate, non disturba gli innocenti (ci rimetterebbe) e prenderebbe molti più pesci nella sua rete, inoltre costerebbe meno. Ma il “cacciatore di evasori” a cui devolvere le sanzioni non esisterà mai per due motivi: 1. richiederebbe il licenziamento di una massa di lavoratori pubblici 2. la sua opera sarebbe troppo efficace e noi tutti, in fondo, nel nostro foro interiore sappiamo che le leggi fiscali sono troppo inique per essere applicate in modo efficace (un po' il patto di cui parlavi). Questo non vale solo per l' Italia, vale per tutto l' occidente ad alta tassazione, specie l' europa.