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martedì 8 gennaio 2013

Film visto ieri: La carica dei 101

Menzione speciale alla sigla di testa: grafica optical (le “macchie” si prestano) e musiche schizoidi.

Scatta il ricordo di di Carl Stalling, compositore sottovalutato che John Zorn sdoganò sul finire del secolo scorso. Suoi gli esplosivi commenti musicali ai rapsodici cartoni della Warner.

Il film presenta due civiltà: quella canina e quella bipede, sorprende quanto poco comunichino tra loro. La prima appare comunque superiore.

Tra i cattivi, Crudelia è passata negli annali (il suo clacson fa compagnia a quello di Bruno Cortona), ma io prediligo il segaligno Gaspare (sarà per la voce vellutata di Walter Matthau).

A proposito dell’ inetta coppia Gaspare-Orazio, in almeno due scene (l’ irruzione maldestra in casa altrui e le sedute alienanti davanti alla TV in compagnia dei rapiti) richiamano i villain di Fargo.

Il personaggio di Ronnie, cagnolino obeso che dice sempre “mamma ho fame”, oggi, nella società medicalizzata, non sarebbe praticabile. La sua condizione è da considerare patologica e da esibire solo col filtro di robusti eufemismi.

carica