POLITICA SPERIMENTALE
Introdurre un salario minimo o no? Perché non introdurlo solo in Basilicata?
Flessibilizzare o stabilizzare i contratti di lavoro? Nel dubbio flessibilizziamoli in Campania e stabilizziamoli in Calabria?
Che ne facciamo della Flat Tax? Variamola solo in Liguria e Sicilia.
Liberalizzare le droghe leggere? Liberalizzarle in Umbria (mentre nel frattempo proibiamo l’alcol in Lombardia).
Che l’aborto sia illegale… nel Lazio e in Puglia!
Diminuire i gradi di giudizio da tre a due? Sì, ma solo in Lombardia.
Legalizziamo la figura del delatore civico, ma solo in Toscana. E quella dell’agente provocatore in Trentino.
Il gioco d’azzardo verrà proibito… in Sardegna ed Emilia. E vediamo che succede.
Eccetera.
In altri termini: perché non sostituire le Leggi con gli Esperimenti?
A questo proposito, se non la sapete, vi racconto la storia più importante vissuta dall’umanità nell’ultimo mezzo secolo: dal 1980 in Cina sono uscite dalla povertà 800 milioni di persone. Alla base di questo fenomeno epocale ci sono le SEZ (special economic zone): ogni idea di policy veniva testata in una zona geograficamente limitata che costituiva così giurisdizione a parte, quelle che funzionavano venivano “scalate” altrove, le altre venivano abortite.
La società è una realtà troppo complessa per essere governata a tavolino calando dall’alto leggi universali, le buone politiche non sono programmate a priori ma emergono in un processo continuo di tentativi ed errori in concorrenza tra loro. La natura è pur sempre maestra e la scienza è il nostro fiore all’occhiello, facciamo in modo che insegnino qualcosa anche alla politica.