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martedì 19 novembre 2019

IPOCRALISSE

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IPOCRALISSE
FATTO 1: La tecnologia in grado di "leggere" i nostri sentimenti fa passi da gigante: interpretazione delle espressioni facciali, degli sguardi, della scelta delle parole, del tono di voce, dei tic nervosi, ma anche accertamento della sudorazione e vera e propria lettura della mente. Presto saremo un libro aperto e in molti non ci chiederanno il permesso per "leggerci", potranno farlo a distanza negli ambienti pubblici. Difficile difendersi: occhiali scuri? burqas? modulazione elettronica della voce? Mah.
FATTO 2: l'ipocrisia è uno dei perni della convivenza civile. Noi vogliamo essere riconosciuti esibendo sentimenti socialmente ammirevoli. Tendiamo anche a sottostimare il nostro livello di ipocrisia perché l'arte dell'esame di coscienza è stato travolto dall'arte dell'auto-inganno. Esempio di oggi: a me, parlando francamente, non frega niente di Venezia che sta andando sott'acqua ma in pubblico mostro un minimo di interesse e di apprensione per la cosa. Alla fine l'auto-inganno prevale sulla coscienza e mi percepisco come persona civile.
Tesi: i due fatti sono in conflitto e alla lunga genereranno una forma di collasso sociale (Ipocralisse).
Pensate quanto sia importante mascherare i propri sentimenti per difendersi: lo fa il bambino per non essere bullizzato ma lo facciamo anche noi con figli, e lo facevamo con i genitori. Ci proteggiamo dai venditori come dai molestatori, evitiamo i conflitti con i colleghi. Pensate poi ad un boss che prenda coscienza di quanto poco è rispettato. S'incazzerà? La chiesa potrebbe misurare la vostra fede (e scomunicarvi) e l'esercito il vostro giuramento (e degradarvi con disonore).
Ma la tecnologia avanzerà gradualmente e troveremo un modo per adattarci, non vedo questi come problemi insormontabili, non è da lì che arriverà il collasso. Magari sceglieremo più oculatamente le nostre compagnie e gli ambienti da frequentare.
Il problema vero sono le numerosi leggi ingiuste, quelle a cui si sfugge con l'ipocrisia ma che domani - con la lettura dei sentimenti - chiederanno di essere applicate sul serio. Immaginate una legge sull'odio, migliaia di odiatori "in sonno" - imprenditori, dirigenti d'azienda, padri di famiglia... - domani saranno in manette. Pensate alle leggi sulle molestie sessuali, quelle per cui non puoi "provarci due volte", come verranno considerati certi sguardi segnalati dalla tecnologia? Un modo di provarci ancora? E come certi pensieri concupiscenti? In un mondo ragionevole si troverebbe forse una soluzione ragionevole, ma noi non viviamo in un mondo ragionevole.
Ma perché queste leggi disfunzionali proliferano? Perché sono simboliche, non servono a risolvere i problemi bensì ad essere supportate, ovvero a consentire a qualcuno di gridare "sono contro gli odiatori" (anche le leggi contro la droga e la prostituzione sono di questo tipo). Finché l'ipocrisia le rende inapplicabili nulla di male, ma quando l'ipocrisia on ci sarà più?
Considerate ancora le leggi contro il sessismo e il razzismo, poiché esattamente come voi sono sia sessista che razzista questo significa che farò una brutta fine? E se saranno raccolti dati statistici in grado di profilarmi significa che non troverò più un lavoro? Puniremo l'uomo bianco perché ha una bassa opinione dell'uomo nero? L'impressione è che l'applicazione delle leggi simboliche (o "idee lussuose") porterà pochi benefici e molti guai.
Questa tecnologia crescerà lentamente ma questa non è una buona notizia come nel caso precedente. Cio' significa infatti che dapprima si registreranno successi notevoli: verrà scovato il prete pedofilo, smascherato lo stupratore seriale, incastrato il razzista armato. Questi successi incoraggeranno ad andare oltre, fino al collasso sociale, fino all'ipocralisse.

martedì 30 aprile 2019

MISSIONE IMPOSSIBILE: GIUSTIFICARE LA PRIVACY

MISSIONE IMPOSSIBILE: GIUSTIFICARE LA PRIVACY
Negli USA la libertà accordata ai cittadini di detenere un’arma era considerata una garanzia contro eventuali governi criminali.
Una motivazione criticabile? Forse sì, ma non perché i governi non siano in buona parte criminali, bensì perché combatterli armi in pugno potrebbe peggiorare la situazione.
In questo senso la privacy funziona meglio delle pistole. D’altronde, è anche l’unica giustificazione seria del diritto alla riservatezza.

Chi prende sul serio la privacy deve prendere sul serio il diritto ad armarsi.

venerdì 23 marzo 2018

4 FOUR - HL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SULLA RETE

FOUR
Note:4@@@@@@@@@@@@

Yellow highlight | Location: 628
how much of my life to include.
Note:DECISIONE ALL APERTURA DEL BLOG

Yellow highlight | Location: 630
I held unfashionable political opinions,
Note:VOGLIO FARLO SAPERE?

Yellow highlight | Location: 631
support for drug legalization
Note:ESEMPIO

Yellow highlight | Location: 631
support for open immigration?
Yellow highlight | Location: 632
keeping my life in separate compartments was not a practical option.
Note:UNA QUESTIONE PRATICA

Yellow highlight | Location: 636
I should discuss my hobbies or my political views with professional colleagues.
Note:IL PROBL NN È NUOVO

Yellow highlight | Location: 637
the scale
Note:COSA CAMBIA

Yellow highlight | Location: 637
gossip
Note:DIFFUSORE TRAD

Yellow highlight | Location: 638
human brains,
Note:PROCESSORE TRAD

Yellow highlight | Location: 641
In the villages in which most of the world lived, anyone's business was everyone's business.
Note:SITUAZ NN NUOVA...UN TEMPO...

Yellow highlight | Location: 646
keep track of the data for the whole world,
Note:OGGI IN TEORIA

Yellow highlight | Location: 650
the camp organized an email list for ex-campers
Note:SO TUTTO DEGLI EX COLLEGHI ANCHE SE LI HO PERSI DI VISTA

Yellow highlight | Location: 656
He was obviously delighted to discover that there were people still playing with his toy,
Note:SECONDO ESEMPIO... RINTRACCIATO L IDEATORE DI UN VIDEOGAME

Yellow highlight | Location: 659
THE MARKET FOR INFORMATION
Note:Ttttttttt

Yellow highlight | Location: 661
large-scale commercial uses of personal information.
Note:SFRUTTAMENTO

Yellow highlight | Location: 661
why some people would want to collect
Note:INFO XSONALI

Yellow highlight | Location: 662
Knowledge about the people who live in the neighborhood
Note:VOGLIO APRIRE UNA MACELLERIA...DOVE?

Yellow highlight | Location: 664
to find out what sort of people shop
Yellow highlight | Location: 664
shoppingcard.
Note:STRUMENTO

Yellow highlight | Location: 666
if people who buy spaghetti almost always buy spaghetti sauce at the same time, putting them in the same aisle
Note:ALLOCAZIONE...ESEMPIO

Yellow highlight | Location: 668
where to locate your new store.
Note:ALTRA SCELTA

Yellow highlight | Location: 668
old people on average do not buy very much of what you are selling,
Note:ESEMPIO

Yellow highlight | Location: 669
couples with young children
Note:COMPRANO NEL WE QUANDO UNO PUÒ STARE A CASA

Yellow highlight | Location: 669
singles shop after work
Yellow highlight | Location: 670
retired people during the working day
Note:PENSIONATI...QUANDO COMPRANO

Yellow highlight | Location: 672
consider advertising.
Note:ALTRO UTILIZZO

Yellow highlight | Location: 673
customizing the ads I see to fit my interests.
Note:SERVITO SU MISURA

Yellow highlight | Location: 680
When I bought my Casio Wave Captor Databank 150
Note:PROFILATO!!!!

Yellow highlight | Location: 681
They no doubt resold that information to anyone willing to pay for it.
Note:VENDITA DEL PROFILO

Yellow highlight | Location: 683
A web page can keep track not only of what you buy but also of what you look
Note:COSA GUARDI?

Yellow highlight | Location: 686
If I am going to have my dinner interrupted by a telephone call from a stranger, I would prefer it be someone offering to prune my aging apricot tree - last year's crop was a great disappointment - rather than someone offering to refinance my nonexistent mortgage.
Note:OVVI VANTAGGI COMMERCIALI

Yellow highlight | Location: 691
many people feel strongly that information about them is theirs.
Note:UNA CAUSA DELL INDIGNAZIONE

Yellow highlight | Location: 692
they should get the money.
Note:Cccccc

Yellow highlight | Location: 692
they already do get the money.
Note:TUTTAVIA...

Yellow highlight | Location: 694
ultimately drives down the price
Note:L EFFETTO DEL PROCESSO DI RIVENDITA

Yellow highlight | Location: 695
It is only the aggregation of large amounts
Note:IL PREZZO È BASSO MA IL VALORE STA NEL AGGREG

Yellow highlight | Location: 696
the argument confuses information about me - located in someone else's mind or database - with information that belongs to me.
Note:ALTRA REPLICA... POSSIBILE CONFUSIONE

Yellow highlight | Location: 697
can I have a property right over the contents of your mind?
Note:LA MIA REPUTAZIONE È NELLA TESTA DEGLI ALTRI

Yellow highlight | Location: 699
Many people value their privacy
Note:LA GENTE NN VUOLE RIVENDERE VUOLE IL SEGRETO...RAGIONE DELL INDIGNAZ

Yellow highlight | Location: 700
they do not want other people to have it.
Note:Ccccc

Yellow highlight | Location: 702
a form of self-protection.
Yellow highlight | Location: 704
Toward Information as Property
Note:Ttttttttttttt

Yellow highlight | Location: 704
One is information generated by voluntary transactions
Note:DUE TIPI D INFO...PRIMO

Yellow highlight | Location: 705
what products I have bought
Yellow highlight | Location: 705
what web pages
Yellow highlight | Location: 706
actions I take that are publicly
Note:...SECONDA

Yellow highlight | Location: 707
information can, at least in principle, be determined by contract.
Note:IL PRIMO TIPO

Yellow highlight | Location: 713
selling subscriptions at a lower price without a privacy
Note:IPOTESI

Yellow highlight | Location: 717
a world of zero transaction costs.
Note:QUANDO IL CONTRATTO RISOLVE

Yellow highlight | Location: 719
check the small print on everything
Note:OGGI

Yellow highlight | Location: 719
offered two prices,
Note:MAI VISTO

Yellow highlight | Location: 722
default rules matter
Note:E QUI C È IL CONFLITTO

Yellow highlight | Location: 724
program your web browser with information about your privacy preferences.
Note:POSSIBILE

Yellow highlight | Location: 729
Platform for Privacy Preferences (P3P), supported by several of the leading web browsers.
Note:GIÀ REALTÀ

Yellow highlight | Location: 732
How Not to Protect Privacy
Note:Tttttttttt

Yellow highlight | Location: 733
enforcingthe rights you have contracted for.
Note:PROB RESIDUO

Yellow highlight | Location: 738
let other people have information about you and then make rules about how they use it.
Note:PRIMA STRATEGIA...CHE NN FUNZIONA

Yellow highlight | Location: 743
Once information is out there, it is very hard to keep track of who has it and what he has done with it.
Note:DIFFICILE TENERE TRACCIA

Yellow highlight | Location: 745
the way that does work, is not to let the information out in the first place. That is how the strong privacy of the previous chapter was protected.
Note:SECONDA VIA...CHIAVI PRIVATE

Yellow highlight | Location: 747
There are problems with applying that approach
Note:ALCUNE INFO SGOCCIOLANO INEVITABILMENTE...DEVONO SAPERE IL MIO INDIRIZZO X INVIARE IL PACCO

Yellow highlight | Location: 750
that is a nearly insuperable problem.
Yellow highlight | Location: 751
you do not have to know whom you are selling to.
Note:MA DOMANI

Yellow highlight | Location: 752
online transactions can be structured to make each party anonymous
Note:POSSIBILE

Yellow highlight | Location: 756
Individuals subscribing to a magazine would send the seller not their name and address but the name of the information intermediary
Note:REMAILER

Yellow highlight | Location: 760
My guess is that it will not happen. The reason is that most people either do not want to keep the relevant information secret
Note:LA GENTE PARLA MA NN È REALMENTE INTERESSATA

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TWO ROADS TO PROPERTY IN PERSONAL INFORMATION
Note:Tttttttttttttt

Yellow highlight | Location: 764
One is to use computer technologies, including encryption, to give me or my trusted agents direct control over the information,
Note:PRIMA VIA

Yellow highlight | Location: 766
The other is to treat information as we now treat real estate
Note:SECONDA

Yellow highlight | Location: 779

mercoledì 7 febbraio 2018

La doppietta

La doppietta

L’uomo ha una natura sociale, ovvero una marcata abilità ad istituire coalizioni. Il contratto sociale rappresenta il suo capolavoro.
L’antropologia ha ormai chiarito la “doppia mossa” attraverso cui questa abilità si manifesta:
1) si fissano delle regole;
2) si fissa un modo per eluderle.
La “doppietta” non è un’esclusiva dell’uomo ma una sua specialità,  è grazie ad una buona “doppietta” che le società prosperano.
Entrambi i passi presentano delle difficoltà. Il primo è ostico poiché è difficile trovare “buone” regole che facciano funzionare bene un’intera società.
Ma il secondo passo è ancora più delicato visto che è quasi impossibile violare una regola senza “svalutarla”. Inutile precisare che una regola “svalutata” non potrà mai essere una buona regola.
Una buona regola sociale dovrà essere esplicita, chiara e trasparente.
Una buona procedura di violazione dovrà essere implicita, esoterica e ipocrita.
Se l’ homo sapiens ha il cervellone che si ritrova nel cranio non è tanto per adempiere alla prima funzione quanto alla seconda. Lì sì che occorre un genio.
D’altronde, viviamo in un mondo in cui non esistono regole dal valore assoluto, un certo grado di permeabilità rende la società più prospera.
Un po’ di corruzione rende le società più dinamiche, un po’ di evasione è benefica, un po’ di sommerso funge da salva-vita per molti, eccetera.
A questo punto vale la pena di fare un esempio concreto di una tipica procedura elaborata dalla nostra società contemporanea per violare le regole vigenti restando immuni: la privacy.
Il diritto alla privacy ha buona fama anche se nei fatti serve essenzialmente per eludere le norme vigenti (sia morali che giuridiche).
Grazie alla privacy il perverso puo’ dare sfogo alle sue perversioni.
Grazie alla privacy l’evasore puo’ risparmiare sul conto fiscale.
Grazie alla privacy il lavoratore puo’ imboscarsi e tirare il fiato ogni tanto.
Un certo grado di perversione, di evasione e di imboscamento è salutare per ogni società, e la privacy lo consente. La privacy è una valvola che stabilizza la pressione sociale.
P.S. Penso alla recente polemica sui braccialetti di Amazon, si tratta di aggeggi che, a dire di alcuni, controllerebbero i lavoratori in ogni movimento. In nome di che cosa ci si è opposti a questi marchingegni diabolici? Della privacy, ovviamente.
P.S. Negli USA la circolazione delle armi è storicamente giustificata dal fatto che il popolo potrà così ribellarsi ad un cattivo governo. Ma oggi questo ruolo è assolto innanzitutto dal diritto alla privacy, che consentirà di disubbidire alle leggi di un cattivo governo.
L'immagine può contenere: una o più persone

sabato 23 aprile 2016

A che serve la privacy? SAGGIO

Nella discussione pubblica c’è una presunzione a favore della privacy ma nessun argomento a sostegno di questo diritto.
01_SteveKing_LucidStead_web
Qualcuno ha provato a metter su una difesa facendo notare che la privacy evita conflitti inutili: se io sapessi tutto di te probabilmente non vorrei discutere con te; se tu sapessi tutto di me probabilmente non vorresti discutere con me. Tuttavia, poiché questo sapere è filtrato dalla privacy, noi di fatto discutiamo in modo fruttuoso per entrambi. Il diritto alla riservatezza minimizzerebbe i danni prodotti dagli “scheletri nell’armadio”.
Ma l’argomento non gira: cosa mi ripugna della tua condizione? Cosa ti ripugna della mia? Probabilmente il fatto che hai/ho violato delle norme sociali. Se il problema fosse davvero quello sarebbe semplice da risolvere: evitiamo di indignarci per simili violazioni.
04_SteveKing_LucidStead_web
La teoria più convincente è un’altra: la privacy è utile poiché consente la violazione della legge senza dare pubblicità alla cosa.
In molti casi la violazione di una norma sociale migliora la condizione di tutti:
“… nel corso di un incendio il panico potrebbe fare 100 vittime tra il pubblico, solo i primi a correre guadagnerebbero l’uscita in tempo per mettersi in salvo. Un deflusso ordinato, per contro, limiterebbe le vittime a 10. Purtroppo, se questa realtà dei fatti fosse nota a tutti l’esito inevitabile sarebbe il panico e quindi la strage (tutti comincerebbero a correre). Qualora invece una figura autorevole dicesse: “piano, piano, non c’è pericolo…”, il bilancio delle vittime sarebbe minimizzato. Insomma, bisogna dire una bugia per il bene di tutti. Ma attenzione: bisogna dirla senza apparire bugiardi, altrimenti la necessaria autorevolezza per far fronte all’emergenza – se non a questa a quella successiva - si sgretolerebbe… la cosa migliore sarebbe quella di dire una bugia santificando la virtù della sincerità come norma sociale fondamentale…”
Gli antropologi ci spiegano come si costruisce una società degna di questo nome?: si stabiliscono dapprima delle regole di valore assoluto. Poi, si escogitano dei modi per consentire di aggirarle in modo occulto: le “regole assolute” non esistono, anche se non solo non bisogna dirlo ma occorre proclamare a gran voce il contrario. La regola deve essere elusa mentre se ne santifica l’assolutezza. Privi della giusta ipocrisia non potremmo edificare società complesse e saremmo ancora una banda di cacciatori/raccoglitori.
L’uomo è un animale ipocrita, grazie a questo vizio/virtù ha costruito comunità estremamente sofisticate. Il nostro cervello è tanto grande perché dobbiamo esercitare l’ipocrisia, un’ arte niente affatto semplice, che implica diversi piani  di comunicazione e la capacità di auto-ingannarsi: per essere sinceri basterebbe il cervello di un animale qualsiasi.
Torniamo alla privacy: la privacy non è altro che un’ istituzione sociale che rende possibile questa "santa ipocrisia", uno dei pilastri della nostra convivenza. La privacy consente un coordinamento dietro le quinte affinché si violi la legge in favore di tutti. La privacy ha dunque una sua utilità, un’utilità che tende a crescere quanto più cresce il rapporto leggi sbagliate/leggi giuste. Certo, possiamo anche immaginarci società dove il rapporto citato è talmente basso che il diritto alla privacy diventa dannoso, ma si tratta solo di un’ipotesi teorica, la realtà, specie quella delle nostre società, è ben diversa.
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Chiudo con un esempio. Conoscete il secondo emendamento della Costituzione americana? Quello che sancisce il diritto a portare le armi? Dietro c'è una ratio: poiché gli USA avevano un esercito professionale, con questo emendamento si è ritenuto di facilitare la formazione di milizie private: in caso di attacco dall’esterno avrebbero potuto affiancare l’esercito, in caso di golpe avrebbero potuto combatterlo. Geniale. Ma oggi la disparità di armamenti tra esercito professionale e le milizie private è tale da vanificare questa soluzione. Ecco, il diritto alla privacy si candida a prendere il posto del diritto ad armarsi: in caso di golpe le forze resistenti potrebbero organizzarsi in modo adeguato solo grazie ad un sistema di privacy ben operante e difficile da smantellare. Di fatto la ratio del secondo emendamento è ancora operativa ma riguarda la privacy prima ancora che le armi.

venerdì 22 aprile 2016

What Virtue Privacy? By Robin Hanson

  • On first glance the homo hypocritus hypothesis, that humans had huge heads to subtly evade social norms while pretending to enforce them, seems supported by our love of privacy. The argument “Why oppose transparency unless you have something to hide
  • I pondered Thomas Nagel’s famous ’98 defense of privacy... ………..The point of polite formulae and broad abstentions from expression is to leave a great range of potentially disruptive material unacknowledged and therefore out of play. ... In some cases, perhaps, good manners do their work by making it possible for us to believe that things are not as they are,
  • Critica a Nagel...Nagel says privacy norms function to avoid “conflict”, but it seems to me that the conflicts that privacy avoids come mainly from other social norms! For example, if norms require a cheating victim to end their marriage...  a cheating victim who does not want to end her marriage, but who does want to inform her spouse she knows about the cheating, must be careful to send this message in a way observers can’t see. Hence the clever trick with the broken bowl...In Nagel’s other examples, people also conspire to avoid various acts in order to avoid the strong reactions that common norms would require to such acts. Social norms require people to react strongly to publicly visible acts of strong accusation, sexual leering, exposed adultery, or sexual harrassment. Social norms are also the source of our strong reactions to exposed sex, a problem Nagel says the privacy of intimacy helps to solve...
  • This all raises the question: If social norms serve the interests of all, then why do we have social norms pushing people to induce the conflicts that privacy norms may then help avoid?
  • People were expected to punish norm violators... If such norms had been consistently and fairly enforced, humans wouldn’t have needed huge primate brains. But humans quickly learned how to coordinate behind the scenes to selectively evade social norms,
  • Once enough people knew, the norm would have to be enforced, no matter how it was that folks came to know.
  • hypocrisy –avoiding the application of norms one endorses to oneself, and yet privacy norms may tend to be helpful in preventing enforcement of excessively strong norms.
  • privacy is far –we care about privacy as a high noble social concern, but not as a personal practical matter.
  • Friedman
  • ipotesi dello scudo impenetrabile
  • tesi: il mondo migliore è quello in cui tutti hanno lo scudo
  • rapinare una banca è + facile in un mondo senza scudi che con gli scudi
  • non è vero che il buono non ha niente da nascondere: non mostrare ciò che potrebbe essergli rubato è un esigenza primaria
  • in un mondo libero gli incovenienti della privacy sono controbilanciati dal fatto che l altro può nn credermi e nn chiudere l affare.
  • Privacy rights and cognitive bias By Norman Siebrasse
  • It seems clear that there is a general presumption in favour of privacy,
  • there is a mismatch between the strength of feelings regarding privacy and the strength of the substantive arguments.
  • One good policy argument in favour of privacy rights is procedural: it helps prevent arbitrary enforcement of laws by police.
  • Another common position is the ‘bad laws’argument... The easy response to this is that the presumption of privacy also reduces enforcement of good laws
  • the thinness of the arguments that are most often raised in favour of privacy inclines me to look for an explanation of the privacy presumption based on cognitive biases.
  • We’ve all done something wrong that we would like to keep hidden