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martedì 5 dicembre 2017

Flynn e l intelligenza

The Flynn Effect vs. the Greatest Minds in History, by Bryan Caplan http://econlog.econlib.org/archives/2017/12/the_flynn_effec.html

mercoledì 16 novembre 2016

L'esplosione dell'intelligenza

Siamo più intelligenti dei nostri nonni?
I nostri nipoti sono/saranno più intelligenti di noi?
Sembrerebbe di sì poiché i test legati al quoziente intellettivo mostrano punteggi crescenti lungo tutto il XX secolo.
Strano: la pubblicità ci rende idioti, i persuasori occulti ci manipolano, i videogiochi rincoglioniscono, scopriamo ogni giorno un bias cognitivo diverso… e nel frattempo l’intelligenza del popolo cresce a dismisura.
Strano. Talmente strano che Linda Gottfredson si sente in dovere di seminare qualche dubbio nel saggio “Shattering Logic to Explain the Flynn Effect”.
L’effetto-Flynn (l’aumento di intelligenza di generazione in generazione) per molti è consolante: significa che l’intelligenza è flessibile e su di essa possiamo intervenire. Anche per questo viene accolto un po’ troppo acriticamente.
Tuttavia, uno studioso scrupoloso non dovrebbe prendere alla lettera un test IQ, o per lo meno confrontare banalmente dei test somministrati in tempi diversi. Chi lo fa forse non ha compreso bene la relazione tra un concetto come quello dell’intelligenza generale (G) e lo strumento che la misura (IQ test).
G è la facoltà che ci consente di ragionare ed imparare indipendentemente dal contesto in cui siamo calati. La si misura con giochini (subtest) sulle analogie, sulle associazioni, sulla logica, sull’aritmetica e sulla comprensione di testi scritti eccetera. Il test dell’IQ misura G abbastanza bene. Ma… ma è solo uno strumento, non è la “sostanza”.
James Flynn ha potuto rivoluzionare il campo mettendo da parte G e identificando l’IQ con l’intelligenza. L’IQ cresce molto di generazione in generazione, quindi l’intelligenza cresce, quindi l’intelligenza è duttile e scarsamente ereditaria….
… recent generations do little better on IQ subtests such as Vocabulary, Arithmetic Reasoning, and General Information, mankind’s donning of “scientific spectacles” has enabled it to answer many more Raven’s Matrices and Similarities items than did earlier generation…
I possibili miglioramenti così ben documentati chiamano – secondo Flynn e i suoi accoliti - ad un massiccio intervento esterno
… “Interventions that may enhance IQ include the efforts of parents, programs that afford an enriched environment to children at risk, adoption, and university study.”…
Ma come puo’ un tratto ereditario come l’intelligenza mutare così da nonno a nipote?
Qui sta l’errore di Flynn: non c’è nessuna evidenza che il fattore G sia mutato. Un errore dal quale Flynn si divincola affermando a volte implicitamente che G non esiste o comunque non è importante, e questo nonostante l’evidenza scientifica affermi da sempre il contrario.
Forse a questo punto meglio dire più chiaramente cosa sia G. G è il fattore che correla le varie abilità cognitive. Metricamente correla i  vari punteggi nei subtest utilizzati per conteggiare l’IQ.
Cio’ significa che se in un subtest ho un punteggio molto più elevato della media, probabilmente la buona performance in quel test non è dovuta alla mia intelligenza: l’intelligenza, infatti, eleva contemporaneamente il punteggio di TUTTI i subtest poiché appunto ha la funzione di correlare, tenere insieme, le varie abilità.
Mentre G è rigido, IQ puo’ essere flessibile: il teaching-to-test, per esempio, migliora molto l’IQ senza toccare assolutamente G.
Forse l’IQ dei nipoti è più elevato rispetto a quello dei nonni perchè vivono in un contesto culturale dove certe abilità sono molto più sollecitate, cosicché, implicitamente, arrivano al test più preparati. Imparare l’utilizzo del telefonino ti prepara indirettamente al test che affronterai mentre scendere in miniera no. Questo, ovviamente, non significa che lo G dei nipoti sia aumentato rispetto a quello dei nonni, è intervenuto un fattore esterno.
Questo è confermato dal fatto che l’effetto-Flynn si manifesta solo per alcune abilità (subtest) e non per altre. Poiché G correla tutte le abilità, evidentemente il punteggio IQ aumenta senza che si possa inferire alcunché su G, ovvero sull’intelligenza dei soggetti coinvolti nel confronto…
… an historical shift from pre- to post-scientific thinking caused an advance from concrete to formal thinking…
La reazione di Flynn…
… An “imperialistic” g  must be restricted to its “proper kingdom” by maintaining a “separation of powers” between the physiological, individual differences, and social levels of intelligence…
G puo’ e deve essere “smontato”, e l’operazione viene radicalizzata dall’assumere implicitamente che G nemmeno esista, esistono solo le sue componenti. Una volta oscurato G, l’aumento di IQ dovuto solo all’esito di alcuni subtest puo’ essere chiamato “aumento dell’intelligenza”, o per lo meno di una intelligenza particolare.
Tuttavia, l’operazione di Flynn ha evidenti lacune: innanzitutto, confonde correlazioni con medie.
Facciamo un esempio: in media le persone più alte pesano di più. Tradotto: esiste una correlazione tra altezza e peso. Ebbene, se tutti prendiamo cinque chili la correlazione resta intatta anche se il peso medio della popolazione è aumentato notevolmente…
… the fact that average scores on the Similarities subtest have risen over time but average scores on Vocabulary and Arithmetic Reasoning have not says nothing about whether the correlation between them has changed…
Nel nostro caso, alcune abilità sono aumentate ma questo non ha influito in nulla  sulla robusta correlazione tra le diverse abilità, ovvero sulla fondata ipotesi dell’esistenza di G. Dire che l’ipotesi di G è stata spazzata via dall’effetto Flynn significa incappare in questa confusione…
… The g factor is derived, via factor analysis from the correlations among subtests. Averages do not affect the calculation of correlations… g constitutes the core of all mental abilities…
Un’altra confusione: abilità relative e abilità assolute.
Il test IQ misura bene le abilità relative di chi si sottopone al test
… The best we can do, which Flynn does admirably, is to plug cross-generation differences in raw scores into the formula for calculating deviation IQs for the current generation…
Ma i confronti su generazioni diverse dicono poco sui mutamenti di G poiché i contesti cambiano e noi non sappiamo a cosa sia dovuto l’eventuale aumento di prestazione in certi subtest.
L’ultima confusione riguarda l’oggetto e la sua misurazione. E’ grave confondere la febbre con il termometro ma chi interpreta in un certo modo l’effetto Flynn lo fa continuamente.
Il dogma di Flynn è che ciascun test misuri un’abilità separata dalle altre…
… For example, it was once received wisdom (but mistaken) that tests of verbal ability would predict reading but not math achievement, whereas tests of arithmetic reasoning would do the reverse…but… specificity theory was falsified decades ago
Per sostenere l’ idipendenza di molte facoltà cognitive (e quindi la presenza di più intelligenze) Flynn deve fare assunti problematici, che evita di supportare con evidenze. Infatti, quelle disponibili sono di segno opposto… 
… Professor Flynn may believe that the Similarities subtest measures the ability “to classify” and that Vocabulary assays a different cognitive “skill,” but he needs to provide evidence and not mere belief. Belief did not smash the atom. Belief cannot explain the Flynn Effect…

La negazione o il ridimensionamento di G spesso ha basi morali più che scientifiche. Se esiste un G, se è misurabile e se è ereditario potremmo fare scoperte spiacevoli che incoraggerebbero, per esempio, il razzismo o il sessismo.
Il fatto spiacevole è che usando i comuni standard scientifici dobbiamo concludere che molto probabilmente G esiste, che è misurabile, che è ereditario, che influisce nella vita pratica e che varia, per esempio, tra neri e bianchi.
Da più parti si invocano “standard scientifici più elevati” (rispetto a quelli comuni), questo perché l’ipotesi è offensiva e pericolosa, oltre a procurare un disgusto morale. Spesso, l’intero campo di studi è considerato “riprovevole” e liquidato brutalmente. Gli studiosi sono guardati con sdegno. I loro critici mietono allori accademici evitando un impegno serio nel merito, oppure avanzando qualche dubbio su una porzione trascurabile della mole di lavori prodotti.
Spesso il dibattito confonde i fatti e le cause
… Public commentary on black-white IQ differences generally confuses these two questions: whether blacks and whites differ in average developed intelligence level, and, if so, why…
Ma la prima questione è risolta da tempo: i neri mostrano mediamente IQ inferiori. Così l’ American Psychological Association già nel 1996…
… “The differential between the mean intelligence test scores of [Western] Blacks and Whites… does not result from any obvious biases in test construction and administration” (Neisser et al., 1996)…
Il gap nelle abilità è reale, persistente e ha conseguenze pratiche importanti…
… Racial-ethnic differences in phenotypic intelligence are the rule, not the exception, worldwide…
Veniamo allora alla questione legata alle cause: esistono cause genetiche? Lo stato dell’arte…
… Some have written that current evidence makes the black-white gap more plausibly 80% genetic than 0% genetic and others that 50% genetic is more plausible than 0% genetic, and yet others have argued that the available evidence is equally consistent with 0% genetic or is not yet sufficient to venture an opinion. I suspect that most experts on the topic now believe that the gap is at least somewhat genetic, because that was the plurality judgment when solicited confidentially twenty years ago (Snyderman & Rothman, 1988). My view is that the current weight of evidence favors a 50-80 percent rather than a zero percent genetic component (Gottfredson, 2005b)…
L’ipotesi genetica resta tremendamente plausibile perché…
… The longer and stronger this chain of evidence for both blacks and whites, the more scientifically plausible a genetic component to their average IQ difference becomes…
Se gli avi sono intelligenti lo sono anche i nipoti, il che supporterebbe l’ipotesi genetica. Anche le classifiche stilate in tenera età vengono confermate da quelle stilate per gli stessi soggetti in tarda età, un altro supporto non da poco, specie in una società potenzialmente mobile come quella contemporanea.
Gli assunti dell’ipotesi genetica sono almeno cinque
… the existence of intelligence (g), its fair measurement, practical importance, stability (lack of malleability), and high heritability…
Si tratta di assunti testati molto spesso e ritenuti robusti, tuttavia basterebbe spezzare un anello della catena per romperla.
Alcuni culturalisti negano G o comunque la sua importanza
… The first, Non-Existence gambit is to concede racial differences in scores on IQ tests but then to assert that IQ tests do not measure intelligence because, for instance, “intelligence” is only that which a particular culture chooses to value
Per costoro l’intelligenza è legata ai valori. I nostri test non possono misurare l’intelligenza dei neri poiché la loro cultura è differente.
Il gap nell’IQ non sarebbe da prendere quindi sul serio e i test andrebbero aboliti poiché umiliano una fetta della popolazione.
Altri negano l’esistenza delle razze, e quindi la possibilità di dividere sensatamente la popolazione in gruppi…
… Where once they could seem to discredit the reports of racial differences in intelligence simply by asserting that intelligence (or fair measurement or genetic influence within race) does not exist, they now frequently assert that the existence of biological races has been disproved…
Le razze sarebbero solo un costrutto sociale senza una base biologica.
Altri ancora preferiscono uscire dal terreno scientifico per avanzare l’obiezione morale: non tutto quel che possiamo studiare merita di essere studiato, su certi temi esiste un dovere di censura…
… Unthinkable gambit. It gains popularity when the empirical evidence starts to seem incontestable…
Una versione debole dell’argomento censorio è l’argomento del doppio standard: certe verità vanno provate oltre gli standard comuni. Purtroppo si sfocia troppo spesso negli “standard impossibili”…
… In the court of moral judgment, defending the scientific validity of an unwelcome conclusion amounts to confessing moral guilt…
La forza scientifica di certi argomenti si trasforma in una debolezza morale. L’oggettività diventa insensibilità, la dedizione feticismo e la libertà accademica subisce una deroga…
… Scientific conclusions on what “is” (racial differences in IQ) are construed as personal preferences for what “ought to be.”…
Ho come l’impressione che l’ipotesi genetica tragga gran parte della sua forza dalla debolezza delle critiche che riceve, anche se in questa sede non c’è spazio per soffermarsi nel dettaglio.
Riassumendo, l’ipotesi genetica segue un sillogismo che andrebbe negato in almeno una delle sue premesse…
… syllogism:” An underlying ability (called g) is needed for all forms of cognitive performance g is manifest in any broad cognitive battery such as IQ g is related to many types of biological markers and is highly heritable Large individual and group differences exist in g Variation in g predicts differential life outcomes Therefore, variation in life outcomes is at least partly rooted in biological differences in g…
Il sillogismo è corroborato da osservazioni nei più svariati campi. Prendiamo il mondo del lavoro
… Level of education, occupation, and income are themselves moderately heritable (60-70%, 50% and 40-50%, respectively), and these heritabilities overlap that for g by at least half (yielding 40%, 25%, and 20% of the phenotypic variation in the three life outcomes being jointly heritable with g: e.g., Rowe, Vesterdal, & Rodgers, 1998)…
James Flynn ci ha mostrato che l’IQ fluttua nel tempo e questo per molti vale una confutazione dell’ipotesi genetica, ma abbiamo visto che così non è: l’IQ puo’ aumentare senza che aumenti G, per esempio quando aumenta solo grazie all’esito di alcuni subtest.
C’è chi sulla scorta di Flynn vorrebbe incaricare la scuola di renderci più intelligenti. ma qui si presenta un paradosso: i subtest con esiti sempre migliori sono quelli meno collegati con la scuola…
… patterns of change in IQ subtest scores are opposite of what one would expect if school instruction…
Le evidenze portate dagli “ottimisti” sono a dir poco sospette…
… they must turn away from the large body of contrary evidence in the US from standard educational… they bring… bits of research from odd corners of the globe (rural Kharwar Indian and Brazilian children) or forms of “natural stimulation” during childhood (herding, running errands, playing videogames or Legos)…
Uno studioso accreditato come Turkheimer dubita dell’esistenza di G in sé e propone un esperimento mentale…
… he construct a universe in which abilities are independent… that factor analysis will extract a g factor nonetheless… g is therefore an “illusion.”…
Ma
… His other-worldly demonstration does nothing, however, to invalidate the independent bodies of evidence showing that this “illusion” exists beyond factor analysis as a biological (Jensen, 1998) and cross-species phenomenon (Chabris, 2007), and that it has more predictive substance in the real world than does any other cognitive ability. In any case, Humphreys (1986) and others put his hypothesis to the test half a century ago when they earnestly tried, but failed, to build useful ability tests that did not also measure general intelligence…
Flynniani più recenti non negano né G né la sua ereditarietà ma ritengono tutto cio’ irrilevante poiche IQ è malleabile grazie alla cultura. Purtroppo, abbiamo visto che il potere predittivo sulle sorti di una persona appartiene a G più che a specifiche abilità cognitive.
William Dickens propone di elevare con la cultura adatta tutte le abilità cognitive – così come la cultura contemporanea ne ha elevate alcune - ottenendo così un potenziamento delle “intelligenze” dall’esterno, senza intervenire sul fattore G…
… “intelligence” is not only made malleable, but made amenable to change via “cultural priorities”… The problem with his explanation, however, is that IQ (g) remains highly heritable… Dickens’ proposed environmental “multipliers.”… environmental reinforcement of all our abilities….The result is to reconstitute g from the outside in… The resulting g is highly heritable because of the single, genetically-influenced ability that happened to recruit a very powerful environment…
Come minimo possiamo definirlo un progetto ambizioso, anche se per lo meno non del tutto incoerente.
Tornando al problema razziale, l’ipotesi G sembra in imbarazzante armonia con i fatti: bianchi e neri hanno un G diverso, il che spiega le diverse performance, e poiché G è ereditario si spiega bene il persistere del gap. Una verità imbarazzante che obbliga alcuni a considerare G un’illusione: se G non esiste, non esistono nemmeno G diversi per neri e bianchi.
L’ipotesi G spiega anche perché decenni di esperimenti scolastici non hanno chiuso il gap. A chi scarta l’ipotesi-G non resta che insistere su esperimenti che hanno già fallito. A costoro non resta che una ricetta…
… “impose” such interventions on individuals more vigorously and into their adult years…
Ma a chi serve fare dell’ipotesi G un tabù?…
… Proponents of the taboo on discussing race and IQ assume that the taboo is all for the common good, but whose good, exactly, is served? It is most certainly not individuals of below-average intelligence, who face a tremendous uphill battle in modern, literate societies where life becomes increasingly complex by the day…
Soprattutto, non serve ai soggetti più deboli che arrancano in una società sempre più “intelligente” e quindi non fatta per loro. Ecco un esempio tratto dalla sanità
… Take, for example, health care… Individuals of lower health literacy, or IQ, are less likely to seek preventive care even when it is free…They have worse health, more accidental injuries, higher health costs, and die sooner— regardless of income, insurance coverage, or quality of health care… It overstates only slightly to say that health care providers currently pay no attention to patient differences in the ability to learn and understand. As health literacy researchers have shown, however, a sizeable fraction of patients in urban hospital outpatient clinics are unable to understand an appointment slip (when to come back), a label indicating how to take four pills a day, or, among their insulin-dependent diabetic patients, the signs of low (or high) sugar and what action to take to bring their blood sugar back under control. Do proportionately more blacks have such problems? Yes, many more. Is that a reason to continue ignoring or disputing individual and group differences in g?…
  intell

martedì 15 novembre 2016

Shattering Logic to Explain the Flynn Effect Linda Gottfredson

Notebook per
Shattering Logic to Explain the Flynn Effect
Linda Gottfredson
Citation (APA): Gottfredson, L. (2016). Shattering Logic to Explain the Flynn Effect [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
Shattering Logic to Explain the Flynn Effect By Linda S. Gottfredson
Evidenzia (giallo) - Posizione 8
IQ test scores rose steadily and rather dramatically throughout much of the Twentieth Century,
Evidenzia (giallo) - Posizione 10
power to capture changes in human intelligence
Evidenzia (giallo) - Posizione 11
intelligence researchers themselves, Flynn’s “g-men,” do not accept IQ scores at face value.
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
understand a major discovery of the last century: the g factor.
Evidenzia (giallo) - Posizione 13
capacity to learn and reason,
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
regardless of task content and context.
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
IQ tests measure g well,
Evidenzia (giallo) - Posizione 17
IQ tests are merely one tool in that endeavor.
Evidenzia (giallo) - Posizione 21
he succeeded only by overthrowing the “conceptual imperialism” of g,
Nota - Posizione 21
RIVOLUZIONE FLYNN
Evidenzia (giallo) - Posizione 25
recent generations do little better on IQ subtests such as Vocabulary, Arithmetic Reasoning, and General Information, mankind’s donning of “scientific spectacles” has enabled it to answer many more Raven’s Matrices and Similarities items than did earlier generations.
Nota - Posizione 27
x I MIGLIORSMENTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 28
“Interventions that may enhance IQ include the efforts of parents, programs that afford an enriched environment to children at risk, adoption, and university study.”
Nota - Posizione 29
x FLYNN: C È SPAZIO X INTERVENTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 30
interventions already known not to raise IQ.
Evidenzia (giallo) - Posizione 33
Flynn’s Argument
Nota - Posizione 33
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 34
How can something so heritable as IQ change so quickly from one generation
Nota - Posizione 34
ENIGMA
Evidenzia (giallo) - Posizione 35
we have yet to learn something fundamental about intelligence or current measures
Evidenzia (giallo) - Posizione 35
there is no evidence that g itself has increased,
Evidenzia (giallo) - Posizione 36
denying that the empirical phenomenon of g is relevant,
Nota - Posizione 37
POSIZIONE IMPLICITA DI FLYNN
Evidenzia (giallo) - Posizione 38
incontrovertible evidence for g’s existence
Evidenzia (giallo) - Posizione 38
its correlations with many aspects of brain physiology,
Evidenzia (giallo) - Posizione 39
and the strong genetic basis of both g and brain physiology
Evidenzia (giallo) - Posizione 40
strictly cultural explanation for rising IQ scores.
Nota - Posizione 40
ALTERNATIVA A FLYNN
Evidenzia (giallo) - Posizione 42
(an historical shift from pre- to post-scientific thinking caused an advance from concrete to formal thinking;
Nota - Posizione 42
x SPIEGAZ DEL F EFFECT PER FLYNN
Evidenzia (giallo) - Posizione 44
let different cognitive skills “swim free.”
Nota - Posizione 45
L ERRORE
Evidenzia (giallo) - Posizione 45
An “imperialistic” g (pp. 55ff ) must be restricted to its “proper kingdom” by maintaining a “separation of powers” between the physiological, individual differences, and social levels of intelligence,
Nota - Posizione 46
x INTENTO DI FLYNN CONTRO G
Evidenzia (giallo) - Posizione 47
“unravel g into its component parts”
Nota - Posizione 47
LA MISSIONE FLYNN
Evidenzia (giallo) - Posizione 50
components at both levels now seem separately malleable:
Nota - Posizione 51
VISIONE DI FLYNN
Evidenzia (giallo) - Posizione 54
Flynn rules out biological influences
Nota - Posizione 55
.....
Evidenzia (giallo) - Posizione 55
for explaining rising IQs
Evidenzia (giallo) - Posizione 56
he eliminates nutrition as a possible cause of rising IQ
Evidenzia (giallo) - Posizione 56
noting that the trends for height do not seem consistent, in his view, with the disproportionate gains in IQ
Evidenzia (giallo) - Posizione 60
Flynn’s Fallacies
Nota - Posizione 60
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 63
his core argument rests on logical fallacies that profoundly misinterpret the evidence.
Evidenzia (giallo) - Posizione 66
Averages vs. correlations
Nota - Posizione 66
T PRIMO DEI TRE ERRORI
Evidenzia (giallo) - Posizione 66
Taller people tend to weigh more; that is, height and weight are correlated.
Evidenzia (giallo) - Posizione 67
If everyone gained 10 pounds, this average gain would have no effect whatsoever on the correlation
Evidenzia (giallo) - Posizione 68
the fact that average scores on the Similarities subtest have risen over time but average scores on Vocabulary and Arithmetic Reasoning have not says nothing about whether the correlation between them has changed.
Nota - Posizione 70
x L ERRORE
Evidenzia (giallo) - Posizione 70
In fact, it remains very high.
Evidenzia (giallo) - Posizione 70
The case for having “shattered” g rests precisely on this confusion, however.
Evidenzia (giallo) - Posizione 70
The g factor is derived, via factor analysis from the correlations among subtests. Averages do not affect the calculation of correlations.
Nota - Posizione 71
x COS È G COS È L INTELLIGENZA
Evidenzia (giallo) - Posizione 72
demographic groups (e.g., ages, races, nationalities) yield the same g despite often very different average levels of performance
Evidenzia (giallo) - Posizione 74
it is intriguing that subtest averages have not changed in tandem with their g
Evidenzia (giallo) - Posizione 76
g constitutes the core of all mental abilities,
Evidenzia (giallo) - Posizione 79
Relative vs. absolute levels of ability
Nota - Posizione 79
T SECONDO ERRORE
Evidenzia (giallo) - Posizione 80
IQ tests are excellent measures of relative differences
Evidenzia (giallo) - Posizione 84
The best we can do, which Flynn does admirably, is to plug cross-generation differences in raw scores into the formula for calculating deviation IQs for the current generation.
Nota - Posizione 85
x CFR TRA CLASSI
Evidenzia (giallo) - Posizione 85
we do not know whether the transported points represent an increase in g rather than something else.
Nota - Posizione 86
NN SAPPIAMO A COSA SIA DOVUTO L AUMENTO DI IQ
Evidenzia (giallo) - Posizione 91
Measure vs. the construct being measured.
Nota - Posizione 92
T TERZO ERRORE
Evidenzia (giallo) - Posizione 92
No one would mistake a thermometer for heat,
Evidenzia (giallo) - Posizione 93
Nor should one do so with IQ tests.
Evidenzia (giallo) - Posizione 93
confuse the yardstick (IQ scores) with the construct (g) actually measured.
Evidenzia (giallo) - Posizione 100
each ability test measures a different ability
Nota - Posizione 100
IL DOGMA FLYNN
Evidenzia (giallo) - Posizione 101
For example, it was once received wisdom (but mistaken) that tests of verbal ability would predict reading but not math achievement, whereas tests of arithmetic reasoning would do the reverse.
Nota - Posizione 102
x ESEMPIO DEL DOGMA
Evidenzia (giallo) - Posizione 102
Specificity theory was falsified decades ago,
Evidenzia (giallo) - Posizione 103
Professor Flynn may believe that the Similarities subtest measures the ability “to classify” and that Vocabulary assays a different cognitive “skill,” but he needs to provide evidence and not mere belief. Belief did not smash the atom. Belief cannot explain the Flynn Effect.
Nota - Posizione 105
x CHIUSA POLEMICA
Evidenzia (giallo) - Posizione 119
DISCUSSION Flynn, Ceci, and Turkheimer on Race and Intelligence: Opening Moves By Linda S. Gottfredson
Nota - Posizione 123
Ttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 125
a non-trivial genetic basis for racial differences in IQ
Evidenzia (giallo) - Posizione 131
How strong is the scientific evidence favoring a partly-genetic hypothesis?
Evidenzia (giallo) - Posizione 133
hypothesis is, in his view, “offensive” and “dangerous.”
Evidenzia (giallo) - Posizione 134
moral distaste
Evidenzia (giallo) - Posizione 135
“offensive” the IQ-based scholarship
Evidenzia (giallo) - Posizione 137
in order to seem to discredit it without actually engaging its large interlocking body of evidence.
Evidenzia (giallo) - Posizione 138
criticism succeeds precisely by avoiding such engagement.
Evidenzia (giallo) - Posizione 139
create doubt about some small portion of it
Nota - Posizione 139
PRIMA TATTICA X SCREDITARE L IPOESI GENETICA
Evidenzia (giallo) - Posizione 140
put unwelcome evidence off-limits by labeling it immoral or ill-motivated.
Evidenzia (giallo) - Posizione 140
What Is the Debate About— Phenotypic or Genotypic Differences in Intelligence?
Nota - Posizione 141
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 141
IQ tests measure only phenotypic (developed) differences in general intelligence (g), not what causes them.
Evidenzia (giallo) - Posizione 143
When scientists speak of race or sex differences, this is short-hand for averagedifferences
Evidenzia (giallo) - Posizione 145
as when we refer to men being taller than women
Evidenzia (giallo) - Posizione 145
or Americans being fatter today than decades back.
Evidenzia (giallo) - Posizione 146
Public commentary on black-white IQ differences generally confuses these two questions: whetherblacks and whites differ in average developed intelligence level, and, if so, why.
Nota - Posizione 148
x LE DUE QUESTIONI FONTE DI CONFUSIONE
Evidenzia (giallo) - Posizione 149
first question has been scientifically settled for decades.
Evidenzia (giallo) - Posizione 149
American Psychological Association
Evidenzia (giallo) - Posizione 150
“The differential between the mean intelligence test scores of [Western] Blacks and Whites… does not result from any obvious biases in test construction and administration” (Neisser et al., 1996).
Nota - Posizione 151
x VERDETTO APA GIÀ ASSODATO
Evidenzia (giallo) - Posizione 151
gap in abilities is real,
Evidenzia (giallo) - Posizione 151
has real-world, practical consequences
Evidenzia (giallo) - Posizione 152
Racial-ethnic differences in phenotypic intelligence are the rule, not the exception, worldwide.
Evidenzia (giallo) - Posizione 153
“why” question— are
Nota - Posizione 153
........
Evidenzia (giallo) - Posizione 153
genetic?— remains a matter of much scientific debate.
Evidenzia (giallo) - Posizione 155
researchers differ on the extent to which the average difference is genetic
Evidenzia (giallo) - Posizione 155
Some have written that current evidence makes the black-white gap more plausibly 80% genetic than 0% genetic and others that 50% genetic is more plausible than 0% genetic, and yet others have argued that the available evidence is equally consistent with 0% genetic or is not yet sufficient to venture an opinion. I suspect that most experts on the topic now believe that the gap is at least somewhat genetic, because that was the plurality judgment when solicited confidentially twenty years ago (Snyderman & Rothman, 1988). My view is that the current weight of evidence favors a 50-80 percent rather than a zero percent genetic component (Gottfredson, 2005b).
Nota - Posizione 159
x %
Evidenzia (giallo) - Posizione 160
Gambits for Seeming to Discredit the Genetic Hypothesis Without Actually Doing So
Nota - Posizione 161
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 163
creating doubt about the evidence for g and its relation to race.
Nota - Posizione 164
L ARGOMENTO DEI CULTURALISTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 168
The longer and stronger this chain of evidence for both blacks and whites, the more scientifically plausible a genetic component to their average IQ difference becomes.
Nota - Posizione 169
x PLAUSIBILITÀ DELLA GENETICA
Evidenzia (giallo) - Posizione 170
link in the chain
Evidenzia (giallo) - Posizione 170
tested many times
Evidenzia (giallo) - Posizione 171
each has proven robust.
Evidenzia (giallo) - Posizione 171
critics of the genetic hypothesis will concede one or more of the links, at least implicitly, but then assert that crucial other links have been broken.
Evidenzia (giallo) - Posizione 173
seven “yes-but” gambits
Evidenzia (giallo) - Posizione 174
the existence of intelligence (g), its fair measurement, practical importance, stability (lack of malleability), and high heritability.
Nota - Posizione 175
x I PRIMI 5 PUNTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 175
None of these facts relates to race,
Evidenzia (giallo) - Posizione 178
The first, Non-Existence gambit is to concede racial differences in scores on IQ tests but then to assert that IQ tests do not measure intelligence because, for instance, “intelligence” is only that which a particular culture chooses to value.
Nota - Posizione 180
x PRIMA MOSSA DEL CULTURALISTA
Evidenzia (giallo) - Posizione 182
but, they produce falsely low readings for blacks”).
Nota - Posizione 182
SECONDO APPROCCIO CULTURALISTA
Evidenzia (giallo) - Posizione 182
urge us to abolish IQ tests or question testers’ motives rather than take the IQ gaps seriously.
Evidenzia (giallo) - Posizione 198
Where once they could seem to discredit the reports of racial differences in intelligence simply by asserting that intelligence (or fair measurement or genetic influence within race) does not exist, they now frequently assert that the existence of biological races has been disproved.
Nota - Posizione 199
x DALLA NN ESISTENZA DI G ALLA NN ESISTENZA DELLE RAZZE
Evidenzia (giallo) - Posizione 199
race is only a social construct, without any biological component,
Evidenzia (giallo) - Posizione 210
Unthinkable gambit. It gains popularity when the empirical evidence starts to seem incontestable.
Evidenzia (giallo) - Posizione 211
out of the scientific realm and into the moral arena.
Evidenzia (giallo) - Posizione 211
we need not consider whether the hypothesis is true or false
Evidenzia (giallo) - Posizione 212
but whether accepting it makes one good or evil
Evidenzia (giallo) - Posizione 213
unwelcome idea may be attacked all the more fiercely for possibly having truth on its side.
Evidenzia (giallo) - Posizione 213
moral duty requires suppressing and censuring evil speech
Evidenzia (giallo) - Posizione 215
they demand that unwelcome conclusions be proved beyond all possible doubt.
Evidenzia (giallo) - Posizione 216
it shifts the scientific standard for adjudicating competing claims
Evidenzia (giallo) - Posizione 218
The favored side is presumed true
Evidenzia (giallo) - Posizione 221
In the court of moral judgment, defending the scientific validity of an unwelcome conclusion amounts to confessing moral guilt.
Nota - Posizione 222
x CONFESSARSI COLPEVOLI
Evidenzia (giallo) - Posizione 222
Scientific strengths are rendered moral flaws
Evidenzia (giallo) - Posizione 222
(objectivity becomes insensitivity;
Evidenzia (giallo) - Posizione 223
(dedication is depicted as a fetish,
Evidenzia (giallo) - Posizione 223
Scientific conclusions on what “is” (racial differences in IQ) are construed as personal preferences for what “ought to be.”
Nota - Posizione 224
x FALLACIA NATURALISTICA
Evidenzia (giallo) - Posizione 224
academic freedom are derogated
Evidenzia (giallo) - Posizione 227
Avoiding the Totality of Evidence on g
Nota - Posizione 228
T RASSEGNA DEI PUNTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 229
the [following] syllogism:” An underlying ability (called g) is needed for all forms of cognitive performance g is manifest in any broad cognitive battery such as IQ g is related to many types of biological markers and is highly heritable Large individual and group differences exist in g Variation in g predicts differential life outcomes Therefore, variation in life outcomes is at least partly rooted in biological differences in g
Nota - Posizione 243
IL SILLOGISMO
Evidenzia (giallo) - Posizione 250
syllogism has already been empirically verified.
Evidenzia (giallo) - Posizione 250
Level of education, occupation, and income are themselves moderately heritable (60-70%, 50% and 40-50%, respectively), and these heritabilities overlap that for g by at least half (yielding 40%, 25%, and 20% of the phenotypic variation in the three life outcomes being jointly heritable with g: e.g., Rowe, Vesterdal, & Rodgers, 1998).
Nota - Posizione 254
x EREDITARIETÀ NEI MESTOIERI
Evidenzia (giallo) - Posizione 255
Flynn “has shown beyond doubt that general intelligence fluctuates systematically over time and this cannot be due to our having better genes than our grandparents.”
Nota - Posizione 256
TESI DEGLI ANTI G
Evidenzia (giallo) - Posizione 256
Flynn has shown neither,
Evidenzia (giallo) - Posizione 257
There is no evidence that g itself has risen
Evidenzia (giallo) - Posizione 259
if any at all, for the observed increases on certain subtests,
Evidenzia (giallo) - Posizione 259
only a narrow band of skills has been affected.
Evidenzia (giallo) - Posizione 262
Ceci proposes education.
Evidenzia (giallo) - Posizione 262
patterns of change in IQ subtest scores are opposite of what one would expect if school instruction
Evidenzia (giallo) - Posizione 266
must turn away from the large body of contrary evidence in the US from standard educational
Evidenzia (giallo) - Posizione 267
bits of research from odd corners of the globe (rural Kharwar Indian and Brazilian children) or forms of “natural stimulation” during childhood (herding, running errands, playing videogames or Legos).
Nota - Posizione 268
x IL TIPICO SUPPORTO DEI CONTRARI
Evidenzia (giallo) - Posizione 268
Turkheimer selects a different target for scientific doubt: g itself
Evidenzia (giallo) - Posizione 273
he then demolishes with a thought experiment.
Evidenzia (giallo) - Posizione 273
construct a universe in which abilities are independent.
Evidenzia (giallo) - Posizione 274
that factor analysis will extract a g factor nonetheless.
Evidenzia (giallo) - Posizione 275
g is therefore an “illusion.”
Evidenzia (giallo) - Posizione 276
His other-worldly demonstration does nothing, however, to invalidate the independent bodies of evidence showing that this “illusion” exists beyond factor analysis as a biological (Jensen, 1998) and cross-species phenomenon (Chabris, 2007), and that it has more predictive substance in the real world than does any other cognitive ability. In any case, Humphreys (1986) and others put his hypothesis to the test half a century ago when they earnestly tried, but failed, to build useful ability tests that did not also measure general intelligence.
Nota - Posizione 278
x CRITICHE ALL ESPERIMENTO MENTALE
Nota - Posizione 280
...........
Evidenzia (giallo) - Posizione 280
Flynn
Evidenzia (giallo) - Posizione 280
simply declaring the most troublesome ones irrelevant.
Evidenzia (giallo) - Posizione 282
Flynn does not deny the existence of g or its high heritability, he attempts to “shatter” it with secular changes in IQ.
Evidenzia (giallo) - Posizione 284
emphasize the cultural malleability of “intelligence.”
Evidenzia (giallo) - Posizione 285
He accomplishes this “shattering” by reversing perhaps the most important advance in intelligence measurement of the 20th Century, which was to separate the latent trait, g, from the specific devices used to measure it, including IQ tests.
Nota - Posizione 288
x MA... L ERRORE DI FLYNN
Evidenzia (giallo) - Posizione 288
separation is what allows us to describe different mental tests according to their “g loading”
Evidenzia (giallo) - Posizione 291
narrower skills and abilities that also contribute
Evidenzia (giallo) - Posizione 292
but their power to predict important life outcomes has been shown to reside almost exclusively with their common gcomponent.
Evidenzia (giallo) - Posizione 294
He ignores latent traits and focuses on the measurement device.
Evidenzia (giallo) - Posizione 295
people are doing dramatically better on a few of the various subtests
Evidenzia (giallo) - Posizione 295
He cannot say that g has increased, because scores on some g loaded subtests have increased a lot (e.g., Similarities) but others hardly at all (e.g., Vocabulary), so he merely says “intelligence” has increased.
Nota - Posizione 298
x SMENTITO FLYNN
Evidenzia (giallo) - Posizione 298
the score increase rests on only a few subtests,
Evidenzia (giallo) - Posizione 306
“intelligence” is not only made malleable, but made amenable to change via “cultural priorities”
Evidenzia (giallo) - Posizione 307
The problem with his explanation, however, is that IQ (g) remains highly heritable.
Evidenzia (giallo) - Posizione 309
Dickens’ proposed environmental “multipliers.”
Evidenzia (giallo) - Posizione 310
environmental reinforcement of all our abilities.
Evidenzia (giallo) - Posizione 312
The result is to reconstitute g from the outside in.
Evidenzia (giallo) - Posizione 315
The resulting g is highly heritable because of the single, genetically-influenced ability that happened to recruit a very powerful environment.
Segnalibro - Posizione 316
Evidenzia (giallo) - Posizione 318
Moral Denigration of Politically Unwelcome Research
Nota - Posizione 319
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 393
The Truth— What Possible Good? Lies— What Possible Harm?
Nota - Posizione 393
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 394
interest would be served by withholding the truth about race and IQ.
Nota - Posizione 394
IL BENE DELLA SOCIETÀ X FLYNN
Evidenzia (giallo) - Posizione 400
None of our commentators mentions the large, persisting, and socially important black-white differences in phenotypic g,
Evidenzia (giallo) - Posizione 403
focus almost entirely on cultivating doubt about the scientific edifice for g
Evidenzia (giallo) - Posizione 404
If g is an illusion, then there can be no racial differences in g.
Nota - Posizione 405
POSIZIONE DEI CRTICI
Evidenzia (giallo) - Posizione 407
Nature’s constraints may not be so constraining after all,
Evidenzia (giallo) - Posizione 408
so we have no lessons to learn from the many prior educational interventions
Evidenzia (giallo) - Posizione 408
failed because they presumed ready malleability.
Evidenzia (giallo) - Posizione 409
“impose” such interventions on individuals more vigorously and into their adult years.
Nota - Posizione 410
REAZIONE AI FSLLIMENTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 411
Proponents of the taboo on discussing race and IQ assume that the taboo is all for the common good, but whose good, exactly, is served? It is most certainly not individuals of below-average intelligence, who face a tremendous uphill battle in modern, literate societies where life becomes increasingly complex by the day.
Nota - Posizione 414
x MA WYALI INTERESSI SERVE IL TABÙ?
Evidenzia (giallo) - Posizione 418
Take, for example, health care.
Evidenzia (giallo) - Posizione 419
Individuals of lower health literacy, or IQ, are less likely to seek preventive care even when it is free,
Evidenzia (giallo) - Posizione 421
They have worse health, more accidental injuries, higher health costs, and die sooner— regardless of income, insurance coverage, or quality of health care.
Nota - Posizione 422
x IQ METTRS
Evidenzia (giallo) - Posizione 425
It overstates only slightly to say that health care providers currently pay no attention to patient differences in the ability to learn and understand. As health literacy researchers have shown, however, a sizeable fraction of patients in urban hospital outpatient clinics are unable to understand an appointment slip (when to come back), a label indicating how to take four pills a day, or, among their insulin-dependent diabetic patients, the signs of low (or high) sugar and what action to take to bring their blood sugar back under control. Do proportionately more blacks have such problems? Yes, many more. Is that a reason to continue ignoring or disputing individual and group differences in g?
Nota - Posizione 429
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