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venerdì 25 ottobre 2019

IL MIO INTELLETTUALE PREFERITO

Bella intervista al mio intellettuale preferito, sempre interessante sentirlo. Il suo famoso eclettismo gli consente di toccare parecchi punti.
Meritocrazia. Il dibattito è più che mai opportuno ma ancora non si sentono validi argomenti "contro".
Storia. C'è chi dovrebbe studiarla di più. Per esempio gli economisti.
Viaggiare (dove?). In Europa occidentale. E' accogliente, differente da noi, abbastanza economica e ricca di storia (qui si rivolge ai ventenni americani).
Viaggiare (perché?). Acquisisci una conoscenza intuitiva dei posti dove vai. Nell'era dell'automazione spinta, il pensiero sintetico è particolarmente prezioso.
Successo. L'intelligenza è sopravvalutata, la coscienziosità sfuggente. La dote principale per ottenerlo resta l'energia (stamina).
Progresso. La fede nel progresso è stata l'idea più pericolosa mai concepita nella storia dell'uomo.
Arte. Per conoscerla trovati una guida. Non libri, non internet. Una persona che te la spieghi e ti accompagni. Un mentore.
Arte contemporanea. Non sono apocalittico. E' molto diversificata, trovi di tutto e a buon livello. Non perdere tempo con i discorsi catastrofisti, cerca quello che ti piace e lo troverai.
Hollywood. Il livello è basso, la vedo male. Problemi: 1) tutti si spostano verso la TV, 2) Asia e Cina sono entrate pesantemente (alle belle storie e ai dialoghi arguti antepongono scazzottature ed esplosioni), 3) gli affitti dei cine in centro sono esplosi.
Critica. Prima leggevo critiche curatissime (e anche un po' prolisse) su cose di cui poi ero giocoforza costretto ad interessarmi. Oggi mi interesso a cose e riesco poi a leggere critiche intelligenti sul web, dove si trova tutto. Mi sembra più naturale il secondo percorso.
Città. Auspico si vada verso città densamente popolate e con molti grattacieli ma bisogna trovare un modo per governarle meglio e renderle più belle.
Romanzieri contemporanei. Ferrante e Knausgard
Etica. Penso che la crescita economica resti un buon indicatore, almeno se la si guarda sul lungo periodo e quando non è troppo concentrata.
AI. Non ho mai accolto un consiglio di Amazon, Spotify o Netflix. Il male e il bene del futuro prossimo verranno ancora dall'uomo.
Chiesa Cattolica. E' sottovalutata. Un po' la rimpiango, soprattutto perché constato che il suo posto è preso dalla cattiva politica.
Efficienza dei mercati. E' sottovalutata: "battere" il mercato è molto molto più duro di quanto si creda.
Pensatori del futuro. Saranno di stampo religioso (tipo Jordan Peterson). Le nostre categorie mentali sono religiose (colpa, salvezza, merito...). L'ambientalismo in fondo è un pensiero in buona parte religioso, non lo dico in senso negativo.
Si affrontano poi anche altri temi, esempio: Houllebeq, Godard, Bergman, Parfit, Solaris, 2001 Odissea nell spazio, John Cage, Philip Glass, Godzilla, caffé etiope, abbigliamento, olive, welfare animale, cyberpunk, Ivy League, morte, status...
BROWNPOLITICALREVIEW.ORG
Tyler Cowen is a distinguished professor of economics at George Mason University and noted polymath. He blogs with Alex Tabarrok on Marginal Revolution and interviews on his podcast, Conversations With Tyler, where he is renowned for his eccentric, abrupt, and fast-paced style of interview. Cowen re...