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lunedì 28 ottobre 2019

PERCHE' IL CILE E' IN RIVOLTA?

PERCHE' IL CILE E' IN RIVOLTA?
Non riesco a capire, probabilmente si tratta del classico "malcontento dei viziati".
Il Cile è il paese più ricco del continente sudamericano.
Non solo, il reddito è cresciuto dal 1990 a ritmi sostenuti e la diseguaglianza è costantemente calata. L'aspettativa di vita è cresciuta stabilmente e la stampa è forse ancora più libera che nei paesi occidentali. La storia del Cile dopo Pinochet è una storia di successi: ricchezza in aumento, diseguaglianze in diminuzione, miglioramenti nella salute e nelle libertà civili. La ricetta neoliberista ha funzionato bene.
Eppure...
Per i dati ho fatto riferimento a un tweet di Noah Smith.






giovedì 20 giugno 2019

IL PUEBLO?

L PUEBLO?
Una delle bizzarrie della storia cilena è la rappresentazione quasi celebrativa di Salvador Allende come leader eletto democraticamente.
Ricordo allora che Allende non ha mai vinto un'elezione. Raggiunse un picco di voti pari al 36% dopo una contorta gara elettorale a tre tornate che, secondo le disposizioni costituzionali all'epoca, fu poi demandata al Parlamento cileno affinché prendesse una decisione definitiva. Allende emerse come il prescelto dopo mesi di rapporti intrattenuti dietro le quinte ma soprattutto sotto la minaccia di fazioni militari che tentarono di influenzare il risultato delle consultazioni parlamentari rapendo funzionari di governo. Dopo che uno di questi tentativi fallì provocando la morte di un capo dell’esercito cileno, il principale partito di opposizione rinunciò alle sue pretese firmando un accordo di coalizione con Allende per conferirgli la presidenza. Una volta in carica Allende violò fin da subito l’accordo stretto con i neo-alleati mettendo poi in moto una serie di eventi che “sovietizzarono” il paese sull’esempio cubano. L’economia collassò ben presto portando il paese sull’orlo del baratro.
Il golpe di Pinochet inaugurò oltre un decennio di governo militare antidemocratico. Tuttavia, il modo più semplice di leggere gli eventi consiste nel vedere all’opera un regime autoritario che si stava sviluppando chiaramente verso un'autocrazia di sinistra, rovesciato da un regime ancor più antidemocratico di destra. Vale solo la pena di precisare che Pinochet non si vedeva tanto come un fascista, quanto come un super-poliziotto chiamato a rimettere ordine al caos. Coerentemente con questa idea, quando ritenne che la minaccia rossa si era eclissata, rimise il suo potere nelle mani degli organi democratici.

venerdì 22 giugno 2018

L'AUTORITARISMO E' ALLE PORTE?

L'AUTORITARISMO E' ALLE PORTE?
Probabilmente no ma ci sono un paio di notizie di cui è bene prendere nota.
La buona notizia: i popoli che oggi si ritrovano sotto regimi oppressivi sono governati molto meglio dei popoli che ieri erano nella medesima condizione politica.
La cattiva notizia: grazie alla soddisfazione dei popoli che governano i tiranni non vengono più rovesciati in favore della democrazia.
Negli anni settanta l’ URSS era un paese squallido in cui passavi la giornata in coda davanti ai negozi, un paese da cui la gente scappava come i topi da una nave che affonda. Oggi un autocrate come Putin censura internet e ammazza i giornalisti scomodi ma i negozi sono comunque pieni di merci di tutti i tipi e nessuno si sogna più di “scappare”, tanto è vero che non occorre alzare alcun muro per trattenere i sudditi. La Cina degli anni settanta era una caserma da cui nulla trapelava se non il colore delle divise e qualche dogma ottuso, oggi il partito continua a detenere un potere assoluto, tuttavia il paese ha conosciuto una crescita economica spaventosa e si è aperto al mondo. Anche l’Etiopia, tanto per dire, ieri famosa per le immagini raccapriccianti dell’inedia infantile, oggi, pur restando un paese autocratico, esce comunque da diversi anni di crescita in doppia cifra. Ma il prototipo di cio’ di cui parlo è Singapore, forse lo stato meglio governato al mondo grazie ad un autocrate che “ha capito”: la prosperità dei sudditi ti consegna il potere a vita, a loro interessa fondamentalmente vivere bene, non votare o “esprimersi” con standard occidentali.
Ma perché la qualità dei governi autoritari migliora e quella dei governi democratici peggiora?
In parte cio' è dovuto a quella tecnologia oggi disponibile che aiuta chi guida un paese a dosare con cura l’oppressione senza andare oltre un certo limite, un’operazione ieri impossibile. Un paio di esempi per capirci: il web russo (o cinese) opportunamente limitato consente al contempo di dare più libertà alla popolazione ma anche di tenere meglio sotto controllo le vere minacce al regime. I sondaggi di opinione iniziati in Cina negli anni novanta sono oggi a cadenza settimanale: il partito decide sempre tutto in assoluta autonomia ma difficilmente non tiene conto dei bisogni e dello scontento diffuso.
Negli anni settanta/ottanta si teorizzava che introducendo alcune forme di libertà nei regimi autoritari sarebbe partito poi un domino in grado di travolgerli, come caso di scuola si portava il Cile, la libertà economica introdotta dai “Chicago Boys” con Pinochet era poi sfociata in una democrazia a tutto tondo. Oggi, grazie alle nuove tecnologie, non è più così. Il tiranno puo’ controllare tutto dalla sua stanza dosando e mascherando meglio la repressione in modo tale da restare pur sempre in sintonia con l’opinione pubblica: il tiranno puo’ anche imporre dall’alto senza alcuna resistenza quelle riforme economiche razionali che arricchiranno il suo paese attutendo così la contestazione. Insomma, non esiste più alcun domino, purtroppo. A cio’ si aggiunga che mentre la qualità dei governi autoritari migliora quella dei governi democratici stagna quando va bene.

BLOOMBERG.COM
One-state regimes are liberalizing markets and growing faster. But they remain autocratic.

mercoledì 25 aprile 2018

Cile e quotazioni

Allende, Pinochet, and the stock market http://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2018/04/allende-pinochet-stock-market.html

martedì 23 maggio 2017

Pinochet: un tiranno illuminato

Chile's Presidential election - Nothing is Sacred: Economic Ideas for the New Millennium by Robert J. Barro
Il Cile: un paese da record
… Since the mid-1980s, Chile has been one of the world's fastest-growing countries, despite the recession in 1999-2000… growth rate of 5 percent annually from 1985 to 2000…
Vale la pena di guardare da vicino il miracolo cileno.
Su cosa si è puntato?
Lotta alla povertà, non alle diseguaglianze…
… This growth lowered substantially the fraction of the population living in poverty, even though indexes of the distribution of income did not change much… infant mortality fell from around 80 per thousand in the early 1970s to about 11 in 2000, and life expectancy climbed from sixty-four to seventy-five years…
Un tiranno illuminato: Pinochet…
… Undoubtedly, Chile's outstanding economic performance derived from the free-market reforms instituted by the administration of General Augusto Pinochet from 1973 to 1989…
Le colpe di Pinochet: tra il 1974 e il 1976 violazione non necessaria dei diritti umani…
… Some of this antipathy derives from the general's poor human rights record, especially in the 1974-1976 period after the coup against President Salvador Allende. The crimes of these years did not seem necessary for preventing revolution…
Il merito: la rinuncia ai poteri…
… Pinochet ought to receive credit for peacefully relinquishing most of his authority in 1989…
Perché è tanto odiato? Si oppose al socialismo proponendo alternative che si rivelarono di successo…
… no one has done more than Pinochet and his economic teams to demonstrate the superiority of free-market capitalism over socialism…
Dopo la dittatura i cileni realizzarono un buon compromesso a cui si deve il successo a venire della nazione…
… An amnesty law allowed the country to achieve sufficient consensus to consolidate democracy without destroying the pro-market economic system…
Ma presto il patto subì delle aggressioni da alcuni zelanti attori sulla scena internazionale…
… This consensus was disturbed by the propensity of the administration of President Eduardo Frei to prosecute retired generals for crimes of the 1970s. Further trouble came in London in October 1998 when Pinochet was arrested… Chilean government responded with only mild objections. Fortunately, a Chilean panel of judges decided in 2001, after Pinochet had been returned to Chile, that the former general could not be tried for his alleged crimes because of his poor health…
Dopo anni di successi economici che rinforzarono la democrazia, la sinistra moderata andò al potere. Il programma di Lagos
… Lagos's economic program was summarized by his motto "growth with equality"…
Coseguenze: stallo…
… Thus, the policies would not cause great economic harm but would also not lead to further economic improvements…

Il fallimento della democrazia cilena

Nel suo saggio “Nunca mas”, Josè Pinera ci fornisce un resoconto del golpe cileno leggermente diversa da quella pervenuta dalle nostre parti. Se si evocano le figure di Allende e Pinochet, infatti, ogni italiano ha subito le idee chiare circa il carro su cui salire. La colonna sonora ideale per questa lettura non sono gli Intillimani ma l’inno nazionale cileno.
Tutta l’enfasi del saggio è posta sul cosiddetto “Accordo”.
Mercoledì 22 agosto 1973, il plenum della Camera di Deputati si riunì a mezzogiorno per “analizzare la situazione politica e legale che colpisce il paese”. Incominciando la sessione, i gruppi parlamentari dei Deputati del Partito Democratico Cristiano (PDC) e del Partito Nazionale (PN) presentarono un progetto di Accordo che avrebbe cambiato il corso della storia del Cile…
Una cosa deve essere chiara: quando parliamo di “plenum della Camera dei Deputati” parliamo dell’organo che aveva eletto Allende non di un’opposizione esacerbata.
Nell’accordo si sosteneva sostanzialmente che…
… “il paese sta soffrendo attualmente una crisi che non ha paragone nella nostra storia patria, durante centosessanta anni e tanti anni di vita indipendente....”
Nelle parole di Orrego, il presidente della democrazia cristiana cilena (partito decisivo per l’elezione di Allende):
… “la situazione di illegalità riguarda oltraggi reiterati alle risoluzioni del Congresso Nazionale, nonché oltraggi reiterati alle attribuzioni del Potere Giudiziario, ed ancora oltraggi reiterati alle facoltà dell’Organo di controllo generale della Repubblica (Contralorìa General de la Repubblica, ndr) e oltraggi reiterati ai diritti dei cittadini, ai mezzi di comunicazione dei cileni “… Il deputato Orrego affermò anche che il Presidente Salvador Allende non stava rispettando lo Statuto di Garanzie Democratiche che aveva fatto possibile la sua elezione. Questo elenco di diritti individuali era stato incorporato alla Costituzione nel 1970 come condizione affinché la Democrazia Cristiana votasse Allende come presidente, dato che quell’anno lui, candidato socialista, aveva ottenuto solo il 36,2 per cento del voto popolare e, pertanto, il Congresso poteva scegliere alla presidenza chiunque tra le due altre formazioni di maggioranza relativa…
Come reagì il partito di Allende?
… Luis Maira della coalizione di partiti di governo chiamata Unità Popolare. Non negò le gravi accuse che faceva il progetto di Accordo e cercò di giustificare la condotta del governo sostenendo “che il problema di fondo non è altro che lo Stato di Diritto e la sua giusta correlazione con le trasformazioni economiche indispensabili”…
Sembra sia stato velatamente prospettato anche un intervento sovietico:
…  La sessione del pomeriggio, convocata per votare il progetto di Accordo, cominciò alle otto di sera. Ma ci fu una sorpresa. Dopo un breve dibattito, la Camera si costituì in sessione segreta su richiesta di Jorge Insunza ed il pubblico seduto in tribuna dovette abbandonare l’aula. In quella sessione, il deputato comunista pronunciò un discorso minaccioso sostenendo che, se si approvava il progetto di Accordo, forze straniere avrebbero invaso immediatamente il paese…
Ecco il contenuto dell’Accordo parlamentare:
… L’Accordo, approvato da quasi due terzi dei deputati, ovvero il 63.3 per cento dell’assemblea, accusava il governo del Presidente Allende di venti violazioni concrete alla Costituzione e alle leggi, tra le quali anche la protezione di gruppi armati, le torture, e il fermo illegale dei cittadini, o ancora l’imbavagliare la stampa, il manipolare l’educazione, il limitare la possibilità di uscire dal paese, il confiscare la proprietà privata, il formare organismi sediziosi, il violare le attribuzioni del Potere giudiziale, il Congresso e il Controllore Generale della Repubblica, e tutto ciò in maniera sistematica e col fine di instaurare in Cile “un sistema totalitario”, cioè, una dittatura comunista…
Il fatto più rilevante:
… Fu un fatto straordinario che l’Accordo della Camera sia stato approvato da tutti i deputati del PDC, il partito maggioritario il cui leader indiscusso era il Presidente del Senato ed ex Presidente della Repubblica Eduardo Frey Montalva, dato che solo tre anni prima, il 24 ottobre del 1970, quello stesso partito aveva contribuito con tutti i suoi voti a nominare Presidente Salvador Allende nella sessione plenaria del Congresso…
Allende e i militari:
… Allende aveva aperto le porte della politica ai militare conferendo, un anno prima, a vari generali ed ammiragli i ministeri chiave…
Ma perché il tentativo di rimozione del Presidente non seguì le corrette? Perché un atto del genere era impossibile di fatto:
… la rimozione del Presidente, come previsto dall’articolo 42 della Costituzione promulgata nel 1925, esigeva per allontanare il Presidente i due terzi dei senatori in esercizio. Dato che il Senato si rinnovava parzialmente durante il mandato governativo, era virtualmente impossibile che un Presidente, per impopolare che fosse, perdesse così marcatamente le elezioni parlamentari durante il suo periodo al punto tale da rimanere senza l’appoggio di almeno un terzo dei senatori… In sintesi, la Costituzione di 1925 permetteva che un governo la violasse, perfino “sistematicamente” come sostenne un’ampia maggioranza dei deputati…
Del resto, il governo Allende non dimostrava una grande sensibilità per lo “stato di diritto”. Alcune dichiarazioni sintomatiche in merito:
… “dietro l’espressione ‘Stato di Diritto’ si nasconde una situazione che presuppone un’ingiustizia economica”… “La rivoluzione si manterrà dentro il diritto finché il diritto non pretende di frenare la rivoluzione”…
Ma è il comunismo stesso ad essere sempre stato in cattivi rapporti con il diritto e la democrazia:
… una rivoluzione comunista-socialista che cerca di stabilire quello che la sua stessa dottrina ha denominato “la dittatura del proletariato”, per definizione non si può fare nei limiti della Costituzione e della legge di una repubblica democratica… non è mai successo nella storia dell’umanità, perché tutti i regimi comunisti hanno raggiunto il potere totale attraverso la violenza… parliamo di un’ideologia ed una prassi, tanto sistematica quanto implacabile che concepiva la violenza come “la levatrice della storia”…
Il Partito Socialista cileno nelle sue risoluzioni aveva parlato chiaro fin dal 1967:
… “La nostra strategia scarta in realtà la via elettorale come metodo per raggiungere il nostro obiettivo di presa del potere.... Il partito ha un obiettivo: per raggiungerlo dovrà usare i metodi ed i mezzi che la lotta rivoluzionaria renda necessari”… La risoluzione adottata affermava che “la violenza rivoluzionaria è inevitabile e legittima.... Costituisce l’unica via che conduce alla presa del potere politico ed economico, e la sua ulteriore difesa e rinvigorimento… Le parole del futuro ministro degli esteri governo Allende: “io propendo a credere che è più probabile che prenda la forma di una guerra civile rivoluzianaria, alla maniera spagnola, con intervento straniero, ma di corso più rapido ed acuto”…
Allende e l’URSS:
…Probabilmente senza avere mai letto George Orwell, Allende chiamò la superpotenza comunista il “fratello maggiore” del Cile, in un discorso tenuto al Cremlino il 7 dicembre del 1972… Questa adesione ai regimi comunisti veniva da molto prima. Dai tempi dell’omaggio a Stalin a Santiago, una settimana dopo la sua morte, nel marzo del 1953, dove uno degli oratori principali fu il socialista Salvador Allende…
Stalin e il partito di Allende, orazione in morte del dittatore:
… “Oggi dorme la sua gloria eterna nella camera ardente della Sala delle Colonne di Mosca il camerata José Stalin. E’ da un solo giorno e qualche ora che è morto l’amato conduttore dei lavoratori del mondo, il più grande, profondo e nobile amico dell’umanità.... è morto il padre ed il capo di tutta l’umanità progressista. È morto, come Mayakovsky diceva di Lenin, il più umano di tutti gli uomini.... Diede abbondanza ed esistenza felice al suo paese. Sotto la bandiera di lutto, ma sempre spiegata di Stalin, i paesi vanno per la strada più breve verso la sicura vittoria, verso il mondo della felicità umana”…
Ancora sulla formazione di Allende, siamo negli anni 60:
… Allende accettò servire come presidente dell’Organizzazione Latinoamericana di Solidarietà (OLAS), un organismo castrista per esportare la rivoluzione comunista al continente, quella che aveva affermato pubblicamente che “la rivoluzione armata è l’unica soluzione per i mali sociali ed economici dell’America latina”…
Da presidente del senato:
… Allende, essendo presidente del Senato, espresse in vari episodi il suo appoggio al Movimento di Sinistra Rivoluzionaria (MIR), gruppo che iniziò la violenza guerrigliera in Cile…
La politica degli “spiragli legali”.
… aveva sviluppato l’insolita teoria giuridica degli “spiragli legali”, grazie alla quale non solo aveva fatto progredire l’interventismo statale in multiple imprese private di ogni grandezza, ma stava erodendo in maniera fatale la necessaria fiducia pubblica nelle istituzioni fondamentali della Repubblica…
Allende risponde alla Corte Costituzionale che lo aveva bacchettato per le sue politiche sul filo della legalità:
…“In un periodo di rivoluzione, il potere politico ha diritto di decidere in ultima istanza se le decisioni giudiziali non concordano con le alte mete e necessità storiche di trasformazione della società, quelle che devono avere assoluta precedenza su qualunque altra considerazione; come conseguenza, l’esecutivo ha il diritto di decidere se portare a termine o no le sentenze della Giustizia”….
risultati economici sotto il governo Allende:
…  crescente crisi economica - inflazione annuale attorno al 300 per cento, razionamenti, crisi della bilancia dei pagamenti, disoccupazione in aumento, sfiducia…
Allende e la guerra civile cilena:
… il paese era arrivato ad essere “un campo armato”, il che preoccupava oltremodo le Forze Armate, bisognava essere ciechi per ignorare che, durante l’inverno del 1973 (in Cile l’inverno corrisponde all’estate europea, ndr), il Cile era caduto in un stato di guerra civile (Due libri importanti e complementari che dimostrano questa realtà sono quelli di Paul Sigmund, The Overthrow of Allende, e di James Wheelan, Dalle Ceneri…
parziale giustificazione del Presidente ci sono i precedenti governi di centro e di destra che avevano aperto la strada a politiche illegali:
… Salvador Allende arrivò alla presidenza dopo il fallimento dei governi di Jorge Alessandri (1958-1964) e di Eduardo Frei Montalva (1964-1970). Entrambi i governi furono incapaci di cambiare la fallimentare strategia di sviluppo, che generava una crescita economica tanto mediocre che rendeva impossibile sconfiggere la miseria e creare un orizzonte di prosperità per tutti i cileni, ed ambedue aprirono la strada verso la violazione del diritto di proprietà, fondamento essenziale di una società libera… È deplorevole la scarsità di uomini pubblici nella destra disposti a difendere i suoi progetti con lo stesso vigore con cui i socialisti difendevano i loro… L’indebolimento del diritto di proprietà in Cile cominciò, in effetti, con la riforma costituzionale propiziata dal governo del Presidente Alessandri con la scusa di iniziare la Riforma Agraria…. Inoltre, il suo governo permise la proliferazione degli espropri di proprietà altrui da parte di gruppi di agitatori. Al governo di Frei espropriarono tutto: università, municipalità, centinaia di proprietà agricole, zone erariali, strade, industrie, un quartiere militare, e perfino la Cattedrale di Santiago…
Ma come coglie la situazione un “moderatissimo” padre della patria come Eduardo Frei? Eccolo che risponde alla confindustria cilena:
… la risposta di Eduardo Frei è rivelatrice: “Niente posso fare io, né il Congresso né nessun civile. Disgraziatamente, questo problema si risolve solo con i fucili... consiglio lor signori di esporre crudamente queste apprensioni, che condivido pienamente, ai comandanti in Capo delle Forze Armate, magari oggi stesso”…
Ed eccolo nella sua lettera a Mariano Rumor:
… “Trattarono in maniera implacabile di imporre chiaramente un modello di società ispirato al Marxismo Leninismo. Per riuscirci applicarono in maniera distorta le leggi o le ignorarono apertamente, ignorando anche i Tribunali di Giustizia.... In questo tentativo di dominio arrivarono a proporre la sostituzione del Congresso con una Assemblea Popolare e la creazione di Tribunali Popolari, alcuni dei quali arrivarono persino a funzionare, come fu denunciato pubblicamente…
Ed ecco lo studioso Brian Crozier, fondatore del “London’s Institute for the Study of Conflict”:
… “Durante i suoi tre anni al potere, Allende trasformò il suo paese, in realtà, in un satellite cubano, e pertanto un’addizione incipiente all’Impero Sovietico... a quei tempi il Cile poteva essere francamente descritto come un stato marxista in termini ideologici ed economici... da una prospettiva strategica, era stato trasformato in un’importante base per operazioni sovversive sovietiche e cubane, incluso il terrorismo per tutta l’America Latina... il KGB sovietico stava reclutando membri per corsi di allenamento in materia terroristica... specialisti della Corea del Nord stavano insegnando a giovani membri del Partito Socialista di Allende”.( The Rise and Fall of the Soviet Empire), 1999…
Il golpe secondo il moderatissimo Frei:
… “I militari furono chiamati, e hanno adempiuto ad un obbligo legale, perché il potere esecutivo e quello giudiziale, il Congresso e la Corte Suprema avevano denunciato pubblicamente che la presidenza ed il suo regime rompevano la Costituzione”…
Richard Pipes, professore dell’Università di Harvard sul golpe:
… con l’Accordo, “la Camera sollecitò le Forze armate affinché restaurassero le leggi del paese… Le Forze armate ubbidiscono All’alba di martedì 11 settembre del 1973, esattamente 18 giorni dopo che i ministri militari ricevettero formalmente l’Accordo della Camera dei Deputati, le Forze armate cilene iniziarono in tutto il territorio un’operazione militare per compiere il mandato parlamentare….
L’ Economist del 13/9/1973 sul golpe:
… “La morte transitoria della democrazia in Cile sarà deplorevole, ma la responsabilità diretta appartiene chiaramente al Dr. Allende e a quelli tra i suoi seguaci che costantemente calpestarono la Costituzione”… “se una sanguinante guerra civile cominciasse, o se i generali che ora controllano il potere decidono di non richiamare a nuove elezioni, non ci sarà dubbio alcuno rispetto a chi ha la responsabilità per la tragedia del Cile. La responsabilità è del Dr. Allende e di quelli nei partiti marxisti che applicarono una strategia per controllare il potere totale, al punto che l’opposizione perse le speranze di controllarli con mezzi costituzionali”… “Quello che accadde a Santiago non è un colpo tipicamente latinoamericano. Le forze armate tollerarono il Dr. Allende per quasi tre anni. In quel periodo, egli le inventò tutte per affondare il paese nella peggiore crisi sociale ed economica della sua storia moderna. L’espropriazione di terreni ed imprese private provocò un’allarmante caduta nella produzione, e le perdite delle imprese statali, come da cifre ufficiali, superarono i 1.000 milioni di dollari. L’inflazione raggiunse il 350 percento negli ultimi 12 mesi. I piccoli impresari fallirono; i funzionari pubblici e i lavoratori specializzati soffrirono la quasi scomparsa dei loro stipendi causa l’inflazione; le padrone di casa dovevano fare interminabili code per ottenere alimenti essenziali, se li trovavano. La crescente disperazione originò scioperi enormi tra i camionisti iniziati sei settimane fa. Ma il governo di Allende fece di più che distruggere l’economia. Violò la lettera e lo spirito della Costituzione. La forma in cui bypassò duramente il Congresso ed i Tribunali debilitò la fede nelle istituzioni democratiche del paese”… “le forze armate intervennero solo quando fu chiaramente stabilito che esisteva un mandato popolare per l’intervento militare. Le Forze Armate dovettero intervenire perché fallirono tutti i mezzi costituzionali per frenare un governo che si comportava in maniera incostituzionale”…
Allende e i militari, sempre l’Economist:
… Per la rivista britannica la causa del golpe “furono gli sforzi degli estremisti di sinistra per promuovere la sovversione dentro le Forze Armate. Il signor Carlos Altamirano, ex segretario generale del partito socialista, ed il signor Óscar Garretón del Movimento di Azione Popolare Unitaria, entrambi leader dell’Unità Popolare di Allende, furono segnalati dall’esercito come gli autori intellettuali del piano di ammutinamento dei marinai in Valparaíso....
L’Economist sul ruolo degli USA nella vicenda:
… “Il Generale Pinochet e gli ufficiali che l’accompagnano non sono fanti di nessuno. Il suo golpe fu preparato in casa, ed i tentativi per fare credere che i nordamericani fossero implicati sono assurdi, specialmente per chi conosce la cautela dei nordamericana nelle loro recenti trattative col Cile”…
Una sintesi di questa brutta storia a cura del Presidente della Democrazia Cristiana Patrizio Aylwin:
… “Il governo di Allende aveva esaurito, con un totale fallimento, la via cilena verso il socialismo e si apprestava a consumare un autogolpe per instaurare con la forza la dittatura comunista. Il Cile visse sull’orlo del “Golpe di Praga” che sarebbe stato tremendamente sanguinoso, e le Forze Armate non fecero altro che anticipare quel rischio imminente” (El Mercurio, 17 settembre 1973)…
Le tesi dell’autore una volta analizzati i fatti:
… È impossibile, alla luce di tutti questi antecedenti, non concludere che l’intervento militare fu il risultato di una ribellione civile davanti ad una tirannia…I fatti dimostrano allora che: a) Il Presidente Salvador Allende fu il principale responsabile della sua propria fine, perché commise un suicidio politico dichiarandosi in rivolta contro la Costituzione della Repubblica. b) L’allora Presidente del Senato, Eduardo Frei Montalva, fu il leader determinante della resistenza civile che si concluse con l’accusa che il governo di Allende aveva commesso venti violazioni alla Costituzione e con una chiamata all’intervento delle Forze Armate. c) Le Forze Armate, rimuovendo il governo socialista-comunista dell’Unità Popolare, obbedirono ad un mandato morale e politico della Camera di Deputati, un braccio dello stesso Congresso che nel 1970 aveva scelto Presidente Salvador Allende…

lunedì 22 maggio 2017

3 Chile's Presidential election - Nothing is Sacred: Economic Ideas for the New Millennium by Robert J. Barro

Chile'sRead more at location 975
Note: 3§§§§§§§§§§§§§§ Edit
Since the mid-1980s, Chile has been one of the world's fastest-growing countries, despite the recession in 1999-2000.Read more at location 977
Note: CILE DA RECORD Edit
growth rate of 5 percent annually from 1985 to 2000Read more at location 978
Note: c Edit
This growth lowered substantially the fraction of the population living in poverty, even though indexes of the distribution of income did not change much.Read more at location 979
Note: LOTTA ALLA POVERTÀ. NN ALLE DISEG Edit
infant mortality fell from around 80 per thousand in the early 1970s to about 11 in 2000, and life expectancy climbed from sixty-four to seventy-five years. Read more at location 980
Note: c Edit
Undoubtedly, Chile's outstanding economic performance derived from the free-market reforms instituted by the administration of General Augusto Pinochet from 1973 to 1989.Read more at location 981
Note: RIFORME DI P. Edit
Some of this antipathy derives from the general's poor human rights record, especially in the 1974-1976 period after the coup against President Salvador Allende. The crimes of these years did not seem necessary for preventing revolutionRead more at location 982
Note: 74 76. VIOLAZIONE DIRITTI NN NECESSARIA Edit
Pinochet ought to receive credit for peacefully relinquishing most of his authority in 1989.Read more at location 984
Note: RINUNCIA AI POTERI Edit
no one has done more than Pinochet and his economic teams to demonstrate the superiority of free-market capitalism over socialism.Read more at location 986
Note: PERCHÈ P È TANTO ODIATO? Edit
An amnesty law allowed the country to achieve sufficient consensus to consolidate democracy without destroying the pro-market economic system.Read more at location 987
Note: UN BUON COMPROMESSO DOPO LA DITTATURA Edit
This consensus was disturbed by the propensity of the administration of President Eduardo Frei to prosecute retired generals for crimes of the 1970s. Further trouble came in London in October 1998 when Pinochet was arrestedRead more at location 988
Note: LE TURBATIVE SUCCESSIVE Edit
Chilean government responded with only mild objections. Fortunately, a Chilean panel of judges decided in 2001, after Pinochet had been returned to Chile, that the former general could not be tried for his alleged crimes because of his poor health. Read more at location 990
Note: c Edit
Lagos's economic program was summarized by his motto "growth with equality"Read more at location 991
Note: PROGRAMMA LAGOS Edit
Thus, the policies would not cause great economic harm but would also not lead to further economic improvements. Read more at location 994
Note: c STALLO LAGOS Edit